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  • 3 giorni fa
Trascrizione
00:008 dicembre 1956 ho deciso di partire e non tornare il titolo provvisorio era il metodo
00:13rossellini poi però ci siamo che era un credo il titolo di un libro di adriano apra poi andando
00:21avanti siamo interrogati ma perché ma qual è il metodo rossellini a certo punto abbiamo detto
00:25abbiamo pensato il non metodo rossellini che il metodo rossellini era non avere un metodo non
00:31avere preclusioni non avere e poi andando avanti siamo resi conto che delle diverse vite di rossellini
00:42e che noi il grande pubblico conosce praticamente una ed era proprio questo il motivo che lo faceva
00:49sentire ingabbiato lui detestava le etichette invece era stato etichettato come padre del
00:59neorealismo inventore di roma città aperta e niente volevano tutti che stesse fermo lì invece roma
01:07città aperta una grande innovazione e lui voleva continuare a innovare non voleva essere etichettato
01:12non voleva essere fermato e quindi specialmente la l'ultima parte della sua vita quella dove diciamo
01:20un po lui rompe col cinema che parte con questa sua crisi è un uomo di mezza età di 50 anni in crisi
01:29economica creativa i suoi film non piacciono però lui è roberto rossellini è sempre l'inventore del
01:36del neorealismo è uno dei registi più famosi del mondo ha sposato l'attrice più famosa di di
01:43hollywood ma i film che ha fatto con lei sono dei fiaschi di di di critica e pubblico oggi sono
01:52capolavori all'epoca non furono considerati tali almeno in in italia ingrid bergman per anche per
02:00risolvere la crisi economica vorrebbe accettare di tornare a recitare a hollywood ha delle offerte
02:07ma roberto rossellini minaccia di schiantarsi con la sua ferrari se lei avesse accettato ingrid
02:14accetta roberto rossellini in questa crisi ha bisogno di cambiare quindi fa testamento mette 100
02:23kg di spaghetti nel bagaglio e parte per l'india qui c'è proprio uno spartiacque tra la prima o le
02:32prime vite di rossellini e le altre vite che seguiranno dopo perché non è solo la seconda
02:38vita questa seconda vita questi ultimi 20 anni comprendono momenti diversi e fasi diverse sempre
02:46in evoluzione sempre alla ricerca di una libertà di di espressione sempre ossessionato dalla conoscenza
02:55e dalla divulgazione della conoscenza credo di essermi innamorata di roberto sin da quando vedi
03:01per la prima volta roma città aperta non avevo mai conosciuto una persona così libera
03:09ingrid bergman è l'attrice di itchcock l'attrice dei più grandi registi è l'attrice più importante
03:17di hollywood vede roma città aperta e sente che c'è qualcosa diverso sente che c'è una verità
03:25sente che c'è una libertà in quel modo di fare cinema e ne rimane affascinata viene in italia conosce
03:33roberto rossellini e lì dice io non ho mai conosciuto un uomo così libero e roberto rossellini
03:40sempre per tutta la sua vita è in particolare nelle parole che noi metti le ultime parole del
03:46film in cui parla del mestiere di uomo lui dice è stato fatto un errore nei miei confronti io non
03:53sono un cineasta anche se me la cavo abbastanza bene il mio è il mestiere di uomo e quindi queste
03:59sono delle parole meravigliose lui insomma cosa vuole dire lui voleva comunicare e lui dice il
04:08mezzo è relativo perché poi ci sono tante polemiche che ci sono ancora oggi è un dibattito attualissimo
04:14il cinema la televisione le serie lui non è interessato in questo dibattito anche se lo fa esplodere
04:23perché dice il messaggio quello che vuoi raccontare è fondamentale la macchina da presa è come una
04:28forchetta è come una una penna e infatti lui se la prende con i con i giovani appassionati della
04:35tecnica degli ultimi modelli di cinepresa dei dolly dice questo viene viene dopo prima devi capire che
04:42cosa vuoi raccontare e poi infatti specialmente la seconda parte rompe proprio con l'idea del formato
04:48esiste il cinema si esiste il cinema si sono i film di due ore va bene ma esiste anche la televisione
04:55e esistono anche le serie a seconda di quello che vuoi raccontare devi trovare il formato più adatto
05:02senza limiti quando invece ricordiamo che quando rossolini parte per l'india la televisione italiana
05:09esiste da soli due anni e già tutti i famosi registi da fellini desica e gli altri riconoscono una minaccia
05:20alla loro arte di con quella scatola nelle nostre case ucciderà il cinema rossellini non ha pregiudizi
05:29si informa chiede ma quante persone guardano quelle trasmissioni con un milione di persone e lui capisce
05:36che nell'italia di quegli anni quello era un mezzo incredibile per diffondere la conoscenza anche per
05:45educare perché stiamo parlando insomma dell'italia degli anni 50 e dove la tv ha avuto una funzione
05:53importantissima è questo che lo spinge la curiosità e la voglia di libertà è una cosa che l'ha spinto
06:01tutta la vita con un'accelerazione dall'ultima parte della sua vita gli ultimi 20 anni lui li vive
06:07paradossalmente in maniera più veloce con una sete di conoscenza di cambiamento addirittura probabilmente
06:13più grandi di quelli della prima parte della sua vita
06:25da bombay scendiamo verso sud risaliamo al centro dell'india poi andiamo sulla costa ovest del bengala
06:36e da lì fino all'himalaya siamo un po ossessivi specialmente sui materiali di repertorio non solo
06:44in questo film e l'ossessione in particolare su roberto rossellini era nata quando producevamo
06:50de rossellinis e lì siamo entrati in contatto con tanti materiali sia quelli di famiglia con i film di
06:57famiglia girati da ingrid bergman le lettere ma con tutti gli archivi e del mondo una parte di quel
07:05materiale finito in quel film ma abbiamo capito che c'era una parte di lavoro che si poteva fare
07:11su roberto rossellini che tra l'altro non ha mai scritto un'autobiografia a differenza di ingrid
07:16bergman e degli altri personaggi abbiamo scoperto cose incredibili grazie alla famiglia abbiamo messo le
07:23mani su contratti con la rai sul testamento lettere inedite tra roberto rosselli ingrid bergman quindi
07:32abbiamo fatto dai dai cassetti della famiglia ai grandi archivi con quello in a in francia quello
07:38della rai quello dell'istituto luce quello delle divisioni americane delle fondazioni abbiamo fatto
07:43un lavoro capillare enorme e lì poi piano piano abbiamo grazie anche alle capacità di l'aria
07:51dell'aurentis che riesce a trasformare dei materiali statici delle fotografie in un film che ha la
08:00drammaticità secondo me di un film di finzione e l'idea era proprio questo fare un film che non fosse
08:07per cinefili visto che la storia era una storia umana anche drammatica anche controversa umana forte
08:15e quindi anche chi non fosse uno studente di cinema potesse apprezzare la storia potesse apprezzare
08:23questo genio anche nelle sue espressioni più controverse
08:27io credo che la gente non abbia mai davvero capito i tuoi film forse erano troppo originali
08:41abbiamo fatto una enorme ricerca di archivio ma ovviamente la nostra ricerca non si è limitata agli
08:51archivi visuali le foto e i filmati abbiamo trovato un sacco di documenti un sacco di parole e come
09:00dicevo siccome roberto rostrino ha mai scritto un'autobiografia abbiamo pensato di avere un secondo
09:08livello sul film quindi abbiamo un livello che quello documentale con gli archivi audio e video
09:14quindi con la voce vera dei protagonisti e poi abbiamo un altro livello che è un po forse un
09:21livello più intimo interiore di roberto rossalini e degli altri protagonisti della della storia a un certo
09:29punto siamo riusciti in maniera fortunata fortunosa a farlo vedere a qualche attore che ci piaceva
09:38particolarmente in particolare mentre lavoravamo sergio castellitto era il presidente o direttore
09:44adesso non mi ricordo come si qual è la carica effettiva del centro sperimentale di cinematografia
09:49così come lo era stato roberto rossalini siccome cercavamo lì delle fotografie dei materiali gli
09:55abbiamo fatto vedere non era finito il film quello che stiamo realizzando lui è rimasto affascinato e
10:02quindi quando gli abbiamo chiesto se voleva prestare lui la voce a roberto rossalini è stato entusiasta
10:07non ci avremmo pensato perché non ci potremmo permettere quei nomi nel nostro film ma la passione
10:14che tutti hanno dimostrato vedendo il film ci ha aiutato e quindi alla fine abbiamo sergio castellitto
10:21che dà la voce a roberto rossalini cascia smutniac che dà la voce a ingrid bergman vinicio marchioni che
10:29dà la voce a renzo rossalini gigante che dà la voce a aldo tonti il direttore della fotografia di
10:38rossalini poi tinto brass che fa se stesso e isabella rossalini che fa se stessa quindi abbiamo un cast
10:45stellare lo definirei paradossalmente alla festa del cinema di roma noi facciamo documentari quindi non
10:52siamo abituati a fare i red carpet ma avevamo un red carpet da da filmone per quanto invece era era
11:00un documentario e siamo siamo nati contentissimi e specialmente della passione dell'entusiasmo che
11:07sabella rossalini ci ha messo e ci sta mettendo per aiutarci a promuovere il film
11:11papà è morto povero non ha lasciato neanche lettere o fotografie per lui la cultura audiovisiva
11:23era una grande cultura una rivoluzione culturale ed è stato questo sempre quello che adesso appena
11:29visto il pilota in turno uno dei più infitti di mio padre che è stato restaurato della cineteca
11:35nazionale di bologna e già allora vedi che lui racconta la vita di come soldati in trincea
11:43vivevano e poi ha cominciato a raccontare come noi civili abbiamo vissuto la guerra non la guerra di
11:51propaganda come le roma città persa e paesà come le persone vivevano la guerra di giorno di giorno e poi
11:56ha continuato sempre con questa curiosità io non sono un cineasta anche se me la cavo
12:03discredamente
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