Oltre 3 mila e 500 adolescenti e giovani al Palazzetto dello Sport Pala AGSM AIM per il tradizionale Meeting degli adolescenti, appuntamento con la chiesa giovane che ha chiamato a raccolta ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni con i loro animatori provenienti dalle 378 parrocchie della Diocesi di Verona. ll tema di questa edizione, che riprende la Lettera pastorale del Vescovo, Domenico Pompili, è stato UNLIMITED EDITION ovvero oltre il limite, presentato non come qualcosa da eliminare, ma da abitare e vivere per poter essere liberi.
#MeetingAdolescenti #ChiesaGiovane #DiocesiVerona #GiovaniVerona
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00:00:00Ancora una volta meeting degli adolescenti, questo appuntamento che richiama qui al palazzetto AGSM AIM
00:00:23la Chiesa Giovane della Diocesi di Verona, che significato ha ancora una volta questo meeting?
00:00:31Allora questo meeting, intanto abbiamo un sacco di ragazzi, il tema è sul limite
00:00:35e è bello, non vediamo l'ora di partire, adesso già vedere tutti questi ragazzi da energia
00:00:42Unlimited Edition, questo è il tema, il titolo di questa giornata, cosa vuol dire?
00:00:49Il tema è incentrato sulla lettera pastorale del Vescovo, che è adatto appunto per tutta la Diocesi di Verona
00:00:55e quindi avere l'idea di capire quali sono i nostri limiti e cercare di vedere il bene anche attraverso di questi
00:01:02perché tutti abbiamo i limiti, ma riusciremo a vedere il bene anche in queste sfaccettature
00:01:07Per te che fai parte del gruppo della casa e che per tante settimane, per non dire mesi, organizzi il meeting
00:01:14che cosa, che significato ha questa giornata?
00:01:17Qui vedi proprio che c'è più gioia nel dare che nel ricevere, noi siamo qua, lavoriamo, ma ci divertiamo
00:01:23facciamo in modo divertente, non è un peso anzi e quindi dopo vedere tutti questi adolescenti, giovani
00:01:29che ci caricano proprio, quindi è tanto bello
00:01:32Meeting degli adolescenti, perché sei qui?
00:01:35Innanzitutto perché ci sono i miei amici e perché dagli anni scorsi ho avuto una bella esperienza
00:01:40e quindi ho deciso di venire anche quest'anno
00:01:42Intanto è un appuntamento che credo che appartenga a Verona come a poche altre diocesi
00:01:48in Italia, sicuramente non sarà l'unica, però un evento così è un evento di massa adolescenziale
00:01:55molto importante, molto considerevole
00:01:57Penso che il valore più importante oggi sia proprio un messaggio di speranza
00:02:01cioè in un tempo nel quale gli adolescenti sono dipendenti da tutto, che noi li chiudiamo dentro
00:02:08vogliamo preservarli tutte cose giuste
00:02:10li stiamo analizzando, li stiamo patologizzando
00:02:13io credo che il valore di un evento come questo ci mostri come il mondo adolescenziale
00:02:18è un mondo pieno di luce, di bellezza, di speranza
00:02:21e che questa luce, questa speranza e questa bellezza è senza limiti
00:02:25come dice il titolo del Meeting di quest'anno
00:02:28È l'appuntamento storico della Chiesa Giovane della Diocesi di Verona
00:02:33Ai ragazzi lei che cosa dice?
00:02:35Innanzitutto comunichiamo, oggi si comunica la bellezza della vita
00:02:38la vita che è il più grande dono che Dio ci ha dato
00:02:40e poi oggi il tema è la libertà di scegliere
00:02:44e quindi questo è il futuro
00:02:46il nostro presente è il futuro e sono i ragazzi
00:02:48e a questi ragazzi dobbiamo dare un messaggio di speranza
00:02:51questa speranza è come direbbe Don Tonino Bello
00:02:54che va organizzata grazie al loro impegno
00:02:56grazie anche alla loro responsabilità
00:02:58sia come battezzati che come cittadini
00:03:00quindi un impegno tra Vangelo e Costituzione
00:03:03sono due pilastri fondamentali della vita della Chiesa
00:03:07e del vivere civile della nostra nazione Italia
00:03:10e quindi io parlerò sulla libertà di scelta
00:03:12facendo comprendere soprattutto delle tematiche
00:03:15che io mi interesso soprattutto
00:03:16ragazzi emarginati, la droga, le periferie
00:03:20dirò semplicemente che la vita è stupefacente
00:03:23non le sostanze
00:03:23Lei è abituato a temi così forti
00:03:28che sconvolgono anche il ragazzino
00:03:30sembra quasi che ultimamente questi ragazzi
00:03:37che provano il limite siano quasi i più furbi
00:03:40Assolutamente no, diciamo che sono i più fragili
00:03:44diciamo che questi ragazzi vanno accompagnati e sostenuti
00:03:48i ragazzi di oggi sono molto fragili
00:03:51e quindi vanno supportati
00:03:52secondo me questo è l'atteggiamento
00:03:55non esiste il primo classificato o l'ultimo classificato
00:03:57sono ragazzi, sono figli di questo tempo
00:04:00e pertanto non sono un problema
00:04:02il vero problema sono gli adulti
00:04:04questi adulti che molto spesso non ci sono
00:04:06non ascoltano, non hanno tempo
00:04:08allora incominciamo a investire il tempo
00:04:10e diamo valore al tempo e soprattutto ai territori
00:04:14laddove questi ragazzi vivono
00:04:16e supportiamoli perché nella fragilità
00:04:18devono trovare la loro forza soprattutto
00:04:21di guardare alla vita con impegno
00:04:23di accogliersi, di amarsi
00:04:25e di impegnarsi anche nella vita sociale
00:04:27perché noi abbiamo passato un momento
00:04:30in cui noi siamo un po' analogici
00:04:32questi sono figli del digitale
00:04:34e quindi non hanno più la relazione tra di loro
00:04:37noi siamo cresciuti che si parlava tra di noi
00:04:39si giocava a birardino tra di noi
00:04:41era diverso, giochi che comunque creavano comunità
00:04:43questi ragazzi molto spesso il digitale isola
00:04:46dobbiamo far capire che la vita non è un like
00:04:49è molto di più
00:04:50Perché sei qua?
00:04:51Sono qua perché ci sono le mie amiche
00:04:53i miei amici anche per divertirmi
00:04:56Fanta Meeting, tu hai capito cos'è?
00:05:00Allora, secondo me è tipo un giorno dove ci si può divertire
00:05:04stare insieme e anche fare nuove amicizie
00:05:06Cosa vuol dire Don Luca accompagnare questi ragazzi?
00:05:10È una bella responsabilità
00:05:12ed è anche proprio una bellezza
00:05:14nel senso che dopo quando loro sono tutti insieme
00:05:17si divertono un sacco e fanno un'esperienza
00:05:20che va al di là di ogni cosa che loro di solito fanno
00:05:25quindi è proprio bello
00:05:26È l'appuntamento principe dell'anno della chiesa giovane
00:05:31come si fa a incentivare sempre i ragazzi?
00:05:35Come fai tu a incentivare sempre questi ragazzi
00:05:37ad attrarli tra l'altro?
00:05:38Ah, questa è una bella domanda
00:05:40Credo che sia sempre avere una relazione con loro
00:05:44perché al di là dei contenuti
00:05:46di quello che possiamo fare così
00:05:48io credo che siano due cose
00:05:49la prima è metterli sempre di fronte a Gesù
00:05:52e la seconda è proprio quella di essere a contatto con loro
00:05:57e di stare con loro anche stando in silenzio
00:06:00e non sapere cosa dire di fronte a loro
00:06:01queste credo siano le cose più belle
00:06:03per portarli alla verità e alla bellezza
00:06:08Io credo che noi stiamo esageratamente sopravvalutando
00:06:11l'importanza dello smartphone
00:06:13che è assolutamente uno strumento
00:06:15che fa parte ormai della vita, del corpo, della persona, dei ragazzi
00:06:18e basta che noi li raggiungiamo come persone
00:06:21dando a loro contenuti di bellezza
00:06:23come lo stare insieme
00:06:24incontrare la fede, incontrare Gesù
00:06:27in un clima di gioia come si sta realizzando
00:06:29perché adesso ha iniziato il gioco
00:06:31e poi ci sarà il momento della catechesi
00:06:33e poi ci sarà l'eucaristia
00:06:35e poi ci sarà l'adorazione
00:06:38e poi ci saranno le confessioni
00:06:40credo che raggiungendoli come persone
00:06:42dando loro cose belle e profonde
00:06:43Ma che senso ha parlare del limite?
00:06:46Perché il tema è un po' questo
00:06:47del meeting agli adolescenti
00:06:49Beh, allora, ha senso parlare del limite
00:06:52perché ci muoviamo tra limite
00:06:55e sentirci illimitati
00:06:56Comunque credo che all'adolescente
00:06:58oggi sia importante dare dei perimetri
00:07:01informarlo che ci sono dei contorni
00:07:05dentro i quali stare
00:07:06non è una prigione ma qualcosa di bello
00:07:09qualcosa che custodisce la vita
00:07:11non la uccide
00:07:12Benvenuti, benvenuti ragazzi
00:07:37Benvenuti
00:07:39Ma voi chi siete?
00:07:41No
00:07:41No, noi siamo i presentatori del meeting
00:07:44No, piano
00:07:46anche noi siamo i presentatori del meeting
00:07:48Ma mi sa che c'è un bug qua
00:07:50Beh, noi siamo stanchi in effetti
00:07:55abbiamo faticato tutta mattina
00:07:57tra giochi, canti, balli
00:08:00Cosa dici Giulia?
00:08:01Lasciamo loro il palco?
00:08:02Io ti direi
00:08:03è meglio avere la mente fresca
00:08:05per tutto quello che sta per succedere
00:08:07per cui Chiara, Gianluca
00:08:09il palco è tutto vostro
00:08:11Ciao a tutti!
00:08:12Ciao a tutti!
00:08:13Ciao!
00:08:13Allora, ringraziamo Francesco e Giulia
00:08:34che ci hanno accompagnato
00:08:35fino a qui
00:08:36ci hanno fatto divertire
00:08:38Esattamente
00:08:40adesso finalmente il nostro palco
00:08:41è tutto pulito
00:08:42è pulito anche
00:08:43è pulito
00:08:44Bene
00:08:45Ciao ragazzi!
00:08:47Fatemi sentire!
00:08:50Noi siamo
00:08:51Chiara
00:08:52e Gianluca
00:08:53e vi accompagneremo oggi
00:08:55per questa seconda parte di mattinata
00:08:57Vi ricordiamo che questo meeting
00:09:00è limited edition
00:09:02cioè sarà un'edizione tutta particolare
00:09:05come nessun'altra
00:09:06ma poi cosa vorrà dire
00:09:08limited edition?
00:09:09No Chiara
00:09:10ti sbagli forse?
00:09:12C'è scritto unlimited
00:09:13che vuol dire senza limiti
00:09:16e infatti sono sicuro
00:09:17che oggi ci saranno un sacco di ospiti
00:09:19pronti a sorprenderci
00:09:21cosa dici?
00:09:23Iniziamo?
00:09:23Iniziamo
00:09:24Facciamo un conto alla rovescia
00:09:26voi siete pronti?
00:09:28Sì!
00:09:30Andiamo
00:09:31dieci
00:09:32nove
00:09:33otto
00:09:34sette
00:09:35sei
00:09:36cinque
00:09:37quattro
00:09:38tre
00:09:39due
00:09:40uno
00:09:41no
00:09:41no
00:09:42no
00:09:42no
00:09:42no
00:09:42no
00:09:43no
00:09:43no
00:09:44no
00:09:44Il nostro corso gratuito è www.mesmerism.info
00:10:14www.mesmerism.info
00:10:44Grazie
00:10:48Grazie
00:10:50Voglio partire da una domanda per raccontarvi un po' chi sono
00:11:06una domanda che per molto tempo non ho saputo dare una risposta
00:11:11una domanda che mi ha creato molto tormento fin dalle medie
00:11:15quella domanda è da dove vieni?
00:11:19Non ho sempre saputo dare una risposta o meglio la mia risposta non era quella che il mio interlocutore si aspettava
00:11:28ogni qual volta rispondevo a quella domanda che sono italiana che sono veronese
00:11:35il mio interlocutore aggiungeva sempre un ma e da quella domanda ne partiva un'altra
00:11:42e mi chiedeva sempre quindi da dove vieni veramente?
00:11:49Per cui per molto tempo mi sono inventata una domanda standard, una risposta standard
00:11:55a cui in realtà non mi sentivo che appartenesse pienamente a quello che mi sentivo di essere
00:12:01e quella risposta standard era io sono togolese
00:12:06e da lì partiva sempre un'altra domanda, non si accontentavano mai
00:12:11e mi chiedevano quindi da quanto tempo sei in Italia
00:12:16e lì mi spiazzavo sempre perché la risposta era sono qui da sempre, sono nata qui
00:12:24le cose sono cambiate quando arrivo ai superiori
00:12:28una mia professoressa alla mia solita risposta standard
00:12:33mi disse che quella non era la risposta che voleva sentire
00:12:38e quindi inizio un percorso, mi fa conoscere persone afrodiscendenti
00:12:45nella lettura turamericana
00:12:47mi fa capire quanto fosse possibile appartenere a più mondi
00:12:52e quindi avere un'identità plurima
00:12:55e lì inizio a concepire che io sono una donna afrodiscendente
00:13:00sono unita all'ottogolese
00:13:02arrivo all'università e da lì voglio interrogarmi
00:13:10voglio conoscere quella che sono
00:13:12inizio finalmente a incontrare persone che hanno il mio stesso vissuto
00:13:18attraverso i social
00:13:20e inizio a capire che forse anche a Verona
00:13:24c'erano persone che avevano il mio stesso vissuto
00:13:27e quindi pongo la domanda anche ad altre mie amiche
00:13:32e così decidiamo nel 2019 di fare un aperitivo
00:13:36di incontrare una trentina di ragazzi
00:13:40che avessero il nostro stesso vissuto
00:13:42da lì nasce un'associazione
00:13:46l'associazione si chiama Afro Veronesi
00:13:48un'associazione che finalmente riportava quello che eravamo
00:13:54e lo diceva con gran forza la società
00:13:57noi siamo italo-africani
00:14:00appartenenti con origini diversi a uno stato africano
00:14:04ma siamo nati e cresciuti nella nostra città
00:14:08inizio a girare le scuole
00:14:10a conoscere tantissime persone
00:14:13a lavorare con le associazioni del territorio
00:14:16e arriva così il 2022
00:14:19nel 2022 vengo eletta come consigliera comunale
00:14:23la consigliera più anziana però non preoccupatevi
00:14:26io sono giovane
00:14:27consigliera più anziana perché sono stata eletta
00:14:32nella lista più votata
00:14:34sempre nel 2022
00:14:37vengo nominata come una delle cinque donne più influenti
00:14:42secondo il quotidiano La Repubblica
00:14:46questa sono io
00:14:47questa è la mia storia
00:14:49i momenti di difficoltà ci sono
00:14:52non posso nasconderlo
00:14:54ma quando ho dei momenti di difficoltà
00:14:57penso sempre a un'immagine
00:14:58che voglio lasciare anche a voi
00:15:00immaginate di avere davanti a voi un fiume
00:15:04e una roccia
00:15:06il fiume trova sempre la via
00:15:10scava, si diffonde, diventa grande
00:15:14ecco
00:15:15immaginate di essere voi quel fiume
00:15:18davanti alle difficoltà
00:15:20scegliete sempre di crescere
00:15:21grazie
00:15:23grazie
00:15:24grazie
00:15:26grazie
00:15:27grazie
00:15:29grazie
00:15:30Sì
00:16:00Sì
00:16:30Sì
00:16:32Sì
00:16:34Sì
00:16:36Sì
00:16:38Sì
00:16:40Sì
00:16:42Sì
00:16:44Sì
00:16:46Sì
00:16:54Sì
00:16:56Sì
00:16:57Sì
00:16:58Sì
00:16:59Sì
00:17:00It won't fire away
00:17:02Today I won't let the shit sing
00:17:06We are rules to know the body
00:17:09We are rules to know the body
00:17:11We are warriors
00:17:13That's a willy girl
00:17:17I won't let them ring down
00:17:19I won't let them ring down
00:17:22Oh yeah, glory and
00:17:26When the shadows were running at me down
00:17:30Hey, hey, hey
00:17:31When I stand in love and I try to find
00:17:35Hey, hey, hey
00:17:36I am rude, I am who I'm meant to be
00:17:41This is me
00:17:42Look out and see right now
00:17:45Hey, hey, hey
00:17:46And I might see old to the beat I try
00:17:49Hey, hey, hey
00:17:51I'm not scared to see
00:17:53I let go, I forgive
00:17:56This is me
00:17:57Oh oh oh, oh oh, oh oh, oh oh oh
00:18:06Oh oh oh, oh oh oh, oh oh
00:18:11e' si subito
00:18:12Oh oh oh oh, oh oh oh
00:18:15What i'm hoping adersend y'all
00:18:15Oh oh oh, oh oh oh, oh oh, oh oh
00:18:19And love is fine on my own
00:18:23Oh oh oh, oh oh, oh oh
00:18:27When the shot has worked, gonna cut me down
00:18:30I'm gonna send the flow, gonna drown me out
00:18:35This is rain, this is bruise, this is who I'm meant to be
00:18:41This is me
00:18:43You can't see what I'm doing
00:18:45You can't see what I'm doing
00:18:48I'm not sure what you're doing
00:18:50I'm not sure what you're doing
00:18:51I'm not sure what you're doing
00:18:54I'm not sure what you're doing
00:18:55I'm not sure what you're doing
00:18:57This is me
00:18:58This is me
00:19:12This is me
00:19:14Andy
00:19:23Wow, che inizio
00:19:29Veramente, veramente
00:19:31Hai visto quanta gente poi che c'era qua sul palco?
00:19:34Erano tantissimi
00:19:35Cioè, avevamo i ragazzi dell'Unitalsi, che li ringraziamo tantissimo e gli farei un bellissimo applauso
00:19:46E 15 ragazzi della comunità cattolica sri lanchese e filippina
00:19:52Un altro applauso anche per loro
00:19:54E pensa, tra l'altro, che per tutti, pensate, che per tutti loro era la prima volta che erano qua al meeting
00:20:04Incredibile
00:20:05Ma allora abbiamo iniziato veramente alla grande, mamma mia
00:20:07Poi con questa canzone da Brividi, lo devo dire, io mi emoziono ogni volta che sento le parole
00:20:13Non ho paura di essere visto per quello che sono brividini, veramente
00:20:17Eh sì, proprio come ci ha raccontato Veronica
00:20:20Cioè, ammiro tantissimo il suo coraggio, la sua determinazione con cui è venuta qui sul palco a raccontarci la sua vita
00:20:29Io avrei avuto moltissima paura, ve lo devo dire
00:20:33Tra l'altro, pensiamo che le paure siano qualcosa che riguardano i bambini
00:20:38Che siano qualcosa che abbiamo solo da piccoli, ma invece anche da grandi, caspita, ce li abbiamo
00:20:43Sì, e più cresciamo, più sembrano ingigantirsi
00:20:47E tu, che cosa ci dici? Di cosa hai paura?
00:20:51Vi chiediamo di rispondere a questa domanda insieme, utilizzando l'app del Fantameeting
00:20:58Quindi, vi chiediamo di prendere il telefono
00:21:01E, dalla home, dovreste trovare ora la sezione Le tue paure
00:21:06Se non la vedete, ricaricate l'applicazione e dovrebbe uscirvi
00:21:11Entrando nella sezione, potete rispondere alla domanda
00:21:17Senza preoccuparvi che le risposte restano comunque anonime
00:21:21Quindi, tu, di cosa hai paura?
00:21:25Grazie a tutti
00:21:31Grazie a tutti
00:21:37Grazie a tutti
00:21:43Grazie a tutti
00:21:49Grazie a tutti
00:21:51Grazie a tutti
00:21:53Grazie a tutti
00:21:55Grazie a tutti
00:21:57Grazie a tutti
00:22:01Grazie a tutti
00:22:03Grazie a tutti
00:22:05Grazie a tutti
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00:22:15Grazie a tutti
00:22:17Grazie a tutti
00:22:19Grazie a tutti
00:22:21Grazie a tutti
00:22:23Grazie a tutti
00:22:25a tanta gente e portare qualcosa di te, quindi grazie mille ancora. Ti va di raccontarci e
00:22:32presentarti intanto? Sì, innanzitutto grazie di cuore a voi per avermi invitato. Io mi
00:22:38presento, sono Martina, ho 24 anni e vengo dalla Valpolicella, in particolare dalla parrocchia
00:22:44di Marano e Valgatara e sto finendo la triennale in scienze della nutrizione. Il meeting che
00:22:52stiamo vivendo oggi, come vi abbiamo detto, ha come tema il limite. Infatti spesso la
00:22:57vita ci mette di fronte a dei momenti difficili, dolorosi, che non siamo in grado di capire
00:23:03e ci sembrano dei veri e propri limiti. Ti va se partiamo da qui? Sì, se ripenso un po'
00:23:09alla mia vita, il limite ne ha sempre fatto parte e ho capito già da piccola cosa volesse
00:23:15dire. Sono sempre stata una bambina molto solare, molto felice, ma molto timida e i miei genitori
00:23:22hanno deciso di non mandarmi nella scuola del paese, alle elementari, ma in una scuola
00:23:27a Verona, cattolica e privata. E da quel momento sono iniziate un po' le fatiche. Mi svegliavo
00:23:34prima di tutte le mie amiche e tornavo più tardi rispetto a loro. E con il tempo ho perso
00:23:40un po' i rapporti che avevo con le amiche del paese e sentivo che iniziavano a vedermi
00:23:46un po' come quella diversa. A catechismo ero quella diversa, quella che va a Verona.
00:23:52A pallavolo ero quella diversa. E a scuola ero la ragazza contadina, quella che vive in
00:23:58montagna. Mi chiamavano Heidi e mi ricordo ci rimanevo molto male. E non capivo perché
00:24:05Dio mi avesse messo in quella situazione. Alle medie e poi anche alle superiori ho sempre
00:24:13fatto molta fatica ad avere delle relazioni, delle amicizie vere. Era un po' quella che
00:24:19viene sempre esclusa, quella che non viene invitata alle feste, quella che in gruppo non viene
00:24:25mai ascoltata quando parla. E quando magari chiedevo a qualcuno di uscire avevano sempre
00:24:31di meglio da fare. Mi ricordo in particolare il diciottesimo compleanno che ho festeggiato
00:24:38con gli amici di mio fratello, molto più grandi di me, perché io di amiche non ne avevo.
00:24:44E i miei genitori spesso il sabato sera mi portavano fuori per non farmi sentire sola.
00:24:51E iniziò così a chiudermi sempre di più in me stessa, a isolarmi sempre di più. Iniziò
00:24:57a pensare che forse quelle ragazze avevano ragione, che forse era vero che non volevo abbastanza.
00:25:03E non volevo abbastanza per loro. E passo così le stati della terza e della quarta superiore
00:25:11chiusa in casa. Ero io e i miei pensieri chiusi in una stanza. Il telefono non suonava mai,
00:25:18nessuna notifica. E così inizio veramente a pensare di non valere niente per nessuno,
00:25:24perché che io ci fossi o meno, allora non importava niente. E in breve tempo perdo tutte
00:25:32le amiche che mi erano rimaste. Io avevo smesso di cercare loro e loro avevano smesso
00:25:38di cercare me. E con loro perdo anche il sorriso che la piccola Martina aveva sempre avuto.
00:25:46Perdo la gioia che avevo nel cuore. Perdo l'appetito. E perdo quella fiamma che sapevo
00:25:53di avere dentro, ma che ormai si era spenta e io non avevo le forze per riaccenderla.
00:25:58Grazie per questa condivisione. Tra l'altro ce l'hai già un po' accennato, però ti chiedo
00:26:04quali sono stati i momenti più difficili per te Martina?
00:26:09I momenti più difficili arrivano quando quei pensieri diventano sempre più forti.
00:26:15Quando il buio che avevo dentro diventa sempre più pesante. E non vedevo più niente attorno
00:26:21se non buio. Avevo un dolore nel petto così forte che a volte mi imperiva di respirare,
00:26:28mi sentivo soffocare. Mi ricordo molto spesso ero in macchina da sola e gridavo quel dolore
00:26:34più forte che potevo con tutte le forze che avevo. Quel dolore che mi teneva a sveglia
00:26:40la notte. Mi addormentavo piangendo e speravo che la mamma non mi sentisse per non far star
00:26:46male anche lei. Quel dolore che ti toglie le forze di alzarti alla mattina per fare le
00:26:53cose che devi fare. Non trovavo più un senso in tutto quello che stavo vivendo, nel dolore
00:27:00che provavo. E mi sentivo tremendamente sola e abbandonata da tutti. Persino da Dio. Quel
00:27:09Dio che fino a quel momento mi aveva sempre camminato accanto. In quel momento non c'era
00:27:14più. Era come se guardando per terra, fino a quel momento avessi visto due ombre, una accanto
00:27:21all'altra, la mia e la sua. E in quel momento di ombra ce n'era solo una. E spesso mi chiedevo
00:27:28che senso avesse continuare a vivere così. Mi trovavo da sola ad affrontare una situazione
00:27:33che era più grande di me. Mi chiedevo che senso avesse quel dolore e da sola non riuscivo
00:27:39a trovare una risposta. E ormai pensavo che quel dolore fosse diventato parte di me. In quel
00:27:45periodo iniziò a conoscere dei ragazzi, a frequentare qualcuno. In realtà finisce per
00:27:51essere relazioni tossiche. Relazioni in cui io cercavo quelle attenzioni che la bambina
00:27:58non avevo ricevuto. In realtà avevo solo delle attenzioni superficiali che mi lasciavano
00:28:04ancora più vuota. Cercavo amore dove amore non c'era. Cercavo la vita in realtà in situazioni
00:28:12che mi stavano togliendo la vita. E mi accontentavo di questo perché pensavo di non valere niente
00:28:19di più. Pensavo di non poter desiderare niente di meglio. Cercavo di riempire quel vuoto che
00:28:27avevo dentro e che sentivo molto forte con delle cose che in realtà quel vuoto lo rendevano
00:28:32ancora più grande.
00:28:35E tra l'altro questo luogo, essere qui oggi, il meeting, il palazzetto, per te sono estremamente
00:28:42significativi. Ed essere qui appunto credo significhi tanto. Perché tutto ti riporta ad un
00:28:48momento decisivo.
00:28:50Sì, il meeting per me è stato un po' l'inizio della rinascita. Io ormai mi ero allontanata
00:28:57dalla chiesa da quattro anni perché con Dio avevo chiuso, non volevo più averci niente
00:29:03a che fare. Ed era luglio dell'anno scorso e decido di scrivere ad un ragazzo con cui avevo
00:29:11frequentato l'asilo insieme e che non sentivo da tanto ma avevo dei bei ricordi con lui e
00:29:18vedevo le storie che pubblicava su Instagram. Andava a dei concerti di musica cristiana e a
00:29:25dei gruppi di preghiera per i giovani. In realtà in quel momento non mi importava dove fosse
00:29:31o cosa stesse facendo ma quello che mi colpiva era il suo volto e i volti delle persone che
00:29:38aveva attorno. Guardavo i loro sorrisi e la luce che avevano negli occhi. E guardando
00:29:44quelle storie ho capito che era quello che stavo cercando anch'io da tutta la vita ed
00:29:48era quello che volevo più di ogni altra cosa. E la volevo anch'io quella luce e quel sorriso
00:29:54che avevano. E quindi parlando mi propone di accompagnare gli adolescenti al meeting e avrei
00:30:01avuto un mese di tempo per pensarci. In realtà in quel mese di tempo la risposta è sempre
00:30:07stata no. Io non volevo andare e volevo dirgli che ero un esempio pessimo per quei ragazzi
00:30:16e che sarei stata la persona meno adatta per accompagnarli. In realtà l'unica risposta
00:30:23che poi gli ho dato è stata sì ci sono. E ad oggi non sono sicura che quella risposta
00:30:31venisse del tutto da me. Però sono sicura che quel sì un po' mi ha cambiato la vita
00:30:37perché da quel sì un po' è partito tutto. In particolare poi durante il pomeriggio sono
00:30:44rimasta da sola non conoscendo nessuno e per la prima volta forse nella mia vita quella
00:30:51solitudine non mi ha portato quell'angoscia che ti toglie il respiro ma mi ha portato
00:30:56pace. E sono entrata nel tendone dell'adorazione un po' per passare il tempo. Ho aperto il
00:31:04foglietto della Guida alla confessione e la prima cosa che ho letto è stata Tu sei luce.
00:31:12Ho continuato a leggere e diceva Dio ti cerca anche nel tuo buio, cerca proprio te per strapparti
00:31:20dalle tenebre affinché tu possa essere luce per qualcuno. E quelle parole parlavano proprio
00:31:27a me. Le sentivo molto forti in quel momento. Mi sono seduta e ho alzato lo sguardo verso
00:31:34il Santissimo e sono scoppiata in un pianto inconsolabile. In quel momento non so poi per
00:31:42quanti minuti io sia rimasta lì davanti a Dio. So solo che in quei minuti mi sono sentita
00:31:49guarita e ho un po' ritrovato la vita che avevo perso. In particolare mi sono sentita
00:31:56amata. Mi sono sentita amata profondamente anche nelle mie ferite e nei miei limiti, in
00:32:03tutte le mie fragilità. Io ho sentito un Dio che mi voleva esattamente così, che mi aveva
00:32:09pensato proprio così e che in realtà ero bellissima ai Suoi occhi. Ho capito che Dio
00:32:16non se n'era mai andato, che era sempre stato accanto a me. E anche in quei momenti in cui
00:32:22non vedevo più le due impronte e quando non lo sentivo più, in quei momenti più difficili,
00:32:27non mi aveva mai lasciato sola, ma mi stava solo portando in braccio. In quel momento
00:32:33mi sono sentita guarita e quelle lacrime erano le lacrime di una bambina che si è persa
00:32:41ma finalmente è riuscita a ritrovare il papà che la sta aspettando con le braccia aperte.
00:32:47E quel papà era proprio lì ad aspettarmi. Mi stava dicendo bentornata a casa. E io ero
00:32:55quella bambina che gli stava correndo incontro. Avevo le ginocchia sbucciate, le ferite sanguinanti
00:33:03e mi ero fatta male, però avevo trovato finalmente un padre che poteva guarirmi. In quel momento
00:33:11ho capito che Dio non avrebbe cancellato i miei limiti, ma mi avrebbe amato proprio per
00:33:16quelli e a partire da quelli ne avrebbe fatto qualcosa di grande. E che non era vero che non
00:33:23valevo niente, che non ero abbastanza o che ero sbagliata, ma che bastava guardarmi con
00:33:29gli occhi suoi e non più con i miei o con gli occhi delle persone che mi giudicavano
00:33:33o mi deridevano. E in quel momento ho capito che è fondamentale consegnare il proprio buio
00:33:41a qualcuno, perché io da sola non ce l'avrei mai fatta portare il peso. E anche quando Dio
00:33:49non lo sentivo nella mia vita, avevo pensato a delle persone da mettermi accanto e delle
00:33:55persone alle quali potevo consegnare dei piccoli pezzetti del mio buio. E a partire da quel
00:34:02pezzetto di buio mancante poteva passare la luce, come per esempio i miei genitori che
00:34:07avevo sempre un po' dato per scontato. E lì davanti a Dio, in quel momento, tutto il dolore
00:34:15che avevo provato aveva un senso. Il mio passato tornava ad avere un senso e ho capito
00:34:22che Dio poteva essere e era la luce nel buio che avevo dentro e a che a mia volta avrei potuto
00:34:29portare un po' di luce alle persone che mi stavano attorno. Ed era proprio il senso del
00:34:35dolore che provavo. E ho capito che anch'io sono fatta per qualcosa di grande, per qualcosa
00:34:42di bello e che se solo avessi smesso di guardare a me stessa i miei pensieri che mi buttavano
00:34:50giù e avessi iniziato a guardarmi con i suoi occhi avrei potuto fare qualcosa di bello.
00:34:56Che anch'io sono fatta per quelle relazioni vere, per delle amicizie vere che ti riempiono
00:35:02un po' il cuore perché dietro a tutto c'è Dio. E ho capito che ci sono persone che solo
00:35:09io posso amare, sorrisi che solo io posso donare e luce che solo io posso portare.
00:35:17E che Dio in quel momento mi avrebbe preso per mano e mi avrebbe accompagnato passo dopo
00:35:24passo anche nei momenti più difficili della mia vita e che da quel momento non sarei più
00:35:29stata sola. E quindi ho capito un po' che valeva la pena vivere e adesso posso dirlo
00:35:36con certezza che valeva davvero la pena vivere.
00:35:40Grazie mille Martina per questa condivisione.
00:35:43Per concludere prendo in prestito le parole del Vescovo che ci dice non dovremo mai lasciarci
00:36:04l'annichilire dallo sconforto. Se in queste condizioni si resta ancora capaci di amare,
00:36:10nella vita ferita si forma una sorta di varco infinitamente piccolo ma estremamente prezioso.
00:36:17Da quella fessura nella storia Dio riesce a passare e a raggiungere la sua creazione.
00:36:23Non è una benedizione del male ma è invece la buona notizia della salvezza.
00:36:28Grazie quindi Martina perché attraverso la tua vita e le tue parole ci sembra veramente
00:36:34di toccare con mano che non c'è nulla che Dio, che l'amore di Dio non possa guarire.
00:36:39Quindi grazie mille ancora.
00:36:41Grazie a voi.
00:36:42Ho paura che la vita passi e che non possa vivere come vorrei o come voglio.
00:37:05Ho paura di sentirmi libero ma in gallo di quello che perdi per strada poi non torna.
00:37:10Ho paura che un amico un giorno non risponda, lo stesso che abbracciavo forte in una sbronza.
00:37:16Ho paura del silenzio in stanza perché mia mia non è più abbastanza.
00:37:24Abbastanza.
00:37:27Ho paura che mia madre un giorno di novembre mi guardi piangendo ma senza dire niente.
00:37:32Questa vita che dal monte rinde se ne fonde.
00:37:35Un mondo che brucia non trova le risposte.
00:37:37Ho paura del riflesso in uno specchio in vetro perché mi guardo e giuro adesso non mi vedo.
00:37:44Ho paura senza lei.
00:37:46Oh, oh.
00:37:48Eppure sai.
00:37:51Non ho paura.
00:37:53Paura mai.
00:37:55Di guardarmi dentro.
00:37:57Di guardarmi dentro.
00:37:59Quanto è buio fuori.
00:38:01Ora è tutto spento.
00:38:04Ma troverò i colori.
00:38:07E se avrò paura.
00:38:10Non so che è normale.
00:38:12Questa vita passa.
00:38:14Ma non scompare.
00:38:18Ma non scompare.
00:38:20Oh, oh.
00:38:23Ma non scompare.
00:38:26Oh, oh.
00:38:27Ho paura di voler un figlio troppo presto.
00:38:36Oppure che arrivi ma quando sono becco.
00:38:39Che io sia diventato un altro nel frattempo.
00:38:41Magari quel vecchio cantante di successo.
00:38:44Ho paura di un futuro vuoto.
00:38:47Di cucinare per me solo.
00:38:50E la tv di notte è accesa.
00:38:52Per non sentirmi solo in casa.
00:38:57Oh, oh.
00:39:00Eppure sai.
00:39:02Non ho paura.
00:39:05Paura mai.
00:39:08Di guardarmi dentro.
00:39:10Quando è buio fuori.
00:39:13Ora è tutto spento.
00:39:15Ma troverò i colori.
00:39:17E se avrò paura.
00:39:21Io so che è normale.
00:39:24Questa vita passa.
00:39:26Ma non scompare.
00:39:28Oh, oh.
00:39:30Oh, oh.
00:39:32Oh, oh.
00:39:34Oh, oh.
00:39:36Oh, oh.
00:39:36Oh, oh.
00:39:37Oh, oh.
00:39:39Oh, oh.
00:39:41Oh, oh, oh.
00:39:43Oh, oh, oh.
00:39:46Oh, oh, oh.
00:39:46Oh, oh.
00:39:47Oh, oh, oh.
00:39:47Non ho paura mai.
00:39:51Di guardarmi dentro.
00:39:54Quando è buio fuori.
00:39:57Ora è tutto spento.
00:40:00Ma troverò i colori.
00:40:03E se avrò paura.
00:40:05Io so che è normale.
00:40:07Questa vita passa.
00:40:11Questa vita passa.
00:40:12Ma mi conosco un pare.
00:40:21Questa vita passa.
00:40:23Ma mi conosco un pare.
00:40:27Che bella questa canzone.
00:40:45E quanto sono state pazzesche le nostre ballerine.
00:40:48glielo facciamo un altro applauso?
00:40:54Veramente.
00:40:55Grazie mille per quello che siete riuscite a trasmettere con la vostra meravigliosa coreografia.
00:41:02E adesso c'è ancora un ultimo ospite che dobbiamo chiamare su questo palco del meeting.
00:41:08Hai ragione Chiara.
00:41:10E' un ospite speciale.
00:41:12Merita molta molta attenzione.
00:41:16Infatti viene da Roma e abbiamo preparato anche un video per presentarvelo.
00:41:21Per il suo impegno ha ricevuto molte minacce e quattro colpi di pistola contro la sua auto.
00:41:51I venditori di morte hanno bisogno del buio.
00:42:04La droga è una cultura di morte.
00:42:21Buongiorno a voi.
00:42:35Ringrazio il vostro responsabile della pastorale giovanile.
00:42:40Don Matteo Malosto.
00:42:42Ringrazio i sacerdoti che sono qui presenti.
00:42:44E soprattutto a voi ragazzi, saluto le autorità, ma voi ragazzi perché voi siete il presente.
00:42:53Questo presente che ha il sapore del futuro, dell'impegno, della passione per la vita.
00:43:00E il vescovo di questa diocesi ha indicato e tracciato una strada scrivendo una lettera pastorale alla diocesi.
00:43:10Parlando del limite, il limite che cos'è, facendo sempre memoria alla letteratura e soprattutto citando anche Leopardi,
00:43:24come può un ostacolo diventare apertura?
00:43:28Come può ciò che limita farsi infinito?
00:43:32Come può una barriera aprire lo sguardo alla trascendenza?
00:43:37E allora mi sento di dire a voi, io vivo, mi chiamo Antonio Coluccia, vivo a Roma, sono un prete vocazionista,
00:43:46vivo nelle periferie, vivo in un bene confiscato alla mafia, ho aperto una casa accoglienza per i ragazzi,
00:43:53i ragazzi che sono meno fortunati.
00:43:56Sapete perché?
00:43:58Perché, come dice il vostro vescovo, il limite per ognuno di noi rappresenta che cosa?
00:44:06Un punto di forza, perché questo limite non paralizza la vita del ragazzo, del giovane,
00:44:17ma anzi ti aiuta a guardarti intorno, a custodirti e soprattutto ad impegnarti per un mondo migliore.
00:44:25E come ci esorta soprattutto il Vangelo.
00:44:30Ma voi immaginate, in alcuni territori dove il tema è scegliere, la libertà di scelta.
00:44:39E allora che cosa significa scegliere?
00:44:42Prima di scegliere io devo conoscere,
00:44:44prima di conoscere io devo essere informato,
00:44:47devo essere formato,
00:44:49devo sapere,
00:44:50mi prendo in prestito le parole della Sacra Scrittura.
00:44:53Questa è la via del bene,
00:44:55questa è la via del male,
00:44:57ma quel Dio,
00:44:58quel Gesù che noi professiamo
00:45:00non impone niente a nessuno,
00:45:03ci ha creati liberi,
00:45:05liberi di scegliere,
00:45:07di autodeterminarsi.
00:45:08E allora a tutti quanti voi io vorrei dire,
00:45:11in questo libero di scegliere,
00:45:13che questa umanità
00:45:14è sempre più social
00:45:17e sempre meno sociale.
00:45:20E allora vorrei dire ad ognuno di voi
00:45:22di apprezzare la propria vita,
00:45:24perché la vostra vita è dono.
00:45:26Ma chi vi parla
00:45:27è quello che ieri notte
00:45:29stava in una piazza di spaccio
00:45:31e incontra i ragazzi.
00:45:33Voi sapete che la droga è democratica,
00:45:36perché la droga la utilizzano
00:45:38in alto, in basso,
00:45:40dietro, di fronte, ovunque.
00:45:42E cosa voglio dire ad ognuno di voi?
00:45:45Vorrei dire
00:45:46le parole di Papa Francesco,
00:45:50quelle parole perché voglio ricordare
00:45:51il nostro Papa defunto,
00:45:53che diceva,
00:45:54cari ragazzi,
00:45:55la vostra vita non è nel frattempo.
00:45:57Voi siete l'adesso di Dio,
00:46:00che vi vuole fecondi.
00:46:02Egli conta sul vostro coraggio,
00:46:04sulla vostra freschezza
00:46:05e sul vostro entusiasmo.
00:46:08E cosa posso dire?
00:46:10Posso dire, cari ragazzi,
00:46:11che per scegliere
00:46:12dobbiamo fare attenzione
00:46:14di non affogarci
00:46:16in questi falsi profeti
00:46:18di questo tempo.
00:46:19Coloro che vi offrono
00:46:20emozioni facili,
00:46:23coloro che vi propinano
00:46:24che tutto è possibile,
00:46:27che tu puoi fare
00:46:27tutto quello che vuoi.
00:46:29No.
00:46:30Attenzione,
00:46:31non lasciatevi ingannare.
00:46:34Non lasciatevi ingannare.
00:46:35Cristo sa
00:46:37cosa c'è nel vostro cuore.
00:46:39Vi racconto una storia.
00:46:42C'è un ragazzo,
00:46:43ci sono territori
00:46:44della capitale,
00:46:46parlo di Roma,
00:46:47ma potrei parlare
00:46:47di tante città.
00:46:49Molto spesso
00:46:50in questi territori
00:46:51si sono creati
00:46:52i devoti di Stato.
00:46:53Abbiamo creato
00:46:54un mondo fatto di noi,
00:46:55un mondo fatto di loro.
00:46:57E io ho visto
00:46:58questi ragazzi
00:46:58e credo
00:47:00che tutti i ragazzi
00:47:01hanno diritto
00:47:02di scegliere.
00:47:04Ma finché i ragazzi
00:47:05possono avere
00:47:06diritto di scegliere,
00:47:08dobbiamo garantire
00:47:09a questi ragazzi
00:47:10che cosa?
00:47:11La dignità.
00:47:12Dobbiamo garantire
00:47:13la bellezza.
00:47:15Dobbiamo garantire
00:47:16che anche per loro
00:47:18devono avere
00:47:18il diritto di scelta.
00:47:20San Basilio,
00:47:21visto che l'hanno citato
00:47:22nel servizio,
00:47:23la prima volta
00:47:23che sono arrivato,
00:47:25ragazzi,
00:47:25ho visto il buio.
00:47:27Soltanto tanti ragazzi,
00:47:28tanti giovani
00:47:29che erano assoggettati
00:47:30alla criminalità organizzata.
00:47:32Parlo dell'Andranghe
00:47:33da Calabrese.
00:47:34Parlo dei clan albanesi
00:47:35e clan romani.
00:47:37Immaginate
00:47:37quando si arrivava
00:47:39un territorio militarizzato
00:47:41sui tetti a terra.
00:47:43Le forze di polizia
00:47:44quando arrivavano
00:47:45subito loro urlavano
00:47:47per dire
00:47:48che c'era la presenza.
00:47:49E quando sono arrivato
00:47:50anch'io scortato
00:47:51come sacerdote
00:47:52la prima cosa
00:47:53che ho chiesto
00:47:53ai poliziotti
00:47:54che sono con me
00:47:55è che io ringrazio
00:47:56la polizia di Stato
00:47:57per aiutarmi
00:47:59nell'espletamento
00:48:00anche del mio ministero.
00:48:02Una cosa ho chiesto.
00:48:03Gesù Cristo
00:48:04non è venuto
00:48:05soltanto per i buoni
00:48:06ma è venuto
00:48:07anche per i malati.
00:48:08E a queste persone
00:48:09deve giungere
00:48:11l'abbraccio di Dio.
00:48:12Deve giungere
00:48:13quella possibilità.
00:48:14E mi sono fatto forte
00:48:15di due cose, ragazzi.
00:48:17Del Vangelo
00:48:18come battezzato
00:48:20e della Costituzione.
00:48:22Perché la Costituzione?
00:48:24Che per me
00:48:24è Vangelo laico.
00:48:25perché la Costituzione
00:48:27sancisce l'articolo 3
00:48:28quando un certo
00:48:30l'ultima parte
00:48:31parla di uguaglianza
00:48:32e di partecipazione
00:48:33e così via
00:48:34ma l'ultima parte
00:48:35conclude
00:48:36la Repubblica
00:48:38rimuove
00:48:38gli ostacoli
00:48:40e affinché
00:48:41questo limite
00:48:44diventa scelta
00:48:46diventa porta
00:48:47diventa possibilità
00:48:48dobbiamo eliminare
00:48:50gli ostacoli.
00:48:51Ciò che ci impedisce
00:48:52di poter scegliere
00:48:53e allora
00:48:54ho incominciato
00:48:55proprio da lì
00:48:56abbiamo incominciato
00:48:57ad abitare
00:48:58quel territorio
00:48:59abbiamo incominciato
00:49:00a creare
00:49:00l'alternativa
00:49:01a questi ragazzi
00:49:03e l'alternativa
00:49:04è la cultura
00:49:05ecco perché posso
00:49:07scegliere
00:49:07perché io conosco
00:49:08perché io abito
00:49:09perché come dire
00:49:11sono stato toccato
00:49:12dalla mano di Dio
00:49:13e poi
00:49:14chiaramente
00:49:15abbiamo aperto
00:49:17una palestra
00:49:17di pugilato
00:49:18una palestra
00:49:19di pugilato
00:49:19grazie alle fiamme oro
00:49:20della polizia di stato
00:49:21con cui tutti questi ragazzi
00:49:23possono andare
00:49:24in maniera gratuita
00:49:26ma soprattutto
00:49:27come diceva Don Milani
00:49:28se sai
00:49:29sei
00:49:29se non sai
00:49:31sarà di qualcun altro
00:49:32e allora la cultura
00:49:33allora cari ragazzi
00:49:34io non vi voglio annoiare
00:49:36ma voglio dire
00:49:37ad ognuno di voi
00:49:38che siete qui presenti
00:49:39ad ognuno di voi
00:49:40vi abbraccio
00:49:41dicendovi
00:49:42le parole
00:49:43di Francesco
00:49:44voi
00:49:46non avete prezzo
00:49:48voi
00:49:49non siete all'asta
00:49:50non siete all'asta
00:49:53nessuno di voi
00:49:54la vostra vita
00:49:55ho ascoltato prima
00:49:56la ragazza
00:49:57che mi ha preceduto
00:49:58quella vita
00:49:59è dono
00:50:00lei si è riuscita
00:50:02a riappropriarsi
00:50:03della sua vita
00:50:04ma per riappropriarsi
00:50:06della propria vita
00:50:07dobbiamo
00:50:07sentirci parte
00:50:09di un grande progetto
00:50:10e dobbiamo avere
00:50:11le famose stampelle
00:50:13perché
00:50:13tutti siamo fragili
00:50:15la fragilità
00:50:16non come un aspetto
00:50:17negativo
00:50:18ma positivo
00:50:19in quella fragilità
00:50:21sarai forte
00:50:22da quella fragilità
00:50:23ti rialzerai
00:50:24ecco il senso
00:50:26del limite
00:50:26comprendere
00:50:27ma per comprendere
00:50:29hai bisogno
00:50:29di chi ti sta accanto
00:50:30ecco perché dico
00:50:31la stampella
00:50:32e sono i ragazzi
00:50:33le persone
00:50:34gli amici
00:50:35le persone
00:50:36che veramente
00:50:36ti vogliono bene
00:50:38il tuo bene
00:50:39non come quelli
00:50:41che conosco io
00:50:42che invece
00:50:43nelle varie attività
00:50:44nelle varie piazze di spaccio
00:50:45sapete che fanno
00:50:46questi sono
00:50:47i venditori di morti
00:50:49i narcotrafficanti
00:50:51che anche
00:50:52papaglione
00:50:53quattordicesimo
00:50:55nella giornata
00:50:56del 26 giugno
00:50:57dice
00:50:57la droga
00:50:59le dipendenze
00:51:00sono una prigione
00:51:01invisibile
00:51:02come l'alcol
00:51:04come il gioco
00:51:05attenzione ragazzi
00:51:07la vostra vita
00:51:08è stupefacente
00:51:10la vostra vita
00:51:11non la sostanza
00:51:12la vita
00:51:13è stupefacente
00:51:14e poi mi sento di dire
00:51:15che
00:51:16non bisogna
00:51:18dalle città
00:51:19eliminare
00:51:21i disperati
00:51:23le persone
00:51:25ma la disperazione
00:51:27nelle città
00:51:28non dobbiamo eliminare
00:51:30l'emarginato
00:51:32ma l'emarginazione
00:51:34ecco quello
00:51:35che è anche stato
00:51:36il pensiero anche
00:51:37di Papa Francesco
00:51:38e a tutti voi
00:51:39e concludo
00:51:41voglio dire
00:51:42di fare la scelta giusta
00:51:45e per fare la scelta giusta
00:51:48sarai tu
00:51:49con la tua libertà
00:51:51a scegliere
00:51:52e quindi
00:51:53non innamorarti
00:51:55della bella vita
00:51:57ma innamorati
00:51:58della vita bella
00:51:59che è fatta di passione
00:52:01che è fatta di valori
00:52:02che è fatta anche dei no
00:52:04perché i quei no
00:52:05sono il tuo punto di forza
00:52:07detto questo
00:52:08vorrei fare l'ultima cosa
00:52:09ci siete?
00:52:14bravo
00:52:14vorrei chiamare il sindaco di Verona
00:52:18qui
00:52:18sindaco
00:52:20un applauso
00:52:22adesso il sindaco dirà
00:52:45lo dico
00:52:48siccome ha giocato nella Roma
00:52:49lo dico in romano
00:52:50questo prete
00:52:51mi sta facendo
00:52:53una grande sola
00:52:54e allora
00:52:58io vorrei dire a voi
00:52:59quando
00:53:00ne approfitto
00:53:01perché è stato un giocatore
00:53:02un calciatore
00:53:03quando
00:53:04sono arrivato
00:53:05in queste piazze di spaccio
00:53:06sapete come sono arrivato?
00:53:08sono arrivato
00:53:08con un pallone
00:53:09vedete
00:53:10Don Bosco
00:53:11diceva
00:53:12no?
00:53:13prima
00:53:13onesti
00:53:15cittadini
00:53:16poi
00:53:17buoni cristiani
00:53:18io ho studiato con i salesiani
00:53:19bene
00:53:20e la prima cosa che ho fatto
00:53:21sono sceso io col pallone
00:53:23quando mi hanno visto
00:53:25voi sapete che succede
00:53:26i bambini
00:53:27ovunque sognano
00:53:28i bambini sono tutti uguali
00:53:30ovunque
00:53:31e immaginate
00:53:32sono venuti
00:53:32perché il pallone
00:53:33è un grande PR
00:53:35il pallone
00:53:36è un grande mezzo di comunicazione
00:53:37perché crea relazione
00:53:39no?
00:53:39non è come il telefonino
00:53:41che ti rende tecnoleso
00:53:42sei tu e lì e basta
00:53:43crea relazione
00:53:45no?
00:53:45e allora che cosa ho fatto?
00:53:46ho cominciato a giocare
00:53:47no?
00:53:47e quindi cominciavo a fare così
00:53:49no?
00:53:54e quindi
00:53:55facevo così
00:53:58e a un certo punto
00:53:59volevo fare un calcio
00:54:02alla droga
00:54:03sì
00:54:03alla vita
00:54:04a voi
00:54:05alla vostra vita
00:54:06e allora
00:54:07sindaco ce la fai eh
00:54:10devi palleggiare
00:54:12pallegge
00:54:14palleggiare
00:54:16e poi io scheramento il calcio
00:54:17no
00:54:17quello con i piedi
00:54:19sei libero
00:54:20sei libero
00:54:22purtroppo
00:54:35ascoltate bene
00:54:37adesso
00:54:38ragazzi
00:54:53ragazzi
00:54:54il vostro sindaco
00:54:57che non sapeva
00:54:59quello che sta per accadere
00:55:01ma è una sorpresa
00:55:03e allora
00:55:04il Vangelo dice
00:55:06beati voi
00:55:08operatori di pace
00:55:09in questo tempo
00:55:10in cui la pace è minata
00:55:12beati voi
00:55:14e Don Tonino Bello diceva
00:55:16voleva sostituire
00:55:17quel beati
00:55:18in piedi
00:55:20operatori di pace
00:55:21e allora affinché ci sia pace
00:55:23affinché ci sia fraternità
00:55:25affinché possiamo dire sempre
00:55:27il sì alla vita
00:55:27e non la droga
00:55:28grazie sindaco
00:55:36grazie mille
00:55:46grazie mille
00:55:46grazie ancora
00:55:48grazie mille davvero
00:55:50al sindaco
00:55:52e a Don Antonio
00:55:54un applauso ancora
00:55:55andiamo
00:55:55un applauso
00:55:56un applauso
00:55:56che ci hanno fatto divertire
00:55:58ringraziamo ancora tantissimo
00:56:07Don Antonio
00:56:07perché le sue parole
00:56:09credo siano state preziosissime
00:56:11per
00:56:12l'avrei ascoltato per ore
00:56:13diciamocelo
00:56:14se Don Antonio vuole tornare su
00:56:17parlare un'altra decina di minuti
00:56:18noi là eravamo tutti gasati
00:56:20ne approfitto
00:56:22ne approfitto
00:56:23vai
00:56:23per ringraziare anche
00:56:25le guardie del corpo
00:56:26che donano la loro vita
00:56:27per questo servizio
00:56:28e anche il questore di Verona
00:56:31Rosaria Amato
00:56:32che è qui con noi oggi
00:56:34grazie mille
00:56:35un applauso
00:56:35e adesso vogliamo mettere
00:56:47anche voi
00:56:48nelle condizioni
00:56:49di fare alcune scelte
00:56:51vi chiediamo
00:56:53ancora
00:56:54di aprire l'app
00:56:54del meeting
00:56:55aggiornandola
00:56:57se necessario
00:56:58andate
00:57:00alla sezione
00:57:01quale delle due situazioni
00:57:03ti rende più felice
00:57:05dove dovrete selezionare
00:57:07il colore
00:57:08corrispondente
00:57:09alla situazione
00:57:10che vedrete qua
00:57:11sul maxiscarmo
00:57:12che risponde meglio
00:57:13alla domanda
00:57:14appunto
00:57:15quale delle due situazioni
00:57:16ti rende più felice
00:57:17poi vi si colorerà
00:57:19lo scarmo
00:57:20del telefono
00:57:20e ce lo mostrerete
00:57:35abbiamo visto che
00:57:48abbiamo visto che
00:58:03C'è talmente tanta gente connessa che anche la app dall'entusiasmo si è un attimo fermata e si è impallata, però la cosa più grande era essere messi davanti a delle domande, a alcune scelte.
00:58:19A me è stato dato, e sono gli ultimi 5 minuti che vi chiediamo, un compito. È quello di spiegare perché loro, con tanta altra gente che non vedete, è da un anno che lavorano per preparare questi 45 minuti di provocazione e la parte che veniva prima.
00:58:36E per entrarci e per capirlo vi chiedo di entrare in una scena, anche se non è facile e anche se a me ferisce tanto.
00:58:45Immaginate di essere una mamma di uno di voi, di 14-15 anni, che viene intervistata da un giornale dopo che suo figlio si è tolto la vita e dice così
00:58:57Lo prendevano sempre in giro, chiamandolo Paoletta, Nino D'Angelo, Piccolo Principe.
00:59:08Addirittura una volta, in quinta elementare, un suo compagno si presentò con un coltello a scuola in classe, dicendo che voleva ammazzarlo.
00:59:18Lei è la mamma di Paolo Mendico, l'ultimo degli adolescenti, come voi, morto, suicida.
00:59:26Perché in un palazzetto come questo è facile se ti viene messa davanti una domanda che ti dice
00:59:32davanti al tuo limite, alla tua fragilità, tu che cosa fai? Sei coraggioso o hai paura?
00:59:38È facile dire sono coraggioso qui, anch'io lo direi probabilmente.
00:59:41Poi nella vita di tutti i giorni è molto più difficile, specialmente quando il limite sono le persone che ti vivono accanto.
00:59:50Se tu sai che domani vai a scuola e troverai qualcuno che ti chiama Heidi, qualcuno che ti dà della troia,
00:59:57qualcuno che ti dice che sei ciccione, ritardato, handicappato, è difficile essere coraggiosi e non avere paura.
01:00:04Ed è difficile anche essere dall'altra parte quando tu vedi tutto questo e l'unico antidoto che hai alla paura di fare la stessa fine
01:00:13è di stare in silenzio o di schierarti dalla parte di chi in quel momento sembra più forte.
01:00:19Che poi le paure non sono solo questi e i limiti non sono solo questi.
01:00:23Le paure sono tante quanti i nostri limiti, perché i limiti fanno paura.
01:00:29La paura di soffrire, la paura di perdere una persona cara.
01:00:34C'è qui qualcuno di voi che ha vissuto questa esperienza da pochissimo tempo.
01:00:40La perdita di una persona che ti voleva bene, la paura di deludere una persona che ti vuole bene,
01:00:46la paura di non andare mai bene allo sguardo degli altri,
01:00:49la paura che gli attacchi di panico che vivi non se ne vadano mai e che condizionino tutta la tua vita.
01:00:55La paura dei nostri limiti.
01:01:00E ci dicono che per superarli basta semplicemente andare oltre il limite, superarli questi limiti.
01:01:06E non è importante che tu pensi a quello che stai facendo in quel momento lì.
01:01:10Non pensare a quello che fai, ma quel limite superalo.
01:01:13E allora non mangiare.
01:01:15Perché domani quando vai a scuola qualcuno ti dica che sei bella, qualcuno ti dica che sei bello.
01:01:20Se sei in una relazione tossica, non preoccuparti di fare quello che lui vuole e che tu non vuoi.
01:01:26Perché è importante non perdere quella relazione.
01:01:28Perché sotto, forse il più grande limite di cui abbiamo paura, è la solitudine.
01:01:34È la paura di non essere visti.
01:01:36È la paura di non essere mai considerati.
01:01:39E allora non è importante se tu l'ennesima prova la superi, anche se non vuoi farlo.
01:01:44E non è importante se tu vivi come non vuoi.
01:01:48Da te che a un certo punto ti dimentichi addirittura chi sei.
01:01:51Oppure semplicemente quel limite, quella paura, non l'ascolti.
01:01:55E metti una barriera davanti, uno schermo.
01:01:58E tutto si risolve così.
01:02:01È oggi una giornata per noi grande, frutto di un lavoro grande.
01:02:06Perché siamo qua a dirvi, a partire da quello che ha scritto il nostro Vescovo.
01:02:10Che il limite e la nostra fragilità non sono una maledizione, non sono la fine di tutto.
01:02:18Ma è l'inizio di tutto.
01:02:20Solo una persona fragile può avere coraggio.
01:02:23Solo una persona fragile può essere felice.
01:02:26E felice veramente.
01:02:28Perché può avere il coraggio di fare cose che uno che non sa di essere fragile
01:02:31o che non vuole far vedere di essere fragile non potrà mai fare.
01:02:36Solo una persona fragile può mostrarsi com'è con la propria fragilità.
01:02:40Solo una persona fragile può chiedere aiuto alle persone che gli vogliono bene.
01:02:47Solo una persona fragile può mettere fine a una relazione tossica.
01:02:51Solo una persona fragile può mettersi dalle parti dei fragili.
01:02:56Solo una persona fragile può trovare l'antidoto più bello che c'è
01:03:00alla propria fragilità e alla propria paura
01:03:02nel non pensare solo a se stesso o a se stessa
01:03:05ma nel prendersi cura di qualcun altro.
01:03:07Mi ha profondamente emozionato ascoltare in questi giorni
01:03:11il racconto di adolescenti come voi che vivono a Gaza
01:03:16nella parrocchia cattolica di quella terra
01:03:18che, minacciati ogni giorno dalle bombe
01:03:22avendo perso i genitori molto spesso e gli amici che amavano
01:03:26l'antidoto che trovano è quello di prendere i pacchi di aiuti che arrivano
01:03:31e di smerciarli a chiunque ne ha bisogno.
01:03:34È quello di fare da fratello maggiore, da sorella maggiore
01:03:37ai bambini che hanno perso la mamma e il papà.
01:03:40E solo una persona fragile può fare questo.
01:03:43Può amare e prendersi cura di qualcun altro.
01:03:45C'è un segreto nella nostra fragilità.
01:03:48Perché solo una persona fragile può fare una cosa
01:03:51che gli altri non possono fare.
01:03:53Può voler bene e lasciarsi voler bene.
01:03:56Può amare e lasciarsi amare.
01:03:58E se guardi in tutto questo, in tutto questo coraggio
01:04:01che il limite ti rivela
01:04:03ti accorgi che nelle relazioni che vivi
01:04:06nell'amore che dai e nell'amore che ricevi
01:04:08che lì, lì dentro, è presente una persona
01:04:11che magari pensi di non aver mai incontrato
01:04:14ma che già tante volte hai visto
01:04:17nell'amore dato e nell'amore ricevuto.
01:04:20Lì è presente Gesù.
01:04:22Solo una persona fragile può incontrarlo.
01:04:26E non è difficile, non è complicato.
01:04:28Basta che ti guardi attorno.
01:04:30Basta che cominci a costruire qualcosa di bello.
01:04:33Basta che provi a lasciare che gli altri ti vogliano bene
01:04:35e che provi a mettere da parte le relazioni tossiche
01:04:40per provare a costruire qualcosa di vero.
01:04:42Questi siamo, fragili che passano tutta la vita
01:04:45cercando di dimostrare il contrario.
01:04:48E passeremo tutta l'esistenza a fare questo.
01:04:50E oggi è il giorno di fermarsi,
01:04:53di benedire la nostra fragilità
01:04:55perché solo una persona fragile può essere felice.
01:04:59La felicità che nasce dall'amare
01:05:01e da lasciarsi amare.
01:05:03Guardatevi attorno, lì, lì dentro
01:05:06c'è tutto quello che vi serve in quelle relazioni
01:05:08per essere felici e per fare l'incontro
01:05:11più bello che esista su quella terra.
01:05:13Quello con Gesù.
01:05:15Abbiate il coraggio di essere quello che siete.
01:05:18Fragili, capaci di amare e di lasciarsi amare.
01:05:22Buon cammino, ragazzi, a tutti quanti.
01:05:24Grazie.
01:05:25Grazie.
01:05:26Grazie.
01:05:27Grazie.
01:05:28Grazie.
01:05:29Grazie.
01:05:30Grazie.
01:05:31Grazie.
01:05:32Grazie.
01:05:33Grazie.
01:05:34Grazie.
01:05:35Grazie.
01:05:36Grazie.
01:05:37Grazie.
01:05:38Grazie.
01:05:39Grazie.
01:05:40Grazie.
01:05:41Grazie a tutti.
01:06:10Grazie a tutti.
01:06:11Grazie a tutti.
01:06:40Grazie a tutti.
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