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https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione "A tavola. Con l'arte ulinaria al teatro e al cinema" - Conferenza stampa di Marco Cerreto (26.11.25)

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Trascrizione
00:00Il libro del comandante dottor Salvatore Schiavone a tavola con l'arte ulinaria al teatro e al cinema.
00:08Vorrei ringraziare intanto l'onorevole Marco Cerreto, capo gruppo Fratelli Italia in Commissione Agricoltura,
00:12per aver voluto organizzare questa presentazione di questo libro.
00:16Chiaramente l'autore dottor Salvatore Schiavone, il dottor Felice Assenza, capo dipartimento di CQRF del Masaf,
00:22il professor Stefano Masini, professore associato di diritto agroalimentare presso Tor Vergata,
00:27il professor Vincenzo Pepe, che è qui fra il pubblico, ordinario di diritto pubblico comparato alla Van Vitelli,
00:32l'ingegner Pietro Caterini, il preside dell'Istituto Tecnico Agrario De Santis di Avellino,
00:39il dottor Antonio Napolitano del CDI Consorzio Terra Italiana e la dottoressa Rosa Pratico, presidente di Officina delle Idee.
00:46Grazie quindi a tutti voi per essere qui e anche a tutti gli intervenuti.
00:50Passerei la parola al dottor Schiavone per cominciare all'onorevole Cerreto, perdonatemi, per i saluti di rito iniziali.
01:00Grazie al dottor Pannullo, benvenuti alla Camera dei Deputati.
01:05Voi sapete che una delle nostre prerogative è quella di utilizzare questa prestigiosa sala stampa
01:11per presentare e dare lustro a opere di scrittori sul territorio che elaborano opere, scritti, libri, studi e quant'altro.
01:27Quindi abbiamo ritenuto con grande piacere di dare uno spazio al dottor Schiavone,
01:35che professionalmente esercita un ruolo importante nel campo agroalimentare,
01:41nell'Istituto Centrale della Qualità e della Repressione Frodi.
01:46Ma indipendentemente ci sembrava meritorio dare spazio a questo bellissimo volume
01:52a tavola con l'arte ulinaria al teatro e al cinema, edito da Cacucci,
01:59che sostanzialmente è un'opera, è un volume che mai potrei salutare con tanta attualità.
02:11È un libro, per chi avrà il piacere di leggerlo, che sostanzialmente parte da un fortunato neologismo,
02:19e quindi questo conio dell'arte ulinaria che attraversa sostanzialmente il nostro meraviglioso patrimonio agroalimentare.
02:31E lo fa sia da un punto di vista romanzato, come succede verso la fine del libro,
02:38ma soprattutto all'inizio con una dovizia di particolari
02:42che vogliono dimostrare e accentuare l'importanza della identità del nostro patrimonio agroalimentare
02:49e della nostra cucina italiana, con particolare rilevanza,
02:55me lo lascerete dire da Campano, con particolare rilevanza alla tradizione napoletana
03:03e anche alla importanza e alla centralità che la tradizione napoletana,
03:07non soltanto nell'agroalimentare, ma anche nel teatro e nel cinema,
03:11i richiami a De Filippo sono molteplici, perché più di tanti altri autori
03:19ha saputo incardinare nella tradizione agroalimentare, nelle sue opere,
03:25richiamando sostanzialmente questa connessione forte tra una ricetta
03:31e lo spaccato della identità napoletana, tanto che si ricordano tante sue opere
03:39dove addirittura De Filippo voleva che, per esempio, il ragù, faccio un esempio,
03:45fosse realmente cucinato a teatro perché i cittadini dovevano,
03:51i cittadini voglio dire, gli spettatori dovevano vivere questa sorta di osmosi
03:56che riguardava anche il fatto stesso di esercitare la sensorialità olfattiva,
04:03oltre ovviamente a tutta una serie di divagazioni e opere che De Filippo ha dedicato
04:09all'arte del caffè, all'arte delle ricette napoletane, che rappresentano
04:14quello straordinario e irripetibile patrimonio dell'agroalimentare italiano.
04:20Non mancano ovviamente, non per deformazione professionale, anche dei riferimenti
04:26all'Italian Sounding e quindi a tutto questo patrimonio che chiaramente va difeso
04:33in maniera opportuna creando una cornice normativa tale da riuscire a difendere
04:42questo patrimonio che oggi alla agropirateria purtroppo frutta 24 miliardi di euro.
04:49E dicevo, e poi mi taccio, l'attualità di questa opera si innesta in due momenti importantissimi,
04:59mi permetterete, uno è di carattere culturale, ma se vogliamo anche sociale e politico,
05:05cioè il fatto che questo libro celebri in qualche modo la cucina si innesta in quella attualità
05:11che vede l'Italia candidare la cucina italiana all'UNESCO, siamo in direttore d'arrivo,
05:19direttore, il 12 di dicembre a Nuoadelli ci sarà la decisione finale del Comitato Internazionale UNESCO
05:26dove tutti chiaramente auspichiamo la decisione sia positiva e poi per quanto riguarda invece
05:34il sistema di difesa dall'Italian Sounding si incardina perfettamente perché proprio in queste ore
05:43il testo del decreto legislativo voluto dal Governo è in via di approvazione nella Camera Alta
05:51e starà quindi a settimane per approdare anche qui alla Camera dove finalmente dopo tanti tentativi,
05:58una materia che sta molto a cuore al Professore Masini, riusciremo ad avere finalmente anche in Italia
06:05una cornice normativa adeguata alla difesa di tutti i reati agroalimentari.
06:11Quindi penso che sia anche una presentazione fortunata, Dottor Schiavone,
06:18che si incardina in questa attualità meravigliosa che tutti ci aspettiamo.
06:23Siamo qui a parlarne con illustri e prestigiosi ospiti, quindi io mi taccio e vi auguro un buon proseguimento.
06:32Vi ringrazio.
06:36Grazie all'Onorevole Cerreto e adesso passerei la parola al Dottor Schiavone, autore del libro,
06:42ricordando tuttavia a tutti coloro che interverranno dopo che alle 15.30 dovremo lasciare la sala.
06:47Quindi invito tutti a fare interventi molto, molto, molto brevi.
06:50Dottor Schiavone, prego.
06:53Sì, grazie.
06:55Grazie a tutti per aver voluto dedicare un po' del vostro tempo a questo libro,
07:02che in effetti nasce da un'esperienza di più anni,
07:08quella mia che parte dalla Guardia di Finanza e oggi approda all'Ispettorato Repressione Frodi.
07:14e a questo, in questo frangente cosa è successo?
07:19Che ho frequentato un corso di master in drammaturgia e cinematografia all'Università di Napoli,
07:27proprio nel periodo del Covid, e da questo corso si sono sviluppate un attimo tutte le idee,
07:34sono partite un po' tutte le idee.
07:36L'idea del libro nasce per testimoniare l'amore per la mia terra,
07:42e che ho voluto anche trasmettere a mia figlia,
07:46infatti i bozzetti sono tutti fatti da mia figlia,
07:49Maria Teresa, che purtroppo non è qui a scuola,
07:52e quindi la dispensiamo.
07:54Il libro parte un po' dal concetto di Napoli,
07:59quindi da questa città,
08:01ricordiamo Napoli al tempo degli Angioini.
08:07In quel periodo c'era una figura che poi abbiamo conosciuto un po' tutti sui libri di scuola,
08:13che si è formata a Napoli, Boccaccio.
08:16Boccaccio arriva a Napoli e inizia a conoscere i vicoli di Napoli,
08:23quindi tutto ciò che era la tradizione partenopea.
08:28La stessa fiammetta, la tradizione vuole che era la figlia del re Riccardo d'Angio.
08:36Lo stesso Boccaccio ha voluto poi trasportare questi sentimenti
08:43che ha ricevuto nei vicoli di Napoli nella sua opera Il De Camerune,
08:49quando praticamente crea la città di Bengodi,
08:53che cos'è? Il paese della cuccagna.
08:55E lui la intravede un poco con tutte quelle grosse innovazioni
09:02che possono essere la montagna di parmigiano,
09:06i maccheroni,
09:08le salsicce
09:09appese con i fili dei filari.
09:15Immagina questa città della cuccagna basandosi sulla sua esperienza personale.
09:22È stato 13 anni a Napoli,
09:23quindi è stato un bel po' da 13 ai 27 anni,
09:27poi ritornò perché il padre, come sapete,
09:29era il banchiere della famiglia reale.
09:33Da lì poi, da Boccaccio,
09:36si sono state tutta una serie di,
09:38susseguirsi di quasi fortuita,
09:43ma anche di una tradizione di strada,
09:47di quelli che erano gli artisti,
09:48gli artisti partenopei,
09:50sino poi a formare i drammaturgici di grande spessure
09:54e iniziamo ad arrivare già a Viviani,
09:58Scarpetta
09:59e logicamente di Viviani ricordiamo il cefalo arrostuto,
10:05che è uno dei piatti forti,
10:07possiamo dire, della tradizione,
10:08ma è qualche cosa di più.
10:11Scarpetta ricordiamo che cosa?
10:12Penso tutti quanti conosciamo la scarpetta.
10:15Quindi era proprio l'arte del voler trasmettere
10:22appunto questa sensazione,
10:26cioè il buon cibo,
10:27fino poi logicamente il figlio d'arte per eccellenza,
10:31che non ce ne vogliono gli altri,
10:33ma Edoardo ce l'abbiamo noi.
10:34Quindi il grande Edoardo De Filippo,
10:37che era anche un grande cuco,
10:40grazie ai buoni auspici della nonna,
10:45che lui è cresciuto praticamente con la nonna,
10:47perché la mamma, come sapete,
10:48lavorava nella compagnia di Scarpetta
10:51e crescendo con la nonna ha imparato un po' tutte le ricette.
10:55E Edoardo cucinava,
10:57e pochi sanno che a Gaeta
10:59uno dei suoi pallini è stato quello di aprire un ristorante,
11:03famoso Re Burlone.
11:04Noi siamo riusciti a recuperare qualche documento
11:11nel quale, come lui proponeva,
11:15il conto alla cliente.
11:20Perché?
11:20Perché in effetti, se facciamo caso,
11:23Edoardo ha scritto verso la fine,
11:27anzi è stato postumo pubblicato,
11:28ma ha scritto verso la fine della sua vita,
11:31ha voluto raccogliere un po' tutti quelli che erano le sue ricette,
11:34e la moglie ha pubblicato
11:37Su Cucine come vogli,
11:39che è un libro di ricette,
11:40ma dove c'è una premessa molto pregnante.
11:43La premessa che abbiamo riportato
11:46un po' ci ricorda
11:50quello che è l'attaccamento
11:53che lui teneva l'ossessione
11:56all'origine del cibo.
11:58Il burro lo voleva di Massa Rubrense,
12:02le papaccelle,
12:03voleva le papaccelle rosse e verdi,
12:05quelle che sono della provincia di Napoli,
12:08che poi la papaccella sarebbe un peperone schiacciato.
12:11E così ci racconta appunto
12:15in questo suo scritto
12:18come si doveva cucinare.
12:20Ma la cosa più importante
12:22è che lui
12:23anticipa i tempi delle recensioni,
12:26il TripAdvisor,
12:28perché lui sostiene,
12:29conclude i suoi scritti in questo modo,
12:31che
12:31se io vengo a mangiare al ristorante,
12:34devo mangiare come io ti chiedo,
12:36non come tu mi vuoi far mangiare,
12:38perché se mi vuoi far mangiare come tu mi vuoi far mangiare,
12:41io ti pago ma non torno più.
12:44Cioè, per dirla in breve,
12:46tu devi seguire
12:47quelli che sono i dettami del consumatore.
12:51Quindi il consumatore va difeso in questo.
12:54E da qui poi
12:55abbiamo costruito
12:56il pranzo ideale della Domenica.
12:59E nasce tutta l'altra parte del libro
13:01dove, attraverso la visione cinematografica
13:04di diversi film,
13:05noi costruiamo questo pranzo ideologico.
13:09Mi soffermo solo sull'aspetto del film del vino,
13:12che forse sono un po' quello più,
13:15che mi ha colpito maggiormente,
13:16e che poi l'ho sentito un po' più mio.
13:18Il film è
13:19Finché c'è Prosecco c'è Speranza.
13:22Questo film,
13:23che nella sostanza,
13:25ormai sono
13:266-7 anni che è stato prodotto,
13:30però che cosa fa?
13:31Decanta quella che è la storia
13:34del Prosecco e della propria terra.
13:37È l'attaccamento alla propria terra.
13:38Il protagonista si suicidia
13:40per dimostrare che sulla propria terra
13:42viene costruito un opificio
13:47che inquina un po' tutta l'aria
13:48e tutta l'ambiente
13:49e quindi è come se finirebbe l'agricoltura.
13:52E da lì abbiamo costruito,
13:54sempre all'interno del libro,
13:56quello che è successo
13:58in Campania,
13:59con Terra dei Fuochi,
14:01dove, ahimè,
14:01io tre quarti attuali
14:03della mia vita
14:04l'ho dovuta passare
14:05appunto sui banchi
14:07delle prefetture
14:08per i diversi lavori
14:10che ho fatto,
14:11ho dovuto praticamente
14:13ricostruire
14:14quella che è stata
14:15la vicenda di Terra dei Fuochi,
14:19che oggi
14:19la difendiamo in che modo?
14:22Noi oggi facciamo parte
14:23della cabina di regia
14:24di Terra dei Fuochi
14:25e la difendiamo
14:26attraverso il controllo
14:27della qualità,
14:28proprio quello che diceva
14:29Edoardo,
14:30andiamo a controllare il cibo,
14:31facciamo i campioni
14:32e vi posso garantire
14:33che oggi
14:34attualmente
14:35il 95%
14:36dei campioni
14:37è regolare,
14:38quindi i prodotti
14:38campani
14:39sono eccezionali,
14:41quindi
14:41ebbè,
14:42la mozzarella
14:43ce lo dimostra.
14:46Grazie.
14:46Grazie comandante,
14:54lascerei le parole
14:55per un brevissimo intervento
14:56al dottor Felice Assenza,
14:58capo dipartimento
14:58di CQRF del Masa.
15:01Ok, bene,
15:02grazie,
15:03grazie a tutti
15:04e devo dirvi
15:05è un piacere
15:06per me
15:07presentare,
15:08o almeno
15:09partecipare
15:10alla presentazione
15:12di questo volume
15:13da parte
15:14di questo dirigente
15:17così eclettico,
15:18è un caleidoscopio,
15:19è un caleidoscopio,
15:21un caleidoscopio
15:24di interessi,
15:25ogni tanto,
15:26ecco,
15:26quando lui viene
15:27ed entra in stanze
15:28io dico adesso
15:29che ci sarà di nuovo,
15:32una volta è lì,
15:33un'altra volta
15:34è l'esame
15:35di perito agrario,
15:36un'altra volta
15:37non so cos'è,
15:37comunque è
15:38veramente sempre
15:39una piacevole sorpresa
15:42così come è stata
15:43una spiacevolissima sorpresa
15:44questo libro,
15:47ben fatto,
15:48faccio anche i complimenti
15:49dall'altro qui
15:50all'editore,
15:51al dottor Cagucci,
15:53allora,
15:56peraltro,
15:57posso dire
15:58che a scaffagiolo
15:59visto che siamo
16:00in tema
16:00di alimenti,
16:02oggi,
16:03stamattina,
16:04ho presenziato
16:04all'evento
16:06di Quali Vita,
16:06Quali Vita
16:07è quella fondazione
16:08che si occupa
16:09dei prodotti
16:11a indicazione
16:11geografica,
16:12le DOP,
16:13le IGP,
16:14le STG,
16:15quindi,
16:15diciamo,
16:16è la punta di diamante
16:17dell'agroalimentare
16:18italiano,
16:19no?
16:20E si parlava,
16:21appunto,
16:22lo ha detto prima
16:23l'onorevole Cerreto,
16:25della cosiddetta
16:26DOP economy,
16:27cioè,
16:27attorno ai prodotti
16:29di qualità
16:30certificata,
16:33sopporti di qualità,
16:34questi sopporti di qualità
16:34che hanno una certificazione,
16:36quindi,
16:37tutto quello,
16:38vedete,
16:38la mozzanella di Bufa,
16:39la campana,
16:39tanto per rimanere
16:40in tema,
16:41diciamo,
16:42del libro che è abbastanza
16:43campanocentrico,
16:45questi prodotti
16:51generano un valore
16:52di 20 miliardi di euro,
16:54questo è il valore
16:55della DOP economy,
16:56è un valore
16:57in crescita,
16:59l'Italia e il paese
17:00che ha il maggior numero
17:02di prodotti
17:03a indicazione geografica,
17:04sono quasi 900
17:05i prodotti
17:06a indicazione geografica
17:07tra il food,
17:09la parte food
17:10e la parte,
17:10chiaramente,
17:11del vino
17:11che è una parte
17:12più,
17:12diciamo,
17:14radicata,
17:15più storica,
17:15considerato che il vino
17:16ha le prime doc,
17:17ricorderete,
17:18il Chianti,
17:19i Blunelle,
17:19eccetera,
17:20che risalgono
17:20agli anni 60,
17:22il food,
17:22diciamo,
17:22è un qualcosa
17:23che si è aggregato
17:24successivamente,
17:26l'aggregazione del food
17:27come prodotto
17:28a indicazione geografica
17:29del 92,
17:30quello è stato
17:31il primo timido
17:33tentativo,
17:34io mi ricordo
17:35giovanissimo,
17:36allora nel 92,
17:37non adesso,
17:39giovanissimo funzionario
17:40del Ministero
17:42quando nel 92
17:43si è stese
17:44la possibilità
17:45di,
17:46diciamo,
17:47tutelare
17:48un prodotto,
17:49diciamo,
17:49food,
17:50quindi,
17:51a indicazione geografica,
17:52più di qualche perplessità
17:53ci venne,
17:54no?
17:54Perché,
17:55dico,
17:55ma noi avevamo il vino
17:57legame forte
17:58col territorio,
17:59legame forte,
18:00diciamo,
18:01con la qualità,
18:01molta distintività
18:03anche a livello
18:05di sapori
18:06e di tutto quello
18:07che c'è,
18:08col food
18:08in realtà è stato
18:09un successo,
18:10possiamo dirlo,
18:11no?
18:12Tanto che dal 92
18:13si è dovuti andare
18:14nel 2012,
18:15vent'anni dopo,
18:16a,
18:17diciamo,
18:17tirar fuori
18:18un regolamento,
18:19il primo regolamento
18:20qualità molto,
18:21molto importante,
18:22per rafforzare
18:23quello che di buono
18:24è stato fatto,
18:25quindi,
18:25era cresciuta
18:26l'Italia a dismisura,
18:27ma erano cresciuti
18:28anche a altri paesi
18:30come la Francia
18:31e la Spagna,
18:32che sono Italia,
18:33Francia e Spagna
18:34rappresentano
18:34quel club med
18:35di prodotti
18:37agroalimentari
18:38di punta.
18:40E,
18:41con molta,
18:42diciamo,
18:42curiosità,
18:43leggevo
18:44una parte,
18:47diciamo,
18:48del capitolo,
18:49una parte del capitolo
18:50del libro,
18:51quando,
18:52in realtà,
18:54il dottor Schiavone
18:56ci evidenzia
18:57che Napoli
18:58in realtà
18:59anticipa
18:59la doppia economia.
19:01Perché anticipa
19:01la doppia economia?
19:02Beh,
19:03chiaramente,
19:04la Napoli
19:04eduardiana,
19:06insomma,
19:06è una Napoli
19:06di qualche tempo fa,
19:09laddove il prodotto,
19:11lasciamo stare la qualità,
19:12ma aveva un legame
19:13forte col territorio,
19:14non avevamo il fenomeno
19:15che abbiamo oggi,
19:16non avevamo il fenomeno
19:17delle importazioni,
19:18è chiaro che
19:18non eravamo
19:19in regime autarchico,
19:21ma sicuramente,
19:22sicuramente,
19:24non c'era questo numero
19:25crescente
19:25di importazioni
19:26di frumento duro,
19:27possiamo dirlo,
19:28no?
19:28Noi importiamo
19:30quasi il 43-44%
19:32di frumento duro,
19:33quindi,
19:34tutto quello
19:34che si panificava
19:36era,
19:36diciamo,
19:37frutto
19:37di un prodotto
19:39figlio di un territorio,
19:41ma figlio di un territorio
19:42molto perimetrato
19:43e molto circoscritto,
19:44non c'erano quei mezzi,
19:45diciamo,
19:46di trasporto di oggi.
19:47Quindi,
19:48nasce il concetto,
19:50effettivamente,
19:50leggevo qua,
19:51di una economia
19:54che gravitava
19:55intorno a dei prodotti
19:57di qualità
19:57del territorio
19:58che congiungevano
20:00la qualità di un prodotto
20:02alla territorialità
20:03e alle maestranze
20:05del territorio.
20:07Oggi tutto questo
20:08che un tempo
20:09era considerato banale
20:11perché,
20:11so,
20:12io ricordo
20:13il ragazzino
20:14quando andavo
20:15praticamente
20:15in campagna,
20:17venivo estirpato
20:18dal mare
20:19da mio padre
20:20nel mese di
20:20fine agosto
20:22e venivo costretto
20:23a passare
20:23un mese e mezzo
20:24in campagna
20:25e io ricordo
20:25la massaia
20:28che faceva
20:29il cosetto
20:29pane di casa
20:30impornato nel forno
20:31a legna
20:32e cotta
20:32allora in Sicilia
20:33con le bucce
20:34di mandorla
20:35ma praticamente
20:36figlio del frumento
20:37della farina
20:38del frumento
20:39dei loro campi.
20:41Però tutto questo
20:41un tempo era banale.
20:43Beh,
20:43oggi è diventato
20:44un sistema complicato
20:45che genera
20:47un grande
20:48valore aggiunto.
20:51Un altro
20:51riferimento
20:53che credo sia
20:54molto
20:54che ha destrato
20:55molto la mia curiosità
20:57è laddove
20:58in effetti
20:59in questo libro
21:00in tutta quella
21:01vicenda teatrale
21:02cinematografica
21:04c'è pure
21:04un inciso
21:05sulla tutela
21:06del consumatore
21:07e poco fa
21:10sorridevo
21:10ad una
21:11ad una
21:13diciamo
21:14frase
21:16perché richiami
21:17tu il regolamento
21:171169
21:19che è il regolamento
21:19dell'informazione
21:20leale al consumatore
21:21allora ecco
21:23che un passaggio
21:24di una commedia
21:25eduardiana
21:26dice
21:27se cucini
21:29come voglio io
21:30io ti pago
21:31come vuoi tu
21:32ma se pago
21:34come vuoi tu
21:35e non mangio
21:36come voglio io
21:37io ti pago
21:38come vuoi tu
21:39ma esco
21:40e non torno più
21:41allora
21:42questo è bellissimo
21:43cioè
21:43qui dentro
21:44c'è racchiuso
21:45il fatto
21:46che il consumatore
21:47quindi
21:47doveva
21:49diciamo avere
21:49soddisfatte
21:51tutte quelle
21:51che erano
21:52le naturali
21:53esigenze
21:54e chiaramente
21:55il ristoro
21:57economico
21:57doveva essere
21:58graduato
21:58in base
21:59a quello
21:59che è il prodotto
22:00che era
22:01effettivamente
22:02fornito
22:03allora
22:04è chiaro
22:07che
22:07io lo leggo
22:08con un po'
22:09diciamo
22:09chiaramente
22:11con una prospettiva
22:12purtroppo
22:13dico
22:13una prospettiva
22:14che
22:15è figlia
22:17un po'
22:17del mio mestiere
22:18però devo dirvi
22:19che questo libro
22:20è un libro
22:21davvero
22:22ben fatto
22:23ben fatto
22:24perché
22:24può essere letto
22:25da chiunque
22:26anche dai più
22:27dagli addetti ai lavori
22:29più addetti ai lavori
22:30perché laddove
22:31trovi delle spigolature
22:32che effettivamente
22:34ti fanno
22:35riflettere
22:36e che ti riportano
22:38ad una realtà
22:38che in realtà
22:39scusate il gioco di vola
22:41sembra non esserci più
22:42ma è presente
22:44e lo dovrebbe essere
22:45ancora di più
22:45grazie
22:46grazie al dottor Assenza
22:51lascerei la parola
22:52al professor Stefano Masini
22:53grazie
22:57obiettivamente
22:59è un piacere
23:01insomma
23:03svolgere
23:04qualche breve
23:04riflessione
23:05su questo
23:06su questo libro
23:07che insomma
23:08ci aveva impegnato
23:09già insomma
23:10in fase di
23:11lettura delle bozze
23:13trovandolo
23:14in Tegra
23:15insomma
23:16invitante
23:18e mi ricordo
23:19che
23:20cioè il primo sentimento
23:21è stato quello
23:21della meraviglia
23:22ho detto ma come
23:23un investigatore
23:24come Salvatore
23:25uno sbirro
23:27che ha
23:28quella fantasia
23:29creatrice
23:30per assemblare
23:31insieme
23:32elementi diversi
23:34che poi sono anche
23:36obiettivamente
23:37legati al controllo
23:39come si è detto
23:40ma soprattutto
23:41legati alla cultura
23:43perché
23:44c'è un'operazione
23:45che noi spesso
23:46sottovalutiamo
23:47cioè
23:48prima di
23:48mangiare
23:50noi pensiamo
23:52il cibo
23:52e quindi
23:54ci rendiamo conto
23:56che quel prodotto
23:58ha una
23:59origine
24:00in termini
24:01di ricette
24:02di tecniche
24:03di identità
24:05tutto questo
24:06Salvatore
24:07lo rende
24:09evidente
24:10nella costruzione
24:11del volume
24:12in un viaggio
24:13che è un'esperienza
24:15estetica
24:16cioè è bello
24:17leggere questo volume
24:19perché non solo
24:20è ben argomentato
24:22e ricco
24:22ma ci rende
24:24protagoniste
24:25di un viaggio
24:26un viaggio
24:26nella cultura
24:27dell'alimentazione
24:29per cui
24:30dico come
24:31insomma
24:32gli scrittori
24:34di mestiere
24:35io
24:36spero sempre
24:37di non perdere
24:38Salvatore
24:39all'ispettorato
24:40Repressione
24:41Frodi
24:41e di trovarlo
24:42invece
24:43nella lista
24:44degli autori
24:48di letteratura
24:49o magari
24:50di cinema
24:51perché c'è
24:52questa sorta
24:53di
24:53dialettica
24:55tra logos
24:56e pathos
24:57cioè
24:58logos
25:00perché
25:00l'analisi
25:01dei temi
25:02che lui
25:03tratta
25:03le filiere
25:05i territori
25:06l'economia
25:08ma dall'altro
25:08c'è il pathos
25:09che è l'emozione
25:10del
25:11degustare
25:13un prodotto
25:15Napoli
25:16Napoli
25:17è
25:17diciamo
25:18è al centro
25:19della scena
25:20perché
25:21questo libro
25:23è anche uno scavo
25:24antropologico
25:25uno scavo antropologico
25:26che riguarda
25:27ciascuno di noi
25:28nelle sue tradizioni
25:30perché poi
25:30la lettura
25:31ci fa
25:32venire in mente
25:33che cosa
25:35che la nostra dieta
25:36è legata
25:38agli ingredienti
25:40certo
25:41ma soprattutto
25:42alle atmosfere
25:43alla famiglia
25:45e quindi
25:45il cibo
25:46ci fa
25:47tornare indietro
25:48a come siamo
25:49come siamo
25:50cresciuti
25:51alle persone
25:52che erano
25:53accanto a noi
25:54e che poi
25:55il valore
25:55il valore
25:57è il made in Italy
25:57non solo
25:58della dieta
25:59mediterranea
26:00i nutrizionisti
26:02la riducono
26:03in
26:04in valori
26:05percentuali
26:06di proteine
26:07o
26:07o degli altri
26:08elementi
26:09che compongono
26:10merceologicamente
26:11la dieta
26:12la dieta mediterranea
26:13è accoglienza
26:14cioè
26:15è la lettura
26:17mediterranea
26:18che noi
26:18diamo
26:19alle cose
26:20e per cui
26:21questo
26:22diciamo
26:23questo profilo
26:23ci riguarda
26:25in termini
26:26di piacere
26:27e di valore
26:28io
26:28quando ho letto
26:29mi sono
26:29soffermato
26:31sono tornato
26:32indietro
26:32il capitolo
26:33che riguarda
26:35un atto
26:36semplicissimo
26:37che però
26:38era centrale
26:39nella vita
26:40di Pasquale
26:40Loiacono
26:41che si affacciava
26:43tutti i giorni
26:43a bere il caffè
26:44sul terrazzo
26:46e per me
26:46quella è una scena
26:47di straordinaria
26:48amplificazione
26:50anche
26:51dei nascondigli
26:54che ciascuno di noi
26:55poi
26:56tenta di
26:57mettere a riparo
26:59dalle insidie
27:00della vita
27:01insomma
27:01dalle nostre
27:03preoccupazioni
27:03e affanni
27:04per goderci
27:05attraverso
27:06il cibo
27:07quello che
27:08diciamo
27:09di più intimo
27:10ci appartiene
27:12e per questo
27:13diciamo
27:14il lavoro
27:16di Salvatore
27:17quello
27:18diciamo
27:18vero
27:19nell'ispettorato
27:24poi
27:24qui c'è
27:25il suo
27:26direttore
27:27e questo report
27:28riporta
27:30le attività
27:31e quello
27:32che ci insegna
27:33come salvaguardare
27:34il cibo
27:34significa salvaguardare
27:36anche i territori
27:37la qualità
27:38del nostro
27:41del nostro
27:43paese
27:43per
27:45diciamo
27:45difendere i valori
27:46di comunità
27:47se noi oggi
27:49e insomma
27:49noi dobbiamo anche
27:50ringraziare
27:51Marco
27:51per tanti atti
27:53legislativi
27:53che ha curato
27:54insomma
27:55non vogliamo
27:56mangiare insetti
27:57o il testo
27:59che Marco
27:59ha proposto
28:00alla Camera
28:00e che oggi
28:01sarà approvato
28:01dal Senato
28:02prevede una
28:03sanzione
28:04per chi
28:05vorrà
28:05utilizzare
28:06il termine
28:07carne
28:08per
28:08l'hamburger
28:09sintetico
28:10che non è
28:10nella tradizione
28:11non solo
28:12di
28:13dei personaggi
28:17come
28:17De Filippo
28:19ma non è
28:19nella nostra cultura
28:20e per far
28:21questo
28:22noi abbiamo
28:23anche bisogno
28:24di costruire
28:24oggi
28:25una trama
28:26legislativa
28:26da difendere
28:27e da salvaguardare
28:29grazie al professor
28:35Masini
28:35passiamo adesso
28:36ai saluti
28:37il professor
28:37Vincenzo Pepe
28:38è presidente
28:39di Fararbiente
28:40ordinario
28:40di indiritto pubblico
28:41comparato
28:42se n'è andato
28:43perfetto
28:44purtroppo
28:45se n'è andato
28:45passerei la parola
28:46allora all'ingegner
28:46Pietro Caterini
28:47dirigente
28:48del distituto
28:49tecnico agrario
28:49De Santis
28:50di Avellino
28:50buonasera
29:15grazie per l'invito
29:16sono molto contento
29:18di partecipare
29:19a questo evento
29:20che vede
29:21il dottor Schiavone
29:23con la pubblicazione
29:25di questo libro
29:26io dirigo
29:26un istituto
29:27ad Avellino
29:28che è il De Santis
29:29un istituto
29:30che cura molto
29:31l'agroalimentare
29:32quindi questo libro
29:33che parla proprio
29:35delle eccellenze
29:36campane
29:37del napoletano
29:39non fa altro
29:40che inorgoglirci
29:41grazie
29:42dottor Schiavone
29:43grazie ingegnere
29:48lascere la parola
29:49al dottor Antonio Napolitano
29:51CDA Consorzio Terre Italiane
29:53anche lui
29:54rapidissimo
29:55buonasera
30:09grazie direttore
30:10io vi porto i saluti
30:11del presidente Stefano Luciano
30:13non è potuto essere qua
30:14sono io in sua vice
30:15noi come consorzio
30:17sa bene
30:17noi nasciamo all'interno
30:18del centro agroalimentare
30:19di Napoli
30:20e i temi
30:20che abbiamo discusso
30:22molte volte
30:22insieme a lei
30:23nel suo libro
30:24sono a noi cari
30:25perché ci interessa
30:27che tutto il buono
30:29che si produce
30:30in Campania
30:31
30:32faccio riferimento
30:33anche alle parole
30:34della dottora Senza
30:35oggi
30:35è diventato più complesso
30:37più articolato
30:38garantire la qualità
30:39e c'è bisogno
30:40che i mercati
30:41siano rafforzati
30:42in questo senso
30:43come presidio
30:44di legalità
30:45anche di controlli
30:46ma anche di qualità
30:47migliorando i servizi
30:49e potenziandoli
30:50quindi
30:50accompagnando le aziende
30:53che rappresentano
30:54che sono
30:54tante piccole
30:56micro
30:56o medie aziende
30:57però che sono
30:57dell'eccellenza
30:58verso un futuro
30:59di digitalizzazione
31:01di qualità
31:01sempre maggiore
31:02grazie
31:04a tutti i presenti
31:05grazie
31:07chiamerei infine
31:08la dottoressa Rosa Praticò
31:09presidente ufficina
31:10delle idee
31:11per l'ultimo saluto
31:12buon pomeriggio a tutti
31:22grazie
31:23ringrazio
31:23salvatore Schiavone
31:24perché
31:24ci ha dato
31:25la possibilità
31:26di essere qui
31:27tutti insieme oggi
31:28abbiamo fatto
31:29questa meravigliosa
31:30iniziativa
31:31l'anno scorso
31:33dove era presente
31:34anche l'onorevole
31:35Cerreto
31:35al maschiangioino
31:36dove abbiamo parlato
31:38di DOF economy
31:38dove abbiamo parlato
31:40esatto
31:42e da lì voglio dire
31:43mi posso
31:44posso prendermi
31:45questo piccolo
31:46merito
31:47salvatore
31:48perché è stata la scintilla
31:49che poi ha aperto
31:50tutto quello che
31:51è successo dopo
31:52fino ad arrivare a questo libro
31:54e a questa presentazione
31:55e quello che succederà
31:56poi chiaramente
31:57lo sapremo
31:58nelle prossime puntate
31:59perché non spoileriamo niente
32:01però grazie
32:02grazie a salvatore
32:03grazie per avermi invitato
32:05e come officinare
32:06sono sempre a disposizione
32:08per le belle iniziative
32:09che vorremmo fare
32:11insieme a Salvatore
32:12insieme a tutti quelli
32:13che amano questo
32:14questo settore
32:15e insomma
32:16e con passione
32:18lo portano avanti
32:19grazie
32:19grazie
32:22dottoressa
32:23grazie
32:24all'onorevole
32:24Marco Cerreto
32:25per aver
32:25reso possibile
32:27la presentazione
32:27di questo libro
32:28e soprattutto
32:29grazie al comandante
32:30Schiavone
32:30per
32:31aver fatto questo libro
32:33soprattutto complimenti
32:34e buona fortuna
32:34per le future presentazioni
32:36l'editore
32:38quando
32:41mi fu presentato
32:43questo volume
32:44in casa editrice
32:45poiché
32:47io pubblico molti libri
32:48giuridici
32:49economici
32:49libri cosiddette pesanti
32:51guardai
32:53ma questo libro
32:54è un libro divertente
32:57ma
32:57comunque
32:58lo sfogliai
33:00ne parlai con il professor Massini
33:02e gli ho detto
33:02professore
33:03conviene pubblicarlo
33:05e oggi
33:06mi dispiace
33:07che i tempi
33:08sono stati limitati
33:09ma
33:10occorre che
33:11il professor
33:12Stato Schiavone
33:13sia ancora
33:15a lungo
33:15a parlare
33:16perché veramente
33:17è una presentazione
33:18piacevole
33:19abituato io
33:20ad essere presente
33:21a tutti i libri
33:22giuridici
33:23quindi un po'
33:24con tutti rispetto
33:26alla scienza giuridica
33:27un po' pesante
33:28va bene
33:28questo veramente
33:29ti fa riposare
33:31quindi
33:32veramente bravo
33:33io non lo conoscevo
33:34l'ho saputo
33:35che lui ha fatto
33:36il corso
33:36come ufficiale
33:38da guardia di finanza
33:38insieme a mio figlio
33:39quindi
33:41quindi io
33:42ringrazio innanzitutto
33:44l'onorevole Cerretto
33:45alla Camera dei Deputati
33:45per la presentazione
33:47di questo volume
33:47e mi auguro
33:48che il professor Schiavone
33:50continui anche
33:51a allegrarci
33:53perché l'alimentazione
33:54fa veramente
33:55piacevole
33:57ed è piacevole
33:58a uno che
33:58ha gusto
33:59con attenzione
34:00oggi abbiamo pranzato
34:01con molta fredda
34:02ha detto
34:03Schiavone
34:03per favore
34:04vasco
34:05si lo stomaco
34:06il mangiare
34:08ma
34:08la gola
34:09grazie
34:11auguri
34:12e buon lavoro
34:12abbiamo
34:14l'invito
34:15del suo editore
34:17allora
34:17di fare nuove
34:18presentazioni
34:19in giro
34:19per l'Italia
34:20se non ci sono
34:21altri interventi
34:22ci avviamo
34:22alla conclusione
34:23il dottor Schiavone
34:24e poi
34:25dobbiamo lasciare
34:26la sala
34:26
34:29sicuramente
34:29ci saranno
34:30altri momenti
34:31uno in particolare
34:33ci sarà
34:33su Napoli
34:34e Rosa
34:34già
34:35già a gennaio
34:36organizzerremo
34:37poi
34:38ci sarà la scuola
34:39ci sono altri
34:39momenti sicuramente
34:41io un'ultima cosa
34:42voglio dirvi
34:43non abbiamo
34:44avuto il tempo
34:45però
34:45in appendice
34:47c'è la prima fiction
34:48che
34:49mi ha onorato
34:51di avere la menzione
34:52al premio
34:53Massimo Troisi
34:53di quest'anno
34:55e
34:56la prima fiction
34:57dove
34:58se mi consentite
34:59è un po' caserecce
35:00perché ci ho messo
35:01oltre alla solita
35:03guardia di finanza
35:04e PM
35:04ci ho messo
35:05un'ispetrice
35:06dell'ICQRF
35:07quindi
35:07ci c'ero
35:10protomo suo
35:11capo
35:11ok
35:13grazie a tutti
35:14grazie
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