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https://www.pupia.tv - Roma - Inaugurazione mostra "L'Alfabeto dei Sentimenti"
Alle ore 11, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, si è tenuta l’inaugurazione della mostra sulla famiglia più celebre del calcio italiano "L'Alfabeto dei Sentimenti". Intervento del segretario di presidenza della Camera, Stefano Vaccari. (11.11.25)
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Alle ore 11, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, si è tenuta l’inaugurazione della mostra sulla famiglia più celebre del calcio italiano "L'Alfabeto dei Sentimenti". Intervento del segretario di presidenza della Camera, Stefano Vaccari. (11.11.25)
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04:15Un saluto.
04:16Un saluto infine a tutti i sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali dell'Unione dei Comuni del Sorbara per essere qui con noi a condividere questo evento.
04:28Sentimenti una famiglia nel pallone, si potrebbe dire, ma non solo.
04:35Ospitare questa mostra significa non solo tributare il giusto valore sportivo, le gesta, uniche e probabilmente irripetibili dei fratelli sentimenti, ma anche ripercorrere una fase storica del nostro Paese per lunghi tratti drammatica, che affondava le sue radici nella povertà di molti territori e che ogni giorno si scontrava con l'assenza di democrazia e la privazione delle libertà.
05:02E i fratelli sentimenti nascono da una di quelle famiglie povere, costrette a vivere del duro lavoro della terra.
05:11Siamo a Bonporto, in provincia di Modena, in quella lingua di territorio a nord-ovest di Modena, appunto nel punto di maggiore vicinanza tra i fiumi Secchia e Panaro, tra coltivazioni e vigneti, oggi così importanti per la produzione dell'ambrusco.
05:28Arturo è mezzadro e Augusta è in casa a badare alla vita giornaliera di una famiglia con nove figli, cinque uomini e quattro donne.
05:37Tante difficoltà superate con l'impegno e i sacrifici di tutti, con la passione per il calcio che diventa appunto un lusso e l'unica occasione di svago.
05:48Una passione allo Stato puro, un momento di evasione rubato alle fatiche giornaliere ed anche ai primi lavoretti da apprendisti che occupano i fratelli sentimenti.
05:59Uno dei fratelli amava raccontare.
06:01Mio padre lavorava alla campagna, abbracciante per conto terzi.
06:04Mia madre stava in casa, eravamo nove, cinque maschi e quattro femmine.
06:08Noi si faceva quel che c'era da fare.
06:11Io imparavo a fare il calzolaio da mastro Gustavo e poi c'era il pallone.
06:15E in questa conclusione era assunta poi una scelta di vita.
06:21Non c'era una distrazione di sorta, ma il calcio meritava quel diversivo che per alcuni di loro divenne professione.
06:28Nel calcio professionistico appunto di allora, in piccoli e grandi club di serie A e delle serie minori.
06:36I fratelli sentimenti, nelle loro avventure sportive, portarono con sé quell'umiltà e quella passione che facevano parte del loro DNA.
06:44Gesta che ritroveremo anche nell'album dei calciatori, delle figurine Panini, nella parte di rievocazione dei calciatori del passato.
06:53E nel centenario della nascita, caduto due giorni fa, di Giuseppe Panini, che diede vita a quello che sarebbe diventato un brand editoriale di risalto internazionale, mi piace ricordarlo.
07:07Le figurine divenne un fenomeno sociale e culturale.
07:12Collezionare, scambiare, discutere dei campioni e delle formazioni fu un modo per radicarsi nella cultura calcistica popolare.
07:19E in questo contesto figure come i sentimenti, i protagonisti della serie A degli anni 40 e 50, sono stato anche raffigurate nelle memorie e nelle raccolte degli appassionati.
07:30Le figurine hanno contribuito a tramandare anche la loro figura, ben oltre i campi da gioco.
07:36Dei fratelli Sentimenti, cinque divennero professionisti.
07:39Arnaldo Sentimenti, detto Sentimenti II, portiere approdato al Napoli.
07:44Vittorio, Sentimenti III, centrocampista e attaccante, giocò tra Modena, Juventus, Torino, Lazio.
07:52Lucidio Sentimenti, Sentimenti IV, portiere che militò nella Juve, nella Lazio, nel Modena, vestì la maglia della nazionale italiana.
08:00E poi Primo, Sentimenti V, difensore, centrocampista, anche egli in serie A, con Lazio, Udinese, Parma.
08:08E degno Sentimenti, Sentimenti I, che però rimase a livello locale e provinciale.
08:15In sintesi, una delle rares, non unica, famiglia italiana di cui quattro fratelli arrivarono a giocare in serie A, con uno, Lucidio, anche il nazionale.
08:25Nel 1942, nella partita tra Napoli e Modena, il 17 maggio, si trovarono uno contro l'altro, due fratelli, Arnaldo, portiere del Napoli, e Lucidio, portiere del Modena.
08:39Lucidio batte il rigore contro suo fratello e, secondo il racconto attribuito ad Arnaldo, disse
08:45«Vedo Cocchi che parte dalla sua porta e la gente lo fischia e si dispera.
08:51Non è giusto che il fratello contro il fratello».
08:55E fece gol e mi tolse il record di imbattibilità.
08:59Arnaldo, che era rinnovato, par a rigore e si vendicò poi, anni dopo, quando Primo, un altro fratello, segnò contro Lucidio, ancora fratelli in campo contro.
09:09Arnaldo, nel dopoguerra, poi mantenne la porta inviolata per circa 800 minuti, nella stagione 45-46, nel torneo misto centro-sud con il Napoli.
09:21E Lucidio, invece, nonostante una statura modesta da portiere, circa 1,70 m, veniva descritto da Brera come freddissimo determinista dotato di un'astuzia luciferina.
09:32Tre di loro riuscirono a giocare insieme, nella Lazio, negli anni 40, formando il cosiddetto trio sentimenti, sentimenti terzo, quarto e quinto.
09:43E comunque c'è un filo conduttore che lega questa famiglia e la sua storia legata al calcio, la cui genesi è ben raccolta da Arnaldo.
09:53E su questo concludo questo mio breve intervento introduttivo e vi ringrazio ancora della presenza.
10:00Arnaldo diceva che un sentimenti se n'era andato per il mondo a fare il calciatore e gli altri lo avrebbero seguito, come accadeva lungo i fossi e le rogge dell'infanzia.
10:12Grazie.
10:12Grazie ancora.
10:25E adesso la parola al collega Marco Snato, che invito a parlare dal podio, con il quale, come ho detto prima, prima che tu arrivassi, condividiamo una passione sportiva nello Juve Club che lega, diciamo ovviamente, alla storia della famiglia Sentimenti.
10:43Buongiorno a tutti, grazie a Stefano Vaccari, buongiorno al Sindaco, buongiorno a tutti gli intervenuti e agli esponenti della famiglia Sentimenti.
10:53Ovviamente la passione juventina, che è una passione che, come è presente in modo massiccio in tutta Italia, è presente anche in modo massiccio in Parlamento, tra i deputati, i senatori, gli ex deputati e i senatori, i tanti collaboratori e funzionari della Camera del Senato.
11:12Ha fatto sì che qualche anno fa, ormai tanti anni fa, nascesse un club di cui mi onoro di essere presidente e mi onoro anche di essere uno di quelli come Stefano Vaccari, che ha questa passione per questi colori bianconeri.
11:26Una passione evidentemente, insomma, condivisa, come dicevo prima, in modo massiccio.
11:33Una passione che spesso genera amori, qualche volta, non dico odio perché sarebbe eccessivo, però magari qualche simpatica sfottoma, che è una passione che, insomma, può essere raccontata anche rispetto alla famiglia Sentimenti,
11:52e ai giocatori, appunto, che hanno caratterizzato questa famiglia. Una famiglia particolare, se vogliamo, insomma, hai raccontato cinque, se non ricordo male, esponenti che hanno giocato da professionisti.
12:06Credo sia un caso unico, evidentemente conosciuto soprattutto Sentimenti Quarto, il cosiddetto lucidio, insomma, che, pensate, era talmente forte che era l'unico non granata
12:20dei tempi del Grande Torino, che giocava in nazionale, difendeva la porta, insomma, e sì che nel Grande Torino non è che c'era un portiere proprio scarso.
12:29Quindi, evidentemente, la sua capacità, la sua potenza, il suo coraggio, insomma, nell'essere l'estremo difensore di quella nazionale era unanimemente riconosciuto.
12:42È stato anche riconosciuto, ovviamente, dalla Juventus, quando, insomma, venne inserito nei primi cinquanta giocatori della storia della Juventus,
12:51nella World of Fame, insomma, come si ama dire, e appunto, insomma, anche con il ricordo che purtroppo ci fu nel 2014, quando venne a mancare.
13:02Io credo che sia stata una idea molto positiva quella di raccontare, insomma, la storia della famiglia Sentimenti che ha avuto Stefano.
13:14Credo sia importante perché conto uno spaccato della nostra Italia, di un periodo difficile, di un periodo in mezzo alla guerra e subito dopo la guerra,
13:22con le difficoltà che ci sono state, con le purtroppo tragedie che la guerra ovviamente ha portato, insomma,
13:29e poi anche con l'avvio in un periodo di libertà e di maggior serenità pur nelle difficoltà, come si diceva, del dopoguerra.
13:37Quindi io sono molto contento oggi di essere qui e di aver portato, insomma, una piccola testimonianza della passione
13:45che ancora anima anche nei confronti di sentimenti, insomma, la Juventus e il nostro club di appassionati, insomma.
13:55E quindi mi fa piacere anche poi ascoltare il seguito, insomma, perché sicuramente, sono sicuro che ci saranno tanti aneddoti importanti
14:03e che riguardano, come dicevo prima, non solo la passione sportiva, non solo la passione bianconera,
14:08ma soprattutto uno spaccato della nostra Italia che, insomma, è sempre giusto ricordare.
14:13Grazie mille.
14:13Grazie al collega Ornato per la presenza e per l'intervento.
14:24E adesso la parola alla sindaca di Monporto, Tania Meschiari.
14:28Buongiorno.
14:31Per me è un grande onore essere qui oggi nel cuore delle istituzioni repubblicane a rappresentare il mio paese,
14:39il Comune di Monporto, per rendere omaggio ad una famiglia che ha scritto una pagina indimenticabile
14:45nella storia del calcio italiano, ma anche nella memoria locale.
14:51Parliamo dei fratelli sentimenti e desidero innanzitutto ringraziare sentitamente l'onorevole Stefano Vaccari
14:59per aver promosso con passione questa iniziativa.
15:04e la biblioteca della Camera dei Deputati per aver raccolto la nostra mostra,
15:10riconoscendo così il valore nazionale di una storia che è profondamente radicata nel nostro territorio.
15:18Desidero anche ringraziare e nominare tutte le istituzioni e i collaboratori
15:26che hanno fatto sì che oggi questo progetto potesse approdare qui.
15:30Parlo di Mobetter Football, del collettivo FX, dell'Istituto Storico di Modena,
15:38Dialogue dell'Università di Modena e Reggio, l'Istituto d'Arte e Venturi di Modena
15:45e ringraziare anche la Regione Emilia-Romagna per aver concesso il patrocinio a questo progetto
15:53e con il patrocinio anche dei Comuni di Monporto.
15:58E' nato quindi questo progetto L'Alfabeto dei Sentimenti
16:03che racconta la storia di questa incredibile famiglia
16:07proprio partendo dalle lettere dell'alfabeto
16:11quindi ad ogni lettera corrisponde un aneddoto.
16:16E' un racconto per immagini, per parole, disegni
16:20che ripercorre questa straordinaria vicenda
16:23quindi di Arnaldo, di Vittorio, di Lucidio e di Primo Sentimenti
16:27e sono diciamo anche il simbolo di una generazione
16:30di un territorio che è capace di sognare e di eccellere.
16:35A questo progetto hanno collaborato e mi fa piacere
16:38poterli ringraziare e nominare oggi
16:41oltre alla famiglia Sentimenti
16:43anche il gruppo degli storici locali del nostro Comune
16:47del nostro Comune di Monporto
16:48e mi fa piacere anche nominarli
16:51quindi Franco Malagoli
16:52che abbiamo sentito come voce narrante
16:55nel video di apertura
16:58e Claudio Pellacani e Marco Rebecchi
17:02che anche loro fanno parte delle voci narranti
17:05all'interno del documentario
17:07che è disponibile anche online.
17:11Oltre a loro abbiamo anche gli esperti di calcio locale
17:16che hanno collaborato anche alla raccolta
17:20delle informazioni che sono andate a far parte
17:23sia della mostra che del documentario
17:26e sono Stefano Cavallotti e Stefano Zoboli.
17:31A questi si sono uniti anche le associazioni sportive
17:34del territorio che in qualche modo
17:36hanno dato il loro contributo.
17:39Questo quindi è un vero e proprio gioco di squadra
17:43che per il nostro territorio
17:44rappresenta un ulteriore valore aggiunto
17:48perché ci fa capire quanto sia importante
17:50proprio lavorare di squadra
17:52per raggiungere gli obiettivi.
17:56Questo legame profondo
17:57che lega i fratelli Sentimenti
17:59e la loro famiglia
18:01al nostro territorio
18:04e alla loro terra d'origine
18:05porta a far emergere con forza
18:09questo concetto
18:10anche all'interno del progetto
18:14che si sta sviluppando
18:16perché ricordo che domenica 16
18:19a Buon Porto
18:20in occasione della nostra fiera tradizionale
18:23di San Martino
18:24sarà presentato anche il libro
18:25che racchiude gli aneddoti
18:28legati a questa incredibile storia.
18:30La famiglia Sentimenti
18:36e la storia di questi fratelli
18:38ha portato il nome di Buon Porto
18:39in tutta Italia
18:40incarnando anche valori
18:42che oggi riconosciamo profondamente
18:44come la passione
18:47la lealtà
18:47l'impegno
18:48e lo spirito di comunità.
18:51Questo racconta
18:53come lo sport
18:54possa comunque diventare
18:55anche cultura
18:57e come un pallone
18:58possa contenere un'identità
19:00e una storia
19:01e un affetto
19:03e portare comunque
19:03le proprie radici
19:05lontano anche da quello
19:07che è il nostro piccolo comune
19:09di Buon Porto.
19:10Quindi ringrazio ancora
19:11l'Onorevole Vaccari
19:13per aver creduto
19:14in questo progetto
19:15e a tutti coloro
19:15che con sensibilità
19:17e dedizione
19:18si sono impegnati
19:22per portarlo a termine
19:24per portarlo qui oggi
19:25davanti a voi
19:27e per tenere
19:29comunque
19:29insomma
19:30viva la memoria
19:31di questa storia
19:33che appartiene
19:33a Buon Porto
19:34ma che parla
19:35a tutto il paese.
19:36Quindi grazie ancora a tutti.
19:37Grazie Tania
19:45anche per aver ricordato
19:49diciamo
19:49dell'ulteriore tappa
19:51che segue
19:51l'idea della mostra
19:54cioè il libro
19:55che diciamo
19:56per ragioni
19:57anche
19:58di tempisti
19:59che non siamo riusciti
20:00a presentare
20:02oggi
20:03qui
20:03in anteprima
20:05però diciamo
20:06magari ci saranno
20:07altre occasioni
20:08per poterlo
20:09eventualmente fare
20:11e a proposito
20:12delle idee
20:13che stanno dietro
20:14questa mostra
20:15e il libro
20:15la parola
20:17a Marco Ferrero
20:18dell'associazione
20:19Mobetter Football
20:20che è uno
20:21dei
20:22diciamo
20:22ideatori
20:23e il principale
20:25promotore
20:25di questo
20:26lavoro
20:26di squadra
20:27come ha detto
20:28giustamente
20:29la sindaca
20:32e voglio anche
20:34ricordare
20:34una bella
20:35iniziativa
20:36che l'associazione
20:37ha promosso
20:37qualche giorno fa
20:38a Modena
20:39per far ritornare
20:41il calcio
20:43giocato
20:44nelle piazze
20:45della città
20:46attraverso
20:48una collaborazione
20:49con il comune
20:50di Modena
20:51i quartieri
20:51alcune altre
20:53associazioni
20:54insomma
20:54proprio per
20:55mettere
20:56come si faceva
20:57una volta
20:58due porte
20:59o due
21:00diciamo
21:01borse
21:01da una parte
21:02due borse
21:03dall'altra
21:03e poter giocare
21:04nelle piazze
21:05del paese
21:05buongiorno a tutti
21:09sono decisamente
21:11onorato anch'io
21:12di essere
21:12in questa cornice
21:14lo sono doppiamente
21:15perché
21:15questa sala
21:17è dedicata
21:18a Nilde Iotti
21:19io personalmente
21:22sento una
21:22grande mancanza
21:24di personaggi
21:24dello spessore
21:26di Nilde Iotti
21:27ringrazio
21:28ringrazio
21:29l'onorevole
21:31Vaccari
21:31per aver
21:32organizzato
21:32questo
21:33evento
21:34mi unisco
21:36a tutti i ringraziamenti
21:37fatti
21:38dalla
21:38sindaca
21:39Meschiari
21:40perché
21:41questo
21:41si è stato
21:42un lavoro
21:43che è partito
21:44da un'idea
21:45da una conversazione
21:47con Lorenzo
21:48sentimenti
21:49ormai
21:49due anni
21:50abbondanti
21:51fa
21:52ma che si è
21:53trasformato
21:54poi strada facendo
21:55in un progetto
21:55assolutamente corale
21:56ha coinvolto
21:58l'istituto storico
21:59e tutti quanti
22:01sia le persone
22:03che gli enti
22:03che sono stati
22:04elencati
22:05e per quello
22:07che mi riguarda
22:08è un progetto
22:09insomma
22:09a cui dal punto di vista
22:11per carità
22:13culturale
22:14assolutamente
22:14ma soprattutto umano
22:15tengo moltissimo
22:16unisce poi
22:18soprattutto
22:18due anime
22:19mie
22:20io sono
22:20torinese
22:22e molto
22:23juventino
22:23e vivo
22:26a Modena
22:27però da
22:27cinque anni
22:29la frequento
22:30da
22:31quasi
22:32trenta
22:32ormai
22:33e quindi
22:34quest'unione
22:35con la passione
22:36juventina
22:37con la mia città
22:38perché
22:39i membri
22:41della famiglia
22:42sentimenti
22:43che hanno
22:43vissuto
22:44la città
22:44l'hanno vissuta
22:45pienamente
22:47e con quella
22:48che adesso
22:48è la mia realtà
22:49di Modena
22:50della provincia
22:51emiliana
22:52insomma
22:52fa sì
22:55che a questo
22:55progetto
22:56io sia
22:56particolarmente
22:57legato
22:58ha avuto
23:00anche un percorso
23:01strano
23:01perché l'ultima
23:02cosa che manca
23:03che è il libro
23:04che speravamo
23:06arrivasse in tempo
23:07per questa mattina
23:08in realtà è stata
23:09la prima idea
23:10deve essere
23:12il primo
23:13tassello
23:13di questo progetto
23:14come detto
23:17dalla sindaca
23:18meschiari
23:19ha una struttura
23:21che segue
23:21quella dell'alfabeto
23:22perché gli aneddoti
23:23sono moltissimi
23:24i fratelli
23:26sono tutti
23:27ugualmente
23:27importanti
23:28quindi sarebbe
23:29stato complicatissimo
23:30raccontare
23:31la storia
23:32con un ordine
23:33cronologico
23:34con un altro
23:35tipo di
23:36impronta
23:37e quindi
23:38abbiamo scelto
23:39insomma
23:39diciamo
23:39questo escamotage
23:40per riuscire
23:42a dare uno spaccato
23:43e tutta la vicenda
23:43della famiglia
23:44sentimenti
23:46dal libro
23:48si è passati
23:49poi al coinvolgimento
23:50dell'istituto
23:51d'arte
23:52Venturi
23:52quindi
23:53la produzione
23:55di questo
23:55documentario
23:57di cui prima
23:58avete visto
23:59un breve trailer
24:01una mostra
24:04che
24:04diciamo
24:05è stata un po'
24:05il passo
24:09che ha dato
24:09le mosse
24:09poi alla mostra
24:10che appunto
24:11vedrete
24:12di cui vedrete
24:12una parte
24:13oggi
24:14e poi
24:15con
24:16Unimore
24:16il progetto
24:17Dialogue
24:18il podcast
24:19e si torna
24:22poi al libro
24:22appunto
24:23quindi
24:25è un progetto
24:25come si dice
24:26adesso
24:27cross mediale
24:28perché va a toccare
24:29diverse declinazioni
24:30dei linguaggi
24:31noi speriamo
24:33di aver fatto
24:34un buon
24:34un buon lavoro
24:35quantomeno
24:36dignitoso
24:37del rispetto
24:38che
24:38la storia
24:39della famiglia
24:40e dei fratelli
24:42merita
24:43stiamo cercando
24:46di portarlo
24:46avanti
24:47anche diversamente
24:49noi adesso
24:49prima si facciamo
24:50un accenno
24:51alle figurine
24:51Panini
24:51collaboriamo
24:53con Panini
24:54siamo spesso
24:55in giro
24:56per l'Europa
24:57saremo
24:58tra dieci giorni
24:59a Riad
25:00per la presentazione
25:00della Supercoppa
25:01italiana
25:02insomma
25:04ci piacerebbe
25:06che nei prossimi
25:07eventi
25:08anche questo
25:09progetto
25:10venisse
25:10affiancato
25:12al resto
25:13ho concluso
25:15quindi vi ringrazio
25:16della partecipazione
25:17grazie a Marco
25:23Ferrero
25:24anche per aver
25:26inserito
25:27diciamo
25:27il progetto
25:28della mostra
25:29in un contesto
25:29anche più
25:30largo
25:31e che
25:31avrà
25:33ulteriori
25:33sviluppi
25:34e da ultimo
25:36ma non per
25:38importanza
25:38la parola
25:41a
25:42Lorenzo
25:43Sentimenti
25:44figlio
25:44di primo
25:45Lorenzo
25:48è
25:48diciamo
25:49stato
25:50individuato
25:52anche nel
25:52diciamo
25:53nel racconto
25:53nel podcast
25:54come
25:55un po'
25:57il
25:57rappresentante
26:00di tutta
26:00la dinastia
26:01lui è
26:02regista
26:03teatrale
26:04insomma
26:04promotore
26:05di tanti progetti
26:06anche
26:07nel territorio
26:08dell'Unione
26:09del Sorbara
26:10insomma
26:10e quindi
26:11ha un radicamento
26:12molto
26:13importante
26:14gli do
26:15volentieri
26:15la parola
26:16per l'ultimo
26:16intervento
26:17grazie
26:19non è mai
26:20semplice
26:21concludere
26:22una cosa
26:22così importante
26:23così grande
26:24mi consento
26:27una chiosa
26:27credo di
26:28rappresentare
26:28il sentimento
26:29anche dei miei
26:30fratelli
26:30e dei cugini
26:31che sono qui
26:32e degli altri
26:33cugini
26:33che sono
26:34sparsi
26:35un pochino
26:35in tutta Italia
26:36in seguito
26:37alla carriera
26:38degli zii
26:39e che non
26:40hanno potuto
26:40partecipare
26:41a questa
26:41bellissima giornata
26:42che però
26:44sono sicuramente
26:44uniti a noi
26:46col pensiero
26:46e con il cuore
26:47come si dice
26:48è ovviamente
26:51una grandissima
26:51emozione
26:52e questo sentimento
26:54non può che essere
26:55di grande
26:55riconoscenza
26:56a partire
26:58dall'embrione
26:59di questo progetto
27:00che è partito
27:01appunto
27:01da un incontro
27:02con Marco
27:03fino a
27:05questo crescere
27:06a svilupparsi
27:07in un modo
27:08così diramato
27:09così
27:10multiforme
27:13ma allo stesso
27:15tempo
27:15anche molto
27:16interessante
27:17e ovviamente
27:18un ringraziamento
27:19grande
27:20va all'onorevole
27:20Vaccari
27:21per
27:21averci fatto
27:23arrivare qui
27:24pensavo
27:25stamattina
27:26mentre facevamo
27:27due passi
27:27io ero
27:27tanto tempo
27:28che non venivo
27:29a Roma
27:29e la nostra
27:30capitale
27:31è l'unica
27:31credo
27:32in tutto il mondo
27:33che gode
27:35dell'appellativo
27:36di città eterna
27:37e questa è una cosa
27:38bellissima
27:39credo
27:39perché
27:40la memoria
27:41è quella cosa
27:42che può rendere
27:43eterna
27:43poi ognuno di noi
27:44e per
27:45papà e gli zii
27:46è stato
27:47forse anche
27:48un po'
27:48un ritorno a casa
27:49papà ha sempre
27:50raccontato
27:50con Sommagioia
27:51il periodo
27:52in cui ha giocato
27:52assieme al terzo
27:54al quarto
27:55nella Lazio
27:56ma in quel periodo
27:57direi che anche
27:58Zio Arnaldo
27:59secondo
27:59allenasse
28:00i portieri
28:01quindi
28:02tornare a Roma
28:03è quasi anche
28:04un po'
28:05tornare a casa
28:06oggettivamente
28:07e quello che
28:08spero rimanga
28:09è che possa
28:10questa mostra
28:11possa lasciare
28:12al di là anche
28:12del futuro
28:13che poi ovviamente
28:13ci auguriamo
28:14possa essere
28:16suscettive
28:16di ulteriori sviluppi
28:17è un po'
28:19l'eredità
28:20papà e gli zii
28:21giocavano
28:23veramente
28:23il gioco
28:24del calcio
28:25non era
28:25una professione
28:26la professione
28:26era una conseguenza
28:28rispetto alla quale
28:29si ritenevano
28:30estremamente fortunati
28:31perché è sempre
28:32stato così
28:33per loro era
28:34un gioco
28:35non c'era business
28:36era una grande
28:37passione viscerale
28:39insomma era la loro vita
28:40oggettivamente
28:41però una passione
28:43che hanno sempre
28:43trasmesso con questi valori
28:45anche nel
28:46periodo
28:47in cui magari
28:47successivamente
28:48alla carriera
28:49da giocatori
28:50hanno allenato
28:51i ragazzi
28:51e a volte anche
28:53con grande successo
28:54oppure allenato
28:55persone importanti
28:56ricordare che
28:57Zio Cocchi
28:58e Zio Arnaldo
29:01tutti e due
29:01hanno allenato
29:02Zoff
29:03Arnaldo nelle giovanili
29:04del Napoli
29:05e Cocchi nella Juventus
29:06la Juventus
29:08amava raccontare
29:09l'aneddoto
29:09Zio Cocchi
29:10quando allenava
29:11Zoff
29:11calciava scalzo
29:12come erano
29:13nati
29:13per la strada
29:14e raccontava
29:15che spesso
29:16l'avvocato Agnelli
29:17prendeva l'elicottero
29:18per andare a Villa Arperosa
29:19per i sentimenti
29:20che calcia
29:20i rigori scalzo
29:21a Zoff
29:22questi valori
29:27che passavano
29:28soprattutto
29:28per
29:29un antidivismo
29:32che hanno sempre
29:32dimostrato
29:33il legame
29:33col territorio
29:34con questo piccolo paese
29:36rannicchiato
29:37lì
29:37fra due fiumi
29:38è sempre stato
29:39fortissimo
29:40le stati
29:41c'era un regolare
29:42ritorno a casa
29:43per gli zii
29:44che abitavano lontano
29:45sia da Napoli
29:46che da Torino
29:46ed era un ritrovare
29:49gli amici del bar
29:50quindi insomma
29:50è sempre stato
29:51una grande
29:53umiltà
29:54unita
29:54alla passione
29:55e al talento
29:56che la natura
29:57o il caso
29:59o il destino
29:59ha fornito loro
30:01e spero che
30:01queste cose
30:02possano essere ricordate
30:04in un calcio
30:05ma in generale
30:05in una società
30:06in un mondo
30:07che sta diventando
30:09sempre più
30:09un arrotolarsi
30:12terrificante
30:13di business
30:14di interessi
30:15dove l'economia
30:16sembra prevalere
30:17su tutto
30:17credo che
30:18il cuore
30:19e i sentimenti
30:21possano ancora
30:22una volta
30:23prevalere
30:24caratterizzare
30:26un pochino
30:26la serenità
30:27e la vita
30:27di tutti noi
30:28grazie davvero
30:38a Lorenzo
30:40anche per averci
30:41raccontato
30:42alcuni aneddoti
30:43molto belli
30:46e significativi
30:48l'evento
30:50diciamo così
30:51volevamo che si chiudesse
30:53con una
30:55illustrazione
30:57diciamo
30:57anche se breve
30:58in piedi
30:59ma
30:59della mostra
31:00da parte
31:01di Marco Ferrero
31:04magari ci accomodiamo
31:06nel corridoio
31:08così
31:08magari Marco
31:09dice due parole
31:10sulla mostra
31:11sul video
31:12e quant'altro
31:12grazie ancora
31:14grazie
31:14grazie
31:15grazie
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