Dopo l'autobiografia pubblicata nel 2024, Melania Trump è pronta a mostrarsi come non l’abbiamo mai vista. Il 30 gennaio 2026 arriverà nelle sale il nuovo documentario dedicato alla sua vita, Melania, diretto da Brett Ratner e realizzato con la partecipazione del marito Donald Trump. Per la prima volta, la First Lady più osservata e misteriosa della Casa Bianca abbandona i panni istituzionali per svelare il suo lato più intimo e autentico, tra momenti privati, scelte personali e il delicato equilibrio tra vita pubblica e famiglia. Il conto alla rovescia è già iniziato. [idgallery id="2550070" title="Lo stile di Melania Trump: i look più iconici della First Lady"]
Melania, dietro le quinte della vita da First Lady Il film, prodotto da Amazon MGM Studios, sarà disponibile inizialmente nelle sale e successivamente in streaming su Prime Video.Secondo la sinossi ufficiale riportata da Variety, il documentario offre «un accesso senza precedenti ai 20 giorni che hanno portato all’insediamento presidenziale del 2025, attraverso gli occhi della First Lady». Non mancheranno filmati esclusivi di riunioni strategiche e conversazioni private, offrendo uno sguardo unico sulle dinamiche del potere e sul lato più umano di Melania. Secondo le stime, Amazon avrebbe sborsato circa 40 milioni di dollari per acquisire i diritti — una cifra sorprendente per un documentario. [idarticle id="2637484,2602700" title="Capelli castani dorati: Kate e Melania Trump regine della tinta autunnale nei giardini di Windsor,Melania Trump, l’icona silenziosa che conquista l’Ucraina"]
Brett Ratner alla regia dopo le accuse di molestie sessuali Il progetto ha acceso il dibattito per la scelta del regista Brett Ratner, noto per Rush Hour, Tower Heist e Red Dragon. La sua carriera si è interrotta bruscamente nel 2017, quando sei donne – tra cui l’attrice Olivia Munn – lo accusarono di molestie e comportamenti sessualmente inappropriati. Le testimonianze, raccolte in un’inchiesta del Los Angeles Times (che Ratner ha sempre negato), descrivevano abusi avvenuti sui set e durante incontri di lavoro. Nessuna condanna legale, ma una condanna pubblica e professionale grazie movimento #MeToo, che lo ha di fatto escluso da Hollywood per quasi un decennio. [idgallery id="1174039" title="Melania Trump e tutte le volte che ha vestito italiano"]
La controversa decisione di Amazon La decisione di Amazon MGM Studios di riportarlo dietro la macchina da presa per un film di tale risonanza ha riacceso il dibattito.Il produttore Fernando Sulichin ha difeso la scelta in un'intervista a Variety: «Tutti meritano una seconda possibilità, e questo documentario rappresenta una storia di riscatto per tutti i soggetti coinvolti». Una posizione che, naturalmente, ha diviso l’opinione pubblica. Un intreccio di potere, immagine e redenzione che rende Melania, ancora prima dell’uscita, uno dei titoli più discussi del prossimo anno. [idarticle id="2489912,2441264" title="La corrispondenza “segreta” di re Carlo III e Melania Trump: cosa si scrivono?,Melania Trump: quando lo stile diventa un'arma elettorale. I look che hanno contribuito alla vittoria"]
Oltre il documentario: una docuserie per raccontare la vera Melania Ma la storia non finisce qui. Il documentario sarà seguito da una docuserie in tre parti, che accompagnerà la First Lady tra la Trump Tower di New York, la residenza di Mar-a-Lago a Palm Beach e la Casa Bianca a Washington D.C. Un racconto che esplorerà la sua quotidianità, tra impegni ufficiali, momenti privati e riflessioni personali, offrendo uno sguardo inedito sulla donna dietro il ruolo.
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