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  • 2 giorni fa
Riflessione e commento del vangelo della Domenica. Una rubrica a cura di Don Dario Edoardo Viganò.

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Trascrizione
00:00In quei giorni, un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta
00:25la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti
00:32andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe dalla Galilea, dalla città
00:40di Nazareth, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme. Egli apparteneva infatti alla
00:47casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
00:56Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Tiede alla luce il
01:02suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era
01:09posto nell'alloggio. C'erano in quella regione alcuni pastori, che pernottando all'aperto,
01:17vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a
01:24loro e la gloria del Signore le avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore,
01:31ma l'angelo disse loro, non temete, ecco vi annuncio una grande gioia che sarà di tutto
01:38il popolo. Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
01:45Questo per voi il segno. Troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia.
01:54E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lo dava Dio e diceva,
02:01Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e sulla terra pace agli uomini che egli ama.
02:07Anzitutto Buon Natale. Il Vangelo di Luca comincia con i grandi, con Augusto, e poi elenca personaggi
02:14storici e finisce dove? In una mangiatoia con un bambino. Allora, la prima cosa che colpisce,
02:22come mai il Messia non nasce come il figlio di un imperatore, o almeno sotto le ali del suo
02:27influsso, della sua influenza imperiale? Così infatti avrebbe potuto raggiungere velocemente
02:33tutti. Mentre cominciare dalle periferie per arrivare al centro è davvero una strada
02:39lunghissima. Poi c'è una seconda cosa che colpisce, che colpisce sempre della mentalità
02:44dell'epoca, la questione dei pastori. Perché basta uno sguardo superficiale sull'etnografia
02:50medio orientale e sappiamo che i pastori venivano chiamati in quasi tutta la letteratura di quel
02:56tempo, quindi dalla Mesopotamia fino all'Egitto, una specie di animali. O li chiamavano il nulla
03:02che appare nel deserto? Cioè i pastori erano una specie di bestiame di quel tempo. Era gente
03:08povera, con un cervello vuoto, con la voce di cani. Così che vedete sono figure molto distanti
03:14dal nostro romanticismo. Israele si vergognava moltissimo delle proprie origini perché era un
03:20popolo beduino, delle pecore, dei pastori. Ma Dio, noi lo sappiamo, è fedele alle origini. Dio
03:26quando si è incarnato si è manifestato per primo a quelli ai quali è stato promesso. E questo è già
03:33un grande significato forte e spirituale. E poi c'è una piccola sorpresa perché questi pastori sono
03:40stati presi da un grande spavento, dice il testo. È chiaro che si sono spaventati, perché? Perché
03:46sentono che è nato il Messia. Ma i profeti avevano detto che quando sarebbe venuto il Messia,
03:51quello sarebbe stato un giorno terribile per chi come i pastori erano senza la Torah, senza la legge
03:58di Mosè, sbandati. Sarebbe stata dunque la loro fine. Possiamo dire che se qualcuno si fosse potuto
04:04spaventare certamente erano i pastori e non gli scribe o i farisei che invece erano sicuri di essere
04:11giusti. Ma i poveri pastori che non sapevano pregare, non sapevano come si prega, vivono certamente un
04:18momento bruttissimo che si annuncia loro e poi invece vanno, vanno là. E vanno perché? Perché
04:24l'angelo annuncia un bambino e un bambino non fa paura. Dio è venuto senza far paura, non ha
04:29spaventato neanche le bestie della mangiatoia e poi quando è diventato grande ha fatto ancora meno
04:35paura. E questo che è curioso è che lui è cresciuto da bambino e non ha fatto paura a nessuno. Ecco allora
04:42l'invito del Natale anch'io, anche tu, con i nostri peccati, i nostri fallimenti, le nostre vite
04:48spezzate, frantumate, possiamo senza paura buttarci nelle braccia di Gesù. Perché? Perché
04:56lui è la salvezza ed è la consolazione. Amici di Telepace, un buon Natale.
05:12Grazie a tutti.
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