UN LEGAME CHE INTRECCIA SPORT, BELLEZZA E APPARTENENZA. Al Media Day FISI di Apreski Milano Mountain Show la campionessa di sci alpino Sofia Goggia racconta la magia quotidiana di Cortina, che definisce 'luogo dell'anima': la seggiovia che sale nel silenzio, la luce dell'alba che accende le Tofane, il boato del pubblico del traguardo.
«Quando mi chiedono di Cortina io dico sempre che c'è un'immagine di quel posto che è indelebile nella mia testa e che nulla al mondo, un'Olimpiade andata bene o male, potrà scalfire. È quella seggiovia vecchia a tre posti che dalla Duca d'Aosta ci porta alla partenza e quando la prendiamo d'inverno nel silenzio di quella conca, quando il sole sta sorgendo, illumina con i primi raggi sole Tofane che diventano arancione... poterlo vivere da quella seggiovia sulla neve con una pista preparata perfettamente è pura poesia. Quindi Cortina per me sarà sempre questo, indipendentemente dalle gare che sono riuscita a vincere, da quelle dove sono andata peggio e da quelle che mi aspettano ancora in quella località» ha detto Goggia. «Poi per me Cortina è sempre stata un po' casa, è un posto magico, basta guardarsi attorno che ti senti circondato dalla bellezza del creato. Quindi per me è qualcosa che emoziona, solo il pensiero di quel posto. E poi le persone, io ho vinto quattro discese, ho fatto comunque altro poi sia in super G che in discesa e quando arrivi in fondo e senti il boato delle persone viene la pelle d'oca, è qualcosa di speciale, che va oltre l'aspetto sportivo. È qualcosa che ti entra, un'emozione fortissima».
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