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  • 2 giorni fa
Trascrizione
00:00Questa ventinovesima edizione, che nel nome di, è qualcosa con rigoroso punto di interrogativo
00:22finale. Può sembrare un interrogativo banale, anche retorico, in realtà non lo è, perché
00:28viviamo un tempo, e tempi difficili se non bui, in cui tutto sembra dover essere fatto nel
00:36nome di qualcosa. Può essere Dio, può essere la libertà, la sicurezza, la verità e la giustizia,
00:41ma proprio queste parole, che dovrebbero essere il faro del nostro agire, troppo spesso sembrano
00:47meri pretesti, parole svuotate di senso, utilizzate in realtà non per dialogare, ma per prevaricare.
00:53E quindi da questa considerazione, dal fatto di come queste parole così importanti possano
01:02essere utilizzate, brandite come bandiere, pretesti, armi simboliche, anziché dispositivi di senso,
01:10ci siamo interrogati a chiederci nel nome di chi agiamo.
01:14Il festival parte da qua, dalla responsabilità di chi nomina. Sapete, è il primo privilegio
01:19dell'uomo di dare il nome alle cose. E proprio sulla scorta di questo insegnamento vogliamo
01:25chiederci se nominare è un atto potente che crea mondi, o spesso, sovente, e forse mai come
01:33in questo tempo, li distrugge. E allora che cosa autorizziamo nel nome di il cinema, per come
01:39lo intendiamo, quale fondazione è ente dello spettacolo? È qualcosa che interroga il mondo,
01:45che non ha smesso di interrogare l'essere umano e di veicolarne gli orizzonti di senso,
01:51di auscultarne i timori, anche più reconditi, e di sondare i recessi, spesso le chiamiamo
02:00pieghe, forse sono altre siglaghe. Ebbene, nel nome di, con rigoroso punto di domanda,
02:07non cerca un dogma, ma un terreno comune. Il terreno comune l'abbiamo distinto sullo schermo
02:14e nel terreno comune crediamo possa germogliare il segno della pace.
02:19Siamo ben felici, grazie all'ente dello spettacolo, di trovarci qui, rappresentanti delle religioni
02:24che sono in Italia, che partecipano da sempre al terzo millennio Film Fest. Trovarci in questo
02:31contesto pubblico, perché in questo luogo ci è data la possibilità di dire ciò che sembra
02:38essere difficile oggi la pace. E quindi questi rappresentanti daranno in questo contesto un
02:45messaggio di pace e ringraziamo lo spirito di comunione e di unità che ci permette questo.
02:53Anche quest'anno siamo felicissimi di partecipare a questa iniziativa importante di confronto
03:00come Associazioni Protestanti Cinema e Federazione Evangelica delle Chiese d'Italia. La nostra
03:07collaborazione con le altre fedi religiose è molto importante, soprattutto in questo momento
03:13storico in cui i contenuti che emergono dai film ci fanno pensare alla spiritualità, al
03:20bisogno di collaborare, di camminare insieme, soprattutto in questo momento in cui c'è bisogno
03:26più che altro di camminare insieme verso la pace. Siamo molto contenti come Coreis, comunità
03:32religiosa e islamica, di questa collaborazione che va avanti da tanti anni e per questa possibilità
03:39di portare comunque anche il contributo delle religioni che possono dare al discernimento
03:47in questi periodi anche di grande polarizzazione, estremizzazione, ma in una forma, diciamo rispetto
03:56alla forma dottrinale, magari più fruibile forse anche per i giovani, per le nuove generazioni,
04:04proprio per cercare di conoscerci maggiormente e costruire insieme una pace.
04:10È un'occasione che si ripete annualmente, abbiamo avuto già modo di apprezzarla, di
04:17frequentarla, di condividerla. È un momento importante perché si incontrano persone diverse,
04:23relazioni diverse, idee diverse ed è un momento di confronto tranquillo nella diversità e
04:29nell'affermazione di ciascuno delle proprie idee, dei propri principi su cui ragionare.
04:34Si rinnova una tradizione di dialogo interreligioso attraverso lo strumento dell'arte, in particolare
04:40del cinema e questo dialogo è un momento per ricordarci appunto la possibilità di essere
04:47uniti insieme anche per affrontare queste fragilità che sono della condizione umana.
04:52Quindi nel nome di Dio è il tema di questa ventinovesima edizione del festival e nel nome di Dio
04:58si sono compiute atrocità tremende ma anche sono state compiute anche delle opere eccezionali.
05:05Una tra tutte è la capacità di creare punti, di essere insieme e di ritrovarci come unica
05:11grande famiglia umana, quindi questa umanità che può anche darci la forza di affrontare
05:16insieme le difficoltà, i dolori, i conflitti. Quindi portare luce dove c'è l'oscurità.
05:21Una nuova edizione del Terzo Millennium Film Festival, credo che sia la mia quarta o quinta
05:27edizione come giurato, è sempre una benedizione e una sfida far parte di questa giuria perché
05:37è la possibilità di confrontarsi, di confrontarsi diverse sensibilità, diversi modi di concepire
05:45il mondo del cinema, il mondo dell'arte, i messaggi che il cinema dovrebbe lanciare.
05:51Quindi è sempre uno stimolo, non si è sempre d'accordo ma questa è la cosa bella del
05:57confronto interreligioso. Quindi pronto anche per quest'altra edizione.
06:06Ecco, questo segno possa risplendere qui e possa risplendere tutto il mondo.
06:18Siamo qua sul palco Gianluca Rimone che è il condirettore artistico di Persello Millennium
06:24Film Festival. Ha scritto questa breve nota di cui ti chiedo subito contro. Il nostro pezzo
06:29vuole essere prima di tutto un sismografo del presente. Cosa intendi?
06:33Perché per noi il cinema non è semplicemente uno strumento ma è la nostra bussola per orientarci
06:40nel mondo e non solo nel mondo dell'immaginario. Sono successe tantissime cose negli ultimi
06:4425 anni, le abbiamo volute riscoprire attraverso la lente del cinema ma ogni anno o terzo millennio
06:53il cinema ci fa scoprire quello che si muove sotto, sotto proprio la superficie delle cose
07:00e farlo attraverso la lente del sacro è molto interessante se pensi che viviamo un'epoca
07:06molto secolarizzata, non direi luminista, secolarizzata sì, dove trovare queste tracce di sacro è diventato
07:14molto molto complicato eppure la cosa sorprendente è che ogni anno riusciamo a mettere su una selezione
07:22di film è dove questa domanda di senso, domanda di oltre emerge e si impone forte, quindi il sismografo
07:29è proprio questo, cioè quel cinema che ci aiuta ad andare in profondità nella lettura del nostro
07:36mondo. Il quattro sarà la giornata di preapertura del festival, ma è una tradizione, noi apriamo
07:41con un convegno interreligioso ospitato dalla Pontificia Università quest'anno urbaniana, un convegno
07:48che ci permetterà di andare più in profondità sul tema di terzo millennio e poi in Filmoteca
07:53Vaticana per onorare uno dei grandi film, forse dimenticati, di Roberto Rossellini, ovvero
08:01il Messia, 50 anni quest'anno, lo facciamo con il nipote Alessandro Rossellini, ma anche
08:07con gli attori di allora, soprattutto con Peppe Cino che è un pozzo di aneddoti, era l'assistente
08:13della regia di Roberto Rossellini. Questo quartetto ci aiuterà un po' a rileggere un
08:19capolavoro, guidati però da un grande, diciamo, studioso di cinema, uno storico, un critico
08:25del cinema come Giorno Nazzaro. Quindi questo è un appuntamento...
08:28Il direttore del festival di Locarno, ricordiamo.
08:30Mentre dal 5 ci trasferiamo al Cinema Don Bosco, per la prima volta, noi diciamo sempre,
08:36non è una semplice location, ma è una vera alleanza culturale con uno dei cinema di quartiere
08:42più vivaci, più forti, in quartiere tuscolano vicino a Cinecittà, nulla è casuale, in questo
08:48è dal 5 al 9 novembre una serie di film, di eventi speciali, poi premiazioni e eventi
08:55di formazione che costituiscono comunque uno degli zoccoli duri della proposta di Terzo
09:01Mille. Il festival da qualche anno lavora tantissimo con i ragazzi, con la formazione dei ragazzi,
09:08quest'anno abbiamo abbinato a quelle che sono le attività di terzo lab tradizionali,
09:13ovvero attività di formazione, un focus, grazie anche al contributo di SIA e del MIC, dedicato
09:20ai giovani registi italiani under 35. Quindi abbiamo messo insieme queste due attenzioni
09:27che da sempre la fondazione dello spettacolo ha per i giovani registi italiani e per la formazione
09:32dei giovani italiani è venuto fuori questo programma in quattro giornate, un matinè e poi
09:37un pomeriggio di approfondimento chiamato Giovani Sguardi Fragili Realtà con quattro
09:45registi italiani, alcuni conosciuti, alcuni si faranno conoscere, ovvero Rossella Inglese
09:50che porterà Denise, Valerio Ferrara che lo scorso anno peraltro era a Roma con il barbiere
09:57complottista, il cortometraggio da cui poi ha fatto il lungometraggio sarà presentato
10:02appunto in questa quattro giorni di terzo lab, Tommaso Sant'Ambrogio che porterà non
10:08I oceani sono i veri continenti ma un cortometraggio molto molto divertente e molto carino sulla
10:14crisi di coppia, l'ultimo spenga la luce e poi Paolo Strippoli che peraltro a cui toccherà
10:21l'onore anche di guidare il festival, lo suo ultimo film che invece ci porterà uno dei
10:26cortometraggi realizzati durante i suoi anni al centro sperimentale. Quindi questi quattro
10:34registi incontreranno le scuole che parteciperanno al terzo lab e poi resteranno a dialogare con
10:40gli studenti, insomma vediamo che cosa nasce, sono quattro cortometraggi ma anche quattro temi
10:46che interessano particolarmente gli adolescenti italiani.
10:51Oltre il trascendente un percorso in quattro incontri che fa parte della ricca offerta culturale
10:56e formativa che propone il terzo millennio Film Fest è specificamente rivolto a studenti e studentesse
11:02delle università di Roma ma è aperto a tutta la cittadinanza e a chiunque voglia indagare
11:08questo macro tema e capire un po' come è stato analizzato nel tempo da Dreyer fino
11:13a Scorsese, Ozu e Tarkovsky all'interno del cinema, come il cinema ha interrogato la dimensione
11:20del trascendente a partire dall'esperienza umana. È un percorso che si snoderà per
11:26quattro mattine all'interno del Cinema Teatro Don Bosco che vede la presenza di i più importanti
11:32esponenti dell'Università di Roma e vengono coinvolte appunto la Sapienza, Università
11:38di Roma, Roma 3, la LUNSA e l'Università di Tor Vergata ed è un progetto che ha già riscosso
11:44una grande partecipazione considerando che le iscrizioni ammontano a circa 80 studenti.
11:50Marina Sanna raggiungici, condirettrice del festival stesso.
11:56Il poster si vedete bellissimo, è stato fatto da Mara Sherry che è un'illustratrice abbastanza
12:05famosa, negli ultimi anni ha vinto numerosi premi. Ci abbiamo pensato parecchio, io già Luca con Mara
12:14poi lei ha elaborato appunto questa figura che in realtà non ha identità ma che si associa bene
12:25al nome del festival.
12:44Grazie
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