Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 7 settimane fa
Roma, 13 mar. (askanews) - Il tumore al seno resta la neoplasia più diffusa tra le donne in Europa e in Italia, con oltre 55.000 nuove diagnosi ogni anno solo nel nostro Paese. Grazie ai progressi nella diagnosi e nelle terapie, la sopravvivenza a cinque anni ha raggiunto l'88%, superando il 90% nei casi individuati precocemente. Tuttavia, sono ancora numerose le sfide che le persone con tumore al seno affrontano ogni giorno e che incidono in maniera significativa sulla loro qualità di vita, sia durante il percorso di cura che negli anni successivi. Il tema è stato evidenziato dal report europeo "Advancing Breast Cancer Care in Europe: A Roadmap to a WomenCentric Approach", realizzato dall'Economist Impact con il supporto non condizionante di Daiichi Sankyo.

Mauro Vitali, Head of Oncology di Daiichi Sankyo Italia, ha dichiarato: "La ricerca che abbiamo sostenuto con l'Economist Impact è coerente con la nostra strategia aziendale. Abbiamo riunito 75 esperti europei che hanno discusso l'impatto del tumore al seno sulla qualità di vita massiva e complessiva dei pazienti per cercare di conoscere e raccogliere le sfide ed i bisogni dei pazienti ancora insoddisfatti".

Lo studio ha approfondito l'attuale panorama della gestione del cancro al seno in ogni fase del percorso di cura, evidenziando quanto le terapie innovative abbiano contribuito ad una cronicizzazione della neoplasia al seno e ponendo particolare attenzione al valore della prevenzione e della consapevolezza. A margine dell'evento è stato Giampaolo Bianchini, Professore Associato all'Università Vita-Salute San Raffaele e Responsabile Tumori della Mammella IRCCS Ospedale San Raffaele, ad affrontare il tema: "Abbiamo tanti pazienti che hanno alle spalle 10 o 15 anni di malattia metastatica quindi trattare la malattia per un lungo periodo non è più un concetto, ma una realtà. Ora dobbiamo porci il problema della qualità di vita, non più solo dell'allungamento delle aspettative di vita. Spesso le donne non sanno quali sono i fattori che predispongono all'insorgenza del tumore alla mammella. Alcuni sono modificabili quindi le donne possono interagire. È importante limitare il consumo di alcol perché l'alcol è un fattore di rischio importante così come il fumo. Fondamentale svolgere attività fisica regolare e soprattutto aerobica poiché riduce il rischio di insorgenza del tumore alla mammella in modo estremamente importante. Infine, è importante mantenere un peso controllato perché il sovrappeso, specie in menopausa, incrementa il rischio di sviluppare il tumore alla mammella".

Il tumore al seno non è solo una sfida clinica, ma anche sociale ed economica. In Italia, si stima che i costi annui legati alla malattia superino 1 miliardo di euro, di cui il 50% attribuibile a costi sociali, come invalidità civile e perdita di produttività lavorativa.

Flori Degrassi, Presidente di ANDOS Onlus, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Ci sono dei problemi economici legati a spese dirette, per esempio per l'acquisto di farmaci che non sono dispensati o per l'acquisto di prestazioni che servono a ridurre gli effetti collaterali. Poi ci sono problemi di ordine lavorativo; la donna operata di cancro al seno di solito è in età lavorativa e spesso viene in qualche modo messa da parte nell'organizzazione subendo un grave deficit economico. È un problema serissimo di cui non sono noi associazioni chiaramente ma tutte le istituzioni devono farsi carico".

Il rapporto ha evidenziato la centralità di un approccio multidisciplinare ed un percorso di cura personalizzato oltre alla necessità di incrementare politiche efficaci per aumentare la qualità di vita anche di chi è riuscito a sopravvivere ad un tumore.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Il tumore al seno resta la neoplasia più diffusa tra le donne in Europa e in Italia,
00:05con oltre 55.000 nuove diagnosi ogni anno solo nel nostro paese. Grazie ai progressi
00:11nella diagnosi e nelle terapie, la sopravvivenza a 5 anni ha raggiunto l'88%, superando il
00:1790% nei casi individuati precocemente. Tuttavia sono ancora numerose le sfide che le persone
00:22con tumore al seno affrontano ogni giorno e che incidono in maniera significativa sulla
00:27loro qualità di vita sia durante il percorso di cura che negli anni successivi. Il tema
00:31è stato evidenziato dal report europeo Advancing Breast Cancer Care in Europe, a roadmap to
00:37a woman-centric approach, realizzato dall'Economist Impact con il supporto non condizionante di
00:43Daichi Sanchio. Noi abbiamo riunito 75 esperti europei che hanno discusso l'impatto del tumore
00:51al seno sulla qualità di vita massiva e complessiva dei pazienti. Quindi abbiamo cercato
01:00di capire, abbiamo cercato di raccogliere quali sono le sfide e i bisogni dei pazienti
01:06ancora insoddisfatti.
01:08Lo studio ha approfondito l'attuale panorama della gestione del cancro al seno in ogni fase
01:13del percorso di cura, evidenziando quanto le terapie innovative abbiano contribuito ad
01:18una cronicizzazione della neoplasia al seno e ponendo particolare attenzione al valore
01:24della prevenzione e della consapevolezza.
01:26Il concetto di una malattia che noi riusciamo a trattare per un lungo periodo non è più
01:32un concetto, è una realtà e dobbiamo porci il problema che la qualità di vita e non
01:38solo l'allungamento delle aspettative di vita diventano un obiettivo prioritario nelle
01:44nostre scelte terapeutiche. Spesso e volentieri le donne non sanno quali sono i fattori che
01:50predispongono all'insorgenza del tumore a mammella, alcuni come appunto detto sono modificabili
01:55quindi le donne possono interagire e di questi ne cito tre. Uno, limitare il consumo di alcol,
02:03fare attività fisica regolare e attività fisica soprattutto aerobica, inoltre mantenere
02:10un peso controllato. Il tumore al seno non è solo una sfida clinica ma anche sociale
02:15ed economica. In Italia si stima che i costi annui legati alla malattia superino il miliardo
02:21di euro di cui il 50% attribuibile a costi sociali come invalidità civile e perdita di
02:27produttività lavorativa. Ci sono dei problemi economici legati a spese dirette per esempio
02:32per l'acquisto di farmaci che non sono dispensati o per l'acquisto di prestazioni che servono a ridurre
02:39gli effetti collaterali. Poi ci sono problemi di ordine lavorativo. La donna operata di cancro
02:45al seno di solito è in età lavorativa e viene in qualche modo messa da parte nell'organizzazione
02:51e quindi non guadagna. È un problema serissimo di cui non solo noi associazioni chiaramente ma tutte
02:58le istituzioni devono farsi carico. Il rapporto ha evidenziato la centralità di un approccio
03:03multidisciplinare ed un percorso di cura personalizzato oltre alla necessità di incrementare
03:08politiche efficaci per aumentare la qualità di vita anche di chi è riuscito a sopravvivere ad un tumore.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato