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  • 2 mesi fa
MILANO (ITALPRESS) - L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centoquarantaseiesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino intervista Giorgio Veronesi, presidente della Camera di Commercio Italia-Uzbekistan, e con Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.

azn/sat/gsl

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brachino a questa nuova puntata di Italpress Economy. Cominciamo come
00:17sempre, come le nostre abitudini nel nostro racconto, con le notizie che riguardano il
00:22nostro paese tra i temi il PIL e il turismo. Ma vediamo.
00:30Penalizzata dal difficile contesto globale ed europeo, la crescita in Italia resterà
00:35bassa. È l'avvertimento del Centro Studi di Confindustria che taglia ancora le attese sul
00:40PIL. Stima un incremento annuo pari ad appena il più 0,5% nel 2025, inferiore di 0,1 punti
00:48a quanto previsto nello scenario di aprile. All'impatto molto positivo del PNRR, sottolineano
00:54gli industriali, va affiancata una manovra di bilancio che sapientemente prosegua sulla strada
00:59dello stimolo agli investimenti produttivi necessari per rilanciare la crescita del paese.
01:04L'implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza avrà un impatto molto positivo sulla
01:09crescita del PIL nel bienio di previsione. Tra il 2025 e il 2026 le risorse programmate
01:16ammontano a circa 130 miliardi. Il Centro Studi di Confindustria evidenzia che dopo decenni
01:21di divergenza rispetto al centro nord, dal 2020 la crescita del PIL nelle regioni meridionali
01:27ha superato quella del resto del paese. Tra il 2020 e il 2023 più 7% a fronte del più
01:355 del nord e più 2 del centro.
01:39Ad agosto 2025 le vendite al dettaglio registrano rispetto al mese precedente un calo in valore
01:45dello 0,1% e in volume dello 0,3%. Lo rileva l'Istat evidenziando che la flessione riguarda
01:53tanto i beni alimentari quanto quelli non alimentari. Su base annua si registra un aumento
01:58dello 0,5% in valore e una diminuzione dell'1,3% in volume. Per quanto riguarda i beni non
02:05alimentari l'incremento maggiore riguarda i prodotti di profumeria, cura della persona,
02:10mentre il calo più consistente si osserva per gli elettrodomestici, radio, tv e registratori
02:15e per i prodotti farmaceutici. Rispetto al 2024 il valore delle vendite al dettaglio
02:21è in aumento per la grande distribuzione e il commercio elettronico, mentre cala per
02:25le imprese operanti su piccole superfici e le vendite fuori dai negozi. Nel trimestre
02:31giugno agosto 2025 le vendite al dettaglio sono in aumento dello 0,8% in valore e dello
02:370,3% in volume rispetto al trimestre precedente.
02:448 miliardi di euro di investimenti in Italia sono gli effetti concreti del primo Global Summit
02:49del World Travel and Tourism Council ad essere ospitato nel bel paese. Tra i principali risultati
02:55dell'evento la decisione di alcuni membri e CEO di grandi aziende di unirsi e collaborare
03:00per effettuare importanti investimenti in Italia. Per il ministro del turismo Daniela Santanchè
03:05si tratta di un'opportunità unica per continuare a sostenere la crescita e lo sviluppo del
03:10settore che riconferma così un'ineguagliabile forza attrattiva e una straordinaria capacità
03:15di far innamorare il mondo intero. Questi investimenti si tradurranno anche nella creazione
03:21dei posti di lavoro, a conferma di come il turismo sia un potente ascensore sociale per
03:25le nuove generazioni. Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti ha evidenziato come con 258
03:31miliardi di dollari l'Italia sia il decimo paese al mondo per il contributo del turismo
03:36al PIL in termini assoluti e ha elencato gli ambiti su cui ci si deve focalizzare, gli investimenti
03:43infrastrutturali, in formazione e in digitalizzazione.
03:49E ora l'Europa, come sempre importante, qui si parla di dazi e di mercato unico del risparmio.
03:57Una proposta di riforma dei dazi per proteggere il settore siderurgico europeo dagli effetti
04:05negativi della sovraccapacità produttiva globale, a presentarla la Commissione europea
04:11con l'obiettivo di garantire la sostenibilità a lungo termine di un comparto strategico per
04:16l'industria del continente. Nel rispetto degli impegni stabiliti nel piano d'azione dell'Unione
04:21europea per l'acciaio e i metalli, la proposta mantiene il principio del libero scambio e rafforza
04:27l'impegno con i partner globali per contrastare la sovraccapacità, ovvero l'eccesso di produzione
04:33rispetto alla domanda di mercato. La Commissione propone di ridurre i volumi di importazione
04:38di acciaio esenti da dazi a 18,3 milioni di tonnellate all'anno, il 47% in meno rispetto
04:45alle quote precedenti, e di raddoppiare i dazi fuori quota, portandoli al 50%. Inoltre,
04:52la proposta prevede di rafforzare la tracciabilità dei mercati dell'acciaio. Il piano della Commissione,
04:57che deve passare al vaglio di Parlamento e Consiglio UE, sostituirà la misura di salvaguardia
05:02dell'acciaio, la cui scadenza è prevista per giugno 2026. Il settore siderurgico nell'UE,
05:09tra lavoratori diretti e indiretti, coinvolge 2,5 milioni di persone, con impianti di produzione
05:15in oltre 20 Stati membri. La Commissione europea accelera verso il mercato
05:22unico del risparmio. Lo fa con un piano per i conti europei di risparmio e di investimento
05:27sotto forma di raccomandazione agli Stati membri. Si tratta di conti forniti da fornitori
05:32di servizi finanziari autorizzati, anche online, che consentono agli investitori al dettaglio
05:37di investire in strumenti dei mercati dei capitali. Nell'intento della Commissione si tratta
05:42di strumenti dotati di incentivi fiscali e procedure semplificate che consentano ai
05:47cittadini di ottenere rendimenti più elevati sui loro risparmi rispetto al mantenimento
05:52dei depositi bancari. Il tutto mantenendo il pieno controllo su prodotti finanziari o settori
05:57economici sui quali scelgono di investire. Trasferendo parte dei loro risparmi in investimenti
06:02più produttivi, i cittadini possono anche agevolare il finanziamento delle imprese, stimolando la
06:07crescita economica e la creazione di posti di lavoro in tutta Europa, in linea con gli obiettivi
06:12dell'Unione dei risparmi e degli investimenti. La Commissione europea ha anche lanciato una
06:17strategia per l'alfabetizzazione finanziaria che mira ad aiutare i cittadini a prendere
06:22decisioni ponderate per la loro sicurezza finanziaria e l'indipendenza.
06:29E siamo al momento nel nostro format, come sapete c'è sempre un ritratto, un'intervista
06:35e oggi ci ha venuto a trovare qui negli studi di Milano Giorgio Beronesi, benvenuto,
06:40Presidente della Camera di Commercio Italia Uzbekistan.
06:44Buongiorno, grazie.
06:45Di questo rapporto anche economico, non solo politico-economico, fra Italia e Uzbekistan
06:51abbiamo parlato in un altro format nostro, nuovo e per fortuna il gioco di raffortunato
06:57di quest'anno che è Diplomacy Magazine e con lei andiamo un po' più sui temi specifici
07:02in relazione al contesto che l'ospita, come si chiama Italpress Economy, che è il nostro
07:07settimanale di economia. Allora la Camera di Commercio Italia Uzbekistan,
07:11andiamo al dunque, nasce proprio qui a Milano il 15 novembre 2002, in 25 anni di attività
07:16ha creato un solido network di contatti con istituzioni, perché bisogna avere realtà
07:23imprenditoriali. Vuole parlare un po', vuole fare un piccolo bilancio, uno stato dell'arte,
07:27come vuole lei?
07:28Certo, ovviamente è vero, in questi 23 anni la Camera ha creato un solido network
07:36fra i soci e le istituzioni. Noi supportiamo e assistiamo i nostri soci italiani che sono
07:43interessati all'Uzbekistan e allo stesso tempo quegli uzbechi che sono interessati all'Italia.
07:48In moltissimi settori di business che sono molto diversi fra…
07:52Noi ne parliamo. Organizziamo inoltre eventi pubblici nei due paesi per promuovere la conoscenza
07:59specifica sia nel campo di business che nel campo culturale e a questo proposito devo
08:05dire che sono particolarmente utili quelli in Italia, perché comunque l'Uzbekistan è
08:11un paese lontano e scarsamente conosciuto. Da questo punto di vista devo dire che abbiamo
08:16un supporto molto buono da parte dell'ambasciata uzbeca a Roma, con cui operiamo in un'altra
08:22con una stretta collaborazione. Ed è venuto a trovarci proprio l'ambasciatore
08:27di Uzbekistan. Allora, lo dico sempre, lo dico nel format della geopolitica e facciamo
08:35che gli scambi non sono mai economici, sono sempre fra le persone, sono sempre politici,
08:39sono sempre culturali. Però cominciamo a dare un'informazione a chi ci guarda. Qual è
08:44la situazione economica dell'Uzbekistan? Un paese con un PIL in crescita, un paese in salute,
08:49un paese con un'economia invitante per le nostre aziende oppure no?
08:55La situazione economica dell'Uzbekistan negli ultimi anni è stata molto positiva. Le faccio
09:01presente che è uno dei pochi paesi al mondo che anche durante la fase del Covid non ha avuto
09:07una recessione ma ha avuto una piccola crescita. Nel 2024 la crescita del PIL è stata del 6,5%
09:14e la previsione della Banca Mondiale a giugno 2025, che è l'ultima disponibile, è che sia
09:21per il 2025 che per il 2026 la crescita sarà del 5,9%.
09:26Ah, insomma, sono numeri importanti. Il paese è giovane, il 60% della popolazione
09:32è sotto i 30 anni, è il più popoloso della regione con 37 milioni di abitanti e ha una
09:38situazione politica stabile, essendo una Repubblica presidenziale dove il Presidente Mirzioglio
09:45Yev è nel suo secondo mandato e quindi ha di fronte altri 5 anni di gestione. Una Repubblica
09:54presidenziale e quindi il Presidente è quello che decide. Le strategie sono molto ben note,
10:02loro sono molto bravi nella comunicazione e quindi è molto chiaro quello che loro vogliono
10:06fare. Vogliono fare un sfruttamento locale delle ingenti disponibilità di materie prime,
10:12parlo di minerali e di gas, dei prodotti locali, cotone e frutta, della promozione degli investimenti
10:20esteri e una spinta verso l'economia verde, verso l'innovazione. Hanno un Ministero dell'Innovazione
10:28che noi non abbiamo e soprattutto vogliono anche migliorare il livello di educazione della
10:34popolazione e questo glielo avrà detto anche Marco Parcio. Ha detto l'Ambasciatore e ci ha tenuto a dircelo due volte come me l'ha
10:40detto il suo vice che questo aspetto dell'educazione e poi anche degli scambi istituzionali, formativi,
10:47credo che sia molto forte anche per noi, appunto perché sono un popolo giovane che possono venire da noi anche a studiare e a lavorare da noi.
10:54Poi c'è un rapporto in collaborazione con le università italiane, da più di 10 anni è presente il Politecnico di Torino a Tashkent
11:01e da qualche anno anche l'Università di Pisa e ci sono altri programmi di ulteriore sviluppo, non solo con le università italiane
11:10ma anche con molte altre università internazionali.
11:12Questo è il quadro, molto importante. Andiamo alle aziende, il panorama delle aziende italiane è lì, non mi dica se lo vuole dire quante sono
11:19ma in quali settori soprattutto operano? In parte l'ha già detto ma andiamo un po' a approfondire insomma.
11:24Beh innanzitutto parliamo dei nostri soci, i nostri soci sono una sessantina di cui più o meno una cinquantina sono italiani
11:31e una decina sono uzbekistan. Allora i nostri soci italiani che operano in uzbekistan operano in molti settori
11:37sia come fornitori di prodotti made in Italy, quindi tesile, alimentare, prodotti speciali per l'agricoltura, per la costruzione
11:46sia come fornitori di tecnologie e di macchinari speciali.
11:52L'Italia è nota nel mondo come fornitore di macchinari di alto livello qualitativo a prezzi competitivi
12:02quindi sia nel tessile che nell'alimentare, che nei metalli, che nell'energia.
12:08Anche come appaltatori IPC, cioè che eseguono dei progetti dall'A alla Z, come il caso della Daniele che lavora per Utsmet
12:16combinata per un'importante espansione della ceglieria. E infine come investitori. Come investitori possono partecipare
12:25in joint venture con partner locali oppure con società, creare delle società che sono totalmente sotto controllo
12:31da parte dell'investitore italiano. Non c'è la limitazione che c'è in altri paesi di una partecipazione locale.
12:39Se si vuole c'è partner locali, se non si vuole può essere al 100% italiano.
12:45Ci sono previsti nuovi investimenti?
12:48Vuole che le racconti, prima di fare questo, vuole che le racconti un paio di casi di investitori.
12:53Assolutamente, le storie ci piacciono a noi, che sono esemplificative.
12:57Vorrei parlare di due casi, che sono uno, Cotonella. Cotonella, leader in Europa del settore
13:03underwear, loro hanno analizzato con grande dettaglio la situazione in Uzbekistan. Hanno
13:09deciso di procedere con un investimento limitato, quindi loro hanno realizzato uno stabilimento
13:14all'interno affittando delle strutture esistenti e con un numero di linee limitato. Dopo due anni
13:21di buona operazione, con successo, hanno deciso adesso di procedere con un investimento più
13:27importante perché realizzano il loro proprio stabilimento di proprietà. Questo è un esempio.
13:33L'altro esempio è Toscana Nastri, che è una piccola realtà, hanno un investimento molto
13:38più ridotto, ma sono presenti, l'anno scorso abbiamo festeggiato con loro 20 anni di presenza
13:43in Uzbekistan, 20 anni di successo in Uzbekistan. Loro producono, hanno una joint venture che però
13:50adesso hanno acquisito al 100% per la produzione di nastri trasportatori. Questi sono due esempi.
13:57Bene, me l'ha fatto bene a dirli perché poi dopo noi citiamo anche gli esempi concreti,
14:00ci facciamo anche i nomi, guardi qui facciamo i nomi di tutti, facendo i nomi di tutti abbiamo
14:05par condice con tutte le aziende, quindi non abbiamo nessuna preoccupazione a citare degli
14:09esempi concreti, specie quando parliamo di attività di politica economica che hanno a
14:13che fare anche con degli investimenti istituzionali, poi tra poco parleremo anche di politica.
14:18E sugli investimenti in arrivo, come dicevamo, c'è gente che va e che voi aiutate a investire
14:23lì, insomma.
14:25Sì, sugli investimenti in arrivo, allora, in Uzbekistan ci sono dei programmi di investimento
14:31nel settore del petrolio, non parlo del settore delle energie rinnovabili dove effettivamente
14:36le società italiane non hanno grandi spazi perché sono essenzialmente per i cinesi o medio
14:42orientali. Comunque nel settore degli investimenti importanti normali c'è da dire che c'è una
14:51grande spinta nel settore petrochimico, però gli investimenti hanno delle dimensioni molto
14:57molto grandi e lì il problema serio che c'è in Uzbekistan è quello dell'investimento.
15:03Quindi c'è l'idea di evitare l'esportazione di materie prime, in questo caso il gas, e di
15:11produrre localmente dei prodotti di alto valore aggiunto. In questo modo innanzitutto si producono
15:18appunto dei prodotti che sono molto remunerativi dal punto di vista economico. Allo stesso tempo
15:22faccio una import substitution, cioè evito di spendere dei soldi per importare materiale
15:31dall'estero. Nel settore degli investimenti devo dire che noi non siamo molto bravi, cioè
15:37mentre i cinesi, i coreani arrivano lì e dicono che questi sono i soldi, però il lavoro lo faccio
15:45io e in questa direzione si stanno muovendo anche i francesi recentemente. Noi in realtà
15:53non siamo molto attivi da questo punto di vista e per me questo è un peccato perché
15:59noi abbiamo tecnologie e esperienza e dovremmo avere anche i fondi per supporto.
16:03Perché secondo lei questo? Dovrei visto che questa è un'agenzia di stampa? C'è un problema
16:08nostro antropologico diciamo così o fare una richiesta alle istituzioni?
16:13No perché non abbiamo la visione che questo paese sia così interessante come potrebbe
16:24essere, ci sono stati degli investimenti italiani vicini in Kazakistan, lei ne ha investito moltissimo
16:32e quindi ci sono grandi progetti, evidentemente non c'è la visione che questo paese sia importante
16:40Secondo me è un errore, poi parleremo penso dei materiali critici. No certo, arriviamo
16:45ma io come vedete le seguo una scaletta precisa, poi come tutte, lo dico senza fare troppe analisi
16:52del nostro mestiere, tutte le scalette un po' che concordiamo in maniera anche oggettiva
16:57per venire in conto anche all'ospite, i dati, molti temi si rincorrono in maniera modulare
17:02ma poi li specifichiamo man mano che poi li affrontiamo. Prima di affrontare le materie critiche
17:08poi mi spiegherà bene cosa si intende per materie critiche, la gente sento di tutto
17:11ma le materie rare, le materie critiche, non c'è che vuol dire niente, non c'è
17:15la terra rara, la terra rara, ma che cos'è la terra rara? Cioè dobbiamo poi spiegargli
17:19perché il pubblico non è che sta a tutti noi, abbiamo fatto guardi questa settimana
17:22tre anni fa qui, in questa serie ho fatto un editoriale il primo giorno, io sono giornalista
17:27politico più che economico, ho detto qui noi l'economia la spieghiamo a tutti, noi la spieghiamo
17:31solo a pochi, così tutti possono capire, ma anche gli imprenditori che ci seguono possono
17:35anche capire delle cose, anche questo è importante, però i rapporti politici sono buoni, c'è stato
17:41il Presidente del Consiglio Meloni e questo può aiutare forse anche come sempre come fa
17:46la politica un dialogo che poi si tira dietro un po' tutte le varie filiere, le istituzioni,
17:51le economie, le confindustria, le gambe di commercio, poi la politica quando va un premier
17:57insomma è importante, no?
18:00Volevo, prima di passare questo però volevo ancora parlare degli investimenti perché ho
18:05parlato solo degli aspetti negativi però ci sono anche gli aspetti positivi perché ci
18:11sono molti settori, per esempio il full processing, anche alcuni settori della chimica eccetera
18:19dove è possibile fare degli investimenti di natura molto più ridotta e quindi non ci
18:25sono le limitazioni dei progetti da miliardi di…
18:28Vabbè, però insomma, noi in questa intervista dobbiamo dare un po' i titoli, perché poi
18:33dopo negli speciali facciamo, noi siamo dentro un settimanale, diamo i titoli, come giudichi
18:38i rapporti politici dopo la visita di appello?
18:40Sono ottime, cioè negli ultimi anni dopo il Covid diciamo c'è stato un crescente sviluppo
18:46delle attività bilaterali e questi hanno avuto diciamo una spinta notevole con la visita
18:54del Presidente Mirzioyev a Roma e a Milano nel 2023 seguita dalla visita di Mattarella,
19:03del Presidente Mattarella sempre lo stesso anno a Tashkent e poi nel 24 e anche quest'anno
19:1125 ci sono state tutta una serie di visite a livello ministeriale da una parte e dall'altra
19:17e poi c'è stata la visita della Premier Meloni a Samarkand e questo secondo me ha dato un
19:24segnale molto importante di crescita di interesse da parte d'Italia per l'Asia centrale, che
19:29è una cosa molto positiva io penso e secondo me l'Uzbekistan può rappresentare effettivamente
19:37il punto di riferimento nell'Asia centrale anche perché ha degli ottimi rapporti con
19:43tutti i paesi vicini anche quelli complicati come l'Afghanistan e allo stesso tempo ha dei
19:49rapporti, ha una politica estera molto aperta, loro cercano di mantenere rapporti buoni di
19:59collaborazione con tutti i players internazionali, quindi con gli Stati Uniti, con la Russia, con
20:06la Cina, con l'Iran, veramente con tutti, con il paese Medio Oriente eccetera e quindi
20:12è effettivamente un partner secondo me molto molto importante e questa diversificazione dei
20:20rapporti è molto importante visto, stiamo parlando di economia, il discorso delle tariffe
20:27certamente di Trump ha creato una situazione per cui l'Italia e in generale l'Europa deve
20:33cercare di diversificare le aree di interesse.
20:37Allora, tra gli accordi bilaterali c'è stata questa dichiarazione congiunta sulle materie
20:44critiche, vedere il tempo come corre, proviamo a spiegare cos'è e che campo rappresenta potenziale
20:49di sviluppo.
20:50Allora, l'Uzbekista come dicevo prima ha una grande quantità di materie prime e fra
20:58queste materie prime ci sono in particolare i minerali, ci sono 900 depositi in Uzbekista
21:07identificati, ma probabilmente saranno molti di più, 900 già identificati di minerali da cui
21:14si possono estrarre tante cose in particolare.
21:17Tutto il mondo sta addosso a questi minerali ovunque, a Donbassi in Africa, ovunque.
21:23È giusto perché la transizione energetica comporterà un aumento nell'utilizzo dei metalli
21:35e quindi partendo dai minerali, molto importante il rapporto che c'è fra una produzione di
21:41energia elettrica convenzionale e una con le energie alternative circa 1 a 10 in termini
21:50di consumo di materiale e quindi ci sarà in futuro, anche se noi ci stiamo muovendo molto lentamente
22:01la transizione energetica, ma il trend è quello e quindi ci sarà una necessità di
22:06diversificare notevolmente le fonti di approvvigionamento di questi minerali e pertanto l'Uzbekista che
22:15è un paese con cui non ci sono particolari problemi politici, economici eccetera rappresenta
22:23un potenziale parte.
22:24Infatti non a caso i francesi hanno già fatto una joint venture per l'assolutamento dell'uranio,
22:29delle minere di uranio in Uzbekistan, tanto per fare un esempio, ma c'è il litio, c'è
22:35il rame, sono il nono produttore di rame nel mondo e hanno dei depositi per cui possono
22:40potenzialmente essere il terzo, sono un grande produttore di oro, questo non serve per la
22:46transizione, serve poco.
22:49Questo è molto importante, senta io le faccio due domande in una, se oltre questi, altri
22:56quelli che abbiamo indicato, c'è ancora qualche settore che non abbiamo toccato di
22:59possibili investimenti per il futuro, diciamo che vale la pena per le aziende italiane, per
23:04le nostre collaborazioni e se lei dovesse consigliare un'impresa italiana di investire in Uzbekistan,
23:11quale motivi elencherebbe?
23:13è un po' una conclusione, abbiamo fatto un quadro secondo me molto attraente di questo
23:18paese, però se lo vogliamo chiudere, lei che è il Presidente della Camera di Commercio
23:22dice signori andate lì, vi conviene per questo e questi sono i settori su cui trovate anche
23:29poi un sistema Italia da cui voi che vi può appoggiare.
23:32Noi abbiamo chiarito, lo dico sempre, mi prendo due secondi, internazionalizzare vuol dire
23:37muoversi con cognizioni di causa, muoversi con delle conoscenze che sono istituzionali,
23:43politiche, economiche dei nostri rapporti e appoggiarsi a delle istituzioni che aiutano
23:48poi dopo a dare delle informazioni giuste per operare, questo è un po' il sistema, non
23:52si va alla cieca, tanto per andare alla cieca insomma.
23:55Allora le consigliazioni sono molte, facciamo solo un riassunto di quelle che io ritengo
24:01e noi in Camera riteniamo siano più interessanti, innanzitutto è un interessante mercato potenziale
24:08sia per quanto riguarda il paese, sia per quanto riguarda la regione, secondo una buona
24:14disponibilità di manodopera e disponibilità di manodopera con un buon livello di educazione
24:21che pure è una cosa essenziale. Il contesto economico e politico favorevole, essenzialmente
24:29la stabilità, è un forte supporto agli investimenti, c'è questo ministero degli investimenti,
24:37dell'industria e del commercio che è ben organizzato per supportare tutti gli investitori stranieri
24:44e loro ci aiutano molto a sviluppare alcuni di quei piccoli investimenti di cui stavo parlando
24:49prima. Quindi si tratta, secondo me, di avere la possibilità di creare una situazione win-win
24:56che è il massimo che uno può ottenere in questi casi, dove gli italiani portano le
25:00tecnologie e le esperienze e invece gli uzbechi portano le materie prime e l'accesso al mercato
25:08locale e regionale. Quindi queste io penso che siano le condizioni favoribili. Bisogna dire
25:14anche che comunque non è un paese facilissimo, è lontano, ogni paese ha le sue regole, alcune
25:20queste regole.
25:20E allora noi, diciamo, la Camera che come dicevamo all'inizio è presente a 22 anni, ha tutti
25:31gli strumenti per supportare i nostri soci, a scegliere i partner.
25:35Qui dobbiamo essere precisi, ho detto 15 novembre 2002, quindi sono 23, giusto?
25:4023. Perché ho detto prima 25, mi sono sbagliato, invece io dopo vent'anni di G, devo essere
25:46preciso, 23 anni, così l'abbiamo detto tutto. Però 23 anni è già una storia, insomma.
25:50È una storia, sì, è una storia, una grande continuità, effettivamente la Camera ha seguito
25:57l'evoluzione di questo paese dall'inizio.
26:00Ed è qui per questo.
26:02È apprezzata dall'istituzione sia italiana che uzbeck, devo dire. Noi siamo disponibili a
26:09fornire l'assistenza a tutti i nostri soci per cercare di trovare le soluzioni giuste
26:15a tutte le eventuali difficoltà che dovesse incontrare.
26:18E questo è il nostro dovere, quello di dire quello che lei ci ha detto e trasmettere
26:23dall'agenzia di stampa scritte, video, internet, nel nostro multimediale che va a tutti i territori,
26:29quindi tutti gli imprenditori d'Italia, nei vari territori lo possono ascoltare. Mi guarda,
26:34è contento che l'ho dato 5 minuti in più rispetto agli altri.
26:37Ah sì, non mi ero reso conto, grazie.
26:39Io sì però, perché il mio lavoro è il tempo, la mia Camera di Commercio è il tempo, diciamo
26:44così.
26:45Grazie dell'opportunità e spero che qualche duro che seguirà la vostra.
26:49Io talpesso in primo piano, per quanto riguarda i rapporti con questi paesi, nell'internazionalizzazione
26:56proprio anche dei rapporti editoriali e culturali. Quindi questa è la nostra mission in questo
27:00momento, insomma, anche come agenzia. Grazie a Giorgio Veronesi, Presidente della Camera di
27:05Commercio Italia e Uzbekistan e ci vediamo insieme le novità del mondo del tech.
27:10Sfruttare al massimo il potenziale dell'intelligenza artificiale è uno degli obiettivi della Commissione
27:20Europea, che ha definito due strategie per accelerarne la diffusione nelle principali industrie
27:25europee e nel settore pubblico da un lato, nella ricerca basata sull'intelligenza artificiale
27:30nell'eccedenza scientifica dall'altro. Un vero e proprio piano d'azione che stabilisce
27:35un percorso per fare dell'Europa un leader mondiale nell'intelligenza artificiale. Solo
27:40sei anni fa il vecchio continente aveva due supercomputer, tra i primi dieci al mondo. Oggi
27:45ne ha quattro e sono in corso lavori per la creazione di almeno 4-5 gigafactory. Per promuovere
27:52l'adozione dell'intelligenza artificiale la Commissione sta mobilitando circa un miliardo
27:57di euro. Due le strategie, Apply AI Strategy, che riguarda l'adozione dell'intelligenza artificiale
28:04in tutti i settori strategici e pubblici, tra cui sanità, prodotti farmaceutici, energia,
28:10mobilità, produzione, edilizia, agroalimentare, difesa, comunicazioni e cultura, ed AI in Science
28:16Strategy. Le cui azioni strategiche comprendono eccellenza e talento, calcolo, finanziamento
28:22della ricerca e dati. Mettere l'intelligenza artificiale al primo posto significa anche mettere
28:28la sicurezza al primo posto, ha detto la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen,
28:33sottolineando che porteremo avanti questa mentalità AI First in tutti i nostri settori
28:39chiave, dalla robotica alla sanità, dall'energia all'automotive.
28:43La settimana prossima il governo vara la manovra di bilancio per il 2026, manovra che ha preso
29:08forma in questi giorni attraverso diversi passaggi, un vertice di maggioranza, un incontro
29:14con le parti sociali e una serie di audizioni tecniche nel corso delle quali sono stati
29:21forniti i pareri da parte di varie soluzioni sui contenuti della manovra.
29:25Fra le altre cose la Banca d'Italia ha sostanzialmente approvato il documento.
29:29È una manovra da 16 miliardi che sarà finanziata con 10 miliardi di tagli e 6 miliardi di nuove
29:36entrate. Possiamo entrare un po' nel vivo del contenuto della manovra ricordando che
29:43l'obiettivo è quello comunque di mantenere fermo l'obiettivo principale del rapporto
29:50del 3% fra deficit e PIL con il quale noi dovremmo rientrare a pieno titolo in Europa
29:57e quindi con la fine della procedura per deficit eccessivo.
30:02Quali sono gli ingredienti principali della manovra?
30:04Sostanzialmente sono due e di tipo fiscale. Il primo è la rottamazione delle cartelle
30:10esattoriale, è la quinta edizione, per saldare i debiti che si sono accumulati fino alla fine
30:16del 2023, forse primo semestre del 2024. Non sono previste pagamento di sanzioni di interesse,
30:25la novità che sarà spalmata su diversi anni, 9, con 108 rate, la minima rata è di 50
30:32euro. Questo varrà soprattutto per i debiti più alti, per quelli più piccoli ovviamente
30:37ci saranno rate più ravvicinati e meno onerose. È importante perché sostanzialmente va a
30:44geolare la chiusura di tutte quelle partite fiscali aperte, alcune delle quali anche sopra
30:50i 500 mila Euro, anche se la maggior parte delle cartelle esattoriali, il 93% è sotto
30:555 mila Euro ed è sostanzialmente dedicata principalmente a chi ha già aderito parzialmente
31:03alle precedenti edizioni e soprattutto a chi non ha avuto particolari problemi nel corso
31:10di questi anni. È una misura fortemente voluta da una delle componenti della maggioranza,
31:16la Lega, anche se ovviamente ha avuto alcuni correttivi. Questo per quello che riguarda
31:22l'automazione delle cartelle. L'altra novità importante della manovra, spinta molto in questo
31:29caso da Forza Italia, è la riduzione del secondo scaglione fiscale delle aliquote IRPEF dal
31:3735 al 33% per i redditi fino a 50 mila Euro. Costerà sostanzialmente un miliardo all'anno
31:46per tre anni e prevede uno sconto massimo per i redditi più alti fino a 50 mila Euro
31:53di 440 Euro. È il secondo intervento che il governo fa, dopo quello precedente che ha
32:00portato le due prime aliquote al 23% fino a 28 mila Euro di redditi e adesso viene fatto
32:07questo intervento per favorire il cosiddetto ceto medio. Riguarda una platea molto ampia,
32:13circa 10 milioni di contribuenti e quindi è destinato ad avere un effetto importante
32:19su questo riequilibrio dell'aliquote che ricordiamo era uno dei cavalli di battaglia
32:24del programma di governo della maggioranza. Da questo punto di vista c'era una richiesta
32:30che arrivava da Forza Italia, cioè quella di elevare a 60 mila Euro questo scaglione
32:36agevolato al 33%, ma per ora il Ministro Giorgetti ha fatto presente che non può essere ancora
32:44attuale perché comunque questa misura arriverebbe a costare, questa estensione, circa 5 miliardi,
32:50mentre questa qui, come abbiamo detto, costa un miliardo all'anno per tre anni. Questi sono
32:57i due principali ingredienti sui quali ovviamente c'è stato un confronto importante, ma che dovrebbero
33:04comunque andare a rinforzare quell'attenuazione del rapporto fra fisco e cittadini che ovviamente
33:12ha fatto molto, diciamo, inciso molto su quella che è stata la campagna elettorale. A fronte
33:20di questo ricordiamo che poi sono previste altre misure che comunque hanno sempre una valenza
33:27fiscale e che dovrebbero comunque andare a agevolare anche in questo caso le famiglie.
33:33È un pacchetto famiglie e natalità che vale circa 500 miliardi di Euro, ricordiamo che
33:41la manovra andrà presentata come al solito in Parlamento e avremo questo dibattito e molto
33:47probabilmente anche delle correzioni importanti da qui alla fine dell'anno. Questo pacchetto
33:52famiglie prevede una detrazione per i nuclei con due o più figli, la proroga del congedo
33:58parentale e una novità che è stata presa, recepita dall'ordinamento del Trentino Alto
34:04Adice che è la costituzione di un fondo previdenziale complementare per i nuovi nati che riceveranno
34:11un contributo, le famiglie, alla nascita e quindi andranno a alimentare quello che sarà
34:16questo fondo previdenziale. Un'altra cosa importante probabilmente sarà la detrazione da
34:228-10 Euro della soglia per quello che riguarda i buoni pasto, quindi un pacchetto che si compone
34:28in questo modo. Ma come saranno finanziate tutte queste misure e tante altre di cui ovviamente
34:35parleremo nelle prossime settimane? Da una parte ci sarà un taglio della spesa pubblica
34:41per quello che riguarda i ministeri, quindi i ministeri, soprattutto quelli che sono stati
34:46dirigenti nella spesa riceveranno un diktat per tagliare le spese e questo è un primo contributo
34:54che potrebbe arrivare. Un secondo contributo di cui si è parlato tanto è il cosiddetto
34:59contributo che potrebbe arrivare dalle banche, è stata eliminata qualsiasi ipotesi di intervento
35:06su cosiddetti profitti e invece ci sarà probabilmente l'estensione di questo rinvio degli sconti fiscali
35:13per gli istituti di credito che è già stato applicato negli scorsi anni. Per quello che
35:18riguarda le voci si parla anche di un possibile intervento sulle assicurazioni e anche in questo
35:25caso ovviamente dovremmo vedere il testo e poi c'è da far fronte ovviamente anche alle richieste
35:31delle imprese. Compiindustria in più occasioni ha detto che servirebbe un intervento di 8 miliardi
35:38all'anno per 3 anni per andare incontro alle esigenze delle imprese che da un lato pagano
35:45moltissimo l'energia con costi che sono assolutamente molto più elevati rispetto ai concorrenti europei
35:52e poi c'è un altro problema a cui devono far fronte che è attualissimo, quello dei dazzi,
35:58i cui effetti probabilmente ancora non si sono visti nelle statistiche di questi primissimi
36:04mesi e poi è un pericolo importante che è già attuale che è sostanzialmente la svalutazione
36:11del dollaro nei confronti dell'Euro. Già oggi è pari all'11-12% i più pessimisti ma realisti
36:19prevedono che questa svalutazione possa arrivare anche al 20% attorno al febbraio-marzo, ovviamente
36:25questo per le imprese che esportano e quindi per il sistema Italia, per il sistema paese
36:31sarebbe sostanzialmente un'altra tassa molto pesante che andrebbe a incidere sull'andamento
36:37degli indicatori congiunturali economici.
36:55Consolidare la presenza del vino italiano in un mercato considerato strategico è insostituibile,
37:04questo l'obiettivo della seconda edizione di Vin Italy USA a Chicago che riunisce oltre
37:09250 espositori tra aziende, consorzi e collettive regionali impegnate in incontri con più di
37:151.500 buyer americani. L'evento è organizzato da Verona Fiere Vin Italy con ITA, Italian Trade
37:22Agency, Fiere Italiane e la Camera di Commercio Italiana Americana del Midwest.
37:27È una sfida che Tiera Verona insieme a lì ci hanno raccolto e che noi abbiamo ovviamente
37:32sostenuto e che entrare nel mercato americano dando una vetrina di quello che sappiamo fare,
37:38permettendo all'interno di questa vetrina di avere meeting, momenti di incontri, di
37:42approfondimento, dà conoscenza ulteriore a un mercato che abbiamo permeato in maniera
37:48importante, è il nostro mercato del vino principale, ma ancora insufficiente, ci sono spazi di crescita
37:54in un momento difficile con la scelta da parte dell'amministrazione americana di imporidarsi
38:02sul vino in entrata negli Stati Uniti, noi siamo convinti che questo rimane comunque un
38:08mercato di grandissimo interesse anche potenzialmente che può dare tante soddisfazioni ai produttori
38:14italiani. L'importante in questo momento però è avere una presenza ancora più diffusa
38:19sul territorio ma con eventi di qualità sia dal punto di vista della promozione che
38:25della formazione. Il vino italiano che copre il 38% dei consumi di importazione negli Stati
38:32Uniti genera un valore di oltre 2,2 miliardi di dollari per le imprese italiane e più di
38:3810 miliardi per i partner commerciali statunitensi. Il 75% dei consumatori statunitensi di vino
38:46Made in Italy si concentra in una quindicina di stati con in testa California, New York,
38:52Florida, Texas e Illinois. Cresciamo perché abbiamo 50 spazi espositivi in più rispetto
38:58all'anno precedente, aumentiamo anche il numero degli operatori di quasi 500 in Italia, sono
39:02oltre 2 mila gli operatori presenti quest'anno e di conseguenza devo dire che abbiamo raccolto
39:08un consenso molto ampio da le associazioni, da ITA che ovviamente ci ha supportato per
39:14quello che riguarda l'incoming dei buyer, dagli importatori, distributori, dalla ristorazione,
39:19quindi davvero a 360 gradi tutto il mercato americano ha mostrato partendo da Vinita di
39:24Averona l'entusiasmo di voler proseguire, investire e aumentare addirittura l'investimento
39:30in questo mercato. Abbiamo investito in questo evento insieme alla diplomazione della
39:36crescita e al ministero dell'agricoltura e siamo riusciti già nel secondo anno a raggiungere
39:44un livello quasi deprimato, siccome è una manifestazione fieristica in America sul vino e abbiamo fatto
39:53proprio in italiano.
39:58È tutto per questa ricca, ricchissima puntata di Italpress Economy, come sempre, come nostra
40:05abitudine tutte le settimane, allora vi aspettiamo la settimana prossima, come sempre di venerdì,
40:11grazie per averci seguito e arrivederci.
40:23Grazie.
40:28Grazie.
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