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I documentari di indagini e mistero esplorano casi irrisolti, crimini famosi, sparizioni, eventi inspiegabili e fenomeni paranormali. Attraverso interviste, ricostruzioni e materiale d’archivio, raccontano storie avvolte nel mistero, dalle indagini criminali ai grandi enigmi della storia e della scienza. Sono contenuti che uniscono suspense, curiosità e ricerca della verità, ideali per chi ama gialli, true crime e misteri irrisolti.
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DivertentiTrascrizione
00:00Nel ventesimo secolo, Berlino è stata al centro di innumerevoli operazioni di spionaggio,
00:09dai tempi del Kaiser Guglielmo fino agli anni della Guerra Fredda.
00:17Già nei primi due decenni del Novecento, i servizi segreti britannici vi stabilirono
00:22una base da cui tenevano sotto controllo le cellule bolsheviche presenti in città.
00:27Gli addetti militari dell'ambasciata erano in realtà spie.
00:32Con l'ascesa al potere di Adolf Hitler nel 1933, Berlino fu teatro degli intrighi nazisti.
00:40Ospitava inoltre il quartiere generale e il centro d'addestramento dell'Abwehr, l'intelligence militare tedesca.
00:47Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, la città si trovò al centro del nascente conflitto
00:52tra l'Occidente capitalista e i paesi comunisti dell'Est.
00:57Nel 1961 iniziò l'edificazione del muro che divise Berlino in due parti.
01:07C'era chi costruiva e controllava il muro e chi cercava di oltrepassarlo.
01:11La città divenne così l'emblema della Guerra Fredda.
01:15Per molti, Berlino era diventata l'arena in cui si scontravano tirannia e libertà.
01:26La città divisa era il simbolo di un'Europa divisa, un ambiente ideale per le trame dello spionaggio.
01:33Il 25 aprile 1945, un reggimento statunitense della Prima Armata si congiunse con una divisione sovietica della Quinta Armata a Torgau sul fiume Elba.
01:50Lo spirito di solidarietà tra russi e americani, alleati durante il conflitto, sarebbe durato però ancora per poco.
01:59Il 2 maggio, Berlino si arrese all'Armata rossa.
02:02Hitler si era suicidato e i suoi resti erano stati seppelliti nel giardino della cancelleria.
02:08I servizi segreti sovietici inizialmente trovarono un corpo che sembrava quello di Hitler in una cisterna vicino all'ingresso del bunker del Führer.
02:18Alcuni dettagli, però, non erano convincenti.
02:21Le ricerche proseguirono e quando i veri resti furono rinvenuti, i russi non informarono gli alleati del ritrovamento.
02:28Mesi prima, a febbraio, i tre grandi di Yalta, Stalin, Roosevelt e Churchill, si erano incontrati per definire il piano di ripartizione della Germania dopo la guerra.
02:42Il paese venne diviso in quattro zone, il nord-ovest occupato dai britannici, il sud-est dagli americani, il sud-ovest dai francesi e il nord-est dai russi.
02:54Berlino si trovava nella zona sovietica.
02:58Come la Germania, anche Berlino fu divisa in quattro settori.
03:02Vi fu istituito il Consiglio di Controllo Alleato, organo supervisore delle quattro potenze occupanti.
03:09La collaborazione tra Unione Sovietica e alleati occidentali, però, non funzionò.
03:14I rapporti si incrinarono rapidamente.
03:17I due schieramenti non trovavano un accordo su nessun punto,
03:20se non sull'ubicazione delle guardie fuori dal carcere di Spandau, dove erano rinchiusi i criminali di guerra nazisti.
03:28La guerra fredda era cominciata.
03:30Berlino, ormai, era una città divisa.
03:35Nella zona d'occupazione americana operò il servizio di controspionaggio dell'esercito,
03:41chiamato Counter Intelligence Corps, o CIC.
03:44Svolgeva indagini sui crimini di guerra e sui nazisti ancora latitanti.
03:49Col tempo, però, il suo compito principale divenne acquisire informazioni di intelligence sui sovietici.
03:56Verso la fine della guerra, il generale Reinhard Gehlen, capo dei servizi di intelligence tedeschi sul fronte orientale,
04:08aveva deciso di passare dalla parte degli americani.
04:10Gehlen era in possesso di alcuni microfilm frutto delle sue operazioni di intelligence sull'armata russa.
04:19Una vera miniera di informazioni relative alle forze armate sovietiche, senza dubbio molto utile agli occidentali.
04:27Nel 1944, il generale si era reso conto che la guerra era ormai persa.
04:32Cadere in mano ai sovietici per lui significava morte certa.
04:36Collaborare con gli americani era l'unica alternativa.
04:44Seppellì i microfilm in un luogo sicuro.
04:46Presto li avrebbe portati fuori dalla Germania.
04:49Per lui erano una merce di scambio di enorme valore.
04:56Gehlen si consegnò agli americani e, dopo essere stato interrogato,
05:00fu imbarcato su un volo per gli Stati Uniti insieme a sei dei suoi ufficiali.
05:06Rimasero in America per circa un anno e passarono tutte le informazioni in loro possesso all'intelligence dell'esercito statunitense.
05:16Nel 1946, Gehlen tornò in patria e operò come agente degli americani durante la Guerra Fredda.
05:22Nella zona di Berlino da loro controllata, i sovietici avevano instaurato uno stato di polizia.
05:28La frontiera tra est e ovest, nata nella Germania post-bellica, era destinata a durare.
05:36Finanziato dagli americani, Gehlen creò in Germania un'agenzia
05:40con il preciso compito di raccogliere informazioni di intelligence militare sull'Unione Sovietica.
05:46Gehlen riunì il suo vecchio staff e recuperò i suoi archivi.
05:49Si mise al lavoro, prima sotto la direzione del CIC e poi della CIA.
05:55Stabilì il suo quartier generale in una zona di campagna nei pressi di Monaco.
06:00Per prima cosa, contattò alcuni agenti che avevano lavorato per lui, rimasti in Unione Sovietica alla fine della guerra.
06:08Cominciò anche a reclutare alcuni ex agenti dei servizi segreti tedeschi.
06:12Nelle sue memorie, Gehlen precisò che quegli uomini avevano le mani pulite,
06:17non avevano avuto niente a che fare con i crimini nazisti.
06:20Non era vero, ma voleva farlo credere agli americani.
06:24Era un vero professionista dello spionaggio.
06:35Freddo e riservato, non si lasciava mai sfuggire nulla.
06:42Persino il suo indirizzo era segreto, anche se alcuni ben informati sostenevano che vivesse in questa modesta casa.
06:52Nel 48 però, Berlino si trovò ad affrontare una crisi che Gehlen e i servizi segreti occidentali non avevano previsto.
07:00Poiché la città si trovava nella parte orientale della Germania,
07:06erano i sovietici a controllare le vie d'accesso ai tre settori occidentali di Berlino
07:11in mano a inglesi, francesi e americani.
07:14Il 24 giugno del 48, i sovietici improvvisamente bloccarono tutti i collegamenti stradali, ferroviari e fluviali.
07:23Berlino-Ovest si trovò senza rifornimenti di viveri e medicinali, come in stato d'assedio.
07:29Gli alleati organizzarono un massiccio ponte aereo per portare i soccorsi,
07:34mentre a Washington, l'ufficio dei capi di Stato Maggiore,
07:38preparava un piano d'emergenza di attacco nucleare contro la Russia, nome in codice Trojan.
07:44Nel maggio del 49, finalmente l'Unione Sovietica tolse il blocco.
07:49Pochi giorni dopo, venne proclamata la Repubblica Federale Tedesca,
07:53che comprendeva le tre zone occupate dalle potenze occidentali.
07:56In parallelo, nella zona occupata dai sovietici, venne proclamata la Repubblica Democratica Tedesca.
08:05Berlino rimase una città divisa.
08:08La porta di Brandeburgo rappresentava l'estrema linea di confine tra est e ovest nella Guerra Fredda.
08:13Il contingente statunitense a Berlino sembrava solo una presenza formale.
08:28In realtà, stava per dare il via a una guerra di intelligence.
08:33Nel frattempo, collaborando con gli americani, Galen si era dato molto da fare.
08:37Oltre a ricontattare le sue conoscenze in Unione Sovietica,
08:41aveva raccolto molte informazioni dai profughi che sempre più numerosi abbandonavano Berlino Est.
08:47Alcuni di loro avevano molto da raccontare.
08:50Grazie a quelle testimonianze, i servizi segreti occidentali
08:53si fecero un quadro preciso della situazione nella Germania Est.
08:58Nel giugno 1953, le agenzie di intelligence occidentali furono colte alla sprovvista
09:11quando, dopo la morte di Stalin, nella Germania Est scoppiò la rivolta.
09:15I carri armati sovietici entrarono a Berlino per reprimere i moti popolari.
09:20Mosca rafforzò i servizi di spionaggio della Germania comunista, la Stasi.
09:24Presto, essa si sarebbe scontrata con il gruppo di Galen,
09:27che nel 1955 diventò l'organismo di intelligence ufficiale della Germania Ovest.
09:37Sulla scia dei moti berlinesi, le agenzie occidentali idearono
09:42una delle operazioni segrete più audaci della Guerra Fredda.
09:47L'operazione Gold fu autorizzata nel gennaio del 1954 da Allen Dulles, direttore della CIA.
09:54Il piano prevedeva lo scavo di un tunnel sotterraneo per raggiungere la zona sovietica di Berlino
10:00e intercettare i cavi telefonici utilizzati per le comunicazioni tra Unione Sovietica e Germania Est.
10:06La CIA aveva scoperto che i cavi passavano a poca distanza dal confine con Berlino Ovest.
10:15Per l'agenzia americana era un'occasione da non perdere per ottenere informazioni di intelligence.
10:24Fu installata una finta stazione radar di copertura e vennero avviati i lavori.
10:29Occorreva scavare un tunnel lungo circa 270 metri.
10:34Dalla sala intercettazioni all'interno del tunnel,
10:38la CIA riuscì a captare molte informazioni sulle forze sovietiche in Germania Est.
10:45Tuttavia, fin dall'inizio erano sorte difficoltà tecniche.
10:49A causarle fu l'MI-6, l'agenzia britannica che collaborava con la CIA all'operazione Gold
10:55e che si era occupata di fornire e installare i sistemi di intercettazione.
11:01Dopo pochi mesi, George Fallon, l'ingegnere che aveva ideato il tunnel,
11:05fu chiamato a rivedere il progetto a causa di una grave svista degli inglesi.
11:09Il problema era il locale che ospitava le apparecchiature,
11:13situato proprio sotto una strada di Berlino Est che incrociava il tunnel.
11:19Era un'operazione condotta insieme ai britannici.
11:24Loro avevano fornito alle apparecchiature, i sistemi di amplificazione e tutto il resto.
11:31Dovevano comunicare anche i dati sul calore generato dalle apparecchiature.
11:36Non si sa come, ma questi dati erano sbagliati.
11:40Cominciamo ad accorgerci che la temperatura stava salendo
11:43e che il locale dove si trovavano le apparecchiature si stava surriscaldando.
11:49Il nostro timore era che si verificasse una gelata mattutina.
11:55Sul terreno ghiacciato si sarebbe vista una striscia libera dal ghiaccio,
12:00larga un paio di metri, che portava diritta dalla strada fino alla nostra stazione radar.
12:05Il problema fu risolto installando un sistema di raffreddamento d'emergenza.
12:12Il tunnel segreto che partiva dalla finta stazione radar era al sicuro.
12:17O almeno così pensavano quelli della CIA.
12:22Le operazioni di intercettazione ripresero.
12:25Il traffico telefonico era intenso.
12:28Furono trascritte circa mezzo milione di conversazioni.
12:31I messaggi così ottenuti venivano inviati a Londra in una villa di Regent's Park,
12:38dove l'MI-6 aveva messo al lavoro decine di traduttori.
12:42Nell'agenzia britannica, però, c'era una talpa.
12:47Era George Blake, ufficiale dell'MI-6, che in realtà lavorava per il KGB.
12:54Blake era stato coinvolto nell'operazione Gold già in fase di pianificazione.
12:58I sovietici così erano stati avvertiti ancor prima che il tunnel venisse scavato,
13:04ma non erano intervenuti subito, temendo che Blake venisse smascherato.
13:08Attesero circa un anno e nella primavera del 1956
13:12annunciarono di aver scoperto il tunnel durante dei lavori di manutenzione.
13:16I sovietici resero pubblica la scoperta del tunnel tentando di fare propaganda.
13:21Fu convocata anche la stampa.
13:23A fare notizia, però, fu l'ingegnosità dell'idea del tunnel
13:26più che l'indignazione dei sovietici per il piano architettato dagli americani ai loro danni.
13:32Mosca, comunque, lasciò cadere la questione.
13:34Era più importante proteggere la talpa infiltrata nell'MI-6.
13:39La verità emerse solo nel 61,
13:41quando Blake fu arrestato dagli inglesi dopo aver provocato molti altri problemi
13:44ai servizi segreti britannici e statunitensi.
13:48Secondo Thomas Polgar, all'epoca ufficiale della CIA a Berlino,
13:53il KGB non si preoccupava delle intercettazioni,
13:56era più turbato all'idea di perdere Blake.
13:58I sovietici sapevano benissimo qual era il traffico su quella linea o su quelle linee.
14:10Ma sapevano anche che fino a quando non c'era una guerra
14:14o non decidevano di attaccare qualcuno,
14:17tutte le informazioni di intelligence militare raccolte dalla CIA
14:21potevano anche essere interessanti, ma non servivano a un granché.
14:25Con il tempo diventavano inutili.
14:30L'attività di Blake, invece, era preziosissima
14:33e avrebbero fatto qualsiasi cosa per proteggerlo.
14:38Nel 1997 il tunnel venne riaperto
14:41e si riaccese il dibattito sull'importanza dell'operazione Gold.
14:45La mole delle intercettazioni effettuate
14:47induce oggi a pensare che i sovietici avessero sottovalutato il problema.
14:52Consentirono infatti all'Occidente
14:53non solo di conoscere i dettagli del loro apparato militare,
14:57ma anche di acquisire informazioni sul programma
15:00per la realizzazione della bomba H
15:01cui stavano lavorando gli scienziati della Germania Est.
15:08Il boom economico vissuto dalla Germania Ovest negli anni 50
15:12diede ulteriore impulso allo spionaggio.
15:15Durante la Guerra Fredda, la HUMINT,
15:21cioè l'intelligence che deriva da fonti umane,
15:23spesso era importante quanto la SIGINT,
15:26che deriva invece dall'analisi di intercettazioni e di segnali.
15:30Emblematica è la storia del dottor Otto John,
15:33un caso di spionaggio oggi non ancora del tutto chiarito.
15:37Durante la Seconda Guerra Mondiale,
15:39Otto John aveva preso parte a una cospirazione contro Adolf Hitler.
15:43Nel 1944, infatti, una bomba venne fatta esplodere
15:47nel quartiere generale del Führer a Rastenburg,
15:50nella Prussia orientale.
15:53Il complotto era però fallito
15:55e Hitler aveva fatto arrestare migliaia di persone.
15:59Gli imputati erano stati condannati in processi sommari.
16:02Furono giustiziate circa 5.000 persone
16:05e molte altre furono imprigionate.
16:07Tra i condannati a morte c'era il fratello di Otto.
16:10Lui, invece, fuggì all'estero.
16:15Essendo riuscito a evitare il servizio militare,
16:17durante la guerra aveva trovato un impiego
16:19nella linea aerea tedesca Lufthansa.
16:22Aveva così modo di spostarsi facilmente.
16:25Dopo il fallimento del complotto contro Hitler,
16:27John fuggì e prese contatto con l'intelligence britannica
16:31onde evitare una condanna a morte certa.
16:33Fu trasferito in Inghilterra,
16:39dove si unì all'unità speciale di intelligence
16:41denominata Political Warfare Executive.
16:44Fino alla fine della guerra,
16:46rimase nascosto nella campagna inglese,
16:48lavorando dietro le quinte
16:50in una stazione radio segreta della BBC
16:52che trasmetteva propaganda in tedesco.
16:55A guerra ormai finita,
17:00tornò in Germania per collaborare
17:01con l'intelligence britannica
17:03ai controlli sui prigionieri
17:05e ai procedimenti penali
17:06contro i maggiori crimini di guerra.
17:08Si occupò anche del processo di Norimberga.
17:13Inoltre, supportò l'accusa
17:15nel processo contro il Feldmaresciallo
17:17Erich von Manstein,
17:19una figura molto amata dai suoi compatrioti.
17:21Il coinvolgimento di John fu visto come un tradimento.
17:28Nel dicembre 1951
17:30divenne capo del controspionaggio
17:32nella Germania Ovest.
17:34La sua nomina fece discutere.
17:36Spie professioniste come Reinhard Gehlen
17:39guardavano John con sospetto
17:41e non solo per la sua scarsa esperienza del mestiere.
17:44John era dedito all'alcol
17:46e soprattutto era malvisto
17:48per la sua implicazione
17:49nel processo contro von Manstein
17:51sotto il cui comando
17:53Gehlen aveva combattuto sul fronte orientale.
17:59Lo stesso John era turbato
18:01dalla creazione della Bundeswehr
18:03il nuovo esercito tedesco
18:05voluto dagli americani.
18:07Temeva che si verificasse
18:08un ritorno del nazismo.
18:10Le sue paure erano infondate
18:12ma probabilmente lo spinsero
18:13a sondare il terreno con i sovietici.
18:15Nell'estate del 54
18:21John era a Berlino
18:22per la cerimonia commemorativa
18:24del complotto contro Hitler
18:26del luglio 1944.
18:31Durante quel soggiorno
18:33si recò a una festa organizzata
18:34dal dottor Wolfgang Volgemuth
18:37un ginecologo berlinese di fama
18:39che John aveva incontrato
18:40già in qualche occasione.
18:42Sembrava che John
18:45non ne fosse a conoscenza
18:47ma il dottore era un agente segreto
18:49della Germania Est.
18:50Era famoso per le sue feste
18:52a base di alcol e donne.
18:54Forse John l'aveva conosciuto
18:55proprio per questo.
19:00La vita di Otto John
19:01stava per essere stravolta.
19:04In seguito,
19:04egli dichiarò che Volgemuth
19:06mise della droga nel suo caffè
19:08e lo fece salire in macchina
19:09in stato di semi-incoscienza.
19:12Poi lo portò via
19:21guidando per le strade illuminate
19:23di Berlino Ovest.
19:30La loro destinazione
19:32era la porta di Brandeburgo
19:34e poi Berlino Est
19:35dove Volgemuth era atteso
19:37al Charité Hospital.
19:42Quando John si risvegliò
19:51era al Charité Hospital.
19:53Nel cimitero dell'istituto
19:54era stato seppellito
19:56suo fratello
19:56giustiziato
19:57per aver partecipato
19:58al complotto.
19:59Il capo del controspionaggio
20:08della Germania Ovest
20:09si trovava ora in mano
20:10ai servizi segreti sovietici
20:12della Germania Est.
20:15Mi chiesero come mi sentivo
20:17e come stavo.
20:19Continuarono a farmi domande
20:20per un po'
20:21e io all'inizio
20:22non risposi.
20:23Ad un certo punto però
20:25uno di loro si avvicinò
20:26e mi disse
20:27che non potevo andare avanti così.
20:30Se non mi decidevo
20:30a rispondere alle loro domande
20:32avrebbero trovato
20:33altri modi
20:33per farmi parlare.
20:36C'era un'infermiera
20:37oltre ai tre uomini
20:38che mi interrogavano.
20:39Mi avrebbero fatto fare
20:40un'iniezione
20:41per farmi parlare.
20:43Potevano farmi fare
20:44ciò che volevano.
20:45John fu costretto
20:46a rilasciare
20:47una dichiarazione
20:48alla stampa.
20:49Dietro la tenda
20:50alle sue spalle
20:51erano nascosti
20:52gli uomini del KGB
20:53e tra i giornalisti
20:54erano seduti
20:55funzionari
20:55della polizia segreta tedesca.
20:58Era in trappola
20:58come ricorda
20:59Karl Robson
21:00un vecchio amico di John.
21:02Certo si era messo
21:03in un bel guaio
21:04povero John.
21:05Lo avevano minacciato
21:06e lui aveva capito
21:08che la cosa migliore
21:09da fare
21:09era andare su quel palco
21:11e dire semplicemente
21:13quello che gli avevano
21:14ordinato di dire.
21:16Però si diede un contegno
21:17e forse
21:17non si comportò
21:18esattamente
21:19come volevano loro.
21:21Agli occhi del mondo
21:22però
21:23Otto John
21:24ormai era al servizio
21:25della Germania comunista.
21:27A suo dire
21:28rivelò ben poco
21:29agli agenti
21:30della Stasi
21:30che lo interrogarono.
21:34Forse per questo motivo
21:35fu trasferito a Mosca
21:37e nuovamente interrogato.
21:39Gli agenti del KGB
21:40arrivarono subito al punto.
21:44Andò subito al sodo
21:45mi chiese
21:46chi fosse il mio capo britannico.
21:47Io gli dissi
21:48che non avevo
21:49nessun capo in Gran Bretagna
21:50ma lui insisteva
21:52e voleva sapere
21:52a chi facevo capo a Londra.
21:55Disse che era
21:55un agente britannico
21:56che i servizi segreti inglesi
21:58mi avevano dato
21:59quell'incarico in Germania
22:00e che erano stati loro
22:02ad addestrarmi.
22:03Mi fece anche domande
22:04sul mio addestramento.
22:06Io dissi
22:06che non avevo avuto
22:07niente a che fare
22:08con l'intelligence britannica
22:09prima di assumere l'incarico.
22:11Più tardi
22:12quella sera
22:12tornò alla carica.
22:14Mi disse
22:14che aveva telefonato
22:15al capo del KGB
22:16il quale gli aveva comunicato
22:18che se io
22:18non avessi rivelato
22:19chi era il mio capo a Londra
22:20a chi facevo rapporto
22:22e di quale agenzia
22:23di intelligence britannica
22:24facevo parte
22:25non avrei mai più rivisto
22:27la Germania.
22:28Io risposi
22:29che non mi importava.
22:30nonostante le minacce
22:34John fu riportato
22:35a Berlino Est
22:36dai sovietici.
22:37Qui si incontrò
22:38con Carl Robson
22:39all'hotel Adlon
22:40vicino alla porta
22:41di Brandeburgo.
22:43Robson propose
22:44a John di fuggire
22:45ma con sua grande sorpresa
22:46l'amico rifiutò.
22:51Presi l'occasione al volo
22:53e gli dissi
22:54Otto
22:55non so come stiano
22:56le cose esattamente
22:57ma se tu volessi
22:58scappare adesso
22:59credo che potresti farcela.
23:02Sono arrivato qui
23:03con una macchina
23:04di Berlino Ovest
23:05e con un passaporto inglese.
23:07Le guardie mi sono sembrate
23:09un po' addormentate.
23:11Faceva caldo
23:12quel pomeriggio.
23:14Gli proposi
23:14di salire in macchina
23:15e venire via con me.
23:18L'avrei portato
23:18oltre il confine
23:19nel giro di pochi secondi
23:21ma lui disse
23:22di no
23:23non ha voluto.
23:26Ci incontrammo
23:26all'hotel Adlon
23:28mi chiese lui
23:30di vederci
23:31e io fu costretto
23:32a rivolgermi
23:33a tutti quelli
23:33che conoscevo
23:34non per chiedere aiuto
23:36ma per potermi muovere liberamente.
23:38Alla fine
23:39mi fecer uscire
23:40altrimenti
23:40non avrei potuto farlo.
23:43L'incontro
23:44con Carl Robson
23:45all'hotel Adlon
23:46chiaramente
23:46era sorvegliato.
23:48C'erano microfoni
23:49dappertutto.
23:52Non potevo dirgli
23:53davvero cosa pensavo
23:54o come sto facendo adesso
23:55perché la conversazione
23:57veniva ascoltata
23:57con microfoni
23:58nascosti
23:59e registrata.
24:01Alla fine
24:01John riuscì
24:02a fuggire
24:03da Berlino Est
24:03insieme a
24:04Henrik Bond Henrikson
24:06un giornalista danese
24:07eroe della resistenza.
24:10John
24:11seminò le guardie
24:12che lo seguivano
24:13dappertutto
24:14e affrontò
24:15la breve fuga
24:15verso Berlino Ovest
24:17e verso la libertà.
24:18Sperava
24:19di poter spiegare tutto
24:20e di riavere
24:21il suo posto
24:22a capo
24:22del controspionaggio.
24:25Le guardie
24:29alla porta
24:29di Brandeburgo
24:30non fecero
24:31troppe storie
24:32proprio come
24:33aveva detto
24:33Carl Robson
24:34all'hotel Adlon.
24:37John
24:38non sapeva però
24:39che Bond Henrikson
24:40aveva organizzato
24:41la fuga
24:41in collaborazione
24:42con l'intelligence
24:43della Germania Ovest.
24:45Dietro ogni albero
24:46c'era appostato
24:47un agente
24:48pronto a intervenire
24:49mentre l'auto
24:49si dirigeva
24:50all'aeroporto
24:51di Tempelhof.
24:55John fu trasferito
24:56prima a Colonia
24:57e poi a Bonn.
24:58Fu sottoposto
24:59a un lungo interrogatorio
25:01stavolta
25:01da parte
25:02dei servizi segreti
25:03della Germania Occidentale.
25:07Fu arrestato
25:08e processato
25:09per tradimento.
25:11Riconosciuto colpevole
25:12fu condannato
25:13a quattro anni
25:14di carcere
25:14dal giudice Jarmusch.
25:16In seguito
25:17emerse
25:17che Jarmusch
25:18aveva tenuto
25:19nascosto
25:19il suo passato
25:20da nazista.
25:21Questo potrebbe
25:22spiegare
25:23la severità
25:23della sentenza
25:24quando l'accusa
25:25aveva chiesto
25:26solo due anni
25:27di reclusione.
25:28La rivalsa nazista
25:29temuta da John
25:30non arrivò
25:31dall'esercito
25:32ma dal sistema
25:33giudiziario.
25:35Uscito di prigione
25:36Otto John
25:37si stabilì
25:37in Austria.
25:38Nonostante
25:39continuasse
25:39a proclamarsi
25:40innocente
25:41non riuscì
25:42a riabilitare
25:42il proprio nome.
25:44Nel 1995
25:45la sua condanna
25:46fu confermata.
25:47Il caso
25:48di Otto John
25:49si chiuse
25:49definitivamente
25:50con la sua morte
25:51nel 97.
25:52cosa sia
25:53veramente
25:54accaduto
25:54al capo
25:55del controspionaggio
25:56della Germania
25:57Ovest
25:57rimane però
25:58un mistero.
25:59Perché si azzardò
26:00a incontrare
26:01Volgemuth?
26:02Era un agente
26:03della Germania
26:04Est?
26:04Quella
26:05di Otto John
26:06rimane
26:06una delle storie
26:07più controverse.
26:12All'inizio
26:13degli anni
26:1360
26:14il mondo
26:15si trovò
26:15sull'orlo
26:16di un conflitto
26:16nucleare
26:17e Berlino
26:18al centro
26:18dei giochi
26:19di potere.
26:19In un vertice
26:21tenutosi
26:21a Vienna
26:22nel 61
26:23Kennedy
26:23e Khrushchev
26:24si scambiarono
26:25con venevoli
26:26e sorrisi
26:27ma non trovarono
26:28un punto
26:28d'incontro.
26:30Mentre
26:30sempre più persone
26:31fuggivano
26:32verso Berlino
26:32Ovest
26:33Khrushchev
26:34minacciò
26:34di chiudere
26:35le frontiere
26:35se l'Occidente
26:36non avesse
26:37riconosciuto
26:38la Repubblica
26:38Democratica
26:39tedesca.
26:41Kennedy
26:41richiamò
26:42250.000
26:43riservisti
26:43dell'esercito
26:44mentre alcuni
26:45dei suoi consiglieri
26:46spingevano
26:47per un attacco
26:48nucleare
26:48preventivo.
26:49Nell'agosto
26:50del 61
26:51sovietici
26:52e tedeschi
26:52dell'est
26:53spiazzando
26:54le agenzie
26:54di intelligence
26:55occidentali
26:56iniziarono
26:57a erigere
26:57delle barriere
26:58sul confine
26:59tra le due
26:59Germanie.
27:00Stava per sorgere
27:01il muro
27:02di Berlino.
27:03Man mano
27:03che la costruzione
27:04del muro
27:05procedeva
27:05il flusso
27:06di profughi
27:07diminuiva.
27:08Per un breve
27:09periodo
27:10chi viveva
27:10in una casa
27:11che si affacciava
27:12sul confine
27:12poteva azzardare
27:13il salto
27:14verso la libertà
27:15poi però
27:16ogni passaggio
27:17fu chiuso.
27:18Negli anni
27:19successivi
27:19molti
27:20morirono
27:21nel tentativo
27:21di oltrepassare
27:22il muro.
27:23Per gli agenti
27:24segreti
27:24divenne sempre
27:25più difficile
27:26passare da
27:27ovest a est
27:27e viceversa.
27:29L'intelligence
27:29della Germania
27:30comunista
27:31però
27:31aveva un vantaggio
27:32molti dei suoi
27:33agenti
27:34erano già
27:34in occidente.
27:36Fra questi
27:36vi era
27:37Gunther Guillaume
27:38durante la seconda
27:39guerra mondiale
27:39il padre di Guillaume
27:41che era medico
27:41ebbe in cura
27:42il socialista
27:43Willi Brandt
27:43ai tempi
27:44ricercato
27:45dalla Gestapo.
27:46Brandt
27:46era poi diventato
27:47sindaco di Berlino
27:48e nel 56
27:49aveva dato una mano
27:50al suo vecchio amico
27:51aiutando il figlio
27:53a trasferirsi
27:53a Berlino Ovest.
27:55Guillaume
27:55in realtà
27:56era stato addestrato
27:57allo spionaggio
27:58dal KGB
27:59e dalla Stasi.
28:00Emigrato
28:00nella Germania Ovest
28:02aveva fatto strada
28:03nel partito
28:03di Brandt
28:04l'ESPD.
28:05Nel 69
28:06Brandt
28:07divenne cancelliere
28:08e Guillaume
28:09suo assistente
28:10personale
28:10un inaspettato
28:11colpo di fortuna
28:12per i servizi
28:13segreti dell'Est.
28:17Con il passare
28:18degli anni
28:19Guillaume
28:19era diventato
28:20il braccio destro
28:21di Brandt
28:21era sempre con lui
28:23anche come amico
28:24e confidente
28:25ma era un agente
28:26della Stasi.
28:29Anche sua moglie
28:31Christel
28:31lavorava per la Stasi
28:33erano una squadra
28:34perfetta.
28:40Guillaume
28:41trascorreva
28:42anche le vacanze
28:42con Brandt
28:43e la sua famiglia.
28:44Stranamente
28:45nonostante
28:46egli fosse così vicino
28:47all'uomo politico
28:48più potente
28:49della Germania Ovest
28:50e quindi molto vicino
28:51ai centri del potere
28:52il servizio
28:53di controspionaggio
28:54non fece molti controlli
28:56su di lui
28:56e sulle sue attività
28:58quando ancora
28:58viveva in Germania Est.
29:05Come assistente
29:06personale
29:07del cancelliere
29:07della Repubblica Federale
29:09Guillaume
29:09aveva accesso
29:10alle informazioni
29:11più riservate
29:12non solo
29:13sulla politica interna
29:14di Brandt
29:14ma anche
29:15su quella estera
29:16e sulle relazioni
29:17con gli altri paesi
29:18della Nato.
29:22Così
29:22appena
29:23l'organizzazione
29:24prendeva
29:24una decisione importante
29:26la notizia
29:27arrivava subito
29:27al di là
29:28del muro di Berlino.
29:33Ancor più grave
29:34era che
29:34Guillaume
29:35fosse sempre
29:36informato
29:36delle conversazioni
29:37di Brandt
29:38con il presidente
29:39Nixon
29:39e con il segretario
29:40di Stato americano
29:41Henry Kissinger.
29:43Conoscere in anticipo
29:44le strategie
29:45di negoziazione
29:46del nemico
29:46era un asso
29:47nella manica
29:48per i sovietici.
29:50Nel 1974
29:51quando Guillaume
29:52fu processato
29:53e condannato
29:54per spionaggio
29:55Brandt
29:55fu costretto
29:56a dimettersi.
30:01Incredibilmente
30:02emerse in seguito
30:03che i servizi segreti
30:04avevano avuto
30:05dei sospetti
30:06su Guillaume
30:06ma le informazioni
30:07che avrebbero potuto
30:08smascherarlo
30:09non vennero utilizzate
30:11a causa di rivalità
30:12con un'altra agenzia tedesca
30:13il BFV.
30:15La ragione
30:16per cui
30:16i controlli
30:17sul passato
30:17di Guillaume
30:18furono condotti
30:19in maniera superficiale
30:20è da collegarsi
30:21al ruolo politico
30:23di rilievo
30:23del suo protettore
30:25Willy Brandt.
30:26Il BFV
30:34probabilmente
30:35preferì
30:35non fare domande
30:37imbarazzanti.
30:40Nel 1981
30:42Gunther Guillaume
30:43tornò in Germania Est
30:44grazie a uno scambio
30:45di prigionieri.
30:46Dopo la caduta
30:47del muro di Berlino
30:48egli si definì
30:49una spia per la pace
30:51impegnata a preservare
30:52gli equilibri
30:53tra Est e Ovest.
30:56Brandt
30:58imparò la lezione
30:59in amore
30:59e in guerra
31:00tutto è lecito
31:01anche
31:02se si tratta
31:02di una guerra fredda.
31:05Guillaume
31:06fu il più efficiente
31:07tra gli agenti
31:08a disposizione
31:09di Marcus Wolf
31:10dall'età di 29 anni
31:11capo del ramo
31:12di intelligence
31:13estero della Stasi.
31:15Per 30 anni
31:15Wolf
31:16fu uno dei principali
31:17protagonisti
31:18della guerra fredda
31:19da una parte
31:19e dall'altra
31:20del muro.
31:22Wolf
31:22fu il primo
31:23a utilizzare
31:24agenti donna
31:25per infiltrarsi
31:26nel governo
31:26e nei servizi
31:27segreti
31:28della Germania
31:29Ovest.
31:30Quando iniziamo
31:31a inviare
31:32nella Germania
31:32Ovest
31:33i primi
31:34agenti
31:34dall'est
31:35di solito
31:36sceglievamo
31:37ragazzi giovani
31:38per lo più
31:39studenti
31:39davamo loro
31:41precise istruzioni
31:42se volevano
31:43avere una relazione
31:45con una donna
31:45invece di una
31:46qualunque
31:47sarebbe stato
31:48meglio cercarne
31:49qualcuna
31:49che potesse
31:50esserci utile
31:51ad esempio
31:52la segretaria
31:53di un ufficio
31:54governativo
31:54e ha funzionato.
31:57Sia a Berlino
31:58sia a Bonn
31:59c'era un gran numero
32:00di segretarie
32:01sicuramente
32:02molte erano
32:03in cerca di marito
32:04e Wolf
32:04intuì che
32:05potevano diventare
32:06una risorsa
32:07preziosa
32:07per la Stasi.
32:11Renate Lutze
32:12lavorava come segretaria
32:14al Ministero
32:15della Difesa
32:15di Bonn
32:16a reclutarla
32:17fu suo marito
32:18Lothar
32:18anche lui
32:19impiegato governativo
32:21e agente
32:21della Stasi
32:22Ogni sera
32:24dopo l'orario
32:25di chiusura
32:26del Ministero
32:27Renate
32:28si tratteneva
32:28nell'ufficio
32:29del suo capo
32:30con il pretesto
32:31di aspettare
32:31il marito
32:32In realtà
32:36aveva ben altro
32:38da fare
32:38Utilizzando le chiavi
32:45che il capo
32:46le lasciava
32:46aveva accesso
32:47a tutti i documenti
32:48segreti
32:49Li fotocopiava
32:56all'interno
32:56dell'ufficio
32:57Era vietato
32:58fare fotocopie
32:59nel Ministero
33:00ma Renate
33:01non aveva
33:01certo paura
33:02di trasgredire
33:03le regole
33:03In questo modo
33:05passò alla Stasi
33:06più di mille documenti
33:07una miniera d'oro
33:08di informazioni
33:09sulle attività
33:10della Nato
33:11Tra i documenti
33:14forniti
33:15dalla Lutze
33:15c'erano i piani
33:16per la mobilitazione
33:18della Bundeswehr
33:19e quelli
33:19per la realizzazione
33:20di oleodotti
33:21sotterranei
33:22per il rifornimento
33:23delle basi aeree
33:24Nato
33:24in caso di guerra
33:25Renate
33:27aveva così
33:27compromesso
33:28una parte cruciale
33:29dei piani bellici
33:30della Nato
33:31Gerda
33:38Gerda
33:38Osterrieder
33:39era un'altra segretaria
33:40che sposò
33:41un agente
33:41della Stasi
33:42Herbert Schroeter
33:43il quale si spacciava
33:44per un uomo d'affari
33:45della Germania Ovest
33:47fu un ottimo investimento
33:51che nel giro
33:51di due anni
33:52diede i suoi frutti
33:53seguendo le istruzioni
33:55della Stasi
33:55Gerda iniziò
33:56a lavorare
33:57al Ministero
33:58degli Esteri
33:58l'intelligence comunista
34:00le aveva trovato
34:01un ottimo posto
34:02era addetta
34:03alle telescriventi
34:05che ricevevano
34:06messaggi in codice
34:07dalle ambasciate
34:07della Germania Ovest
34:08in tutto il mondo
34:10appena i messaggi
34:11uscivano
34:12dalle telescriventi
34:13la donna
34:14li infilava
34:14in una borsetta
34:15che aveva
34:16uno scomparto segreto
34:17contenente
34:18una microcamera
34:19per fotografarli
34:20poi li rimetteva
34:21a posto
34:22ogni sera
34:23alle 5 meno un quarto
34:24Gerda tornava a casa
34:25in 7 anni
34:27non destò mai sospetti
34:28il marito invece
34:29fungeva da corriere
34:30tre volte alla settimana
34:33prendeva un treno
34:34diretto a Berlino Est
34:35ma non arrivava
34:43a varcare
34:44la cortina di ferro
34:45per fare la consegna
34:46salito sul treno
34:52si dirigeva
34:53al terzo vagone
34:54e si chiudeva
34:55nel bagno
34:56mentre il treno
35:02era in corsa
35:03Schrötter
35:04effettuava
35:05la sua consegna
35:06metteva
35:08una confezione
35:09vuota
35:10di dopobarba
35:10nel cestino
35:11dei rifiuti
35:12era un segnale
35:13per gli uomini
35:14della stasi
35:14lì avrebbero trovato
35:16il microfilm
35:17accuratamente nascosto
35:18Schrötter
35:19scendeva poi
35:20alla fermata
35:21successiva
35:22l'attività
35:27spionistica
35:27di Gerda
35:28Osterrieder
35:29si concluse
35:30a Varsavia
35:30la donna
35:33mentre stava
35:34svolgendo
35:35un lavoro
35:35per l'ambasciata
35:36tedesca
35:37fu assalita
35:38da una crisi
35:38di coscienza
35:39rivelò
35:41all'ambasciatore
35:41Hans Rutte
35:42di essere
35:43una spia
35:44poche ore
35:46dopo
35:46prese un aereo
35:47per Bonn
35:48ma prima
35:48avvisò il marito
35:49che era
35:50in Germania
35:50Ovest
35:51Herbert
35:54prese un treno
35:55per Berlino Est
35:56e informò
35:57la stasi
35:58dell'accaduto
35:58Gerda
35:59fu condannata
36:00a tre anni
36:01di carcere
36:01per il marito
36:02la carriera di spia
36:03era finita
36:04fu solo
36:10una piccola battuta
36:11d'arresto
36:12nella lotta
36:12della stasi
36:13contro l'occidente
36:14dietro
36:15l'agenzia tedesca
36:16il KGB
36:17continuava
36:18a muovere i fili
36:18dal quartier
36:19generale
36:20di Mosca
36:20si verificarono
36:25casi
36:25ancora più
36:26clamorosi
36:27con segretarie
36:28infiltrate
36:29dalla stasi
36:29ai livelli
36:30più alti
36:31Margarete
36:34Hoekhe
36:35lavorava
36:36come segretaria
36:36nell'ufficio
36:37del presidente
36:38della Repubblica
36:39federale tedesca
36:40aveva quindi
36:41accesso
36:41ai documenti
36:42riservati
36:43sulla difesa
36:43e sugli affari esteri
36:45come se non bastasse
36:52la Hoekhe
36:53partecipò
36:53a un'esercitazione
36:54segreta
36:55della Nato
36:56in un bunker
36:56nei pressi di Bonn
36:57ottenendo un quadro
36:59dettagliato
36:59della struttura
37:00di comando
37:01e controllo
37:01dell'organizzazione
37:03la donna
37:05fu arrestata
37:06nel 1985
37:07in quel periodo
37:09passò alla stasi
37:09uno degli agenti
37:10segreti più singolari
37:12nella storia
37:12dello spionaggio
37:13un personaggio
37:14pittoresco
37:15era riuscito
37:16a farsi cacciare
37:17da una festa
37:17del vino
37:18a Colonia
37:18perché
37:19completamente ubriaco
37:20il suo nome
37:23era
37:23Joachim
37:24Tige
37:24un alto ufficiale
37:26del controspionaggio
37:27della Germania
37:27Ovest
37:28Alcolizzato
37:30e sovrappeso
37:31Tige
37:31lavorava
37:32per il BFV
37:33l'agenzia
37:34che si occupava
37:34dello spionaggio
37:35nella Germania Est
37:36Tige
37:37gestiva
37:38una rete
37:38di agenti
37:39doppio giochisti
37:39nella Berlino
37:40comunista
37:41I problemi
37:42con l'alcol
37:42minacciavano
37:43la sua carriera
37:44ma non avevano
37:45indebolito
37:46la sua memoria
37:46sapeva con precisione
37:48dove trovare
37:49i corpi
37:49di molte persone
37:50eliminate
37:51dai servizi
37:52segreti
37:52nel corso
37:53della guerra fredda
37:54trascorse
37:56la sua ultima
37:56settimana
37:57di lavoro
37:57al BFV
37:58nel bar
37:59della zona
37:59si fece
38:00anche prestare
38:01dei soldi
38:01dal padrone
38:02di casa
38:02per pagare
38:03alcune scommesse
38:04aveva già tradito
38:05almeno due agenti
38:07che lavoravano
38:07per il BFV
38:08al di là del muro
38:09e aveva avvisato
38:11alcune spie nemiche
38:12di lasciare
38:12la Germania Ovest
38:14ma la sua fortuna
38:19stava per finire
38:20dopo l'arresto
38:21di Margarete
38:22Höcke
38:22Höcke
38:23sapeva di poter
38:24essere scoperto
38:25da un momento
38:26all'altro
38:26era arrivato
38:35il momento
38:35di lasciare
38:36la Germania Ovest
38:37così
38:44partì
38:45per Berlino Est
38:46la sua defezione
38:47fu un disastro
38:48per l'intelligence
38:49della Germania Ovest
38:50che stava cercando
38:51di venire fuori
38:52da una serie
38:53di scandali
38:54in casa di Höcke
38:57furono trovati
38:58scatoloni
38:58pieni di documenti
38:59segreti
39:00ci sarebbero voluti
39:01anni per riparare
39:02i danni
39:03che aveva provocato
39:04non si può dire
39:05che a Höcke
39:06mancasse il senso
39:07dell'umorismo
39:08lasciò una lettera
39:09di dimissioni
39:10in cui diceva
39:11di non essere pronto
39:12a rilasciare
39:12dichiarazioni
39:13alla stampa occidentale
39:14Tige
39:18se n'era andato
39:19al di là
39:19del muro
39:20il simbolo
39:21tangibile
39:21dell'inconciliabilità
39:23tra due mondi
39:24a 25 anni
39:28dalla sua costruzione
39:29il muro di Berlino
39:31sembrava ormai
39:31essere un elemento
39:32permanente
39:33del panorama
39:34politico europeo
39:35ma un terremoto
39:38politico
39:39stava per scuotere
39:40il mondo
39:40dello spionaggio
39:41nelle due Germanie
39:42l'ascesa al potere
39:44di Mikhail Gorbachev
39:45in Unione Sovietica
39:46rappresentò
39:47l'inizio
39:47del crollo
39:48del comunismo
39:49nell'Europa dell'Est
39:50i suoi tentativi
39:54di riformare
39:54il sistema comunista
39:56segnarono
39:56il destino
39:57della Germania Est
39:58e del suo
39:59anziano presidente
40:00Erik Ohnecker
40:01nell'estate
40:05dell'89
40:06l'Ungheria
40:06aprì le frontiere
40:07verso l'Austria
40:08e migliaia
40:09di tedeschi
40:10dell'Est
40:10fuggirono
40:11attraverso
40:12quel paese
40:12col pretesto
40:13di una vacanza
40:14era solo
40:15il primo passo
40:15verso l'abbattimento
40:17del muro
40:17di Berlino
40:18il muro
40:22simbolo
40:23di un'epoca
40:23venne distrutto
40:25una barriera
40:25che era sempre
40:26servita a dividere
40:27divenne un luogo
40:28d'incontro
40:29lo scenario
40:30di una gigantesca festa
40:31dove la gente
40:32si riabbracciava
40:33i servizi segreti
40:35dall'una
40:35e dall'altra parte
40:36rimasero
40:37totalmente spiazzati
40:39era la fine
40:49della guerra
40:49fredda
40:50gli abitanti
40:51di Berlino Est
40:51insorsero
40:52contro la Stasi
40:53il quartier generale
40:58della polizia segreta
40:59fu preso
40:59d'assalto
41:00e gli uffici
41:01devastati
41:02si salvarono
41:03i sotterranei
41:04dove erano
41:04custoditi
41:05milioni di dossier
41:06personali
41:07sui cittadini
41:07della Germania Est
41:08ma non sarebbero
41:10rimasti nascosti
41:11ancora per molto
41:12gli archivi
41:22della Stasi
41:23furono aperti
41:24al pubblico
41:24nel 1991
41:26la quantità
41:27di informazioni
41:28accumulate
41:28era impressionante
41:30a testimonianza
41:31dell'intrusione
41:31dell'agenzia
41:32in ogni aspetto
41:33della vita pubblica
41:34e privata
41:35del paese
41:36coloro che chiesero
41:43di poter vedere
41:44i propri dossier
41:45rimasero scioccati
41:46nel constatare
41:47che amici
41:48vicini
41:48colleghi
41:49e persino familiari
41:50avevano passato
41:51informazioni
41:52su di loro
41:52alla Stasi
41:53per alcuni
41:55dei sospettati
41:56c'erano fascicoli enormi
41:57con fiumi di parole
41:58un futile esercizio
42:00di schedatura
42:01per dar lavoro
42:02all'intelligence
42:03Marcus Wolff
42:07si era ritirato
42:08per motivi di salute
42:09nel 1987
42:10dopo la riunificazione
42:12della Germania
42:13subì un processo
42:14per le attività
42:15svolte alla Stasi
42:16rimase freddo
42:17e compassato
42:18come sempre
42:18nel 93
42:20fu giudicato colpevole
42:21ma due anni dopo
42:22la corte costituzionale
42:24stabilì
42:25che non poteva essere
42:26condannato
42:26per le attività
42:27svolte
42:28durante la guerra fredda
42:29Wolff è morto a Berlino
42:31nell'ottobre del 2006
42:33per quasi 30 anni
42:40Berlino è rimasta divisa
42:42da un muro
42:42divenuto simbolo
42:43di libertà negata
42:45ancora prima
43:00della costruzione
43:01del muro
43:02però
43:02la città
43:03brulicava di spie
43:04per le strade
43:05e persino
43:06sottoterra
43:07in seguito
43:16le tensioni
43:17nate
43:17dalla divisione
43:18della città
43:18avevano influenzato
43:20la vita politica
43:20della Germania Ovest
43:22la guerra fredda
43:23ha permesso
43:24ai giochi di spionaggio
43:25di ingrandirsi
43:26a dismisura
43:27per i capi
43:41che lavoravano
43:42dietro le quinte
43:43il gioco è finito
43:44tuttavia
43:45migliaia di agenti
43:47infiltrati
43:47in occidente
43:48da uomini
43:49come Marcus Wolff
43:50sono ancora
43:51in libertà
43:52le attività
43:55di spionaggio
43:56della guerra fredda
43:57sono un capitolo
43:58chiuso
43:59ma molte verità
44:00possono ancora
44:01emergere dal passato
44:27di spionaggio
44:32di spionaggio
44:32di spionaggio
44:34di spionaggio
44:35di spionaggio
44:35di spionaggio
44:37di spionaggio
44:38di spionaggio
44:38di spionaggio
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44:48di spionaggio
44:49di spionaggio
44:49Grazie a tutti.
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