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TG_BIKENEWS 4 FEBBRAIO
Bike Channel
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04/02/2025
Categoria
🥇
Sport
Trascrizione
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UAE Tour Women all'insegna delle ruote veloci. Il Women's World Tour sbarchi a Medioriente
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e, con tre delle quattro tappe in programma dal profilo altimetrico assolutamente piatto,
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strizza l'occhio alle migliori sprinter in circolazione che dunque, in terre miratina,
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troveranno terreno ideale per sfogare i propri cavalli e dar vita ai primi intensi duelli
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della stagione. In particolare, sarà interessante vedere come, in questi annunciati arrivi in
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volata, si disimpegneranno le olandesi Lorena Wiebes e Charlotte Cole, le quali, la prima
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in maglia Team S di Works Pro Time, la seconda in quella del Team Picnic Post NL, avranno
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più d'un'occasione per arrotondare il loro bottino di successi personali nella corsa
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degli Emirati Arabi, dove, al momento, sono prima e seconda all-time per numero di tappe
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vinte. A provare a rovinare entrambe i piani, sarà presente una nutrita schiera di atlete
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azzurre, composta da Elisa Balsamo, al debutto stagionale, Martina Fidanza, alla prima uscita
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con la nuova maglia del Team Wisma Elisa Bike, Letizia Paternostra, alla seconda esperienza
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a queste latitudini, Maria Giulia Confalonieri, due volte in top ten nell'edizione 2023,
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e Chiara Consonni, l'unica finora ad aver già concluso sul podio una corsa in questo
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primo scampo del 2025, grazie al secondo posto al trofeo Marracci-Felanici dello scorso
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25 gennaio.
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Ben O'Connor ha il debutto stagionale con la Geico Alula. Dopo quattro anni tra le fila
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della GEDUERRA MONDIAL, l'astroleno classe 95, dieci vittorie in carriera, è pronto a
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iniziare la sua nuova avventura con il team di casa, esordendo mercoledì nella volta
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alla comunità valenziana.
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«Il mio obiettivo è dare il massimo e ottenere il primo grande risultato della stagione»,
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ha dichiarato il secondo classificato all'ultima Vuelta a Spagna a Cycling News. «Abbiamo
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una squadra molto competitiva, che può fare bene nella cronometro a squadre. Quindi, starà
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a me farmi trovare pronto sulle tante salite della corsa spagnola», ha proseguito O'Connor,
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portacolore di un team che lui sentiva essere nel suo destino.
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«Da quando ho iniziato la mia carriera da professionista, ho sempre saputo che, prima
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o poi, avrei fatto parte della famiglia Greenage. Per noi corridori australiani, il team Geico
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e la Lula rimane la squadra di riferimento, e sono molto orgoglioso di essere qui», affermato
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il nativo di Subiaco, che, per questa stagione, ha già in testa un obiettivo molto chiaro.
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«Sicuramente tornerò al Tour, questo è certo. Probabilmente è l'obiettivo principale.
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Voglio fare un altro tentativo e vedere come andrà. Essere australiano, essere uomo di
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classifica e andare al Tour con una squadra australiana, non so se sia mai successo prima.
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Penso sia qualcosa di eccitante per il ciclismo australiano», ha chiusato O'Connor, pronto
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a rivaleggiare in terra iberica contro corridori del calibro di Joao Almeida, Brandon McNulty,
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Lenny Martínez e il connazionale Jai Hindley.
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È un episodio molto tenero quello che ha visto coinvolto Wout van Aert al termine del
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mondiale di cyclocross di Lievenne. Il belga, argento alle spalle di un monumentale Matteo
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van der Poel, pensava infatti, nel corso della prova eredata, di aver definitivamente perso
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il proprio smartwatch Garmin, dispositivo che invece, a sorpresa, due giovani ragazzi
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hanno trovato, e poi li hanno recapitato, nelle fasi antecedenti alle prime azioni.
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«All'ultimo giro, a quanto pare, ho perso il mio Garmin. L'ho cercato quando ho tagliato
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il traguardo, ma evidentemente, invece, lo avevano trovato due bambini», ha spiegato
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van Aert ai media dopo la gara. «Si è strappato, ma il mio allenatore sarà comunque felice
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di avere alcuni dati della mia prova».
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Tutto è bene ciò che finisce bene, dunque, per quanto riguarda i numeri del campione
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belga, autore domenica di quella che lui stesso ha definito la sua miglior gara di cross dell'inverno,
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è una disciplina, ora, che van Aert abbandonerà per concentrarsi sulla strada, con l'ultimo
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training camp, prima del debutto stagionale su asfalto, previsto per il 17 febbraio, alla
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classica Hahen.
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