Skip to playerSkip to main content
  • 2 days ago
Fernando Vacarini (Unipol) a "FuoriFestival" spiega la strategia di comunicazione del gruppo. L'obiettivo è bilanciare strumenti tradizionali e nuovi linguaggi, come TikTok, per raggiungere le giovani generazioni. Parlando di Changes, la testata del gruppo, sottolinea l'importanza di temi globali come la geopolitica. Infine, affronta il ruolo dell'intelligenza artificiale e la sfida della polarizzazione nel giornalismo.

Category

🗞
News
Transcript
00:00a fuori festival incontro a fernando vacarini media relation corporate reputation digital
00:17pr del gruppo unipol grazie fernando per aver accettato questo invito grazie a te
00:22ilario per l'occasione allora fuori festival è un format il cosiddetto senza giacca per usare
00:29una metafora calcistica alla caressa no infatti nessuno di due ce l'ha esatto vogliamo un po
00:35attraversare senza spoiler alcune tematiche oggetto del brand giornalismo festival per
00:43rompere un po il ghiaccio però vorrei iniziare un po in maniera sui generis riguardo al mestiere
00:48della comunicazione e dell'informazione tu sei anche giornalista nasci come giornalista finanziario
00:54devi convincere un giovane che il tuo mestiere è un mestiere ricco di opportunità è un bel
01:02mestiere come gli consiglieresti cosa gli suggeriresti ma come prima cosa come faccio sempre consiglio
01:09sempre ragazzi di studiare di leggere molto perché questo è un consiglio che va bene e
01:14trasversale per tutte le professioni entrando nello specifico nell'attività del comunicatore
01:19io penso che debba seguire quelli che sono i nuovi modi di comunicare e non dimenticarsi di
01:26quelli che sono i vecchi modi di comunicare perché se riesce a mixare quelli che sono gli
01:30strumenti tradizionali con i nuovi diventerà un comunicatore di successo una delle iniziative
01:37delle cose più recenti che ho notato il gruppo unipol è l'ultimo numero di changes change è una
01:45testata registrata del gruppo unipol sulla quale scrivete in maniera deontologicamente simmetrica
01:55un po ai principi deontologici un direttore responsabile e quindi viene gestita per tutta la
02:01comunicazione corporate del gruppo la tematica dell'ultimo numero è quella legata alla geopolitica
02:08volevo chiederti come mai un gruppo assicurativo sceglie questo tema che è molto anche scivoloso
02:15rischioso in questo momento e qual è stata la strategia per bilanciare storytelling giornalismo
02:23di impresa informazione divulgazione beh è una domanda molto ampia allora partiamo dal tema
02:29geopolitica può sembrare strano perché se uno va a vedere anche le attività industriali del gruppo
02:33unipol unipol è principalmente in italia abbiamo solo una piccola partecipazione in una controllata
02:39in serbia che si chiama de de or ma sostanzialmente siamo italiani quindi uno potrebbe dire sì ma la
02:43geopolitica cosa c'entra è un fenomeno mondiale se andiamo a vedere i conflitti attualmente in essere
02:48sono tutti molto lontani molto diciamo relativamente lontani all'italia quindi perché unipol si dovrebbe
02:53occupare se ne occupa per per due motivi il primo è perché fin dalla nascita cengis ha voluto
03:01affrontare alcune tematiche che provenivano da un osservatorio sui rischi emergenti noi come unipol
03:07abbiamo un osservatorio che monitora quelli che possono essere i rischi del gruppo e chiaramente
03:12il rischio della geopolitica è uno dei rischi più importanti che hanno visto i nostri colleghi che si
03:17occupano di questo fenomeno per i prossimi anni in secondo luogo è perché oggi anche se tu sei in italia non
03:23puoi dire che non fai parte del mondo e quindi chiaramente anche se direttamente uno potrebbe
03:29dire i fatti esogeni i conflitti in medio oriente piuttosto che in ucraina possono essere relativamente
03:36importanti per te in realtà non è vero questo lo vediamo per esempio per quello che accade con i
03:41dazi quello che accade per esempio anche con l'aumento o meno dell'inflazione cioè tutti i fenomeni che poi
03:48hanno anche ripercussioni sul mercato domestico certamente sì quindi questo è importante ed è
03:53importante perché changes ha come obiettivo quello di guardare vedere osservare le sfide che come dire
04:02dovremmo affrontare noi come gruppo ma anche noi come singoli individui per i prossimi anni come società
04:08esattamente quindi deve monitorare guardare questi fenomeni e cerca di farlo in maniera responsabile detto bene
04:15è una testata registrata all'ordine ci teniamo a questo perché vogliamo applicare la deontologia
04:21professionale del giornalismo per cui da noi ci saranno sempre la verifica delle fonti ma abbiamo un privilegio
04:27rispetto ad il mercato media tradizionale poi ne abbiamo discusso anche in altre occasioni possiamo essere
04:33indipendenti può sembrare un paradosso una testata che viene pubblicata da una società è forse più autonoma
04:41e più indipendente di testate che sulla carta dovrebbero essere indipendenti ecco a proposito di testate
04:46editori indipendenza ti volevo chiedere questo c'è un'evoluzione del giornalismo importante che vede una
04:55polarizzazione tra giornalismo tradizionale e new ways of journalism nuovi modi di fare giornalismo anche alla luce
05:02dell'intelligenza artificiale c'è questa tendenza a l'immediatezza dell'informazione del contenuto
05:10stesso voi come gruppo che avete chiaramente delle relazioni anche a livello istituzionale
05:15articolate dialogate con stakeholder abbastanza importanti come disciplinate la relazione con i media
05:25tradizionali o con i new media rispetto ai progetti di comunicazione o rispetto a interlocuzioni più o meno
05:31istituzionali cioè qual è il driver che vi fa scegliere la modalità di relazione con questi
05:38diciamo due mondi è un driver di target un driver di valori guarda questa tua domanda mi offre l'opportunità
05:46di spiegare un po bene quello che è il mio progetto di media company un progetto che è iniziato diversi
05:51anni fa di cui peraltro changes di cui avevo parlato prima è uno dei tasselli fondamentali perché con il
05:58cambiamento del modo di comunicare sostanzialmente da quello che è sempre stato un approccio diciamo
06:02così un bionivoco l'azienda comunica il giornalista più o meno riprende il testo no quello che diciamo
06:09spesso no con il comunicato stab al somento principe in realtà questo è un fenomeno che come dire negli
06:16ultimi anni è andato via via scemando non perché venga a mancare ecco prendendo il primo pezzo della
06:22domanda il tema del giornalismo tradizionale negli strumenti tradizionali questi ci sono ci saranno e
06:29hanno ancora la loro efficacia poi stai parlando con una persona che governa la comunicazione corporate
06:34sensitive di uno dei principali gruppi italiani quindi è chiaro che per noi questi strumenti
06:39rimarranno non non fosse altro anche per gli obblighi di legge di mercato ad essere in vigore ma è chiaro
06:45altrettanto che per raggiungere i target vengo qui all'altro pezzo della tua domanda specifici
06:52ragionare in un'ottima tradizionale non è più sufficiente non c'è bisogno che lo dica io ma al di
06:59sotto di una certa fascia di età oramai i giornali non vengono praticamente letti per non considerare il
07:05fatto che la maggior parte delle persone che leggono i giornali sono gli addetti ai lavori cioè spesso
07:10oramai i giornali vengono utilizzati da addetti lavori per gli addetti ai lavori quindi sostanzialmente
07:15è un tipo di comunicazione più b2b cioè ci si parla attraverso i giornali ma non si raggiunge più
07:21nel target diciamo sì mass market né tantomeno nel target delle nuove generazioni ed è per questo che è
07:27necessario invece utilizzare gli altri strumenti che possono andare a raggiungere questi pubblici specifici
07:32voi per esempio su questo avete inaugurato un canale tiktok non so se la scelta è stata dettata anche da
07:39questa esigenza che tu raccontavi assolutamente sì nel senso che poi era un po controcorrente per due
07:45volte di ragioni il primo perché tiktok è sempre stato visto come uno strumento all'epoca quando
07:51abbiamo aperto no dei ragazzino delle ragazzine che facevano i balletti no vi ricordate che c'era
07:56questo fenomeno e invece nessuno vedeva che per esempio a livello internazionale era usato anche
08:00in termini corpo e tessuzioni come peraltro facciamo noi e dall'altro perché appunto come ci siamo
08:05detti diventava un tassello decisivo anche perché da diverso tempo mi sto orientando nel governo della
08:12comunicazione verso le nuove generazioni ed è fondamentale utilizzare gli strumenti delle nuove generazioni
08:18ecco relativamente a questo il gruppo voi come comunicazione come vivete la responsabilità di arrivare ai giovani
08:27con delle informazioni puntuali pertinenti
08:31organizzate nella maniera giusta e soprattutto c'è da più punti di vista sono stati fatti osservatori
08:39una sfiducia dei giovani anche nei media no nella nell'informarsi sui media tradizionali
08:45quindi questa responsabilità che come dicevamo in apertura è sociale non è solo guidata da un
08:53interesse diciamo privato no ma è relativa un po al bene comune come vi investe come come
09:00responsabilità come azienda cosa avete fatto e che impatto avete avuto ma per me è una sfida decisiva
09:06è una sfida decisiva perché un'azienda deve pensare anche al proprio futuro e se vuole pensare al proprio futuro
09:13deve pensare alle nuove generazioni che peraltro hanno stili e abitudini completamente diversi dalle nostre
09:19quindi se tu non vai a raggiungere loro con gli strumenti adatti a loro te li perdi non li raggiungi in nessuna maniera
09:26noi ci abbiamo sempre creduto prima accennavi al tema non delle nuove strade del giornalismo
09:30non è un caso che da cinque anni per esempio a dischi a noi presentiamo un premio dove andiamo a come dire a dare un riconoscimento
09:39alle figure professionali giovanili che utilizzano strumenti giovanili cioè diversi dai media tradizionali
09:45non è un caso che poi facciamo tutta una serie di ricerche no con ipsos o con kien due osservatori
09:52dove andiamo a raccontare a capire chi sono i giovani cosa dobbiamo fare perché come dire se noi non guardiamo al futuro
10:01non diamo come dire la possibilità all'azienda di evolversi e quindi diventerebbe dal mio punto di vista sterile
10:10quindi fine a se steso comunque con un'ottica assolutamente di breve termine
10:13noi abbiamo condotto insieme in università yulm un seminario riguardo alle nuove professioni e alle nuove competenze
10:22alla luce anche dell'intelligenza artificiale qual è secondo te uno scenario plausibile sostenibile
10:29per un new media anche un media tradizionale per recuperare quella fiducia
10:36recuperare in qualche modo anche la sostenibilità finanziaria visto che il giornalismo è in crisi da 30 anni
10:41e soprattutto anche di dare vigore recuperando anche un po' queste competenze nuove che ci sono
10:48anche alla luce dell'intelligenza artificiale uno scenario sull'ecosistema mediatico
10:53bella domanda allora come prima osservazione è onesta perché spesso secondo me da questo punto di vista
11:01quando si parla di intelligenza artificiale in molti non c'è onestà intellettuale se non addirittura un po' di ignoranza
11:08nel senso che per me la risposta onesta è che non sappiamo ancora esattamente dove andrà ad atterrare
11:15l'impatto dell'intelligenza artificiale soprattutto quella generativa
11:18dico questo perché secondo me si fanno un po' troppe illusioni da un certo punto di vista e catastrofismi dall'altro
11:28quindi intendo dire da un lato c'è chi è convinto che comunque sia l'uomo riuscirà a governare
11:35l'intelligenza artificiale
11:37i tecnottimisti
11:38esatto e ci sono invece poi al contrario soprattutto chi si occupa di tecnologia ed esperto di intelligenza artificiale
11:45che invece ha timore che l'intelligenza artificiale possa sviluppare una propria intelligenza
11:50che riuscirà a soppiantare quella umana ecco
11:53al di là di questi due mega filoni diciamo così poi all'interno ovviamente ci sono varie sfaccettature
11:59io penso che non siamo in grado ancora di prevedere quale sarà il punto d'atterraggio
12:03sicuramente mi viene però da dire rispondendo poi puntualmente alla tua domanda
12:07che dovremo sempre più fare in modo che proprio perché se voglio portare all'estremo
12:15l'utilizzo dell'intelligenza artificiale avremo tutti più o meno la stessa risposta alle stesse domande
12:20perché se tu utilizzi uno strumento a cui tutti fanno la stessa domanda
12:25tendenzialmente tenderà a dare la stessa risposta
12:27se il meccanismo tecnologico è simile o similare
12:30allora da questo punto di vista secondo me l'intervento umano potrebbe essere quello di dargli un tocco
12:36che in qualche modo riesce pur utilizzando l'intelligenza artificiale mi viene da dire
12:40per sintetizzare magari tutta una serie di aspetti
12:44quindi essere più veloci nell'immagazzimento di dati, di numeri, di informazioni
12:48e di aiutarti meglio a fare delle sintesi
12:50però l'intelletto umano magari può dare quella chiave di lettura
12:54quel tocco che rende il prodotto finale, l'output finale di qualità
12:59e questo ne gioverebbe ovviamente anche gli editori, giornalisti
13:03assolutamente
13:04anche tutta l'industria dell'editoria
13:07anche se io temo così
13:09è anche un po' fuori domanda
13:10ma lo dico perché tu sai che è un po' il mio cavallo di battaglia
13:14temo che uno dei problemi fondamentali non sia tanto l'intelligenza artificiale in questo momento
13:20dei media tradizionali
13:23temo di più il fatto che al di là della crisi fisiologica
13:27ne abbiamo parlato prima, delle fasce di età e tutto
13:29sia la polarizzazione che caratterizza questo modo di comunicare che allontana le persone
13:36penso che il giornalismo tradizionale avrebbe molti più lettori
13:40se ci fosse meno polarizzazione politica nei gruppi editoriali
13:45Ecco, volevo colorare un po' questo finale di puntata a proposito di giovani
13:51chiedendoti
13:53dovessi invitare un giovane
13:56al Brand Journalist Festival
13:59per quale motivo gli diresti
14:02beni e ascolta i sette panel in programma?
14:05Guarda, io sono molto contento che ci sia un festival sul Brand Journalism
14:11come questo che hai ideato tu
14:12sono molto contento perché offre l'opportunità di una riflessione
14:18che in altri ambiti, per usare un po' di prosopoia, sarebbe dottrinale
14:22sul tema della comunicazione
14:25perché è troppo spesso ancorata a vecchi schemi
14:28schemi che non funzionano più
14:30e soprattutto se pensiamo alle nuove generazioni
14:33anche chi si forma spesso su testi universitari
14:36delle facoltà di comunicazione o similari
14:39vede degli insegnamenti che sicuramente sono unditi
14:43da un punto di vista culturale
14:44sicuramente sono utili per comprendere bene il meccanismo
14:48ma ahimè non offrono gli strumenti
14:50per capire anche la vera evoluzione
14:52del mondo della comunicazione
14:54venire lì significa ascoltare dal vivo
14:58delle persone che lavorano in questo ambito
15:00e che quindi possono offrire degli spunti diversi
15:03da quelli che loro possono apprendere
15:05banalmente sui banchi dell'università
15:07Grazie a Fernando Vaccarini
15:10ci vediamo l'11 novembre al Brand Journalism Festival
15:13Molto volentieri, grazie Lario
15:14Grazie a tutti
Be the first to comment
Add your comment

Recommended