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https://www.pupia.tv - Roma - Audizione Jolanda Renga
Alle ore 8.30 la Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, presso l’aula del VI piano di Palazzo San Macuto, ha svolto l'audizione di Jolanda Renga, con riferimento al filone di inchiesta sulla violenza di genere on line. (13.11.25)
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Alle ore 8.30 la Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, presso l’aula del VI piano di Palazzo San Macuto, ha svolto l'audizione di Jolanda Renga, con riferimento al filone di inchiesta sulla violenza di genere on line. (13.11.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutte e buongiorno a tutti, averto che se non vi sono obiezioni la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione diretta sulla web tv della Camera dei Deputati.
00:16Ricordo che la seduta si svelge nelle forme dell'audizione libera da aperta alla partecipazione da remoto dei componenti della Commissione. Ricordo inoltre che i lavori potranno proseguire in forma segreta sia a richiesta dell'audita che dei commissari, sospendendosi in tal caso la partecipazione da remoto e la trasmissione sulla web tv.
00:34L'ordine del giorno reca lo svolgimento dell'audizione di Yolanda Renga con riferimento al filone d'inchiesta sulla violenza di genere online. A nome di tutte le commissarie e di tutti i commissari do il buonvenuto a Yolanda Renga ringraziandola per la disponibilità a contribuire ai lavori della Commissione.
00:53Saluto e benvenuto anche alla signora Ambra Angiolini, mamma di Yolanda. Già alla fine dell'estate questa Commissione ha deliberato di approfondire il tema della violenza di genere online, dopo l'emergere a fine agosto di siti e profili social gravemente sessisti, attualmente oggetto di inchieste giudiziarie presso alcune procure italiane.
01:16Di recente la cronaca ha dato conto di nuove tecnologie di siti e profili sessisti in cui, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, sono state generate fotoscene e compromettenti di donne famose e non.
01:30La vicenda che ha coinvolto la nostra udita rientra in una ulteriore casistica di violenza contro le donne online, che attiene al fenomeno della cosiddetta sextortion, vale a dire il tentativo di essorsione di denaro, dietro la minaccia di diffusione di immagini intime, in questo caso specifico contraffatto con l'uso della tecnologia dell'intelligenza artificiale, ma in realtà inesistenti.
01:55Con coraggio e senso civico, Yolanda Renga ha immediatamente denunciato il fatto alle forze dell'ordine ed ha anche deciso di rendere testimonianza pubblica in merito a quanto le è accaduto, nel meritevole intento di sensibilizzare l'opinione pubblica, in particolare le giovani donne, e di contribuire all'azione di prevenzione della violenza di genere in rete.
02:17Le rinnovo quindi ringraziamento per l'impegno e la disponibilità a contribuire ai lavori di questa Commissione. Ringraziamento che estendo anche ai genitori di Yolanda, che sostengono la loro figlia, che collabora al suo impegno mettendo la propria notorietà al servizio della collettività su una questione di grande delicatezza ed urgenza. Prego Yolanda, lei la parola.
02:40Buongiorno, innanzitutto vorrei ringraziare l'onorevole Semenzato per l'invito a intervenire qui oggi davanti a questa Commissione, tutti i presenti e chi è collegato, grazie mille.
02:53Sono qui perché appunto il 10 ottobre ho ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto e il messaggio diceva pubblicherò a mezzanotte le foto che ho di te, nuda, di pure ad ambra, mia mamma, che se non riceverò 10.000 euro ti rovinerò la vita.
03:09E in quell'istante mi sono sentita senza difese, in imbarazzo di fronte alla parola nuda, perché il mio corpo è mio e vorrei poter decidere a chi mostrarlo se e come.
03:19Ma in quel momento ho avuto paura che anche se manipolate le foto sarebbero state pubblicate e io non avrei potuto farci niente.
03:27Mi sono sentita esposta, vulnerabile e colpita nel punto più fragile, la mia dignità, perché c'è sempre una costante, anzi due, che accompagnano la diffusione di queste immagini vere o manipolate.
03:40Le migliaia di ricondivisioni sui social e sui gruppi, insomma nel privato e i giudizi terribili che scavano dentro di te come persona.
03:50La reazione pubblica infatti non è quasi mai di empatia, anzi spesso è di scherno, di accusa e di violenza verbale.
03:56Io ho scelto di denunciare ed espormi non per cercare visibilità o compassione, ma ho sentito il dovere di farlo per chi non ha la mia stessa sicurezza o fortuna
04:07nell'avere un rapporto sereno e sano con la propria famiglia, per chi non ha una figura di riferimento di cui si fida e per chi si sente solo e non sa come uscire da una situazione simile
04:16e magari sceglie una soluzione estrema per risolvere il problema.
04:20A loro spero di trasmettere l'idea che è fondamentale denunciare perché non esiste vergogna in una richiesta di aiuto e la paura del giudizio non deve vincere.
04:30Ma a voi invece chiedo la sicurezza che queste denunce non resteranno nel silenzio.
04:38Possiamo andare anche con calma perché non abbiamo fretta, quindi si prenda i tempi per una lettura serena.
04:44Perché il silenzio spesso si trasforma in tragedia. Dopo aver denunciato anche pubblicamente sui social, ho riflettuto molto sulla natura dei commenti che ho ricevuto
04:54e sono giunta alla conclusione che la mia generazione è circondata da pessimi esempi.
05:00Ho provato a immaginare cosa accadrebbe al mondo se le persone usassero, nella vita vera, lo stesso linguaggio che utilizzano online sui social
05:07e oggi vorrei che anche voi per un momento lo immaginaste. Mi scuso in anticipo perché ho selezionato alcuni commenti, il linguaggio è un po' volgare, è scurrile,
05:19però credo che sia importante immaginare che queste frasi vengano dette qui, oggi, in una giornata normale o per strada
05:26e quindi che non siano delle frasi scritte e riportate dai social.
05:29Se non avevi foto nuda, di che ti preoccupi? Ma vaffanculo, i problemi sono altri.
05:39Impara a non mandare foto zozze in giro e vedi che queste cose non succedono.
05:44Allora non fare le foto da zozze e poi ti penti e piangi su Instagram.
05:48Non sarà un po' come dire invece mi è piaciuto fare la porcella tramite internet ma poi sono stata tradita?
05:55Altri invece hanno completamente ignorato il senso della denuncia e hanno pensato di avventarsi sul mio aspetto.
06:03Mio Dio che cessa, che dentoni, ma quanto è brutta poverina.
06:08Io sinceramente mi vergognerei a scrivere questi commenti, non a riceverli e nemmeno se avessi inviato delle foto.
06:14Ci tengo a precisare che sono stati tutti iscritti da persone adulte perché ho controllato
06:19e quindi mi viene da chiedermi quale esempio stanno dando queste persone a me e alle persone della mia generazione.
06:26Come si può pretendere il rispetto da noi giovani se gli adulti che ci circondano diffondono odio, sarcasmo e giudizio?
06:34Questi adulti arrabbiati che vivono in un mondo già saturo di violenza e disprezzo, come possono insegnarci la gentilezza?
06:40La frustrazione che emerge da un commento banale ma sprezzante, da un insulto gratuito, da un giudizio velenoso,
06:46non costruisce, non educa e non lascia spazio al dialogo, ma soprattutto non permette a chi soffre di chiedere aiuto.
06:55Nella nostra epoca l'età adulta sembra essere diventata la nuova adolescenza.
07:00Le persone non possono più vivere pienamente la loro età perché la società le vuole sempre più giovani.
07:05Così la generazione che dovrebbe formarci, guidarci, sostenerci, aiutarci ad essere diversi e magari migliorare,
07:12non può farlo perché è impegnata a tornare indietro, mentre a noi invece viene chiesto di maturare in fretta
07:17e così nessuno può più abitare la propria età.
07:21Ho ricevuto anche molti commenti di questo tipo, state attente ragazze e non mandate a nessuno queste foto.
07:27Frasi che sì, sembrano protettive, ma invece mostrano quanto ancora siamo abituati come società
07:33a insegnare alle donne a difendersi e prevenire invece di agire su certi uomini che avrebbero bisogno di essere educati.
07:41Proprio per questo vorrei chiamare anche un tema che rende tutto ancora molto più urgente,
07:46quello delle immagini false generate con l'intelligenza artificiale, i cosiddetti deep news,
07:51perché pochi giorni fa la giornalista Francesca Barra ha denunciato pubblicamente un sito per adulti
07:57su cui circolavano immagini di nudo sue e di altre migliaia di donne, create interamente da algoritmi, senza alcun consenso.
08:05Le immagini vengono manipolate per spogliarle virtualmente, violando a tutti gli effetti l'intimità
08:10e minando la reputazione delle vittime che si sentono private di difese di fronte al giudizio sociale e anche social.
08:17Tutto questo porta con sé la consapevolezza che la minaccia oggi non è più solo la diffusione di contenuti reali soggetti a ricatto,
08:25ma anche la fabbricazione di contenuti totalmente falsi, che appaiono autentici e trasformano chi li subisce in vittima due volte,
08:32prima della manipolazione e poi dell'esposizione pubblica.
08:38Per questo io credo che servano norme chiare sull'uso dell'intelligenza artificiale, responsabilità dirette per le piattaforme che ospitano questi materiali,
08:46procedure di rimozione rapide e accessibili e un sostegno concreto alle vittime che non possono essere abbandonate.
08:54Servono leggi più severe ed efficaci perché questi criminali non devono pensare che la faranno franca.
08:59Bisogna trovare e smantellare in fretta tutti i siti simili a quelli già scovati in cui viene diffuso questo tipo di materiale
09:06e impedire che truffe ed estorsioni possano essere perpetrate con tanta facilità, protette dall'anonimato e da numeri di cellulare falsi e non tracciabili.
09:14È urgente migliorare la rete di controllo, di sicurezza, di giudizio e di giustizia.
09:20Credo che la paura si vinca solo insieme e che ciascuno di noi abbia un dovere morale, fare la propria parte anche e soprattutto per gli altri.
09:27Per questo, anche se ho 21 anni e ancora tanto da vivere e imparare, continuo a parlare, denunciare, a chiedere ascolto ma anche ad ascoltare.
09:36Perché credo che il cambiamento inizi sempre dal confronto, dalla responsabilità e dal coraggio delle parole.
09:41Nel vostro mestiere di politici che fanno politica per la gente e non contro, tenendo alto il valore della Costituzione,
09:49spero si possa considerare la parola confronto, che per noi ragazzi in questo momento è il posto migliore dove poter abitare.
09:56E spero che nessuno di noi si fermerà, finché tutti potremo sentirci davvero liberi, protetti e mai più nudi, soli o colpevoli per una violenza subita.
10:04Grazie mille, ringrazio Yolanda Lenga, credo cortesemente se ci sono delle domande da parte dei colleghi e delle colleghe,
10:13se no intanto ne ne faccio io una molto semplice, semplice.
10:17Volevo chiederle poi come ha messo a terra la denuncia, che così magari spieghiamo anche a chi ci ascolta,
10:24alle tante ragazze, che se succede un fatto del genere, a chi si è rivolta?
10:29Allora, innanzitutto io ho chiamato mio papà, perché mia mamma stava per salire sul palco al lavoro
10:36e quindi non mi sembrava il caso di informarla di questa cosa in quel momento,
10:40perciò l'ho chiamato e ho la fortuna che mio papà è molto amico di un poliziotto a Brescia
10:46e questo signore ci ha spiegato esattamente cosa fare, era un venerdì sera quindi non potevamo fare la denuncia subito,
10:53però ci ha spiegato che potevo farla online, che potevo recarmi in una sede, quella mia di riferimento,
10:59io vivo a Milano, quindi sarebbe stata quella di Corso Sempione il lunedì,
11:02oppure che lui avrebbe potuto fare una segnalazione intanto alla polizia postale di Roma
11:06e quindi ci siamo mossi su vari fronti.
11:09Credo che la cosa che in quel momento mi ha salvata è stata proprio sapere di poter chiamare mio papà, mia mamma,
11:16anche il mio fidanzato, insomma non ero sola e credo che questa sia una fortuna
11:21è una cosa importante da ricordare perché nessuno di noi può sempre cavarsela da solo,
11:26io in quel momento se fossi stata effettivamente sola probabilmente sarei andata nel panico,
11:31invece il fatto che ci fossero delle persone pronte ad aiutarmi, ad ascoltarmi è stata veramente la salvezza
11:38perché seppure io sapessi che non esistevano questi materiali in giro,
11:43la mia paura più grande era proprio quella dell'intelligenza artificiale.
11:49Prego, onorevole Bonetti e poi il senatore Sensi, prego.
11:54Grazie Presidente, intanto vorrei ringraziare Yolanda Renga per il coraggio anche di questa presenza in questa commissione
12:03che non era cosa scontata perché raccontare con tra l'altro la verità e l'intensità di un'esperienza vissuta
12:14nell'ambito diciamo di una commissione di chiesta parlamentare qualcosa che ci ferisce, ci ha ferito,
12:20lei ha procurato dolore, imbarazzo, vergogna come lei ha detto, è un atto importante perché significa servire il nostro paese
12:29nel luogo che è a servizio di tutte le donne che non hanno magari la possibilità di telefonare, chiamare o venire qui.
12:39Ovviamente la risposta è che noi, lei, noi insieme dobbiamo fare in modo che l'esperienza diciamo di dolore,
12:48della solitudine, della vergogna che accompagna tutte le donne che sono vittime di violenza nelle varie forme
12:54in cui questa si manifesta, si trasformi invece nella denuncia della vergogna di un paese che ancora produce
13:06questo odio maschile contro le donne o queste forme di non rispetto verso le donne.
13:12Quindi davvero un grazie sentito e cercheremo di fare, la dico un po' semplificata, buon uso come commissione,
13:19ci assumeremo, ci assumiamo la responsabilità di non disperdere il patrimonio prezioso che ha voluto condividere
13:25con noi in questo contesto. Volevo chiedere se è possibile due approfondimenti che mi venivano in mente
13:33rispetto a quello che lei ha detto. La prima riguarda diciamo in qualche modo la questione dell'anonimato,
13:40dove io ritengo che lì sia uno dei, uno dei, non l'unico, ma uno dei vulnus della nostra capacità di intercettare
13:52ma anche di prevenire, di punire, di eradicare la violenza usata attraverso i social.
13:59Se questi profili fossero stati qui di presenza più difficilmente avrebbero osato, diciamo perché,
14:06è nella relazione intanto fisica, personale, ma anche di un'assunzione di responsabilità.
14:11Quanto questo per lei ha giocato un ruolo, questo tema dell'anonimato, di questi commenti?
14:19L'altra questione riguarda il tema della solitudine. È fortunata una famiglia, genitori presenti,
14:28genitori che hanno anche il coraggio di mettersi in prima linea in questa direzione,
14:34piuttosto che conoscenza. Noi sappiamo che tante persone, tante ragazze questo non ce l'hanno
14:39e questo ha un effetto devastante. Quanto pensa potrebbe essere utile una campagna anche informativa
14:48proprio da va de mecum nelle scuole o da persona giovane nelle università o da persona giovane
14:56quale lei è, anche quali possono essere invece i luoghi che lei ritenga possono essere utili
15:02come veicolo di questo tipo di richieste.
15:06Grazie. Allora, per quanto riguarda la prima domanda, sicuramente il fatto che la persona che mi ha scritto
15:14mi ha scritto su WhatsApp, quindi ha il mio numero personale e io non ho idea di chi sia.
15:19Non so come l'ha avuto, non so che faccia abbia questa persona, non so perché sa il nome di mia mamma,
15:25non so con quanta sicurezza sapesse che quello era il mio numero privato.
15:29Questo mi ha spaventato molto perché comunque un messaggio anonimo una sera che però cita
15:35mia mamma è il mio numero personale, chi è, dove l'ha preso, perché, qual era il suo scopo?
15:42Sicuramente quello di estorcere del denaro, però sul momento io appunto non sapevo
15:46che non avesse niente in mano e quindi sicuramente questo ha giocato tanto
15:51e anche il fatto di poi, sì, denunciare però senza avere la certezza che questa persona verrà mai scoperta
15:59perché a tutti gli effetti protetta da questo personaggio che si è costruita intorno
16:04grazie a un numero falso che qualcuno sicuramente gli avrà fornito per scrivermi quel messaggio
16:08che tra l'altro mi sembra fosse un numero americano, perciò...
16:14Esatto, e quindi io sicuramente mi sono spaventata di più magari di quello che avrebbe potuto essere
16:23un numero invece riconoscibile di una persona vera in carne e ossa, questa foto grigia,
16:29questo messaggio minatorio, sì.
16:32Per fortuna non ho risposto e ho bloccato subito che credo sia un'altra cosa importante da fare
16:38non rispondere a questi messaggi perché loro credo siano molto abili poi a giocare al loro gioco
16:44e quindi credo che questo sia stato un altro punto a mio favore, nel senso non dare corda e spazio
16:49a questa persona per inventarsi altre cose che sicuramente mi avrebbero convinta
16:53del fatto che lui aveva in possesso del materiale su di me.
16:56E invece per quanto riguarda la seconda domanda io credo molto nell'educazione a scuola,
17:04nel senso che io tutti gli incontri che ho fatto a scuola mi sono serviti, me li ricordo,
17:09in seconda media ne ho fatto uno con la polizia postale sull'utilizzo dei social
17:13e sono stati un po' duri però efficaci perché io mi ricordo che da quel momento ho pesato
17:20ogni mia azione sui social, su whatsapp, con il telefono in generale, no?
17:25Io credo molto anche nell'educazione tra pari, quindi il fatto che ragazzi più o meno coetanei
17:33portino la loro esperienza, mi capita di farlo nelle scuole che hanno voglia di ospitarmi
17:38ed è sempre bellissimo perché i ragazzi ascoltano molto e capiscono, anche se magari a volte
17:45sembra che ci sia un atteggiamento di chiusura, in realtà io sono sicura che molte delle cose
17:51che vengono dette poi loro le interiorizzano e le fanno proprie, quindi io credo che la scuola
17:57sia uno degli ambienti più giusti per una formazione, per un'educazione a tutti gli effetti
18:04perché a volte purtroppo la famiglia non può garantirlo perché magari ha dei mezzi anche limitati,
18:10non è una colpa dei genitori, però a scuola che è un posto che noi frequentiamo tanto,
18:15stiamo in comunità, è la prima comunità di cui entriamo a far parte, dove per la prima volta
18:20ti senti un po' grande, devi prendere delle decisioni, sei responsabile di te stesso
18:24e di quello che fai, secondo me è un ottimo modo per creare poi una generazione di futuri adulti
18:31un po' più consapevoli.
18:35Grazie, prego Senatore Sensi.
18:36Grazie Presidente, volevo ringraziare molto Yolanda Renga per questa testimonianza
18:46che credo sia stata la più importante che abbiamo ascoltato in questo ciclo di audizioni
18:51sul tema della violenza di genere e della dimensione online, sicuramente la più importante.
19:00Volevo dire questa cosa, ieri c'è stata questa strana giornata parlamentare, se posso,
19:12in cui alla Camera si stava parlando della questione dell'educazione psicosesso-affettiva,
19:21eccetera, eccetera, e questo ha portato a una polemica molto dura fra il Ministro Valditara
19:28e le opposizioni, con toni molto gridati, con toni molto urlati, pensavo a questo quando
19:36lei diceva della questione del confronto.
19:39Parallelamente è successo ieri sera, tardi, che in Commissione Giustizia sia stato approvato
19:45un emendamento, chiedo scusa per la tecnicalità di queste annotazioni, voluto sia dal Partito
19:55Democratico che da Fratelli d'Italia e da tutte le forze politiche insieme, che incide
20:01sulla questione del consenso, che è una questione veramente molto importante e posso dire, io
20:07non credevo che ci saremmo arrivati, francamente.
20:11Quindi ieri il Parlamento, se vogliamo questi adulti di cui parlava, sono stati capaci di due
20:20cose molto contraddittorie, contrastanti l'una con l'altra, cioè di urlarsi addosso e di
20:27non sapere come venire a capo di una controversia e allo stesso tempo invece riuscire a trovare
20:37un accordo impensabile su un tema storico come quello del consenso, libero e attuale, un passo
20:44avanti enorme penso per tutto il Paese. Mi verrebbe fatto di dire, però mi fa velo
20:51la mia identità, che siano state delle donne a trovare questa capacità di confronto, nel
20:59caso specifico oggi sui giornali viene riportata la Presidente del Consiglio, la leader del Partito
21:05Democratico, una parlamentare del Partito Democratico che ha cofirmato assieme ad una esponente di
21:14Fratelli d'Italia questo emendamento. Chiedo scusa per questo lungo pippone, la questione
21:21è questa, io penso che il manifesto civile politico che lei ha, che ci ha detto, soprattutto
21:30sull'intelligenza artificiale, tra l'altro delineandolo in maniera molto netta sulle responsabilità
21:38dirette, quindi c'è la questione dell'anonimato e non solo, ma anche sul sostegno alle vittime,
21:42sono veramente ammirato della capacità, della lucidità con cui mettere dei punti su un
21:49tema che ovviamente è enorme, perché riguarda le piattaforme, la dimensione europea internazionale,
21:55la legislazione italiana, le forze politiche, si sta provando a fare, azione a un disegno
22:02di legge su questo, una proposta da tanto tempo, ma anche altre forze politiche si stanno
22:07lavorando e anche con questo spirito bipartisan per dire responsabilità di quello che uno
22:14dice online. Io volevo fare, dopo questa lunga questione, volevo fare due domande, che forse
22:22sono tre. Uno, che cosa è andato storto in questa generazione di maschi adulti, secondo
22:30lei? Le volevo chiedere, lei ha parlato di questi adulti arrabbiati, i leoni da tastiera
22:37o gente, magari nel caso suo specifico questa è una persona diretta e non un algoritmo,
22:44un troll, qualcuno che è arrivato, ha avuto accesso a questo numero, ha potuto parlare
22:49direttamente a lei per molestarla, per ricattarla, eccetera. Io le chiedevo nella sua esperienza
22:56di persona, che cosa pensa che ci sia, se ci sia un dato strutturale nella condizione
23:03adulta, e cioè a dire, vabbè, di corruzione, tra virgolette, oppure se ci sia invece, e
23:11vado a concludere così le lascio spazio per la risposta, oppure se ci sia qualche cosa
23:16di inadeguatezza, di frustrazione, di rabbia molto maschile? Chiedo, e posso farle l'ultima
23:25domanda così la lascio alla sua risposta, lei ha parlato della scuola, su questo le faccio
23:36una domanda che abbiamo fatto l'altro giorno a Gino Cecchettin, che è venuto in audizione
23:41qui e ci ha detto dell'importanza del lavoro di prevenzione, fra poco ci sarà un disegno
23:49di legge che darà vita al reato di femminicidio in Italia, io sono molto contento di questo,
23:55penso tutti quanti noi, questo agisce sul lato della repressione, però c'è tanto da fare
24:01sul lato della prevenzione e credo che quello che ci dicevamo prima e che ieri Fratelli d'Italia,
24:06Partito Democratico e gli altri partiti sono stati in grado di fare, sia un passo avanti
24:09invece sul piano della prevenzione. Le chiedevo, le volevo chiedere, e chiudo, chiedo scusa
24:13per la lungaggine, pensa che lavorare sulla scuola, come lei ha detto, sin dalle scuole
24:18elementari, non la voglio mettere dentro una controversia politica per cui la destra
24:23ha difficoltà a dire le elementari, la sinistra meno, non mi interessa questo, io dico dal
24:28suo punto di vista personale, esperienziale, siccome ha dato molta importanza alla questione
24:34della formazione, dell'istruzione, al confronto, alle motività, se lei pensa che questo possa
24:41con i giusti modi avvenire già nei primi anni, oppure se c'è bisogno di un percorso
24:47diciamo più dilatato. Chiedo scusa per la lungaggine, grazie ancora.
24:51Grazie mille per queste domande, parto dalla seconda e poi magari le chiedo se può ribadire
24:56la prima, perché non vorrei perdermi nel discorso. Io parlo della mia esperienza personale,
25:02ho iniziato a avvicinarmi all'affettività, alle elementari, con una prima lezione che ovviamente
25:09era studiata per dei bambini delle elementari, quindi nessuno è venuto lì a parlarci di
25:15cose assurde che noi non potevamo comprendere o che magari sarebbero state inappropriate.
25:23Io mi ricordo che ero rimasta un po'... volevo capire, però per fortuna poi sono arrivata
25:28a casa e ho potuto confrontarmi con i miei genitori su quello che avevo ascoltato.
25:32Poi in ogni ciclo nuovo di istruzioni che ho cominciato, alle media abbiamo ripreso,
25:39ovviamente in altri termini, con l'aiuto anche di psicologi che erano presenti in aula,
25:45per esempio io mi ricordo di una volta, non volevo più ascoltare, perché mi stava creando
25:51disagio la lezione, ho chiesto semplicemente se potevo uscire un attimo e una professoressa
25:56è venuta fuori con me e mi ha chiesto come mai ti infastidisce questo discorso, preferisci stare
26:02fuori, preferisci prenderti una tè alle macchinette. Ecco io credo che poi stia molto alla sensibilità
26:11di ognuno, nel senso che io avevo reagito così, non so perché, i miei compagni hanno
26:16ascoltato la lezione tranquillamente, sono andati avanti, ma nessuno mai mi ha obbligato
26:20a stare lì e se io fossi tornata a casa e avessi chiesto a mia mamma e mio papà di non
26:26frequentare più quei cicli di lezioni, nessuno mi avrebbe obbligato a farlo e avrei trovato
26:32un altro modo per formarmi, però io credo che sia importante, perché poi i bambini,
26:37i ragazzini, se appunto a casa non hanno questa struttura familiare, questa fortuna, dove imparano
26:44queste cose? Cioè, su internet, e torniamo sempre al discorso di prima, dove dovrebbero
26:50capire come funziona il corpo, perché alla fine di questo si tratta, e dove dovrebbero imparare
26:57a gestire tutte queste emozioni, come quella che ho provato io, disagio nei confronti di
27:01una cosa che è normale, no? E io sono stata ascoltata, sono stata accolta, sono stata
27:06compresa, e questo è stato importante per me, poi ho superato quella fase, alle superiori
27:11abbiamo ripreso di nuovo, abbiamo fatto altri incontri un po' più specifici, un po' più
27:15mirati, abbiamo potuto fare delle domande che magari alla mamma e al papà non puoi fare,
27:19perché ti vergogni, curiosità, tutta una serie di cose che da un esperto hanno un senso,
27:26cercate su internet, la risposta che trovo è quella che mi dà un algoritmo, non lo
27:32so, gli esperti, si parlava di ginecologia, di andrologi, cioè io non credo che a casa
27:43ognuno possa ricevere una formazione così complessa e completa e rispettosa anche, perché
27:50non tutti, ripeto, hanno i mezzi per farlo e magari, non lo so, c'è proprio anche questo
27:56fattore un po' di disagio nel parlare di queste cose con i propri genitori, che invece
27:59magari può essere sdoganato attraverso delle lezioni, diciamo, professionali, da professionisti
28:06che possono adattarle ovviamente al pubblico che si trovano davanti, perché la lezione
28:12che ho fatto in terza superiore non è la stessa che ho fatto in quinta elementare, a cui comunque
28:17la partecipazione era libera, non obbligatoria, quindi quel giorno potevamo anche scegliere di
28:22non andare a scuola, era a discrezione della nostra famiglia, però è stato importante
28:26per me e credo che lo sia stato anche per i miei compagni.
28:28Scuola pubblica.
28:29Scuola pubblica, esatto, non private.
28:31Non è necessario perché è diverso.
28:34E quindi io, se io lo ribadisco, io ci credo, e mi era molto dispiaciuto leggere che appunto
28:39questa cosa era stata un po' messa a rischio perché è un luogo dove io ho imparato, ho
28:44potuto chiedere e sapevo di poterlo fare liberamente in uno spazio protetto e nel rispetto di tutti
28:50me stessa, i miei compagni, dei professori, professionisti che erano lì e quindi io ci credo
28:56e spero che anche i ragazzi che frequentano la scuola oggi possano avere l'opportunità di
29:01confrontarsi con degli adulti formati e specializzati in questo per non dover poi arrangiarsi nella
29:09vita di tutti i giorni che credo sia molto peggio.
29:11Grazie mille.
29:15Posso chiedere invece di ribadire la prima domanda così non vado fuori.
29:18Prevemente, cosa è andato storto con questi adulti?
29:22Maschi.
29:31Quello che noto semplicemente è che manca tantissimo l'empatia, ma non solo nei confronti delle
29:40donne o dei ragazzi, manca in generale e io so che purtroppo è una qualità che a volte
29:46è un po' innata e che non tutti hanno, però credo che si possa allenare, credo che i social
29:52amplifichino questo stato di frustrazione e un po' di emozioni represse che magari nella
30:00vita di tutti i giorni tu sai di non poter sbandierare 420, però sui social inspiegabilmente
30:06questa cosa aumenta e si fomentano anche tra di loro.
30:09Io non credo che sia proprio un problema degli adulti, credo che gli adulti abbiano dovuto
30:14imparare ad utilizzare i social e forse non sono riusciti a farlo nel migliore dei modi.
30:20Noi ci siamo un po' nati, quindi forse abbiamo capito prima di loro qual è il modo giusto
30:25per usarli, quindi non sono un luogo dove tu puoi semplicemente sfogare tutto quello
30:31che poi nella tua vita devi tenerti per te, nella tua convinzione e quindi paradossalmente
30:38le persone che avrebbero bisogno forse di una formazione sull'uso dei social sono proprio
30:42gli adulti perché li usano in una maniera un po' impropria, così no? E molto spesso
30:48anche contro ragazzi giovani come me, come tanti altri, però non credo che sia proprio
30:52solo un problema generazionale, è proprio una questione, la tecnologia si è evoluta talmente
30:58tanto velocemente che restare al passo è difficile, io lo capisco, però non lo so, mi sembra
31:06che ci sia anche tanto pregiudizio riguardo alla salute mentale che invece viene sempre
31:11sottovalutata spesso da tanti adulti, purtroppo devo dirlo uomini con cui mi è capitato di
31:16parlare, avevano delle posizioni un po' strane su psicologia, psicoterapia che sono a tutti
31:22gli effetti delle cure per la mente, come ci curiamo il corpo dovremmo curarci la mente
31:26e io credo che se cominciassimo da qui, forse non dico il 100%, però il 70% dei problemi
31:35che ha la nostra società oggi diminuirebbero sicuramente, se avessimo tanta attenzione per
31:41la salute mentale, quanta ne abbiamo per la nostra salute fisica.
31:44Buongiorno, grazie Yolanda, grazie per essere qui, grazie perché è importante questa testimonianza
32:01e lo dico da madre di una ragazzina di 14 anni e comprendo quanto è difficile vivere
32:10anche in questi tempi, in cui purtroppo i social non vengono gestiti nel modo in cui si dovrebbero
32:20gestire e c'è una violenza che è più forte che la violenza online che in alcuni casi purtroppo
32:28non viene considerata come tale e molte ragazze, ragazzi non denunciano proprio perché forse
32:39non sanno neanche come fare e non percepiscono quanto questa violenza sia distruttiva.
32:47Allora io volevo chiedere questo, volevo chiedere quanto è, cioè a chi secondo lei ci si può
32:56rivolgere per denunciare, se i ragazzi, se le ragazze sanno a chi rivolgersi, perché è fondamentale
33:07sottolineare anche questo e se, soprattutto, ecco mi ha colpito tantissimo il passaggio sulla psicologia
33:15ma molto sulla psicoterapia, perché credo che sia fondamentale.
33:20Ognuno di noi, a prescindere, dovrebbe andare dallo psicoterapeuta e questo lo dico ad altavoce
33:28perché prima ancora di più, ma oggi ancora c'è questo retaggio culturale.
33:39Si sta lavorando tanto anche per l'inserimento dei psicologi all'interno delle scuole, la normativa
33:45che ha garantito lo psicologo di base, però è fondamentale che questo messaggio culturale
33:51e mi fa piacere averlo sentito oggi e lo condivido appieno, arrivi in maniera forte, proprio per questa
33:58rivoluzione culturale che è fondamentale. Quindi grazie e la mia domanda è questa, volevo capire e sapere
34:04se voi ragazzi sapete a chi rivolgervi quando, ecco, molti so che purtroppo non sanno a chi potersi rivolgere.
34:15Allora, personalmente io in quel momento quando ho ricevuto questo messaggio ho pensato proprio a tutto,
34:23cioè ho detto chi chiamo, cosa faccio, spontaneamente mi è venuto subito da chiamare mio padre,
34:30perché non so, mi considero quasi adulta, però lui sicuramente è più adulto e sapeva meglio come comportarsi
34:39in quel momento, subito dopo che ha finito di lavorare ho chiamato mia mamma perché non volevo spaventarla,
34:45prima e quindi secondo me i ragazzi sanno dove possono trovare aiuto, dove possono trovare conforto
34:53e magari non è sempre una figura familiare o un genitore, magari è uno zio, una zia, un altro parente o a scuola,
35:01molte volte ci sono dei professori che sono e diventano delle figure di riferimento per i ragazzi,
35:06lo psicologo scolastico, io ce l'avevo in tutti gli istituti che ho frequentato ed era molto richiesto,
35:14quindi secondo me noi lo sappiamo, è difficile a volte magari fare il passo in più che ti fa dire effettivamente
35:21chiedo aiuto perché magari si ha paura di essere un po' giudicati o colpevolizzati,
35:30anche se è una paura a volte irrazionale perché ovviamente io sapevo che i miei genitori non mi avrebbero
35:36sicuramente dato la colpa di questa cosa, però secondo me si può sempre ricondurre al fatto che è bene
35:43che ognuno di noi curi un po' la propria psiche perché comunque anche il senso di colpa fa parte
35:49di tutte quelle dinamiche che noi mettiamo in atto contro noi stessi di cui magari non c'è sempre bisogno
35:56e quindi io sono molto felice di questa cosa, il mio sogno è avere un paese dove tutti vanno dallo psicologo,
36:05c'è lo psicologo di base, si va periodicamente a farsi almeno un check anche solo una volta all'anno
36:11e quindi spero che, non lo so, in un futuro più o meno vicino questa cosa si potrà vedere.
36:19Grazie, senatrice Leonardo, prego.
36:23Grazie, innanzitutto ringrazio la testimonianza importante di Yolanda Renga perché credo che ci abbia dato
36:30uno spaccato anche di come sono i giovani di oggi, reattivi, consapevoli e anche con una capacità
36:40di entrare nel cuore dei problemi. Io dalla testimonianza, dall'esperienza che ha voluto condividere con noi
36:48e prima di noi con l'opinione pubblica per renderla utile alla collettività, alla società,
36:55ho notato due tipi di interventi diversi.
37:00Il primo è quello legato alla volontà di estorcere denaro con la minaccia e quindi più organizzato
37:13probabilmente con questi numeri, diceva un numero americano, quindi con un sistema
37:20probabilmente, ora ovviamente saranno le indagini a capire, speriamo a svelare chi ha tentato
37:28questo approccio che è, diciamo così, tende ad utilizzare magari le capacità dell'intelligenza
37:36artificiale a fini estorsivi, quindi a fini criminali. Su questo voglio dire che la nuova
37:44normativa sull'intelligenza artificiale è intervenuta proprio introducendo un nuovo
37:49reato che è proprio quello del deep fake che può condannare da 1 a 5 anni chi utilizza
37:56proprio immagini o anche la stessa voce distorta utilizzando l'intelligenza artificiale con finalità
38:03appunto lesive della personalità, diffondendo immagini come potevano essere quelle di cui è
38:11stata oggetto di minaccia in questo messaggio Yolanda Renga. Dall'altra parte lei ci ha disvelato
38:18comunque è andata a raccontare la propria esperienza di quello che è un fenomeno purtroppo
38:23molto diffuso e che colpisce trasversalmente nel senso sia persone che magari sono esposte
38:31pubblicamente, sia persone diciamo così comuni che nella rete trovano odiatori, hater che utilizzano
38:41questo strumento diciamo così senza filtri per sfogare proprie rapi e proprie frustrazioni.
38:49Quindi sono secondo me due focus diversi che in questa testimonianza ha posto l'attenzione della
38:56nostra commissione. Una cosa però vorrei notarla diciamo così sottolinearla in positivo e c'è anche il ruolo
39:05positivo di alcune figure maschili perché credo che sia molto importante nel caso della testimonianza
39:11il primo diciamo così punto di riferimento maschile nella figura del padre, una figura a cui potersi
39:19rivolgere ovviamente sicuramente anche diciamo nel caso specifico entrambi i genitori però credo che sia
39:26importante nel raccogliere la testimonianza sottolineare come ci siano e vadano
39:34permettetemi il termine fra virgolette utilizzate anche in senso positivo le figure maschili che sono
39:41la maggior parte che sono invece a fianco della lotta alla violenza contro le donne come il punto di
39:50riferimento delle forze dell'ordine che ha diciamo raccolto in qualche modo dato le prime indicazioni su
39:57come fare la denuncia su come rivolgersi a diciamo all'autorità per denunciare quanto stava succedendo.
40:06Io partendo dal focus delle due diverse violenze che l'hanno coinvolta quella appunto estorsiva quella che l'ha
40:17che l'ha gettata anche in una paura in una parte diciamo di sentimento che ci ha raccontato
40:26volevo capire da questa testimonianza rispetto all'altra quella degli odiatori oltre ovviamente a in parte
40:35l'ha già ovviamente raccontato quelle che sono state le sue sensazioni anche la reazione sempre andare a
40:41guardare chi c'era dietro quei profili andare a cercare chi sono queste persone ovviamente da un
40:47profilo che potrebbe essere vero oppure potrebbe essere falso capire chi aveva sentito la necessità il
40:56bisogno o l'arroganza di andare a commentare con odio una vicenda che la vedeva vittima e non carnefice
41:06quindi non andare a interagire con una persona che si era comportata male ma anzi una persona
41:12che aveva trovato il coraggio di denunciare raccontare la propria esperienza su questi due
41:17diversi canali a me piaceva capire qual è la diciamo la visione e l'occhio della sua generazione della
41:26generazione giovane quindi rispetto a questi due fenomeni uno è più nuovo e certamente forse la presa di
41:34di mira perché comunque in qualche modo pubblicamente riconducibile a diciamo due personaggi pubblici
41:43quindi pensando magari di poter avere quella quella finalità estorsiva l'altra è che comunque comune
41:54e probabilmente una componente la rifà anche a una parte di notorietà secondo lei secondo quella che potrebbe
42:02essere una visione del mondo giovanile delle persone che hanno anche diciamo su queste strumentazioni
42:09dei social network una visione fondamentalmente da quando sono nati sono parte integrante della diciamo del proprio
42:19percorso esistevano con le loro evoluzioni oltre quella diciamo degli strumenti ovviamente giudiziari delle denunce che
42:31sono importanti quali possono essere degli strumenti ad esempio proprio attraverso gli stessi social che
42:40possano essere utilizzati per contrastare questi questi fenomeni di odio e questi fenomeni insomma di diciamo di
42:52leggerezza a volte è una parola che uso con cautela ma a volte sembra che chi scrive un commento di odio
43:01non si renda conto di quanto questo invece possa fare male e possa portare l'abbiamo visto anche con il
43:09bullismo attraverso questi questi social possa portare i giovani ad arrivare anche alle estreme conseguenze
43:17grazie
43:18grazie mille in realtà anche io avrei usato proprio quella parola perché i commenti vengono scritti con leggerezza
43:26senza la consapevolezza del fatto che dall'altra parte c'è sempre una persona in carne e ossa come quella che sta
43:33scrivendo con le stesse emozioni che potrebbe rimanerci molto male io ogni piattaforma ormai
43:42praticamente ha un'opzione che è quella di bloccare segnalare questi profili poi di fatto io non so bene come
43:49funzionino le segnalazioni cioè poche volte mi è capitato che una segnalazione andasse a buon fine e che
43:55quindi poi il profilo venisse effettivamente bloccato e che alla persona venisse impedito di utilizzare le
44:00piattaforme a me capita spesso di bloccare nel senso blocco l'account che mi ha scritto una cosa che
44:09non mi piaceva e la cosa bella che fa instagram non so se lo fanno anche le altre perché non le uso tanto
44:15il fatto che ti permetta di bloccare non solo quell'account ma anche tutti gli account futuri che potrebbe
44:21creare con quella stessa mail e forse anche con il numero di telefono quindi è un modo un po per tutelarsi però poi di
44:29fatto si è sempre esposti a qualcun altro al prossimo che arriva quindi secondo me è fondamentale
44:36poi se stare sui social è tra virgolette fondamentale perché magari lo si usa per lavoro o perché magari
44:46come lo usano adesso alcuni attivisti per appunto fare informazione secondo me la prima cosa che bisogna fare
44:54è cercare di capire se noi per primi siamo abbastanza strutturati per resistere un po' a quelle che sono
45:03dinamiche comunque al momento inevitabili sui social perché io non mi capita mai di vedere un video o una foto
45:11senza qualche commento negativo ma ormai su qualsiasi cosa se c'è un cagnolino se c'è un neonato se c'è una
45:16famiglia felice c'è sempre da qualche parte qualcuno che deve vedere il marcio quindi secondo me
45:23purtroppo ormai questa è un po' una prerogativa dei social i ragazzi come me lo sanno e quindi li usano però
45:33tralasciando i fenomeni del cyberbullismo quello che noto è che comunque nella mia generazione in generale
45:40anche quelle i ragazzi un po' più giovani non c'è questa tendenza a usarli sempre per denigrare
45:47qualcuno o per comunque mandare messaggi offensivi che istigano all'odio questo mi capita più
45:53raramente c'è più una cosa che riguarda persone un po' più adulte ecco quindi anche questo mi fa un po'
45:59riflettere di tutto quello che abbiamo già detto anche prima
46:03grazie ci sono altre due domande però sensibilizzo sulla sintesi della domanda prego onorevole Ferrari e poi onorevole Ascari
46:11grazie io soltanto per ringraziare di cuore la nostra ospite parlarle da madre di una ragazza di 21 anni quindi sua coetanea
46:24e da insegnante la ringrazio tantissimo per il lavoro che lei fa con i suoi pari età
46:32perché nelle scuole l'autorevolezza la credibilità che possono avere quelli della pari età è impagabile
46:40rispetto a tutto quello che possiamo dire noi adulti quindi grazie perché non deve essere facile ma è veramente meritorio
46:47grazie onorevole Ferrari anche per questo ringraziamento senza nessuna domanda nel senso puro grazie
46:54prego le onorevole Ascari
46:56sì grazie grazie presidente e anch'io volevo ringraziare l'audita ringraziarla per i messaggi forti positivi di prevenzione
47:08che da e questo sono un grande supporto io le vorrei chiedere questo vista la giovane età e l'aspetto
47:19che ci ha rappresentato per esempio che negli istituti scolastici che ha frequentato era sempre presente la figura
47:27dello psicologo visto ripeto anche questa questa condizione comunque che la porta ad avere affrontato
47:39dei percorsi di scuola lei ritiene che all'interno della scuola siano importanti dei percorsi per quanto riguarda
47:52anche l'educazione digitale educazione affettiva educazione sessuale vorrei chiederle appunto dal suo
47:59punto di vista eh privilegiato se possiamo dire di eh studentessa e quantato cosa ne pensa per insomma
48:07capire anche dentro insomma le istituzioni come si può supportare al meglio e fermare questa violenza
48:15avverrante grazie prego grazie mille eh io sì io credo che tutti questi percorsi siano fondamentali
48:23in un luogo come la scuola che appunto è un luogo protetto eh sicuro eh per aiutare a prevenire poi tutta
48:31una serie di cose che magari possono nascere nel momento in cui questa informazione manca quindi mh io per esempio ho avuto
48:41ho avuto anche a scuola episodi di eh bullismo e cyberbullismo che sono sempre stati eh frenati da un professore
48:50e comunque poi presi in carico da dalla scuola come come autorità e perché ci sono cose che noi da da bambini da ragazzi
49:02da ragazzi da soli non siamo sicuramente in grado di gestire quindi il fatto che ci siano delle persone
49:06più grandi che se ne prendono carico e ci aiutano e ci indirizzano eh credo che sia importante perché non
49:14ripeto non tutti poi abbiamo i mezzi per formarci da soli o eh al di fuori della scuola attraverso la
49:22famiglia quindi io credo che la scuola sia proprio il posto perfetto per tutto questo e perché comunque
49:28perché comunque andiamo lì per imparare che sia italiano storia e che siano anche lezioni
49:34tra virgolette di vita eh che ci serviranno poi nella nostra vita di adulti quindi io io ribadisco che credo
49:41molto nel nell'educazione all'interno delle scuole e anzi spero che ci sarà sempre più modo di avere questi
49:49momenti di confronto tra i ragazzi e dei professionisti qualsiasi sia l'ambito
49:56bene io ringrazio Yolanda Renga ringrazio la signora Angiolini se non ci sono altri
50:02interventi dichiaro chiusa l'audizione grazie mille grazie
50:06grazie
50:08grazie
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