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  • 4 hours ago
“La reumatologia, così come tutta la medicina moderna, offre una mole ingente di dati clinici, di laboratorio e di imaging, come quelli derivati da radiografie, risonanze, tac, ecografie e Pet, ma anche anche dati istopatologici. Essendo le malattie reumatologiche complesse, con una grande eterogeneità di presentazione e di evoluzione, e non avendo i clinici la possibilità di avere un unico referto per fare diagnosi e per prevedere l'evoluzione di malattia in maniera rapida e precisa, l’intelligenza artificiale è un supporto prezioso che ci permette di connettere tutti questi dati”. Lo spiega Angela Anna Padula, vice presidente Sir - Società italiana di reumatologia, direttrice dell’Uoc di Reumatologia Aor San Carlo di Potenza e responsabile del dipartimento di Reumatologia della Regione Basilicata, intervenendo oggi a Milano alla presentazione del Congresso Sir 2025, in svolgimento a Rimini dal 26 al 29 novembre.

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00:00L'intelligenza artificiale è una sfida importante per la reumatologia moderna ed è già oggi un
00:12alleato ma lo diventerà sicuramente sempre di più nel futuro, un alleato prezioso per
00:19noi reumatologi sia per quanto riguarda la nostra attività assistenziale sia per quanto riguarda la
00:26ricerca in ambito reumatologico. La reumatologia così come tutta la medicina moderna offre una mole
00:35ingente di dati che sono dati clinici, dati di laboratorio, dati di imaging, pensiamo radiografie,
00:42risonanze, tac, ecografie ma anche PET, anche dati istopatologici e non avendo a disposizione un
00:52unico reperto che ci consenta di fare diagnosi o anche di prevedere l'evoluzione di una malattia è
01:01difficile per il clinico, per il reumatologo poter in maniera rapida e precisa connettere tutti questi
01:12questi dati e in questo ci aiuta l'intelligenza artificiale. Se poi pensiamo che le malattie
01:20reumatologiche sono delle malattie complesse e sulla complessità delle malattie reumatologiche
01:26mi piace insistere perché non sono solo patologie che danno dolore, ma oltre al dolore possono,
01:35molte di queste patologie possono interessare anche altri organi e apparati, quindi avere una
01:41eterogeneità di presentazione e anche un'eterogeneità di evoluzione. Pertanto è importante che ci sia un
01:50supporto che in maniera rapida e precisa possa analizzare tutti i dati a nostra disposizione,
01:57connetterli fra di loro, segnalare appunto anche degli elementi che possono essere di notevole aiuto
02:04sia per quanto riguarda la diagnosi, sia per quanto riguarda l'evoluzione della patologia,
02:11prevedere l'evoluzione della patologia e sia per quanto riguarda l'impostazione anche di una
02:16terapia che può essere una terapia mirata e personalizzata. Noi sappiamo oggi come sia
02:21importante fare una diagnosi precoce perché diagnosi precoce significa anche trattamento precoce e
02:28quindi avere possibilità di arrestare in qualche modo più precocemente l'evoluzione di queste
02:33patologie che sono nella maggior parte dei casi croniche, ma è importante anche prevedere
02:40l'evoluzione perché ogni riacutizzazione di malattia può essere causa di danno non solo
02:47alle articolazioni ma anche di eventuali organi interessati e anche di poter ritagliare una terapia
02:54sempre più personalizzata sul paziente, quindi terapie più precise e più ritagliate sul singolo caso clinico.
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