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https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione mostra di Szymon Oltarzewski - Conferenza stampa di Federico Mollicone (17.11.25)
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00:00...presentare la mostra a discreto, continuo, come iniziativa promossa dalla Presidenza
00:08della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e dall'Ambasciata della Repubblica
00:12di Polonia.
00:13Rivolgo un sincero ringraziamento all'artista, a Oltar Zewski e alla curatrice, alla dottoressa
00:18De Filippis e ovviamente all'Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia, rappresentata
00:23qui oggi da Anna Kurgel.
00:26Ospitare le sette sculture di Oltar Zewski realizzate tra il 2023 e il 2025 qui tra le mura della
00:35Camera è un atto di chiara affermazione di amicizia e valore comune.
00:40Accogliere infatti la mostra a discreto continua significa ribadire che la bellezza, la riflessione
00:45e l'eredità storica sono pilastri fondamentali del nostro agire politico-istituzionale nel
00:51rapporto della diplomazia culturale con le altre nazioni.
00:55Le opere dell'artista non sono poi semplici riproduzioni ma veri e propri lavori che attraverso
01:02il panneggio che le copre ci invitano a un gesto rivelatore e introspettivo.
01:07Il marmo, materia eterna e viva, sembra qui sussurrare attraverso la sua fisicità il complesso
01:13rapporto tra la chiarezza dell'antico e l'incertezza del contemporaneo tra l'elemento
01:18appunto discreto e la connessione continua che lega ogni cosa. L'introspezione, l'ermeneutica
01:25sono lo strumento di lettura delle sue sculture. Il suo stile è in linea diretta e continua
01:32con quelli dei grandi artisti neoclassici polacchi e penso fra tutti agli storici ritratti scultori
01:41di Jakub Tatarczycki che ebbe modo di lavorare nella bottega di Torvalsen e che tra il 700
01:49e l'800 vennero a Roma per il Grand Tour. C'è una consolidata amicizia tra gli artisti
01:54polacchi e quelli italiani e quelli che lavoravano in Italia fin dai tempi appunto antichi, fino
02:01al risorgimento, fino appunto ai giorni nostri. Questa iniziativa rappresenta quindi un esempio
02:07vivido dell'importanza cruciale della diplomazia culturale fra i nostri due Paesi, l'Italia
02:14e la Polonia, soprattutto in un momento così delicato per i confini dell'Europa Est, dove
02:19la pace e la stabilità sono messe alla prova, la cultura emerge come il collante più forte
02:24e il linguaggio più universale di dialogo e comprensione reciproca. L'arte ci ricorda
02:30le radici comuni, l'eredità condivisa e la visione di un futuro europeo unito non solo
02:34dai trattati ma da valori comuni. La collaborazione poi con l'ambasciata di Polonia in Italia
02:40è un esempio virtuoso e continuo di questo impegno. Pensiamo alla grande mostra in corsa
02:45a Castel Sant'Angelo su Giovanni Paolo II, figura emblematica e storica e ponte fra le
02:50nostre nazioni, che in occasione della recente giornata della libertà ha visto una visita
02:55dedicata a tutti i rappresentanti delle ambasciate europee a Roma, coordinata dall'ambasciatore
03:00polacco. In conclusione, l'opera dell'artista, che trae l'infa vitale dal marmo di Carrara
03:07e dal patrimonio classico italiano, ma che allo stesso tempo affonda le radici nella sensibilitÃ
03:13contemporanea dell'arte contemporanea polacca, è la metafora perfetta di questa osmosi culturale.
03:19Vi invito quindi tutti a partecipare all'inaugurazione che si terrà domani pomeriggio e a visitare
03:23la mostra discreto e continua nella Sala del Cenacolo e nel Chiostro della Sacrestia fino
03:28al 27 novembre. Io vi ringrazio e nel farlo passo la parola ad Anna Curge, al primo consigliere
03:36dell'ambasciata di Polonia in Italia, che ci porterà anche i saluti dell'ambasciatore.
03:43Presidente, cari amici italiani, signore e signori, siamo come l'ambasciata particolarmente
03:50felici della realizzazione della mostra discreto continuo di sculture di un artista polacco,
03:59Szymon Oltasiewski, in un luogo di particolare importanza per noi, ovvero la Camera dei Deputati.
04:07Quindi questa ospitalità , mostrata da parte della Camera dei Deputati nei confronti dell'arte
04:14polacca contemporanea, è un altro segno di amicizia plurisecolare fra l'Italia e la Polonia.
04:22Vorrei quindi ringraziare, particolarmente Presidenta della Commissione Cultura, onorevole
04:28Federico Mollicone, per la coorganizzazione di questo evento. Siamo veramente fieri e felici
04:35del suo interesse per la storia e la cultura polacca e possiamo dire anche per la sua amicizia.
04:43Grazie. Basta solo menzionare alcune delle iniziative comuni, come varie mostre degli
04:50artisti polacchi ispirati dalla tradizione della cultura italiana o cultura classica,
04:56come l'artista polacca Margherita Lipinska, oppure scomparsa recentemente Marta Cioc, ma
05:02anche la nostra, vorrei dire, presente mostra Giovanni Paolo II, l'uomo, il Papa, il Santo
05:09negli scatti di Gianni Gian Santi, che suscita grande interesse al Castel Sant'Angelo.
05:17Vale la pena di ricordare che Shimon crea le sue sculture in un luogo d'eccezione per gli
05:24artisti, lavora a Pietrasanta, fucina di artisti scultori, tra cui per citare uno Michelangelo,
05:31ma anche un altro celebre artista polacco, Igor Mitoraj. A Pietrasanta, proprio stiamo
05:39in attesa dell'inaugurazione del museo dedicato a Igor Mitoraj. Shimon è noto alla comunitÃ
05:46polacca in Italia e l'ambasciata polacca qui a Roma è particolarmente legata all'artista
05:52Oltarzewski, sin dalla mostra organizzata presso la sua sede nel 2016, quando si potevano
05:59ammirare le sue opere espressive e misteriose, suscitando un enorme successo.
06:06L'ambasciata, orgogliosamente, custodisce anche un basso rilievo del signor Oltarzewski.
06:12Si tratta di una targa commemorativa che ricorda il primo ambasciatore polacco in Italia,
06:17Zdzisław Przezdziecki, figura illustre per la nostra patria.
06:24Siamo quindi convinti che il pubblico accoglierà con entusiasmo le sue opere esposte nello
06:30scenario unico del complesso di Vicolo Valdina, sculture marmore, figurali, spesso riferite
06:38alle opere del celebre artista neoclassico, il grande Antonio Canova.
06:43Ringrazio tutto lo staff del Presidente Molicone, in modo particolare Silvia Palombo, che dall'inizio
06:50fino alla fase molto delicata di logistica ci ha seguiti, spianando tutte le problematiche.
06:57Grazie.
06:59E caloroso ringraziamento alla curatrice instancabile Eleonora De Filippis e tutte le persone coinvolte,
07:06trasportatori, editori di stampa, sia da Pietrasanta fino qui a Roma.
07:11Migliori auguri di successo a tutti per questa straordinaria esperienza artistica.
07:18Shimon, gratulazie i povozegna.
07:22Grazie. Passo ora la parola alla curatrice De Filippis.
07:26Non prima di aver sottolineato la notizia che è stata data appena adesso da Anna Curgel,
07:30e cioè con un impegno importante del Ministro Giuli,
07:34siamo riusciti, su richiesta del Sindaco di Pietrasanta, a completare il budget per la realizzazione
07:41e il completamento del Museo di Mitorai, che ho anche visitato con una missione ufficiale
07:47quando ancora era cantiere.
07:49Questo è un bel traguardo e anche, insomma, sicuramente la dimostrazione della cura e dell'attenzione
07:55che c'è per un territorio come Pietrasanta, che rappresenta nell'immaginario, direi, secolare,
08:03gli artisti, la scultura in particolare, ovviamente, e il marmo.
08:07Passo ora la parola a Eleonora De Filippis, che è la curatrice della mostra.
08:11Grazie.
08:11Buongiorno, permettetemi di ringraziare la Camera dei Deputati che ci ospita,
08:18in particolare il Presidente della Commissione Cultura, l'Onorevole Federico Mollicone,
08:23che ha promosso la mostra discreto-continuo insieme all'Ambasciata della Repubblica di Polonia
08:30e nella figura di Sua Eccellenza l'Ambasciatore Richard Sneff.
08:35Vorrei inoltre ringraziare Anna Curzel e Silvia Palombo.
08:39E tutti quanti ci hanno supportato in questi mesi nella realizzazione di una mostra
08:44che, seppur presenti un numero limitato di opere, perché sono sette,
08:51ha richiesto, credetemi, un lavoro estremamente complesso, fino a poche ore fa.
08:57Un lavoro estremamente complesso, prima di tutto, perché Simon utilizza il marmo,
09:04quindi un materiale prezioso, ma anche estremamente pesante.
09:09Quindi ringrazio la Camera per aver citato delle sale strepitose,
09:16come quelle del complesso di Vicolo Valdina,
09:18un complesso che però è un complesso antico, quindi va tutelato
09:22e ha necessità di essere appunto che l'allestimento segua delle regole molto rigide.
09:30Il discreto continuo è la prima grande personale dello scultore polacco Simon Altarsiewski
09:36e presenta al pubblico, abbiamo detto, sette opere in marmo di Carrara,
09:41realizzate dall'artista tra il 2023 e il 2025,
09:46gran parte delle quali realizzate appositamente per questa mostra, quindi size specific.
09:51e oltre a queste ci saranno poi, saranno esposte quattro fotografie di una fotografa amica,
10:00di una grande amica di Simon, Statut Intense, che ha realizzato appunto alcune fotografie del fare scultura,
10:10quindi sono quattro fotografie proprio sulle opere esposte.
10:16Altarsiewski dopo una prima formazione in patria scopre la scultura, il marmo,
10:22e io direi il principe poi dei marmi, il marmo di Carrara, proprio a Pietrasanta.
10:26E Pietrasanta diventerà la sua seconda patria, tuttora vive lì con la sua famiglia.
10:34E in Versilia Altarsiewski studia le lavorazioni, le potenzialità del marmo
10:39e entra in contatto con maestri del calibro appunto di Mitorai e suo conterraneo e Can Yasuda.
10:48Collabora con Kevin Francis Gray, Christian Lemmers e Kobe.
10:53Nella sala del Cenacolo, passando proprio alla mostra, al progetto di mostra,
10:57abbiamo esposto quattro opere che fanno parte della serie delle velate.
11:02Queste opere sono tratte da calchi di sculture antiche molto note,
11:08lo spinario e i lottatori, sculture che sono copie degli originali ellenistici,
11:16come sappiamo, conservate rispettivamente nel Museo Capitolini e presso il Museo degli Uffizi.
11:24Di questa serie fanno parte però, di questa serie posizionata nel Cenacolo,
11:30anche tre opere tratte da tre copolavori del grande maestro del neoclassicismo,
11:33Antonio Canova. Le tre grazie, Morepsiche e Venere Italica,
11:38che abbiamo però appunto è attualmente esposta in un'altra sala della Sagrestia.
11:45Sono tutte opere emblematiche, ben note, che Oltarseschi riproduce fedelmente,
11:51seppur ovviamente in scala ridotta rispetto agli originali,
11:54e poi le ricopre con un panno. Un panno che è un panno pesante,
12:01che l'intervento di Oltarseschi quindi non vuole essere un gesto virtuoso,
12:06non ha nulla a che vedere con quello che forse in un primo momento potremmo associare,
12:12no? Gli esercizi virtuosi di grandissimi artisti straordinari,
12:15come Carlo Maderno a Santa Cecilia, oppure San Martino a Napoli,
12:19ma è un gesto assolutamente rivelatore, dal forte significato simbolico,
12:24come diceva l'onorevole. L'intenzione dello scultore è infatti quella di rivelare
12:29il rapporto tra passato e presente, la correlazione tra elementi discreti,
12:34disgiunti tra di loro ed elementi unici, continui.
12:38Le opere ad un primo sguardo rappresentano corpi discreti,
12:41celano però un'altra presenza. Il rapporto tra discreto e continuo
12:45è legato alla contrapposizione tra finito, positivo, ordinato e dall'altra
12:51l'infinito, negativo, caotico, disorientante.
12:54In questa dualità in realtà viene poi realizzata l'armonia.
12:59Oltarseschi lavora anche attraverso strumenti moderni, usa i robot.
13:04Io proprio qualche anno fa ho avuto modo di fare appunto questo giro
13:10per queste magnifiche spazi di Pietrasanta dove appunto lavorano
13:16con questi straordinari strumenti. Utilizza il robot per creare l'abbozzo,
13:23quello con tempo il maestro affidava le mani sapienti degli artigiani
13:27e per poi intervenire ovviamente lui mediante invece degli strumenti
13:32assolutamente tradizionali, frese, scalpelli, raspe, pomice,
13:36per tirare fuori le forme e le idee. All'esterno del cortile troviamo poi
13:41due opere di grande formato. Si tratta di due delle quattro virtù cardinali,
13:47la fortezza e la prudenza, ispirate alla raffigurazione dell'arca di San Pietro
13:52Martire e di Giovanni Balduccio, un artista pisano di Tardo Medevale,
13:57nella Cappella Portinare e Santo Storgio a Milano.
14:00La fortezza non è intesa ovviamente come la fortezza fisica, ma come coraggio
14:04e perseveranza ed è rappresentata da un grande cervello,
14:08sede del pensiero e centro del comando.
14:11La prudenza, accanto, è raffigurata da due cervelli posti su una colonna
14:15quadrata. La saggezza e la razionalità , che sono qualità proprie della prudenza,
14:22portano al discernimento tra male e bene e alla ricerca degli strumenti
14:26per raggiungere il bene. Chiudono la mostra, come ho accennato,
14:30quattro fotografie della statunitense Gaelskopf nella sala della sagrestia
14:35e realizzate appunto dalla scoffa, amica di Shimon,
14:40ispirate al fare scultura, al lavoro manuale dello scultore.
14:43Io l'ho definito polveroso, ci sono queste mani di Shimon mentre lavora il marmo,
14:49che lei è riuscita assolutamente a trasmettere attraverso le sue opere.
14:53La mostra sarà visitabile appunto fino al 27 novembre con orario continuato
14:59e ingresso libero e vi sarà la possibilità di visitarla, la presenza mia e dell'artista,
15:06anche mercoledì 19 in mattina. Ringraziandovi per l'attenzione,
15:11passo la parola allo scultore, a Shimon. Grazie.
15:15Buongiorno a tutti, grazie di essere venuti.
15:24Prima di tutto un grande ringraziamento al Presidente di Commissione della Cultura della Camera,
15:30onorevole Molicone,
15:33alla Silvia Palombo per averci dato una grande mano in tutta logistica, organizzazione, eccetera,
15:41all'ambasciata per un continuo sostegno, l'ambasciata polacca, in particolare signora Anna Kurger, grazie,
15:49e alla ideatrice e la curatrice della mostra, la signora De Filippis. Grazie mille.
15:58Io vi dovrei raccontare qualcosina, magari qualcosa, del processo, di come sono nate queste sculture,
16:04perché nel 2022, che è stato l'anno di Canova, 200 anni dalla sua scomparsa,
16:13tutti i scultori, a Pietrasanta, tutti i scultori siamo un po' in competizione,
16:18quindi ognuno pensava a cosa fare di nuovo.
16:23Passando di uno dei studi, ho visto che stavano creando una coppia di amorepsiche,
16:30di grandezza naturale, e quindi ho chiesto a questi artigiani se fosse possibile magari coprirla
16:36e fare la scansione di questa scultura.
16:38Inizialmente hanno detto no, impossibile, perché questo è per un cliente, poi il lavoro nostro,
16:44ho detto ma io non tocco il vostro lavoro, non fotografo il vostro lavoro, soltanto il telo.
16:49E quindi avevamo discusso un attimino e dovevo coprirla completamente,
16:52ma alla fine quando mi hanno dato ok, quando l'avevo coperta, il tecnico con lo scanner 3D passava intorno,
17:06ho scoperto un attimino un piede, un altro piede, perché volevo comunque lasciare qualcosa
17:10per far intendere cosa abbiamo di sotto.
17:14Questo era il primo intervento con un telo pesante di cottone su una scultura,
17:20e da questa è nata l'idea per proseguire, quindi ho fatto questo intervento su tre diverse sculture di Canova,
17:27su Amorepsiche, Grazie e Venere Italica.
17:33Poi l'idea è proseguita grazie anche a Leonora, creando questa mostra qui,
17:40mi sono spostato nel tempo, nell'epoca elenistica,
17:44e ho cercato i modelli, questa volta in gesso, sui quali ho usato sempre lo stesso telo,
17:50che sulla Amorepsiche, con lo stesso telo ho fatto intervento sulle Grazie, su Venere Italica,
18:00e era sempre più stropicciato, quindi non l'ho mai né lavato né stirato,
18:06e man mano su diverse sculture si vede che questa materia è sempre più stropicciata.
18:12Cos'altro volevo aggiungere, che in questa serie per prima volta mi sono permesso di utilizzare le nuove tecnologie,
18:20quindi il scanner 3D, le macchine e il robot,
18:25perché mi interessava da sempre, per 15 anni, più di 15 anni ho lavorato sempre a mano,
18:32come si dice, con le mie forze, disegnando direttamente sul marmo,
18:36non facendo i modelli, e questa volta ho deciso di utilizzare queste nuove tecniche,
18:44e credo che è una bella cosa,
18:48le sculture sono venute in un modo tutto l'altro di quello che stavo facendo prima,
18:54mi sembrano molto belle, poi vedrete voi domani,
18:57cos'altro, vi invito tutti alla mostra, grazie.
19:06Grazie allora a Otalzeschi, vi aspettiamo quindi da mercoledì per l'inaugurazione,
19:14per l'apertura al pubblico, e già domani per l'inaugurazione.
19:18Io penso che questa mostra vada a completare un percorso di vera e propria collaborazione
19:31con l'Ambasciata di Polonia, in attesa ovviamente che ha avuto punti importanti
19:37come quella di Giovanni Paolo II, in attesa ovviamente di altre belle iniziative,
19:42ce ne sarà una molto presto ma anche non anticipiamo.
19:45Grazie a tutti, quindi vi aspettiamo domani.
19:48Facciamo una paura di siano.
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