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https://www.pupia.tv - Roma - Seguito dell'indagine conoscitiva su povertà educativa, abbandono e dispersione scolastica Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica Seguito dell'indagine conoscitiva su povertà educativa, abbandono e dispersione scolastica: audizione del Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, dottor Roberto Di Bella, del professor Marco Catarci e del professor Carlo Colloca, esperti (25.11.25)
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00:00:00...su povertà educativa, abbandono e dispersione scolastica.
00:00:17All'ordine del giorno rega l'audizione del Presidente del Tribunale per i minorenni di
00:00:22Catania e a seguire dei professori Marco Catarce e Carlo Colloca, esperti.
00:00:27Avverto che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso l'attivazione
00:00:31dell'impianto audiovisivo a circuito interno, la trasmissione televisiva sul canale satellitare,
00:00:36la trasmissione sulla web tv, nonché mediante il resoconto stenografico.
00:00:41Do la parola al Presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, il Dottor Roberto Di
00:00:45Bella, al quale do il benvenuto ovviamente qui in Commissione.
00:00:57Grazie per l'invito, sono molto contento di essere qui e soprattutto per l'attenzione
00:01:04che viene posta alla questione minoria, alla questione culturale, che è alla base, che
00:01:09è la genesi di tanti fenomeni di malcostume, criminalità comune e criminalità organizzata.
00:01:15Devo dire che io partirei però dalla dispersione scolastica, il primo ben posto antimafia è
00:01:24proprio la scuola, purtroppo nelle realtà del Mezzogiorno Italia non solo, abbiamo tassi
00:01:30di dispersione scolastica altissima, io vengo da Catania, a Catania una delle ultime indagini
00:01:37fatte da Istat e Open Police, segnava un 25,2% di dispersione scolastica in certi quartieri
00:01:45della città, è un dato che fa veramente impressione, secondo me sostanzialmente una
00:01:51vera e propria bomba sociale, i ragazzi che non vanno a scuola nella migliore delle ipotesi
00:01:56finiscono preda del mercato del lavoro nero, purtroppo nelle realtà del Mezzogiorno
00:02:00d'Italia diventano preda delle organizzazioni criminali e coinvolti appenotito sotto nel
00:02:07mercato degli stupefacenti come Puscero o Vedette, a Catania purtroppo abbiamo questo
00:02:12fenomeno tristissimo. Devo dire che la dispersione scolastica porta anche a altro impoverimento
00:02:19culturale di larghi strati della popolazione, noi abbiamo intera generazione di gente che non
00:02:23è andata a scuola, il nonno, il padre, il figlio e soprattutto i ragazzi non perdono
00:02:30la dimensione relazionale educativa della scuola, a parte le questioni strettamente tecniche e
00:02:36culturali, ma anche la competitività sul mondo del lavoro. Partendo da questo presupposto
00:02:42abbiamo creato assieme al prefetto di Catania un osservatorio prefettizio sulla condizione
00:02:47minorile che sta, devo dire, svolgendo dei ruoli, un compito molto efficace. Abbiamo
00:02:53attorno alla prefettura che ha una cabina di regia, abbiamo riunito un po' tutte le
00:02:59autorità e gli enti che si occupano di minori, autorità giudiziarie, minorile ordinaria,
00:03:05l'azienda sanitaria provinciale, la direzione scolastica provinciale, l'Inps, l'università
00:03:13e poi le realtà del terzo settore. Abbiamo realizzato un protocollo che poi in qualche modo
00:03:17ha avuto degli effetti sulla legge Caivano perché abbiamo pensato di provare a contrastare
00:03:25questo fenomeno creando dei circuiti comunicativi tra le scuole, l'autorità giudiziaria, l'ASP,
00:03:34il Comune e soprattutto l'Inps, andando a toccare all'epoca il reddito di cittadinanza, adesso
00:03:40il reddito di inclusione, ma anche l'assegno unico perché i genitori che non mandano i figli
00:03:45scuole, li richiamiamo se chiaramente non ho tempo a quelle nostre prescrizioni, adottiamo
00:03:52per venti un po' più incisivi e devo dire che questo sta funzionando perché noi sospendiamo
00:03:56la responsabilità genitoriale, nominiamo un tutore che è generalmente un avvocato specializzato,
00:04:00quei benefici previdenziali non è che si perdono, anziché andare ai genitori responsabili
00:04:06che dispendono e gratte vince per acquistare il drogo o altro, vengono dirottati su un conto
00:04:14che accende il tutore a beneficio del minore, quindi vengono utilizzati poi per le attività
00:04:21ricreative, per il dopo scuola, per tutto ciò che serve. Questa disposizione può ancora
00:04:29essere migliorata, secondo me farla diventare strutturale magari con un impianto normativo,
00:04:34c'è già per quel che riguarda il reddito di inclusione collegato all'inottemperanza
00:04:38dell'obbligo scolastico, ma anche l'assegno unico, indenità di frequenza, sono tutti degli
00:04:44strumenti persuasivi molto importanti. Io devo dire che siamo passati, grazie a questo
00:04:49circuito comunicativo, ma devo dire anche alla legge Caivano che ha avallato questo tipo
00:04:53di prassi, da 20 segnalazioni dell'anno 2021 a oltre 1.000-1.200 soltanto nel 2024, quindi
00:05:03è un numero crescente, stiamo riportando a scuola tantissimi ragazzi, devo dire che la
00:05:08pressione economica è un deterrente molto importante. Ovviamente stiamo intervenendo
00:05:17anche con le misure civili, se i genitori sono persistenti e i ragazzi non vanno a scuola
00:05:22non possiamo lasciarli in mezzo alla strada preda delle organizzioni criminali, quindi se
00:05:26è necessario interveniamo con misure un po' più incisive, il semicombitto, l'inserimento
00:05:30in comunità per un periodo di tempo limitato. Sono tutte misure che stanno producendo degli
00:05:36effetti molto positivi. Devo dire che grazie anche all'attività dell'osservatorio stiamo
00:05:42provando, abbiamo mappato le aree della città, vedendo quelle che sono, che presentano aspetti
00:05:48di criticità, abbiamo individuato delle 6 scuole, 18 plessi scolastici nelle aree degradate
00:05:54e stiamo provando a spingere sul tempo pieno. Tempo pieno che è da Roma in su la regola,
00:06:02purtroppo nel meridione non è proprio così. Il tempo pieno o comunque la scuola aperta
00:06:08il pomeriggio ci consente di fare tante cose, innanzitutto attività culturali, sportive,
00:06:15ricreative. L'idea qual è? Quella di far diventare la scuola un centro di aggregazione
00:06:19culturale. Devo dire che questa progettualità è stata anche sposata dalla regione siciliana
00:06:24con una legge innovativa, liberi di scegliere, dal progetto liberi di scegliere, adesso ve
00:06:28ne parlerò rapidamente. La legge del 5 giugno 2025, proprio freschissima, ha previsto proprio
00:06:36queste direttrici operative. Quindi ampliare l'offerta formativa scolastica, soprattutto
00:06:42nelle zone a rischio, ottenere i ragazzi il più possibile a scuola lontano dalla strada,
00:06:47aprendo la scuola il pomeriggio alle realtà associative, ad esempio anche a quelle che
00:06:53praticano sport. Lo sport purtroppo nel meridione d'Italia, in certi quartieri, è appannaggio
00:07:00di pochi, non tutti hanno la possibilità di pagarsi la palestra, la piscina, il tennis
00:07:05o quello che sia. Allora l'idea è quella di far diventare le scuole dei centri di aggregazione
00:07:13culturale, aprirle il pomeriggio al territorio e fare in modo che i ragazzi possano fare sport,
00:07:19cineforum, teatro. Devo dire che sta andando molto bene, qualche preside ha avuto anche qualche
00:07:26minaccia perché voi vi rendete conto che il tempo pieno nei quartieri disturba la piazza
00:07:33di spaccio perché significa che c'è movimento nel pomeriggio fino a tarda sera e quindi questo
00:07:42sta disturbando. Dovrebbe essere, io credo, la regola, il tempo pieno credo che sia un aspetto
00:07:49fondamentale perché significa ampliare gli orizzonti culturali dei ragazzi, dare loro delle opportunità
00:07:55e questo consente anche di coinvolgere i familiari in delle progettualità importanti.
00:08:02Dico anche che sono fondamentali gli asili nido e perché anche questi asili nido pubblici,
00:08:10quelli comunali, perché i primi mille giorni di vita di un bambino sono quelli in cui si forma
00:08:17la sua personalità, quindi la prescolarizzazione può aiutare proprio nel passaggio successivo
00:08:24alla scuola. Noi stiamo, non so se conoscete, il progetto Liberi di Scegliere, io ho lavorato
00:08:32al Tribunale Preveni di Reggio Calabria, poi adesso al Tribunale Preveni di Catania, in realtà
00:08:40ad alta densità criminale, in Calabria c'è l'Andrangheta, a Catania, a Cosa Nostra, abbiamo
00:08:46deciso, assieme ai colleghi, di provare ad anticipare le misure di prevenzione, non aspettare
00:08:52che i ragazzi commettessero gravi reati, io ho visto purtroppo morire tantissimi ragazzi
00:08:58coinvolti nelle faide, nei contesti di mafia. Abbiamo deciso di intervenire prima e lo stiamo
00:09:05facendo con dei provvedimenti, ma grazie anche a un protocollo governativo che è stato siglato
00:09:11nel 2024 da ben cinque ministri, tra cui anche quello dell'istruzione, quindi giustizia,
00:09:16interno, istruzione, università, famiglia. L'obiettivo qual è? È creare delle tutele
00:09:22rafforzate per i minori che si trovano in quei contesti, se è necessario li allontaniamo,
00:09:28coinvolgendo anche i genitori, le mamme, e devo dire che molte mamme hanno deciso di
00:09:34andare via con i loro figli. Al momento sono entrate nel progetto più di 200 minori, 34 donne
00:09:40sono andate via dalla Calabria, dalla Sicilia, al seguito dei loro figli. E anche qui la scuola
00:09:44ha avuto un ruolo importante perché abbiamo coinvolto i dirigenti scolastici in questi percorsi
00:09:52di sostegno, di recupero, a volte anche chiedendo di omissare i nominativi, i cognomi
00:09:59delle banche dati che vanno all'esterno, perché alcune famiglie vanno via spontaneamente anche
00:10:04con l'assenso dei boss che spesso sono detenuti dal 41 bis o in carcere. Altre donne invece hanno
00:10:10fatto una scelta di rottura non condivisa dalla famiglia, quindi sono andate via con
00:10:14i figli e allora bisognava tutelarle perché c'è il rischio che siano inseguite e riprese.
00:10:23Devo dire che questa progettualità adesso ha ispirato un disegno di legge che è stato
00:10:28depositato penso la settimana scorsa, la Commissione parlamentare antimafia ha svolto un'indagine
00:10:34e un disegno di legge che ha come firmatari la senatrice Rando e l'onorevole Colossimo.
00:10:43Io sono molto contento perché il progetto è finalmente riuscito a unire tutti i rami del Parlamento.
00:10:50Perché vi dico questo? Questo è molto importante, allora ampliare l'offerta formativa scolastica,
00:10:58formare gli insegnanti, ampliare l'offerta formativa scolastica, gli insegnanti devono essere,
00:11:02soprattutto quelli che vanno in certa realtà, devono essere informati su quelle che sono
00:11:06le caratteristiche dei minori, delle famiglie, sulle progettualità di liberi di sceglia perché
00:11:12noi abbiamo l'opportunità di cambiare la vita di molte persone. Su questo progetto la RAI
00:11:19mi ha voluto dedicare un film, una fiction del 2019, che vi dico subito, è diventata oggetto
00:11:27di una legge regionale in Calabria, una legge regionale calabresa che prevede lo studio di
00:11:33questo film, un bontaloro anche del mio libro, in tutte le scuole calabresi di ogni ordine
00:11:38e grado. Devo dire che con questo strumento siamo riusciti a sdoganare il tabù drangheta
00:11:43nelle scuole calabresi, dovete considerare che molti insegnanti avevano paura a toccare
00:11:48questi temi per timore di ritorsioni. Non parliamo poi di segnalazioni di dispersione scolastica,
00:11:54vi dico, faccio un esempio, nel 2007 c'è stata la faiuta di San Luca, con moltissimi morti
00:12:00che poi ha avuto esfociata nella strage di Duisburg, per mesi le famiglie contrapposte,
00:12:06Strangionir, Tapellevottari, non mandarono i figli a scuola per timore di ritorsioni, nessun dirigente
00:12:12scolastico, segnalò questa situazione al tribunale per i minorenni. Non l'abbiamo
00:12:17saputo dieci anni dopo, occupandoci dei fatti penali.
00:12:22Allora, ora, devo dire che il film, il libro, questa legge hanno cambiato moltissimo, si parla
00:12:29di indrangheta nelle scuole calabresi, devo dire anche in quelle, di mafia, anche in quelle
00:12:33siciliane. È un prodotto che viene, voi vi occupate anche di spettacolo, è un prodotto
00:12:39che viene, che la RAI ha venduto all'estero, a Netflix, a Disney+, ed è seguitissimo in
00:12:46tutto il mondo. Io ricevo inviti, un po' pensate, a novembre sono stato a Stoccarda, perché 70
00:12:53licei della regione del Bad di Wittenberg, vedendo il film, hanno portato all'esame di
00:12:59maturità 2025, lo porteranno per i prossimi cinque anni, il progetto Liberi di Scegliere.
00:13:03Il film, se avete la possibilità di vederlo, è molto interessante perché ribalta quello
00:13:09che è lo stereotipo della narrazione mafiosa, demistifica il modello mafioso che affascina
00:13:15purtroppo tanti adolescenti. Io mi auguro che la RAI si renda conto del successo mondiale
00:13:22che sta avendo questo prodotto e magari decida di investire su questo, di fare un seguito,
00:13:28ce lo chiedono in tanti. Questo perché ve lo dico? Perché credo che sia anche molto
00:13:35importante ribaltare la narrazione, far capire ai ragazzi che la criminalità comune organizzata,
00:13:42la devianza, non paga, non paga e porta soltanto a una condizione di sofferenza. Quindi anche
00:13:51Liberi di Scegliere anche questo aspetto culturale, motivo per il quale nel protocollo governativo
00:13:56ci sono anche l'istruzione e l'università. L'università, ad esempio l'accademia, forma
00:14:00le classi dirigenti, credo che sia molto molto importante sensibilizzare tutti su questi
00:14:06temi. Una pillola di suggestione, perché è importante soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia
00:14:12tarare i programmi scolastici anche su questi temi? Perché se noi guardiamo tutti i grandi
00:14:20boss del Mezzogiorno d'Italia, ma siamo a Catania, penso di Santa Paola, Claudani,
00:14:25i Brusca, i Riina, i Provenzano a Palermo, i De Stefano a Reggio Calabria, sono stati
00:14:32tutti ragazzi provenienti da famiglie disagiate, da quartieri degradati, non andavano a scuola
00:14:39e nell'assenza purtroppo delle istituzioni hanno compiuto la loro ascesa criminale trovando
00:14:46nelle mafie un welfare, un appagamento identitario, ma voi sapete è un ascensore sociale che poi
00:14:52si ferma, si finisce spesso in carcere, ammazzati o comunque una vita di sofferenza.
00:14:57Allora ecco perché è molto importante parlare di questi temi a scuola con progetti strutturati
00:15:03così come ha fatto la Regione Calabria, non lasciarli a iniziative spot dei dirigenti
00:15:10scolastici che magari non hanno particolari cognizioni su questi temi.
00:15:17Ancora un altro aspetto molto molto importante è quello dello sportello psicologico, io credo
00:15:23che nelle scuole e soprattutto di questi quartieri è necessaria che ci sia la presenza dello
00:15:31psicologo, molti di questi ragazzi hanno i papà in carcere, vivono in una condizione
00:15:37di grande sofferenza, sofferenza che non sempre è comunicata perché i ragazzi di quei contesti
00:15:46sono abituati a nascondere le loro emozioni per non tradirsi, per non tradire la famiglia,
00:15:53ma sono portatori di una grande sofferenza. Ecco che un occhio attento può servire
00:16:00moltissimo, lo psicologo serve chiaramente anche per altro, per il bullismo, tutti i fenomeni
00:16:06che sono sintomatici di povertà educativa, di disagio familiare, di fragilità, bisogna
00:16:16strutturarsi, non bisogna rassegnarsi, vedo tanti risultati positivi, bisogna crederci e credo
00:16:22che la scuola abbia un aspetto fondamentale. Noi come giudici facciamo una prevenzione
00:16:30secondaria, interveniamo già su situazioni che purtroppo sono patologiche, ma chi deve
00:16:35prevenire è proprio la scuola.
00:16:39Grazie Presidente per la straordinaria attività e anche per averla portata a conoscenza la
00:16:45Commissione. Chiedo ai colleghi se intendono fare delle domande, intervenire.
00:16:50Allora, la senatrice Floridi e poi la senatrice Versace.
00:16:58Grazie Presidente, molto interessante davvero il suo contributo e lo reputo talmente interessante
00:17:05da voler capire di più e meglio rispetto a questa legge regionale liberi di scegliere,
00:17:10mi sembra veramente una buona proposta e mi sembra di percepire dalle sue parole che
00:17:16sta funzionando, quindi volendole immaginare a largo raggio, visto che mi pare siano state
00:17:23distanziate 2 milioni di euro per questo progettualità, che rigadute abbiamo avuto?
00:17:28Cioè con queste risorse quante famiglie e o scuole siamo riusciti a coinvolgere?
00:17:35Questo è uno. E la seconda è la riflessione sullo sportello psicologico, perché concordo
00:17:43assolutamente, io vengo da 20 anni di insegnamento nella scuola italiana, da Vicenza a Messina,
00:17:50dove insegno tuttora e quindi lo sportello psicologico serve, funziona soprattutto nelle
00:17:54realtà più fragili e forse piuttosto che lo sportello, ma proprio lo psicologo integrato
00:18:01nella scuola e anche lì a volte io ritorno sulle risorse, perché chiaramente serve stanziarle
00:18:08e ad oggi ci sono, in questo momento se non sbaglio però andrò a controllare meglio, 10 milioni,
00:18:1510 milioni divisi per 40.000 edifici scolastici, perché poi dobbiamo pensare a edifici non istituti,
00:18:22perché come lei ben sa, ogni istituto a volte ha 2, 3, 5, 6 edifici scolastici, sono pochine.
00:18:28Quindi lei concorda che rispetto alla figura dello psicologo nelle scuole si può e si debba
00:18:36investire perché effettivamente ha delle ricadute nella salvezza dei percorsi di questi ragazzi?
00:18:41Sì, assolutamente, e io direi lo psicologo serve per i ragazzi, ma può servire anche per capire
00:18:52le modalità di approccio per gli insegnanti, è un progetto complessivo, assolutamente,
00:19:00ma lo psicologo può intercettare disagi di vario genere.
00:19:06Noi abbiamo ad esempio nel Catanese tantissime baby mamme, delle ragazze mamme, a loro volta
00:19:13figlie di ragazze mamme, allora c'è molta violenza di genere, una società che comunque
00:19:19ha delle connotazioni tuttora patriarcali, nonostante siamo nel ventunesimo secolo.
00:19:25Lo psicologo serve anche per mediare le dinamiche di classe, io credo, è molto molto importante.
00:19:33Ne dico anche di più parlando della legge, abbiamo due leggi regionali, quella calabrese
00:19:38che è sul versante culturale che riguarda appunto le scuole col film e il mio libro, quella
00:19:43siciliana invece è molto più vasta e prevede tutta una serie di passaggi molto importanti,
00:19:50sono stati istanziati 2 milioni ma anche 815 mila euro per la formazione, so che in questo
00:19:55momento la regione siciliana ha un momento di difficoltà, però sta per essere istituita
00:19:59una cabina di regia interassessoriale per la programmazione degli interventi, lo suggerirà
00:20:05anche io, vorrei che non ci fossero sovrapposizioni. La legge cosa prevede? Prevede tutta una serie
00:20:10di interventi molto molto interessanti, allora dal potenziamento delle scuole come centri di
00:20:16aggregazione culturale, io so che l'assessore regionale sta mappando i territori perché vuole
00:20:22cominciare a selezionare delle realtà dove intervenire, vogliamo appunto ampliare l'offerta
00:20:29formativa scolastica ma anche con delle progettualità simili a quelle calabresi, ad esempio anche
00:20:34con un concorso di idee, con un concorso sulla legge liberi di scegliere, con delle borse di studio
00:20:38da erogare ai ragazzi, sono previsti dei fondi per la formazione universitaria anche nell'antropsychismo
00:20:46mafioso, degli insegnanti, comunque di tutti gli operatori che si interfacciano col mondo
00:20:54minorile, io penso servizi sociali, sanitari, anche gli avvocati specializzati, ma gli insegnanti,
00:21:01gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale. Altro aspetto che è molto interessante, abbiamo
00:21:08creato a Catania con la disponibilità della direzione generale dell'ASP, dell'equip
00:21:13multidisciplinari, l'ASP di Catania ha assunto 22 persone, 6 assistenti sociali, 12 psicologi,
00:21:206 neuropsicatori infantili dislocati nei distretti sanitari della città metropolitana che lavorano
00:21:27al servizio esclusivo dell'autorità giudiziaria. È una pluralità di sguardi specializzati sul
00:21:33minore, sul nucleo familiare che ci ha consentito di fare interventi salvifici, perdonatemi l'enfasi.
00:21:40La legge regionale prevede che queste strutture siano estese anche al mondo della scuola, quindi
00:21:46potremmo avere dell'equip multidisciplinari formate anche sui temi dell'antro psichismo
00:21:54mafioso che possono dare un grande supporto anche agli insegnanti e anche alle scuole. È previsto
00:22:03dalla legge, ancora devono essere messe i teori di attuativi, la legge è del 5 giugno
00:22:062025, quindi dobbiamo dare un attimo del tempo di riflettere. Però questa è anche
00:22:12una strada possibile, non è lo psicologo interno della scuola ma è una rete pubblica
00:22:18che può agganciare gli insegnanti. Lo fa già se i ragazzi entrano nei circuiti giudiziari
00:22:25ma la legge prevede che avvenga ma anche a prescindere.
00:22:30Grazie, do la parola alla senatrice Versace.
00:22:34Dottor Di Bella, lei è un fiume in piena, peggio di noi, per cui sono anche elusingata
00:22:43di averla qua perché ci ha dato dei preziosissimi spunti. Peraltro io vivo a Milano dove il
00:22:50disagio giovanile, non solo giovanile, sfiora davvero la... insomma i bulletti un tempo imbrattavano
00:22:59lo zainetto, adesso vanno a scuola con i coltelli e si accoltella, non c'è bisogno
00:23:03io di caio, ma sono originaria della Calabria. Terronissimo nel DNA e quindi sono anche molto
00:23:09felice, registro con piacere tutto quello che lei ha detto, però mi sento giusto di
00:23:15dirle due cose, ma anche per opportuna conoscenza ma pure per tranquillizzarla sul fatto che in
00:23:21questo il Parlamento e il Governo rispetto ai supporti psicologici, rispetto ai fondi per
00:23:28il meridione, rispetto agli incentivi per lo sport e la cultura, si sforza con le risorse
00:23:34che sono a disposizione di farlo. Sul tema dello psicologo scolastico mi sento proprio
00:23:40di intervenire perché io ho depositato subito all'inizio di questa legislatura proprio un
00:23:44disegno di legge che è rimasto ancora bloccato, non siamo riusciti ad avviare l'esame per tutta
00:23:48una serie di motivi tecnici, però nella scorsa legge di bilancio il Ministro Valditare
00:23:55ha fatto istituire comunque un fondo proprio per il supporto psicologico con degli distanziamenti
00:24:02per due anni non è ancora entrato a regime per via di un'assenza rispetto a un accordo
00:24:10con l'ordine degli psicologi che devono evidentemente dare la disponibilità per essere presenti
00:24:16con uno sportello e io sono convinta assolutamente che uno sportello effettivo nelle scuole e
00:24:22non a macchia di leopardo come alcune regioni o alcune province fanno in maniera autonoma
00:24:27ma servirebbe a livello nazionale non solo per gli studenti particolarmente disagiati per
00:24:34via di un'estrazione sociale familiare ma c'è un disagio profondo, mentale, nascosto che
00:24:41oggi purtroppo pervade tantissimi di questi ragazzi e perché no sia anche il personale
00:24:46scolastico che viene spesso a sua volta preso di mira e diventa vittima di violenza anche
00:24:54nella scuola stessa quindi effettivamente il supporto psicologico servirebbe agli studenti,
00:24:59agli insegnanti e perché no anche alle famiglie.
00:25:02Sulla apertura delle scuole nel pomeriggio per lo sport, per la cultura, guardi con noi
00:25:07risponda una porta aperta, poi io vengo dal mondo dello sport e sono convinta che sia
00:25:11non dico l'unico ma sicuramente il più prezioso strumento di inclusione ed educazione anche
00:25:16sociale e anche a riguardo le dico comunque pure in questa legge bilancio ci sono previsti
00:25:23dei fondi non solo per supportare le famiglie che hanno un reddito in sé basso per garantire
00:25:29la frequenza sportiva dei ragazzi dai 6 ai 14 anni, su questo io sono stata molto attenta
00:25:35ma anche sugli asili nido dove effettivamente i bimbi si formano.
00:25:41Io credo di prendere, le chiedo questa cortesia in chiusura, se ci può mandare una relazione
00:25:48di quanto lei ha anche pura integrazione anche per i colleghi che non sono presenti perché
00:25:52io credo che questo osservatorio prefettizio sul disagio minorile che voi avete messo in piedi
00:25:58può essere sicuramente anche un esempio virtuoso pure da replicare perché no da suggerire
00:26:04anche in altre città metropolitane dove effettivamente serve, penso anche a Milano dove tra l'altro
00:26:12proprio giovedì faremo una missione speciale con la bicamerale di infanzia di cui io faccio
00:26:18parte proprio per andare ad analizzare le aree più disagiate e capire come e cosa possiamo
00:26:23fare per intervenire e supportare per quello che sono gli strumenti che abbiamo a disposizione.
00:26:30Quindi grazie, se vorrà mandarci una documentazione integrativa ci fa veramente una cortesia.
00:26:36Finisco un attimo il giro di domande, allora il senatore Verducci ha la parola.
00:26:43Grazie Presidente, intervengo, ci tengo anch'io molto a ringraziare il Presidente,
00:26:50dottor Roberto Di Bella. Mentre il dottor Di Bella parlava a me veniva in mente una frase
00:27:02celebre di uno scrittore molto amato, Gesualdo Bufalino, che diceva appunto
00:27:07la mafia sarà sconfitta da un esercito di maestri, di insegnanti. Come a dire che
00:27:15prima ancora che le leggi o la repressione o l'intervento degli eserciti, lo strumento
00:27:28più potente è appunto quello che dà ad ognuno, soprattutto quando si è più giovani
00:27:34e in tenera età, consapevolezza e quindi libertà innanzitutto dal pregiudizio, dalla
00:27:41paura, dall'ignoranza. E quindi vorrei sottolineare le sue parole e questa audizione
00:27:47che penso sia particolarmente importante per i lavori della nostra indagine conoscitiva,
00:27:53il tema dell'ampliamento dell'offerta formativa scolastica come non solo contrasto alla devianza,
00:28:01ma contrasto a tutte le diseguaglianze sociali che poi provengono appunto dalla povertà educativa,
00:28:09dalla dispersione scolastica, dall'abbandono scolastico che poi diventa anche impossibilità
00:28:16di accedere alla formazione terziaria, all'università, perché tutto si tiene. Quindi penso che questo
00:28:22suo monito, che è stato qui all'unanimità sottolineato da tutta la Commissione, però debba
00:28:31poi avere una risposta concreta, cioè noi abbiamo bisogno di investimenti pubblici per la scuola e non
00:28:39invece di leggi che tagliano sull'offerta formativa e sulla scuola. Quindi ecco, nel ringraziarla davvero
00:28:51l'auspicio che non solo questo tema sia centrale nella nostra relazione conclusiva, ma poi alle parole
00:29:01seguono anche i fatti e finalmente ci sia un investimento come quello che è stato auspicato
00:29:08nella sua audizione. Grazie.
00:29:11Grazie Senatore Verducci. Ora do la parola alla Senatrice Bucalo.
00:29:15Grazie Presidente. Presidente, io non sono di parte perché sono messinese, ma le posso dire
00:29:27che veramente è stata una delle audizioni più coinvolgenti e interessanti che io abbia mai
00:29:34ascoltato. Ha suggerito tanto, tanto ci può servire, la collega mi ha anticipato nel dire
00:29:46se può farci veramente dono di questa relazione affinché noi possiamo prendere spunto, possiamo
00:29:55essere per lei e per tutti diciamo un motore di condivisione per un unico obiettivo.
00:30:11Interessantissimo è stato, e lo ringrazio, il passaggio di quanto la scuola sia importante
00:30:16perché è dalla scuola che deve partire questo cambiamento per poi andare ad essere veramente
00:30:25incisiva in tutta la società. E di quanto sia importante il docente, perché il docente
00:30:36non trasmette solo nozioni, che il docente è il pilastro portante dell'educazione, della
00:30:43formazione dei nostri giorni. Quindi la ringrazio veramente per queste parole, per avere sottolineato
00:30:51quanto sia importante la funzione del docente. E poi io condivido come lei l'importanza di
00:31:01questa commissione che non sia solo dello psicologo, ma sia multidisciplinare, la vedo più incisiva,
00:31:10più efficace. E io chiudo nel ringraziarla ancora una volta veramente perché complimenti
00:31:16il suo, è un grande lavoro, è un lavoro per i nostri figli. Grazie.
00:31:22Grazie senatrice Bucca, allora do la parola alla senatrice Sbrollini.
00:31:26Grazie Presidente, anch'io mi voglio associare ai ringraziamenti, dottor Di Bella, per quello
00:31:32che lei ci ha illustrato. Credo che sia fondamentale, come dicevano le colleghe, poi avere appunto
00:31:40anche un documento scritto, una sua relazione da trasmettere, da far conoscere come esempio
00:31:47virtuoso alle nostre comunità. Perché parliamo giustamente di un disagio legato a fenomeni
00:31:58di criminalità, di povertà educativa nei quartieri magari più disagiati del sud, ma
00:32:04anche quello che sta accadendo al nord è un fenomeno altrettanto preoccupante. Si chiama
00:32:15magari in un altro modo a altre dinamiche. Pensiamo alle baby gang, per esempio, nelle nostre
00:32:22città del nord, che ha sicuramente radici anche diverse, però questo dal Covid in poi
00:32:29lo stiamo affrontando molto spesso nella nostra Commissione, come è giusto che sia, è un problema
00:32:38reale, perché dal Covid in poi forse ci siamo resi conto di quanti problemi ci eravamo lasciati
00:32:45alle spalle o avevamo anche per un periodo non visto in maniera corretta. Quindi progetti
00:32:52di questo tipo, parlare di questi argomenti, quindi anche sensibilizzare l'opinione pubblica
00:33:00io lo ritengo fondamentale. Aggiungo, oltre ai ringraziamenti, che lei in questi minuti è
00:33:08riuscito a dare una visione di quello che deve essere appunto fare cultura, fare educazione,
00:33:15fare politiche di welfare e aggiungo avere risorse umane altamente competenti, preparate
00:33:24proprio in questo nuovo patto educativo che stiamo scrivendo tra scuola e famiglia, perché
00:33:31ormai la famiglia è sempre più una famiglia che è cambiata negli anni e quindi spesso anche
00:33:36una famiglia sola. Alla scuola stiamo affidando un impegno, sovraccaricandolo certamente ancora
00:33:44di più di responsabilità, però è insieme che si costruisce di nuovo un senso di comunità
00:33:51e a questo servono però investimenti strutturali, non può essere un investimento una tantum,
00:33:59noi dobbiamo fare in modo che questo diventi la priorità, perché se facciamo un investimento
00:34:04sulle nuove generazioni lo dobbiamo fare con interventi strutturali, di programmazione,
00:34:11avendo una visione di società che deve riprendere i suoi valori fondamentali.
00:34:18Ecco, io credo che, e ho chiuso, abbiamo parlato di sport, di cultura, di educazione, questo è
00:34:26l'unico modo per fare prevenzione. Questo è lo strumento più efficace per fare prevenzione
00:34:33e per rispondere alle tante domande richieste di maggiore sicurezza, di protezione, di inclusione
00:34:40sociale. Quindi veramente il Presidente la ringrazio moltissimo, come in dieci minuti ha dato
00:34:47una grande lezione oggi pomeriggio.
00:34:51Grazie Senatrice Sbrolina, Presidente a lei la parola.
00:34:55Allora, sono io a ringraziarvi per questa opportunità. Allora, gli osservatori prefettizi,
00:35:04avrete tra poco il Professore Colloca perché l'Università parte a pieno titolo di questa
00:35:09progettualità, sono degli strumenti a costo zero. È un'esperienza che può benissimo
00:35:16ripetersi, dico, in tutte le prefetture, quantomeno delle città metropolitane. È una cabina
00:35:22di regia fondamentale perché noi abbiamo le Forze dell'Ordine, la Direzione Distrittore
00:35:26Antimafia, la Scuola, l'Asp, l'Università, le Diocesi, il Terzo Settore. Cosa abbiamo fatto?
00:35:33Abbiamo, ad esempio, con l'Università e con l'aiuto nostro delle Forze dell'Ordine, mappato
00:35:37i territori, visto quali sono i punti di maggiore criticità, i più alti tassi di dispersione
00:35:50scolastica, i devianza minorita. Abbiamo analizzato quali sono i punti di forza dove ci sono lì
00:35:54asili nito, realtà associative, impianti sportivi e così abbiamo provato a programmare delle
00:36:01attività. Il prefetto di Catania, addirittura nell'ambito di questo osservatorio, istituito
00:36:07tre tavoli, uno che si occupa proprio di dispersione scolastica, l'altro di rigenerazione urbana
00:36:13a fini sociali, perché anche questo è molto importante, risistemare alcune piazze, risistemare
00:36:17alcune palestre di scuole, del verde pubblico delle scuole, cioè renderli fruibili ai ragazzi
00:36:26in un'ottica chiaramente di scuola aperta e di tempo pieno e poi c'è il tavolo che si occupa
00:36:30delle devianze minorili. Questa è una progettualità a costo zero, io spero che prima o poi ci
00:36:37possa anche essere una norma di legge o anche una norma di carattere secondario che possa
00:36:42ripercorrere questa esperienza che ci sta dando grandi frutti. Abbiamo scegliato tanti
00:36:49protocolli con varie realtà e devo dire che i risultati sono molto significativi in poco
00:36:55tempo. Tornando alla scuola, certo la scuola è fondamentale, ma io credo che gli insegnanti
00:37:03da soli non ce la possono fare, quindi serve un accompagnamento corale. Allora faccio un
00:37:09esempio, gli osservatori sulla dispersione scolastica, quelli creati dall'ufficio scolastico
00:37:12regionale, purtroppo negli anni non sono stati molto efficaci. Invece avendo questa
00:37:18regia prefettizia con la presenza di tutti noi, dalle forze dell'ordine, dall'autorità
00:37:24giudiziaria minorile, devo dire che anche gli insegnanti hanno, in certi casi, trovato il
00:37:30coraggio, in altri casi sono trovati proprio accompagnati in questo percorso e quindi le segnalazioni,
00:37:36esempio di dispersione, ma non soltanto gli atti di bullismo, di violenza, di tutto ciò che
00:37:41può inquinare l'ambiente scolastico è stato segnalato agli uffici giudiziari minorili.
00:37:48Quindi si sono create delle sinergie molto significative partendo da questa cabina di regia.
00:37:55L'altro aspetto su cui vorrei, quindi formiamo gli insegnanti, non lasciamoli soli, il tempo pieno
00:38:04è chiaro, nel liceo classico del quartiere Bene di Catania, di Palermo, di Roma, a me non
00:38:12interessa il tempo pieno. Il tempo pieno lo vorrei nelle realtà che necessitano di avere
00:38:17il tempo pieno, quindi anche le eventuali risorse devono essere destinate in maniera oculata
00:38:23e ad esempio gli osservatori prefettizi possono darci una mano. Io direi di prendere anche
00:38:28come spunto, come diceva la senatrice Floridia, anche la legge regionale, i libri di sceglia
00:38:36del 5 giugno 2025, speriamo di avere presto anche quella nazionale, perché ha dei punti di
00:38:46direttrici operativi molto interessanti. Chiaramente riguarda la competenza della regione, la regione
00:38:53non può legiferare a livello ordinamentale sull'impianto civilistico, penalistico, però
00:38:59può farlo su tutto quello che riguarda la sanità, gli interventi sociali, gli interventi
00:39:03sugli enti locali, su alcune progettualità scolastiche mirate e quello è un bel esempio
00:39:12di legislazione, secondo me contiene dei punti di riferimento importanti. Ancora, i ragazzi
00:39:21web, ecco una cosa che non abbiamo approfondito, purtroppo di cattivi testimoni alza sul web
00:39:28e ce ne sono tanti, i ragazzi sono affascinati da questi cantanti neomelodici, dai trepperi,
00:39:34io penso a Catania, Palermo, Napoli, ma sono un po' Milano, sono un po' ovunque e hanno
00:39:40milioni di followers, come contrastarli? Allora, come contrastarli? Io penso con delle
00:39:45pillole di pubblicità progresso, utilizzando dei testimoni, attori, cantanti, personaggi
00:39:55sportivi, calciatori, personaggi che hanno presa sui ragazzi. Ovviamente pillole di pubblicità
00:40:03progresso studiate con l'ausilio di psicologi e provare a veicolarli, televisione, un po'
00:40:11come un passato si era fatto per il tabacco, per gli incidenti stradali, cominciare a veicolarli
00:40:17sui social, in televisione, questo possa servire moltissimo. E poi, ripeto, grazie ad alcuni
00:40:26film, io penso al film Lea, al film Libri di Scegliere, i Cento Passi. Noi abbiamo avuto
00:40:33dei risultati importanti, dei ragazzi hanno chiesto aiuto, delle mamme hanno chiesto aiuto,
00:40:38allora anche, diciamo, la comunicazione sotto questo aspetto può essere molto, molto importante.
00:40:45Grazie Presidente. Allora, la sedatrice Rando è arrivata ora e chiedeva comunque di intervenire.
00:40:49Noi abbiamo esaurito il nostro tempo da molto tempo, ma l'abbiamo ascoltato con grandissimo
00:40:52piacere, perché veramente è un lavoro enorme. No, no, solo per ringraziare, purtroppo sono
00:40:58arrivata tardi, ma insomma, per altri motivi sempre per Libri di Scegliere, però mi fa piacere
00:41:04insomma che questa commissione ha udito il dottor Di Bella per quello che ha fatto, ma sicuramente
00:41:08l'ha raccontato bene, che è stato, diciamo, un po' l'artefice di quello del progetto Libri
00:41:14di Scegliere e anche in maniera più complessa, diciamo, il tema dell'osservatore prefettizio,
00:41:20il tema della dispersione scolata. Quindi, insomma, lo volevo solo ringraziare, non voglio
00:41:23prendere tempo, perché sicuramente meglio di me voi avete approfondito anche con le domande.
00:41:28Quindi grazie dottor Di Bella per quello che fa, per quello che continua a fare e per quello
00:41:33anche che sta diventando, sta facendo immaginare anche ad altri che è possibile, insomma, anche
00:41:38in alcuni contesti cambiare. Grazie.
00:41:40No, grazie senatrice Rando. Io avrei appunto aggiunto quello di chiedere proprio di ricevere
00:41:44tutto il materiale, tutto ciò che ci può mandare, non soltanto per la pubblicazione sulla
00:41:49nostra web tv del Senato, ma proprio perché sia la base di tutto il lavoro che dobbiamo
00:41:53compiere per portare avanti uno strumento normativo il più possibile completo.
00:42:00Grazie.
00:42:19Grazie.
00:42:20Grazie.
00:42:21Grazie.
00:42:22Grazie.
00:42:23Grazie.
00:42:52Grazie.
00:42:53Grazie.
00:42:54Grazie.
00:42:55Grazie.
00:42:56Grazie.
00:42:57Grazie.
00:42:58Grazie.
00:42:59Grazie.
00:43:00Grazie.
00:43:01Grazie.
00:43:02Grazie.
00:43:03Grazie.
00:43:05Grazie.
00:43:06Grazie.
00:43:07Grazie.
00:43:08Grazie.
00:43:09Grazie.
00:43:10Benvenuti, mi spiace, purtroppo siamo in ritardo perché l'audizione precedente ha richiesto...
00:43:15Allora, io vado direttamente, diciamo, vi chiedo direttamente di intervenire, quindi
00:43:22saranno adesso uditi in qualità di esperti il professor Marco Catarci e il professor Carlo
00:43:27colloca. Avverto che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso l'attivazione
00:43:31dell'impianto audiovisivo al circuito interno, la trasmissione televisiva sul canale satellitare,
00:43:35la trasmissione sulla web tv, nonché mediante il resoconto stenografico.
00:43:39Alla parola il professor Marco Catarci.
00:43:44Grazie.
00:43:45Buonasera, cortese presidente, onorevoli senatrice e senatori.
00:43:50Sono molto onorato dell'opportunità di intervenire oggi in audizione.
00:43:56Per me è un onore poter portare il mio contributo sui temi all'ordine dei vostri lavori, anche
00:44:00perché quello della povertà educativa, se mi è consentito, è un tema che sento profondamente.
00:44:05Sono il primo laureato della mia famiglia e per me la scuola statale è stata un ascensore
00:44:10sociale, è stato lo strumento che mi ha consentito un percorso di mobilità sociale ascendente.
00:44:16Oggi sono professore ordinario di pedagogia sociale all'Università Roma 3 e prorettore
00:44:21del mio Ateneo.
00:44:23Come la commissione ha potuto valutare in questo percorso particolarmente importante,
00:44:32la povertà educativa ha a che fare essenzialmente con l'assenza di opportunità.
00:44:37Opportunità di sviluppare pienamente le proprie capacità cognitive, relazionali, emotive e culturali.
00:44:43Non riguarda soltanto l'accesso alla scuola ma la possibilità concreta di imparare, di stare bene a scuola
00:44:50e di partecipare alla vita culturale, sportiva, sociale del proprio territorio.
00:44:55Ma vorrei aggiungere anche immaginare e prefigurare il proprio futuro.
00:45:00Voglio evidenziare soltanto alcuni dati molto rapidamente.
00:45:04Nel nostro paese il 26,7% di bambine e bambine, ragazze e ragazzi sotto i 16 anni,
00:45:13vivono in famiglia a rischio di povertà o esclusione sociale,
00:45:16segnala l'ISTAT nel documento le condizioni di vita dei minori.
00:45:21Tra i minori con cittadinanza straniera questo rischio di povertà sale di 20 punti percentuali.
00:45:28L'indicatore Early Living from Education and Training che riguarda la quota di giovani
00:45:34che hanno lasciato la scuola avendo al massimo la licenza media e non essendo più informazione
00:45:39è pari al 9,8% nella fascia d'età 18-24 anni.
00:45:44È un indicatore che è migliorato sicuramente nel corso degli anni ma voglio sottolineare,
00:45:50mi occupo di questo tema ormai da molti anni, resta un'emergenza sociale.
00:45:55Parliamo ancora di numeri enormi, 9,8% significa quasi un giovane su 10,
00:46:01significa decine di migliaia di ragazze e ragazzi che ogni anno abbandonano precocemente i percorsi di istruzione e formazione.
00:46:10Un effetto che alimenta una dinamica intergenerazionale di povertà educativa ed economica.
00:46:20Ma l'abbandono è anche fortemente diseguale, colpisce alcuni gruppi sociali più di altri.
00:46:26Mi permetto di ricordare che questo indicatore sale di tre volte quando consideriamo i giovani con background migratorio.
00:46:33Nel caso della fascia degli italiani, dei ragazzi con cittadinanza italiana dell'8,5%, diventa 24,3% nei giovani con background migratorio.
00:46:44Se consideriamo la fascia tra i 16 e i 24 anni di coloro che sono arrivati un po' più tardi,
00:46:51e sono quelli che vengono chiamati in pedagogia interculturale,
00:46:55alunni neoarrivati spesso che quindi non sono cresciuti qua ma arrivano a un'età più avanzata,
00:47:01questo indicatore sale al 41%.
00:47:04C'è poi l'indicatore dei nizi, i giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione,
00:47:11e che sono il 15,2% nel nostro paese nella fascia da 15-29 anni.
00:47:17Ma anche qui questo indicatore sale nel caso dei giovani con background migratorio e passa al 23,7%.
00:47:25Voglio evidenziare allora, ed è stato oggetto di una ricerca dottorale della dottoressa Francesca Gabrielli,
00:47:32condotta sotto la mia supervisione nel Comune di Roma attraverso un questionario a un campione rappresentativo
00:47:38di 1.761 studenti di terza media nel Comune di Roma, che i minori con background migratorio
00:47:44sono più esposti alla povertà educativa degli altri minori.
00:47:48Vivono più spesso in contesti familiari con meno beni materiali favorevoli all'apprendimento,
00:47:53non soltanto su siti didattici, ma banalmente emerge dalla ricerca una scrivania sulla quale studiare,
00:47:59e quindi un contesto che consenta possibile lo studio.
00:48:05Un altro dato, nel tempo libero gli studenti con background migratorio stanno più spesso da soli rispetto agli alunni italiani.
00:48:12Questo divario di 8 punti percentuali tra gli studenti con background migratorio e gli italiani
00:48:20segnala appunto che c'è una vulnerabilità all'interno della fascia dei vulnerabili,
00:48:27cioè chi è più vulnerabile tra i vulnerabili.
00:48:30Non si tratta di una questione di nicchia, voglio sottolineare.
00:48:34Innalzare il livello medio di apprendimento e di benessere per questa fascia della popolazione
00:48:43significa anche spezzare catene di svantaggio e rafforzare la coesione sociale e la tenuta della scuola
00:48:51e del sistema di istruzione.
00:48:53Crea condizioni migliori per l'intero sistema.
00:48:56Allora sottolineo soltanto alcuni aspetti di questo fenomeno multidimensionale della povertà educativa
00:49:03molto rapidamente nel tempo che ho a disposizione.
00:49:06Veramente cercherò di rimanere nei 10 minuti.
00:49:09Ci sono fattori economici, sicuramente condizioni socio-economiche della famiglia
00:49:13che non hanno a che fare soltanto con la difficoltà ad acquistare libri, dispositivi digitali
00:49:18ma anche condizioni poco adatte allo studio, ad esempio la mancanza di uno spazio tranquillo.
00:49:25Ci sono fattori culturali e familiari, c'è un capitale culturale, un livello di istruzione dei genitori che incide
00:49:32che non ha a che fare soltanto con le poche occasioni di stimolo culturale
00:49:37ma anche con una difficoltà a comprendere e a orientarsi nel sistema di istruzione e di formazione.
00:49:43Per esempio nel momento della scelta, nel passaggio dalla scuola secondaria di primo
00:49:47alla scuola secondaria di secondo grado.
00:49:50Ci sono naturalmente diseguaglianze territoriali, carenza di spazio per i giovani.
00:49:55Voglio sottolineare che occorrono spazi per poter essere giovani.
00:49:59L'età giovanile non è una sala d'attesa verso l'età adulta ma è un'età piena della vita
00:50:05con diritti, significati e tempi propri.
00:50:08E questo significa anche la necessità di spazi, centri di aggregazione giovanile, impianti sportivi,
00:50:15oratori, associazioni culturali per poter esercitare i diritti connessi con questa età della vita.
00:50:21C'è un funzionamento dei sistemi di istruzione che incide naturalmente e qui sottolineo un aspetto
00:50:28e mi avvio diciamo così a concludere, la necessità appunto di garantire una collaborazione
00:50:38tra il sistema formale e il sistema non formale dell'educazione.
00:50:42occorre investire in reti territoriali.
00:50:45Una comunità educante è un insieme di soggetti, un ecosistema radicato in un contesto locale
00:50:51che mette in reglazione l'educazione formale con l'educazione non formale.
00:50:56Condivide obiettivi educativi, coopera stabilmente per raggiungere questi obiettivi
00:51:02e costruisce alleanze concrete, ad esempio attraverso i patti educativi di comunità.
00:51:07Il ruolo dell'educazione non formale è a mio avviso cruciale, voglio sottolinearlo.
00:51:11Allarga le opportunità di apprendimento in modo particolare per chi non ha avuto percorsi di successo nell'educazione formale.
00:51:20È quella che si chiama seconda opportunità.
00:51:23Abbiamo chiamato appunto a partire dagli anni 90, attraverso l'impulso della Commissione Europea,
00:51:31scuole di seconda opportunità, tutte quelle esperienze di educazione non formale,
00:51:35tutti quegli spazi e quegli interventi che sono rivolti a chi ha abbandonato precocemente
00:51:40l'educazione formale e la scuola.
00:51:42Sono percorsi in grado di valorizzare i linguaggi alternativi, di mettere insieme competenze diverse.
00:51:48Penso alla collaborazione tra i docenti e gli educatori socio-pedagogici.
00:51:52C'è la necessità appunto di valorizzare il ruolo dell'educazione non formale anche perché l'educazione non formale
00:52:00crea presidi educativi di prossimità, sostiene la motivazione, sostiene il benessere.
00:52:06Laddove la scuola non è in grado di garantire reti di sostegno, spesso l'associazionismo,
00:52:14gli spazi dell'educazione non formale sono in grado invece di farlo.
00:52:19Ecco allora, e mi avvio alla conclusione, credo che sia necessario considerare che la povertà educativa,
00:52:26essendo un fenomeno multidimensionale, ha la necessità di immaginare la possibilità di utilizzare tutti i servizi presenti nei territori.
00:52:37La scuola non può essere lasciata da sola di fronte a questo tema così complesso.
00:52:45C'è la necessità sicuramente di una forte integrazione con i servizi territoriali.
00:52:50Credo che sia una questione ineludibile anche per la qualità della nostra democrazia.
00:52:54Vi ringrazio molto per l'attenzione.
00:52:56Grazie, professor Catarci.
00:52:58Ora do la parola al professor Carlo Colloca.
00:53:01Buonasera Presidente, buonasera Senatori e Senatrici.
00:53:12Grazie per questa opportunità di condivisione di esperienze di ricerca, diciamo di terza missione,
00:53:18su un tema che, diversamente dal collega che mi ha preceduto,
00:53:23io affronto in una chiave che è quella della sociologia dell'ambiente e del territorio,
00:53:27quindi il tema delle povertà educative riconducibile, insieme a quello della dispersione scolastica,
00:53:33a problematiche che hanno a che fare con la qualità della vita nei quartieri delle nostre città,
00:53:38sia delle periferie in senso stretto, le periferie geografiche, quindi ai margini della città,
00:53:43sia per effetto di quel processo di perifericità che interessa sempre di più i centri storici,
00:53:49soprattutto nelle grandi città del sud Italia.
00:53:53Ho iniziato a occuparmi del tema durante la diciassettesima legislatura,
00:53:58quando ero consulente della commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti,
00:54:02proprio sui temi che ha ricordato il collega Pocanzi,
00:54:06e attualmente sono delegato del rettore dell'Università di Catania presso l'osservatorio
00:54:12istituito nel 2021 in prefettura Catania,
00:54:16proprio per il tentativo di prevenire e contenere la dispersione scolastica,
00:54:20le povertà educative e la devianza giovanile.
00:54:23In questo momento sono consulente dell'ufficio scolastico regionale della regione siciliana
00:54:28sui temi delle povertà educative e questa esperienza mi ha permesso di curare,
00:54:34ne avrò cura avendone poi la disponibilità dalla Treccani,
00:54:41di curare nell'undicesima appendice del volume Treccani per il centenario
00:54:47il lemma sulle povertà educative.
00:54:50La scelta di trattare il tema attraverso...
00:55:00Non vorrei farvi...
00:55:02Se sto sbagliando qualcosa nel...
00:55:05Utilizzo questo, vero?
00:55:13Grazie, molto gentile.
00:55:15Mi soffermo veramente proprio sul tipo di riflessione che anche per l'esperienza dell'osservatorio
00:55:25ci ha permesso di fare sulle povertà educative come concetto processo
00:55:32che tiene insieme una serie di condizioni di status
00:55:36che evidentemente non garantiscono dei modelli di vita riconducibili ad attività ordinarie.
00:55:43Ci sono carenze di risorse che hanno a che fare appunto con la dieta alimentare,
00:55:48lo standard di vita media e una serie di opportunità anche di partecipazione ad attività socioculturali
00:55:53e le stesse povertà educative diventano poi causa-effetto di accesso a beni materiali, sociali ed educativi.
00:56:00Di conseguenza il fenomeno è piuttosto complesso e piuttosto articolato
00:56:05per ricondurlo esclusivamente a problematiche che sono inerenti con il mondo della scuola
00:56:10ma hanno a che fare molto con la qualità appunto della vita dei quartieri, con le periferie geografiche
00:56:16ma anche con quelle condizioni di forte marginalità socio-economica e culturale che accennavo in precedenza.
00:56:23Ad esempio rispetto ai servizi per la prima infanzia noi in molti quartieri siamo deficitari
00:56:30in molte città soprattutto del centro sud Italia, ce lo confermano anche i dati Istat, di asili
00:56:37e quindi tutte quelle strutture degli 0 ai 3 anni che permettono in qualche modo di contenere la dispersione scolastica.
00:56:43In che termini? Nel fatto che molti minori sono a casa svolgendo funzioni genitoriali
00:56:50cioè bambini di 10-11 anni in molte occasioni si occupano di fratelli e sorelle più piccoli
00:56:57mentre sono assente le figure genitoriali in senso stretto.
00:57:02E tra l'altro l'assenza di servizi per la prima infanzia riduce se non addirittura
00:57:08annulla nel tempo la possibilità di ingresso nel mondo del lavoro delle madri
00:57:13quando invece sono queste le figure a cui è deputata la funzione sostitutiva
00:57:18di quella che potrebbe essere offerta dai servizi pubblici, dagli asili pubblici.
00:57:23Le povertà educative se possiamo andare avanti gentilmente
00:57:27possono avere tratti intergenerazionali
00:57:30cioè l'esperienza che io ho iniziato a fare a Catania
00:57:34ma che poi in questo momento in virtù anche di un'attività di ricerca sulle 14 città metropolitane
00:57:40ci dice che si ereditano in molte occasioni dai padri e dai nonni
00:57:45e se il primo blocco di punti, i primi sette punti in qualche modo è riconducibile
00:57:50all'ambito scolastico, anche alla qualità dell'offerta scolastica
00:57:54ad esempio scuole che siano realmente agibili, abitabili, potremmo dire vivibili
00:57:59quindi il blocco che va dal punto 8 al punto 14 mette invece in evidenza quelli che possono essere servizi di welfare
00:58:07anche non solo che in qualche modo in molti quartieri non vengono evidentemente vissute come opportunità
00:58:18e quindi a pieno titolo prima la genitorialità ma anche poi i minori
00:58:24sono esposti ad una contrazione di quello che è un esercizio del loro diritto alla città
00:58:31non a caso una delle attività che in maniera più frequente stiamo cercando di portare avanti
00:58:38attraverso l'osservatorio prefettizio a Catania sono proprio esperienze di affido culturale, di affido sportivo
00:58:43cioè la possibilità di consentire ai minori attraverso una rete di associazioni
00:58:49di poter fare esperienze culturali, sportive che diversamente nei quartieri in cui in qualche modo
00:58:55nelle famiglie in cui in qualche modo sono tra virgolette intrappolati non hanno la possibilità di fare
00:59:01possiamo andare avanti evidentemente come ben noto sul tema della povertà educativa
00:59:09incide la dispersione scolastica e negli ultimi anni la dispersione implicita preoccupa significativamente
00:59:16rispetto al fatto che poi i titoli di studio conseguiti non corrispondono alle competenze adeguate
00:59:23e dunque andando oltre possiamo dire che laddove la povertà educativa incrocia
00:59:31l'interruzione definitiva degli studi con l'abbandono scolastico a monte noi abbiamo un processo
00:59:38cumulativo di disimpegno che non riguarda evidentemente soltanto la scuola ma una serie di fattori
00:59:45non ultimo quello fisico ambientale cioè anche la qualità di quelli che sono gli spazi urbani
00:59:53andando oltre soltanto per riassumere qualche dato
00:59:58Eurostat abbiamo avuto evidentemente nel 1992 una contrazione significativa
01:00:04di quella che è la dispersione scolastica però in Europa sono più in difficoltà dell'Italia
01:00:10nell'Unione Europea più esattamente soltanto Spagna e Romania
01:00:14anche se poi abbiamo delle situazioni a livello regionale che vedono delle condizioni
01:00:19più confortanti in alcune regioni del Nord Italia ma è difficile se non per il Trentino
01:00:25scendere sotto le due cifre percentuali dunque andando avanti abbiamo come sicuramente saprete
01:00:35anche per aver audito già l'Istat questo svantaggio molto accentuato della dispersione scolastica
01:00:42si concentra soprattutto nei sud e fra questi la Sicilia ha una concentrazione maggiore
01:00:48dove quel 21% in alcune città come Catania come Palermo può raggiungere il 25% in alcuni quartieri
01:00:55il che significa che un bambino su tre non segue regolarmente gli studi
01:01:01quindi dalla frequenza irregolare al rischio poi abbandono
01:01:05andrei supererei anche questa slide per ragioni di tempo ecco mi soffermerei su questa
01:01:13cioè sul fatto che questa serie di condizioni determina evidentemente innanzitutto
01:01:18comportamenti antisociali e devianti successivamente diciamo quasi incapacità di inserirsi nella comunità
01:01:27quindi apprendersi delle responsabilità reciproche intendere la comunità come la sfera dei diritti e dei doveri
01:01:35e non ultimo pesa negativamente anche sulla crescita economica del nostro Paese quella componente di NIT
01:01:43quindi di quanti non si inseriscono nel mondo del lavoro né proseguono gli studi
01:01:47che è stimato intorno al 2% del PIL quindi circa 30 miliardi di euro
01:01:52il valore come mi insegnate di due manovre probabilmente finanziarie
01:01:58la risposta di alcune istituzioni quella delle prefetture di Catania nel 2021
01:02:03è stata quella di un accordo tra pubblica e amministrazioni
01:02:06se andiamo avanti vediamo che le istituzioni fondatrici spaziano dagli enti locali
01:02:12all'autorità giudiziaria alle forze dell'ordine all'università di Catania
01:02:16a autori del sociale c'è ASP, INPS, Ordine regionale degli assistenti sociali
01:02:22e le diocesi che rientrano nell'area di competenza della prefettura di Catania
01:02:28nell'ottobre del 22 l'allora prefetto dottoressa Maria Carmela Librizi
01:02:34intese migliorare l'attività dell'osservatorio strutturando tre tavoli tematici
01:02:39uno più strettamente legato ai temi della povertà educativa e della dispersione scolastica
01:02:44un altro legato ai temi della rigenerazione urbana integrata
01:02:48cioè intervenire nei quartieri anche grazie al PNRR
01:02:52per incidere sulla dimensione non soltanto fisico-ambientale
01:02:55ma anche economica, sociale e culturale
01:02:58e un terzo tavolo più strettamente legato a questioni di prevenzione e contrasto della devianza minorile
01:03:04io ho elaborato un indice di fragilità socio-materiale che si basa su sette indicatori
01:03:12non mi soffermo per ragione di tempo sulla composizione degli indicatori
01:03:17ma potrò farveli necessariamente avere soltanto per spiegare meglio l'incidenza di questi indicatori
01:03:25questi sette indicatori ho avuto modo di presentarli alla commissione parlamentare di inchiesta
01:03:29sulle condizioni di sicurezza e degrado delle città e delle periferie
01:03:32quando venne a udire l'osservatorio in prefettura Catania nel febbraio del 2024
01:03:38e tra l'altro in parte è stato mutuato anche dalla commissione proprio per l'attività di inchiesta
01:03:45questi sette indicatori che compongono questo indice sintetico di fragilità socio-materiale
01:03:50ci hanno permesso, possiamo andare avanti, grazie di elaborare sulla città di Catania
01:03:57ed è il lavoro che sto facendo anche nelle altre 13 capologo di area metropolitana
01:04:02per area di censimento, quindi non per municipalità, non per quartieri
01:04:07ma scendendo a un livello di analisi territoriale più analitico
01:04:10la rappresentazione di questo indice, laddove il colore rosso si intensifica
01:04:15la fragilità è maggiore, quindi come noterete questi quartieri ad alta perifericità
01:04:20non sono soltanto ai margini della città ma sono nel cuore della città
01:04:24abbiamo individuato, qui ne vedete una versione statica
01:04:30questa cartografia sociale viaggia su una piattaforma digitale
01:04:35quindi in continuo aggiornamento, qui ci sono soltanto alcune informazioni
01:04:41ad esempio i centri di aggregazione giovanile e l'icona Fucsia
01:04:44la criminalità organizzata e l'icona con il teschio nero
01:04:48secondo i dati della Direzione Investigativa Antimafia
01:04:51i pallini gialli che indicano il terzo settore
01:04:53ma abbiamo per semplicità, non l'ho caricato in queste immagini
01:04:57diventavano illegibili, abbiamo anche registrato la presenza di scuole
01:05:01di vario ordine e grado, la distribuzione dei reati, delle forze dell'ordine
01:05:04i luoghi di culto, le aree gioco, i beni confiscati e la criminalità organizzata
01:05:08i cantieri aperti o già conclusi, finanziati con i fondi PNRR
01:05:13perché tutto questo? Per capire con quali attori poter fare rete
01:05:18per costruire attraverso alcune scuole pilota in questo momento sette
01:05:23distribuite nelle aree dove il rosso diventa più scuro, via via più scuro
01:05:28in virtù di questa mappatura fare quindi un'azione di agopuntura urbana
01:05:34in maniera molto mirata, capire quale fosse il volto buio della luna
01:05:38e cioè evidentemente la perviesività dei clan
01:05:41e allo stesso tempo con chi poter costruire alleanze
01:05:45secondo un principio che io ripeto frequentemente nelle riunioni
01:05:51che abbiamo in osservatorio, cioè quello di provare a fare legalità organizzata
01:05:55tenuto conto che abbiamo una controparte che è straordinariamente organizzata
01:06:00che utilizza tutta una serie di mezzi sulle con i quali concluderò poi l'intervento
01:06:05che sono piuttosto inquietanti. Questo stesso lavoro l'abbiamo fatto su tutti i 57 comuni
01:06:10dell'area metropolitana di Catania e laddove vedete il bianco o il rosa
01:06:16intuite che sono le aree con minore fragilità, non con assenza di fragilità.
01:06:21Le aree più scure che vanno verso il Calatino ma anche l'Interland e di Catania
01:06:25rappresentano una morsa di condizioni di fragilità.
01:06:29Chiudo dicendo di come appunto abbiamo i vuoti abitualmente laddove abbiamo la forte
01:06:36pervasività della criminalità organizzata vengono riempiti da questa
01:06:40che si serve oggi di pezzi di questi nuovi generi musicali e cioè la composizione
01:06:48fra il trapper che rimanda a un certo primitivismo, ad una certa mascolinità egemonica
01:06:53è corretto sottolinearlo in giorni in cui ci soffermiamo su il tema dei femminicidi
01:07:00e non solo, insomma le varie violenze di genere e quindi questo combinato
01:07:06possiamo andare oltre fra lo stile trapper e il linguaggio neomelodico
01:07:11si sta consolidando una sorta di subcultura o controcultura mafiosa
01:07:15i cui predittori di rischio, possiamo andare avanti, ci vengono da questi cinque fattori
01:07:20una cura familiare negligente, un'assenza della figura paterna, una giovane età della madre
01:07:26un basso livello di consapevolezza cognitiva e poi quelle povertà educative
01:07:30di cui si è detto credo diffusamente.
01:07:33In queste cinque condizioni ci sono questa capacità di fascinazione
01:07:37di quella che chiamiamo comunità educante mafiosa, evidentemente ci sono più chance.
01:07:44Chiudo con un esempio concreto, Nico Pandetta è un giovane espressione di uno dei clan
01:07:51più violenti del Catanese che è il clan Cappello, molte delle sue canzoni sono dedicate
01:07:56ad uno zio che è al 41 bis ormai da oltre 30 anni, ma questo tipo di segni distintivi
01:08:05di appartenenza alle bande iniziamo a trovare questi che io chiamo le 5T in diverse aree
01:08:10metropolitane italiane, i tatuaggi, tute costosissime così pure come scarpe da ginnastica, telefonini
01:08:19e poi il segno dell'appartenenza al clan e anche il diverso taglio della barba e dei capelli.
01:08:25Queste 5T in qualche modo riassumono questo stile di controcultura mafiosa e tra l'altro
01:08:32i fattori che in qualche modo caratterizzano poi questo controllo del territorio sono
01:08:37questa venerazione del capo, questa mascolinità egemonica, la violenza, l'inneggiare allo sballo
01:08:43quindi all'uso dei super alcolici e delle droghe, ridicolizzare le forze dell'ordine
01:08:48e guadagni importanti e rapidi. C'è un tema del lusso che è ricorrente e in generale
01:08:55un tema del lusso come qualcosa a cui puoi giungere attraverso azioni predatorie e qui
01:09:00torna lo stile trapper. Quindi mi fermo qui per dirvi appunto che il tentativo in atto
01:09:07a partire da Catania oggi è quello di seguire questo modello di cartografia per capire attraverso
01:09:13un rischio di contesto con chi fare alleanze e quali interlocutori invece evidentemente
01:09:22evitare nella costruzione dei patti educativi di comunità. Alcuni attori da evitare perché
01:09:27sapete bene che i patti educativi di comunità possono usufruire anche di finanziamenti dello
01:09:32Stato e quindi di conseguenza spesso attraverso l'osservatorio prefettizio abbiamo individuato
01:09:36anche attori che nascondevano sotto il terzo settore interessi privati, legittimi interessi
01:09:44privati ma non in qualche modo gli attori protagonisti, molti erano vicini proprio a infiltrazioni
01:09:53anche della criminalità organizzata. Quindi molta attenzione anche a questi patti educativi
01:09:58di comunità da chi vengono promossi, da chi vengono sottoscritti specialmente in questi quartieri
01:10:02dove spesso si cerca la legittimazione da parte della criminalità comune organizzata
01:10:09per poter poi operare in modo pacifico, il che evidentemente è una stortura del poco
01:10:15perché la legittimazione sociale dovrebbe venire dalle istituzioni e dalla cittadinanza.
01:10:19Questa stessa mappatura sta andando avanti di pari passo con questo tentativo di lettura
01:10:24anche delle devianze, perché se no colpiremmo tutto il mondo trapper e neomelodico, delle devianze
01:10:30di questo stile musicale che così forte capacità di fascinazione ha e che secondo me oggi
01:10:37è alla base delle nuove formule di reclutamento da parte del crimine organizzato.
01:10:42Grazie per la vostra attenzione.
01:10:44Grazie a lei professore, io vi ringrazio per il dettagliato, esaustivo e prezioso contributo
01:10:50dato alla commissione, vi ringrazio anche a nome di tutti i commissari che hanno deciso
01:10:54di non fare altre domande ma perché il materiale è veramente importante.
01:10:58Allo stesso modo se ci sono integrazioni vi preghiamo di farcela avere perché
01:11:02lo utilizzeremo per il proseguo del nostro lavoro.
01:11:04Grazie ancora. Già ce l'ha rilasciata questa qui però io dicevo se ci fosse altro materiale
01:11:11perché è evidente che il lavoro è complesso e corposo quindi qualsiasi altra cosa non ne terremo conto.
01:11:16Grazie.
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