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  • 2 giorni fa

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Trascrizione
00:00Da qualunque punto lo si guardi, il lago di Garda appare lo specchio di una storia millenaria,
00:28di cultura, sapiente trasformazione e valorizzazione di materie prime di altissima qualità.
00:43Questo bacino, il più grande d'Italia, è il fulcro di denominazioni d'eccellenza
00:49che si susseguono tra castelli, pittoreschi porticcioli e borghi in cui il tempo sembra essersi fermato.
00:58In questi declivi ricamati di vigneti, in un'entroterra che regala suggestioni uniche,
01:05ha le sue radici la Doc Garda, un'area di produzione che si estende dalla Val Tenesi alla Val Pollicella,
01:12dalle rive del Mincio al capoluogo Scaligero.
01:15Un territorio prevalentemente collinare attorno al lago.
01:19La Doc Garda è denominatore comune di questo territorio straordinario,
01:25nata per unire l'enologia di Verona, Mantova e Brescia e promuovere lo stile del Garda nel mondo.
01:31Il lago di Garda dà il nome al consorzio Garda Doc e siamo con il suo direttore, Carlo Alberto Panont.
01:45Direttore, quali sono i territori che questo consorzio comprende?
01:49Tutto il lago, completamente tutto il lago, l'unico consorzio che può dal centro del lago
01:56girare su se stesso e dire tutto ciò che vedete viticolo, all'interno vitato,
02:02all'interno di questo giro di 360 gradi è Garda d'Oc.
02:05Sono 31 mila ettari, quindi è enorme, perché va tutta la provincia di Verona, a nord dell'Adige,
02:16quasi tutta la parte alta di Mantova, collina, e tutta la rivina Bresciana,
02:24quindi da Lugana fino a Limone del Garda.
02:27Nella parte invece che guarda verso il Trentino, arriviamo alla Val d'Adige.
02:32Quindi è una Doc pensata dai padri nel 1996 per essere una denominazione a sostegno di
02:43dieci denominazioni storiche che sono fondamento del patrimonio vitivinicolo e enologico della
02:49storia del Garda, rappresentano circa 300 milioni di bottiglie Doc, che posso riassumerti
02:55partendo da Verona, sono Lessini-Durello, Soave, Valpolicella, Custoza, Bardolino, Val d'Adige
03:05e poi scendiamo, Garda Colli-Mantovani, dove siamo adesso, San Martino della Battaglia,
03:11Riviera del Garda Classico con Val Tenesi e Lugana.
03:14Quindi è un patrimonio enorme di denominazioni, tutte hanno nel cuore comunque la possibilità di chiamarsi Garda.
03:21Un territorio quindi molto vasto che si riflette anche in un tipo di terreno diverso da zona a zona?
03:30Sì, sono almeno tre matrici sul lago di Garda, quella morenica, quella glaciale dove siamo adesso,
03:36quindi sul lago, quindi è stato il ghiacciaio per trasformarla, quella più calcare,
03:41dei monti, dei monti Lessini, quella parte proprio calcare vera, bianca, e poi c'è una parte vulcanica,
03:50più a est, che è la zona del Durello, la zona sopra Soave e Soave, e quindi sono almeno tre matrici importanti.
03:58E questo terreno come si riflette nel vino?
04:00Si riflette principalmente nelle denominazioni che lo sostengono, Soave, Valpolicella, Gardolino,
04:11e poi quando entriamo nel lago, quindi Custoza, Lugana, Val Tenesi, San Martino,
04:17e però quando poi diventano varietali, e quindi diventano con il nome dell'uva della varietà,
04:26assumono il portamento della denominazione, quindi Grande Garda, ma diventano vini personali,
04:34per cui non è che esiste un Garda Chardonnay, esiste un'azienda che sta a Padenghe,
04:45piuttosto che un'azienda che sta a Soave, possono fare entrambi un Garda Chardonnay,
04:53partecipando alla medesima denominazione, ma dandogli una propria personalità.
04:57Una zona molto ampia e quindi anche una grande varietà di vini che si possono produrre in questa zona.
05:05E soprattutto una denominazione a bacca bianca, sì, e quindi di vini bianchi.
05:10Che non è solo lo Chardonnay?
05:11Non è solo Chardonnay, pensiamo a un Garda Bianco, che sia l'insieme di queste uve autottone,
05:19importante, ha una denominazione di peso.
05:24Due vini varietali su tutte, il Pinot Grigio mondiale,
05:28e lo Chardonnay più europeo, però qui di bacca bianca,
05:35chiamato così di queste varietà internazionali,
05:37che mai in un secolo mai di coltivazione in questa zona ci sono.
05:41E poi c'è una parte di produzione di vini rosse,
05:44in cui il vitigno portante, più coltivato, è la Corvina,
05:50assieme a due vitigni che sono di aiuto,
05:54uno è Merlot e uno è Cabernet Sauvignon.
05:56Su questi si sono sempre, nelle diverse zone, inseriti di vitigni locali,
06:01che possono essere il Marzemino da una parte,
06:05piuttosto che, che ne so, la Rondinella dall'altra.
06:08Quindi ci sono comunque degli innesti che personalizzano le diverse produzioni.
06:14Dal 2016 in poi ci sono aggiunti gli spumanti e la frizzantatura,
06:19e alcuni varietali di tipo internazionale,
06:21tra cui lo Chardonnay e il Pinot Grigio soprattutto,
06:24sono i due vini che hanno il maggior numero di bottiglie.
06:28Quindi Garda non è un vino,
06:31è un sistema d'aria,
06:34che ha una denominazione forte,
06:36che racchiude dieci denominazioni storiche,
06:40libere, indipendenti dal sistema Garda,
06:42ma che hanno all'interno di Garda un unicum esclusivo, molto forte.
06:47Oggi si parla tanto di enoturismo,
06:50questa è una zona da sempre evocata all'accoglienza,
06:52ma come si può incentivare e renderla ancora più attrattiva,
06:58proprio da un punto di vista enologico.
07:01Poco meno di dieci anni fa,
07:03un grande quotidiano new yorkese,
07:08pubblicò le dieci mete enologiche,
07:13che hanno in sé anche,
07:15che tu per forza non puoi perdere nel mondo.
07:19Garda era una nonna o una decima,
07:22di queste dieci,
07:24perché se tu ci pensi,
07:27dal punto di vista logistico,
07:29Milano,
07:31dal punto di vista culturale,
07:33Milano e Venezia,
07:34mentre è impossibile da perdere,
07:37tra Milano e Venezia incontri Garda.
07:39Qua c'è l'accoglienza tutto l'anno,
07:41puoi fare business,
07:43hai una comodità enorme,
07:44sia dal punto di vista degli aeroporti,
07:48sia dal punto di vista delle ferrovie,
07:50sia dal punto di vista dell'auto,
07:52quindi hai un trasporto continuamente,
07:54continuo e facile.
07:56Sei a distanza brevissima,
07:58sei in una zona,
08:00come dire,
08:01attrezzata,
08:03di tutto,
08:03quindi sei adeguato ad ogni tipo di esigenza,
08:07quindi capisci che tutto questo
08:11non può tra l'altro che nel tempo
08:13diventare ancora più forte.
08:15E Ascovilo quest'anno ha messo a rete
08:20una piattaforma enoturistica
08:23che verrà messa a servizio di tutta Lombardia,
08:26ma nel caso di Garda
08:27verrà aperta anche la parte veronese del Garda,
08:31quindi guardando avanti,
08:32non si è limitata ad essere,
08:34anche se l'ente è Lombardo,
08:36che è una grande piattaforma di scambio,
08:40ovviamente sotto c'è una logica
08:44di preparazione universitaria,
08:47è una cosa seria,
08:48è un inizio molto forte
08:50per fare una rete del sistema Lombardo
08:52e sul Garda,
08:54una rete del sistema Garda
08:55che vada oltre,
08:56in questo caso,
08:57la parte lombarda,
08:58ma annetta anche la parte veronese.
09:00Quindi noi siamo già comunque pronti,
09:04stiamo iniziando questa strada,
09:07che non vuol dire solo avere una cantina
09:09che sa accogliere,
09:10che si tratta del vino,
09:11che sa ospitarti,
09:12che sa darti da mangiare,
09:13o che si tratta vendere sul posto,
09:14vuol dire avere una mentalità
09:16in condizione di poter avere
09:19una capacità di racconto,
09:23di accoglienza,
09:24di essere comunque aperti
09:26e di essere comunque spontaneamente
09:29in serietà all'interno
09:30delle tue matrici economiche.
09:34Quindi direttore,
09:36per concludere,
09:39perché si dovrebbe visitare questa zona?
09:44Questa zona è da vedere
09:48perché prima di tutto
09:49si sa accogliere,
09:51quindi è una zona che ti può accogliere
09:53in qualunque mese dell'anno,
09:54non ti scontenta mai,
09:56magari non sempre ti dà un sole bellissimo,
09:58ma quello che ti dà sempre
09:59è una grande luce,
10:01perché questo specchio d'acqua
10:02che abbiamo alle spalle,
10:03che è enorme,
10:04ha una riflessione luminosa pazzesca.
10:07Il vero genus loci del lago
10:09non è il clima submediterraneo,
10:10è la luce che tu ricavi da questo lago
10:14che ti dà proprio questa forza,
10:16questo senso di vita positivo,
10:18di sorriso,
10:19che ti mette in condizione di uscire.
10:21Quindi questa luce tu ce l'hai sempre,
10:23anche nei periodi più bui d'inverno.
10:26Il secondo punto è che
10:27in poco spazio
10:29tu incontri non solo dialetti,
10:32ma incontri anche condizioni di produzione,
10:34nel caso del vino,
10:34molto diverse fra loro.
10:36Cioè puoi passare
10:38da una Valtenesi
10:41a un Lessini d'Urello,
10:42quindi in poco spazio
10:43con proprio dinamiche
10:46totalmente diverse
10:48che tu puoi girare
10:49rimanendo sempre fermo
10:51nel nostro punto di albergo.
10:53E terzo punto,
10:54non da poco,
10:55perché qui ci sono aziende
10:56importanti,
10:58ci sono aziende
10:58che hanno una visione internazionale
11:02che non è così scontato,
11:04trovare tutte insieme
11:05in un unico luogo.
11:08Il Garda Doc bianco
11:13è ottenuto principalmente
11:15da uve a bacca bianca,
11:16tra cui chardonnay,
11:17pino grigio,
11:18trebbiano
11:18e altre varietà locali
11:20o internazionali.
11:22Alla vista si presenta
11:23giallo paglierino
11:24con riflessi verdolini,
11:26al naso
11:27offre un bouquet fresco
11:28e fine,
11:29con note di fiori bianchi,
11:30agrumi,
11:31mela verde,
11:32pesca
11:32e leggere sfumature minerali.
11:35Al palato è secco,
11:36equilibrato,
11:37con una buona spalla acida,
11:39struttura media
11:40e una chiusura pulita
11:41e persistente.
11:43Il Garda Doc bianco
11:45è l'espressione moderna
11:46di un territorio vitivinicolo antico,
11:49capace di coniugare
11:50tradizione e freschezza stilistica
11:52in un vino di pronta beva,
11:54ma in alcune versioni
11:55anche di buona evoluzione.
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