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  • 5 settimane fa
UN LEGAL DRAMA inglese al chiuso di un tribunale. Un film Leone d'Oro e vincitore di 4 Oscar. Un viaggio negli Anni 70 del "nostro" Woodstock (quasi). Nel mare magnum delle infinite piattaforme, ecco i tesori nascosti dello streaming segnalati e consigliati dal critico Mario Sesti (serie tv e film)

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Novità
Trascrizione
00:00La scena è quella tipica del
00:29courtroom drama, l'imputato alla sbarra scrutato da un giudice con parrucca dai riflessi
00:35di ghiaccio, una giuria che lo scrutina con attenzione insieme ad un uditorio che attende
00:40che lui prena la parola. È imputato di omicidio, inchiodato da prove schiaccianti, ma ha deciso
00:46di rinunciare all'avvocato e di affidarsi interamente alla propria ringa finale. Ad istruttore è già
00:52chiusa, cosa può sperare di ottenere ad un passo dal verdetto senza poter portare nuove
00:57prove. Scritto da un avvocato, Imran Mahmood, dal cui libro la serie è tratta, sceneggiata
01:03da un vero professionista della nuova serialità, Tom Hedge, capace di passare dalla spassosa
01:09commedia sessuale di Lovesick alla biografia regale di The Crown, in realtà You Don't
01:15Know Me è un lungo monologo teatrale cadenzato da movimentati flashback con il quale l'attore
01:21Samuel Advenumi, di epiloga per la giuria e gli spettatori, l'intero svolgimento dei
01:27fatti che hanno portato alla morte di un giovane spacciatore. Tutto inizia con l'appassionato
01:32resoconto del suo corteggiamento e innamoramento di una ragazza, Sophie Wilde, che sarà strettamente
01:37legata al suo coinvolgimento nell'omicidio. Da una parte, il romanzo originario oppone
01:42una famiglia di origine nigeriana coinvolta a suo malgrado in un sottobosco criminale fatto
01:48di prostituzione e droga ad una corte di avvocati e magistrati bianchi. Dall'altra
01:54mette in scena una sfida giuridica da penalista magistrale. Riuscirà l'imputato, attraverso
01:59un occulto stratagemma, a guadagnare l'innocenza dalla giuria con una narrazione persuasiva e
02:05seducente. La vera verità di un intrigo che vede la famiglia del protagonista tutta strenuamente
02:11impegnata per salvare la sua amorosa dalle grinfie della malavita si scoprirà solo poco prima
02:18della fine dopo una serie di colpi di scena a scatola cinese. Con questo ibrido piuttosto
02:23inedito di romanticismo e noir, dramma familiare processuale, la serie ha ottenuto un sorprendente
02:29successo di critica. Il mix di Melo e Crime presenta inevitabilmente qualche problema di
02:35dosaggio, ma gli attori, tutti, ne reggono con convinzione lo spartito.
02:40Povere creature di Yorgos Lantimos, film su Disney+.
02:45Tra i film evento del 2024 per Originalità e Audacia, Leone d'ora a Venezia e quattro
02:54premi Oscar e una fantasmagoria fantascientifica sfrenata e statistica tratta dal romanzo di
03:00Alice Dyer Grey. La storia di Bella Baxter, Emma Stone, vincitrice di un Oscar, una donna
03:06riportata in vita dal genialoide dottor Goodwin Baxter, Willem Dafoe, è un sorprendente coming
03:12of age, un radicale romanzo di formazione femminista. Dopo un tentativo di suicidio,
03:18il dottore le impianta il cervello del feto che portava in grembo, in un chiaro richiamo
03:23alle suggestioni di Frankenstein, le cui citazioni attraversano un'intera pellicola. La crescita,
03:29l'emancipazione e la scoperta di sé da parte di Bella tracciano un viaggio alla ricerca di
03:33libertà e autonomia che la spingono a sfidare le rigide convenzioni sociali e a esplorare
03:39apertamente la propria sessualità, rifiutando di essere manipolata o condizionata dagli uomini
03:44che incontra. La regia di Lantimos, nutrita di grand'angoli estremi e scenografie lussureggianti,
03:51grazie anche alla fotografia di Robbie Ryan, crea un affascinante mondo steampunk. L'uso
03:57del colore è fortemente simbolico. Il bianco e nero iniziale riflette la vita repressa di Bella
04:02a Londra, mentre l'esplosione di colori a Lisbona coincide con l'inizio dei suoi viaggi,
04:07la sua crescente gioia di vivere e l'insaziabile libertà che investono con galvanizzante euforia
04:14temi cruciali come l'autonomia femminile, la critica alla morale tradizionale e quello
04:19tra creatura e creatore. Il Festival del Proletariato Giovanile
04:23al Parco Lambro di Alberto Grifi, film su RaiPlay.
04:28Il Festival del Proletariato Giovanile al Parco Lambro di Alberto Grifi, disponibile su RaiPlay
04:33in fuori orario di Enrico Ghezzi, sfugge alle definizioni tradizionali di documentario
04:38e cinema militante. Non racconta un evento, ma ne disinnesca le contraddizioni mostrando
04:44un'utopia che si frantuma sotto il peso delle sue stesse promesse. Quel raduno, luogo di
04:50liberazione, diventa teatro di tensioni, dove corpi in rivolta si scontrano con un dispositivo
04:56fragile e contraddittorio. Diventa realtà per gli occhi, perché come in Anna, altro
05:02suo celebre documentario, considerato il padre o la madre del cinema sperimentale italiano
05:07degli anni settanta, il primo riversato in pellicola da videocamera, Grifi supera la narrazione
05:13lineare, catturando la cesura tra immagine e realtà. Il suo cinema è un gesto politico
05:19radicale, permeato da un'energia iconoclasta che richiama il linguaggio sovversiva di un contemporaneo,
05:25Carmelo Bene, capace di alterare e vanificare la menzogna di corte del potere, le convenzioni
05:31e gli stereotipi di industria culturale, gettando uno sguardo sconosciuto dentro la natura anarchica
05:37e oscura della vita. Il suo cinema è sguardo periferico, eredità che in un luogo attuale
05:42potrebbe appartenere forse solo alle esigenze di Harmony Corrine. In questo cinema, Grifi costruisce
05:49una poetica frammentare e dissonante volta al caos, un cortocircuito visivo e sonoro.
05:55che dissolve ogni appiglio e apre a ciò che resta invisibile. Ci lascia però una domanda
06:01importante all'epoca, necessaria oggi. Cosa resta della ribellione quando il palco si
06:06sgretola in silenzio?
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