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  • 6 giorni fa
LA SORELLANZA FRA DONNE DAL CARATTERE, dalla provenienza e dai modi di vivere opposti che mai avrebbero pensato «di specchiarsi, o riconoscersi l'una nell'altra». E trovare la forza di riappropriarsi dei loro spazi, delle loro speranze, in una storia di amicizia e rinascita. È tutto questo, La ricetta della felicità, la serie in 4 prime serate in onda su Rai 1 da giovedì 25 settembre e che si conclude oggi 16 ottobre (resta disponibile on demand su RaiPlay).
La fiction mescola i generi tra giallo, commedia, family, sotto la regia attenta di Giacomo Campiotti, che mette insieme un grande cast a cominciare dalle due protagoniste Cristiana Capotondi (Marta) e Lucia Mascino (Susanna). Entrambe avevano già lavorate con il regista, ma non si erano mai incontrate sul set. Hanno imparato a conoscersi «anche noi così diverse», e a trovarsi. Capotondi: «La milanese Marta Rampini, all'inizio ha tutto: una famiglia perfetta, salute e benessere. La sua vita però crolla quando il marito Enrico, accusato di riciclaggio, fugge senza lasciare tracce».
Per fortuna il destino le fa incrociate Susanna e la Riviera romagnola...

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Trascrizione
00:00Tornano sul Re 1 con una serie importante che affronta tanti temi e anche corale.
00:08E una donna, Marta, Cristiana Capotondi, che è tutto, sembra passata dalla fortuna e poi tutto crolla.
00:16Prende una grande decisione e proprio questo è un altro interpretato dell'Ocea Mascini sarà fondamentale.
00:24Se questo incontro sarà fondamentale, mi porterà verso la verità.
00:29Questa è una delle poche occasioni in cui la parola verità è proprio il centro, il motore, la motivazione profonda del personaggio.
00:40Perché questa bolla di perfezione, questa costruzione familiare che esplode e che lascia questa donna completamente disarmata,
00:49perché credeva di avere appunto il calore della famiglia, la protezione del marito, ma le viene tutto meno.
00:55Anche la rete sociale di amici che l'avrebbe potuta, l'avrebbe dovuta proteggere, la mette nella condizione di fare una scelta apparentemente folle,
01:03apparentemente fuori da ogni, come dire, anche...
01:08Logica, intuitiva.
01:09Sì, esatto, è proprio...
01:11Cioè tipo a fiuto, va a fiuto.
01:12Va a fiuto a qualcosa e questo fiuto la porta in un luogo magico, che è tante cose insieme.
01:19È un luogo di persone, è un luogo di calore, è un luogo di provincia e quindi c'è questo primo rapporto con una realtà,
01:28che forse è anche una realtà più a dimensione Marta.
01:30Infatti poi Marta, in un luogo di questi, in un luogo particolare, riuscirà poi anche a ritrovare la sua anima creativa.
01:38Incontra Susanna, che è all'opposto, ma Marta e Susanna possono essere l'uno, lo specchio dell'altra
01:44e soprattutto sono in un momento di vita molto simile, per cui si riconoscono, empatizzano.
01:50Sì, sono un po' compensative, diciamo, ecco.
01:52Quindi si incontrano queste due donne in questo luogo un po' sospeso,
01:56che quando dobbiamo dire una sola parola non la troviamo, perché che cos'è una pompa di benzina?
02:00Non solo una piadineria, non solo un'officina meccanica, anche da questo personaggio che è Susanna,
02:07che è una donna forte, che fa un po' di tutto, fa il meccanico, c'ha sempre un po' di grasso del motore sul viso,
02:15però questo non significa che non ci sa anche fare, diciamo, come madre di famiglia, come figlia, come sorella, come amica,
02:23cioè non rinuncia alla sua femminilità e in questo incontro abbastanza casuale le si ferma la macchina
02:31e si ritrova a doversi far riparare il motore, poi questo motore ci mette un po' di più e c'è un tempo.
02:38In questo tempo accade un po' un viaggio emotivo, sia di rinascita per lei, sia di conoscenza per noi.
02:46Questa è partita con la madre, con suocera e con la figlia.
02:53Sì, sì, sì.
02:54Figlia adolescente e suocera, figlia adolescente, stereotipo della ragazza milanese,
03:00e figlia adolescente super studiosa, che è la sua completamente lontana anche da quel mondo di apparenza,
03:09che un po' da genitori ci spaventa.
03:10Quindi proprio si incontrano due mondi, si incontrano due storie, ma si incontrano due donne fondamentalmente
03:17nello stesso momento, appunto, in una difficoltà.
03:21La cosa in comune è quella, cioè sono agli antipodi, appunto la figlia dice, c'è uno smoothie?
03:27Parla di smoothie, no?
03:28Cioè quindi c'è anche un po' tutta l'occasione divertente di questa diversità, di questi antipodi,
03:33e però c'è anche il fatto che queste due persone sono entrambe in un momento di difficoltà.
03:41Lei è eclatante, diciamo disastroso quasi, adesso scusa, non è che sto dicendo che il tuo personaggio
03:46è messo, ma è il peggio del mio.
03:48Direi.
03:49No, semplicemente nel momento in cui si è più disarmati, si è più in difficoltà,
03:53questo è un po' il racconto, no?
03:55C'è qualche scorza in meno per avere un incontro.
04:00Quindi è sicuramente un racconto corale.
04:03Queste due donne hanno una grande solidarietà, hanno inizialmente una diffidenza che poi si trasforma,
04:09però c'è tutto il racconto del mondo intorno, la suocera, la figlia, da parte mia c'è mia figlia,
04:16c'è mio padre che crea un sacco di...
04:19E poi c'è il mistero, e c'è tutto il mondo piadineria, e poi c'è questo...
04:24Per quello forse Cristiana parlava di verità, non solo verità in senso filosofico, ma verità, c'è qualcosa da scoprire.
04:30C'è qualcosa da scoprire ed è, diciamo, un giallo che attraversa la nostra storia
04:35e che muove anche l'avvicinamento e l'allontanamento tra queste due donne,
04:41perché poi la vita comunque le pone a partire da questa sparizione iniziale che appartiene alla vita di Marta,
04:51però pone queste due donne nella condizione di incontrarsi, ma si sarebbero dovute incontrare.
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