00:00Sarà la Vuelta Espagna più dura di sempre quella che andrà in scena dal 22 agosto al 13 settembre
00:172026. I corridori infatti che si schiereranno al via da Monte Carlo, sede della crona inaugurale,
00:23dovranno mandare giù ben 58.156 metri di dislivello, un dato questo frutto dei sette
00:28arrivi in salita previsti e, in generale, delle tante asperità dislocate lungo i 3.275
00:34chilometri del tracciato proposto per il prossimo anno. Tutte queste difficoltà altimetriche,
00:39unite al caldo che la carovana incontrerà all'ambendo il Mediterraneo e il sud della Spagna,
00:44le due macro aree che gli organizzatori hanno scelto di solcare l'anno 21, renderanno l'edizione
00:48numero 81 del Grand Tour Iberico particolarmente selettiva e adatta agli uomini in grado di
00:53fare la differenza in salita. Oltre a loro però ci sarà spazio anche per gli specialisti delle
00:58lancette, viste le due cronometro in programma, la seconda a Erez della Frontera di ben 32
01:02chilometri, gli sprinter che, seppur in quantità minore, avranno comunque qualche chance per
01:07liberare i loro cavalli e, infine, gli uomini da classiche, sicuramente stuzzicati dalle diverse
01:12frazioni, compresa la sesta con la novità dello sterrato, aperte e interpretabili in molteplici
01:18modi. Sarà un'edizione della Vuelta dal sapore molto mediterraneo, dalla partenza fino
01:22alla tappa finale in Andalusia, ha dichiarato il direttore generale, Javier Guillén. Le montagne
01:27saranno protagoniste di una delle edizioni più difficili nella storia della Vuelta,
01:31ha puntualizzato il direttore tecnico della corsa iberica, Fernando Escartin. Andorra darÃ
01:36il tono alla corsa con una tappa breve ma molto impegnativa, prima di affrontare salite come
01:40Val de Linares, Aitana, Calaralto, La Pandera, Pegas Blancas e l'inedito Collado della Guasil,
01:46in un'ultima giornata di corsa in quota che si preannuncia, estremamente impegnativa. Ci saranno
01:51anche diverse tappe di media montagna che sicuramente ci regaleranno un grande spettacolo,
01:56ha chiusato entusiasta l'ex pro spagnolo.
02:01Torno improvvisamente in auge la prospettiva di vedere nel World Tour un team di matrice
02:06italiana. A ridare corpo e concretezza a quello che negli ultimi anni è sempre stato un progetto
02:10che non ha mai visto la luce, è stato nelle scorse ore il presidente della Lega ciclismo
02:14professionistico Roberto Pella che, ai taccuini della Gazzetta dello Sport, ha rilanciato questo
02:19scenario palesando un discreto ottimismo. So che tutti vedono in una World Tour italiana
02:23una svolta per il nostro ciclismo. Non voglio illudere nessuno e neanche venir meno a un dovere
02:27di riservatezza, ma posso dire che ci sono contatti di primissimo livello per sperare
02:31di poter raggiungere questo risultato in brevissimo tempo e questo grazie a due ingredienti, ha dichiarato
02:36il numero uno della Lega. Il primo è che abbiamo fatto sistema, i grossi gruppi italiani vedono
02:41che esiste un progetto, un'unità di intenti e dunque c'è voglia di investire. Il secondo
02:45è la dimostrazione che abbiamo dato col sistema integrato della Coppa Italia, che mette insieme
02:50i più progetti, la Lega ciclismo e la conferenza delle regioni, oltre a quattro ministeri, ha
02:55chiarito Pella, riaccendendo una speranza per una realtà che in tanti ormai invocano
02:59da anni. Dal 2016 infatti, ovvero dall'ultima stagione, prima che la Lampre diventasse UE
03:04Team Emirates battendo un'altra bandiera, l'Italia è rappresentata nel ciclismo professionistico
03:08solamente da formazioni che militano nella seconda fascia dei pro team, con pagini che hanno
03:12contribuito in maniera importante a svezzare e lanciare giovani talenti nella categoria
03:16superiore, rappresentando un rilevante punto di riferimento e appoggio per tutto il movimento
03:21nostrano. Ebbene, dopo anni nella medesima situazione, per l'Italia del pedale sarebbe
03:26finalmente bello, nonché oltremodo prezioso, avere anche al piano di sopra un team con licenza,
03:30anima e struttura italiana, in modo da accompagnare in maniera più naturale e sistematica i giovani
03:35prospetti azzurri nell'elite di uno sport sempre più internazionale e sempre più esigente.
03:43Domenica scorsa a Namur, in quella che era valida come quarta tappa di Coppa del Mondo,
03:47Mathieu van der Poel e Thibaut Ness hanno dato vita a un primo interessante testa a testa tra di
03:52loro, risoltosi, a caso della caduta di cui si è reso protagonista il giovane belga all'ultimo
03:56giro, in favore del campione del mondo. Quello ammirato nella cittadella è stato però solo il primo
04:02di nove annunciati confronti fra il numero uno della disciplina e il rampante figlio di Sven,
04:07che da qui fino ai campionati del mondo di Ulst del primo febbraio si ritroveranno faccia a faccia
04:11questo fine settimana ad Anversa e Coxeide, a Santo Stefano a Gavere, il primo dell'anno a Ball e
04:17nelle ultime tre tappe del massimo circuito a Benidorm, Masmekelen e Ugereide, prima della
04:22rassegna arcobaleno inter-olandese. In quello che si annuncia come un appassionante duello semi-generazionale,
04:28dal prossimo fine settimana però si inserirà anche Van Aert, che in quattro occasioni, ad
04:32Anversa, Hofstede e Lunaut, prima del nuovo anno, e a Zonoven, una volta scavallati nel
04:382026, allargherà i confini della sfida, rendendo ancora più intriganti e imperdibili le battaglie
04:43nel fango. Il portacolore della visma Elisabai, che poi si troverà a tastare da solo, senza
04:48perciò l'incombrante presenza di Van der Poel, le qualità del giovane campione europeo
04:522024, ois den Zolder, den der Monde e campionati nazionali, mentre l'Extrat Cross di Mall,
04:58in programma il 2 gennaio, animerà l'unico attesissimo scontro diretto con l'irridato
05:02in carica, un appuntamento questo che nessuno, a casa come sul posto, vorrà perdersi per
05:07nulla al mondo. Nel complesso dunque, nel prossimo mese e mezzo, quando uno dei tre assi scenderÃ
05:12in pista, quasi sempre finirà per fronteggiare almeno uno degli altri due rivali. Solamente
05:17ad IEM, gara di Super Prestige che vedrà il V esclusivamente NES, non ci saranno battaglie
05:22fra questi tre massimi esponenti del Cross, che, con la loro sensibilità e il loro motore,
05:27si apprestano a rendere questo inverno decisamente emozionante e adrenalinico.