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Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica - Ufficio di Presidenza
Audizioni nell'ambito dell'esame del ddl n. 1624 (Valorizzazione della risorsa mare): CNA Nautica, AIATP (Associazione italiana armatori trasporto passeggeri), WWF e Confagricoltura (26.11.25)
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Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica - Ufficio di Presidenza
Audizioni nell'ambito dell'esame del ddl n. 1624 (Valorizzazione della risorsa mare): CNA Nautica, AIATP (Associazione italiana armatori trasporto passeggeri), WWF e Confagricoltura (26.11.25)
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NovitàTrascrizione
00:00che è quello di sottolineare ancora una volta il tentativo di sconfinamento della normativa dedicata al diporto commerciale in attività di noleggio e locazione nel campo della disciplina dedicata invece all'autosporto ai passeggeri, che è l'attività effettuata dal comparto rappresentato da questa associazione.
00:23Da tempo infatti questa associazione ha rappresentato presso le sei istituzioni proposte la necessità di ricondurre la disciplina dell'utilizzo delle unità di porto commerciale in noleggio alle previsioni della legge 15 gennaio 92 numero 21,
00:41che è la legge quadro per il trasporto di persone mediante i servizi pubblici di un divino.
00:46A tal scopo ci siamo permessi di allegare poi alle relazioni che abbiamo già inviato un autorevole parere spesso dallo studio legale di Zunarelli che è a disposizione di questa commissione.
01:00Purtroppo, come dicevo, con le proposte di modifiche contenute dal capo quarto del DDL che stiamo analizzando,
01:11si assiste ancora una volta al tentativo di andare oltre la regolamentazione che disciplina l'utilizzo commerciale di questa unità,
01:19dando vita di fatti a quello che potrebbe poi diventare una concorrenza anche sleale a volte verso l'attività esercitata dai nostri armatori.
01:31Non è esente da questa problematica anche il noleggio occasionale effettuato con unità di porto.
01:39Comunque, andando al punto, noi chiediamo per questo di non attuare le modifiche e le integrazioni al codice della nautica da di porto,
01:50prevista appunto all'articolo 15 del DDL in esame, in particolare quelle relative all'articolo 42 bis,
01:57che riguarda la locazione con prescrizione di comandante,
02:00e quelle relativi all'articolo 47.1 per le integrazioni previste per gli articoli 48 e 49.
02:08E' chiaro che questa nostra richiesta di lasciare praticamente il codice della navigazione al di porto,
02:16così come è stato presentato fino ad oggi, non ha niente a che vedere,
02:22cioè non vuole andare contro chiaramente all'industria del di porto,
02:26che siamo consapevoli rappresenta un'altra entrata per l'economia italiana
02:32e contribuisce in modo determinante a diffondere nel mondo l'eccellenza dell'industria italiana in generale.
02:41Però la richiesta è molto semplice, molto chiara,
02:44e cioè bisogna capire chi fa cosa,
02:45nel senso che l'attività commerciale del di porto è limitata nel noleggio al trasporto fino a 12 persone.
02:57Con le modifiche dell'articolo relativo appunto all'attività di locazione,
03:04dove invece, come ben sapete, l'unità viene locata ad un singolo,
03:10in possesso del titolo idoneo per con burla,
03:13e quindi a quel punto si supera il limite delle 12 persone trasportabili,
03:18perché si può andare fino al limite di persone previste dal certificato di sicurezza
03:23di immologazione dell'unità stessa.
03:26È chiaro che si assiste a due fenomeni.
03:29Uno è praticamente una duplicazione di quello che già succede nell'attività di noleggio,
03:35perché il noleggio appunto, io noleggio un'imbarcazione con l'equipaggio,
03:41quindi con un comandante,
03:43e chiedere di fare lo stesso anche per la locazione
03:45si va esattamente nella stessa circale,
03:48esattamente nella stessa fattispecie.
03:51Non è un caso che il legislatore ha messo,
03:56e questa è una disciplina a livello internazionale,
03:58il limite delle 12 persone,
04:00perché il limite delle 12 persone è rappresentato per l'unità
04:05che poi diventa unità del trasporto passeggeri.
04:08Nel diporto si ha una legislazione,
04:13sia dal punto di vista della sicurezza dell'unità,
04:15sia dal punto di vista della professionalità del conduttore,
04:19decisamente agevolata rispetto invece a quello che succede
04:22per l'unità da traffico vera e propria.
04:25Quindi in questo caso,
04:27con l'approvazione di queste modifiche che vengono appunto proposte,
04:32si andrebbe sicuramente a sconfinare nel campo del trasporto passeggeri,
04:38vero e proprio,
04:39con anche riflessi sulla sicurezza dell'unità e sulla sicurezza delle persone trasportate.
04:46Per questo, dicevo, l'associazione chiede di lasciare la situazione per quella che è.
04:55Quindi non si accettano queste modifiche al codice della nautica da diporto,
05:03per i motivi che abbiamo superesposto.
05:05Grazie a lei, chiedo se ci sono domande.
05:09Prego, Senatore Nave.
05:10Grazie, Presidente.
05:13Volevo pure questa domanda che tra l'altro
05:15c'è stata un po' suggerita da quello che era un elemento emerso ieri.
05:21Cioè, attualmente chi fa noleggio o la locazione,
05:26ma non è un privato, è già di per sé invitato poterlo fare.
05:30C'era già...
05:30Quindi la vera preoccupazione,
05:33perché a quel punto diventa...
05:34Se io loco una barca e lì vado col certificato di board,
05:38quindi mi dice quante persone posso trasportare,
05:40nel momento in cui faccio il noleggio
05:41e sono un privato, supero anche le 12 persone,
05:46anche 20, purché mi sia permesso dal certificato della barca,
05:50però non posso fare attività commerciali.
05:52Quindi ritengo che l'idea, che insomma ce ne suggerite,
05:56che solo l'elemento di sicurezza
05:58possa essere labile a tenere questo tipo di tesi.
06:03Ecco, vorrei sapere, visto che l'attività commerciale
06:05non la posso fare, perché è già di per sé invitata.
06:08Ecco, se lei ci può dare un chiarimento in merito sulla questione.
06:13Beh, è chiaro, il ragionamento è esattamente quello che si faceva prima,
06:18cioè nel noleggio, dove si prevede appunto di armare l'unità con un equipaggio,
06:23si impone il limite di 12 persone,
06:25perché come le dicevo prima,
06:27godendo il noleggio, tra virgolette,
06:29di una norma agevolata dal punto di vista della sicurezza di imbarcazione stessa
06:35e della professionalità di che la conduce,
06:37basta anche una patente nautica a volte,
06:40è chiaro che si impone il limite alle 12 persone,
06:43perché altrimenti, come dicevo prima,
06:44si andrebbe nel trasporto passeggeri,
06:47che è regolamentato da norme internazionali e nazionali
06:50ben più restrittive,
06:51sia per quanto riguarda l'unità,
06:55che devono essere appositamente equipaggiate,
06:57certificate,
06:58sia per la professionalità di chi conduce,
07:01dell'equipaggio che conduce,
07:02che deve essere in possesso di titoli riconosciuti a livello internazionale,
07:07cosa che per il noleggio adesso non succede.
07:10E quindi è chiaro che se io la locazione la trasformo in noleggio,
07:14di fatto in noleggio,
07:16perché ci metto a bordo un comandante,
07:18un equipaggio e non la persona privata che loca,
07:24è logico che succede esattamente questa cosa qua.
07:28È un escamotage per aggirare il numero massimo delle persone trasportabili
07:32e di fatto sconfino nel campo di trasporto passeggeri.
07:37È chiaro che, come diceva lei,
07:39la norma prevede esattamente che questo tipo di attività
07:42non possa essere fatta da società o da ditte o da imprese,
07:48ma deve essere esclusivamente da pannaggio del privato.
07:51E noi ci auguriamo che rimanga così.
07:55Grazie mille.
07:57Abbiamo già la vostra memoria da distribuire a tutti i commissari
08:01e quindi grazie per il momento e buon lavoro.
08:04A voi, grazie di nuovo.
08:06Buona serata.
08:12Salve, abbiamo con noi per WWF Italia
08:28la dottoressa Giulia Riedo
08:31e la dottoressa Elaria Scarpetta.
08:33e lascio subito a loro la parola
08:37ricordandogli che hanno cinque minuti
08:39per l'esposizione di proposte e considerazioni
08:41sul disegno di legge in oggetto
08:43più eventuali minuti per la replica alle domande.
08:46Prego.
08:48Grazie Presidente
08:49e grazie all'intera Commissione
08:52per l'invito a questa importante audizione.
08:54Come WWF noi accogliamo con favore
08:58l'intento di regolamentare in modo più dettagliato
09:02la navigazione da di porto e la subacquea ricreativa.
09:06Riteniamo però che manchino alcune considerazioni
09:10e proposte importanti per quanto riguarda
09:13la tutela dell'ecosistema marino
09:15e la sostenibilità ambientale nel Capo Terzo.
09:18Proprio in questi minuti vi presentiamo
09:20quindi alcune delle proposte contenute
09:23nella memoria che vi abbiamo anche inviato.
09:26In particolare insieme alla collega dottoressa Riedo
09:30noi vi presenteremo una proposta
09:31riguardante la protezione delle praterie di Posidonia
09:35che presentiamo con particolare riferimento a questo DDL
09:39ma che in realtà potrebbe anche essere inserita
09:42in un contesto e di una visione più ampia
09:45e di un'analisi quindi più ampia effettuata
09:47dagli uffici del WWF
09:48riguardanti anche il DDL sulla sicurezza
09:52sull'attività subacque
09:53ora atto camera 25-21
09:56e che recentemente è stato approvato da voi.
10:00Sempre poi per quanto riguarda il tema
10:01della tutela dell'ecosistema marino
10:03volevamo evidenziare
10:05con riguardo alle aree marine protette
10:07citate nell'articolo 30 del disegno di legge
10:10il fatto che noi ci troviamo ad un anno
10:14dagli stati generali delle aree protette
10:16organizzati dal MASE
10:18un importante appuntamento che si è sviluppato
10:21quindi lo scorso anno durante il mese di dicembre
10:23ma che siamo ancora in attesa come organizzazioni
10:27impegnate nella tutela attiva dell'ambiente
10:31dei famosi esiti
10:34e per questo quindi invitiamo anche la stessa commissione
10:36a poter effettuare un proprio lavoro
10:39in seno al governo.
10:41Questo lo diciamo e lo evidenziamo perché
10:45la strategia al 2030 è una strategia che si avvicina sempre di più
10:50gli obiettivi sono quindi da raggiungere quasi dietro l'angolo
10:55ma tuttavia non abbiamo ancora tutti gli strumenti adeguati
10:59per poter raggiungere questi importanti obiettivi.
11:02e su questo anche un'ulteriore analisi che evidenziamo in questo testo
11:07ma che fa riferimento anche più in generale alla risorsa mare
11:12è quello di una valutazione di tutti gli strumenti internazionali
11:16che potrebbero essere impiegati per la tutela
11:18e per il raggiungimento degli obiettivi della strategia della biodiversità 2030
11:23anche in riferimento a quello strumento che è dato dalle aree OECM
11:30ossia le Other Effective Area Based Conservation Measures
11:34su cui il WWF ha anche presentato una propria proposta
11:37durante il mese di luglio
11:38e per il quale chiederemo anche in questa commissione
11:43un riferimento e quindi un'attenzione
11:46su questo potenziale strumento da poter impiegare
11:49lascerei subito ora la parola alla collega
11:52per l'analisi delle proposte che noi anche effettuiamo
11:55grazie
11:55grazie mille Ilaria
12:01non so se mi sentite
12:02ok
12:04allora vorrei
12:06come è stato anticipato da Ilaria
12:09abbiamo analizzato il disegno di legge
12:13sulla valorizzazione della risorsa mare
12:15ci è sembrato utile suggerire delle disposizioni
12:20che potessero rafforzare la tutela dell'ambiente marino
12:22per garantire una valorizzazione della risorsa mare
12:25che sia effettivamente di lungo termine
12:28e quindi soprattutto preservare l'ambiente marino
12:33che è così fondamentale come alcune delle attività economiche
12:36che sono state inserite all'interno del disegno di legge
12:40come per esempio la subacqua ricreativa
12:41e la navigazione da riporto
12:44in particolare vorremmo portare la vostra attenzione su tre punti
12:48il primo è alcune proposte emendative
12:51che abbiamo inserito anche nella memoria
12:54che è già stata inviata
12:56quelle disposizioni che riguardano
13:00il rafforzamento della protezione della posidione
13:03dagli impatti dell'ancoraggio delle navigazioni da riporto
13:08l'Italia è sicuramente un hotspot
13:10per quanto riguarda la navigazione da riporto
13:13soprattutto durante i mesi estivi
13:16e si stimano più o meno all'anno
13:18quindi una perdita di danni alla posidonia
13:24di 15 mila ettari
13:25per un danno patrimoniale
13:27più o meno di un miliardo e mezzo
13:31in termini di danni ecosistemici all'anno
13:35quindi è un danno patrimoniale abbastanza consistente
13:39soprattutto va considerato che i danni maggiori
13:42vengono effettuati dalle imbarcazioni superiori ai 24 metri
13:45e che effettivamente la posidonia è una specie protetta
13:49non solo da convenzioni internazionali
13:52come per esempio la convenzione di Barcellona e quella di Berna
13:55ma anche da direttiva europea
13:56come la direttiva Habitat
13:57quindi inserire queste disposizioni
14:00che garantiscono comunque una tutela minima ai posidogneti
14:05sarebbe un modo per adempiere agli impegni
14:09che l'Italia ha preso in sede internazionale
14:11e anche in sede europea
14:13il secondo punto riguarda invece la protezione della megafauna
14:17dove per megafauna si intendono cetacei, erasmobranch
14:21quindi squali, razze e tartarughe marine
14:24per il quale si suggeriscono alcune disposizioni
14:30per evitare rischi di collisione con la megafauna
14:34e danni alla megafauna che possono derivare
14:38per esempio dall'inquinamento acustico
14:41quindi si suggerisce la diminuzione della velocità
14:44della navigazione da riporto
14:46nel momento in cui si viene ad incontrare
14:50degli esemplari di megafauna
14:52e anche il mantenimento di una distanza di sicurezza
14:56sia durante la navigazione da riporto
14:59sia durante le immersioni di subacqua ricreativa
15:04questo perché per esempio in alcune zone sensibili
15:08come le zone di aggregazione
15:10di nursery e di riproduzione
15:13l'interazione tra gli esemplari di specie
15:16per esempio di erasmobranch
15:17ne risente moltissimo
15:19se con un'alta presenza di subacquei ricreativi
15:23l'identificazione di tali zone sensibili di aggregazione e riproduzione
15:29è già stata effettuata per esempio da diverse università a livello italiano
15:36come l'università di Palermo nella zona di Marettimo e Lampione
15:39e l'università di Padova invece per quanto riguarda
15:42una zona di aggregazione e riproduzione degli squali grigi del delta del Po
15:47e a livello internazionale
15:48lo YUCN ha operato l'identificazione di queste aree fondamentali per le squali e razze
15:57e quindi potrebbero essere
15:59la mappatura che è già stata svolta da enti internazionali e da enti pubblici italiani
16:06potrebbe già essere utilizzata a questo fine
16:09l'ultimo punto riguarda l'articolo 30
16:12che secondo noi si dovrebbe mantenere un profilo tecnico indipendente
16:23delle commissioni di riserva delle aree marine protette
16:26e quindi non permettere a associazioni comportatori di interesse economico
16:33di partecipare direttamente alle commissioni di riserva
16:37ricordiamo che l'obiettivo primario delle aree marine protette
16:41è quello di preservare la biodiversità marina
16:43e quindi si dovrebbe mantenere un profilo tecnico indipendente di questa commissione
16:50in alternativa però proponiamo la formazione
16:53che è di un tavolo di cogestione
16:58che abbia un ruolo consultivo e partecipativo
17:02a cui potrebbero partecipare anche tutti i rappresentanti
17:05della pesca professionale, della pesca ricreativa
17:08e anche gli istituti e le autorità
17:12che hanno funzioni di sorveglianza nell'area marina protetta
17:16la creazione del tavolo di cogestione nelle aree marine protette
17:22è un argomento abbastanza chiave per il WWF
17:27anche perché rientra nel piano regionale per la piccola pesca della FAO
17:36per cui chiediamo una pronta implementazione anche a livello nazionale
17:42abbiamo comprovato questa esperienza di tavoli di cogestione
17:49in alcune aree marine protette
17:51ed è risultato un'esperienza positiva
17:54le aree marine protette in questione sono per esempio
17:57l'area marina protetta di Porto Cesario, Capo Milazzo e Torre Guaceto
18:01rimaniamo a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti e domande
18:07grazie mille
18:08chiedo ai colleghi senatori
18:12ma abbiamo anche già la vostra memoria
18:14quindi per il momento vi ringraziamo
18:17e eventualmente vi contatteremo per eventuali approfondimenti
18:22grazie e buon lavoro
18:23grazie a voi
18:25grazie
18:26buongiorno siamo collegati con il dottor Claudio Pedroni
18:51per Confagricoltura, Vice Presidente Api
18:54a cui cedo subito la parola
18:56ricordando che ha a disposizione 5 minuti
18:58per osservazioni e considerazioni sul disegno di legge in esame
19:02prego dottore
19:03buongiorno a tutti
19:05il disegno di legge 1624
19:10sottolineo alla necessità di far presente anche l'acquacultura
19:17che è il settore dell'agricoltura con il più alto tasso di crescita al mondo
19:22è un settore che cresce soprattutto in Europa a ritmi vertiginosi
19:27e che in Italia mostra dei limiti importanti
19:32per quale motivo?
19:33soprattutto legato al tema delle concessioni dei maniali marittime
19:37cioè agli spazi agricoli a mari che sono assenti
19:40è possibile secondo me questo nel decreto legge 1624
19:45un richiamo importante al fine di determinare uno sviluppo
19:50in parallelo a quel che accade negli altri paesi comunitari
19:55sull'agricoltura a mare
19:57che ripeto è il più alto tasso di crescita al mondo
20:00ma che noi nel nostro paese presta al fianco a che cosa?
20:05al fatto che siano presenti solo 19 concessioni marittime operative
20:09al cospetto della Grecia che per esempio c'è una 320
20:12o un paese estero comunitario come la Turchia c'è una 540
20:16questo ripeto è il comparto dell'agricoltura
20:20che ha il più alto tasso di crescita al mondo
20:22e l'attenzione nei confronti di questo comparto agricolo
20:29soprattutto in un decreto legge così importante
20:32come il decreto legge mare è necessario
20:36quello che volevo sottolineare è che in Italia è stata fatta uno studio importante
20:44attraverso le ASA da parte dell'ISPRA
20:47c'è l'assegnazione di zone marittime per l'acquacultura
20:50ma non c'è stata mai una ricezione a livello politico amministrativo
20:53per determinare quella pianificazione di sviluppo che dicevamo
20:57e questo è uno studio che rimane una mano morta
21:01e che dovrebbe essere di aiuto affinché si possa spingere
21:08sulla creazione di uno sviluppo economico a mare produttivo
21:11come l'acquacultura e con la distribuzione di posti di lavoro
21:15noi abbiamo oltre 8.000 km di costo e parlare di 19 concessioni di maniali marittime
21:20è un nulla
21:22soprattutto al cospetto di che cosa?
21:25del fatto che l'Italia costituisce il primo mercato ittico di consumo d'Europa
21:29cioè noi siamo il campo di gare degli altri
21:32quindi una visione maggiormente sovranistica
21:35su un tema così importante come è la produzione ittica di acquacultura
21:41che ritorna a sottolineare al comparto dell'agricoltura
21:44che cresce al più alto tasso di crescita al mondo
21:46credo che merita un'attenzione da parte dell'Italia
21:50soprattutto nei decreti legge e nei disegni di legge
21:54che guardano lo sviluppo del mare
21:57in tutte le sue eccezioni
21:58compreso quelle produttive
22:00compreso quelle dello sviluppo dell'agricoltura a mare
22:02soprattutto anche in correlazione con cosa?
22:06che ormai l'attività di acquacultura
22:07costituisce un'attività pienamente sostenibile
22:11è un'attività che non può essere più disgiunta dalla sostenibilità
22:15il nostro ministero dell'agricoltura ha certificato questo
22:19attraverso la certificazione ministeriale acquacultura sostenibile
22:22di cui si fregiano tutti i nostri allevatori a mare
22:26quello di essere un campo di gare degli altri
22:31credo che sia una cosa che vada quantomeno frenata
22:37è modificata perché è una situazione che non credo possa essere più tollerabile
22:45considerate che negli ultimi anni il consumo per capita è salito da 20 kg a 31
22:51esclusivamente tramite le importazioni di pesci da paesi terzi comunitari e non
22:57avendo noi in dotazione una situazione naturale di oltre 8.000 km di costa
23:04quella potenzialità naturale si deve tradurre da potenzialità naturale a capacità produttiva
23:12a capacità di sviluppo di posti di lavoro
23:14credo che l'agricoltura possa trovare campo all'interno del disegno di legge
23:20come proprio attività agricola in mare
23:23come attività agricola in mare svolta attraverso una gestione sostenibile
23:28con una pianificazione dello spazio marino
23:31che possa permettere lo sviluppo di questa agricoltura
23:35grazie per l'intervento
23:39passo la parola alla collega Petrucci per una domanda
23:41grazie presidente
23:45una precisazione
23:48mi parla di 19 zone
23:50in realtà 19 concessioni
23:53quanto sono estese queste zone?
23:55quanto è la superficie marina che è coperta a queste 19 concessioni?
24:00anche perché se non ho capito male
24:03lei ha detto che noi siamo il primo produttore a livello europeo
24:09giusto?
24:10no
24:11mi scusi Silene
24:13allora parto da questo ultimo
24:15noi siamo il primo paese consumatore
24:18ah consumatore ho capito l'inverso
24:20pensi lei
24:21siamo il primo paese consumatore di pesce della comunità europea
24:27l'ultimo per la produzione di pesce
24:30grazie
24:31la grande distonia è questo
24:33tra l'essere il primo mercato di consumo
24:35l'ultimo in termini produttivi
24:38passo alla prima domanda che ha fatto
24:41che spazio è?
24:44che spazio sono queste 19 concessioni dei maniali marittimi?
24:48un non nulla
24:50un non nulla
24:51consideri che una concessione marittima può essere 500 per 500
24:57un chilometro per 500 metri consideri oltre 8 mila chilometri di coste
25:04che cosa significa?
25:05uno spazio irrisorio al servizio della produzione a mare
25:10sembra una contraddizione in termini
25:13l'Italia con questo grande paese di consumo
25:15con questa grande potenzialità di coste per la produzione
25:20perché l'agricoltura a mare come mi piace chiamarla a me
25:25costituisce
25:26ripeto un grande volano di produzione di un bene agroalimentare come il pesce
25:33così ora fortemente presente sulle tavole degli italiani
25:37e costituisce una grande potenzialità di sviluppo occupazionale
25:41si senta si può avere una copia di quella relazione di cui faceva cenno all'inizio per favore
25:47la relazione di ISPRA?
25:49quella della pianificazione delle zone agricole a macchia?
25:53assolutamente sì
25:54se insieme eventualmente a richiesta di emendamento o di inserimento
25:59penso abbiate già fatto la valutazione
26:01dove inserire eventuali emendamenti
26:03se mandate anche una sintesi
26:06ma insomma se ce la fate avere per capire i dati
26:10assolutamente sì
26:11a disposizione presenteremo tutto
26:13bene allora rimaniamo appunto in attesa dei documenti di cui parlavate
26:18e anche ovviamente di eventuali vostre memorie con contributi e proposte emendative al disegno di legge in oggetto
26:25vi ringraziamo e buon lavoro
26:27grazie a tutti
26:29grazie
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