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  • 1 giorno fa
Trascrizione
00:00il documentario rossellini più di una vita è un film straordinario mi sono molto emozionato
00:14con tutto questo materiale inedito quindi soltanto archivio non hanno registrato video hanno deciso
00:24di raccontare una parte meno conosciuta di mio nonno di roberto rossellini cioè gli ultimi vent'anni e
00:33parte proprio da un giorno ben preciso che è il giorno che lui decide di partire per l'india dopo
00:40le difficoltà che hanno avuto i film fatti con ingrid berman perché non si sa molto ma sono
00:47stati un gigantesco insuccesso tutti quanti e le difficoltà derivate nella relazione con ingrid
00:57berman e dal suo viaggio in india insomma parte per l'india poi lì ci sono tutta una serie di
01:03vicissitudini anche sentimentali però meno importanti del fatto che lui comunque prende
01:10delle decisioni storiche e uniche di non fare più il cinema così come lo aveva fatto fino
01:14all'ora e di investire sulla televisione cioè lui pensa che l'uomo abbia bisogno di continuare a
01:21crescere intellettualmente e però bisogna dargli le informazioni e la televisione era il modo migliore
01:28per far arrivare dentro le case delle persone la cultura insomma e la conoscenza utopico ma
01:34rivoluzionario hanno raccontato quel momento là e hanno raccontato secondo me quello che io trovo
01:39fondamentale l'onestà è un rossellini complicato complesso che che a volte si contraddice sia tra
01:51quello che dice quello che fa ma a volte cambia idea che secondo me è un segnale non solo di grande
02:00libertà ma anche di grande intelligenza sono libero di fare quello che voglio e poi francamente
02:08non mi ferma nessuno io non posso neanche lontanamente mettermi al cospetto della grandezza che poi
02:17effettivamente è stata del personaggio roberto rossellini però condivido completamente questo questa
02:24visione nel senso è quello che provo a fare adesso da grande risolto tutti i miei problemi di
02:32vari passando per le tossicodipendenze per pur io il mio numero di rapporti falliti con le madri dei
02:40miei figli con le mie compagne no cerco di mettere in pratica cercare di essere un uomo migliore un giorno
02:48alla volta che è un po quello che appunto alla fine del documentario viene fuori cioè il mestiere
02:55di uomo è con maturità con responsabilità e con una parola chiave consapevolezza cercare di continuare
03:02a crescere cioè mio nonno non è mai diventato vecchio un po perché è morto a 71 anni ma soprattutto
03:09perché nel letto dove è stato trovato morto dopo un massivo attacco di cuore c'erano libri c'erano
03:19appunti anche un portacenere carico di sigarette e però era un uomo che voleva sempre andare avanti
03:29lui aveva sempre dei progetti quando è morto voleva fare carlo marx voleva fare l'islam quindi voleva
03:36cercare di approfondire degli aspetti fondamentali di quelli che fanno parte della struttura culturale
03:41dell'essere umano io credo che la gente non abbia mai davvero capito i tuoi film forse erano troppo
03:52originali non so se tu sia stato un genio oppure un folle so che io ti voglio
04:06bene papà
04:11poi è stato una sorprendente capacità non so quanto consapevole di mio nonno cioè noi siamo nel suo
04:17ricordo una famiglia profondamente unita noi siamo molto legati nonostante poi l'ho raccontato nel mio
04:25documentario viviamo in tre continenti diversi abbiamo religione io c'ho due fratelli di religione ebraica
04:31c'ho una zia musulmana così come appunto persone che abitano negli stati uniti che abbiano in svezia in
04:38francia in italia chiaramente e negli emirati però ci sentiamo e ci rispettiamo anche le nostre feste
04:46comandate che sono gli anniversari i compleanni ma soprattutto quello che diciamo che è san nonno che è la
04:53morte la data di nonno ci sentiamo continuiamo a fare una messa poi per lui tutti gli anni da morto nel 77 quindi
05:00nel 78 abbiamo iniziato a fare queste messe tutto questo per dire che è stato anche a modo suo un
05:09generatore di amore nel senso ci cioè la funzionalità di quello che lui ci raccontava e ci diceva ma anche
05:19gli abbracci e baci perché era molto affettuoso fisicamente hanno fatto sì che noi investissimo
05:24sull'amore c'è questo paradosso dove abbiamo grandi difficoltà tutti nella famiglia a mantenere
05:31un rapporto di quotidianità con la propria moglie col proprio marito però poi tendenzialmente
05:37rimaniamo legati con gli ex e quindi c'è sempre più una famiglia allargata e comunque quelli che sono
05:47rossellini rossellini de marchis ma soprattutto rossellini berman cioè i figli dei matrimoni di
05:56figli di sonali quindi purtroppo non ci sta più gilma nur ex raffaella siamo rimasti profondamente
06:06legati nell'idea nel ricordo nell'amore verso mio nonno cioè quella cosa l'ha fatta bene quella gli è riuscita
06:16proprio tanto insomma di insegnarci l'importante dell'amore dell'unione il cinema non è il mio
06:24mestiere il mio è un mestiere che bisogna apparendere giorno per giorno che non si finisce mai di imparare
06:31è il mestiere di uomo
06:36ero un bambino ero un undicenne credo però è un film che mi ricordo beh è l'ultimo film di nonno io amavo
06:52l'estate perché era il periodo dove molto probabilmente mio nonno era in produzione dove il
06:59carrozzone rossellini partiva per queste produzioni no che per me erano delle cose gigantesche meravigliose
07:10di libertà e di privilegio a undici anni non sai cosa vuol dire il privilegio però ti rendi conto
07:17quando sei un po al centro di qualche cosa di eccezionale e che puoi che tutti quanti ti vogliono
07:23bene che sono tutti disponibili nei tuoi confronti io volevo avere un ruolo e quindi avevo scelto
07:30forse mi sono simpatici non lo so ma credo che era all'epoca c'erano i bruti erano queste lampade
07:36gigantesche dove veniva messo all'interno una carota di carbone che bruciava bruciava piano piano e
07:42faceva questa luce potentissima e avevano dei pulsanti per tirarli su e giù perché pesavano
07:49mezzo quintale e no anzi forse un paio di un paio di cento chili volevo fare il l'elettricista lavoravo
07:57col dipartimento degli elettricisti perché la mia specifica era quella di tirare su e giù i bruti
08:03e lavorando poi il dipartimento dei costumi che comunque era mia nonna era la costumista mi
08:11hanno fatto una cinta dove mettevo all'interno delle pinze piccole perché gli elettricisti all'epoca
08:18avevano sempre una pinza e i macchinisti il martello gli elettricisti la pinza io volevo fare questa
08:25cosa qua quindi era adesso per dire momento di grande gioco e di svago poi dopo mi sono reso
08:33conto che era qualcosa di storico qualcosa di memorabile è un privilegio assoluto ma soprattutto
08:41proprio perché i set sono qualcosa di straordinario secondo me c'è chi li ama e chi li odia io li amo
08:47perché c'è un momento dove c'è una concentrazione dove ognuno porta una sua parte un momento molto
08:56democratico dove dal basso e dall'alto alla fine si ha la stessa tipo di importanza per un fine comune
09:03che può essere più o meno alto ma è sempre importante perché io il cinema lo amo tutto e trovo
09:10che sia fondamentale e quindi insomma farne parte per me è un momento molto molto bello
09:16credo nella tenerezza
09:18ho visto il spettacolo e ho letto un libro che si chiama poveri cristi di celestini poi ci sta un disco di bruno risasse sono andato
09:29questo è stato a vedere due cortometraggi che uno era la ricotta di pasolini e l'altro era invece
09:39e Anna Magnani scritto da Fellini girato da mio nonno l'amore quello che viene fuori no da questa Anna Magnani
09:47poverissima matta che rimane incinta perché si ubriaca e va a letto con Pecoraro
09:53ho iniziato a formulare questo concetto dei poveri cristi e quest'anno cinquantennale del messia
10:04dice che c'entra ci provo a unire punti
10:07il messia di Roberto Rossellini è la storia di un uomo
10:14che gli capita qualcosa più grande di quello che lui si aspettava
10:18troppo grande per gestirla pure
10:21cioè è proprio la fatica di dover essere anche il portatore di un verbo divino insomma
10:29è il contrasto e tra l'altro nel suo percorso lo trattano male
10:35e non gli va manco tanto bene alla fine nel senso
10:38e io mi ricordo che quando stavamo sul set del messia
10:44ci fu un fuggifuggi di reparto perché nello stesso anno
10:51Gesù di Nazareth di Zeffirelli arriva in Tunisia
10:56film americano, film colossal
10:58e parte della troupe molla il messia di Rossellini
11:04e io l'ho vissuto perché uno lo conoscevo, era un pittore che conoscevo e mi stava pure simpatico
11:10e che mi dicevo sai quanto mi danno lì di aria?
11:13che ne so, 300 mila lire, tu nonno me ne dà 100
11:16cosa è così un po', capito?
11:18e mi dicevo pure pagare i panni
11:19invece l'altro i panni li porto in lavanderia
11:21cosa è così?
11:22ho formulato questo concetto di mio nonno
11:26che era all'interno della famiglia sicuramente qualcosa di gigantesco
11:31visto dall'esterno per quanto riguarda più anche gli affaire scandalistici
11:38molto conosciuto
11:40però poi mio nonno era anche un povero Cristo
11:44è stato massacrato, è stato etichettato
11:48è stato imprigionato su una visione di un certo cinema
11:53che lui gli stava strettissimo
11:54anzi che proprio non ci credeva più alla fine
11:56e per questo ha avuto anche dei periodi molto difficili economicamente
12:03cioè quando lui è morto
12:05in un conto bancario che aveva
12:08anzi nel suo conto bancario
12:10c'erano 300 mila lire
12:12ok?
12:13e invece nelle società
12:16alcune centinaia di migliaia di lire di debiti
12:19ok?
12:20tant'è che tutti i figli della Berman e di Sonali
12:26furono consigliati di non accettare l'eredità
12:29e l'unico che è perché convinzioni etiche e morali
12:33fu mio padre Renzo Rossellini
12:35quindi mio nonno poverino è morto pure da povero Cristo
12:38adesso io non voglio avvicinare mio nonno
12:41a Il figlio del Padre Eterno
12:43in nessun modo
12:45però
12:46credo che ci sia stato un certo tipo di consapevolezza
12:52nella
12:52mio nonno sapeva
12:54voleva
12:54forse quando uno fa un film
12:56racconta sempre un pochettino di se stesso
12:58no?
12:59e quel Cristo uomo
13:01che voleva dire delle cose così
13:03alte
13:04perché erano il verbo di Dio
13:06però
13:07con una tunica stracciata
13:11e con
13:12no?
13:13la difficoltà nel
13:16cercare di
13:17di vivere
13:19sopravvivere
13:20ma anche nel mangiare
13:21nonostante poi sapeva fare
13:23dei miracoli eccezionali
13:24non lo so
13:27quella cosa un po' me l'avvicina
13:28insomma
13:29le persone ci sono avvicinate
13:31dicendo guardi
13:32io ho Rolex
13:33di suo padre
13:34a mio padre
13:36e me l'ha dato
13:38perché aveva bisogno di
13:39centomila lire
13:40se mi dà le centomila
13:42gli ridò Rolex
13:43cioè
13:43c'era
13:44questa realtà
13:45di mio nonno
13:46per fare
13:48quello
13:49in cui credeva
13:50si era
13:51profondamente indebitato
13:53e
13:53e questo
13:54secondo me
13:55c'è una visione
13:57sia
13:57alta
13:58ma
13:59profondamente cristiana
14:02molto spesso mi chiedono
14:05se mio nonno
14:06c'è sempre stata
14:07cioè padre
14:07Virgilio Fantuzzi
14:08che è stato uno dei più grandi
14:09rosselliniani
14:11che diceva
14:12no
14:12era profondamente
14:13cattolico
14:14no
14:14però sicuramente
14:16era profondamente cristiano
14:18cioè nel senso
14:19cresciuto
14:20culturalmente
14:22in Italia
14:22quindi
14:23ma anche
14:24proprio come scelta
14:26consapevole
14:27di vivere in quella
14:28modalità
14:28e tutti quelli
14:31che sono
14:31profondamente cristiani
14:32più alla fine
14:33sono anche
14:33in qualche modo
14:35dei poveri Cristi
14:37infine voglio esprimere
14:39la mia gratitudine
14:40a tutti coloro
14:41che mi hanno aiutato
14:42nel mio lavoro
14:43e nelle mie lotte
14:44a tutti
14:47il mio immenso amore
14:49Roberto Rossellini
14:51grazie a tutti
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