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  • 8 mesi fa
MILANO (ITALPRESS) - L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centoventiseiesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino intervista Simone Crolla, consigliere delegato di AmCham Italy, e con Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.

sat/gsl

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brecchino a questa nuova puntata di Italpress Economy. Cominciamo come
00:16sempre con le notizie che riguardano l'Italia e con una parola che spesso troviamo in economia,
00:21che è molto importante, ma sembra una parola presa dalla vita, ma nell'economia un altro
00:27campo semantico, un altro campo di significati, la parola è la fiducia. Vediamo.
00:35Ad aprile è in calo sia il clima di fiducia dei consumatori che quello delle imprese. Secondo
00:41quanto rileva l'Istat, tra i consumatori c'è un diffuso peggioramento delle opinioni,
00:45soprattutto quelle sulla situazione economica generale. Tra le aziende la flessione è più
00:50marcata nei servizi che nell'industria. In particolare il clima di fiducia delle imprese
00:54dei servizi di mercato scende da 94,3 a 91,4 e l'indice del commercio al dettaglio cala da
01:02103,8 a 101,8. In flessione è anche la fiducia del comparto delle costruzioni e del manifatturiero.
01:10Più variegato è lo scenario delle singole componenti degli indici di fiducia. Nella
01:14manifattura migliorano i giudizi sugli ordini, mentre calano le attese sulla produzione e le
01:20scorte sono giudicate invariate. Nelle costruzioni si registra un peggioramento delle attese sull'occupazione,
01:27mentre sono stabili i giudizi sugli ordini. Nel settore dei servizi di mercato l'Istat evidenzia
01:32un diffuso peggioramento di tutte le componenti del clima di fiducia. A incidere è soprattutto
01:38il crollo del settore del turismo. Bilancio sostanzialmente stabile nel
01:45trimestre gennaio-marzo all'anagrafe delle imprese italiane. Secondo l'analisi condotta
01:50da Union Camere e Info Camere sulla base delle iscrizioni e cessazioni rilevate dal registro
01:55delle imprese delle Camere di Commercio, il saldo complessivo tra aperture e chiusure
02:00si è attestato a meno 3.061 imprese, con un tasso di variazione del meno 0,05%, il terzo dato meno
02:08negativo degli ultimi dieci anni. Un apparente immobilismo, frutto di un sistema imprenditoriale
02:14che si conferma a doppia velocità. Le società di capitali continuano infatti a espandersi a ritmi
02:19molto elevati, mentre continuano a contrarsi le imprese individuali, le società di persone e le altre
02:25forme sostanzialmente cooperative. A livello territoriale è il centro Italia l'unica macro-ripartizione
02:32con un saldo attivo alla fine del trimestre, trainata in modo decisivo dal Lazio. A livello settoriale
02:38il dato più positivo arriva dai servizi professionali, scientifici e tecnici, che segnano un saldo di
02:442.795 imprese in più. Continua invece la flessione di comparti tradizionali come il commercio,
02:51l'agricoltura e la manifattura.
02:55Con 480.622 trasferimenti di proprietà, anche febbraio conferma il trend positivo del
03:03mercato dell'auto usata. Si tratta della sesta crescita consecutiva, con un più 1,5% rispetto
03:10ai 473.529 di febbraio 2024. Restano stabili i trasferimenti netti, mentre le minivolture segnano
03:19un più 3,4%. Nel primo bimestre l'incremento è del 2,5%, con 946.956 trasferimenti. In febbraio,
03:31al primo posto fra le motorizzazioni, si conferma il diesel, nonostante continui a ridurre il
03:36suo peso, scendendo al 42,7% di quota. Segue il motore a benzina, con una quota che cede mezzo
03:42punto al 38,5%. Le ibride occupano una terza posizione molto distanziata, con il 9,4%, seguono
03:51GPL al 5,1% e metano al 2%. Elettriche e plug-in salgono rispettivamente all'1% e all'1,2%.
04:01Gli scambi tra privati e aziende, che rimangono largamente predominanti, guadagnano quasi un punto
04:08e rappresentano il 57,1% di tutti i passaggi di proprietà. Parallelamente cedono 0,9 punti
04:15quelli da operatore a cliente finale, al 38,7% nel mese. Rimangono stabili gli scambi provenienti
04:24da autoimmatricolazione e quelli dal noleggio. L'analisi per regione conferma inalterato il
04:29podio. Lombardia al primo posto, al 16,2%, Lazio al secondo, al 9,6%. Campania in terza
04:38posizione con il 9,1%. La Sicilia, con l'8,2%, sorpassa in quarta posizione il Veneto, che si
04:46ferma all'8,1%.
04:48Le notizie ora sempre importanti che vengono dall'Europa, ne abbiamo parlato la settimana
04:57scorsa e quella prima ancora, in termini sia di notizie che di approfondimenti. Come sapete
05:02la Banca Centrale Europea prosegue nel suo progetto di taglio del costo del danaro, con cautela,
05:12perché comunque l'inflazione è in diminuzione, ma dice la BCE anche l'economia europea sta
05:18frenando. Sentiamo.
05:23Mentre l'inflazione nell'area euro continua a rallentare, la ripresa economica resta fragile
05:28e ostacolata da un contesto globale instabile. E' questo in sintesi il messaggio lanciato
05:34da Luis de Guindos, vicepresidente della Banca Centrale Europea, durante la sua audizione
05:39alla Commissione Economia del Parlamento UE, per la presentazione del rapporto annuale
05:44della BCE. Non mancano però degli elementi che potrebbero sostenere l'economia nel medio
05:49termine, tra questi un mercato del lavoro ancora resiliente, redditi reali in aumento e gli
05:55effetti dell'allentamento della politica monetaria. A questi si aggiungono le nuove
05:59politiche pubbliche per stimolare gli investimenti, in particolare nei settori della difesa e delle
06:05infrastrutture. Per quanto riguarda l'inflazione, i dati più recenti mostrano un avvicinamento
06:10all'obiettivo del 2% stabilito dalla Banca Centrale. L'effetto combinato della politica
06:16monetaria restrittiva, del calo dei prezzi dell'energia e di una crescita più contenuta
06:20sta contribuendo a moderare le pressioni inflazionistiche. Ma le incognite restano molte.
06:26Un euro più forte, una ulteriore moderazione salariale e una domanda estera più debole potrebbero
06:32contribuire a raffreddare ulteriormente i prezzi. Al contrario, la frammentazione delle
06:37catene di approvvigionamento potrebbe invece generare nuove pressioni al rialzo.
06:45La Commissione europea ha annunciato un investimento di 86 milioni per sostenere 5 nuovi progetti
06:51strategici integrati nell'ambito del programma LIFE, con l'obiettivo di rispondere all'impatto
06:57dei cambiamenti climatici e migliorare la sicurezza idrica in Europa. I fondi previsti
07:02saranno destinati a interventi per la bonifica dei fiumi inquinati, al miglioramento della protezione
07:08degli incendi e dalle inondazioni e alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. I progetti
07:15selezionati si trovano in Danimarca, Estonia, Polonia, Slovenia e Islanda e aiuteranno le autorità
07:21nazionali, regionali e locali ad attuare la legislazione ambientale e climatica nazionale
07:26ed europea. Si prevede che mobiliteranno ulteriori investimenti significativi provenienti da altre
07:32fonti di finanziamento dell'UE, come i fondi agricoli, strutturali, regionali e di ricerca,
07:38oltre a quelli nazionali e agli investimenti del settore privato.
07:44E subito dopo l'Europa abbiamo un'intervista importante nel contesto delle relazioni fra Europa,
07:52Italia e Stati Uniti. Simone Grolla, che di tal pressa conosce molto bene, ve l'abbiamo
07:58presentato anche nella notte della nostra diretta elettorale americana, fra il 5 e il 6 novembre,
08:04e consigliere delegato di AmCham, che è l'abbrevazione di American Chamber of Commerce.
08:11giornalisticamente, diciamo prima, io si vede prendo tutti gli appunti su tutte le nomi,
08:16insomma, la confindustria economica americana in Italia. Giusto?
08:20Corretto.
08:21Allora, ho stato anche recentemente, anche quel conto di Ital, presso un vostro bel convegno
08:26settimana prima di Pasqua, qui a Milano, con tanti operatori economici importanti,
08:31la domanda è sempre la stessa, la stessa. Con questi dazi, ora al di là degli annunci
08:38e controannunci, quanto, come, dove, perché, ma esistono, cosa cambia nelle relazioni import-export
08:45Italia-Stati Uniti? So che è una domanda da mille punti, però proviamo a essere sintetici.
08:50È una domanda centratissima e assolutamente anche legittima. Adesso al momento non succede
08:56nulla e non cambia nulla perché i dazi di fatto non ci sono più. C'è un dazio, diciamo,
09:01trasversale a tutti i settori che vale il 10%, quindi è un dazio che alla fine, come
09:07dire, non viene nemmeno scontato sul consumatore finale. È un qualche cosa che sicuramente
09:12verrà ritrattato, la missione della Meloni, alcune, diciamo, piccole conversazioni avvenute
09:18durante i funerali di Papa Francesco, eccetera. Tutto fa prevedere, naturalmente, che l'Europa
09:24e gli Stati Uniti trovino un modo di andare nuovamente d'accordo, perché sono sempre
09:29andate d'accordo per i precedenti 50 anni, sostanzialmente. Però Trump, con questo suo
09:34modo di fare, un po' arrogante, un po' prepotente e anche un po' come dire fuori dai canoni
09:39tradizionali, però sta ottenendo l'effetto che voleva ottenere, cioè tutti a trattare
09:43con lui per riequilibrare questa bilancia commerciale.
09:45Non posso ripetere, per linguaggio formale di un contesto giornalistico, cosa ha detto
09:50Trump di quelli che vengono a, se la ricorda l'affermazione un po' brutale di Trump, però
09:56io quello che le voglio dire, lei dà la sua visuale, una visuale importante, per questo
10:01l'abbiamo invitata nel nostro settimanale, insomma, racconta di che cosa? Di uno scambio,
10:08noi con loro e loro con noi. Ecco, quando il pubblico vede, io nella prima puntata, lei
10:14non l'ha vista, del settembre 2022, ho promesso ai telespettatori, delle 120 tv abbonate, dei
10:20nostri siti, di quelli che guardano, di quelli che vanno sul nostro sito, di che leggo le
10:24nostre agenzie, che seguono i nostri social, che sei stato trasparente nell'economia.
10:29E avrei tradotto anche i luoghi comuni o le frasi che trovano sui giornali e nei talk,
10:33ma non sanno, no? E diciamo tradurlo. Quando Trump dice che riunisce i giornalisti, il suo
10:38staff, l'Europa ci ha fregati, l'Europa è stata cattiva con noi, dando l'idea che
10:43già aveva messo i dazzi per l'America. Insomma, dice una verità o dice una menzogna per quanto
10:48riguarda i rapporti, per esempio, con l'Italia?
10:50Altra domanda ben posta, dice una mezza verità, perché in effetti l'Europa è più protezionista
10:55di quanto lo sono gli Stati Uniti. Oggi esportare una macchina prodotta in Europa, una Mercedes,
11:02un Alfa Romeo agli Stati Uniti, vale come dazio all'importazione il 2% verso gli Stati
11:08Stati Uniti. Esportare, quindi importare una macchina americana, a parte il gusto, a parte
11:12le dimensioni, a parte tutto verso l'Europa, vale come dazio il 10% e questo è da sempre.
11:18Ci siamo mai domandati perché, ripeto, a parte il gusto non ci sono macchine americane
11:22in giro per l'Italia o per l'Europa?
11:24Tranne alcuni marchi storici, ho qui intervistato il capo della Ford.
11:28Tranne la Ford, quindi ci sono dei dazi europei che sono sicuramente superiori, anche dazi barriere
11:35non tariffarie, quindi come dire standard diversi, delle procedure fitosanitarie, tutte
11:42cose che impediscono ad alcune merci americane, magari anche correttamente, di arrivare nel
11:46nostro paese. Quindi sicuramente Trump dice una mezza verità, ma la dice incessantemente
11:52dagli anni Ottanta, in ogni tipo di intervista pubblica.
11:55È una fissazione.
11:57È una fissazione. Trump è un signore che ha avuto l'apice della sua vita negli anni Ottanta,
12:01quando aveva circa 40 anni, giù di lì, in cui l'America era davvero la potenza, ma
12:07anche industriale, non soltanto finanziaria o dell'innovazione.
12:10E Trump vuole riportare l'America a quell'epoca.
12:16Chiaramente lo sa anche lui che non ce la potrà fare, la manifattura non torna indietro,
12:20però qualche cosa otterrà.
12:22E quindi è tutta, come dire, una manovra coerente con la sua storia che sta in un certo
12:27senso riequilibrando per davvero gli scenari globali. Questo si porta in dote però degli
12:32sconvolgimenti che noi stiamo vivendo abbastanza, come dire, forti e scioccanti, perché non
12:36ce lo saremmo mai aspettati.
12:38Facciamo prima una proiezione sul sé e poi parliamo invece della realtà, proprio quella
12:42pragmatica. Se questa storia dei Dazi dovesse andare avanti, dovesse proseguire senza mediazioni,
12:49davvero che danni comporterebbero le aziende che soprattutto sono forti nell'esporto con
12:54Nord America? No, i danni sarebbero, direi, abbastanza irreparabili, perché se la trattativa
13:00dovesse fallire, i Dazi salirebbero al 25% su tutte le merci che vanno verso gli Stati
13:06Uniti. Quali sono le principali? Sono le famose tre F, quelle che si dicono il fashion, quindi
13:12la moda, il food, il cibo e il fornitore, cioè tutto il mondo del design e dell'arredamento.
13:17Queste sono le tre F che contraddistinguono l'Italia e gli Stati Uniti. C'è una quarta F
13:21che noi simpaticamente abbiamo sempre chiamato Fiat, ma che significa tutto ciò che è
13:26manifattura, che è robotica, che è automazione, che è industria vera. Quella è una parte
13:31dell'export italiano meno nota, ma preponderante, che va verso gli Stati Uniti. Tutto questo diventerebbe
13:38naturalmente meno competitivo, naturalmente se ci fosse un Dazio del 25%, ma non ci potrà
13:44mai essere, perché molte di queste produzioni, anche quelle italiane di cui abbiamo appena detto,
13:48non possono essere replicate negli Stati Uniti d'America. Quindi si troverà una mediazione
13:52e l'Europa sarà costretta, con questa trattativa molto vigorosa di Trump, ad abbassare alcuni
13:58Dazi che abbiamo noi europei e alcune barriere non tariffarie, esattamente come ha detto il
14:04Presidente Draghi, che noi europei ci siamo dati i Dazi da soli sostanzialmente, e questo
14:10poi farà sì che non ci siano più questa minaccia di una tariffa, ma sarebbe preoccupante,
14:15se ci fossero davvero sarebbe preoccupante.
14:17Senti, le grandi aziende italiane, ma anche quelle delle filiere delle PMI che esportano
14:22in quel mercato così importante, si stanno però già attrezzando con delle tecniche
14:27di marketing, con delle tecniche di comunicazione, con delle tecniche di diminuzione di spese
14:32della produzione, con la ricerca, questo mi interessa molto, di altri mercati. Abbiamo
14:37sentito, nel nostro format TDS del 2025, Diplomacy Magazine, abbiamo intervistato sia l'ambasciatore
14:44a Roma, degli emirati arabi uniti, che all'ambasciatore italiano. A Abu Dhabi abbiamo sentito che lì
14:49ci sono trattative con il governo per facilitare lo scambio commerciale, si stanno aprendo altre
14:55aree geopolitiche, diciamo così.
14:58Intanto due riflessioni sugli Stati Uniti, la prima è che gli Stati Uniti sono il primo
15:03mercato per le nostre merci al di fuori dell'Unione Europea e quindi è un mercato troppo importante
15:08per essere sostituito nottetempo con altre aree geografiche, lì dobbiamo rimanere, questo
15:14per quanto riguarda l'esportazione, per quanto riguarda invece gli investimenti diretti,
15:17cioè aziende italiane che vanno là a insediare la produzione o a comprare aziende produttive
15:22in America, teniamo conto che negli ultimi 15 anni questi investimenti italiani sono cresciuti
15:27del 500%, quindi vuol dire che la media azienda italiana ha capito, si è alfabetizzata l'internazionalizzazione,
15:36riconosce il mercato americano come il primo mercato nel quale essere per produrre e poi
15:40da lì vendere in America, ma non solo e quindi lì stiamo andando. Forse tutta questa situazione
15:46un po' di crisi riporterà Europa e Stati Uniti a discutere di un trattato di libero
15:53scambio di cui si parlava all'epoca di Obama, ma che poi fallì perché non c'era questa
15:57volontà di chiuderlo, che però sarebbe importantissima per difendere quello che noi consideriamo
16:02l'Occidente, cioè l'Europa e gli Stati Uniti, rispetto ad altre aree geografiche e geopolitiche
16:07che sono in forte ascesa, ma che non condividono con noi e con gli americani i nostri stessi valori
16:13che ci hanno accomunato negli ultimi almeno 80 anni.
16:16Senta, lei ha usato questo termine, io l'ho detto anche al convegno dove c'era anche lei,
16:21che era diretto, organizzato da lei, come Amcam, internazionalizzazione non mi piace,
16:28poi troviamo un'altra parola, però lo usiamo sempre più spesso, lo usiamo molto spesso
16:32in Italpress Economy, ne parliamo, l'abbiamo descritta, abbiamo descritto come funziona il
16:37sistema Italia lì, ed è un sistema che serve anche qui però per dare le informazioni giuste,
16:42per investire lì, voi vi occupate anche di questo?
16:45Certo, l'American Chamber è un'organizzazione americana, come diceva giustamente lei, simile
16:50alla confindustria italiana che esiste a Milano in tutta Italia, ma la sede a Milano da 110
16:54anni, sono associate e fanno parte di questa organizzazione tutti gli investitori americani
16:59presenti nel nostro paese, da Google a Estelodera, qualsiasi azienda uno possa avere in mente e anche
17:05le tante aziende italiane che sono presenti negli Stati Uniti.
17:08Noi favoriamo questo dialogo ed è per questo che avendo come diceva sempre lei un punto
17:14di visione abbastanza privilegiato, riteniamo che questo momento di difficoltà verrà superato
17:19e di grande slancio, in questo momento per un'azienda americana non c'è miglior mercato
17:24al mondo di quello americano, di ogni tipo, di ogni settore, un'azienda italiana non
17:30c'è miglior mercato al mondo di quello americano.
17:31Però sento, rovesciando i termini, è vero quello che si dice che le aziende internazionali
17:35americane comprese, in questo caso americane, perché lei questo qui rappresenta, sono molto
17:41diciamo ben risposte dalla stabilità del nostro governo, qui non parliamo di politica
17:46pura ma di politica economica, quindi non la voglio portare in nessun giudizio di valore
17:50partitico ideologico, ma questo elemento che ritorna spesso nel dibattito pubblico è vero
17:55oppure no?
17:55È molto vero, è molto vero se voi conosceste le visite dei ceoglobali di queste aziende
18:02americane verso l'Italia si stanno infittendo molto, perché in Europa l'Italia in questo
18:07momento, vedremo poi la Germania, però intanto l'Italia è il paese più stabile, è un paese
18:12anche che ha una prospettiva di governo che va fino alla fine, c'è anche un ministro dell'economia
18:17che è molto prudente, molto conservativo, Giorgetti è una persona che esprime fiducia,
18:25La fiducia, quindi è assolutamente vero, è un mercato nel quale tra l'altro gli investimenti
18:30finanziari americani, cioè i private equity, stanno venendo in maniera molto massiva a
18:36investire nelle aziende italiane, anche perché le aziende italiane per via della globalizzazione
18:41che ha impoverito, come dice Trump, il tessuto industriale americano, il private equity americano
18:46compra le aziende italiane che hanno una tecnologia per poi farle crescere e magari portarle
18:50anche di là, quindi è una unione, un rapporto virtuoso quello tra Stati Uniti e Italia.
18:56Voglio fare un'ultima domanda a cui tengo molto, che è più culturale, lei è in una
19:02posizione in cui vede questo meccanismo di scambio continuo, dico sempre lo scambio non
19:07è mai merceologico, non è mai solo aziendale o tipicamente economico, è di uomini, quindi
19:13è antropologico, di persone, di amicizia fra paesi, di scambio di visione, è anche un
19:19contatto, è un passaggio continuo di informazioni globali fra i due paesi, è così? Condivido
19:25questa mia visione?
19:26La condivido e la sposo, la sottolino, la rilancio, insomma in America ci sono circa
19:3020 milioni di persone che portano un cognome come il nostro, che sono italo-americani, ormai
19:35magari di terza generazione, eccetera. Quindi il Presidente Trump, per parlare bene una volta
19:41di Trump ha ripristinato le celebrazioni di Colombo, come il Columbus Day, quindi c'è
19:47un rapporto Italia-Stati Uniti che va oltre, come giustamente sottolineava il dato commerciale
19:52che è fortissimo, ma va molto oltre, io non posso immaginare una relazione più alla
19:57pari e più virtuosa di quella che abbiamo sempre vissuto con gli Stati Uniti, c'è un
20:02momento di incertezza, di grande volubilità? Sicuramente sì, ma si supererà.
20:08Bene, allora con questa indicazione positiva, io la ringrazio, ringrazio Simone Crolla, mi
20:14leggo sempre, io leggo sempre, non riesco mai a imparare la memoria, che non sia un nome
20:18singolo, direttore, amministratore, invece di quegli altri li leggo, quando ha il mio primo
20:22DG del 1991, consigliere delegato di AmCham, che è l'abbreviazione di American Chamber of
20:29Commerce, la confindustria americana in Italia, va bene?
20:33Perfetto, direttore. Grazie Simone Crolla, grazie per essere stato qui, ci vediamo
20:37insieme, il servizio che c'è sempre nel nostro format riguarda le novità del mondo
20:42e-tech, Data Center, in Italia 23 miliardi di investimenti entro il 2030, buona notizia,
20:49no? Beh, un'ottima notizia, proprio a testimonianza di quello che ho appena detto, almeno l'80% di
20:54di quei 23 miliardi di investimenti sono di matrice americana, Data Center.
20:58Vedi, una notizia che non sapevamo e l'abbiamo data in più, con un signore molto competente
21:02che ci ha venuto a trovare, che ci ha dato un'inquadratura molto professionale di queste
21:10tematiche, vediamo spesso in maniera schematica sui giornali, in etigini, talk, magari l'opinione
21:15pubblica non li capisce abbastanza bene. Grazie ancora, il servizio.
21:19Il mercato dei Data Center sta vivendo una rapida espansione a causa della crescente
21:27domanda di storage e calcolo avanzato, alimentata dall'intelligenza artificiale e dalle infrastrutture
21:33ad alte prestazioni. Entro il 2028 il volume dei dati passerà da 149 a oltre 394 ZB. A guidare
21:42il mercato globale sono gli Stati Uniti, con oltre 5 mila Data Center, seguiti dall'Unione
21:47Europea con 2.220. In questo scenario, l'Italia, quinto paese in Europa e dodicesimo a livello
21:53globale, rappresenta il 7,6% del totale europeo e un mercato attrattivo per gli investimenti
22:00in Data Center, grazie alle disponibilità di aree adatte e già connesse a tempi di connessione
22:06tra i più bassi in Europa e a un modello energetico unico, che può contare su diverse fonti di energia,
22:12dall'idrogeno al biometano, dalle rinnovabili alle tecnologie per la carbon capture. È quanto
22:18emerge dalla prima analisi della Community Data Center Italia, il motore del futuro digitale
22:23del paese di Thea Group, secondo cui nel nostro paese vi è un insieme di condizioni favorevoli
22:29che può abilitare 23 miliardi di euro di investimenti in costruzione, approvvigionamento e riempimento
22:36di server IT per nuove infrastrutture entro il 2030. Un impulso che porterà benefici economici
22:43triplicando l'occupazione nel settore nei prossimi cinque anni e che potrebbe trasformare
22:48l'Italia in un hub tecnologico di riferimento in Europa.
22:55Siamo al momento del nostro focus con Giuliano Zoppis, collegato da Roma. Buongiorno Giuliano
23:04e parliamo oggi di titoli di Stato e di BTP, cosiddetto non vuol dire niente, ma tu come
23:10sempre con la tua maestria ci spiegherai tutto. Prego, anche perché ha a che fare con i soldi
23:16italiani. Stiamo vivendo una grande stagione per quello che riguarda i nostri titoli di Stato
23:25e in questo momento i famosi Bund tedeschi e i BTP italiani sono quelli più acquistati,
23:32più ricercati a livello internazionale. Un dato, per rima di entrare nel merito, negli
23:37ultimi 18 mesi sono arrivati acquisti esteri da investitori esteri di BTP italiani per
23:43oltre 100 miliardi. I motivi principali sono due. Uno di carattere transnazionale, nel senso
23:51che la crisi di fiducia dei mercati finanziari americani sta spostando importantissime somme
23:58verso l'Europa e titoli di Stato in questo momento sicuri sono quelli tedeschi e quelli
24:04italiani. Ma perché lo sono quelli italiani? Perché come ricorderai, come abbiamo detto
24:09anche qui ai nostri teleascoltatori, sono stati molto apprezzati i miglioramenti nel nostro
24:17debito pubblico e di conseguenza abbiamo avuto la parte dell'agenzia di rating, che ricordo
24:22sono quegli organismi internazionali che danno la pagella al debito, sono arrivati delle promozioni
24:28per i nostri titoli di Stato. Quindi questi titoli, soprattutto quelli a più breve scadenza,
24:35quindi BOT, BTP, CT con rimborsi ravvicinati, hanno caratteristiche tali che rappresentano
24:41in questa fase di incertezza un porto sicuro. Quindi non siamo più noi a lanciare dei bond
24:48a rischio, ma stiamo lanciando dei titoli di Stato sicuri e garantiti. È molto importante
24:54questo, perché è importante? Perché significa per il nostro Stato, per il nostro Governo
24:59pagare meno debito pubblico e già siamo arrivati a un risparmio, fra rigolette, di circa
25:04un miliardo e mezzo di Euro all'anno. Ora che succede? Succede che il Tesoro ha annunciato
25:11dopo un periodo di stasi, l'emissione di un nuovo titolo, questo titolo si chiama BTP
25:18Italia e ha delle caratteristiche assai particolari Claudio. È un BTP che ha una scadenza di 7 anni,
25:25quindi apprezzata sicuramente dagli investitori e rappresenta delle caratteristiche molto importanti,
25:32va a sostituire un BTP Italia in scadenza che venne sottoscritto nel maggio del 2020 in piena
25:39era Covid per addirittura 15 miliardi da parte di retail. Il retail è detto in molto papale,
25:47papale sono le famiglie italiane che sottoscrivono titoli di Stato, quindi è un dato molto importante
25:53e con queste 20 emissioni di questa nuova famiglia allargata che ha il BTP Valore e altri BTP di
26:00cui abbiamo parlato in questi anni, siamo arrivati quasi a una raccolta di 203 miliardi,
26:06quindi questo è molto importante. Se vuoi poi Claudio possiamo approfondire queste caratteristiche
26:11di questa nuova emissione.
26:12No, lo approfondiamo anche perché tu ci hai ricordato, traducendo gentilmente una parola
26:18che si trova qua nei giornali retail, perché la gente chiama cos'è questo retail, quindi
26:22stavolta tradotto nel commercio vuol dire quello che va lì nel commercio diretto, stavolta
26:29sono proprio le famiglie, sono i protagonisti di questa operazione. Diciamo un po' le caratteristiche
26:34specifiche di questo ultimo BTP.
26:38Una notazione di carattere generale ancora, Claudio, è quella che con questa emissione
26:43praticamente va avanti quell'operazione di sostituzione degli acquisti che non ci sono più
26:48da parte dell'ABC e il Tesoro italiano vuole aumentare la quota in mano alle famiglie
26:55che è arrivata già circa al 13% del debito pubblico italiano, perché le famiglie sono
27:00meno volate, nel senso che non vendono appena c'è una piccola crisi. Comunque il BTP Italia
27:06arriverà attorno al 27 maggio e ha delle caratteristiche, come abbiamo detto, che garantiscono
27:13dall'inflazione, qualcuno potrebbe dire, ma come l'inflazione sta scendendo? Questo
27:17è vero, però i timori di un possibile ritorno ci sono e quindi avere in un portafoglio
27:23equilibrato, bilanciato e differenziato anche un titolo che difende dall'inflazione è molto
27:30importante. È una scedola fissa garantita che verrà annunciata al momento dell'emissione
27:37e al momento del collocamento, c'è una durata di 7 anni e un premio finale dell'1%
27:44per coloro che dopo averlo acquistato in fase di collocamento lo terranno fino alla scadenza,
27:49quindi fino al giunghi 2032. E poi c'è una cosa molto importante, a parte il fatto che
27:55si può acquistare facilmente con non banking, in banca o in posta, ha una tassazione agevolata
28:02del 12,5%, è esente da imposta di successione, quindi da questo punto di vista è anche una
28:09garanzia futura e viene escluso dal calcolo dell'Isee che ha un tetto fino a 50 mila
28:15Euro per tutti coloro che detengono investimenti in titoli di Stato. Così a livello di statistica
28:22c'è da ricordare che l'ultima emissione aveva garantito comunque un tasso del 2%, comunque
28:28un rendimento interessante. Queste sono tutte le informazioni per chi ci guarda e ne vuole
28:34sapere di più, insomma anche un piccolo breviario che serve per chi ci guarda e vuole investire,
28:41avere delle informazioni anche tecniche che lo ripeto non si trovano poi così facilmente
28:47raccolte. Io per chiudere questo nostro focus allargherei un po' perché tu hai dato tutti
28:53i parametri, c'è un luogo comune che sento dire in giro, spesso anche la gente chiede, è preoccupato,
28:58ma con la discesa dell'inflazione che abbiamo detto tutti che c'è, ma ci sono anche le
29:04preoccupazioni, parliamo tutti i giorni dei tazzi, insomma anche se la BCE è andata avanti
29:09col taglio del costo del danaro, allora dicono a livello popolare ma con l'inflazione che
29:16scende non vale più la pena acquistare questi buoni e così oppure no? Tu hai detto di no,
29:21però smentiamolo questo luogo comune, analizziamolo insomma. Perché come una famiglia tende a risparmiare
29:32con un occhio a quelli che sono i possibili rischi, si deve tener conto al di là del fatto
29:36che si possono avere investimenti un pochino più riscosi tipo azioni o fondi comuni o indici
29:42di riferimento, è importante avere comunque una garanzia che innanzitutto ricordiamo che
29:48la caratteristica principale dei titoli di Stato garantiti quindi dallo Stato è la restituzione
29:55del capitale, questa è la cosa più importante, si può perdere al limite qualcosa in termini
30:01reali, ma addirittura avendo un titolo come questo che garantisce anche in termini reali,
30:07perché il rendimento di cui abbiamo parlato prima è al netto dell'inflazione, quindi da questo
30:12punto di vista per una famiglia che saggiamente non vuole rischiare i propri investimenti, i propri
30:18risparmi, avere in portafoglio anche un titolo sicuro che garantisce in ogni caso il capitale
30:24investito è fondamentale.
30:26Senti, un'ultima domanda che c'entra poco ma c'entra, visto che tu l'hai nominato
30:30ma te l'avrei chiesto comunque, per quanto riguarda i piccoli azionisti, quanto ci hanno
30:36rimesso con questa oscillazione trampiane dei dazi?
30:40Io ho fatto un calcolo personale a ieri, siamo praticamente tornati, ovviamente poi
30:48ci può essere qualche titolo che può essere andato meglio o peggio, ma nella media, cioè
30:52nella media dell'indice MIB, che è l'indice di Milano che rappresenta l'andamento di tutti
30:57i titoli, siamo tornati a livello del 2 aprile, ci sono voluti 25 giorni, 26 giorni, ma siamo
31:03tornati in linea.
31:05Va bene, ringrazio il nostro Giuliano Zoppis, oggi abbiamo fatto un focus con poche ambizioni
31:12teoriche, ma molto concreto e molto divulgativo per le famiglie italiane che ci ascoltano
31:18e noi ci vediamo insieme nel prossimo servizio che riguarda le notizie che ci sono sempre nel
31:24nostro racconto sull'agri-food, sai caro Giuliano chi soffre anche dei cambiamenti climatici?
31:29Il nostro amico riso, non il riso come il sorriso, il riso è quello che mangi, anche
31:34tu spesso, il bianco con il parmigiano, no?
31:37Quello del bercellese, certo.
31:40Allora, vediamo, grazie ancora Giuliano.
31:46Il consumo di riso potrebbe diventare rischioso per la salute, è quanto emerso da uno studio
31:51di ricercatori cinesi e statunitensi pubblicato su The Lancet Planetary Health.
31:56I risultati indicano che un aumento delle temperature superiori a 2 gradi, combinato con
32:02l'innalzamento dei livelli di anidride carbonica nell'aria, determina una crescita delle concentrazioni
32:08di arsenico inorganico nel riso, aumentando potenzialmente i rischi per la salute nel corso
32:14della vita per le popolazioni asiatiche entro il 2050.
32:18Per dieci anni i ricercatori hanno coltivato riso in campi controllati, sottoponendolo a diversi
32:23livelli di anidride carbonica e temperatura. L'ipotesi è che i cambiamenti climatici
32:28modificherebbero il microbioma del suolo, causando una maggiore concentrazione di arsenico nel
32:34riso. Gli effetti tossicologici dell'esposizione cronica all'arsenico includono tumori ai polmoni,
32:41alla vescica e alla pelle, nonché cardiopatia ischemica.
32:45Prove emergenti suggeriscono inoltre che l'esposizione all'arsenico possa essere collegata al diabete,
32:51a esiti avversi in gravidanza, a problemi di sviluppo neurologico e a effetti sul sistema
32:57immunitario.
33:01È tutto per questa puntata, grazie per essere stati con noi, appuntamento come sempre a
33:08venerdì prossimo. Arrivederci.
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