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https://www.pupia.tv - Roma - D-l n. 159/2025 - Sicurezza lavoro e protezione civile.
Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale - Ufficio di Presidenza
Audizioni di rappresentanti di Confassociazioni, Federazione nazionale imprese (FenImprese), Confprofessioni, Conflavoro PMI, Federazione nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici, Federmanager, Associazione italiana formatori e operatori della sicurezza sul lavoro (AiFOS), Associazione italiana ambiente e sicurezza (AIAS), Assosistema Confindustria e Associazione Home and digital care sul ddl 1706 (d-l n. 159/2025 - sicurezza lavoro e protezione civile) (13.11.25)
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Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale - Ufficio di Presidenza
Audizioni di rappresentanti di Confassociazioni, Federazione nazionale imprese (FenImprese), Confprofessioni, Conflavoro PMI, Federazione nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici, Federmanager, Associazione italiana formatori e operatori della sicurezza sul lavoro (AiFOS), Associazione italiana ambiente e sicurezza (AIAS), Assosistema Confindustria e Associazione Home and digital care sul ddl 1706 (d-l n. 159/2025 - sicurezza lavoro e protezione civile) (13.11.25)
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NovitàTrascrizione
00:00:00La presente seduta dell'ufficio di presidenza prevede lo svolgimento di aduzioni nell'ambito
00:00:20dell'esame del disegno di legge numero 1706 di conversione del decreto legge 159 del 2025.
00:00:28Comunico che è stata autorizzata la pubblicità dei lavori con l'attivazione dell'impianto
00:00:33audiovisivo e la trasmissione sui canali web e satellitare del Senato.
00:00:38Chiedo agli ospiti odierni di contenere l'intervento in un massimo di 7-8 minuti così da consentire
00:00:43gli eventuali quesiti dei senatori e le successive repliche e di attenersi strettamente alla valutazione
00:00:50del testo in esame che abbiamo allegato all'invito in audizione.
00:00:55Avverto che la consulta interassociativa italiana per la prevenzione, impossibilitata a partecipare
00:01:01con propri rappresentanti, ha trasmesso un contributo scritto.
00:01:07Sono presenti per ConfAssociazioni Luigi Ferrara, presidente ConfAssociazioni Sicurezza,
00:01:13e Paola Mirante, segretario generale ConfAssociazioni Campania.
00:01:19Buongiorno, benvenuti.
00:01:21Per la Federazione Nazionale delle Imprese, Raffaele Truncè, supervisore area salute e sicurezza
00:01:28nei luoghi di lavoro, e Vincenzo Scarano, delle relazioni istituzionali.
00:01:32Buongiorno e benvenuti.
00:01:34In rappresentanza della ConfProfessioni, Paola Cogotti, delegata della Giunta Nazionale,
00:01:41e Diana Larenza, componente dell'Ufficio Studi.
00:01:45Benvenuti e buongiorno.
00:01:46Per Conf Lavoro, piccole e medie imprese, Enrico Fantini, vicepresidente nazionale,
00:01:52e Alfredo Donofrio, responsabile HSE.
00:01:56Buongiorno e benvenuti.
00:01:59A questo punto seguirei l'ordine in cui vi abbiamo presentato.
00:02:06E quindi darei la parola a ConfAssociazioni.
00:02:10Salve, buongiorno, grazie Presidente, grazie senatrici e senatori.
00:02:14E per me è un onore essere presente e audito da questa Commissione su dei temi che ci stanno particolarmente a cuore.
00:02:23Noi abbiamo seguito il Decreto 159 fin dalla sua nascita partecipando sia alla presentazione che ai tavoli di lavoro che ci sono stati al Ministero del Lavoro.
00:02:36E ci sono tantissimi punti di forza e c'è qualche criticità, entrerò nel merito proprio di queste.
00:02:42Allora, come punti di forza io vedo che sicuramente va nella direzione giusta.
00:02:47È importante avere introdotto alcune norme per noi molto basilari, quali possono essere il badge di cantiere,
00:02:55che è tutte quelle norme che rafforzano l'istituzione della patente a crediti.
00:03:05Nel senso giusto vediamo anche quelle norme che vanno a riformare alcuni articoli del Decreto 8108.
00:03:13In particolare ho visto che ci sono tantissimi interventi sull'articolo 51 che rafforzano, ove ce ne fosse ancora di più possibilità,
00:03:26il ruolo degli organismi paritetici e ritengo che sia praticamente una scelta giusta e condivisibile.
00:03:32Venendo un pochettino alle criticità c'è il rischio di una maggiore, soprattutto su quelle norme che sono state introdotte,
00:03:42diciamo successive ai tavoli di lavoro.
00:03:45Vado in particolare sull'articolo 6, che dovrebbe istituire di fatto il repertorio nazionale dei soggetti formatori
00:03:53e quindi prevede un ulteriore accordo Stato-Regioni per poter definire i criteri.
00:03:59Ecco, già sarebbe stato giusto averlo praticamente fatto nell'uscita dell'accordo Stato-Regioni,
00:04:07però noi su questo ci siamo battuti, abbiamo praticamente indicato in diversi sedi istituzionali,
00:04:14non ultima, gli stati generali della salute e sicurezza che si sono tenuti praticamente 15 giorni fa alla Camera dei Deputati,
00:04:23ma ricordo anche al decalogo che ha presentato praticamente il senatore Magni.
00:04:28E quindi per noi è un punto di forza.
00:04:31Il problema però che noi poniamo c'è il rischio, leggendo il testo, l'articolo 6,1 e 2,
00:04:40di un'ulteriore defragmentazione regionale.
00:04:44Il Presidente della Repubblica ci ricordava che nella sicurezza sul lavoro non sono ammesse scorciatoie.
00:04:51Quindi se non sono ammesse scorciatoie dobbiamo indicare una linea retta, facile, da seguire, semplice,
00:04:59perché noi dobbiamo entrare nella mente e nel cuore dei lavoratori e delle imprese e quindi dei datori di lavoro.
00:05:07Se andiamo a creare ostacoli, quindi ogni regione indica i propri criteri, ogni regione può fare quello che vuole
00:05:16e non creiamo già nei comma 1 e 2 delle indicazioni di massima che dovrebbero essere uniformi a livello nazionale
00:05:26e poi praticamente applicate, ma proprio nei singoli casi, faccio un esempio molto banale.
00:05:33Se una regione vuole approfondire un determinato rischio perché ha visto da dati ufficiali
00:05:41che in determinati campi, in determinati settori c'è bisogno di una formazione particolare aggiuntiva, ben venga.
00:05:48Ma se invece tutto questo deve essere fatto per semplici attività formali e burocratici,
00:05:57non giova né alla cultura della prevenzione, non giova né alla cultura della sicurezza,
00:06:03non riesce ad arrivare praticamente al lavoratore, non riesce ad arrivare all'impresa.
00:06:10Anche i tempi sono stretti perché si dice 90 giorni.
00:06:1390 giorni dovrebbero essere praticamente ascoltati un po' tutti, in primis le parti sociali,
00:06:20ma anche l'INAIL, anche praticamente i soggetti formatori poi per capire che cosa ne pensano.
00:06:26E quindi credo che almeno raddoppiare il tempo potrebbe essere una questione meritevole.
00:06:32E quindi nella memoria che abbiamo presentato abbiamo indicato in che modo andare a demandare questi due articoli,
00:06:44indicando dei criteri che sono abbastanza semplici.
00:06:47Che ne so, esperienza triennale nella formazione della sicurezza sul lavoro,
00:06:51possesso di un certificato ISO per la formazione A37,
00:06:58avere a disposizione dei formatori che abbiano il bagaglio e quindi i criteri,
00:07:04ma anche ulteriori criteri a quella della 81,
00:07:08e dire che praticamente l'uniformità deve essere nazionale e poi eventualmente declinata.
00:07:14Ecco, su questo praticamente noi ci teniamo in modo particolare.
00:07:19E concludo, per quanto riguarda, per arrivare a questo,
00:07:25noi ci battiamo e crediamo che sia necessaria una regia nazionale.
00:07:30Una regia nazionale che possa praticamente arrivare a tutti i cittadini,
00:07:35lavoratori, imprese, con un unico linguaggio.
00:07:39Il top sarebbe creare un ministero per la sicurezza sul lavoro.
00:07:43Capisco le difficoltà, ma non vedo difficoltà a creare un'agenzia nazionale per la sicurezza
00:07:52o, in alternativa, scendendo di livello, un dipartimento presso la Presidenza del Consiglio.
00:08:00E qui su questo termine.
00:08:02Grazie.
00:08:03Ho dimenticato di segnalarvi che è presente il relatore del provvedimento,
00:08:08la collega Mancini, che prende nota ovviamente degli interventi,
00:08:12oltre, in questo momento, ai colleghi Magni e Camusso.
00:08:18Non vedo altri colleghi presenti.
00:08:21A questo punto darei la parola alla Federazione Nazionale delle Imprese,
00:08:24Raffaele Truncetti.
00:08:26Ho detto bene, no?
00:08:27Sì, esatto.
00:08:28Grazie, grazie a tutti.
00:08:29Buongiorno.
00:08:30Anche noi siamo onorati di essere qui, auditati da voi.
00:08:34Fede Imprese è una federazione nazionale delle imprese,
00:08:38soprattutto delle piccole e medie imprese.
00:08:41La percezione che noi abbiamo del DL159 è che ci sia un'apertura anche per le piccole e medie imprese.
00:08:49Quindi noi non possiamo far altro che accogliere favorevolmente il lavoro profuso
00:08:53dalla decima commissione presieduta dal Presidente Zaffini.
00:08:57Ci sono tanti punti positivi su cui anche il rafforzamento della cultura e della sicurezza
00:09:04possa essere consolidato.
00:09:08Ci sono aspetti un po' più tecnici per quanto riguarda la prevenzione della cauta all'alto.
00:09:13Per noi è molto, molto importante,
00:09:16perché proprio le piccole e medie imprese devono sentirsi più partecipative
00:09:21e soprattutto più coinvolte.
00:09:23Ci sono oneri che chiaramente devono essere applicati da parte delle piccole e medie imprese.
00:09:31Anche in questo cerchiamo, osserviamo e relazioniamo ulteriori incentivi,
00:09:37perché quando si parla di partecipazione attiva deve essere anche reale.
00:09:43Le piccole e medie imprese devono sentirsi protagoniste di quelle che sono le nuove misure,
00:09:49nuovi strumenti messi a disposizione
00:09:52e ovviamente c'è un impatto economico a cui bisogna dar conto.
00:09:57Quindi ci sono delle innovazioni tecniche rilevanti,
00:10:01come anche il veggie digitale di cantiere
00:10:03e anche in quello, quello che noi osserviamo
00:10:07è che ci deve essere una facilitazione, una semplificazione anche in questo
00:10:12per le piccole e medie imprese.
00:10:13dare la possibilità a tutti di essere realmente coinvolti e influenzati da questo DL.
00:10:23Per quanto riguarda alcuni aspetti da chiarire,
00:10:27diciamo che l'amplificazione di un onere burocratico è dietro la porta,
00:10:32quindi anche in questo la semplificazione è il termine che deve essere maggiormente introdotto,
00:10:40perché in un apparato abbastanza macchinoso
00:10:44quello di cui c'è bisogno è semplificazione, chiarezza sotto tutti i punti di vista
00:10:51e chiaramente ci deve essere un equilibrio tra gli oneri delle imprese
00:10:58e la tutela dei lavoratori.
00:11:01Quando si parla di lavoratori noi poniamo anche l'accento
00:11:06su quelle che sono le responsabilità, perché molto spesso il ventaglio delle responsabilità
00:11:13ricade su dattori di lavoro o figure prettamente della sicurezza.
00:11:20I lavoratori sono parte integrante della sicurezza,
00:11:23quindi devono essere chiaramente formati, addestrati,
00:11:28le imprese devono avere la possibilità di fare tutto ciò,
00:11:35ma bisogna anche aumentare quelle che sono le responsabilità dei lavoratori,
00:11:40al pari merito dei dattori di lavoro e di tutte le figure responsabili della sicurezza.
00:11:49Sicuramente questo DL è un passo significativo
00:11:52verso un consolidamento e un rafforzamento della cultura, della sicurezza.
00:11:59Questa via chiaramente deve essere percorsa in maniera solida,
00:12:03in maniera lineare, con questi due termini che, ripeto,
00:12:07per noi sono molto importanti,
00:12:10semplificazione e chiarimenti.
00:12:12Grazie.
00:12:12Chiedo scusa,
00:12:28Conf Professioni, Paola Cogotti.
00:12:34Acceso?
00:12:36Sì.
00:12:38Allora, buongiorno, onorevole Presidente,
00:12:41onorevoli senatori,
00:12:43anche noi siamo molto gratti per essere stati invitati a dire la nostra
00:12:48su un provvedimento importantissimo in questo momento della vita del Paese
00:12:54e soprattutto il mercato del lavoro.
00:12:56L'articolo della Costituzione,
00:12:58che ovviamente parla del fatto che la Repubblica italiana è fondata sul lavoro,
00:13:05non può che continuare, soprattutto in questo momento,
00:13:08sul fatto che noi dobbiamo garantire un lavoro sicuro,
00:13:14visti oltretutto gli ultimi avvenimenti che si ripetono sempre più frequentemente
00:13:20nel mercato del lavoro, appunto quello degli infortuni.
00:13:25Allora, anche noi come Confederazione,
00:13:29ovviamente essendo anche parte datoriale,
00:13:32firmiamo il contratto collettivo di categoria,
00:13:36ovviamente siamo molto in linea con quello che è l'approccio
00:13:41e cioè quello di investire sempre di più in cultura d'impresa.
00:13:47Ovviamente, partendo dal fatto che il Decreto 81
00:13:52ha una normativa abbastanza specifica,
00:13:58vorremmo sensibilizzare su magari un tagliare a seconda ovviamente
00:14:08dei settori di attività sui quali viene applicato.
00:14:13Penso proprio al nostro settore,
00:14:15che è quello ovviamente degli studi professionali,
00:14:18dove ovviamente l'attività di rischio è veramente bassa
00:14:23e quindi magari vorremmo sensibilizzarvi sul fatto
00:14:28di costruire un sistema che valuti quella che è l'alea
00:14:34e l'incidenza ovviamente degli infortuni,
00:14:37appunto a seconda della categoria economica.
00:14:40condividiamo con molto piacere poi il fatto che si voglia dare un ruolo
00:14:48alle parti sociali, alla bilateralità e ai fondi interprofessionali.
00:14:54Come parte sociale, appunto, in questo caso,
00:14:58noi ribadiamo appunto la necessità del coinvolgimento
00:15:03in un argomento così delicato per la vita del Paese.
00:15:08il coinvolgimento delle parti sociali è necessario
00:15:12per evidenziare tutte le varie specificità
00:15:15e quindi ribadiamo innanzitutto che, ad esempio,
00:15:22gestendo noi un fondo interprofessionale,
00:15:25che è il fondo Professioni,
00:15:29incassando lo 0,30 dei contributi
00:15:33che ovviamente viene destinato a formazione,
00:15:36ci sentiamo di dover spingere magari
00:15:39a un aumento dell'aliquota
00:15:41dallo 0,30 allo 0,50
00:15:44proprio per cercare di avere più risorse
00:15:47anche da destinare alla cultura,
00:15:51cultura della sicurezza
00:15:53che ovviamente ribadiamo in quanto parte sociale
00:15:56noi poi andremo ovviamente a trasferire
00:15:59ai nostri lavoratori e collaboratori.
00:16:05No, scusi, stavo, volevo fare un ultimo punto,
00:16:07stavo bevendo un po' d'acqua.
00:16:11Volevo sfruttare al massimo
00:16:14perché volevo premettere un altro aspetto
00:16:18che secondo noi è positivo,
00:16:21quello dell'attenzione, del benessere dei lavoratori
00:16:23e anche qua siamo profondamente in linea
00:16:29perché ad esempio nel nostro contratto collettivo
00:16:32già noi abbiamo previsto per esempio
00:16:35una giornata di permesso interamente retribuito
00:16:39proprio per far sì che i lavoratori
00:16:42possano dedicarsi alla loro salute,
00:16:46al loro benessere lavorativo
00:16:47e quindi interamente sostenuto
00:16:49dalla nostra cassa sanitaria
00:16:52che è la CADI-PROF.
00:16:54Ultimo punto che volevo evidenziarvi
00:16:57è quello ovviamente della vigilanza,
00:17:01punto veramente critico,
00:17:03sappiamo tutti che purtroppo
00:17:05gli ispettori che possono scendere in campo,
00:17:09gli ispettori INAIL e dell'ispettorato
00:17:11sono sempre a ranghi ridotti
00:17:15quindi ribadiamo l'esigenza
00:17:17che ci sia un investimento di
00:17:20appunto come è stato fatto
00:17:22un investimento proprio per reperire
00:17:25sempre più e aumentare ovviamente l'organico.
00:17:29Evidenziamo poi una particolarità
00:17:32del nostro settore,
00:17:33noi rappresentiamo anche l'area
00:17:35dei beni culturali,
00:17:37nella Fatispec, gli archeologi,
00:17:40dove appunto per l'ottimo discorso
00:17:43della patente appunti
00:17:45che è stata introdotta,
00:17:47nel loro caso chiederemmo
00:17:49anche qua una rivalutazione
00:17:53per il fatto che comunque
00:17:55è una specificità,
00:17:57non può essere di principio
00:17:58assimilato ad un cantiere edile
00:18:01e quindi magari
00:18:03una normativa
00:18:06o una disposizione
00:18:08che valuti appunto
00:18:09la sua specificità.
00:18:11Pertanto non possiamo che condividere
00:18:13questo grande sforzo
00:18:15che è stato fatto
00:18:16perché ce lo chiede il Paese,
00:18:19ce lo chiede soprattutto
00:18:20i lavoratori
00:18:22e il mercato del lavoro
00:18:24per garantire a tutti
00:18:25appunto un lavoro
00:18:26dignitoso e sicuro,
00:18:28quindi siamo perfettamente in linea.
00:18:30Grazie.
00:18:33Per Confolavoro
00:18:36Enrico Fantini,
00:18:38Vicepresidente nazionale.
00:18:39Grazie signor Presidente,
00:18:40Onorevoli Senatrici e Senatori,
00:18:43intanto ringrazio
00:18:44della possibilità
00:18:45di essere qui oggi
00:18:46in Commissione,
00:18:47l'opportunità di contribuire
00:18:48a questo confronto
00:18:50su un decreto
00:18:51che per noi
00:18:52è un tema centrale
00:18:53e importantissimo
00:18:54per la tutela della salute
00:18:55e la sicurezza
00:18:56nei luoghi di lavoro
00:18:57a cui come associazione
00:18:59di categoria
00:18:59prestiamo davvero
00:19:01massima attenzione.
00:19:03Riteniamo
00:19:04che si inserisce
00:19:05in una strategia
00:19:06ampia e coerente
00:19:08del Governo
00:19:08volta a costruire
00:19:09un sistema stabile
00:19:10di prevenzione,
00:19:12di vigilanza
00:19:12e promozione
00:19:13della cultura
00:19:13e della sicurezza.
00:19:15Riteniamo sia
00:19:16un provvedimento organico
00:19:17che non si limita
00:19:18a rafforzare
00:19:20il controllo ispettivo
00:19:21e le sanzioni
00:19:21ma appunta
00:19:22a un salto di qualità
00:19:23cioè cercare
00:19:25di integrare
00:19:25prevenzione,
00:19:26formazione
00:19:27e digitalizzazione
00:19:28per rendere
00:19:29la sicurezza
00:19:30parte integrante
00:19:31dell'organizzazione
00:19:32proprio del fare impresa.
00:19:34Lo riteniamo
00:19:35questo un aspetto
00:19:35importante
00:19:36e in questa prospettiva
00:19:37Conflavoro
00:19:39condivide quindi
00:19:40l'impostazione
00:19:41generale del decreto
00:19:42ritenendo essenziale
00:19:44accompagnare
00:19:45l'inasprimento
00:19:45dei controlli
00:19:46da un lato
00:19:47con misure
00:19:48premiali
00:19:48e strumenti
00:19:49di supporto
00:19:50che rendano
00:19:50la sicurezza
00:19:51sostenibile
00:19:52in particolare
00:19:53per le micro,
00:19:54piccole e medie
00:19:55imprese
00:19:55che noi rappresentiamo.
00:19:57Ora io cercherei
00:19:58di darvi
00:19:59un quadro
00:20:00di tre proposte
00:20:01aggiuntive nostre
00:20:02che tra l'altro
00:20:03troverete anche
00:20:04in fondo
00:20:05alla memoria
00:20:06che depositeremo
00:20:08anche come
00:20:09proposte
00:20:10di emendamento
00:20:11e poi
00:20:12una breve analisi
00:20:13di alcuni articoli
00:20:14che riteniamo
00:20:15sostanziali.
00:20:17Allora
00:20:17la prima è quella
00:20:18sul credito
00:20:19di imposta
00:20:19per le imprese
00:20:20virtuose.
00:20:21Si propone
00:20:21di introdurre
00:20:22un credito
00:20:22di imposta
00:20:23pari al 50%
00:20:24dei costi
00:20:25sostenuti
00:20:25per interventi
00:20:26di prevenzione,
00:20:28formazione,
00:20:28consulenza
00:20:29e adeguamento
00:20:30ai requisiti
00:20:30del decreto
00:20:31legislativo
00:20:3181 e 2008.
00:20:33L'obiettivo
00:20:34è quello
00:20:34di premiare
00:20:35le imprese
00:20:35che investono
00:20:36nella sicurezza
00:20:37spostando l'asse
00:20:38da un modello
00:20:39esclusivamente
00:20:39sanzionatorio
00:20:40a un approccio
00:20:41basato
00:20:42sulla responsabilità
00:20:43e sull'incentivo.
00:20:45La misura
00:20:45avrebbe un impatto
00:20:46positivo
00:20:47sia economico
00:20:48che sociale.
00:20:49Secondo stime
00:20:50internazionali
00:20:51infatti
00:20:51e questo è un aspetto
00:20:52che riteniamo
00:20:53estremamente importante
00:20:55per ogni euro
00:20:55investito in sicurezza
00:20:57si generano
00:20:58oltre 2 euro
00:20:59di beneficio diretto
00:21:00per l'azienda
00:21:01e per il sistema
00:21:02paese.
00:21:03Un credito
00:21:04d'imposta
00:21:04graduato
00:21:05per dimensione
00:21:05di impresa
00:21:06e rischio
00:21:07settoriale
00:21:07renderebbe possibile
00:21:09un miglioramento
00:21:09diffuso
00:21:10delle condizioni
00:21:11di sicurezza
00:21:11soprattutto
00:21:12nelle PMI.
00:21:14Un'altra
00:21:14nostra proposta
00:21:16è quella
00:21:17di un ulteriore
00:21:18rafforzamento
00:21:19degli organismi
00:21:19paritetici
00:21:21conflavoro
00:21:22propone
00:21:23di affidare
00:21:24a tali organismi
00:21:25la possibilità
00:21:25di svolgere
00:21:26verifiche
00:21:26preventive
00:21:27ai fini
00:21:28collaborativi
00:21:28e non sanzionatori
00:21:30in una logica
00:21:31di autocontrollo
00:21:32territoriale
00:21:32il meccanismo
00:21:34sarebbe semplice
00:21:35cioè l'organismo
00:21:35effettua una prima
00:21:36verifica
00:21:37segnala eventuali
00:21:38irregolarità
00:21:39e concede un termine
00:21:40per la loro
00:21:40correzione
00:21:41solo in caso
00:21:42di mancato
00:21:43adeguamento
00:21:44trasmette
00:21:44la segnalazione
00:21:45all'Ispettorato
00:21:46Nazionale del Lavoro
00:21:47questo sistema
00:21:48renderebbe
00:21:48ancor più
00:21:49capillare
00:21:50la vigilanza
00:21:50alleggerirebbe
00:21:51la pressione
00:21:52sugli ispettori
00:21:53pubblici
00:21:54e favorirebbe
00:21:55un clima
00:21:55di collaborazione
00:21:56e di prevenzione
00:21:57reale
00:21:58nelle imprese
00:21:59in un'ottica
00:22:00di cultura
00:22:01di sicurezza
00:22:01partecipata
00:22:02che mette insieme
00:22:03pubblico
00:22:04parti sociali
00:22:05e imprese
00:22:06terza nostra proposta
00:22:08è il discorso
00:22:09del patentino
00:22:09digitale
00:22:10unico
00:22:10della formazione
00:22:11cioè una piattaforma
00:22:13nazionale
00:22:13istituita presso
00:22:14il Ministero del Lavoro
00:22:15che raccolga
00:22:16certifichi digitalmente
00:22:17tutti gli attestati
00:22:18formativi
00:22:19in materia di salute
00:22:20e sicurezza
00:22:21ogni attestato
00:22:22sarebbe dotato
00:22:23di un codice
00:22:23identificativo
00:22:24univoco
00:22:25verificabile
00:22:26in tempo reale
00:22:27dagli organi
00:22:27di controllo
00:22:28dal datore
00:22:29di lavoro
00:22:29e dallo stesso
00:22:30lavoratore
00:22:31l'obiettivo
00:22:32è duplice
00:22:32contrastare
00:22:33la diffusione
00:22:34degli attestati
00:22:35falsi
00:22:35che ancora
00:22:36purtroppo
00:22:36è importante
00:22:38e garantire
00:22:40tracciabilità
00:22:41e trasparenza
00:22:42e percorso
00:22:42formativo
00:22:43sarebbe un passo
00:22:44decisivo
00:22:45questo anche
00:22:46per la modernizzazione
00:22:47del sistema
00:22:47un'unica banca dati
00:22:49interoperabile
00:22:50consultabile
00:22:51e sicura
00:22:51che semplifica i controlli
00:22:53riduce gli oneri
00:22:54burocratici
00:22:55e tutela
00:22:55la credibilità
00:22:56della formazione
00:22:57qualità della formazione
00:22:59infatti
00:22:59riteniamo
00:23:00che sia la prima
00:23:01condizione
00:23:02per una reale sicurezza
00:23:03sui luoghi di lavoro
00:23:04alcune brevissime
00:23:06valutazioni
00:23:06sui principali
00:23:07articoli del decreto
00:23:09articolo 3
00:23:10riteniamo
00:23:11ecco
00:23:11l'introduzione
00:23:12del badge
00:23:12digitale
00:23:13di cantiere
00:23:13e rafforza
00:23:15la patente
00:23:16a crediti
00:23:16con Flavoro
00:23:17ne condivide
00:23:18penamente
00:23:18l'impostazione
00:23:19sottolineando
00:23:20la necessità
00:23:21di garantire
00:23:21l'interoperabilità
00:23:23tra sistemi
00:23:24di evitare
00:23:26aggravi
00:23:26per le micro imprese
00:23:27articolo 4
00:23:29il potenziamento
00:23:30dell'ispettorato
00:23:31del lavoro
00:23:31e del comando
00:23:32dei carabinieri
00:23:32la riteniamo
00:23:33una misura
00:23:34positiva
00:23:34e necessaria
00:23:36senza dimenticare
00:23:37la formazione
00:23:38continua
00:23:38del personale
00:23:39e un approccio
00:23:40ispettivo
00:23:40orientato
00:23:41all'assistenza
00:23:42non solo
00:23:42alla sanzione
00:23:43articolo 5
00:23:45centrale
00:23:46rafforzamento
00:23:46ruolo
00:23:47dell'INAI
00:23:47dell'introduzione
00:23:48del fascicolo
00:23:48elettronico
00:23:49del lavoratore
00:23:50passo avanti
00:23:51importantissimo
00:23:52articolo 7
00:23:54apprezzabile
00:23:55l'estensione
00:23:55delle tutele
00:23:56agli studenti
00:23:57nei percorsi
00:23:58scuola lavoro
00:23:59ecco questo
00:23:59riteniamo
00:24:00un altro aspetto
00:24:01sostanziale
00:24:02e il diritto
00:24:03di mansioni
00:24:04a rischio
00:24:05ricordiamo
00:24:05cosa è successo
00:24:07anche in alcune occasioni
00:24:08utile promuovere
00:24:09questo
00:24:10già previsto
00:24:11da percorsi
00:24:12di addestramento
00:24:13anche con
00:24:14percorsi di addestramento
00:24:15virtuale
00:24:16e simulazioni
00:24:17digitali
00:24:18articolo 10
00:24:19riteniamo
00:24:21positiva
00:24:21la sostituzione
00:24:22dello standard
00:24:23OHSAS
00:24:25con l'uni
00:24:26ENISO
00:24:2645001
00:24:28e la possibilità
00:24:29di consultare
00:24:30gratuitamente
00:24:31le norme
00:24:31tecniche
00:24:32anche questo
00:24:32diciamo
00:24:33l'accesso
00:24:34democratico
00:24:34alla conoscenza
00:24:35per le PMI
00:24:36lo riteniamo
00:24:37un aspetto
00:24:38sostanziale
00:24:39perché anche
00:24:39questo sono
00:24:40dei costi
00:24:41l'introduzione
00:24:42del tracciamento
00:24:42dei near miss
00:24:43lo riteniamo
00:24:44nell'articolo 15
00:24:46un altro aspetto
00:24:47sostanziale
00:24:48che però
00:24:49deve essere effettuato
00:24:50con modelli
00:24:51semplificati
00:24:52soprattutto
00:24:52per le micro
00:24:53e piccole imprese
00:24:55bene gli articoli
00:24:5616 e 17
00:24:58con il potenziamento
00:25:01dei partimenti
00:25:01di prevenzione
00:25:02territoriale
00:25:03e l'estensione
00:25:03della sorveglianza
00:25:04sanitaria
00:25:05anche attraverso
00:25:06convenzioni
00:25:07con gli organismi
00:25:07paritetici
00:25:08l'articolo 18
00:25:10lo riteniamo
00:25:10innovativo
00:25:11e pienamente
00:25:12condivisibile
00:25:13il discorso
00:25:13dell'ampliamento
00:25:14dei tuteli
00:25:15della sicurezza
00:25:15ai nostri
00:25:16volontari
00:25:17della protezione civile
00:25:18un altro aspetto
00:25:19estremamente importante
00:25:21e coerente
00:25:22tra l'altro
00:25:22con il principio
00:25:23costituzionale
00:25:24di tutela
00:25:24della persona
00:25:25e della direttiva
00:25:26europea
00:25:26in conclusione
00:25:28troverete
00:25:29diciamo
00:25:29le nostre
00:25:30valutazioni
00:25:31nella memoria
00:25:32che è ampiamente
00:25:33più esaustiva
00:25:35del mio intervento
00:25:36odierno
00:25:37ma
00:25:37diciamo
00:25:38che possiamo
00:25:39condividere
00:25:40l'impianto
00:25:41generale
00:25:41del decreto
00:25:42e sottolineiamo
00:25:43l'importanza
00:25:44che la sicurezza
00:25:44sul lavoro
00:25:45venga costruita
00:25:46su premialità
00:25:47partecipazione
00:25:48e innovazione
00:25:49digitale
00:25:50per trasformarla
00:25:51da un obbligo
00:25:52formale
00:25:53come viene spesso
00:25:55interpretato oggi
00:25:56a una leva
00:25:57di competitività
00:25:58di dignità
00:25:59e di progresso
00:25:59sociale
00:26:00rendendo ancor di più
00:26:01la sicurezza
00:26:02un valore
00:26:03condiviso
00:26:04che unisca tutti
00:26:05imprese
00:26:05lavoratori
00:26:06e soprattutto
00:26:07anche
00:26:08le istituzioni
00:26:09a tutti i vari livelli
00:26:10vi ringrazio
00:26:11e siamo a disposizione
00:26:13grazie
00:26:14no più che una domanda
00:26:31è una considerazione
00:26:33è una considerazione
00:26:37cioè delle considerazioni
00:26:38perché
00:26:40intanto
00:26:41ringrazio
00:26:42gli auditi
00:26:42e leggeremo
00:26:44ovviamente
00:26:45le proposte
00:26:45anche formali
00:26:46a questo punto di vista
00:26:47la considerazione
00:26:49che mi pare
00:26:49cioè noi
00:26:50abbiamo lavorato
00:26:51qui siamo qua
00:26:52diciamo
00:26:52tre senatori
00:26:54e senatrici
00:26:55che
00:26:55fanno parte
00:26:56diciamo
00:26:57la commissione
00:26:58d'inchiesta
00:26:58hanno lavorato
00:26:59anche per quello
00:27:01che è stato richiamato
00:27:01prima
00:27:02il decale
00:27:03con il convegno
00:27:04che abbiamo fatto
00:27:04quindi
00:27:05non è che
00:27:06cioè
00:27:07la cosa
00:27:08che condivido
00:27:09è questa idea
00:27:10sostanzialmente
00:27:12pare di tutti
00:27:13che il concetto
00:27:14è prevenire
00:27:14infatti noi
00:27:15abbiamo impostato
00:27:16il lavoro
00:27:16tutto su questo
00:27:18perché la prevenzione
00:27:19è fondamentale
00:27:20però
00:27:21c'è un dato
00:27:23tutti avete citato
00:27:24la questione
00:27:25del ruolo
00:27:25delle parti sociali
00:27:26e di conseguenza
00:27:27anche gli enti
00:27:28preposti
00:27:29dalle parti sociali
00:27:30sulla questione
00:27:31c'è un dato
00:27:33credo che
00:27:33è evidente a tutti
00:27:35lo dico anche al presidente
00:27:36che c'è un problema
00:27:37di governance
00:27:38poi di queste cose
00:27:39perché
00:27:40questo è il punto
00:27:41il punto vero
00:27:42non è che
00:27:43ognuno fa per sé
00:27:44e non è che
00:27:45se fa per sé
00:27:46fa per tre
00:27:47come si usa a dire
00:27:48esattamente il contrario
00:27:49mi sembra che
00:27:50il ragionamento iniziale
00:27:52no
00:27:52che è stato fatto
00:27:54diciamo
00:27:57prima udito
00:27:58cioè pone una questione
00:27:59cioè di avere
00:28:00delle norme
00:28:01le più precise possibili
00:28:03non
00:28:03cioè si devono
00:28:05costruire
00:28:05ovviamente
00:28:06condividere
00:28:07queste norme
00:28:08però allo stesso tempo
00:28:09poi avere
00:28:10perché
00:28:11perché per me
00:28:12è avere quindi
00:28:13una direzione
00:28:14unico
00:28:14penso alla formazione
00:28:15sapendo che la formazione
00:28:17è una cosa importante
00:28:19però
00:28:19non può essere
00:28:20generale generica
00:28:21sulla questione
00:28:23della sicurezza
00:28:24di avere delle norme precise
00:28:25questo è il dato fondamentale
00:28:27altrimenti
00:28:28ognuno inventerà la sua
00:28:29cioè
00:28:30questo non funziona
00:28:32quindi
00:28:32non so se
00:28:34mi piacerebbe
00:28:35ragionare
00:28:37se è più corretto
00:28:38questa cosa
00:28:39che veniva proposta
00:28:40di agenzia
00:28:41diciamo
00:28:42nazionale
00:28:43sulla sicurezza
00:28:44non vorrei costruire
00:28:46altri carrozzoni
00:28:47ecco
00:28:47cioè questo per essere
00:28:48molto chiaro
00:28:49non è nella mia
00:28:50nelle mie idee
00:28:52nella mia proposta
00:28:53certamente
00:28:54potrebbe esserci
00:28:55uno spazio
00:28:56dedicato
00:28:57da questo punto di vista
00:28:58il ministero
00:29:00può
00:29:00dedicare
00:29:01cioè
00:29:01una cosa
00:29:02c'è uno spazio
00:29:03in cui
00:29:03in qualche modo
00:29:04si gestisce
00:29:05perché c'è un problema
00:29:06perché la formazione
00:29:08tutte le iniziative
00:29:09che possiamo fare
00:29:10di prevenzione
00:29:11devono partire
00:29:12dalla conoscenza
00:29:12dei dati
00:29:13la messa
00:29:14in condizione
00:29:15di avere i dati
00:29:16molto disaggregati
00:29:18per poter fare
00:29:18una finalizzazione
00:29:19perché senza finalizzazione
00:29:21non si riesce
00:29:22a intervenire
00:29:23e invertire
00:29:24diciamo
00:29:25la rotta
00:29:25questo è il dato
00:29:26mi pare che questo
00:29:27è un po'
00:29:29infine
00:29:29invece
00:29:31un'obiezione
00:29:32anche noi
00:29:34abbiamo scritto
00:29:34nel decadolo
00:29:35la premialità
00:29:36perché è giusto
00:29:37che
00:29:37ecco
00:29:38non confondendo
00:29:39sul fatto
00:29:40che
00:29:40se è vero
00:29:41che chi investe
00:29:42investe uno
00:29:43e ha un beneficio
00:29:45di due
00:29:45deve farlo
00:29:46indipendentemente
00:29:47cioè vorrei
00:29:48essere che
00:29:48sia molto chiaro
00:29:50da questo punto di vista
00:29:51proprio perché
00:29:52abbiamo sempre detto
00:29:53che l'investimento
00:29:55è un risultato
00:29:56perché
00:29:56pensiamo
00:29:57cosa costa
00:29:59allo Stato
00:29:59da un punto di vista
00:30:00economico
00:30:01e pensiamo
00:30:01alle persone
00:30:02a quanto costa
00:30:03da un punto di vista
00:30:04i familiari
00:30:05quando hanno
00:30:05infortuni
00:30:06gravi
00:30:07e via dicendo
00:30:07che non ha prezzo
00:30:08e quindi questo
00:30:09è il dato
00:30:10dell'investimento
00:30:11quindi
00:30:11più che una domanda
00:30:12mi scuso
00:30:13ma Presidente
00:30:14ho fatto una considerazione
00:30:15un po' lunga
00:30:16grazie
00:30:17l'inchiesta
00:30:22e quindi
00:30:23diciamo che lui
00:30:24fa considerazioni
00:30:25giustamente
00:30:26attinenti al tema
00:30:27giustamente
00:30:28attinenti al tema
00:30:29e si interfaccia
00:30:30con gli interlocutori
00:30:32adesso i colleghi
00:30:33però fanno domande
00:30:35se vogliono
00:30:36relatore
00:30:39che è anche
00:30:40l'interrelatore
00:30:41diciamo
00:30:42microfono
00:30:45microfono
00:30:47bravo
00:30:47ok
00:30:48allora
00:30:50il dottor
00:30:53Troucet
00:30:53parlava di una
00:30:55come dire
00:30:56responsabilità
00:30:58dei lavoratori
00:30:59voi la vedete
00:31:01in che ottica
00:31:02cioè come avete
00:31:03pensato
00:31:04di fare questa proposta
00:31:06in merito
00:31:06a questo coinvolgimento
00:31:08del lavoratore
00:31:09che chiaramente
00:31:10è la parte
00:31:11in causa
00:31:12che però
00:31:12non deve risultare
00:31:13quella penalizzata
00:31:14ecco che sia chiaro
00:31:15quindi volevo capire
00:31:16qual era la vostra proposta
00:31:17per far sì che il lavoratore
00:31:19si sentisse
00:31:19più che responsabile
00:31:21partecipe
00:31:22di questa
00:31:23di questa missione
00:31:25ecco
00:31:25che è quella
00:31:25di un lavoro sicuro
00:31:27e approfitto
00:31:28della domanda
00:31:29per ringraziare
00:31:30dei contributi
00:31:31che sono
00:31:32assolutamente
00:31:33importanti
00:31:33credo anche
00:31:34che il contributo
00:31:36o la proposta
00:31:37numero uno
00:31:38del credito
00:31:38d'imposta
00:31:40che diceva
00:31:42come lavoro
00:31:42sia anche relativa
00:31:44quello che sono
00:31:44il plus
00:31:46cioè il più
00:31:47rispetto a quella
00:31:49che è magari
00:31:49una sicurezza
00:31:50di base
00:31:51che tutti ci
00:31:51auspichiamo
00:31:52e che tutti sappiamo
00:31:53essere naturale
00:31:55ormai in questo
00:31:55concetto di lavoro
00:31:56ma quello che viene
00:31:58va oltre
00:31:59quindi che può
00:31:59diciamo
00:32:00rendere
00:32:01effettivamente
00:32:02il lavoro
00:32:03nella sua modernità
00:32:05molto più sicuro
00:32:06credo che
00:32:06possiamo ragionare
00:32:08su questo tipo
00:32:08di premialità
00:32:09ecco perché
00:32:10è chiaro che per noi
00:32:11la sicurezza
00:32:12non deve essere
00:32:13vista come
00:32:14una premialità
00:32:16ma deve essere
00:32:16vista come
00:32:17una cosa naturale
00:32:18tutto quello
00:32:18che viene in più
00:32:19su questo si può
00:32:20assolutamente
00:32:21ragionare
00:32:22grazie
00:32:22grazie a tutti
00:32:52sì allora
00:32:57si parlava chiaramente
00:32:59di partecipazione
00:33:00ma più nello specifico
00:33:01della responsabilità
00:33:02del lavoratore
00:33:03abbiamo
00:33:05tantissimi dati
00:33:06per quanto riguarda
00:33:08normative
00:33:09soprattutto
00:33:09sulle responsabilità
00:33:11dei datori di lavoro
00:33:12e sulle figure
00:33:13principali
00:33:13della sicurezza
00:33:14per noi
00:33:16il lavoratore
00:33:16è una figura
00:33:17importantissima
00:33:19in termini di
00:33:20sicurezza
00:33:22sul lavoro
00:33:23sia per l'impresa
00:33:24ma per lui stesso
00:33:25essendo una
00:33:27partecipazione attiva
00:33:28quella del lavoratore
00:33:29anche in questo
00:33:30alcune
00:33:32normative
00:33:33devono andare
00:33:34anche sulla
00:33:35responsabilità
00:33:36del lavoratore
00:33:36stesso
00:33:37che molto
00:33:38spesso
00:33:39sono
00:33:40declinate
00:33:41con
00:33:41una sostanziale
00:33:43facilità
00:33:43su quelle che sono
00:33:45figure
00:33:45a lui
00:33:46vicino
00:33:46la responsabilità
00:33:48del lavoratore
00:33:49quando segue
00:33:50un corso
00:33:51di formazione
00:33:51non è solo
00:33:53quella di
00:33:54assorbire
00:33:55i contenuti
00:33:56è quello
00:33:57di applicarli
00:33:58perché
00:33:59la mancata
00:34:00applicazione
00:34:01del lavoratore
00:34:03per cui poi
00:34:04si può indagare
00:34:05a stretto giro
00:34:07forse troppo
00:34:09a stretto giro
00:34:09certe volte
00:34:10sulle potenziali
00:34:12non applicazioni
00:34:13di quello
00:34:13che ha assorbito
00:34:16è un danno
00:34:17per i datori
00:34:17di lavoro
00:34:17perché le imprese
00:34:19sotto questo
00:34:20aspetto
00:34:20hanno
00:34:23degli aspetti
00:34:24negativi
00:34:26a cui
00:34:27anche i lavoratori
00:34:28essendo
00:34:29parte
00:34:30fondamentale
00:34:31della sicurezza
00:34:33nei luoghi di lavoro
00:34:34devono
00:34:35ottemperare
00:34:37chiaramente
00:34:38tramite
00:34:38una cultura
00:34:39della formazione
00:34:40eseguita
00:34:41per bene
00:34:42magari
00:34:43omologata
00:34:44anche su un tessuto
00:34:45nazionale
00:34:46e che possa essere
00:34:47lo specchio
00:34:48di una cultura
00:34:50non solo
00:34:52di un tessuto
00:34:52frammentato
00:34:54ma chiaramente
00:34:55di un tessuto
00:34:56molto più
00:34:57unanime
00:34:58a livello nazionale
00:34:59che
00:35:01Grazie.
00:35:31Grazie.
00:36:01Grazie.
00:36:31Grazie.
00:37:01Grazie.
00:37:31Allora, Presidente, onorevoli senatrici e senatori, ringrazio a nome della Federazione Nazionale degli Ordini Chimici e Fisici di questa opportunità per poter intervenire su un decreto legge che per noi tocca temi di grande interesse, non solo per i nostri iscritti in qualità di personale presente negli enti di controllo, ma anche personale presente nelle imprese, imprenditori e consulenti.
00:37:59La Federazione, una breve presentazione, è anch'essa un ente pubblico, non economico, è un organo sussidiario dello Stato e rappresenta i professionisti sanitari, chimici e fisici che operano, come ho detto poc'anzi, nei servizi di prevenzione, quindi all'interno degli SPISA, operano nelle ASL, negli enti come l'Istituto Superiore della Sanità o l'INAIL e soprattutto svolgono ruoli come RSVP, ASVP, HSE, quindi
00:38:28consulenti e esperti nell'ambito della valutazione dei rischi. Proprio questa tematica è per noi di grande interesse e quindi apprezziamo molto l'intervento del Governo, volto a migliorare ulteriormente la qualità della prevenzione.
00:38:44Una qualità della prevenzione che si deve basare ovviamente non solo su aspetti di dichiarazione, ma anche su aspetti concreti, proprio nel beneficio che ne possono otrarre i lavoratori, ma anche le imprese, per un sistema che collabori insieme.
00:39:00Perché ogni volta che, come sarà sicuramente stato sempre detto, c'è un infortunio, una malattia e un fallimento un po' collettivo. Quindi è importante appunto che il nostro Paese continui.
00:39:11Su questo provvedimento, avendo le date lettura, volevamo porre l'attenzione su due aspetti.
00:39:18In particolare a quelle che sono le tematiche emergenti e che sono più vicine a noi e sono quelle dell'esposizione chimica e cancerogena.
00:39:27In particolare, quello che la Federazione si sente di sottolineare al Governo è chiedere, tramite questo DL, un eventuale spazio ulteriore, un aggiornamento necessario.
00:39:39Perché quello che chiediamo è che, in presenza di agenti chimici, quelli che hanno i limiti, quindi quello che c'è scritto, che tu non puoi superare X di esposizione,
00:39:50o cancerogene e mutagini tossici per la riproduzione, anche loro hanno dei limiti, quindi sono due allegati della norma,
00:39:59ci sia sempre una misurazione chimica analitica dietro dell'esposizione.
00:40:03Non ci sia solo una stima documentale basata sulle schede di sicurezza.
00:40:07Serve una misurazione analitica, serve sapere quanto effettivamente il lavoratore respira, tocca e manipola.
00:40:16E questo è un vantaggio per la prevenzione del lavoratore, ma anche nel contempo per la tutela aziendale, avere questa informazione puntuale.
00:40:27Stiamo parlando ovviamente di agenti chimici pericolosi, non sono molti questi negli allegati.
00:40:32Pericolosi perché per anni è stata dimostrata la loro pericolosità e l'effetto sulla salute delle persone.
00:40:42E quindi di scemani dove una stima non è sufficiente.
00:40:46Ecco, quindi nella memoria che abbiamo presentato, vengono puntualizzati due aspetti legati a due articoli,
00:40:53l'articolo 223 e l'articolo 236, rispettivamente gli articoli che riguardano la valutazione dei rischi
00:41:00nel capo degli agenti chimici e l'altro dei chimici nei cancerogeni tossici per la riproduzione e mutagini.
00:41:07Quindi una valutazione rigorosa.
00:41:10Il secondo aspetto su cui poniamo e abbiamo già posto a questa commissione l'attenzione
00:41:15è quello di riconoscere le competenze maggiormente in ambito tecnico, scientifico e sanitario all'interno del decreto.
00:41:26Mi spiego in maniera più semplice.
00:41:30Quello che noi proponiamo è quello di rafforzare l'articolo 32 che dice quali sono le competenze di base
00:41:36per determinare quella che è la formazione nel modulo A, B e C, successivamente poi descritto nell'accordo Stato-Regioni
00:41:45per l'RSPP aziendale.
00:41:49In particolare chiediamo di aumentare quello che è l'elenco delle classi di laurea,
00:41:53inserendo anche le classi di laurea in scienze chimiche e scienze chimiche industriali
00:42:00che sono l'LM 54 e l'LM 71
00:42:02proprio per il percorso di studi che fanno
00:42:06sempre più rivolto a igiene industriale, a sicurezza di processi e oltre che di prodotto
00:42:11e ovviamente valutazione e gestione del rischio.
00:42:15Abbiamo apprezzato moltissimo, adesso vengo sull'articolato ricevuto,
00:42:19l'inserimento della possibilità di estendere a tutti le norme uni, questo è sicuramente un gran vantaggio.
00:42:27Proprio rilacciandomi all'aspetto dei campionamenti, ci sono delle norme uni che prevedono come deve essere fatto
00:42:33il campionamento analitico in ambiente di lavoro, ma ce ne sono molte altre.
00:42:38Quindi questa estensione è sicuramente importante.
00:42:41Altresì è importante, parlando di norme tecniche, la modifica che è stata proposta nell'articolo 30
00:42:49di sostituire la norma OSAS con l'attuale 45.001-2023, correlativo amendment 2024.
00:42:58E a questo quello che proponiamo è di valutare, quando viene inserito il concetto nel decreto
00:43:05del mancato infortunio, di usare la medesima terminologia, nel senso che ci sia un allineamento
00:43:11da terminologie. Giustamente il decreto prevede di monitorare i mancati infortuni
00:43:16e di valutare eventuali azioni, dice, correttive e preventive.
00:43:22Il termine preventive attualmente non è più usato nelle high level structure di tutte le norme uni
00:43:27e quindi si parla più di azioni di miglioramento, quindi un allineamento con la medesima norma citata.
00:43:34Infine un ultimo punto è quello rivolto allo studente, quindi l'articolo 7 del decreto,
00:43:43quello di prima era l'articolo 15. L'articolo 7 evidenza giustamente dal nostro punto di vista
00:43:52il divieto di stipulare convenzioni con impiego di studenti in lavorazione ad alto rischio.
00:43:59Si legge testualmente lavorazioni a rischio elevato, come definite nel documento di valutazione
00:44:05dei rischi. Sorge spontanea una domanda, quali sono? Dipende ovviamente come viene elaborato
00:44:12il documento di valutazione dei rischi. Ecco perché soprattutto per quei temi che conosciamo bene,
00:44:18determinati agenti chimici e determinati agenti fisici, da non sottovalutare, nonché processi
00:44:24produttivi vietati, proponiamo di valutare, di fare riferimento anche quella che è l'attuale
00:44:31vigente norme che va a tutelare i minori e gli adolescenti, quindi quello con più di 16 anni,
00:44:37in particolare a riferimento all'articolo 6 della legge 977 del 1967, tutela appunto della salute
00:44:47di quella che è la popolazione futura sostanzialmente. E quindi fare riferimento perché nell'articolo 6
00:44:54si rimanda a un allegato dove c'è un elenco costantemente aggiornato di quelle che sono agenti chimici
00:45:02da, ma qui le persone appunto, gli studenti non devono essere esposti, soprattutto i lavoratori minorenni
00:45:10o adolescenti e soprattutto le lavorazioni e processi vietati. Quindi di porre ulteriore
00:45:18attenzione a quello diciamo che è il futuro delle nostre generazioni, anche in considerazione
00:45:22di un poco male andamento epidemiologico, quali sono le malattie emergenti e soprattutto quelli
00:45:27che saranno i cluster emergenti in alcune regioni, magari rispetto a un altro. Ringrazio
00:45:33insomma per la... Grazie, dottoressa Orlandi. Bene, per Federmanager, Matteo Perolino.
00:45:47Buongiorno a tutte e a tutti, senatrici, senatori, vi ringraziamo per la possibilità che ci avete
00:45:53dato di ascoltarci. Federmanager è il sindacato dei dirigenti di industria, quindi rappresentiamo
00:45:59180.000 dirigenti tra quadri, apicali, dirigenti in quiescenza e in attività. La nostra forza
00:46:08è la capilarità sul territorio, 55 sedi territoriali. Come commissioni riteniamo di supportare le
00:46:16istituzioni con le nostre commissioni, ne abbiamo oltre 15. Io sono coordinatore della
00:46:22Commissione Salute e Sicurezza sul Lavoro, che è composta da dirigenti in attività che
00:46:29lavorano nel campo della sicurezza, quindi riteniamo di avere qualcosa da dire. Io in particolare
00:46:35sono datore di lavoro delegato in un'azienda siderurgica alla Cognace Speciali di Aosta.
00:46:40Abbiamo studiato il decreto legge, riteniamo che gli aspetti di vigilanza, di aumento della
00:46:47vigilanza e la parte di premialità sia qualcosa interessante da introdurre, ma dove pensiamo
00:46:56che siano i punti più forti sono sicuramente la parte formativa. Sicuramente quella nelle
00:47:02scuole è importante, però con un Paese che ha tre morti al giorno sul lavoro non possiamo
00:47:07aspettare le nuove generazioni, dobbiamo lavorare anche sulle persone che già lavorano, quindi
00:47:13portare managerialità nelle aziende. Creare una cultura della sicurezza, cercare di sviluppare
00:47:21proprio questo senso di attenzione alla sicurezza, perché spesso non si percepisce il pericolo,
00:47:27quindi generare della leadership della sicurezza e dei leader all'interno delle nostre organizzazioni.
00:47:36Quindi riteniamo che oltre a un aspetto formativo che deve lavorare sui preposti che riguardano
00:47:44della sicurezza, dobbiamo anche lavorare a livello organizzativo, perché troppe volte
00:47:50è un problema di organizzazione del lavoro, quello che poi porta a un infortunio grave.
00:47:58Quindi questo aspetto qui. L'aspetto comportamentale, anche questo andrebbe preso in conto, proprio
00:48:06perché delle analisi dei comportamenti e questi leader della sicurezza introdotti nelle aziende
00:48:12potrebbero aiutare ad avere un'attenzione sui comportamenti delle persone, perché un
00:48:20conto è saper guidare la macchina, un altro conto è come la guido, quindi va bene la formazione
00:48:26di base, ma poi devo lavorare sugli aspetti della sicurezza.
00:48:30Un ultimo punto che riteniamo molto importante è l'introduzione dei rniarmis. Sicuramente
00:48:37lavorare sui mancati incidenti è qualcosa di importante, quindi la registrazione dei mancati
00:48:41incidenti è fondamentale, perché troppe volte si fa finta di no, è andata bene. Questo non
00:48:47deve accadere, è andata bene, ma non deve più accadere. Quindi cosa suggeriamo? Va bene
00:48:54la registrazione, ma poi ci devono essere delle azioni. Quindi in una logica del ciclo
00:48:59di Deming PDCA io prima registro l'incidente, poi lo valuto nella sua evoluzione, cerco un
00:49:10correttivo e faccio un'analisi dell'efficacia. Quindi solo a seguito di questa operatività
00:49:18riesco a contenere e successivamente avrei buone chance di non avere più la stessa casistica.
00:49:28Quindi quello che suggeriamo, molto bene questa introduzione, direi articolo 5 formazione, articolo
00:49:3315, il rniarmis, ma non solo la registrazione. È necessario veramente affrontarli, quindi
00:49:40l'analisi, il curativo e poi la verifica dell'efficacia.
00:49:47Molto bene. A questo punto c'è spazio per domande. Poi c'è il relatore del provvedimento,
00:49:56collega Mancini. Ringraziando per il contributo che avete fornito, indubbiamente anche noi
00:50:04in vari provvedimenti che si sono anche susseguiti in questi anni, sicuramente poniamo l'attenzione
00:50:09a quello che sono le situazioni legate a elementi cancerogene, esposizione cancerogene e chimica,
00:50:18quindi assolutamente l'attenzione c'è. Per quello che riguarda l'articolo 15, quindi
00:50:23NERMIS, ne abbiamo già parlato anche con la collega Camusso che fa parte, come me,
00:50:29della commissione inchiesta infortuni sul lavoro per il fatto di prevedere un monitoraggio,
00:50:35una vigilanza che non sia finalizzata solo una registrazione di dati, ma che sia un'analisi
00:50:41completa di queste situazioni che si potevano causare, non hanno causato e come quindi raddrizzare
00:50:50quali sono poi tutte le situazioni. Non vogliamo limitarci a una mera registrazione come infortuni
00:50:55fino a tre giorni, come è stato nel passato, ma invece capire cosa si può fare per evitarli
00:51:03e quali strumenti e che attuazioni porre termine. Quindi anche questo sarà sicuramente oggetto
00:51:09di quello che insieme si sta condividendo proprio in quell'ottica che ci ha portato oggi ad avere
00:51:15questo articolato così organico che parte da un confronto continuo. Grazie.
00:51:21Grazie.
00:51:51Grazie.
00:52:21Buongiorno a tutti. La presente seduta dell'Ufficio di Presidenza prevede lo svolgimento di audizioni
00:52:38nell'ambito dell'esame di legge del disegno di legge 1706 di conversione in decreto legge numero 159 del 2025.
00:52:45Comunico che è stata autorizzata la pubblicità dei lavori con l'attivazione dell'impianto audiovisivo
00:52:51e la trasmissione sui canali web e satellitare del Senato.
00:52:54Per la Federazione degli Ordini dei Chimici, no, per l'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro,
00:53:06AIFOS, sono invitati Maria Frassine, direttore generale, e Antonio Buccellato, consigliere nazionale.
00:53:17Buongiorno, intanto grazie per la convocazione. Io introduco un pochino l'associazione e il contributo tecnico
00:53:30che verrà dato dal nostro direttore generale. Io sono appunto un formatore, un consulente,
00:53:35che ha darito la nostra associazione che ormai è di prima importanza sul territorio nazionale.
00:53:41Negli ultimi vent'anni associa, per darvi un pochino dei numeri della nostra rappresentanza,
00:53:47circa 2.500 fra professionisti e aziende.
00:53:51E le 600 aziende, che è un numero, devo dire, piuttosto importante,
00:53:57calcolate che occupano oggi intorno tra i 9.000 e i 9.500 dipendenti, che fanno parte di questo mondo.
00:54:05Abbiamo notato, fra l'altro, negli ultimi anni, proprio la necessità di rappresentanza,
00:54:11che, insomma, noi ci sforziamo di portare avanti nel modo migliore possibile.
00:54:16E in termini di attività, AIFOS nasce principalmente nel settore della formazione,
00:54:23ma come sapete negli anni, insomma, la consulenza della formazione si sono legate in modo indissolubile, spesso.
00:54:30E, calcolate, all'incirca nel 2024, tra il dato più recente, abbiamo formato 262.521 persone,
00:54:41fra aula, formazione a distanza e i learning.
00:54:46Questo, logicamente, anche a livello economico, è un impatto piuttosto importante.
00:54:51Mi permetto di far notare come la nostra associazione ha da sempre portato avanti,
00:54:58nonostante i numeri, un controllo capillare di ogni attestato che esce dalla nostra associazione.
00:55:06C'è una centralizzazione, una verifica di registri, programmi e partecipazione
00:55:12che permette, appunto, di verificare se la formazione è reale,
00:55:15oppure quando, in certi casi, ancora scopriamo che questa cosa, appunto, non avviene.
00:55:21Soprattutto le difficoltà, lo sappiamo tutti, sono nelle microaziende,
00:55:26di cui il nostro tessuto è purtroppo ancora ricco.
00:55:29Sotto l'aspetto culturale, le variazioni, i miglioramenti sono notevoli,
00:55:34soprattutto in modo trasversale, lo abbiamo notato anche,
00:55:37appunto, per le piccole aziende e i professionisti.
00:55:40Per cui il contributo di chi tutti i giorni si trova ad operare in questo delicatissimo settore,
00:55:48ormai, insomma, è importante.
00:55:50Quindi vi ringraziamo per questo incontro.
00:55:54Prego, Maria.
00:55:55Grazie, buongiorno a tutti.
00:55:57Io commenterò solamente alcuni articoli che riteniamo più rilevanti,
00:56:01proprio per questioni di tempo, e poi, naturalmente, ci sarà invece una disamina più approfondita
00:56:05nella relazione che andremo a depositare.
00:56:08Sicuramente questo decreto è composto da diversi provvedimenti,
00:56:18in realtà poi si rinvia a tanti decreti attuativi che dovremo poi, appunto, andare a vedere nel dettaglio
00:56:24per realizzare concretamente l'efficacia, nel senso che l'efficacia di queste misure
00:56:30dipenderà proprio dalla capacità poi di tradurle all'interno della pratica quotidiana del lavoro,
00:56:35e questo non sempre nelle previsioni di legge poi viene considerato.
00:56:40Partendo, per esempio, dal tema iniziale dell'introduzione del badge di cantiere,
00:56:46sicuramente può essere una disposizione che contribuisce a costruire trasparenza e responsabilità,
00:56:51ma dovremo poi, appunto, verificare come verrà concretamente attivato,
00:56:55soprattutto perché, essendo uno strumento digitale, bisognerà verificare l'operatività
00:57:02anche nelle zone non coperte, per esempio, dalla rete.
00:57:05Sappiamo che i cantieri spesso vengono anche posizionati in, appunto, territori dove non c'è una reale, appunto,
00:57:12copertura di rete e questo potrebbe poi creare anche delle incertezze o dei blocchi al tipo di lavoro che viene fatto.
00:57:18La misura del badge di cantiere è collegata anche al tema della patente a crediti e delle sanzioni su cui, appunto, il decreto insiste.
00:57:28Naturalmente è importante il tema dei controlli per produrre un effettivo inalzamento dei livelli di sicurezza,
00:57:35ma in realtà la sanzione non può diventare poi il cuore centrale,
00:57:39perché deve essere solamente uno strumento finale, poi per un percorso che invece deve partire dalla sensibilizzazione,
00:57:47dalla formazione e dallo sviluppo della cultura della sicurezza.
00:57:51Per cui, in questo decreto ci sono anche una serie di provvedimenti e di disposizioni che entrano nel merito della formazione e della sensibilizzazione.
00:58:01Quello a cui noi teniamo particolarmente è però che ci sia un'uniformità poi di applicazione delle regole a livello nazionale,
00:58:08perché le regioni in molti casi poi applicano all'interno delle loro normative regionali delle modifiche a quanto è previsto dalle normative nazionali
00:58:21e questo concretamente impatta poi sulle attività delle aziende, non solo degli operatori, della sicurezza che noi rappresentiamo,
00:58:28ma anche poi concretamente di tutti i committenti e di tutte le aziende che operano sul territorio.
00:58:33Il provvedimento contiene anche degli interventi tecnici specifici sul tema, per esempio, dei dispositivi di protezione,
00:58:42dei sistemi di protezione da caduta dell'alto e di scale verticali.
00:58:46In questo caso sarà fondamentale definire però bene in sede di conversione anche l'ambito di applicazione,
00:58:53perché per esempio quanto è stato previsto con le modifiche delle soglie sul tema delle scale verticali,
00:58:57in realtà ha fatto sì che dal 31 ottobre circa un milione di scale non sia più a norma.
00:59:04Quindi già oggi noi ci ritroviamo in una situazione in cui concretamente chi utilizza queste attrezzature
00:59:11in realtà sta andando oltre a quanto ormai è entrato in vigore e naturalmente invece sarà opportuno in sede di conversione
00:59:19per vedere anche un termine di adeguamento e capire anche concretamente le attività che potranno essere fatte bene
00:59:27nell'ambito di applicazione.
00:59:29Arrivando invece alle previsioni contenute in tema di formazione, che è un po' il core della nostra associazione,
00:59:37come già anticipava il nostro consigliere nazionale, ci sono alcuni aspetti che vorrei sottolineare.
00:59:42Bene, all'articolo 5, l'introduzione dell'obbligo di aggiornamento di formazione degli RLS
00:59:49anche per le imprese con meno di 15 dipendenti, o meglio, c'è stata una specifica di questo aspetto
00:59:55che può far venire meno quell'incertezza che c'era fino ad oggi sul fatto che fosse o meno da aggiornare l'RLS
01:00:05per queste realtà con meno di 15 dipendenti, però viene rinviata la contrattazione collettiva questo provvedimento
01:00:11e quindi anche in questo caso il problema che si potrebbe creare è che se la contrattazione collettiva
01:00:16poi non va a disciplinare questi aspetti, si possa creare un ulteriore limbo di incertezza
01:00:22che invece appunto dobbiamo evitare.
01:00:25Sul tema sempre della formazione, molto importante, è stato introdotto riferimento alla creazione
01:00:30di un fascicolo elettronico del lavoratore in cui deve confluire tutta la formazione.
01:00:34Bene, ricordiamo però che era già previsto nelle precedenti disposizioni il libretto formativo del cittadino
01:00:43che non è mai entrato in vigore concretamente.
01:00:45Sì, vado a sottolineare solamente alcuni altri aspetti importanti, in particolare l'articolo 6
01:00:53che definisce l'accreditamento per i soggetti formatori che deve tornare ad essere un argomento
01:00:58di intesa tra Stato e Regioni e questo lo riteniamo fondamentale per evitare, come anticipavo prima,
01:01:04che ci sia un principio di applicazione uniforme sul territorio nazionale
01:01:09che permetta poi di lavorare alle aziende in modo uniforme su questi aspetti.
01:01:14Bene anche l'introduzione del tema molesti e condotti violenti sui luoghi di lavoro
01:01:17come passaggio strategico per che ormai le dinamiche organizzative impattano sui fattori di rischio
01:01:24come quelli di natura fisica e territoriale, andando poi alle conclusioni
01:01:30che cosa però sono gli aspetti migliorabili.
01:01:33Aspetti migliorabili sono innanzitutto il fatto che appunto ci sia fondamentale questo tema
01:01:40dell'applicazione uniforme coordinata sul territorio nazionale in termini di vigilanza,
01:01:44in termini di applicazione della normativa.
01:01:47È stato escluso, rispetto a una bozza iniziale, il tema della revisione del danno biologico
01:01:52che comunque è un elemento su cui invece bisogna ragionare,
01:01:55così come è stato escluso l'ipotesi di un titolo bis inserito proprio all'interno del decreto
01:02:0081 dedicato al tema importantissimo degli spazi confinati.
01:02:07Grazie all'associazione AIFOS.
01:02:11Può parlare in rappresentanza dell'Associazione Italiana di Sicurezza e Ambiente AIAS.
01:02:16I vicepresidenzi possono parlare, i vicepresidenti Alessandro Foti e Giovanni Taveri.
01:02:24Sì, grazie, grazie per l'invito.
01:02:27Innanzitutto sono qui in rappresentanza come vicepresidente e insieme al collega Alessandro Foti.
01:02:33Una cosa importante, innanzitutto grazie per l'invito.
01:02:36Noi siamo AIAS, associazione tecnico-scientifica non profit.
01:02:39Noi rappresentiamo i coordinatori per la sicurezza, gli ISPP, gli RSPP e gli HS manager all'interno delle aziende.
01:02:47E soprattutto noi ci occupiamo per quanto riguarda safety e security.
01:02:51Vediamo un attimino per quanto riguarda il decreto.
01:02:53Andiamo subito per quanto riguarda questi aspetti qui.
01:02:56Innanzitutto noi eravamo già stati convocati per quanto riguarda il Ministero del Lavoro,
01:03:01soprattutto la discussione con le parti sociali, per quanto riguarda degli aspetti specifici,
01:03:05per quanto riguarda questo decreto.
01:03:06E avevamo posto l'esigenza di almeno tre, quattro evidenze in questo modo.
01:03:14Aggiungere il titolo 11 bis per gli spazi confinati.
01:03:17Per quanto riguarda le norme uni, in questo caso quindi l'adeguamento.
01:03:21Per quanto riguarda l'ulteriore parte che era l'aspetto fondamentale delle norme uni gratuiti.
01:03:28E per quanto riguarda lo stesso lavoro correlato.
01:03:30Per quanto riguarda questo decreto possiamo dire questo.
01:03:32che si fanno troppi riferimenti ad ulteriori decreti che possono e devono essere attuativi.
01:03:38Questo sicuramente, essendo un decreto legge che deve intervenire in questo modo,
01:03:42quindi ci lascia un pochettino perplessi in tal senso.
01:03:45Abbiamo visto per quanto riguarda questi tipi di decreto.
01:03:49Ci aspettavamo anche il discorso per quanto riguarda due aspetti fondamentali.
01:03:53Il decreto sulle attività a basso rischio, che sono importantissimi questo qua.
01:03:56Era previsto ancora nell'81-08.
01:03:59Ricordo che ancora ci sono 17 decreti attuativi che mancano dall'81-08, da 17 anni.
01:04:06E poi l'altro per quanto riguarda determinazione e l'aggiornamento dei valori limiti di esposizione professionale
01:04:11e dei valori limiti biologici relativi agli agenti chimici.
01:04:14Vediamo l'aspetto importantissimo.
01:04:16Noi come Aias abbiamo avuto una lunga interlocuzione con il Ministero del Lavoro.
01:04:20Siamo stati convocati e uditi presso il Ministero del Lavoro.
01:04:23Era entrato il decreto legge con l'11 bis sugli spazi confinati.
01:04:29Anche la Commissione per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro,
01:04:34dopo l'infortunio di Casteldaccia, aveva dato delle indicazioni in questo modo.
01:04:40Noi riteniamo che è fondamentale questo decreto 11 bis.
01:04:43È già fatto, l'abbiamo già dato, la nostra memoria è stata consegnata già alla Commissione,
01:04:47con la nostra proposta e questo praticamente doveva essere discusso in tal senso.
01:04:52Perché questo decreto, purtroppo l'8108, riporta ancora dei passaggi con il 547 e il 55.
01:05:00La nostra proposta è per quanto riguarda una proposta organica
01:05:04che interviene per quanto riguarda la definizione di spazio confinato
01:05:08e dà un elemento di carattere internazionale.
01:05:11Perché come associazione abbiamo la presidenza anche di ESPO a livello europeo.
01:05:15Questo ce lo aspettavamo, praticamente tutte le parti lo aspettavano questo decreto.
01:05:22Purtroppo questo qui non è avvenuto e in questo caso riteniamo che possa essere,
01:05:27se ci sono le condizioni, anche ripescato perché diventa fondamentale.
01:05:30Ulteriore situazione che ci ritroviamo all'interno di questa attività
01:05:35è per quanto riguarda il badge di cantiere,
01:05:37che noi riteniamo importante che ci sia questo qui,
01:05:40soprattutto per evitare il problema del lavoro nero.
01:05:43Però c'è un decreto che dovrà essere attuato.
01:05:46Speriamo che questo qui avvenga in tempi utili.
01:05:49L'ultima cosa che volevo farvi notare è questo qui,
01:05:52per quanto riguarda il discorso fondamentale che riguarda questo decreto qui.
01:06:00Noi riteniamo che ancora vanno ripescati tutti gli aspetti sull'8108.
01:06:04e su questo decreto io ritengo, e quindi ci affidiamo alla Commissione,
01:06:10che vengono riviste per quanto riguarda il decreto sugli spazi confinati.
01:06:15Diventa importantissimo.
01:06:16Non vorremmo che ci fossero dei problemi,
01:06:19che possono essere di mancata organizzazione,
01:06:21che purtroppo l'8108 non risponde a questi tipi di approccio
01:06:25che ci può essere all'interno.
01:06:26Vi aspetto soprattutto le aziende, i lavoratori che poi subiscono questa situazione qui,
01:06:32e come noi associazioni in questo modo abbiamo voluto portare il nostro intervento
01:06:38per quanto riguarda questi aspetti.
01:06:39Lascio la parola adesso al Vice Presidente Alessandro Foti per altri aspetti.
01:06:43Prego.
01:06:44Sì, grazie ancora per l'invito.
01:06:47Ad integrazione di quanto detto al collega,
01:06:49ci sono alcuni rispetti che volevamo evidenziare.
01:06:51Un paio che sono stati colti nel decreto legge,
01:06:54che ovviamente noi siamo ben felici e con soddisfazione
01:06:57sono derivati un po' da proposte che Aias ha portato qualche anno fa.
01:07:00Il primo, norme gratuite.
01:07:01Questo è un progetto che due anni fa Aias ha proposto a livello comunque Uni, INAIL,
01:07:06e devo dire che siamo molto soddisfatti di averlo trovato oggi rappresentato nel decreto legge,
01:07:11perché permette comunque di avere norme gratuite a tutti quanti i soggetti
01:07:15che oggi operano nell'ambito di salute e sicurezza,
01:07:17quindi anche scuole, anche enti no profit,
01:07:19quindi chi di fatto oggi non dispone poi delle risorse economiche
01:07:21per poter ricomprare le norme.
01:07:23Quello che oggi, ovviamente,
01:07:24quello su cui chiediamo di porre massima attenzione
01:07:27poi è il rimando ovviamente a codi specifici tra Uni e INAIL
01:07:30che ovviamente metteranno poi a terra l'applicazione di questo dispositivo.
01:07:35Però ecco, siamo molto lieti di aver vederlo accolto,
01:07:38così come anche la modifica del riferimento all'articolo 30 dell'81
01:07:42rispetto alla norma OHS 18.001, ormai superata da anni,
01:07:47con la Uni e INAIL 45.001.
01:07:50Questo è importante perché anche per chi si occupa dei reati amministrativi 231
01:07:54sull'ambito dei reati salute e sicurezza
01:07:57era una modifica attesa da tempo
01:08:01che chiarisce anche a livello poi applicativo
01:08:03come le aziende si devono muovere sulla parte dei modelli
01:08:06legati alla reati salute e sicurezza.
01:08:10Alcuni temi su cui chiediamo però una maggiore attenzione.
01:08:13Il primo riguarda, in termini generali, la valutazione dei rischi
01:08:16e in particolare stress al lavoro correlato
01:08:18e aggressioni, molestie e violenze.
01:08:20Stress al lavoro correlato, sappiamo bene che ormai nelle aziende
01:08:23è un tema normato perché ovviamente deriva anche da accordi europei
01:08:27tra le parti sociali, però purtroppo oggi non è sicuramente
01:08:30usato come strumento adeguato per andare a intercettare un disagio
01:08:33che è molto ampio nelle imprese.
01:08:35Quindi purtroppo molte volte è un mero attività formale.
01:08:39Quindi chiediamo su questo di applicare ovviamente
01:08:41una disposizione un pochino più mirata
01:08:42per essere certi che quel tipo di valutazione
01:08:44sia veramente utile poi alle organizzazioni.
01:08:47Secondo tema riguarda invece il tema delle violenze, molestie e aggressioni.
01:08:52Questo ne abbiamo parlato anche qualche settimana fa
01:08:54allo Stato Generali della Sicurezza
01:08:56presso la Commissione d'Inchiesta sul Lavoro,
01:08:59onorevole Gribaudo, e c'era un tavolo specifico su questo.
01:09:02Noi come AIA su questo chiediamo proprio di estendere
01:09:04quello che oggi è il dispositivo che è previsto per il mondo sanitario,
01:09:08in cui oggi è obbligato il mondo sanitario a valutare rischi di aggressioni e molesti,
01:09:12ma estendolo a tutte le organizzazioni.
01:09:14Perché purtroppo questo è un tema oggi veramente diffuso
01:09:16e che va colto anche con strumenti adeguati per le aziende,
01:09:19sia nell'ottica di valutazione, sia ovviamente anche nell'ottica
01:09:22poi di intervento in caso che poi siano accertate violenze.
01:09:26L'altro tema, ultimo, è il tema del benessere psicologico.
01:09:29Anche questo è un tema importante, perché purtroppo,
01:09:32parlo da psicologo, sempre più spesso negli ultimi anni
01:09:35si percepisce un disagio nelle aziende, in tutti quanti i settori,
01:09:39legato proprio a un'evoluzione dei rischi emergenti.
01:09:43Parliamo anche banalmente di transizione digitale,
01:09:45intelligenza artificiale e quant'altro.
01:09:47Quindi chiediamo anche su questo di poter inserire all'interno del decreto
01:09:50qualche nota in più specifica sul tema del benessere psicologico nelle aziende.
01:09:54Grazie.
01:09:56Ringrazio i rappresentanti di IFOS e di Aias.
01:09:59Chiedo se ci sono alle senatrici presenti Mancini e Camusso
01:10:03dei quesiti che vogliono porre agli auditi.
01:10:06Se non ci sono quesiti, io ringrazio gli auditi per la loro collaborazione.
01:10:15Grazie.
01:10:24Buongiorno.
01:10:43La presente seduta dell'ufficio di presidenza prevede lo svolgimento di audizioni
01:10:47nell'ambito dell'esame di disegno di legge numero 1706
01:10:50di conversione del decreto legge numero 159 del 2025.
01:10:55Comunico che è stata avanzata la pubblicità dei lavori con l'attivazione
01:10:58dell'impianto audiovisivo e la trasmissione sui canali web e satellitari del Senato.
01:11:03Allora, per Asso Sistema Confindustria Claudio Galviati,
01:11:15Presidente Sefti e Matteo Nevi, Direttore Generale, hanno facoltà di parola.
01:11:20Prego.
01:11:20Benissimo. Buongiorno. Buongiorno, gentile Presidente.
01:11:24Buongiorno, Commissione.
01:11:25Gentili onorevoli.
01:11:27Sarò molto sintetico.
01:11:29Intanto, la nostra associazione rappresenta le industrie che producono e distribuiscono
01:11:33dispositivi di protezione individuale, quindi quegli usili che i lavoratori utilizzano
01:11:37quotidianamente per proteggersi contro le cadute dall'alto, ad esempio contro rischi chimici.
01:11:41All'interno della nostra associazione ci sono la maggior parte dei produttori italiani
01:11:46e internazionali di questi oggetti.
01:11:48Apprezziamo il provvedimento, il disegno di legge che abbiamo sul tavolo, con un apprezzamento
01:11:54generale, soprattutto sulla parte di formazione e informazione, in cui chiediamo magari di
01:12:00puntualizzare in maniera più specifica anche il tema legato all'addestramento, all'uso corretto
01:12:05dei dispositivi di protezione individuale, che riveste altrettante importanza rispetto
01:12:09alla formazione e informazione, perché utilizzare un DP in maniera scorretta alla fine ne vanifica
01:12:14l'efficacia.
01:12:15Anche l'inciso sul potenziamento dell'ispettorato del lavoro ci trova pienamente concordi come
01:12:22associazione all'interno del sistema confindustriale e su questo spieghiamo che ci sia una maggiore
01:12:28incisività anche sul tema del controllo rispetto all'utilizzo dei dispositivi di protezione
01:12:33individuale corretti e di donei, quindi anche su aspetti un po' più tecnici.
01:12:38Entrando nel merito rispetto ad alcuni suggerimenti sul disegno di legge, ci tenevo a sottolineare
01:12:46tre punti fondamentalmente. Uno che riguarda l'inciso che abbiamo sull'utilizzo di dispositivi
01:12:53di protezione individuale intelligenti, così come vengono i sistemi intelligenti, così come
01:12:59vengono chiamati nel disegno di legge. Rispetto a questo punto, poi nella memoria che abbiamo
01:13:04depositato, chiediamo che vengano aggiunte anche quelle soluzioni adiacenti all'utilizzo
01:13:09dei dispositivi di protezione individuale con tecnologie innovative ed intelligenti, ovvero
01:13:14tutti quei sistemi di controllo e verifica rispetto all'utilizzo corretto del dispositivo
01:13:18di protezione individuale. Faccio un esempio su tutti. Esistono sistemi che permettono di
01:13:22verificare il corretto indossamento di un'embergatura di sicurezza e il suo collegamento ai punti
01:13:27dove appunto questa deve essere collegata. L'utilizzo di questi sistemi permette di agevolare
01:13:33il lavoratore sull'utilizzo corretto e permette anche di avere una maggior sicurezza e quindi
01:13:39una minore incidenza del fenomeno infortunistico. Un altro punto che volevo sottolineare è la
01:13:47parte che riguarda la modifica sugli indumenti da lavoro, che con l'aggiunta della frase indumenti
01:13:54di lavoro che assumono le caratteristiche di DPI, secondo noi è necessario puntualizzare
01:13:59un po' meglio la descrizione di questi oggetti e su questo la proposta nostra è quella di
01:14:04utilizzare la definizione che l'ultima sentenza della Corte di Cassazione riportata nella memoria
01:14:10riporta e la possiamo leggere per brevità almeno nella parte fondamentale, le definisce
01:14:17come le divise o gli abiti aventi la funzione di tutelare l'integrità fisica del lavoratore
01:14:23nonché quegli altri indumenti essenziali in relazione a specifiche e peculiari funzioni,
01:14:28volte eliminare o quantomeno ridurre i rischi connessi, oppure migliorare le condizioni igieniche
01:14:34in cui il lavoratore si trova ad operare, onde scongiurare il rischio potenziale di contrarre
01:14:40le malattie. Questo identifica un po' meglio l'ambito di applicazione e lo contestualizza
01:14:46in maniera più specifica. Infine, un'altra proposta che volevamo portare come associazione
01:14:54di categoria riguarda, e questo ci riguarda in maniera ancora più specifica, la modifica
01:14:59all'articolo 5, lettera H, dove si parla di scale. La modifica ci trova concordi nella
01:15:05linea di principio perché apre la possibilità non solo dell'utilizzo di scala gabbia ma anche
01:15:09l'utilizzo di sistemi più moderni come linee vita o punti di ancoraggio rispetto a quanto
01:15:14abbiamo oggi nell'81. Su questo siamo assolutamente d'accordo e siamo assolutamente favorevoli
01:15:22su questa posizione. Direi che potrebbe essere altrettanto utile un inciso finale dove si apre
01:15:29anche la possibilità di utilizzare questa tipologia di dispositivi come ad esempio una linea vita
01:15:34o un punto di ancoraggio anche sulle scali esistenti laddove è necessario, perché questo faciliterebbe
01:15:39sia le operazioni di soccorso in caso di incidente ma aumenterebbe anche il livello di sicurezza
01:15:44del lavoratore quando sale su una scala gabbia magari di elevata altezza e abbiamo appunto
01:15:50fatto una proposta nella nostra memoria per includere anche questa possibilità. Concludo
01:15:56semplicemente ringraziandovi ancora dell'impianto del disegno di legge che come ho detto prima
01:16:02ci trova assolutamente favorevoli e vi ringrazio del lavoro che avete fatto. Faccio un riferimento
01:16:08solo all'articolo 10 che lo trovo molto importante e innovativo anche nel panorama europeo perché
01:16:15l'apertura e la possibilità di accedere alle norme uni pertinenti alla sicurezza in maniera semplice
01:16:20e gratuita facilita le aziende datori di lavoro nella scelta anche dell'utilizzo dei dispositivi
01:16:26di protezione individuale perché abbiamo molte norme tecniche che ne definiscono appunto
01:16:30le caratteristiche di scelta ed utilizzo. Io vi ringrazio del tempo che ci avete dedicato
01:16:35dell'opportunità di aver espresso il nostro parere sul disegno di legge. Grazie onorevole.
01:16:41Grazie a lei. In rappresentanza dell'associazione Home and Digital Care Federica Nalli, componente
01:16:48Confindustria e dispositivi medici e Giulio Massa, consulente. Prego.
01:16:54Buongiorno, egregio presidente egregi senatori della decima commissione. Vi ringrazio della possibilità
01:17:01di essere auditi oggi in rappresentanza dell'associazione Home and Digital Care di Confindustria
01:17:05e dispositivi medici nell'ambito dell'esame di conversione di questo importante decreto
01:17:11legge. Come associazione Home and Digital Care riunisce le imprese che in Italia distribuiscono
01:17:19dispositivi medici avanzati, erogano prestazioni sanitarie dirette e indirette e ovviamente anche
01:17:28offrono soluzioni digitali nell'ambito della diagnosi e presa in carico domiciliare dei
01:17:35pazienti soprattutto cronici e per conto del Servizio Sanitario Nazionale. Nell'ambito
01:17:41di questo esame ci tenevamo a puntualizzare una parte molto importante che attiene all'informazione
01:17:48del medico competente perché come associazione siamo estremamente focalizzati su una patologia
01:17:54in particolare che sono le apnee ostruttive del sonno. Comunemente identificate come OSAS
01:18:02rappresentano un disturbo respiratorio del sonno che si caratterizza per la presenza di episodi
01:18:11ricorrenti di ostruzione parziale o completa delle vie aeree superiori con conseguenti cali
01:18:18della saturazione di ossigeno del sangue e micro risvegli notturni. Il quadro sintomatologico
01:18:27dell'OSAS infatti si esplica soprattutto con un rossamento abituale persistente che è il sintomo
01:18:34più evidente molto spesso segnalato dal partner così come l'eccessiva sognolenza diurna che si
01:18:40manifesta con colpi di sonno improvvisi durante l'attività quotidiana. Non raramente i pazienti
01:18:46manifestano anche cefalea mattutina, alterazione del numero, difficoltà di concentrazione che poi
01:18:54possono portare anche irritabilità, ansia e depressione. In questo quadro non riguarda
01:19:01soltanto la sintomatologia ma altre comorbilità associate ovviamente alla patologia dell'OSAS che
01:19:08è un incremento significativo del rischio di sviluppare ipertensione arteriosa, cardiopatie
01:19:14ischemiche e aritmie cardiache, ictus cerebrale che studi hanno documentato un rischio superiore
01:19:22fino a quattro volte superiore nei pazienti con OSAS severa e non trattata. Un altro dato che è
01:19:31estremamente importante è quello dell'aumento significativo della probabilità di incidenti
01:19:37stradali e lavorativi con un rischio che può raggiungere fino a sette volte superiore rispetto
01:19:44alla popolazione generale. Se andiamo a guardare l'epidemiologia in Italia, da studi, da un recente
01:19:51studio del Cergas da Bocconi, ha individuato la prevalenza complessiva dell'OSAS nella popolazione
01:19:58tra i 15 e i 74 anni, stimata in 24 milioni di italiani che rappresenta più che altro, diciamo,
01:20:09poco più della metà della popolazione adulta italiana. Si stima che in Italia ci siano circa 12 milioni
01:20:17e 400 mila persone che hanno un'OSAS moderata e grave, ma il collo di bottiglia sta nel fatto che di questi
01:20:2412 milioni e 400 mila, solamente 460 mila sono diagnosticati e 230 mila oggi risultano in trattamento.
01:20:34Perché è importante in termini di sicurezza sul lavoro? Perché, come dicevo prima, sicuramente un rischio
01:20:41indipendente per l'incidentalità stradale, quindi con un rischio che varia da due a sette volte rispetto
01:20:49alla popolazione generale. L'eccessiva sonolenza di urna è un sintomo cardine della patologia che però si traduce
01:20:57in colpi di sonno a volante, riduzione dei tempi di reazioni, compromissione della capacità di giudizio
01:21:03e alterazione della vigilanza. Questa ovviamente è una minaccia stradale non solo per il paziente,
01:21:10ma di tutti gli utenti che sono alla guida.
01:21:12Peraltro c'è una normativa stabile in Italia, ricordiamo la direttiva numero 85 del 2014, poi recepita
01:21:22dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2015, che ha introdotto disposizioni
01:21:29specifiche per la valutazione dell'idoneità alla guida per pazienti soggetti con OSAS.
01:21:36La normativa infatti prevede obblighi di accertamento diagnostico e di idoneo trattamento per il rilascio
01:21:42e rinnovo della patente di guida con particolare attenzione a categorie professionali come autotrasportatori,
01:21:50conducenti di mezzi pubblici e altre figure per cui la guida rappresenta un'attività lavorativa fondamentale.
01:21:57L'impatto ovviamente dell'OSAS non si limita esclusivamente alla sicurezza stradale,
01:22:03ma ovviamente a tutti gli ambiti lavorativi che comportano un incremento del rischio di importuni sul lavoro,
01:22:12particolarmente rilevanti in ambiti che richiedono un'attenzione sostenuta,
01:22:16quindi la prontezza di riflessi oppure l'utilizzo dei macchinari.
01:22:20Quindi settore come l'edilizia, l'industria manufatturiere, i trasporti e tutte le attività che comportano ovviamente rischi sulla sicurezza.
01:22:31La fase di awareness e di screening quindi rappresenta oggi in Italia, visto i numeri che ho citato poc'anzi,
01:22:38un collo di bottiglia del sistema, perché la consapevolezza di questa patologia
01:22:43non soltanto viene spesso banalizzata come un russamento spontaneo o sostanzialmente un disturbo sociale
01:22:58piuttosto che un segnale di allarme clinico.
01:23:01Quindi in questa prima fase, molto importante, i medici competenti possono svolgere un ruolo essenziale e significativo
01:23:09per dare consapevolezza e intercettazione dei casi.
01:23:13Infatti alcuni recenti studi hanno dimostrato che se ci fosse mazzorca e consapevolezza anche in ambiente lavorativo,
01:23:20anche la semplice dichiarazione di soffrire di sonnolenza alla guida oppure di sonnolenza diurna
01:23:27o sostanzialmente dichiarare di incidenti evitati, quale il risvigliamento improvviso
01:23:32o l'allarme di sicurezza per uscita della carreggiata sarebbe senza alcun ulteriore costo
01:23:39un primo allarme di fattore di rischio e quindi la possibilità di essere sottoposti
01:23:46a dei questionari specifici per il rilevamento o meno della positività alla patologia.
01:23:55Ho concluso, se ci sono domande siamo a disposizione. Grazie mille.
01:23:58Grazie all'Associazione Home and Digital Care.
01:24:03Chiedo alle senatrici presenti se ci sono quei siti da porre agli auditi,
01:24:07altrimenti vi ringraziamo per il vostro contributo.
01:24:11Grazie mille.
01:24:12Grazie mille.
01:24:13Grazie mille.
01:24:14Grazie mille.
01:24:16Grazie mille.
01:24:18Grazie mille.
01:24:21Grazie.
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