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https://www.pupia.tv - Roma - Disposizioni in materia di welfare - Audizioni - USB, Assoprofessioni, Confprofessioni e CNA
Alle ore 15, la Commissione Lavoro ha svolto l'audizione di rappresentanti di USB, Assoprofessioni, Confprofessioni e CNA nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante disposizioni in materia di welfare dei professionisti iscritti alla Gestione separata presso l’Istituto nazionale della previdenza sociale e misure per il consolidamento delle prestazioni di welfare.(03.12.25)
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Alle ore 15, la Commissione Lavoro ha svolto l'audizione di rappresentanti di USB, Assoprofessioni, Confprofessioni e CNA nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante disposizioni in materia di welfare dei professionisti iscritti alla Gestione separata presso l’Istituto nazionale della previdenza sociale e misure per il consolidamento delle prestazioni di welfare.(03.12.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno, per Asso Professioni sono invece in presenza per Conf Professioni,
00:27il dottor Andrea Dili, il dottor Francesco Monticelli, il dottoressa Carola Capannucci,
00:33mentre per CNA il dottor Lichetta, il dottoressa Alderighi, il dottoressa Giulia Pepe.
00:40Buongiorno.
00:43Dunque ringrazio i nostri ospiti per la partecipazione,
00:46segnalo che ciascuna relazione dovrebbe avere una durata complessiva di circa 10 minuti.
00:56Cedo quindi la parola immediatamente al dottor Roberto Falcone,
01:00segretario generale di Asso Professioni.
01:03Prego, la ascoltiamo.
01:07Grazie Presidente.
01:08Ah no, no, non è vero, non è il dottor Falcone.
01:10Sì, è vero. Prego, prego.
01:13Ecco, sono riconosciuto adesso.
01:15Va bene.
01:16Intanto l'Asso Professioni desidera ringraziare il Presidente e i parlamentari componenti della Commissione Lavoro
01:23per l'invito che ci consente di presentare osservazioni in merito al disegno di legge in esame.
01:29In linea generale, il nostro giudizio sull'intero provvedimento è decisamente positivo,
01:37anche perché l'articolato è frutto dell'ampia condivisione ottenuta a seguito dell'attività
01:43da Asso Professioni e dalle altre confederazioni nell'ambito della consulta sul lavoro autonomo
01:49e professioni presso il CNEL, ai fini proprio dell'elaborazione del testo di legge in discussione.
01:57In ogni caso, siamo convinti che ci siano ancora spazi per un miglioramento del testo
02:03al fine di garantire adeguate e indispensabili prestazioni ai professionisti interessati
02:09e pertanto ci aspettiamo di presentare e illustrare alcune nostre osservazioni.
02:16In considerazione della materia che il disegno di legge tratta,
02:19ossia quella relativa alle disposizioni in materia di welfare dei professionisti
02:24iscritti alla gestione separata, una riflessione meno di volta rispetto all'indemità
02:30di discontinuità reddituale, la cosiddetta ISCRO.
02:33La previsione è molto soddisfatta della previsione contenuta nella scorsa legge di bilancio 2024
02:39con la quale si è resa tale misura strutturale e a regime per i professionisti iscritti alla gestione separata.
02:46Tuttavia, suggeriamo di apportare ulteriori miglioramenti alla disciplina dell'ISCRO
02:52portando in prima istanza il periodo di tempo in cui il soggetto per beneficiare dell'ISCRO
02:58deve essere soggetto IVA, portando tale periodo a due anni anziché tre anni come previsto dalla legge di bilancio.
03:05In modo esemplificativo, l'indemità è stata definita la cassa integrazione dei professionisti.
03:12Se tale deve essere, è necessario che l'indemità sia elevata al 40% rispetto all'attuale
03:19regione del 25% della media dei redditi dei due anni precedenti all'anno precedente
03:25e la richiesta di contribuzione, affinché la stessa possa garantire adeguati livelli di
03:30assistenza ai beneficiari.
03:33Inoltre, auspichiamo che, come accade per i lavoratori dipendenti, l'ISCRO possa essere
03:38richiesta annualmente, ritenendo il nostro suggerimento opportuno in quanto parliamo
03:43di soggetti che devono aver dichiarato un reddito non superiore a 12.000 euro.
03:49Se poi l'obiettivo principale del disegno di legge in discussione è quello di introdurre
03:54norme a tutela dei lavoratori autonomi, con particolare riferimento ai diritti della salute
03:59e in materia di politiche sociali, non si può avere l'occasione di segnalare la grave
04:05discriminazione a cui sono sottoposti i professionisti della legge 4 2013 in materia di sospensione
04:11degli adempimenti in caso di malattia o infortunio del professionista.
04:16Ricordiamo che l'articolo 1 della legge di bilancio 2022 ha previsto disposizioni per la
04:22sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del professionista in
04:29caso di malattia o di infortunio.
04:31Per quanto è apprezzabile la finalità delle norme introdotte, ossia quella di garantire
04:36finalmente una tutela ai liberi professionisti impossibilitati a svolgere la loro professione
04:42in caso di malattia, infortunio o inabilità temporanea, esiste allo stesso tempo una grave
04:48criticità relativa al COVA 933, il quale stabilisce che per libero professionista si intende
04:54esclusivamente la persona fisica che esercita come attività principale una delle attività
04:59di lavoro autonomo per le quali è previsto l'obbligo di iscrizione ai relativi albi
05:04professionali.
05:05È opportuno precisare che la dimenticanza dei professionisti di cui la legge 4 2013 presenta
05:11dei forti profitti di incostituzionalità in quanto la loro esclusione è manifestamente
05:18ingiustificata e potrebbe risultare l'esilua del principio di generalità della norma giuridica.
05:23Pertanto, al fine di tutelare tutti i professionisti nel caso di malattia o infortunio, si rende
05:29necessario estendere la definizione di libero professionista del COVA 933 della legge di
05:37bilancio 2022 e quindi estendere queste tutele anche ai professionisti di cui è la legge
05:424 2013, in quanto si tratta di categorie professionali che rappresentano una parte importante del mondo
05:48del lavoro e offrono i propri servizi professionali a un numero sempre più rilevante di cittadini.
05:55Infine, ampiamente possibile appare la previsione dell'articolo 6 che consente ai rappresentanti
06:01che tra l'altro contribuiscono in modo rilevante alla formazione delle risorse del fondo, di essere
06:08presenti nel comitato amministratore allo stesso modo delle associazioni datoriali e sindacali.
06:12Giova ricordare che i contribuenti della gestione separata INPS, in cui è l'articolo
06:172 della legge 335, si distinguono in due categorie, i lavoratori autonomi parasubordinati e i liberi
06:24professionisti.
06:26Sulla base dei dati INPS, la categoria dei cosiddetti lavoratori parasubordinati è più
06:31numerosa della seconda, anche se la contribuzione offerta dai professionisti è di gran lunga
06:35superiore rispetto a quella dei lavoratori parasubordinati, in quanto i redditi professionali sono in media
06:41notevolmente più alti e più stabili.
06:44Inoltre, a seguito dei numerosi interventi legislativi che si sono succeduti in materia
06:48di lavoro che scoraggiano i ricordi dei lavoratori parasubordinati, i dati recenti evidenziano un
06:54netto e progressivo calo del numero di questi, a fronte invece di un continuo aumento del numero
06:59dei professionisti iscritti.
07:01Ci permettiamo quindi di sottolineare una diversa composizione del comitato di gestione
07:07fondamentale.
07:08A nostro parere il comitato è composto da 11 membri, di cui due designati dal Ministero
07:14dell'Auto e della Presidenza Sociale, tre designati dalle associazioni datoriali e del
07:19lavoro autonomo in rappresentanza dell'industria, della piccola impresa, dell'artigianato, del
07:23commercio e dell'agricoltura, tre designati dalle associazioni sindacali rappresentative
07:28dei parasubordinati iscritti al fondo medesimo, tre infine designati dalle forme aggregate
07:34professionali iscritte nella sezione terza dell'elenco tenuto dal Ministero dell'Imprese
07:39e del Made in Italy, a esempio dall'articolo 3 della Legge 4 del 2013.
07:43Ovviamente queste competenze devono essere scelte tra le più rappresentative dei professionisti
07:49iscritti alla gestione separata INSS.
07:52In conclusione le nostre osservazioni sono state tradotte in bozze di emendamenti che
07:58abbiamo ricordato in memoria già depositata in questa Commissione, per cui ringrazio per
08:03l'attenzione e rimando alla memoria depositata per ulteriori approfondimenti. Resto comunque
08:08a disposizione per eventuali chiarimenti.
08:11Sì, dunque la ringrazio. Io ho visto e sto guardando le, mi pare siano 4 o 5 proposte
08:19emendative, 3 o 4 proposte emendative che trasmetteremo chiaramente anche ai relatori
08:24e alla Commissione. Grazie. Dunque per CNA sono presenti, diciamo, il dottor Lichetta,
08:30buongiorno, la dottoressa Alderighi, la dottoressa Pepe, buongiorno. Ah, beh, vabbè, insomma,
08:40chiedo scusa. Vabbè, dottor Lichetta, prego, intervenga pure.
08:46Grazie, signor Presidente, onorevoli deputati. Innanzitutto ho sentito ringraziamento per l'opportunità
08:55offerta a CNA in qualità di associazione di rappresentanza delle professioni non organizzate
09:02in ordine e collegie, ai sensi della legge 4, di essere audita in occasione dell'esame
09:07di proposta di questa legge, di questa proposta di legge d'iniziativa del CNEL recante appunto
09:15di disposizione in materia di welfare per i professionisti iscritti alla gestione separata.
09:19data l'economia del tempo che abbiamo a disposizione, noi qui toccheremo i punti a nostro avviso
09:28più significativi della proposta di legge in commento, rinviando per il resto al documento
09:34e alle osservazioni e proposte già inviato alla competente commissione della Camera da parte
09:41della nostra associazione nei giorni scorsi. Beh, direi che è intanto opportuno segnalare
09:49che la CNA ha partecipato attivamente ai lavori della consulta del lavoro autonomo e delle
09:55professioni del CNEL che hanno portato poi alla stesura della proposta di legge qui in
10:02discussione. Questo significa banalmente che condividiamo intimamente i presupposti e le
10:08finalità del testo perché riteniamo che il rafforzamento delle tutelle di welfare a
10:13beneficio dei professionisti iscritti presso la gestione separata dell'Inps sia ormai diventato
10:18un tema non più procrastinabile. Occorre quindi in altri termini almeno limitare le asimmetrie
10:27che ancora oggi separano i professionisti iscritti presso la gestione separata sia dai lavoratori
10:34dipendenti sia dai professionisti ordinisti anche al fine di dotare di effettività i principi
10:41costituzionali che tutelano il lavoro. Lavoro, lo vogliamo ricordare sempre, citato nella Costituzione
10:50nella sua interezza e senza distinzioni tra lavoro dipendente, lavoro autonomo eccetera eccetera
10:58ovvero attraverso le diverse forme che la stratificazione del mercato del lavoro ha prodotto
11:07nel nostro ordinamento. Non solo Costituzione non vanno non di meno trascurate a nostro avviso
11:13le raccomandazioni e gli indirizzi dell'Unione Europea in materia di protezione sociale dei
11:18lavoratori autonomi. Anche per queste ragioni quindi noi auspichiamo che il Parlamento possa
11:24procedere con una certa speditezza verso l'approvazione della proposta di legge poiché riteniamo
11:30che essa sia non solo equilibrata e sostenibile ma anche e forse soprattutto necessaria. Anche
11:36perché i professionisti iscritti alla gestione separata rappresentano oggi una componente
11:41strutturale del nostro mercato del lavoro. Costituiscono una realtà dinamica qualificata
11:50che alimenta innovazione attraverso i nuovi lavori, competenze e servizi ad alto valore
11:57aggiunto. Tuttavia nonostante la rilevanza economica di questo comparto tali lavoratrici
12:04e lavoratori sono ancora destinatari di un sistema di welfare frammentato e insufficiente nei
12:10livelli di tutela, non proporzionato alla contribuzione effettivamente versata e non allineato
12:17agli standard riconosciuti ad altre categorie produttive. In altri termini viviamo un sistema
12:25che produce avanzi strutturali presso la gestione separata dell'Inps ma produce delle tutele incomplete.
12:38Non è un mistero infatti come emerge dai rendiconti dalla gestione separata dell'Inps che le entrate
12:43derivanti dalle aliquote aggiuntive soprattutto versate dai professionisti di cui parliamo superano
12:49costantemente la spesa per le prestazioni da essa erogata. Non ci sfugge l'impianto costituzionale
12:58del nostro sistema di protezione sociale basato sui principi di sussidiarietà e di redistribuzione
13:06delle tutele. Non ci sfugge ma riteniamo che in un sistema ormai quasi interamente contributivo
13:15bisognerebbe trovare degli adeguamenti che rispondano al principio di corrispettività sul
13:23quale si basa il sistema contributivo. Quindi agli importi contributivi versati corrispondono
13:30secondo il sistema appunto di corrispettività delle prestazioni di importo commisurato a
13:37quanto versato. La proposta di legge affronta con coerenza diverse dimensioni della protezione
13:45sociale integrando strumenti di sostegno alla maternità, al congetto parentale, alla malattia
13:51e alle gravi patologie. Semplifica l'accesso alle prestazioni e rafforza la governance del
13:57sistema previdenziale attraverso la creazione di un fondo autonomo e la partecipazione diretta
14:03dei rappresentanti delle confederazioni nel comitato amministratore. Sono questi degli elementi
14:09un po' più organizzativi di cui però è bene comunque tener conto. Quindi in linea generale
14:16CNA condivide quanto previsto in riferimento ai più significativi interventi economici a tutela
14:22della maternità e tutte queste misure che ho citato poco fa, non ultimo l'iscro, quale
14:30misura di sostegno al reddito. In particolare scendendo molto velocemente nelle misure previste
14:37dall'articolato, CNA condivide quanto previsto dall'articolo 1 della proposta di legge che
14:43stabilisce un importo minimo dell'indenità di maternità pari a una volta e mezzo l'importo
14:49mensile dell'assegno sociale, ovvero parliamo di poco più di 750 euro per ciascuna delle
14:545 mensilità obbligatoriamente previste dalla legge. Tale trattamento di maternità è subordinato
15:02alla regolarità contributiva delle interessate verso le quali è diretta questa misura, il
15:09che rende la misura particolarmente apprezzabile anche dal punto di vista socio-equitativo.
15:13In altri termini la norma, il disegno di legge, la proposta prevede che questo incremento
15:20dell'indenità di maternità è riconosciuto se e in quanto vi sia riscontro rispetto alla
15:27regolarità contributiva delle interessate. Quindi se versi contributi e se regola ti aspettano
15:32queste 750 euro a titolo di maternità, il che riteniamo che sia un segnale positivo anche
15:40dal punto di vista dell'equità e della regolarità più in generale. Anche le modifiche previste
15:47dal sistema in materia del congetto parentale contenute nell'articolo 2 della proposta di
15:53legge sono condivisibili perché superano l'effettiva astensione dell'attività lavorativa
15:59e contestualmente aumentano l'importo dell'indenità. La presenza sul posto di lavoro ai fini dell'ottenimento
16:09del congetto parentale è palesemente conosciuto come una discrasia rispetto al mondo del lavoro
16:17autonomo. Infatti per quanto riguarda per esempio le lavoratrici iscritte presso le gestioni
16:23autonome di artigiani e commercianti non si ravvisa analoga previsione.
16:30Ebbene quindi queste prime due misure di quegli articoli 1 e 2 del testo di legge sono particolarmente
16:35apprezzate perché tra l'altro potrebbero anche contribuire a contrastare le preoccupanti
16:40dinamiche della denatalità in atto purtroppo nel nostro Paese.
16:47Articolo 3. Maggiore dignità ai lavoratori. Maggiore dignità viene offerta dall'articolo 3 del testo di legge
16:56in termini di maggiori tutele nei casi di malattia, malattia grave ed agenza ospedaliere.
17:01A legislazione vigente del tutto inesistente o quantomeno inadeguata.
17:08Articolo 4. Per quanto riguarda il godimento dell'ISCRO ovvero di quel particolare ammortizzatore
17:13sociale di dubbia struttura perché è un pochino al limite tra una misura assistenziale e una
17:23misura previdenziale insomma quindi va bene ma così come strutturato produce e esigui
17:34interventi e riconoscimenti da parte degli interessati. Questo avviene evidentemente per i stringenti requisiti
17:41richiesti per il suo ottenimento che il più delle volte si traducono in un diniego difficile da motivare
17:48ai nostri iscritti perché diventa davvero difficile spiegare per quale motivo pur in presenza di molti
17:55requisiti non si riesce ad ottenere questa misura. In particolare sottolineiamo che ai fini dell'ottenimento
18:04dell'ISCRO c'è la necessità a legislazione vigente di essere iscritti formalmente presso la gestione
18:10separata che rappresenta una formalità burocratica alla quale devono assolvere anche coloro i quali
18:18effettivamente versano i contributi previdenziali nella gestione separata. Non è una novità quella
18:25che dico però credo che questa possa essere l'occasione utile per cercare di risolvere questa
18:32anomalia che consiste appunto nel fatto che un lavoratore autonomo produce, versa i contributi
18:40quindi trasferisce flusso contributivo all'interno della gestione separata ma se non c'è prima una
18:46formalizzazione circa la propria che si traduce in una lettera, l'ho fatto anche io che non lo sapevo
18:53qualche anno fa, si traduce in una lettera da compilare sul sito dell'INPS dove dici io sono iscritto
19:01magari avendo già versato centinaia e centinaia di euro presenti in quella gestione.
19:08Le misure, e mi avvio verso la conclusione, previste invece nei successivi articoli 5, 6 e 7
19:14dell'articolato della proposta di legge hanno natura più specificatamente organizzativa che però
19:19in ogni caso può agire direttamente o indirettamente nell'affermare e potenziare
19:25quelle tutele di welfare di cui abbiamo sinteticamente descritto dalla presenza all'interno del comitato
19:33centrale dell'INPS per la gestione separata fino a quelle istituzioni del fondo all'interno
19:40della gestione separata. Insomma, CNA ritiene che il complesso di norme contenuto nella proposta
19:46di legge e d'iniziativa del CLED potrà contribuire a sviluppare un sistema di protezione sociale
19:51capace di incidere positivamente sul benessere dei lavoratori interessati e più in generale
19:56sulle generazioni future. Le misure proposte favoriscono infatti una maggiore equità tra i
20:05lavoratori e pongono le basi per un mercato del lavoro più inclusivo, resiliente e adattabile
20:12a nostro avviso alle trasformazioni economiche e demografiche in atto. Alla luce di quanto
20:18sopra, CNA Professioni esprime pertanto una valutazione complessivamente positiva e favorevole
20:24della proposta di legge 2261, ritenendo anche noi però opportuno proporre sommessamente un
20:32appaio di interventi aggiuntivi molto semplici ma tuttavia significativi. Uno, rafforzamento
20:42della contribuzione figurativa nei periodi di fruizione dell'iscro o nei periodi di fruizione
20:49dell'indennità di maternità e malattia grave e un altro, al nostro modo di vedere importante,
20:57l'introduzione di un meccanismo di adeguamento automatico dell'indennità in base all'inflazione
21:03che in questi ultimi anni abbiamo visto essere particolarmente incisiva sul potere d'acquisto
21:08dei beneficiari. Questi interventi potrebbero consolidare nel corso del tempo l'efficacia del
21:15sistema di welfare, possono garantire certamente una protezione previdenziale reale e durativa
21:22portando un complessivo beneficio in termini di tutele a questi lavoratori.
21:28Concludo quindi ringraziando ancora una volta per l'attenzione riservata a CNA, quale
21:35associazione che ha a cuore il benessere dei lavoratori autonomi e professionisti anche
21:40dal punto di vista della protezione sociale ad essi riservata. Vi ringrazio.
21:46Grazie.
21:48Grazie. Se ci mandate anche, ora io non ho letto tutto il documento, l'ho guardato
21:59molto rapidamente. Ah no, ci sono le due proposte emendative, sì, rafforzamento con
22:06devoluzione figurativa nei periodi, evoluzione meccanico di adeguamento automatico dell'indennità
22:10in base all'inflazione. È già qualcosa rispetto al fatto che, come lei sa, se noi
22:19adeguassimo da oggi in poi con una sorta di adeguamento automatico l'inflazione, tutto
22:26sommato oggi in termini di copertura si andrebbe pure sufficientemente bene, è chiaro che tutto
22:32il pregresso dell'inflazione è un carico che non è che si risolve perché è passato
22:40un anno, è qualcosa che ci portiamo un po' dietro come orpello. Grazie. Interviene
22:47il Dottor Dili, Vicepresidente di Confopressioni. Prego.
22:52Grazie Presidente. Ringrazio tutti gli onorevoli deputati per questa opportunità.
22:58Allora, come ho parlato dai colleghi che sono intervenuti fino ad ora, questo disegno
23:04di legge nasce all'interno del CNEL, in particolare la consulta sul lavoro autonomo e professionale
23:10del CNEL, che peraltro è coordinata da Confprofessioni, quindi è un testo che abbiamo piano piano costruito
23:17lì dentro e quindi che ci trova naturalmente favorevoli. È un testo che ovviamente è stato
23:24già mediato dalle parti sociali presenti in quella sede ed è un testo che a nostro avviso
23:30viene incontro a tutta una serie di problematiche che i professionisti e le professioniste iscritte
23:36alla gestione separata presentano. Il sistema di protezione sociale sul lavoro autonomo di
23:45fatto è un sistema di cui fino a 10-15 anni fa nemmeno si parlava, perché non esisteva.
23:51Sono stati fatti degli interventi negli ultimi anni che progressivamente hanno colmato qualche
23:56lacuna. Ma di fatto quando 50 anni fa si pensava che il professionista, essendo ricco,
24:05poteva pensare da solo a tutte queste esigenze, a soddisfare queste esigenze. In realtà poi i dati
24:12ci dimostrano che non è così. Per esempio sulla gestione separata abbiamo circa 500.000
24:18professionisti, il reddito medio non supera i 20.000 euro, c'è una differenza importante
24:23tra il reddito degli uomini e il reddito delle donne, c'è una differenza importante tra
24:27il reddito dei giovani e il reddito delle persone che sono meno giovani. E quindi ci troviamo
24:32dentro tutti quei problemi che troviamo anche poi nel resto delle categorie professionali,
24:36anche i professionisti iscritti alle casse, però con qualche differenza, perché mentre
24:40le casse autonome hanno creato a livelli diversi ovviamente un sistema di welfare che potremmo
24:49definire oggi già soddisfacente e robusto. Per quanto riguarda gli iscritti alla gestione
24:55separata si registra ancora una debolezza di questi strumenti, seppur implementati appunto
25:02come ricordavo prima negli ultimi anni e soprattutto una differenza significativa rispetto ai lavoratori
25:08dipendenti che godono di un sistema di protezioni sociali comunque importante.
25:14Ora, quello che è dentro quel test, al nostro avviso, è una soluzione equilibrata. Perché
25:21parlo di soluzione equilibrata? Perché da una parte viene incontro alle esigenze dei professionisti
25:29e delle professioniste scritte alla gestione separata, andando a migliorare alcune prestazioni
25:34che già oggi ci sono. E mi riferisco alla maternità, mi riferisco alla malattia grave,
25:39mi riferisco ai congetti parentali e mi riferisco anche all'iscro. Dall'altro, oltre a essere
25:44quindi a risolvere una serie di problemi, questa soluzione è equilibrata perché è sostenibile.
25:50E perché dico che è sostenibile? Perché l'Inps incassa dallo 0,72 che copre le prestazioni
25:56di welfare dati 23, 125 milioni di euro e invece paga con quei 125 milioni di euro circa 25 milioni
26:06di prestazioni. E quindi noi abbiamo un margine significativo che potremo sfruttare appunto
26:12per migliorare le prestazioni mantenendo un equilibrio di questo sistema.
26:17riteniamo che il rafforzamento sia particolarmente importante almeno su tutte le fattispecie,
26:27tutti gli strumenti che indichiamo, ma in particolare su due strumenti.
26:31Il primo è il sostegno alla maternità. Noi il nostro osservatorio di confeprofessioni
26:36in un recente report che abbiamo pubblicato viene fuori che circa l'80% delle libere professioniste
26:42pensa e ha dichiarato che la maternità sia un ostacolo alla loro carriera. Io credo
26:48che noi non possiamo permettere più che questo Paese, l'80% di queste lavoratrici risponda
26:54in questa modalità a una domanda del genere. Quindi dobbiamo fare il massimo sforzo possibile
26:59per trovare gli strumenti per invertire queste percettuali. Il secondo è l'iscro, lo accennavano
27:06prima i colleghi. La richiesta del requisito dell'iscrizione alla gestione separata. Io
27:14faccio il commercialista. Chiunque si occupa in maniera tecnica di questi strumenti capisce
27:19benissimo che nella gestione separata l'atto formale dell'iscrizione non lo fa quasi nessuno.
27:25Ci si iscrive versando regolarmente i contributi. Io trovo particolarmente negativo che siano state
27:32appunto respinte moltissime domande. Io faccio riferimento al primo anno di Entremico Relliscro.
27:38Tante sono state le domande accolte e lo stesso numero di domande sono state respinte per la
27:42mancanza del requisito formale dell'iscrizione. Dove io vedo proprio un disallineamento tra
27:48un sistema che da una parte mi considera iscritto quando mi chiama a versare i contributi e
27:53allo stesso tempo mi considera non iscritto quando io devo fruire della prestazione che è
27:58finanziata con i contributi che ho versato. O sono sempre iscritto o non sono iscritto mai.
28:02ecco questo è una delle motivazioni per cui è stata appunto licenziato in Sede del
28:11CNEL questo disegno di legge che appunto per cercare anche in via prospettica di ovviare
28:21a questi problemi e soprattutto a questo gap tra il livello dei premi che vengono pagati
28:26e quindi i contributi che sono pagati e il livello delle prestazioni prevede anche la
28:30creazione di un fondo autonomo sempre all'interno della gestione separata che possa autonomamente
28:35gestire tutti questi questi strumenti in modo un pochino da riequilibrare quel rapporto che
28:40secondo me deve essere deve riaggiungere livelli più alti come peraltro in qualsiasi meccanismo
28:45di assicurativo di tipo anche privatistico succede. Ecco io ho concluso grazie.
28:51Dunque grazie. Sì sono in accordo con quello che con quanto oggi ho ascoltato da parte di
28:58Seno le tre. Aggiungo e approfitto del documento dei documenti che ci avete portato e non so se
29:06ci sono delle domande da parte dei colleghi o collegati o in presenza mi pare di no mi pare
29:12che siano state molto chiare le audizioni. Aggiungo in coda a tutto questo un aspetto
29:24secondo me molto importante che tra l'altro è presente anche nel vostro documento rispetto
29:31al tema delle nuove professioni. Nuove professioni ovvero dei professionisti senza cassa ed è
29:43un tema di assoluta importanza poiché giustamente come appena ricordato il mercato del lavoro è
29:48cambiato in modo molto rapido. Trent'anni fa probabilmente non ci saremmo posti questo tipo
29:54di problema ma i cosiddetti professionisti senza cassa proporzionalmente potrebbero restare
30:05senza assolutamente alcun margine di tutela sotto questo e molti altri punti di vista. Restare
30:13oggi senza tutela significa banalmente ma non è banale anzi è drammatico fra qualche anno
30:19qualche decennio diciamo fare i conti in modo molto preciso o più o meno preciso con la
30:26calcolatrice rispetto a quelli che potrebbero essere anche i trattamenti arrivati diciamo
30:32a fine carriera ed essendo una proposta che fondamentalmente basa come quella che fu ricordo
30:39in primis a me stesso il cosiddetto equocompenso due anni e mezzo fa mi pare due anni fa due anni
30:48mezzo fa e che basa voglio dire la sua architrave di iniziativa rispetto a quella che è fondamentalmente
30:54a monte la sicurezza sociale dove si può andare ad intervenire penso che questo mi rivolgo
31:01soprattutto ai colleghi possa essere un tema di ampia discussione. Non essendoci domande
31:09chiudiamo le audizioni e vi ringrazio
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