00:00Quando si scatta una foto si rende immortale un qualcosa ed è proprio ciò che è successo con le foto di Enrico Orsi,
00:06chirurgo romano e fotografo che ha saputo raccontare l'Africa, i suoi paesi in guerra e le sue contraddizioni
00:12con foto in bianco e nero che ritraggono qualcosa di cui oggi resta pochissimo, le moschee di fango del Sahel,
00:18castelli di argilla incantati con torri e guglie costruite con antiche tecniche, con mattoni fatti di argilla,
00:25paglia e sterco e che dopo le piogge ogni anno dovevano essere rimesse in piedi, riparate, disfatte e ricostruite.
00:32Nel 1997 il suo primo viaggio nel nord-est del Burkina Faso, da qui il suo racconto di rispetto, di conoscenza e di ammirazione
00:41verso chi lotta, chi resiste, chi ha pazienza.
00:45Le fotografie, queste sono le stampo originale che documentano una realtà che probabilmente, anzi con certezza per alcuni particolari,
00:53con grande probabilità , nel senso generale, una realtà che non esiste più.
00:59Queste foto non sono riproducibili, a parte la realtà che è stata di sempre, nel senso che ogni anno venivano ricostruite
01:07e quindi ogni anno erano diverse dall'anno precedente.
01:11In realtà sono diversi anni che per i problemi di geopolitica, che incidono in modo particolare nel Sahel,
01:20questa realtà non esiste più, non sono neanche sicuro che sia stato più il villaggio.
01:24Le sue stampe, realizzate artigianalmente con una tecnica tradizionale, sono rimaste in attesa per quasi 25 anni.
01:31In queste fotografie c'è un'Africa ancestrale, c'è un'Africa che non c'è più, c'è un'Africa che si è scontrata con un malinteso senso di modernità ,
01:40c'è l'Africa della tradizione orale, del racconto di generazione in generazione, in questo caso di una forma architettonica,
01:49cioè delle moschee, dei luoghi di culto, c'è l'Africa della ritualità , della comunità che ogni anno si ritrovava
01:56per tenere in piedi questi manufatti di fango, per garantire loro un altro anno di sopravvivenza alle intemperie,
02:07che poi in realtà era una sopravvivenza della civiltà del villaggio.
02:11Ora, con preghiere di fango, le moschee di argilla del Sahel, le sue fotografie saranno in mostra a Roma,
02:17a magazzino Scipioni, per sostenere i progetti medico-sanitari di Lazio Chirurgia Progetto Solidale,
02:23fino al 6 gennaio 2026.