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  • 17 hours ago
“Il meccanismo d'azione delle terapie cellulari impiegate in reumatologia è molto più semplice rispetto a quello degli anticorpi monoclonali, perché una volta che il linfocita T - ingegnerizzato in laboratorio per esprimere il recettore chimerico per l'antigene - incontra il linfocita B lo distrugge, determinando quindi una deplezione del numero dei linfociti B molto maggiore e molto più persistente rispetto a quella data dagli anticorpi monoclonali che abbiamo utilizzato fino adesso. Dal punto di vista clinico le terapie cellulari sono infatti in grado di indurre delle remissioni prolungate e senza terapie”. Lo dichiara Andrea Doria, presidente Sir - Società italiana di reumatologia e professore di Reumatologia all’università degli studi di Padova, alla conferenza stampa organizzata oggi a Milano per presentare il Congresso Sir 2025, in svolgimento a Rimini dal 26 al 29 novembre.

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00:00Nella grande innovazione in reumatologia nella terapia delle malattie reumatologiche oggi si
00:10chiama terapia cellulare cioè oggi anziché utilizzare gli anticorpi monoclonali come
00:16utilizzavamo in passato iniziamo utilizzare delle cellule per ovviamente colpire dei
00:24bersagli specifici quindi delle terapie mirate queste cellule sono cellule che sono dirette verso
00:31altre cellule implicate nel processo patologico tipicamente utilizziamo dei linfociti T che
00:39montano un recettore che si chiama recettore chimerico per l'antigene che va a colpire il
00:46linfocita B che è la cellula che produce gli autoanticorpi che sono qui biomarcatori specifici
00:53delle malattie reumatologiche. Il processo è un processo di produzione di queste cellule è un
00:58processo un po' complicato perché si tratta di prendere i linfociti T dal paziente attraverso
01:03una metodologia che si chiama linfuaferesi questi linfociti devono essere portati in laboratorio
01:13e qui vengono ingegnerizzati a esprimere questo recettore chimerico per l'antigene e una volta
01:20che è espresso questo recettore chimerico per l'antigene questi linfociti vengono reinfusi nel
01:27paziente e quando vengono reinfusi poi vanno ovviamente a colpire le cellule verso cui sono
01:33diretti. Il meccanismo d'azione è molto più semplice rispetto a quello degli anticorpi monoclonali
01:39perché una volta che il linfocita T incontra il linfocito B lo distrugge e quindi sono in grado di
01:45dare delle deplezioni cioè delle riduzioni del numero dei linfociti B molto maggiore e molto più
01:55persistente rispetto a quello degli anticorpi monoclonali che abbiamo utilizzato fino adesso
02:02infatti dal punto di vista clinico sono in grado di indurre delle remissioni prolungate e senza terapie
02:09finora vengono utilizzati i linfociti T effettori però c'è ci sono degli studi recentissimi in cui
02:20vengono impiegati dei linfociti T regolatori questa è un'altra piccola rivoluzione perché voi sapete che
02:28i linfociti T regolatori sono quelle cellule a cui scoperta valso quest'anno il premio Nobel per la
02:33medicina sono cellule questi T regolatori interessanti perché perché quando soprattutto
02:40quando montano un recettore chimerico per l'antigene vanno a colpire l'antigene per esempio questi studi
02:47sono stati fatti sull'artrite reumatoide dove c'erano degli linfociti T regolatori diretti verso
02:53la citrullina la citrullina è l'autoantigene che induce la produzione degli anticorpi anti citrullina
03:00che sono i biomarcatori dell'artrite reumatoide e quindi questi linfociti T regolatori vanno a
03:06colpire la citrullina che è sulla membrana sinoviale e una volta che si legano la citrullina
03:12inducono un ambiente anti infiammatorio e immunomodulante il vantaggio è quindi di ridurre
03:20l'infiammazione senza distruggere le cellule perché prima quando dicevamo che le CAR T distruggono le
03:27cellule B questa distruzione delle cellule B comporta degli effetti collaterali per esempio c'è
03:35questa questa questo sindrome da da secrezione citochinica che è molto importante che si verifica
03:44in una frequenza piuttosto elevata e che si deve combattere ad esempio con l'impiego della dell'anti
03:52interleuchina 6 oppure ci sono anche degli alterazioni delle alterazioni neurologiche
03:59indotte da cellule fettrici cioè ci sono insomma degli effetti collaterali dovute alla distruzione
04:04degli infociti B invece con i T regolatori questo non avviene perché non distruggono le cellule ma
04:11si impiantano nei tessuti infiammati e disinfiammano il tessuto quindi è una cosa veramente eccezionale
04:18quindi stiamo vivendo un momento veramente molto importante per quanto riguarda la terapia delle
04:24malattie reumatologiche io sono convinto che nei prossimi anni noi avremo la possibilità di
04:30manipolare il sistema immunitario dei nostri pazienti cercando di fargli indurre una remissione il più
04:39profonda possibile con meno effetti collaterali possibili
04:42grazie a tutti
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