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https://www.pupia.tv - Roma - ​​Social freezing: dalla Puglia ad una proposta nazionale - Conferenza stampa di Silvio Lai (06.11.25)

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Trascrizione
00:00Benvenuti a tutti, siamo in questa occasione chiamati a presentare una proposta di legge
00:12che alcuni deputati e deputate del Partito Democratico hanno depositato in questi giorni,
00:20tesa ad affrontare un tema come quello del social freezing di particolare, secondo me
00:27attualità e importanza e mi permetto di dire anche di necessità, cogliendo quello che
00:32è una fotografia della situazione attuale e possibili risposte e anche proposte da porre
00:41alla società intera nel nostro Paese, ma con il pragmatismo e l'efficienza che credo debba
00:48sempre caratterizzare i lavori parlamentari, io entro subito nel merito dando la parola
00:53all'amico e collega Silvio Lai che mi permetto di dire è l'anima di questa proposta di legge.
01:01Prego Silvio, a te.
01:03Grazie Gianni, troppo gentile nel riferimento. Io voglio ringraziare naturalmente Gianni
01:09per questa possibilità e le colleghe Ilene Malavasi, Sara Ferrari, Giovanna Iacono, oltre
01:16Ubaldo Pagano che si collegherà e collegato con noi, perché l'idea di questa iniziativa
01:22legislativa a cui abbiamo lavorato insieme nasce da un'esperienza che è stata fatta dalla
01:29Puglia lo scorso anno. La Puglia ha in qualche modo seguito l'esempio che già in Francia
01:36è stato introdotto nel 2021, cioè di rendere universale, anche con delle limitazioni legate
01:44al reddito, l'accesso alle tecniche di crioconservazione degli ovociti. Normalmente viene chiamato social
01:52freezing e in realtà sono delle tecniche che consentono di preservare la fertilità
01:59degli uomini in un caso, ma delle donne in questo secondo caso che noi stiamo valutando.
02:05Già oggi questa tecnica è disponibile per quelli che sono i pazienti che sono in qualche
02:12modo colpiti da patologie che ne limiteranno la possibilità di procreazione successiva, per
02:21cui pazienti che hanno neoplasia in particolare possono conservare i tessuti sia riproduttivi
02:27sia maschili che femminili e lo possono fare gratuitamente con il Servizio Sanitario Nazionale.
02:33In realtà questa possibilità è limitata soltanto da alcune patologie, non prende in considerazione
02:40anche nuove evoluzioni diagnostiche che per esempio consentono precocemente di valutare
02:47se i tessuti riproduttivi avranno una preservazione, una durata nell'attività normale, in qualche
02:55modo fisiologica, oppure se invece ci sarà un depaperamento di questi tessuti, anche soltanto
03:03per l'anticipazione di alcune funzioni fisiologiche. La Puglia ha introdotto la possibilità
03:12che la preservazione e la crioconservazione, quindi della preservazione della fertilità
03:18e la crioconservazione degli ovociti sia possibile stenderla a tutte le donne che abbiano un'età
03:23tra i 30 e i 35 anni, ovvero quell'età nella quale la qualità degli ovociti, qualità ovviamente
03:31tra virgolette, è ancora adeguata per garantire una maternità e per garantire anche una qualità
03:38diciamo delle cellule rispetto alla possibilità che ci siano successive malattie genetiche.
03:45Qual è il senso di questa iniziativa? Intanto prendere atto che l'Italia è un paese tra i peggiori
03:51in termini di natalità e che i percorsi lavorativi e i percorsi familiari hanno cambiato
03:58un'evoluzione. Una delle cose più naturali per esempio per una donna che fa il medico è che si laurei
04:06a 25 anni, faccia 5 anni di specializzazione, inizia a lavorare e quando ad un certo punto
04:12la stabilità lavorativa arriva talvolta i percorsi della natalità e della maternità
04:18sono molto in ritardo rispetto a quella che è in qualche modo la fisiologia.
04:25Allora questa possibilità che noi vogliamo in qualche modo introdurre con questa legge
04:29in maniera sperimentale perché ci rendiamo conto che può avere dei costi, un impatto sul
04:34sistema sanitario nazionale molto elevato, dà la possibilità di pianificare, di poter
04:41fare una scelta serena anche in un'età in cui non si debba mettere in competizione la
04:47propria vita lavorativa, la propria soddisfazione professionale, i propri percorsi anche di crescita
04:53professionale e lavorativi con la scelta della maternità. Nella proposta quindi noi riteniamo
05:00si possa introdurre nei LEA copiando letteralmente quella che è la sperimentazione della Puglia
05:06che ha voluto avviare questa discussione lo scorso anno anche con un impegno economico
05:13importante nella regione, con una sperimentazione di un LEA regionale, vogliamo in qualche modo
05:18che questo LEA diventi un LEA nazionale, cioè che la preservazione e la crioconservazione
05:24degli ovociti sia estesa a tutte le donne che ne fanno richiesta e che possano farlo
05:29anche in ragione del reddito con un aiuto anche e con un ticket che sia graduale. C'è
05:37un secondo elemento che noi introduciamo nella legge che è questo, che anche su questo noi
05:43registriamo alcune regioni che stanno lavorando in un modo, altre che stanno lavorando in un
05:46altro che tutti i test che si fanno le diagnosi preimpianto con i test genetici non sono ad
05:55accesso gratuito in tutte quante le regioni. Anche questo diventa un elemento di vincolo
06:02economico alla possibilità di accesso alle tecniche di protezione medicalmente assistita
06:07perché questi test hanno un costo di diverse migliaia di euro, alcune regioni le hanno comprese
06:15nelle LEA regionali. Noi pensiamo che anche questo sia un tema che può sostenere la maternità
06:20e quindi anche la maternità e la natalità e che anche questi test genetici debbano diventare
06:26test che oggi sono limitati soltanto a quelle coppie che hanno una familiarità, una genetica
06:33diciamo precisa, quindi con la possibilità di trasmettere geneticamente malattie geneticamente
06:38trasmissibili e noi pensiamo invece che debbano essere stesi alla possibilità anche
06:43di tutte le coppie che abbiano una condizione per la quale questa possibilità di avere effetti
06:55di tipo genetico sul nascituro possano essere evitati attraverso questi test.
07:01Vogliamo, e concludo, gettare un sasso nello stagno. Qui non c'è un'idea di modifica globale
07:11della legge 40 e un intervento che può essere fatto anche a legge 40 vigente con una piccola
07:16modifica della legge 40 che non mette discussione capisaldi né che oggi sono oggetto di un
07:21confronto anche ideologico e che rischia in qualche modo di bloccare modifiche che possano
07:28essere fatte in maniera condivisa da tutte le forze politiche in campo. Quindi questo
07:32è lo spirito con il quale presentiamo questa legge. Ringrazio ancora le colleghe e i colleghi
07:37che stanno sostenendo questa iniziativa. Gianni, a te.
07:45Grazie Silvio. Ora do la parola all'onorevole Ubaldo Pagano.
07:50Appunto Silvio faceva riferimento all'esperienza della regione Puglia e credo che chi meglio
07:56di Pagano può parlarci e neanche portarci una riflessione. Prego Ubaldo.
08:00Grazie. Innanzitutto mi fa piacere salutarvi e ringraziarvi per questa opportunità che
08:11mi avete dato di poter partecipare da remoto. Io vi voglio bene davvero. Sì, diceva bene
08:20Silvio. La regione Puglia nell'ambito di politiche di tutela del diritto alla genitorialità
08:28e alla procreazione che non fossero parolaie, cioè che non servissero semplicemente per qualche
08:34conferenza stampa o qualche manifestazione, ha messo in campo questa normativa non senza
08:44difficoltà perché come molti di voi sapranno la regione Puglia è una delle regioni sottoposte
08:50dal 2011, prima piano di rientro, ora piano operativo e quindi tutta la spesa sanitaria
09:00come sapete non può essere che finanziata all'interno dei fondi che derivano dal Fondo
09:07Sanitario Nazionale. Mentre altre regioni, per non banalizzarla, possono ampliare lo spettro
09:14dei livelli essenziali dell'assistenza che garantiscono sul loro territorio regionale
09:18facendo affidamento sul bilancio autonomo, Regione Puglia invece per ogni spesa di questo
09:24tipo deve essere autorizzata dal tavolo interministeriale d'intesa tra il Ministero della
09:30Salute e il Ministero dell'Economia. Ovviamente questo deprime molto spesso molte delle nostre
09:36iniziative e le nostre leggi che provano ad ampliare anche la nostra sensibilità verso
09:43alcune politiche specifiche finiscono per essere depresse dai ricorsi alla Corte Costituzionale
09:51che il Governo ci fa. È successo anche per la legge sul social pricing, è successa per
09:59tutta quella partita che noi abbiamo portato avanti per le diagnosi neonatali, le diagnosi
10:09precoci neonatali. Dobbiamo essere sinceri, grazie a Dio la Corte Costituzionale ha affermato
10:16che diritti che sono costituzionalmente garantiti devono essere da questo punto di vista disciplinati
10:25e normati da quelli che sono i soggetti istituzionali che hanno il compito dell'organizzazione dell'impronta
10:32sanitaria e quindi su questo ci ha dato ragione. La tecnica del congelamento degli ovuli femminili,
10:43soprattutto quando la loro qualità è ottimale e quindi nel periodo di vita tempo tra i 27 e i 37 anni
10:55è diventata anche per il cambiamento delle attività sociali cui purtroppo ci confrontiamo
11:05non più un vezzo radical chic come qualcuno userebbe dire, ma purtroppo una consuetudine
11:13che serve a porre le donne che molto spesso prima dei 35-40 anni non riescono ad avere un impiego stabile
11:27e in virtù di questo a mettere su famiglia, a metterle nelle condizioni di poter comunque restare
11:35legata alla prospettiva di una maternità. Mi duole correggere un pochino il collega Silvio Lai
11:48lo strumento che noi abbiamo individuato in Puglia è ampliato fino ai 37 anni, quindi non solo fino ai 30
11:56quindi 25-30, ma l'abbiamo ampliato fino ai 37 anni. Siamo nel range però di coloro i quali
12:04abbiano un ISEE non superiore ai 30.000 euro, che però come sapete benissimo è un ISEE già piuttosto
12:12ampio, molto alto, tenendo presente che per un ISEE ai 30.000 euro solitamente stiamo ragionando
12:20di un reddito reale di circa 50.000 euro all'anno e quindi è evidente che in una condizione in cui si sta
12:31garantendo un servizio ulteriore lo si possa fare soltanto per coloro i quali non abbiano la possibilità
12:39di poterselo per me in proprio. È evidente che se noi riuscissimo a far passare una norma a livello nazionale
12:49con l'introduzione, quindi l'individuazione di uno specifico livello essenziale di assistenza a livello nazionale
12:56si potrebbe fare molto di più e guardate la gestazione è stata piuttosto farraginosa perché dall'approvazione
13:06del 2024 all'attivazione del primo bando per riconoscere questa possibilità abbiamo avuto qualche difficoltà
13:17di taratura del meccanismo. Però da quando è partito, quindi da febbraio di quest'anno, stiamo avendo risultati
13:26molto buoni, molto positivi, sintomatico del fatto che non si è fatto un riformismo astratto, ma ci si è sostanzialmente
13:40occupati di una questione, di una vicenda che è molto presente, anche se in maniera latente, nella società italiana
13:49e su cui con i colleghi stiamo provando ad accendere un faro. Un faro che non significa solleticare l'istinto triviale
14:02del dibattito del momento sulle politiche della famiglia, ma entra nel merito della poliedricità di questioni
14:10che vanno affrontate e su cui occorrerà spendersi non in maniera parolaia, come dicevo all'inizio, ma in maniera concreta.
14:19Grazie, grazie Baldo e buona campagna elettorale perché ci abbiamo impegnato appunto nel rinnovo del consiglio
14:30regionale appunto della regione Puglia. Ma ora diamo la parola all'onorevole amiche, collega Giovanna Iacono.
14:38Permettimi Giovanna di fare un piccolo inciso in cui devo chiedere scusa alle colleghe perché nel depositare la legge
14:47ci siamo molto concentrati nel merito, ci è sfuggito un piccolo particolare che l'incipit è onorevoli colleghi
14:54e ci siamo dimenticati onorevoli colleghe. Sarà una delle correzioni che porteremo nella stesura definitiva,
15:01lo dico io come scusandomi preventivamente, perché davvero sono quelle cose che però fanno riflettere
15:08su come deve entrare ancora nella mentalità automatica. Ecco, lo voglio considerare uno stimolo di riflessione,
15:14un errore che può diventare un modo di migliorare sempre di più nel futuro. Prego Giovanna.
15:23Grazie, sì, sono di quelle cose che non sono solo forma ma che poi fanno sostanza, quindi facciamolo,
15:32facciamolo insieme come stiamo facendo insieme questo percorso. Io nel salutare tutti e tutti voi
15:43presenti per la presenza e anche per la condivisione di questo momento, che è importante per me,
15:51è importante per voi. Volevo aprire ringraziando quelli che sono i veri animatori, i veri promotori
16:02di questa proposta di legge, quindi i colleghi Lai e Girelli e ringraziarli per un'iniziativa
16:14parlamentare che io ho da subito condiviso e apprezzato per diverse ragioni, ragioni che vengono
16:27condiviso innanzitutto da una mia esperienza personale, ma anche da una consapevolezza maturata
16:38negli anni in cui mi sono occupata di sociale, ho fatto politica, ho avuto ruoli nelle amministrazioni
16:47locali e ho maturato la consapevolezza che si tratta di temi, di tematiche sociali importantissime
16:59che purtroppo non sono state affrontate al meglio delle possibilità o comunque non sono
17:09state affrontate fino a oggi per tutto il territorio nazionale. Quindi è una proposta
17:21importante sotto il piano legislativo perché fa tanti passi avanti ma è fondamentale anche
17:31sul piano sociale e per il futuro stesso del nostro Paese. Una proposta di legge che affronta
17:40il tema dell'infertilità affronta un tema di grandissima urgenza, un tema emergente che
17:48riguarda il decremento delle nascite che è legato anche all'incremento dell'infertilità
17:56che riguarda le donne ma che riguarda anche gli uomini come emerge da una casistica che
18:06è ormai conclamata. Quindi ragionare di natalità significa affrontare anche questo aspetto che spesso
18:18ancora oggi è tenuto sotto traccia in diverse aree del Paese. Mi riferisco soprattutto alla
18:30mia terra di origine che come si può dedurre dal mio accento e dalla mia dizione è la Sicilia
18:39nella quale regione sono presenti ancora degli stereotipi forti anche in questo campo.
18:51E quindi questo testo normativo per noi è un testo di grande rilievo politico e sociale
19:02con cui si intende affrontare in modo con un approccio assolutamente laico e moderno il
19:12tema del calo demografico, il tema della tutela della fertilità e quindi il riconoscimento della
19:22preservazione della fertilità come diritto. Perché come già detto dal collega Lai prima di me,
19:32devo dire bene, non è riconosciuto in questo momento come diritto universale e questo è legato
19:45molto anche al diritto alla tutela della salute, al diritto alla prevenzione e al diritto anche
19:54una genitorialità consapevole. Quindi è una norma che vuole creare tutte le condizioni affinché
20:04ciascuna possa scegliere davvero e di questi tempi e in questo momento politico e storico diventa una norma
20:20dal mio punto di vista una norma di libertà e una norma di civiltà. Un momento storico in cui si affrontano
20:28i temi della famiglia e i temi delle donne, i temi della genitorialità e il tema anche dell'incremento
20:40delle nascite dal nostro punto di vista in maniera sbagliata. Faccio un genno brevissimo a quanto sta accadendo
20:51in questo momento con la legge di bilancio nella quale ci siamo resi conto ancora una volta che temi come questi
21:03vengono affrontati non con strumenti seri e con programmi strutturali ma con dei bonus che riguardano
21:16le donne e addirittura le donne che arrivano al terzo figlio. Qua parliamo di donne che non riescono
21:27e spesso non possono nemmeno arrivare alla loro prima gravidanza. Quindi garantire delle prestazioni all'interno
21:42del Servizio Sanitario Nazionale, farlo attraverso percorsi sicuri, gratuiti, significa mettere le donne
21:54nelle condizioni di decidere in autonomia il proprio percorso biologico, il proprio percorso genitoriale
22:06senza dover subire lo stress del proprio tempo biologico che non può e non deve divenire una condanna
22:23e quindi avere la libertà e anche la responsabilità delle proprie scelte riproduttive. Io credo che questo sia
22:30un provvedimento che possa e che debba accogliere, essere accolto da tutte le forze politiche che sono certa
22:46hanno e avranno la stessa sensibilità su questo tema. Questo è un primo momento per presentarlo, noi chiaramente
22:58continueremo e io aiuterò questo percorso, continueremo a portarlo avanti e a seguire tutto l'iter parlamentare
23:12che io mi auguro possa concludersi positivamente. Grazie ancora a tutti.
23:19Ringraziamo l'Onorevole Iacono, mi approfitto per salutare anche l'Onorevole Sara Ferrari che assieme
23:28all'Onorevole Ilenia Malavasi è tra i sottoscrittori e i sottoscrittrici della legge stessa, se poi
23:34l'Onorevole Ferrari per portare un contributo sa che ce lo chiede e il pacco è suo. Ora passiamo a un altro aspetto
23:42perché essere legislatori significa cercare di avere un rapporto molto stretto con la società, perché abbiamo un compito
23:50piuttosto complicato, cercare di dare norme al vivere assieme e quindi l'ascolto non è formale ma è sostanziale
23:58perché senza questo collegamento, senza questa indicazione, senza questa modalità di correlazione rischiamo davvero
24:06di fare un lavoro che serve a poco. Cominciamo con Maria Paola Costantini, Avvocata. Prego.
24:17Buongiorno a tutti e grazie. Il mio compito in realtà è un compito qui di richiamare alcune questioni che sono fondamentali
24:28e in particolare io sono molto contenta perché in questo momento i parlamentari che hanno presentato e depositato
24:38la proposta di legge rispondono a un monito della Corte Costituzionale, monito che negli ultimi anni, diciamo più di dieci,
24:47forse potremmo dire anche vent'anni, si ripropone anche proprio in questo ambito che riguarda un settore
24:57così delicato e così importante per l'esistenza umana. In breve, la Corte cosa ha detto? Non più delega alla giurisdizione.
25:09Ci vuole una legislazione ragionevole, attente ai mutamenti sociali e alle esigenze dei cittadini.
25:16Le legislazioni devono essere in aderenza alle evidenze scientifiche e all'evoluzione della medicina.
25:25Non possono essere punitive per gli operatori sanitari e per i cittadini, soprattutto in un ambito così delicato.
25:37Deve esserci un'uguaglianza sotto il profilo economico. Deve esserci un'uguaglianza sotto il profilo della nostra nazione,
25:48e quindi dal punto di vista delle differenze regionali. Ora penso che questa proposta accolga questi moniti
25:55e quindi instaura questa materia all'interno di una ragionevolezza e anche di una concretezza,
26:05soprattutto quando in alcuni momenti, come già stato detto, c'è una sperimentazione,
26:11si dà a strutture autorizzate e controllate dalle regioni, dall'Istituto Superiore di Sanità,
26:20dal Centro Nazionale dei Trapianti.
26:21Quindi stiamo parlando di un sistema ormai che si è consolidato negli anni,
26:28in cui la sicurezza della, in questo caso della donna soprattutto, ma la sicurezza della persona
26:35è un elemento caratterizzante.
26:38E di questo vorrei che ci fosse data rilevanza, perché troppe volte sui mass media
26:44si parla di procreazione medicalmente assistita, o meglio, di riproduzione medicalmente assistita
26:49come qualche cosa che non è sotto controllo, che non è fatta da operatori preparatissimi,
26:55con grandi competenze, che non ci siano informazioni, non ci siano consensi informati, eccetera, eccetera.
27:01Invece questa proposta tiene conto di una realtà di cui noi dobbiamo anche diffondere,
27:08la grande qualità, e poi parleranno dietro di me, dopo di me, le persone che ne sanno assolutamente di più.
27:16Il riferimento che la proposta fa alla legislazione francese è un riferimento molto importante.
27:21Perché? Perché il nostro ordinamento giuridico ha sempre avuto come riferimento la Francia
27:27per una impostazione che è stata definita personalistica, ossia che metteva al centro la persona
27:35nei suoi diritti, ma anche nei suoi doveri e responsabilità, e anche nei confronti della collettività.
27:42Qui non c'è un radicalismo, non c'è un individualismo, anche consumerista,
27:47ma c'è quello che è un senso di responsabilità legato ai diritti di autodeterminazione della persona.
27:55Quindi questo è un altro punto che vorrei dire, e tra l'altro è molto importante,
27:59quanto appena detto l'onorevole Iacono, su quello che è la libertà e l'autodeterminazione della donna,
28:07e su quella concezione un po' falsa della famiglia, che ogni tanto noi, soprattutto dei sostegni alla famiglia,
28:15che poi in effetti non ci sono.
28:20La proposta è su due aree.
28:22Una è la preservazione della fertilità, la seconda sulla questione della diagnosi,
28:28cosiddetta diagnosi per impianti.
28:29Io qui ricordo che ci sono due sentenze della Corte Costituzionale,
28:35una sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo,
28:38che dichiarano legittima i test diagnostici,
28:43nei limiti ovviamente di quello che è la legge 194 del 1978,
28:48ma sono legittimi.
28:49Quindi è assurdo, e uso una parola molto tranquilla e serena,
28:55che nei nostri livelli essenziali di assistenza,
29:00che come sappiamo sono entrati in vigore adesso da più o meno un anno,
29:06poi a seconda poi delle regioni anche qui,
29:08non ci sia stato nessuno che ha voluto introdurlo,
29:12oppure il vecchio legislatore che evidentemente non capiva la portata,
29:18oltre che la sofferenza che c'è dietro alla richiesta di questi test diagnostici.
29:25Questo è un altro elemento importante.
29:28E l'altro, il legislatore, questo legislatore, questi parlamentari rispondono al monito della Corte Costituzionale,
29:38ma fanno anche un passo in avanti.
29:41Ossia fanno in modo che ci siano due strumenti,
29:44che in questo Paese sono fondamentali,
29:47tutta la legislazione sanitaria legata ai livelli essenziali di assistenza,
29:51e tutto quello che riguarda la legislazione nazionale,
29:57si faccia un passo in avanti.
29:58Quindi questa proposta è molto interessante e molto importante,
30:03perché inserisce anche un articolo,
30:05cioè due articoli,
30:07in cui c'è l'inserimento nell'EA di queste due procedure,
30:12quindi la preservazione della fertilità,
30:14e i test diagnostici preimpianto,
30:19e poi una proposta di modifica all'articolo 4,
30:23che è un'integrazione,
30:26perché non ci si può dimenticare che è una legge,
30:31mi spiace, obsoleta.
30:33Sono passati 21 anni.
30:35Nel corso di questi 21 anni
30:37siamo sempre davanti ai giudici alle Corte Costituzionali,
30:41con dei contenziosi alcune volte assurdi,
30:44perché ci sono frasi non chiare,
30:47frasi che non sono più in aggancio con le evidenze scientifiche,
30:51però qual è il problema dei limiti dell'andare davanti a un giudice?
30:55Che il giudice risponda a quello che è chiesto,
30:58e risponde, se non per la Corte Costituzionale,
31:01nei limiti del caso concreto.
31:03E allora, questa proposta può essere veramente un passo in avanti
31:07per riprendersi un ruolo,
31:10ma soprattutto per dare un tassello
31:12alla società italiana tutta intera.
31:15Grazie.
31:17Grazie, grazie a lei,
31:18dell'importante contributo
31:20e anche del richiamo
31:22al rispetto di quanto indicato dalla legge,
31:24che è cosa che dovrebbe sempre guidare
31:26all'azione del legislatore.
31:28Ora diamo la parola a Laura Pisano,
31:30che è la fondatrice di Altra Cicogna,
31:34un'associazione di particolare rilevanza,
31:36ma non aggiungo altro perché do la parola a lei.
31:41Allora, intanto grazie, buongiorno.
31:45Sono molto contenta di essere qui oggi,
31:47di parlare di un testo che finalmente
31:51si mette in ascolto.
31:53Si mette in ascolto dei bisogni
31:57e dei cambiamenti anche
31:58che la società chiede.
32:03Maria Paola poco fa ha parlato
32:05della legge 40 come di una legge obsoleta.
32:09Io non sono d'accordo.
32:11La legge 40 è una legge ingiusta,
32:15cattiva, vecchia,
32:17che non avrebbe neanche dovuto
32:19mai essere approvata.
32:21Questo per chiarire il primo punto.
32:26È stata una legge che ha vanificato
32:30e costretto migliaia di donne e di coppie
32:36a rinunciare all'idea
32:37della propria genitorialità.
32:40È una legge che non ha tenuto conto
32:43che la società spesso
32:46è molto più avanti del legislatore
32:49e a me fa piacere essere qui oggi
32:52perché invece in questo testo di legge
32:55io vedo la capacità di rispondere
32:58a un bisogno.
33:01Vengo da una regione,
33:02la Sardegna,
33:03che ha il triste primato,
33:07non solo italiano,
33:08ma anche europeo,
33:09della denatalità.
33:12in Sardegna,
33:13le donne,
33:14il nostro tasso di fertilità
33:16è dello 0,9%,
33:18rispetto all'1,1,1,1,6,
33:21nelle altre regioni.
33:25Noi siamo allo 0,
33:270,9.
33:28È un dramma.
33:30Abbiamo la più alta incidenza
33:32di patologie geneticamente trasmissibili,
33:35una per tutte,
33:36la beta-talassemia,
33:38ma non ci facciamo mancare niente,
33:39per cui abbiamo anche la fibrosi cistica e altre decine, sclerosi multipla, insomma tutta una serie di patologie che richiedono necessariamente un livello di consapevolezza nella decisione di diventare genitori che non può essere lasciato cadere.
34:02Quindi da noi la diagnosi genetica per impianto è una necessità importante. Il 17% della popolazione sarda è portatore di beta-talassemia, dico solo questo per farvi un'idea di quella che è la situazione.
34:20Come associazione noi lavoriamo da 30 anni a fianco alle donne e alle coppie, lavoriamo in collaborazione con i medici e anche qui mi ricollego a quello che è stato detto poco fa, forse dall'onorevole Iacona.
34:34In Italia non è mai esistito un far west della provetta come veniva chiamato. Effettivamente all'inizio c'è stata un proliferare di centri ma sempre dentro un regolamento e una professionalità che dava garanzie a tutti.
34:56Quindi la corsa che c'è stata alla legge 40 era una corsa animata da una pessima informazione basata su pochi casi limite.
35:08Come si affronta il cambiamento della società con strumenti legislativi che diano risposte?
35:18Questa legge è un modello perché poter dire alle nostre donne che procrastinano nel tempo sempre di più, prima si era primi pare attempate, la dottoressa Picconeri me lo confermerà, intorno ai 30-33 anni.
35:3928, adesso vi dico solo che nei centri di fecondazione assistita, anche lei me lo potrà confermare, normalmente si entra intorno ai 37-38 anni con un livello di successo che va via via scemando man mano che l'età si alza.
36:04Allora la possibilità di congelare gli ovociti rappresenta la possibilità di riconoscere alle donne, di decidere come, quando e se diventare madri.
36:17Dico anche se perché non è un destino ineluttabile, è una scelta.
36:23E in questo senso io saluto con veramente con molta soddisfazione questo percorso.
36:34Mi dicevano tempo fa, non esiste un diritto al figlio, è vero, il figlio è sempre un dono, comunque arrivi, quando arriva è un dono, ma esiste un diritto alla cura, esiste un diritto alla prevenzione, esiste un diritto a poter accedere all'interno di un percorso garantito dallo Stato
36:57a tutte le tecniche che sono in grado di dare questa speranza.
37:04Entri in un centro di fecondazione assistita ma non è detto che ne uscirai mai con un figlio, no?
37:09Non esiste la garanzia, ma esiste il diritto a poterci provare.
37:14E quindi grazie per questo percorso, per questa legge importante Silvio e Onorevole Girelli.
37:24Grazie da parte di tutte le donne che aspettavano da tempo questo segnale.
37:31Grazie.
37:31Grazie a lei Laura, perché sono realtà come quella che ha fondato lei, che aiutano il legislatore a rendersi conto di quali sono le vere necessità e avere un rimando di merito su come costruire anche gli impianti legislativi.
37:48E ora diamo la parola invece alla dottoressa Picconeri Maria Giuseppina, ginecologa.
37:54Ginecologa ed esperta di riproduzione assistita, mi occupo di questo soprattutto da più di 30 anni, quindi diciamo che ho vissuto anche l'epoca della legge 40, quindi nel 2004 facevo parte di quei ginecologi che andavano sulle piazze e cercavano di spiegare alle possibili pazienti o comunque agli utenti quello che significava il discorso della procreazione medicalmente assistita.
38:23Sono un medico, sono una donna, ho avuto il primo figlio a 29 anni ed ero già mamma tempata, come si sa dire, giusto per chiarire un po' la situazione e la condizione.
38:36Ovviamente negli anni, il primo figlio l'ho avuto praticamente quasi 40 anni fa, come dico io, 37 anni fa, 38 anni fa, quindi in questi 38 anni le cose nelle società sono cambiate.
38:46Quindi molte donne, molti medici, come dicevamo prima, ma anche quelli non medici, anche quelli che non studiano, eccetera, hanno la possibilità di ottenere o di pensare, di soddisfare la propria richiesta di genitorialità o la propria voglia di maternità ad un'età estremamente più elevata.
39:05Io oggi dico quello che dico anche alle donne, quando le vedo in occasione del primo incontro.
39:10Dico, guardate ragazze, in questo caso devo dire che la nostra fertilità, la fertilità delle donne purtroppo non è sempre la stessa in tutte le fasce di età.
39:20Molto spesso delle informazioni che sono passate negli anni, anche attraverso la natalità a 50, 54, eccetera, hanno dato l'illusione che tutto potesse essere possibile,
39:32perché molto spesso a questa informazione non veniva associato il discorso dell'ovodonazione, quindi dell'eterologa.
39:38Questo portava, e porta ancora oggi in alcuni casi, anche se un pochino meno devo dire, le donne ad avvicinarsi ad un centro di riproduzione assistita nel momento in cui cercavano la gravidanza,
39:49con l'idea che attraverso quel percorso riuscissero comunque ad ottenere il risultato sperato, il risultato voluto.
39:55Quindi nel momento in cui uno dice, no guardate la nostra fertilità massima è tra i 20 e i 30 anni, anzi tra i 18 e i 30 anni, da 30 a 35 questa fertilità va a ridursi in maniera lieve ogni anno,
40:08da 35 a 37 la discesa è ancora più evidente e da 37 in poi la discesa praticamente diventa quasi un precipizio.
40:16Dopo i 40 la possibilità di ottenere una gravidanza, questa in maniera statistica, quindi bisogna poi personalizzare perché ogni donna è diversa
40:23e ogni donna può avere un'età biologica diversa, ma diciamo che dopo i 40 la possibilità di ottenere delle gravidanze con i propri ovociti ovviamente si riduce notevolmente e arriva quasi al 5%.
40:34Questa è la ragione per la quale molto spesso le donne che entrano in un centro di riproduzione assistita,
40:42quando diciamo guardate che c'era la possibilità magari di poter congelare i propri ovociti, piangono perché la prima cosa che fanno è piangere
40:51e ti dicono se l'avessi saputo, se l'avessi conosciuto. A questa domanda, o questa riflessione, io dico sempre che circa 14 anni fa
41:02ho fatto il primo congresso sul social freezing in a freezing society, perché ovviamente una società frizzata,
41:09dove praticamente i passaggi in tutte le fasi della vita, quindi il discorso del studio, ma anche del lavoro,
41:15anche della stabilità economica, come dicevamo il problema delle case, eccetera, porta poi la coppia a pensare di poter soddisfare anche questo aspetto
41:25ad un'età più elevata. Il discorso del social freezing in qualche modo dovrebbe rispondere a questo, perché potrebbe dare l'opportunità
41:33e condivido il concetto quando, come e se, alle donne di poter congelare gli ovociti. I gameti, diciamo soprattutto i maschili,
41:44è stato possibile congelati da tantissimo tempo, perché hanno un tasso di sopravvivenza, un po' come gli embrioni, al congelamento
41:50sicuramente molto più elevato, cosa che per noi è stato un problema dal punto di vista del progresso proprio scientifico
41:58nella conoscenza del gamete femminile, perché l'ovocita è una cellula estremamente più complessa e anche più difficile da sostenere.
42:06È stata proprio l'Italia che ha, come dire, io dico in questo caso, per colpa della legge 40 e per il fatto che la legge 40
42:15non solo è stata ingiusta, iniqua nei confronti delle donne, ma è stata ingiusta e iniqua nei confronti dei medici,
42:22perché ha bloccato completamente l'autonomia del medico. È la prima legge che si è permessa di dire al medico
42:28che cosa avrebbe dovuto fare, quando e come, interferendo anche sulle possibilità di ottenere risultati.
42:35E solo grazie alla Corte Costituzionale alcuni di questi grossi limiti sono stati tolti.
42:53Questo ha creato per un periodo di tempo estremamente lungo, circa dieci anni,
42:58una migrazione nei confronti degli altri paesi per poter ricorrere, in alcuni casi, all'eterologa,
43:06perché che cosa ha portato? Questo ritardare la gravidanza ha portato ad un aumento, ovviamente,
43:13ad una riduzione delle possibilità e ad un aumento della richiesta dell'eterologa.
43:17Noi per dieci anni l'eterologa non abbiamo avuto modo di poterla applicare,
43:20di conseguenza c'è stata una richiesta di aumento di trattamenti,
43:24che riguardavano a quel punto non solo l'eterologa ma anche l'omologa,
43:29nei confronti di altri paesi.
43:33Noi siamo sempre arrivati dopo.
43:35Noi abbiamo sempre dovuto faticare di più, come Italia, come popolazione,
43:40per poter raggiungere gli stessi risultati che in alcuni paesi, come la Spagna, come la Francia,
43:46sembravano quasi ovvi.
43:48Quindi questa cosa è stata sicuramente un limite che hanno pagato i pazienti,
43:53ma non solo, i pazienti, insieme ai medici, insieme ai centri di riproduzione assistita.
43:58Dobbiamo ringraziare i pazienti, alcuni centri di riproduzione assistita
44:02e anche alcuni avvocati che sono presenti anche oggi,
44:06se queste cose hanno potuto subire dei cambiamenti.
44:10È ovvio, sarebbe opportuno magari ripensare a questa legge, rivederla,
44:14ma la cosa più importante, secondo me, è cercare di continuare a lavorare
44:20in maniera tale da poter aumentare la consapevolezza delle pazienti,
44:27la consapevolezza delle persone, degli utenti,
44:30di quelli che potrebbero domani aver bisogno della riproduzione assistita,
44:34ma soprattutto la conoscenza, il fatto di sapere.
44:39Se una persona non sa, non ha l'opportunità di poter scegliere.
44:44E questo è fondamentale.
44:46Questa scelta dovrebbe essere fatta, questa consapevolezza, questa conoscenza
44:49dovrebbe essere fatta nelle scuole,
44:51perché dobbiamo preparare anche le prossime generazioni a questo problema.
44:56Se noi abbiamo parlato del social freezing 15 anni fa,
44:59significa che avevamo già questo sentore di dove saremmo andati a finire.
45:04Sapevamo già che oggi ci saremmo trovati con una totalità bassa
45:07e nonostante i medici ne abbiano parlato, nessuno ci ha ascoltato.
45:12Nessuno ha seguito.
45:14Uscivamo sui giornali, uscivamo in tutte le varie aree e situazioni,
45:19ma nessuno ha raccolto quello che poteva essere una condizione di pericolo.
45:23Adesso piangere, come dire, quando i buoi sono scappati,
45:27mi sembra anche assurdo, non ha senso.
45:30Dobbiamo lavorare su quelli che saranno le prossime generazioni,
45:33fare in modo che loro sappiano,
45:35fare in modo che loro possano prevenire le cause
45:37che possano esserci all'interno di una coppia
45:40e che possano compromettere la loro fertilità,
45:43poter decidere nel caso in cui ne abbiano necessità,
45:47perché dicevo poco fa che la maggior parte delle pazienti
45:50che mi arrivano che vogliono congelare i propri avosciti,
45:53di preservare la loro fertilità,
45:55hanno più di 37 anni.
45:57Questo perché in questo momento lo devono pagare,
46:00devono pagare anche i farmaci
46:01e quindi devono avere una solidità economica.
46:04O hanno i genitori che glielo possono consentire,
46:07oppure lo devono pagare di tasca propria
46:10e di conseguenza hanno bisogno di affrontare questa spesa
46:13che non è, diciamo, lieve da questo punto di vista.
46:17E hanno comunque già meno possibilità
46:21perché io ho bisogno di poter congelare e vitrificare
46:24almeno 14, 20 ovosciti
46:27per pensare di poter dare a questa donna
46:30la possibilità di ottenere una gravidanza
46:31qualora poi dovesse poterli utilizzare successivamente.
46:35C'è da dire poi che molto spesso
46:37quando c'è la possibilità di congelare e congelano
46:41non è detto che ne abbiano poi bisogno.
46:43A volte magari dopo poco tempo
46:45incontrano una persona adatta
46:47perché quello che ho dimenticato di dire
46:48è che spesso arrivano a 37 anni
46:50perché hanno alle spalle
46:51una convivenza di 4, 5, 6 anni
46:55che non è andata in porto
46:56nel tema anche della maternità,
46:58della genitorialità
46:59per cui si sentono bloccate
47:02da tutti i punti di vista.
47:04Quindi quando poi facciamo questo discorso
47:06con i nostri pazienti
47:08la scorsa settimana ne ho vista una di 41 anni
47:11che mi diceva che voleva congelare i propri ovociti.
47:14lì diventa anche difficile
47:16riuscire a far passare
47:17questo tipo di messaggio
47:20dove la difficoltà c'è.
47:21E' a questo che deve pensare il legislatore.
47:24E' a questo che serve la conoscenza
47:25e la consapevolezza.
47:27Serve a fare in modo
47:28che chi deve essere l'oggetto
47:31e il soggetto di questa legge
47:33abbia l'opportunità di conoscere
47:36di sapere, essere consapevole
47:37e scegliere.
47:39Se vuole farlo o meno
47:40come tutte le leggi
47:41dalla 194 in poi
47:43non sono mai state delle leggi
47:45che hanno obbligato qualcuno a scegliere.
47:47Sono state delle leggi
47:48che hanno dato l'opportunità di farlo
47:50ed è fondamentale nel discorso
47:52sia della genitorialità
47:54che ovviamente
47:55della maternità
47:56ma soprattutto anche della salute
47:58delle persone.
48:01Quindi penso
48:02e vi ringrazio per questo
48:04che la necessità
48:07di questa legge
48:08era come dire
48:09chiara
48:10era
48:11anzi
48:12perché così tardi
48:13quello che io posso dire
48:16perché
48:16era urgente
48:18l'altro ieri
48:19non ieri
48:20era urgente l'altro ieri
48:21e speriamo che
48:23tutto questo trovi
48:24comunque un sostegno
48:25io dico
48:26dovrebbe essere una legge
48:28che vede insieme
48:29in maniera trasversale
48:31la presenza
48:31di tutto l'arco costituzionale
48:33non mi aspetto
48:34che qualcuno faccia
48:35un discorso
48:37contro un'opportunità
48:38del genere
48:38come non mi sarà aspettata
48:40l'elege 40
48:41quindi cerchiamo
48:42di fare in modo
48:43visto che adesso
48:44abbiamo anche tanti giovani
48:46all'interno
48:46del nostro arco costituzionale
48:49che questi giovani
48:51abbiano l'opportunità
48:52di avere una veduta
48:53un pochino più aperta
48:54che si affidino
48:56anche
48:57ai
48:58come dire
48:58ai professionisti
48:59del settore
49:00che quindi
49:01ci coinvolgano
49:02nelle scelte
49:04e nelle eventuali
49:06proposte di legge
49:07in maniera tale
49:08da poter dare una risposta
49:10alla nostra società
49:11noi cerchiamo di farlo
49:12tutti i giorni
49:13benissimo
49:15grazie
49:16siamo stati
49:17anche nei tempi
49:18una brevissima conclusione
49:20proprio
49:20brevissima
49:21innanzitutto
49:22prendo spunto
49:23dall'ultima considerazione
49:25ovviamente
49:26non siamo gelosi
49:27della nostra proposta
49:28di legge
49:29anzi
49:29vogliamo anche considerare
49:31una provocazione
49:32al Parlamento
49:32tutto
49:33ci auguriamo
49:34che giungano
49:35anche altre proposte
49:36da integrare
49:36per costruire assieme
49:38la legge migliore
49:40più aderente
49:41ai bisogni
49:42della società
49:43l'ultima considerazione
49:45che mi viene
49:45da fare
49:46è questa
49:46io penso
49:48guardo
49:49Silvio
49:49Giovanna
49:50e Sara
49:51credo che siamo riusciti
49:52a mettere assieme
49:53tre cose
49:55la lettura
49:56dei bisogni
49:57della società
49:58e Laura Pisano
50:01ci ha dato
50:01questa fotografia
50:02questo rimando
50:03quelle che sono
50:04le potenzialità
50:05della scienza
50:06della ricerca
50:07che molte volte
50:09la politica
50:10fa fatica
50:10a rendere poi
50:12fruibili i cittadini
50:13e quelle che sono
50:14il rispetto
50:15dei diritti
50:16previsti
50:16dalla nostra Costituzione
50:18diritti fondamentali
50:19lo sforzo è stato quello
50:21mettere assieme
50:22tutto questo
50:23leggendo i bisogni
50:24dando le possibili risposte
50:26con un'ultima
50:27ecco considerazione
50:29che per noi
50:29è di fondamentale importanza
50:31fare in modo
50:32che tutto questo
50:33sia fruibile
50:34a tutti
50:35e a tutte
50:36di modo che
50:37diciamo
50:39le opportunità
50:40non siano per qualcuno
50:42ma siano davvero
50:43per tutti
50:43perché anche questo
50:44è un fatto importante
50:45e non dimenticando mai
50:47che spesso
50:48usiamo
50:48in maniera
50:49impropria
50:50il termine
50:51spesa
50:51quando in realtà
50:53è il più grande
50:54investimento
50:55perché la più grande
50:56opera pubblica
50:57di cui
50:57qualsiasi paese
50:58ha bisogno
50:59si chiama
51:00persona
51:00e io credo che questo
51:02sia l'obiettivo
51:02che ci siamo dati
51:03grazie a tutte voi
51:04e grazie a tutti voi
51:05grazie a tutti
51:10grazie a tutti
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