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https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione Report sulle condizioni degli IPM - Conferenza stama di Fabrizio Benzoni (18.11.25)
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00:00Questa conferenza stampa ringraziamo intanto l'onorevole Fabrizio Benzoni che ci ospita, a breve ci raggiungerà, c'è in questo momento in aula l'informativa proprio legata a questioni di cui parliamo anche oggi, cioè legata al tema del carcere.
00:17Insieme a me ci sono Elisabetta Zamparutti e Sergio Delia di Nessuno Tocchicaino. Abbiamo organizzato questa conferenza stampa intanto per tracciare un po' le linee, alcune linee perlomeno della situazione degli istituti penali minorili di questo Paese nell'ultimo anno, perlomeno negli ultimi mesi e raccontare di come la situazione sia peggiorata dopo una serie di atti,
00:44anche dopo una serie di atti da parte della maggioranza di governo che vanno in un senso opposto rispetto a come era improntata la giustizia minorile fino a qualche anno fa.
00:55Ma poi soprattutto per presentare il report che è stato preparato da Radicali Italiani in collaborazione con Nessuno Tocchicaino che racconta intanto la situazione in tutti gli istituti penali minorili,
01:10ci sono 17 che abbiamo avuto modo di visitare quest'anno e da questi istituti quindi anche tramite i numeri raccolti durante queste visite e anche tramite una serie di accessi civici e interrogazioni parlamentari che siamo riusciti a preparare,
01:29una serie di dati, di numeri che sono a nostro avviso non solo allarmanti ma molto rilevanti.
01:36Parto brevemente da alcune testimonianze, da alcune riflessioni e da appunto qualche numero.
01:44Quando siamo stati al Pratello, all'istituto minorile di Bologna, l'ultima volta, abbiamo avuto modo di visitare, come in altre occasioni, le sezioni.
01:56Il Pratello tenete in considerazione che è un istituto vecchio nel senso che è in un ex convento, quindi parliamo di istituti che hanno delle caratteristiche simili, purtroppo sono parecchi gli istituti ad avere queste caratteristiche,
02:12quindi sono bui, hanno una serie di problemi strutturali e via discorrendo.
02:16Dopo aver visitato le sezioni siamo stati accompagnati, tra l'altro c'è sempre stato un buon rapporto con la direzione di quell'istituto,
02:24quindi abbiamo sempre avuto un modo di vedere con trasparenza quell'istituto, nel cortile del Pratello, del carcere minorile di Bologna.
02:34Nel camminare nel cortile, nel vedere cosa era attivo e cosa non era attivo, quindi l'attività di giardinaggio che non era più in essere,
02:46ho notato un aeroplano di carta su un foglio a righe con i margini, quelli da scuola elementare per intenderci,
02:56l'ho aperto e dentro c'era disegnato la per terra, disegnata una barca colorata, con una frase che mi rimasta impressa,
03:08la vita non mi ha dato niente, voglio farla finita. Ora noi non sappiamo se quell'aeroplanino arrivava dal primo piano
03:16e quindi da ragazzi minorenni o dal secondo piano e quindi da ragazzi che sono giovani adulti, sappiamo che però
03:24questa situazione, cioè il disagio psichico all'interno degli istituti minorili, questo non è un caso isolato,
03:33non è un qualcosa di marginale. Ovunque nelle nostre visite, in pressoché quasi tutti, se non tutti,
03:40gli istituti penali per i minorenni abbiamo assistito a una condizione legata alla salute mentale direi allarmante
03:49e quindi in primis all'autolesionismo. Parliamo di un fenomeno che è molto divulgato, più di quello che si possa pensare
04:00e quindi ragazzi molto giovani con diversi tagli sulle braccia, ragazzi che ingoiano pile, perché poi il carcere minorile
04:07è anche questo, quindi la sofferenza che viene trasmessa attraverso atti di autolesionismo. Vuol dire il disagio psichico
04:15che viene trattato con delle risorse limitatissime. A Caltanissetta si parla di un istituto molto piccolo,
04:24abbiamo parlato per delle ore con la direzione del carcere, con il personale educativo, loro ci raccontano,
04:31essendo proprio il istituto piccolo, di ricevere trasferimenti di ragazzi detenuti da diverse parti d'Italia,
04:40spesso già con doppia diagnosi, ma di non essere in grado di trattare da un punto di vista di salute,
04:47di salute mentale questi ragazzi, perché le risorse sono poche, la questione dell'assistenza sanitaria è poca,
04:55ma la cosa che ci è rimasta impressa, che forse è la più grave, voi sapete che ci sono delle terapie,
05:01degli psicofarmaci che devono essere somministrati per una questione di efficacia, una questione medica,
05:07alla mattina, a pranzo e a cena. Bene, in questo istituto non è possibile farlo a pranzo,
05:13perché la persona che deve somministrare lo psicofarmaco a dei minorenni deve inevitabilmente essere un infermiere,
05:19perché manca la copertura infermieristica a quell'ora. Capite bene che bisogna quindi modificare la terapia
05:25in relazione agli orari di copertura e quindi in base alle disponibilità che lo Stato, in questo caso l'ASL,
05:33garantisce al sistema carcere. Atti di autolesionismo, atti di disagio psichico,
05:40fantasmi, ragazzi con occhi assenti, ragazzi con disagi che restano, che sono evidenti,
05:49che arrivano a purtroppo tentativi di suicidi e dal 2003 che non si registrava un suicidio,
05:57quest'anno purtroppo nel minorile c'è stato a Treviso un ragazzo con un paio di jeans si è tolto la vita.
06:04Ora, cito Treviso anche per un altro motivo, Treviso è uno degli istituti più sovraffollati d'Italia,
06:09ragazzi l'abbiamo visitato, che dormono a terra, nei materassi, le condizioni sono veramente pesanti.
06:17Emerge dalla situazione di Treviso e in realtà anche da altri istituti un dato che a mio avviso è molto rilevante.
06:24Noi, tutti, cittadini e cittadine, possiamo entrare nei luoghi pubblici, nelle scuole, negli ospedali,
06:32possiamo entrare anche chiedendo dei dati, possiamo entrare facendo degli accessi civici per scoprire numeri,
06:38per capire cosa succede. Nel carcere no.
06:42Noi abbiamo chiesto per completezza, per completare i dati che abbiamo raccolto a tutti gli istituti penali d'Italia,
06:49per i minorenni ovviamente, di inviarci alcuni dati, quindi con un accesso civico.
06:54Treviso è uno di quegli istituti che ci ha negato l'accesso ai dati, perlomeno a un buon 70% dei dati richiesti.
07:03In seguito a questo diniego abbiamo presentato un'istanza responsabile per la prevenzione della corruzione
07:11e della trasparenza del Ministero della Giustizia, che ci ha dato ragione.
07:15Purtroppo questa istanza non l'abbiamo presentata solo per Treviso, ma per molti altri istituti.
07:19E siamo riusciti a ottenere finalmente quei dati.
07:21È rilevante come dato, e lo è forse a maggior ragione tenuto conto del fatto che quando si prova a raccontare
07:30la drammaticità del carcere, o si viene ignorati, tendenzialmente questa è la strategia migliore,
07:37da parte di chi ha la responsabilità, oppure quando vi è un minimo di visibilità, ecco che corre l'obiettivo di
07:45occorre l'obiettivo di attaccare, denigrare o meglio minimizzare. È successo sempre a Treviso, dopo la nostra visita
07:55noi abbiamo denunciato pubblicamente quello che avevamo visto. La nota che avevamo divulgato aveva avuto
08:00un impatto mediatico importante. Il capo del Dipartimento della Giustizia minorile in persona ha ritenuto di rispondere
08:09a questa nota, minimizzando il problema. Anche questo credo che sia rilevante.
08:16Fame di sbarre. Fame di sbarre. Il report tra l'altro lo troverete, lo trovate forse già online sul nostro sito.
08:25Bambini dietro le sbarre, scusate, la fabbrica di recidiva. Fame di sbarre perché nell'ultimo anno, anzi in realtà
08:35da quando è entrato in carica il governo Meloni, c'è questo ricorso continuo al carcere.
08:45Pensate che prima del decreto Caivano, poi c'è chi continua a dire no, non è vero, Caivano non ha una responsabilità
08:51per quanto riguarda la sovraffollamento, ce l'ha e ce l'ha e come. Prima del decreto Caivano, quindi nel 2022,
08:57i detenuti nelle carceri minorili erano 392. Gli istituti penali minorili sovraffollati su 17 erano 4.
09:07oggi i detenuti, o meglio giugno 2025, sono 586, quindi da 392 a 586 e gli istituti sovraffollati sono 9 su 17.
09:22Nel report si trovano anche dati inerenti agli ingressi relativi agli anni 2022, 2023, 2024 e 2025
09:31che sono molto utili per capire come è cambiata la curva e quindi qual è la necessità di fronte a questi incrementi così notevoli
09:41in termini di persone che vengono rinchiuse, non detenuti ma di prigionieri.
09:50La necessità evidentemente è quella di allargare le strutture per contenere davvero queste persone
10:01e quindi anziché investire ancora una volta in comunità, in strutture alternative, in misure alternative,
10:08si investe in nuove strutture. Bene, noi abbiamo fatto anche in questo caso un accesso civico
10:14al Dipartimento di Giustizia Minorile, anche in questo caso non abbiamo ricevuto risposta,
10:20abbiamo fatto un'istanza di riesame, abbiamo ottenuto i dati, voi sapete è già stato inaugurato
10:28uno di questi nuovi IPM, il Governo sta insistendo per l'apertura di tre nuovi IPM di cui uno
10:34appunto è già aperto, cioè Leccero, Vigo e L'Aquila. Questo pacchetto costerà al contribuente
10:4199.977.000 euro, una cifra che è rilevante alla luce del fatto che il 60% di chi esce da questi
10:55istituti penali per i minorenni torna a delinquere, torna a commettere reati. Caso forse emblematico
11:03è il caso che riguarda invece l'istituto, il carcere, la casa circondariale di Bologna,
11:10volgarmente chiamata la DOPSA. La casa circondariale di Bologna è un istituto per adulti, tra l'altro
11:17sovraffollatissimo, tra l'altro con una condizione molto grave, con una carenza di personale,
11:23con una serie di elementi gravi. È stata interessata da marzo circa dello scorso anno, fino a settembre
11:32di quest'anno, dall'apertura straordinaria di un padiglione, di una sezione distaccata
11:38dell'istituto penale minorile Il Pratello di Bologna, che già soffriva una carenza di
11:44personale e di risorse, perché bisognava in qualche modo sistemare, parcheggiare i giovani
11:53adulti, perché poi non c'erano minorenni. Voi sapete che fino a 25 anni, se si commette
11:58operato da minorenni, si può rimanere nei minorili, ma li si parcheggiava evidentemente
12:04senza prevedere, essendo una misura straordinaria, dei piani sul lungo periodo per quanto riguarda
12:11il trattamento, per quanto riguarda i percorsi di formazione, per quanto riguarda la scuola,
12:16con un direttore che era costretto a sdoppiarsi tra un istituto già problematico, qual era Il
12:21Pratello e un altro luogo problematico, qual era la Dozza, il tutto questo con un costo
12:27notevole, ma soprattutto con una violazione, a mio avviso, a nostro avviso, intollerabile
12:32e sistematica di un principio cardine, qual è il principio della separazione di chi viene
12:39recluso, mettere nello stesso carcere, seppure della giustizia minorile da quella per adulti,
12:45mettere nello stesso carcere, persone che sono adulte e persone minorenni e si è creato
12:52un precedente notevole. Ancora alcuni dati che credo siano rilevanti, noi abbiamo fatto
13:01un breve calcolo, torno rapidamente sulla questione del panpenalismo che è in qualche modo
13:08quell'elemento che porta a tutto questo. Da quando è entrato in carica questo governo,
13:16quindi dal 2022, sono stati introdotti reati che portano, detta in maniera vaga ma il dato
13:25è preciso, a circa 400-410 anni di carcere in più rispetto al codice penale pre-governo
13:32Meloni. Credo che sia un dato rilevante, molto rilevante, alla luce del fatto che si
13:38va a tornare indietro, fare una torsione rispetto a un codice penale che già è di natura fascista,
13:46che poi in realtà è stato più repubblicano che fascista e che contiene, continua a contenere
13:53dei reati che, insomma, la cui depenalizzazione oggi è più che mai fondamentale. Una deriva
13:59autoritaria regressiva, sicuramente, della giustizia minorile che si vede anche in altre
14:06questioni, si vede ad esempio nei piccoli gesti, nelle piccole azioni, nelle celle, questo
14:15riguarda la circolazione di Rinaldi, ad esempio, e quindi l'obbligo di chiudere i detenuti, di
14:21tenerli in cella, ma così come nei minorili la questione è legata agli agenti in divisa,
14:28noi sappiamo che fino a pochi mesi fa gli agenti di polizia penitenziaria all'interno
14:35degli istituti per minorili non erano in divisa e aveva un senso questa cosa e come
14:40che lo aveva, aveva un significato proprio legato anche a come gli agenti poliziotti erano
14:47visti, cioè c'era un rapporto diverso rispetto all'apporto, passatemi l'espressione, guardia
14:53carcerato, invece si è voluto tornare a quel sistema, quindi agenti in divisa e quindi
15:02carcere, carcere, carcere. Un carcere che ospita, per così dire, detenuti che commettono
15:10reati prevalentemente contro il patrimonio, le detenute donne sono molto poche, tendenzialmente
15:17si parla di reati molto più gravi, per quanto riguarda i detenuti uomini, il 70-80% di questi
15:24commette reati contro il patrimonio o spaccio, non reati di sangue, quindi reati secondari,
15:32quindi reati che potrebbero essere gestiti sicuramente con altre modalità.
15:39E poi sicuramente le strutture, il personale, gli agenti di polizia penitenziaria non sono
15:48aumentati, nonostante questo aumento di popolazione penitenziaria. Un agente di polizia penitenziaria
15:55che lavora al Beccaria Milano, che è una delle città più care d'Italia e quindi non
16:00lavora perché tendenzialmente scappa al prima possibile, giustamente prende lo stipendio
16:06da fame che prende un agente che lavora al carcere minorile di Caltanissetta. Questo
16:12è un dato credo rilevante, aggiunto al fatto che gli educatori sono pochi, circa uno ogni
16:1810-12 ragazzi, il dato è un po' migliorato rispetto al passato in realtà, ma comunque
16:23è ancora in crisi, gli psicologi sono estremamente pochi, l'allarme riguarda anche i mediatori
16:29culturali, i mediatori culturali sono delle figure fondamentali in strutture in cui c'è
16:35un'elevata presenza di stranieri e hanno, avrebbero, potrebbero avere un ruolo di
16:41nel dialogare, proprio anche avendo una capacità non solo linguistica ma anche culturale, con
16:47delle persone a prevenire anche eventi di tensione. Non si può pensare di dire in Europa un carcere
16:54in America trova un mediatore culturale per gli europei ed è un educatore francese, perché
17:01il francese non conosce bene la cultura italiana, non sa l'italiano banalmente, purtroppo
17:07questo c'è, si trova un mediatore culturale per l'Africa, ma l'Africa è uno dei continenti
17:14diciamo, non è che si esaurisce a Tunisia per dire. Questo riguarda anche le strutture,
17:24proprio gli edifici, i materassi a terra li abbiamo visti spesso, a Treviso li abbiamo
17:30visti a Firenze, questo è al di là del fatto che è in contrasto con la legge, perché poi
17:36il tema ovviamente riguarda anche la legge e il rispetto delle norme, ma è un trattamento
17:40disumano, un trattamento degradante, un trattamento irrispettoso della dignità umana. Abbiamo
17:46visto a Roma una sezione che per carità aveva una vicissitudine dovuta a una serie di tensioni
17:52con dei fili scoperti, abbiamo visto delle strutture con soffitto ancora nero dovuto a
17:59degli eventi di tensione, quindi di fuoco. E sicuramente, e chiudo, davanti a questo
18:09quadro è quindi un sovraffollamento che è cronico, una recidiva che è cronica, più
18:15del 60% dei costi folli, ogni ragazzo detenuto costa, passatemi questo termine, 600 euro al
18:24giorno alle casse dello Stato, per quanto riguarda ovviamente tutta la macchina, un
18:32educatore ogni 10-12 detenuti, polizia penitenziaria, tensioni che si creano, perché poi le dinamiche
18:38che leggiamo sui giornali si creano anche e soprattutto vista questa situazione. E quindi
18:44nel chiudere alcune proposte che a mio avviso non possono che non andare verso una abolizione
18:52totale dei distrutti penali minorili e quindi andando a perseguire quelli che sono i modelli
18:59nord-europei in cui la recidiva è bassa, bassissima, l'umanità esiste e il sistema di giustizia
19:05minorile funziona davvero. Intanto sul medio periodo bisogna abolire immediatamente il decreto
19:12di Caivano e bisogna bloccare immediatamente quella che è la vera e propria sedazione di massa
19:17che esiste nei minorili, quindi non è che ti somministro Xanax e altri farmaci per farti
19:26stare tranquillo, ma ci deve essere un percorso semmai legato alla salute mentale. Intervenire
19:32sulle comunità sono poche, quelle ministeriali se non ricordo male sono soltanto tre e poi
19:41c'è il tema rilevante legato all'immigrazione. Alcuni diversi ragazzi che abbiamo incontrato
19:49sono stranieri, penso ad esempio a Milano, arrivano da situazioni di marginalità, da situazioni
19:56di illegalità, spesso parliamo di minori stranieri non accompagnati che inevitabilmente
20:02si avvicinano a delle situazioni di criminalità perché non hanno la possibilità, le possibilità
20:07per intraprendere un percorso diverso. Bene, anche in questo caso cambiare le leggi
20:13sull'immigrazione, quindi arrivare a delle regolamentazioni e delle proposte che vadano
20:22in un senso opposto rispetto a quelle che oggi non sono solo proposte ma sono in realtà
20:28credo siano l'unica soluzione. Bene, allora l'ho fatta fin troppo lunga, nel frattempo
20:35ci ha riaggiunto Fabrizio Benzoni che era impegnato alla Camera, non so se vuoi intervenire
20:43dopo o se vuoi dire qualcosa. Ok, allora Elisabetta direi? Sergio. Sergio Delia che è il segretario
20:50di Nessuno Tocchi Caino. Grazie della presenza tra l'altro.
20:52Intanto grazie Filippo per aver voluto condividere con noi, con Nessuno Tocchi Caino, questo momento
21:04di restituzione di un lavoro, di un'opera meritoria che voi, di radicali italiani, avete compiuto
21:13da un anno a questa parte. Le visite che avete effettuato sono numerose e noi abbiamo collaborato
21:24a questa vostra iniziativa, io e Elisabetta personalmente con Rita Bernardini abbiamo effettuato
21:32sui 17 istituti minorili, io mi ricordo Treviso, poi anche Casal del Marmo che abbiamo fatto
21:42insieme, l'IPM del Pratello a Bologna, ma forse noi siamo andati in tempi diversi rispetto
21:50a Ceritù, al Pratello, c'era anche la rappresentanza dei radicali italiani, questi sono stati i momenti
21:58di condivisione. Io sono un abolizionista del carcere, discutiamo l'abolizione del carcere
22:06minorile e il minimo sindacale in un sistema, quello non a caso definito carcerario, penitenziario,
22:19sempre meno giudiziario, ma direi quasi esclusivamente punitivi, ecco noi abbiamo ancora nei confronti
22:29di ragazzi che possono entrare in quella struttura che di privazione della libertà, ma dal tuo
22:36intervento si evince che si privano di molti altri beni universali, beni fondamentali, financo,
22:44la stessa vita, oltre che la salute, il senno, gli affetti familiari, eccetera. È un sistema
22:53arcaico di fare giustizia, che va superato più che un diritto penale migliore, più che
23:01un carcere migliore, più che un minorile migliore, va trovato qualcosa di meglio del diritto
23:07penale, qualcosa di meglio del carcere, qualcosa di meglio, dell'istituto per, peraltro poi
23:16PM non mi ricordo mai, ma credo che significa addirittura istituto penitenziario per i minorenni,
23:23neanche istituto per i minorenni, quindi c'è il concetto del penitenziario anche, laddove
23:29secondo me, bisognerebbe discutere semmai dell'educazione, cioè i luoghi di privazione
23:39della libertà vengono giustificati perché lì è possibile fare, ecco, un ritorno alla
23:47vita civile attraverso la rieducazione. Ma quando parliamo di ragazzi di 14 anni, lì il problema
23:55è l'educazione, non la rieducazione. Non si può risolvere in un istituto di privazione
24:01della libertà, in un luoghi di privazione della libertà, in un istituto penitenziario, qualcosa
24:05che invece va risolto in un ambito che è quello comunitario, quello della scuola, neanche
24:14dell'educazione civica, ma direi dell'educazione della scuola elementare. Noi affrontiamo con
24:21il penale, con il militare, tu giustamente facevi di riferimento al fatto che ora è una
24:30logica conseguenza che ritorna alla divisa, perché se quel luogo viene considerato, in
24:37tempo erano i riformatori, un riformatorio, o addirittura un istituto penitenziario in cui
24:46è il reato, non la persona, quindi l'età della persona a dettare legge è il reato e quanti
24:54reati sono stati introdotti per poi appunto giustificare la permanenza in luoghi penitenziari.
25:05Quindi se quella è la situazione, io non mi meraviglio del fatto che ci siano, però
25:13io non mi accontento, non abbiamo come impostazione, come proprio visione di condannare, trovare
25:28qualcosa di meglio del diritto penale, per me significa anche qualcosa di meglio del condannare
25:35gestioni, amministrazioni, personale che sia di custodia o che sia di amministrazione, di
25:48direzione, polizia penitenziaria, eccetera. Io sono convinto che lì dentro c'è una comunità
25:55che soffre, che sia dalla parte della guardia, che sia dalla parte del ladro, sono due modi
26:04di dire, per dire detenuti e detenenti, come diceva Pannella, noi dobbiamo pensare a soluzioni
26:12che siano, come dire, di ricostruzione, di rinascita, di riabilitazione, non soltanto
26:21dei detenuti, ma anche dei detenenti. Cioè i minorili, ma anche ormai, ormai siamo negli
26:31ultimi due anni, 300 visite che abbiamo fatte agli istituti, l'abbiamo potuta, quelli sono
26:38luoghi in cui non soltanto le nuove leggi, ma anche le restrizioni che poi sono state un
26:46po' l'effetto collaterale di queste leggi, per cui ora ne dico una, forse su questo Fabrizio
26:53tu oggi hai interrogato, hai ascoltato il ministro, eccetera. Negli ultimi mesi si assiste ad
27:00una abrogazione di fatto dell'articolo 17 dell'ordinamento penitenziario. Quello che
27:08va sotto il titolo la cooperazione della società ai programmi di trattamento ai fini
27:17dell'insegnamento sociale delle persone private della libertà. L'articolo 17 è un baluardo,
27:23è un pilastro del trattamento penitenziario. Con le circolari, quindi con norme di rango
27:32inferiore, si sta invece, come dire, abrogando una legge fondamentale, quella dell'ordinamento
27:39penitenziario, ma il clima che gira. Ciò nonostante noi, ripeto, siamo sempre animati
27:46dal fatto di trovare soluzioni, non solo di denunciare, non solo di condannare, non solo
27:52di, come dire, informare, ma cerchiamo. Nei nostri report, la parte finale di ogni visita
28:01che facciamo, il report, sono le raccomandazioni che noi rivolgiamo a chi ci ha autorizzato
28:07ad entrare, che sia il capo del DAP o il capo della giustizia minorile. Siamo animati
28:15da la volontà di creare un dialogo volto a, come dire, a ridurre il danno di una condizione
28:25strutturalmente che dovrebbe portare alla messa in discussione proprio radicale dell'istituto
28:31di privazione della libertà dell'istituto penale. Per quanto riguarda gli adulti ci sarebbe
28:37la necessità di contenere il danno che una persona può costituire ancora non solo per
28:44sema per la società nel periodo strettamente necessario al disinnesco della sua pericolofia
28:50sociale. Volete chiamare carcere questo istituto di contenimento? Chiamiamolo così. Di sicuro
28:58negli istituti per i minori lì bisognerebbe creare situazioni in cui quei luoghi assomiglino
29:10più a una scuola elementare, a laboratori che siano luoghi dove sia possibile appunto studiare,
29:24lavorare, fare musica. Chiudo con questa esperienza bellissima che abbiamo condiviso con parole liberate,
29:33questo progetto di Michele De Lucia all'IPM di Bari è stato un momento straordinario, molto bello
29:40in cui i detenuti minorenni sono rinati all'idea di poter in quella situazione lì scambiarsi alcune note
29:51di musica, poesia, un po' dei testi letterari proprio molto belli. Ecco, quello è il trattamento,
29:58non quello che noi insieme abbiamo visto in questo giro che abbiamo fatto.
30:04Grazie Sergio, abbiamo ancora pochi minuti, quindi Elisabetta Zamparutti, tesoreria di
30:08Nessun modo di Caino.
30:10Sì, grazie, grazie Filippo innanzitutto per averci esortati a rivolgere il nostro sguardo
30:21che è costantemente rivolto al carcere anche a quella parte del carcere minorile. È stata
30:30un'iniziativa importante, arricchente e necessaria che ci ha portati anche alla luce del report
30:40che ha illustrato oggi a constatare che quello che accade negli istituti penitenziari del nostro
30:46Paese, cioè un progressivo sovraffollamento che non trova alcuna forma di contenimento,
30:54riguarda anche gli istituti minorili e da qui la tossicità dell'intero istituto perché
31:02il sovraffollamento ha un effetto oggettivamente tossico su qualsiasi struttura in cui si manifesti.
31:13cosa fare a fronte di questa triste fotografia che ci hai restituito? Io credo che continuare
31:23a guardare, ad aiutare anche lo Stato a guardare alle soluzioni che ci possono essere per migliorare
31:32questa situazione perché a soffrire ci sono i ragazzi, ci sono anche tutti coloro che lavorano
31:38all'interno di questi istituti che oggettivamente conoscono una quotidiana difficoltà, una quotidiana
31:46sofferenza. Per me ecco la via è quella di guardare agli standard internazionali, agli organismi
31:53sovranazionali. Pensate, li hai anche richiamati nel rapporto, quelli che sono le indicazioni,
32:03le raccomandazioni del Comitato europeo per la privazione della libertà personale relativamente
32:09alle condizioni di detenzione dei minori. Ecco, lì come tutti i trattati internazionali
32:15è chiaramente detto che l'interesse preminente, prevalente deve essere sempre quello del minore
32:22che dovrebbe vivere in una condizione analoga a quella esterna, dovrebbe ogni ragazzo avere
32:30una propria stanza, qualora si decidesse di farla condividere con qualcun altro il ragazzo dovrebbe essere
32:39o la ragazza sentita, concordato e ogni decisione presa nei confronti del ragazzo dovrebbe essere
32:50appunto oggetto di un dialogo e anche per quanto riguarda il personale, a partire anche dal personale
32:59di Polizia Penitenziaria, dovrebbe essere proprio formato per agire e operare all'interno di queste strutture.
33:08L'offerta formativa, l'offerta educativa dovrebbe essere identica a quella che un ragazzo che vive
33:15al di fuori del carcere può avere. Quindi capite che se soltanto si mettesse in atto quello che viene
33:24chiesto dagli organismi sovranazionali, noi praticamente avremmo abolito il carcere per quello minorile,
33:31per quello che è e per quello che vediamo. Un carcere che paga il peccato originale, secondo me,
33:39di voler ritenere, e questo è ancora più grave se riguarda minorenni, di poter pensare di educare
33:48attraverso la punizione. Ecco, io questo credo che sia ormai concettualmente, culturalmente superato
33:57nella vita quotidiana, ma in nessuno si sognerebbe di crescere il proprio figlio a sverle o a calci.
34:08Ecco, questo dobbiamo aiutare anche il nostro Stato a liberarsi da questo vizio.
34:16Chiudo con una considerazione, che è anche la ragione per cui abbiamo assistito in questi anni
34:25a questa crescita esponenziale dei minorenni detenuti, cioè una normativa emergenziale
34:34che viene adottata in assenza dell'emergenza. Io ricordo come un recente rapporto sulla criminalità
34:43in Italia avesse dato delle informazioni che da parte dei mezzi di informazioni sono stati
34:49letteralmente stravolti, come se i minori nel nostro paese, la criminalità minorile fosse cresciuta e esplosa,
34:58quando invece è costante il dato relativo a reati compiuti da minorenni negli ultimi decenni,
35:06e anzi siamo il paese che in Europa ha i tassi più bassi di criminalità minorile, ma posso dire di criminalità in generale.
35:14E invece sembra di vivere in uno stato di guerra, in un paese dove se un telegiornale non apre
35:21con una notizia di cronaca nera iniziamo a non sentirci più bene.
35:26Quindi c'è molto da fare e da fare anche, ripeto, guardando sempre alle alte giurisdizioni,
35:36tant'è che come nessuno tocchicaino pensiamo anche di arrivare di nuovo alla Corte Europea per i diritti dell'uomo
35:43e pensare diversamente. Noi abbiamo deciso di tenere il congresso di nessuno tocchicaino quest'anno
35:50in un carcere minorile. Un carcere che ha conosciuto tragedie, i pestaggi dei ragazzi,
35:57e che ne conosce ancora un'altra, che è la messa sotto processo praticamente di tutti,
36:04i direttori, gli agenti di polizia penitenziaria, gli educatori, fino anche i cappellani.
36:10Non vuol dire, ma diciamo che quando il 100% va sotto processo, allora è proprio il circolo vizioso,
36:18il pensiero vizioso che continua a riproporre, riprodurre che cosa?
36:23Anche qui la malsana idea che le soluzioni si possono trovare attraverso i rapporti di forza,
36:29quando invece quello che serve, e tanto più in un minorile, è costruire la forza dei rapporti.
36:35E quindi la sfida, diciamo, è il proposito di questo nostro congresso a cui vi invitiamo a partecipare tutti,
36:42magari anche da iscritti, dal 18 al 20 dicembre nel carcere minorile Beccaria di Milano,
36:50e che ha come titolo non giudicare.
36:53Grazie, Fabrizio Benzoni, che ringrazio nuovamente per l'ospitalità e per l'impegno proprio sul tema del carcere.
37:00Grazie Filippo, io ho ospitato questa conferenza con grande piacere,
37:05in primis per ringraziare il lavoro che voi radicali avete fatto in questo report,
37:10e il lavoro che insieme anche a nessuno tocchierino facciamo quotidianamente
37:14di messa all'attenzione di quello che sta accadendo nelle carceri italiane,
37:19e finalmente in particolare in quelle minorili.
37:21Sono arrivato in ritardo perché abbiamo chiesto un'ennesima informativa al Ministro Nordio,
37:27che da mesi non si reca in quest'Aula per parlare di carcere,
37:30e l'ultima volta è venuto spiegandoci che col decreto svuota carcere
37:33avremmo risolto i problemi del sistema carcerario italiano.
37:37Da lì sono passate tante dichiarazioni,
37:38tra cui quelle che i suicidi si prevengono grazie al sovraffollamento e alla sorveglianza degli amici,
37:46e tanto tanto altro, la settimana scorsa credo sia stata una settimana tragica per le carceri italiane,
37:52il quindicesimo suicidio dal 2021 a Como,
37:55la rivolta a Pavia, la rivolta in carcere a Como,
37:59due agenti feriti a Trapani,
38:01adesso mentre entravamo c'è una rivolta in corso nel carcere di Torino,
38:05e allora la sensazione da chi è dentro quel palazzo è che
38:10si stia cercando il caso Sbelli per andare ulteriormente,
38:14a fare l'opposto di quello che noi chiediamo,
38:16cioè rendere il carcere un sistema rieducativo.
38:18Si sta cercando ancora di più di far esplodere quegli istituti
38:22e quando si parla di istituti minori lì,
38:26tutto ciò assume un valore molto più grande, come tu dicevi,
38:29perché noi stiamo rovinando alcune persone che faranno parte delle generazioni future.
38:34e i dati del vostro report sono imbarazzanti,
38:37anzi purtroppo ci danno una responsabilità in più,
38:40perché leggere i dati non che non li conoscessimo,
38:44non avessimo visto le situazioni,
38:45ma leggere i dati ci dice anche che dobbiamo agire.
38:49E quei dati che riguardano il sovraffollamento,
38:52ma riguardano il tasso di recidiva,
38:53ci dicono che stiamo fallendo completamente
38:56e non stiamo fallendo con persone che,
38:59e non è mai una buona cosa,
39:01pensiamo di aver perso e di non riuscire a rieducare.
39:04Stiamo fallendo con dei minorenni,
39:06che hanno davanti tutta la vita
39:07e che purtroppo in questo sistema sono destinati
39:10a uscire dal carcere e tornarci molto velocemente
39:13con percentuali altissimi.
39:14E non per colpa loro,
39:16ma per colpa di un sistema che non gli dà le condizioni
39:17di rinascere e ripartire.
39:19E dopodiché, pensavo mentre parlavate voi,
39:25immagino un minorenne per quello che abbia potuto fare,
39:28dormire per terra come non si vede nei film di una volta.
39:33Invece è la realtà che vediamo ogni volta
39:35che ci entriamo nelle carceri.
39:37Penso a quel tasso di sovraffollamento,
39:40penso ai suicidi di tanti che dal carcere minorile
39:43passano poi ai carceri tradizionali.
39:46Penso alla commistione delle sezioni minorili
39:50con altri che è assolutamente disumano.
39:54E penso al fatto che non ci può essere un educatore
39:57ogni 12 ragazzi.
39:58Perché se è poco nei carceri per adulti,
40:01nei carceri per minori vanno seguiti in maniera costante.
40:04Allora, io non sono come Sergio
40:07un convinto abolizionista del carcere,
40:09ma credo lo divento quando il carcere è questo qui.
40:11Perché questo non serve a nulla.
40:13E quindi questo carcere non solo va abolito,
40:15è controproducente.
40:17È una macchina costosa
40:18che produce dei criminali
40:20che sicuramente sono entrati perché sono colpevoli,
40:23ma che escono da quel posto criminali.
40:25Di tutto questo il ringraziamento a voi tre
40:27perché insieme non possiamo fare silenzio
40:30e anche oggi non lo facciamo.
40:32Purtroppo la risposta anche del Ministro non arriverà.
40:36Credo che non accetterà il nostro invito
40:38a venire a riferire in Parlamento
40:40come non lo sta facendo nelle ultime settimane.
40:42è un silenzio che preoccupa
40:45e spero di non aver ragione nella paura
40:47che le condizioni e la situazione che sta degenerando
40:51peggiori nelle prossime settimane.
40:53Perché vorrebbe dire
40:53che l'intento politico
40:55è proprio quello di far esplodere le carceri
40:57e conseguentemente poter agire più
41:00a muso duro
41:02con una scusante
41:03che è quello che si vuole fare dall'inizio.
41:05Quindi questa cosa è molto preoccupante.
41:07Quindi grazie a tutti
41:08e non so se ci sono poi domande dal pubblico
41:10Filippo a cui puoi rispondere.
41:16Il fu ministro garantista Carlo Nordio.
41:19Se non ci sono altre domande
41:20direi che possiamo chiudere.
41:22Il report è disponibile
41:23o sarà breve perlomeno sul sito nostro
41:26radicali.it
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