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https://www.pupia.tv - Roma - ​Evasione fiscale, audizione Carbone, direttore Agenzia entrate
Alle ore 8.30, presso l'Aula del VI piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, in merito all'indagine conoscitiva sulle misure di contrasto all’evasione fiscale, sicurezza delle banche dati dell’anagrafe tributaria e tutela della riservatezza dei dati dei contribuenti, ha svolto l'audizione del direttore dell’Agenzia delle entrate, Vincenzo Carbone. (29.10.25)

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Trascrizione
00:00:00L'ordine del giorno reca l'audizione dell'Avvocato Vincenzo Carbone, direttore dell'Agenzia
00:00:10delle Entrate, che è accompagnato da Dottor Sergio Cristallo, direttore centrale coordinamento
00:00:15normativo, e Dottor Paolo Giovanni Fantauzzi, che è il portavoce.
00:00:20L'audizione si inquadra nell'ambito dell'indagine conoscitiva su misure di contrasto all'evasione
00:00:26fiscale, sicurezza delle banche dati dell'anagrafe tributario e tutela dell'asservatezza dei
00:00:31dati dei contribuenti.
00:00:33Cedo quindi la parola all'Avvocato Carbone, con la riserva per me e per i colleghi, al
00:00:38termine del suo intervento di rivolgere domande e formulare osservazione.
00:00:42Ringraziando il direttore Carbone della presenza e dell'attività che svolge meritoria, voglio
00:00:48dire quella dell'Agenzia delle Entrate a tutela, voglio dire, di tutti i cittadini, do la parola
00:00:54a lei per la sua relazione.
00:00:58Grazie signor Presidente, grazie onorevoli commissari, vi ringrazio sentitamente per avermi
00:01:04offerto la possibilità di intervenire quest'oggi su alcuni temi di primario rilievo come quello
00:01:10dell'innovazione tecnologica applicata alle attività svolte dall'Agenzia delle Entrate
00:01:14ed il ruolo cruciale che essa ricopre nella modernizzazione del sistema fiscale italiano.
00:01:20La pubblica amministrazione, nell'attuale contesto di profonde trasformazioni, non può
00:01:26prescindere dal cogliere le opportunità offerte dai nuovi strumenti tecnologici per rispondere
00:01:32efficacemente alle esigenze dei cittadini, delle imprese e dell'intera economia nazionale.
00:01:38Nella relazione che mi accingo ad esporre verrà presa in esame il percorso che l'Agenzia
00:01:45delle Entrate ha intrapreso in questo contesto, con particolare riferimento alla digitalizzazione
00:01:52dei servizi fiscali e all'impiego delle tecnologie più avanzate nella gestione e nell'analisi
00:01:57dei dati e nell'azione di contrasto alle condotte evasive.
00:02:01Nel corso di questa esposizione io ometterò di leggere alcuni passaggi che ritrovate nella
00:02:07relazione per non renderla troppo pesante e non prendervi troppo tempo, però magari
00:02:13invindicherò le varie pagine che andrò a leggere.
00:02:18Inizierei, se siete d'accordo, dall'importanza dell'innovazione tecnologica nell'ambito fiscale.
00:02:25Ora, tutti siamo a conoscenza che la crescente complessità dell'economia globale e le trasformazioni
00:02:32del mondo del lavoro e delle imprese richiedono un sistema fiscale sempre più moderno, flessibile,
00:02:39capace di rispondere tempestivamente alle nuove esigenze.
00:02:43La normativa in questo ambito deve tenere il passo con le novità, garantendo al tempo stesso
00:02:48un quadro chiaro e stabile.
00:02:50L'innovazione tecnologica può costituire una leva strategica per raggiungere questi
00:02:56obiettivi, perché consente di migliorare i processi interni dell'amministrazione, di
00:03:02semplificare gli adempimenti per i contribuenti e di aumentare l'efficacia dell'azione di contrasto
00:03:09all'evasione.
00:03:10In questo contesto l'adozione è sempre più ampia di tecnologie digitali, unitamente ad un
00:03:16modello di gestione basata sull'analisi avanzata dei dati, nel pieno rispetto della normativa
00:03:22unionale e nazionale in materia di protezione dei dati a salvaguardia dei diritti dell'uomo
00:03:28e delle libertà fondamentali, può sicuramente aumentare l'efficienza dell'Agenzia delle Entrate
00:03:34e rendere più in generale il sistema fiscale più eco e più trasparente.
00:03:39Il processo di ammodernamento tecnologico che è stato intrapreso dall'amministrazione
00:03:45finanziaria ha permesso di ottenere dei benefici di rilevo fondamentale.
00:03:50La disponibilità in tempo reale di dati precisi e affidabili consente di ridurre significativamente
00:03:57i margini dell'evasione fiscale, di aumentare il gettito spontaneo, cioè quello conseguito
00:04:03senza la necessità di effettuare controlli successivi, di intercettare tempestivamente
00:04:09i casi di frode o comunque di anomalia e tutto questo grazie ad un'analisi puntuale
00:04:15delle transazioni, effettuare anche dei controlli più mirati e più selettivi concentrando le
00:04:22risorse su situazioni a maggior rischio e infine di instaurare un dialogo preventivo con
00:04:28i contribuenti, ad esempio tramite le lettere di compliance, in grado di aiutare a correggere
00:04:34errori o anomalie prima della formale contestazione da parte dell'Agenzia delle Entrate.
00:04:41Uno strumento essenziale ai fini del perseguimento dei menzionati obiettivi sicuramente rappresentato
00:04:47dall'utilizzo dell'intelligenza artificiale nei processi fiscali.
00:04:51L'Agenzia delle Entrate dispone in vero di un vasto patrimonio informativo che è costituito
00:04:57da numerose banche dati, anche di notevoli dimensioni, soggette ad un costante aggiornamento.
00:05:04In particolare l'anagrafe tributaria rappresenta una delle più grandi banche dati pubbliche
00:05:10del nostro Paese. Si tratta di dati estremamente preziosi che tuttavia necessitano di essere
00:05:16organizzati e analizzati in maniera efficace e qui entra in gioco l'intelligenza artificiale
00:05:24la quale consente di trasformare enorme quantità di dati in informazioni e queste ultime in una
00:05:32conoscenza utile per migliorare la pianificazione delle attività e anche per identificare
00:05:38tempestivamente comportamenti anomali. Con l'intelligenza artificiale è possibile ad esempio
00:05:44addestrare algoritmi capaci di leggere e di interpretare automaticamente i documenti
00:05:51riconoscendo le informazioni rilevanti per l'analisi finale. Ciò consente anche di effettuare
00:05:58controlli accurati in tempi brevi, ottimizzando l'impiego delle risorse pubbliche. Io ho anche
00:06:04sottolineato che l'intelligenza artificiale viene utilizzata tempestivamente in una fase
00:06:09pre-istruttoria, cioè per individuare i contribuenti da sottoporre al controllo. L'intervento umano
00:06:16però è fondamentale ed è questo opportuno ribadirlo e tenerlo sempre presente. In quanto
00:06:23gli algoritmi non decidono mai in autonomia l'avvio di attività istruttorie con l'eventuale
00:06:30conseguente emissione di provvedimenti impositivi. Questa attività, l'attività istruttoria,
00:06:36l'emanazione di provvedimenti impositivi è una prerogativa esclusiva del personale dell'Agenzia
00:06:44dell'Entrata, il quale agisce sempre nel rispetto del principio del contraddittorio e
00:06:50della tutela dei diritti dei contribuenti. Inoltre, gli algoritmi utilizzati sono progettati
00:06:57per essere spiegabili, non discriminatori e trasparenti, al fine di evitare errori o iniquità.
00:07:06L'evoluzione delle procedure telematiche permette di ripensare anche i servizi all'utenza,
00:07:11ampliandone l'offerta e consentendo all'Agenzia di mettere al servizio del cittadino le proprie
00:07:17competenze e professionalità, secondo un modello di relazione più facilmente accessibile.
00:07:23In questo contesto, l'Agenzia, già da alcuni anni, sta ampliando i servizi offerti online,
00:07:30diversificando i canali di contatto e adottando strumenti che consentono una maggiore incisività
00:07:37nell'attività di supporto anche da remoto al contribuente. Sono state pertanto promosse
00:07:44specifiche iniziative progettuali finalizzate a diffondere questo modello di servizio multicanale
00:07:50al fine di rendere maggiormente efficaci i processi di core business dell'Agenzia,
00:07:56con particolare riferimento ai servizi fiscali. Offrire servizi più efficaci consente di semplificare
00:08:03gli adempimenti e di ridurre gli errori involontari commessi dai contribuenti con evidenti ricadute
00:08:11positive sulla riduzione strutturale del tax gap. L'innovazione tecnologica non è solo uno strumento
00:08:18di miglioramento dell'efficienza interna e della compliance fiscale, ma è anche un fattore decisivo
00:08:25per creare un ambiente favorevole agli investimenti. Un sistema fiscale moderno e digitale aumenta la certezza
00:08:32del diritto, la rapidità delle procedure e la trasparenza, che sono tutte condizioni indispensabili
00:08:40per attrarre capitali e competenze nel nostro Paese. La digitalizzazione delle procedure ha permesso
00:08:47infatti di offrire un'assistenza puntuale e di monitorare in tempo reale l'accesso agli incentivi
00:08:54previsti dalla legge, contrastando dal modo degli abusi e le condotte fraudolente. Sono inoltre
00:09:00stati realizzati portali dedicati, tramite quali le imprese possono facilmente presentare
00:09:06domande, seguirne l'iter e consultare la propria situazione.
00:09:11Nell'ambito dell'azione di prevenzione di contrasto all'evasione svolta dall'Agenzia,
00:09:17una delle attività che maggiormente beneficia delle nuove opportunità offerte dall'evoluzione
00:09:21tecnologica è quella dell'analisi del rischio, dove le soluzioni di intelligenza artificiale
00:09:27vengono impiegate per supportare i processi decisionali, quelli là svolti dai funzionari
00:09:34dell'Agenzia delle Entrate e conseguentemente per allogare efficientemente le risorse disponibili.
00:09:40L'analisi del rischio identifica tutte le attività che l'Agenzia delle Entrate pone
00:09:45in essere, grazie alla valorizzazione del proprio patrimonio informativo, allo scopo di individuare
00:09:51i contribuenti nei confronti dei quali svolge le attività istruttorie e verso i quali indirizzare
00:09:57l'attività di stimolo alla compliance. Analisi del rischio può quindi essere definita
00:10:03come un processo organizzativo che tramite l'utilizzo delle informazioni e delle tecnologie
00:10:09disponibili intercetta le fattispecie caratterizzate da un rischio fiscale, inteso quale possibilità
00:10:16di operare in violazione delle norme dell'ordinamento tributario, ovvero aggirandone la razio.
00:10:22In linea generale, indipendentemente dalla funzione svolta dal singolo algoritmo, l'approccio
00:10:29adottato si basa su alcuni pilastri fondamentali, tra i quali mi preme evidenziare due, lasciando
00:10:36poi alla relazione scritta ulteriori approfondimenti. In primo luogo la spiegabilità. La spiegabilità
00:10:43sta a indicare la spiegabilità della logica di funzionamento dell'algoritmo per consentire
00:10:49di rispettare gli obblighi motivazionali previsti dalla registrazione tributaria, nonché
00:10:54per garantire ai contribuenti un contraddittorio preventivo, effettivo e informato. Un altro
00:11:02requisito che mi piace evidenziare in questo caso è la garanzia dell'intervento umano.
00:11:10In ogni fase del procedimento, nel rispetto dei limiti di cui ha regolamento generale sulla
00:11:16protezione dei dati, il GDPR, che vieta l'utilizzo di processi decisionali completamente automatizzati,
00:11:24basati sulla profilazione, idonei a produrre effetti giuridici negativi nei confronti degli
00:11:29interessati. Quindi spiegabilità e garanzia dell'intervento umano. Ora, grazie ad una cresciuta
00:11:35capacità di elaborazione dei dati disponibili, è attualmente possibile, da un lato, indirizzare
00:11:41in maniera più mirata le attività di controllo verso il contrasto di fenomeni di frode, evitando
00:11:46di concentrarsi su contribuenti che presentano un basso profilo di rischio fiscale. E dall'altro
00:11:53lato è possibile scegliere lo strumento accertativo più efficace in base alle caratteristiche
00:11:59del fenomeno che si intende contrastare. Inoltre, possono essere implementate strategie di stimolo
00:12:05della compliance, anche su vasta scala, incentrate sull'utilizzo delle lettere di compliance,
00:12:11come ho già accennato in precedenza, che attualmente interessano milioni di contribuenti. In definitiva,
00:12:17la strategia algoritmica dell'Agenzia delle Entrate si pone l'obiettivo di massimizzare
00:12:22l'efficienza delle attività istituzionali nel pieno rispetto dei diritti dei contribuenti,
00:12:27utilizzando un approccio estremamente garantista. Tutto ciò è al fine di migliorare costantemente
00:12:33il servizio reso ai cittadini e di ridurre sempre di più gli oneri amministrativi che
00:12:38gravano sulla collettività. Nell'ambito della strategia di contrasto agli illeciti fiscali
00:12:44l'Agenzia delle Entrate quindi assicura il presidio dei fenomeni più gravi, quelli più
00:12:49insidiosi, sia dal punto di vista della diffusione sul territorio nazionale, ma anche in termini
00:12:55di perdita di gettito. Tale intervento viene attuato con la massima tempestività in relazione
00:13:01all'insorgenza di condotte fraudolente al fine di prevenire e contenere il danno irareale
00:13:06derivante dal protassi di tali fenomeni. A questo riguardo l'Agenzia investe significative
00:13:11risorse nel potenziamento delle attività di prevenzione e di allerta precoce e anche
00:13:18nello sviluppo e l'utilizzo di strumenti informatici innovativi. Ad esempio, in tema di controlli
00:13:24preventivi sui bonus e i delizi, nel periodo 2021-2025 sono state vagliate nello svolgimento
00:13:32delle attività di analisi del rischio circa 9 milioni di comunicazioni con conseguente
00:13:38inibizione dell'utilizzo in debito di crediti inesistenti per oltre 7,8 miliardi di euro
00:13:45che rappresentano sicuramente minori oneri a carico della collettività. Si evidenzia
00:13:52anche che uno degli obiettivi strategici della lotta all'evasione è rappresentato dal contrasto
00:13:59agli illeciti fiscali internazionali che viene perseguito anche attraverso la crescente attenzione
00:14:05ai nuovi e sempre più evoluti schemi di pianificazione fiscale aggressiva di carattere transnazionale.
00:14:12A questo proposito ricordo che l'Agenzia è presente in diversi tavoli internazionali
00:14:17con altre amministrazioni fiscali e posso dire che l'Agenzia svolge un ruolo veramente di guida
00:14:23anche in questi contesti internazionali. La digitalizzazione dei processi e l'utilizzo
00:14:29dei dati disponibili hanno consentito quindi all'Agenzia di avviare una serie di iniziative
00:14:33innovative che facilitano il rapporto con il contribuente. In particolare tra gli altri è stata
00:14:40adottata la scelta di digitalizzare tutto il ciclo di vita del documento, dalla formazione,
00:14:45la lavorazione, la trasmissione, l'archiviazione e la conservazione. Ed è stata anche automatizzata
00:14:52la gestione del procedimento di notifica degli atti. Ora nell'ambito del percorso volto a promuovere
00:14:57la digitalizzazione delle proprie attività, l'Agenzia favorisce l'utilizzo di strumenti
00:15:02che agivano lo svolgimento a distanza del contraddittorio con il contribuente, con la possibilità
00:15:08per lo stesso di inviare e ricevere documentazione tramite piattaforme digitali, con impatti positivi
00:15:15in termini di riduzione dei tempi e anche dei costi. Anche la legge delega per la riforma
00:15:22fiscale, la 111 del 2023 e il decreto attuativo in materia di adempimenti tributari hanno favorito
00:15:29lo sviluppo di nuovi servizi web rivolti ai cittadini con l'ampliamento dei contenuti
00:15:35ad esempio presenti nel cassetto fiscale. In prospettiva saranno attivate sempre più funzionalità
00:15:41che permetteranno al contribuente di consultare e di gestire in un'unica sezione della propria
00:15:47area riservata sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate le comunicazioni e gli atti
00:15:52del controllo emessi in formato digitale. Sempre in materia di conoscenza degli atti
00:15:58e di semplificazione è stata prevista la comunicazione dell'esito negativo della procedura
00:16:04di controllo, anche qui con modalità semplificate, mediante posta elettronica o mediante l'utilizzo
00:16:10dell'app I.O. Il processo di ammodernamento della pubblica amministrazione si attua anche
00:16:16attraverso la costruzione di una infrastruttura digitale che permetta di raccogliere e utilizzare
00:16:22le informazioni provenienti da fonti eterogenee, ad esempio le dichiarazioni precompilate,
00:16:29le fatture elettroniche, i dati trasmessi dai registratori telematici e dai distributori
00:16:34automatici. Tutto questo ha lo scopo di richiedere ai cittadini i dati necessari alla fruizione
00:16:39di un servizio una volta sola. Tutto questo permette di semplificare gli adempimenti, di offrire
00:16:46agli utenti i servizi sempre più personalizzati e con dati precompilati, operando nella massima
00:16:52trasparenza nei confronti del cittadino. La conoscenza dei dati ed informazioni personalizzate
00:16:58del contribuente favorisce inoltre le attività di rilevazione preventiva e mirata di eventuali
00:17:05posizioni potenzialmente a rischio con effetti positivi sul piano della tax compliance. Questo
00:17:10della rilevazione preventiva è un fil rouge che sta caratterizzando l'attività dell'Agenzia
00:17:18delle Entrate perché noi riteniamo che sia molto più efficace ed efficiente una valutazione
00:17:24ex ante rispetto ad un ex post, cioè rispetto alla notifica di un eventuale avviso o di un
00:17:30atto impositivo. È preferibile sempre avviare un confronto e una collaborazione del contribuente
00:17:36in una fase primordiale perché anche qui grazie alla recente modifica peraltro dallo
00:17:42Statuto dei diritti del contribuente come sappiamo è stato rinforzato il principio di
00:17:47un contraddittorio informato, di un contraddittorio effettivo. Questo ci consente appunto di semplificare
00:17:53le attività di confronto con il cittadino evitando poi l'emanazione di atti impositivi
00:17:59ed eventualmente instaurarsi di un contenzioso con dispendio delle risorse di cui dispone
00:18:06l'amministrazione pubblica nel caso di specie l'Agenzia delle Entrate che sicuramente è
00:18:10preferibile riversarle e utilizzarle per attività dove vi sono delle frodi o dove vi sono delle
00:18:17rilevanti simulazioni. Io di seguito non mi soffermerò su alcune specifiche iniziative
00:18:22di automazione relative all'interconnessione dell'Agenzia con gli strumenti utilizzati dai cittadini
00:18:27e dalle imprese, mirate alla semplificazione in chiave digitale degli adempimento a carico
00:18:32dei contribuenti, alla promozione della tax compliance e al contrasto dell'evasione fiscale.
00:18:37Mi soffermerò soltanto su un paio di questi istituti. Innanzitutto parliamo dell'archivio
00:18:43dei rapporti finanziari. Sono a pagina 12 per chi mi sta seguendo sulla relazione. L'utilizzo
00:18:49e l'incrocio dei dati presenti nell'archivio dei rapporti finanziari insieme agli altri archivi
00:18:53dell'amministrazione rivestono sicuramente un ruolo primario ai fini del potenziamento
00:18:58dei servizi telematici e della digitalizzazione dei processi amministrativi, nonché dell'efficacia
00:19:03dell'azione di controllo. L'Agenzia delle Entrate è autorizzata ad utilizzare tecnologie avanzate,
00:19:11elaborazioni e interconnessioni tra le proprie banche dati, anche preve a pseudonimizzazione
00:19:16dei dati personali, al fine di individuare quei criteri di rischio utili a selezionare
00:19:22le posizioni da sottoporre al controllo o da incentivare ai fini dell'adempimento spontaneo.
00:19:27Nel rispetto del principio della responsabilizzazione, è previsto dall'articolo 35 del regolamento
00:19:34sul GDPR, l'Agenzia ha redatto una valutazione unitaria dell'impatto sulla protezione dei dati,
00:19:42c'è l'Agenzia redige ogni volta la cosiddetta DIPIA, che è sottoposta al parere preventivo
00:19:47del garante per la protezione dei dati personali e che è espresso a tal fine, il garante esprime
00:19:54parere favorevole, comunque ci indica delle raccomandazioni a fine di adeguare questo documento.
00:20:00Questo parere include quindi delle prescrizioni da attuare prima dell'avvio dell'analisi
00:20:06del rischio, tra cui anche specifiche pubblicazioni sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate,
00:20:13trovate pubblicate appunto laddove c'è questa prescrizione del garante uno straccio di queste
00:20:19DIPIA. Tra le ulteriori misure di garanzia aggiuntiva previste per l'impiego dei dati contenuti
00:20:26nell'archivio dei rapporti finanziari, mi fa piacere evidenziare la pseudonimizzazione.
00:20:33Che cos'è? Si tratta in estrema sintesi di un processo finalizzato ad evitare che sia
00:20:37possibile visualizzare i dati finanziari di un contribuente prima che questo venga qualificato
00:20:45come evasore. In particolare, durante le varie fasi del processo di analisi del rischio, i dati
00:20:51identificativi dei contribuenti sono criptati tramite codici alfanumerici. In questo modo,
00:20:58a conclusione delle attività di analisi, i dati finanziari di coloro che non presentano
00:21:04un elevato profilo di rischio non possono essere più ricondotti ad una determinata persona,
00:21:11mentre le informazioni dei contribuenti ritenuti al rischio evasione sono riportate in chiaro
00:21:18per avviare le attività istruttori. Ma solo a conclusione di questa analisi. Va specificato
00:21:25che queste operazioni sono gestite esclusivamente da una struttura dedicata del partner tecnologico
00:21:32di Agenzia delle Entrate, cioè la società per azioni SOGEI, che conserva separatamente
00:21:38le informazioni necessarie per risalire ai codici fiscali originari. Pertanto l'Agenzia delle Entrate
00:21:46non ha accesso ai metodi di associazione di questi dati. Un'ulteriore garanzia che mi fa piacere
00:21:54evidenziare è la cosiddetta segregazione organizzativa. Al fine di limitare il numero
00:22:00dei soggetti che possono utilizzare i dati dell'archivio dei rapporti finanziari, infatti
00:22:05è previsto che solo una unità organizzativa possa svolgere questo trattamento. Quindi sono
00:22:12pochi gli addetti in servizio presso dette unità effettivamente autorizzati ad usare
00:22:19i dati. L'ultimo elemento che evidenzi in questa sede sono i dati di fattura integrati.
00:22:27Che cosa si intende per dati fattura integrati? Si intendono quei dati estrapolati dai file
00:22:33fattura riferiti alla natura, alla qualità e alla quantità delle operazioni. In base al
00:22:39provvedimento del garante della privacy del 2021, il numero 454, questi dati sono trattati
00:22:46solo per le fatture emesse verso altri operatori economici, escludendo quelle emesse da soggetti
00:22:54che operano nel settore legale. Anche in questo caso il trattamento è riservato ad una sola
00:22:59articolazione organizzativa per limitare l'accesso. Vado oltre. L'introduzione dal
00:23:06primo gennaio del 2019 della fatturazione elettronica obbligatoria certamente ha costituito
00:23:13un passo strategico per il Paese, volto a modernizzare il sistema fiscale e a promuovere
00:23:19una più efficiente gestione delle transazioni commerciali. L'obbligo normativo ha sostituito
00:23:24lo scambio delle tradizionali fatture cartacee con quello di documenti digitali inviate tramite
00:23:30un sistema centralizzato informatizzato che consente anche un reporting digitale. Gli
00:23:37obiettivi conseguiti con questa innovazione di processo sono stati molteplici. Migliorare
00:23:41la trasparenza fiscale, semplificare le procedure amministrative, favorire la tax compliance, ridurre
00:23:48l'evasione, in particolare dell'IVA che oltre ad essere quella più diffusa era spesso oggetto
00:23:54di frodi tramite l'emissione di fatture false. Faccio solo un riferimento per far comprendere
00:24:01bene l'effetto che ha prodotto la fatturazione elettronica. A partire dal 2019 la fatturazione
00:24:07elettronica ha prodotto un effetto di compliance che oscilla tra 1 miliardo e 7 e 2 miliardi
00:24:13di euro, mentre l'introduzione della misura dello split payment ha garantito un effetto
00:24:18complessivo di compliance pari a circa 4 miliardi e 600 milioni di euro. Sempre finiva,
00:24:25basti pensare, che l'evasione che nel 2015, quindi dieci anni fa, ammontava a oltre 35
00:24:31miliardi, in appena un quinquennio si è praticamente dimezzato. Si parla di 17 miliardi, 18 miliardi
00:24:38nel 2021. Il notevole anticipo della vision italiana sull'adozione della fatturazione elettronica
00:24:44obbligatoria e l'efficienza del relativo processo gestito dal sistema di intescambio
00:24:49ha consentito al modello italiano di diventare una best practice di riferimento per gli altri
00:24:55paesi europei. Noi riceviamo diverse visite da parte di delegazioni di altre amministrazioni
00:25:00finanziarie europee che ci chiedono appunto delucidazioni su come funziona il nostro sistema
00:25:06di fatturazione elettronica. La Commissione europea infatti ha riconosciuto l'Italia come uno
00:25:11dei paesi in prima linea nella promozione della digitalizzazione fiscale.
00:25:19Passo al paragrafo che tratta della cybersicurezza, perché anche questo credo che sia importante
00:25:25associare sempre questo principio della cybersicurezza all'utilizzo di dati digitalizzati. La sicurezza
00:25:32sicuramente rappresenta un pilastro fondamentale dell'intero sistema informativo dell'anagrafe
00:25:38tributaria. In quest'ambito l'agenzia sta lavorando in linea con le best practice che
00:25:43indicano la necessità di prevedere misure di prevenzione non solo tecnologiche ma anche
00:25:49organizzative. In particolare occorre sensibilizzare gli utenti interni ad una maggiore consapevolezza
00:25:55dei potenziali rischi con l'obiettivo di innalzare il livello di sicurezza e l'efficacia in termini
00:26:01di protezione dei dati aziendali critici e dei dati personali. A riguardo siamo già da qualche anno
00:26:09abbiamo sviluppato dei processi di formazione all'interno del nostro personale e altri sono stati
00:26:17previsti per i prossimi mesi di novembre e dicembre sempre per sviluppare una maggiore conoscenza,
00:26:23una maggiore formazione del personale sull'utilizzo di tutti questi applicativi. Mi fa piacere a questo punto,
00:26:29passo a pagina 19, parlare del programma di security awareness. Nell'ambito delle iniziative
00:26:36intrapese dall'agenzia, infatti dal 2019 è stato avviato un programma di formazione continuo di tutto
00:26:42il personale dell'agenzia e dell'entrata sulla materia della sicurezza informatica. La letteratura
00:26:48in argomento riconosce il fattore umano come uno dei principali elementi di successo in caso di attacco
00:26:54alla sicurezza informatica. Il programma di cyber security seguito dall'agenzia attualmente
00:27:01mira a sensibilizzare il personale su temi quali la creazione di password robuste e la loro gestione,
00:27:08il riconoscimento dei tentativi di truffa via posta elettronica, il cosiddetto phishing, il lavoro
00:27:13da remoto, lavori in modalità agile in sicurezza. Giusto per fare un esempio, proprio in questi giorni
00:27:19arrivano anche a noi prodotte al nostro interno delle mail di phishing, proprio per far sì
00:27:27che ciascuno di noi sia sempre attento nell'aprire determinate mail e soprattutto nel rispondere
00:27:32quando ci vengono richieste determinati dati. Veramente è una formazione continua quella che abbiamo
00:27:39adottato in agenzia dell'entrata. Il programma che stiamo seguendo utilizza una piattaforma informatica
00:27:44in grado di gestire anche caratteristiche avanzate rispetto ad una formazione svolta con strumenti
00:27:49ordinari come la simulazione di scenari di attacchi reali che potrebbero avvenire nel corso
00:27:55dell'attività lavorativa quotidiana. Questa iniziativa quindi è finalizzata ad aumentare la consapevolezza
00:28:01del personale sulle minacce e sui rischi nei moderni scenari. Questo si accompagna, questo programma,
00:28:08alla sicurezza degli accessi. L'agenzia dell'entrata ha avviato da tempo le attività necessarie per adeguarsi
00:28:14alle misure di sicurezza che l'agenzia per l'Agid ha emanato per tutte le pubbliche
00:28:20amministrazioni, l'agenzia per l'Italia digitale, nonché per rafforzare ulteriormente gli strumenti
00:28:25di identificazione e di autenticazione dei dipendenti che accedono ai sistemi informativi
00:28:30dell'agenzia. Mi fa piacere evidenziare che l'agenzia è già intervenuta sul controllo
00:28:36degli accessi definendo ed attuando un workflow di gestione delle abilitazioni sia dei dipendenti
00:28:42sia degli operatori esterni, incrementando le fondi di tracciamento dell'attività utente
00:28:48sui sistemi e innalzando il livello di sicurezza nella fase di autenticazione dei dipendenti
00:28:53per l'accesso alle applicazioni e alla rete. In questo ambito, in aderenza anche alle disposizioni
00:28:59e alle raccomandazioni dell'autorità garante sulla protezione dei dati personali, saranno ulteriormente
00:29:05implementate le misure per la gestione degli alert. Faccio un esempio per quanto riguarda
00:29:12le casistiche di potenziale utilizzo improprio delle credenziali di accesso, i tracciamenti
00:29:18delle operazioni svolte, una maggiore integrazione tra i sistemi di autorizzazione e quelli di monitoraggio
00:29:24degli accessi. Ci stiamo lavorando, stiamo continuamente implementando. Mi fa piacere anche parlare
00:29:30della limitazione all'accesso dei dati dell'anagrafe tributaria. Infatti, al fine di aumentare il livello
00:29:36di questi controlli, nel 2024 è stato avviato un progetto finalizzato a mitigare il rischio
00:29:42di accesso ai dati dell'anagrafe tributaria non autorizzato, eccedente rispetto alle finalità di lavoro.
00:29:51Questo progetto è introdotto per tutto il personale dell'Agenzia a marzo del 2025 per l'applicazione
00:29:58al nostro sistema, si chiama Serpico, di ottobre 25 per l'applicazione Dali, che si tratta dell'applicazione
00:30:04utilizzata per la liquidazione delle dichiarazioni, l'obbligo di inserire la motivazione dell'accesso
00:30:11a questi dati. Se non si compila questa casella, non è possibile proseguire con la consultazione
00:30:21dell'applicativo. La motivazione può essere riferita ad un protocollo esistente e visibile.
00:30:28Ho avuto un'istanza, faccio un esempio, ho avuto un'istanza di interpello protocollata
00:30:32a tal numero, quel numero di protocollo va inserito nella casellina al momento in cui si
00:30:37vuole accedere all'anagrafe. In questo caso, che cosa accade? Che viene verificata automaticamente
00:30:45la presenza di quelle caratteristiche su un sistema interno che si chiama Arcipelago
00:30:50protocollo 2.0. Quando non è possibile utilizzare il numero di protocollo perché si è ancora
00:30:56in una fase preistruttoria avviata all'interno dell'ufficio, deve essere indicata la motivazione
00:31:01per la quale si sta facendo l'accesso e si stanno interrogando i dati di cui è determinato
00:31:06soggetto. Questo progetto punta a introdurre anche in altre applicazioni sulla base degli indici
00:31:11di rischio un presidio di prevenzione e di sicurezza che va ad aggiungersi agli altri
00:31:17presidi che sono stati via via adottati nel tempo e tutto questo per contrastare quegli accessi
00:31:23e quegli utilizzi in debiti dei sistemi informatici. In questo contesto l'implementazione rappresenta
00:31:29anche un'importante forma di tutela per lo stesso personale dell'Agenzia delle Entrate,
00:31:34considerate le responsabilità disciplinari e anche penali che possono derivare da un accesso
00:31:40abusivo ai sistemi informatici. In questi anni l'Agenzia delle Entrate ha promosso un
00:31:46programma di innovazione digitale finalizzato all'adozione di un modello di servizio agli
00:31:51utenti basato sull'assistenza a distanza, sull'accesso agli uffici tramite prenotazione.
00:31:58Quindi assistenza a distanza e accesso agli uffici tramite prenotazione. Tra le innovazioni
00:32:03più significative rientra l'adozione di una nuova piattaforma di gestione delle relazioni
00:32:09con i cittadini e sportello digitale, la cosiddetta Citizen Relationship Management in acronimo
00:32:15CRM, che è stata attivata gradualmente dal settembre del 2023 presso tutti gli uffici
00:32:21periferici. Di cosa stiamo parlando? Si tratta di una piattaforma avanzata, progettata per fornire
00:32:28un canale di assistenza da remoto in grado di replicare con pari qualità e trasparenza,
00:32:35progettata per fornire, quindi in grado di replicare con pari qualità e completezza,
00:32:41l'esperienza offerta dal tradizionale sportello fisico, con l'obiettivo tra l'altro di ridurre
00:32:47il numero degli accessi fisici presso gli uffici ed offrire un'esperienza utente innovativa,
00:32:54immediata ed efficace. In altri termini i contribuenti e i funzionari dell'agenzia interagiscono
00:33:01utilizzando personal computer, smartphone, tablet, mediante strumenti di collaborazione
00:33:07e videochiamate integrati con funzionalità per lo scambio documentale e la comunicazione
00:33:11in tempo reale. Il servizio offerto è multicanale e multicontatto. Il cittadino può scegliere
00:33:18tra diversi strumenti per chiedere servizi e assistenza pur garantendo l'agenzia l'accesso
00:33:25ai servizi secondo le modalità tradizionali, ovvero tramite lo sportello.
00:33:29Allora, sicuramente stiamo incendivando, questo nasce soprattutto in epoca pandemica
00:33:34quando era evitato l'accesso agli uffici, l'accesso fisico all'ufficio. Sicuramente è stato possibile
00:33:41quindi dotare l'agenzia di questi strumenti che consentono ad esempio tramite le videochiamate
00:33:45di avere un contatto da remoto, ma sicuramente non verrà mai escluso del tutto anche l'accesso fisico
00:33:52in ufficio, che chiaramente verrà riservato a quelle fattispecie dove oggettivamente è necessario
00:33:59che vi sia un confronto. Penso alle ipotesi di accertamento dove è necessario sviluppare
00:34:06un contraddittorio anche immediato tra il funzionario dell'agenzia delle entrate e il contribuente.
00:34:13Quindi, vista però dai dati in nostro possesso, questa soluzione tecnologica che è stata adottata
00:34:21dall'agenzia, produce degli effetti positivi. Per quale motivo? Evita al contribuente o colui
00:34:27che la rappresenta di recarsi di continuo in un ufficio che soprattutto in città di rilevanti dimensioni
00:34:33come possono essere Roma, Milano e altre metropoli, comporta un impegno in termini anche di tempo
00:34:40e quindi un distogliere dalle attività tipiche. Al tempo stesso consente a noi di organizzare
00:34:47le risorse che abbiamo e focalizzare sulle attività che hanno una maggiore rilevanza.
00:34:54Mi fa piacere anche parlare, passo a pagina 23, anche della cosiddetta dichiarazione precompilata.
00:35:01Nell'ambito dei servizi online che vengono offerti dall'agenzia è ormai consolidato il servizio
00:35:06della dichiarazione precompilata. In attazione della delega per la riforma fiscale, il decreto
00:35:13legislativo numero 1 del 2024, che si tratta della razionalizzazione e della semplificazione
00:35:19delle norme in materia dei riempimenti tributari, all'articolo 2 ha previsto la graduale estensione
00:35:25del modello di dichiarazione semplificata, il modello 730. Questa estensione a favore di
00:35:31tutti i contribuenti, persone fisiche non titolari di partita IVA, mentre il modello dei redditi
00:35:37è riservata ai soli soggetti titolari di partita IVA, e cioè gli imprenditori e i professionisti.
00:35:44Le tipologie reddituali che per ciascun anno d'imposta sono incluse nel modello semplificato
00:35:49vengono stabilite dal provvedimento con il quale è approvato il modello 730, previa acquisizione
00:35:56del parere favorevole del garante per la protezione dei dati personali. In questi anni, nei prossimi
00:36:02anni, verrà completata l'implementazione del modello semplificato, il quale così potrà
00:36:07accogliere sostanzialmente tutte le tipologie reddituali riguardanti i contribuenti non titolari
00:36:12di partita IVA. Questo processo di razionalizzazione e di semplificazione degli adempimenti tributari
00:36:18è il risultato di un costante confronto con le associazioni rappresentative degli intermediari
00:36:24fiscali. Il decreto legislativo numero 1 del 24, l'articolo 19, attresì previsto che
00:36:29l'Agenzia delle Entrate, in via sperimentale a partire dal 2024, renda disponibile la dichiarazione
00:36:36pre-confinata anche nei confronti delle persone fisiche titolari di redditi di lavoro autonomo
00:36:42e di impresa. Per l'elaborazione del modello redditi pre-confinato, l'Agenzia si avvale
00:36:47non solo dei dati relativi agli oneri comunicati dai soggetti terzi e dagli altri dati disponibili
00:36:52in anagrafe tributaria, ma anche delle informazioni ricavate dalle certificazioni uniche di lavoro
00:36:57autonomo e da quest'anno dei dati disumibili dalle fatture elettroniche e dei corrispettivi
00:37:02giornalieri. Si pensi soltanto, giusto per dare qualche dato, che per le dichiarazioni 2025 i dati
00:37:08ricevuti e precaricati dall'Agenzia sono quasi pari a 1 miliardo e 300 milioni di dati,
00:37:15di cui oltre un miliardo, relativo alle spese sanitarie. Giusto anche per dare, così concretizziamo
00:37:21questa attività, si pensi alle detrazioni per spese sanitarie, dove non vi è più l'obbligo
00:37:26di conservare lo scontrino, il documento commerciale per l'acquisto del medicinale, perché sono
00:37:31dati che sono già precaricati da parte dell'Agenzia. Questo consente all'Agenzia di avere
00:37:36un controllo preventivo di tutte queste spese, ma anche al contribuente di evitare che possa
00:37:42dimenticarsi di inserire nella propria dichiarazione delle spese effettivamente sostenute. Quindi
00:37:46questo è uno dei vantaggi che ne conseguono. Vado veloce perché mi scuso se ho preso troppo
00:37:52tempo. L'Agenzia sta implementando anche delle procedure che utilizzano tecnologie basate
00:37:58sull'intelligenza artificiale. A ottobre del 2025, a pochi giorni o sono, ha emesso una polisi
00:38:03interna per regolamentare l'utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale generativa.
00:38:09Questa polisi vieta l'utilizzo di strumenti disponibili pubblicamente e non integrati nei
00:38:15sistemi dell'Agenzia per la produzione di atti amministrativi. Stabilisce anche che con
00:38:20gli strumenti di intelligenza artificiale validati e integrati l'utilizzo è limitato alla produttività
00:38:25individuale, mai però alla produzione diretta di atti amministrativi e non può ricomprendere
00:38:31l'elaborazione di dati afferenti all'anagrafi tributaria ed è sempre necessaria, lo ribadisco,
00:38:38la supervisione e la verifica umana dei risultati forniti dagli strumenti. Sul punto è stata
00:38:44già avviata un'intensa attività di formazione che sarà ulteriormente implementata nei prossimi
00:38:49mesi. Mi avvio alla conclusione. Il cammino dell'innovazione tecnologica prevede quindi
00:38:54l'integrazione dell'intelligenza artificiale anche nella procedura di analisi di rischio per
00:38:59i rimborsi IVA con l'obiettivo di automatizzare i controlli e accelerare l'erogazione dei rimborsi
00:39:06a basso rischio fiscale. La sperimentazione prevede una prima fase in via di conclusione
00:39:12di verifica dell'efficacia dell'attuale classificazione del rischio. Noi sappiamo, noi abbiamo una classificazione
00:39:19in base alla quale possiamo stabilire in base all'esperienza, in base un poco alle attività
00:39:24già svolte in passato, il grado di rischio nel dare seguito ad un rimborso. Nella seconda
00:39:30fase di questa sperimentazione le soluzioni di intelligenza artificiale opportunamente
00:39:35addestrate potranno fornire indicazioni sulle modifiche da effettuare agli indicatori di rischio
00:39:40esistenti se necessario suggerire l'introduzione di nuovi indicatori da implementare nel corso
00:39:45del 26. L'evoluzione delle tecniche di valutazione del rischio si accompagna inoltre alla progressiva
00:39:52automazione dei controlli effettuati sui rimborsi IVA. In caso di esito positivo il rimborso
00:39:59può essere erogato senza ulteriori interventi. In caso di esito negativo è previsto il controllo
00:40:05umano in linea con il principio di non esclusività della decisione algoritmica. Nel 26, grazie
00:40:12all'evoluzione delle tecnologie e dei processi, sarà possibile erogare automaticamente una parte
00:40:17dei rimborsi IVA a basso rischio liberando risorse da destinare al controllo, al contrasto
00:40:23delle frodi fiscali. Anche qui noi siamo ben consapevoli che velocizzare il rimborso consente
00:40:30di mettere in circolo altra liquidità a favore dell'impresa, dell'imprenditore, del professionista,
00:40:35del contribuente titolare di un reddito di lavoro dipendente eccetera. E questo sicuramente
00:40:41favorisce, favorisce sicuramente uno sviluppo sempre nell'interesse del sistema paese. Io
00:40:47non ho null'altro da aggiungere, vi ringrazio per l'attenzione, spero di non essere andato
00:40:51troppo lungo. Grazie.
00:40:54Grazie direttore, la ringrazio per la qualità della sua relazione perché è chiara e direi
00:41:02anche molto utile alla nostra indagine conoscitiva di questa commissione che ricordo è il contrasto
00:41:10dell'evasione, la tutela, voglio dire, dei dati, della sicurezza dei dati e la tutela
00:41:15del contribuente. E che poi ricordo anche che avremo un momento importante il 25 novembre
00:41:21alla Camera, alla Sala della Regina, dove ci sarà il punto con i maggiori stakeholder,
00:41:26voglio dire, che riguardano il tema tributario e quindi sarà un convegno estremamente importante.
00:41:33La ringrazio soprattutto per evidenzio l'accelerazione dell'efficientamento dei sistemi, dei processi
00:41:41informatici e soprattutto della semplificazione che dà un grande vantaggio al contribuente
00:41:48e anche al sistema economico perché poi come lei bene ha sottolineato si traduce anche
00:41:53in garanzia per il contribuente, contrasto all'evasione ma anche un vantaggio economico
00:41:58per il Paese. Dando la parola ai commissari per le domande, intanto ne volevo farne un
00:42:03paio rapide io, in tema di intelligenza artificiale e fisco che lei bene ha accennato, si sente
00:42:10spesso parlare di algoritmo anti-evasione, se ci può dare qualche informazione in più
00:42:16le sarei molto grato. E la seconda cosa rispetto alle possibilità di utilizzare da parte dell'agenzia
00:42:24delle vostre attività istituzionali, le informazioni che vengono raccolte dal web, lei in questo
00:42:30senso ne vede più un rischio o un'opportunità? Altrettanto adesso lascio la parola ai commissari
00:42:36così raccogliamo tutte le domande dei commissari e poi potranno chiedere ovviamente spiegazioni,
00:42:41chiarimenti o integrazioni. Prego se c'è qualche commissario che vuole intervenire.
00:42:46L'onorevole Curti che è anche il segretario della Commissione.
00:42:51Molto velocemente intanto per ringraziare il direttore per l'ampia illustrazione e soprattutto
00:42:59per il lavoro straordinario che state facendo in questo periodo. E torno un po' sul tema
00:43:07dell'evasione in modo particolare rispetto all'audizione di questa mattina perché è chiaro
00:43:15che oggi abbiamo visto dei dati che ci fanno ben sperare nel senso che è in aumento per
00:43:20quanto riguarda il recupero, ma è del tutto evidente che il problema dell'evasione è uno
00:43:24dei temi molto importanti e quindi questo ci fa pensare anche che ci sono dei limiti da
00:43:30una parte normativa immagino degli strumenti che non avete. Quindi la prima domanda che faccio
00:43:35è quella proprio sulla cooperazione istituzionale e internazionale, nel senso che quali sono,
00:43:42se ci sono ovviamente dei limiti oggi nella cooperazione tra l'Agenzia delle Entrate, penso
00:43:48alla Guardia di Finanza, penso alle varie autorità fiscali europei e quali sono gli interventi
00:43:57eventualmente che lei riterrebbe prioritari per rafforzare quello che è lo scambio informativo
00:44:04per ridurre appunto l'evasione trasnazionale. L'altra domanda che le faccio invece è quello
00:44:09sulla piattaforma uguale sempre in tema in materia di evasione sulle piattaforme digitali, dove oggi
00:44:19lo scambio, come c'è stato anche già detto, lo scambio di volumi è uno scambio di volumi
00:44:26molto enormi. Io ho partecipato la settimana scorsa a un'audizione con eBay in un'altra commissione
00:44:33dove ci rappresentava come il mercato, diciamo, le esportazioni sono pari all'80% dall'Italia
00:44:39verso l'estero. Quindi questo ci fa capire anche un po' la dimensione e quindi anche qui
00:44:45se gli strumenti che noi abbiamo di controllo sono sufficienti oppure bisognerebbe fare degli
00:44:50altri interventi. E chiudo con l'ultima domanda che poi si collega a questa, è capire l'obiettivo
00:44:57di questa commissione è anche ascoltare chi poi è al lavoro per capire qual è l'attività
00:45:02parlamentare che possiamo fare per andare incontro a quelle che sono le esigenze e quindi capire
00:45:08un intervento immediato che lei riterrebbe prioritario, diciamo, su una scala di richieste.
00:45:17Grazie, l'onorevole Coutti, l'onorevole Centemero che ricordo è anche il vicepresidente
00:45:25della commissione. Prego, l'onorevole.
00:45:27Allora, varo dritto, molto interessante e grazie per averci consegnato la relazione iscritta.
00:45:35Punto uno, rispetto ai nuovi strumenti digitali state portando avanti delle campagne di inclusione
00:45:43digitale, perché chiaramente a mio avviso sono importanti soprattutto per quanto riguarda
00:45:51le aree remote e la popolazione al di sopra dei 60-65 anni. Punto due, il direttore parlava
00:46:01di classificazione del rischio. Come lo classificate questo rischio? Metodologicamente, cioè l'agenzia
00:46:08ha costruito un proprio risk appetite framework oppure ci sono altre metodologie magari basate
00:46:15sul fin 48 o su altro. Dopodiché, che impatti vedete rispetto alla riscossione e non solo
00:46:25per quanto riguarda i due elefanti nella stanza che sono la longevità e il calo delle nascite
00:46:34e soprattutto state intraprendendo delle azioni rispetto a questi due fenomeni, cioè per esempio
00:46:45l'utilizzo dei dati che avete a disposizione da un punto di vista per esempio sanitario e queste
00:46:58sono le mie tre domande.
00:47:01Grazie, ci sono altre domande? Sono anche i commissari in web?
00:47:07Nessuna domanda? Prego, direttore.
00:47:13Innanzitutto grazie, grazie per l'attenzione e anche grazie per queste richieste. Spero
00:47:18di essere all'altezza di dare qualche risposta. Allora, innanzitutto la ringrazio signor Presidente
00:47:26per la domanda che lei mi ha posto per quanto riguarda l'eventuale presenza di un algoritmo
00:47:32anti-evasione. Mi fa piacere perché la sua richiesta di chiarimenti mi consente subito
00:47:41di dare una precisazione e vado subito dunque al punto. Non esiste nessun algoritmo anti-evasione.
00:47:49Ecco, l'idea che sicuramente è molto suggestiva, quella che sia possibile schiacciare un pulsante
00:47:57e fare mettere avvisi di accertamento è un'idea appunto suggestiva ma non risponde alla realtà
00:48:04di fatto.
00:48:04Quindi sono notizie solamente di...
00:48:07Sono suggestioni che fa piacere a qualcuno riproporre ciclicamente ma non esiste.
00:48:14Non esiste un algoritmo anti-evasione, non esiste un applicativo che consente appunto
00:48:21di intercettare automaticamente gli evasori. Mi fa piacere rassicurare tutti quanti che
00:48:32l'avanzamento tecnologico, come ho cercato anche di illustrare nella mia relazione, non
00:48:37si accompagna in nessun caso ad una contrazione dei diritti dei contribuenti. Mi permetto, prendo
00:48:46un po' qualche minuto per spiegare come viene utilizzata l'intelligenza artificiale all'interno
00:48:51dell'Agenzia delle Entrate. Noi sappiamo che l'Agenzia delle Entrate dispone di numerosi
00:48:57database. Questi database sono sicuramente pieni di informazioni, però sappiamo anche
00:49:04al tempo stesso che le informazioni in quanto tali da sole non valgono nulla. Occorre qualcuno
00:49:11che le sappia leggere quell'informazione, che le sappia valorizzare. Ora sicuramente
00:49:16l'intelligenza artificiale interviene in una fase iniziale. A cosa serve l'intelligenza
00:49:22artificiale? Serve sicuramente a mettere insieme tutti questi dati, parliamo di machine learning,
00:49:29cioè mettiamo insieme tutti questi dati, li mettiamo in correlazione tra di loro, attività
00:49:35che ove venisse svolta dall'essere umano, sicuramente potrebbe essere meno puntuale.
00:49:42Perché noi sappiamo, mi riallaccio un po' a qualche domanda che mi è stata fatta anche
00:49:46dai commissari successivamente, noi sappiamo che oggi c'è una pianificazione fiscale internazionale
00:49:53che fa sì che diversi dati magari non sono presenti tutti in un unico posto. Quindi poter utilizzare
00:50:00uno strumento di intelligenza artificiale per mettere in correlazione questi dati sicuramente
00:50:07ci favorisce, sicuramente ottimizza i tempi di lavorazione. Al tempo stesso però questi dati,
00:50:16quell'attività dell'intelligenza artificiale finisce a questo livello qui, al mettere insieme,
00:50:23a mettere in collegamento i diversi dati, dove appunto per ottenerli avremmo dovuto impiegare
00:50:28un rilevante numero di risorse, di personale e ripeto, magari con tempi più lunghi ove mai
00:50:34si fosse stati in grado di mettere insieme questi dati. Ma tutto finisce lì. Una volta messi
00:50:40insieme questi dati interviene il funzionario dell'agenzia delle entrate, interviene il fattore
00:50:44umano che abbiamo più volte richiamato. Perché non è detto che anche mettendo insieme quei dati,
00:50:51quei risultati siano rilevanti ai fini del contrasto all'evasione. Potrebbero essere sì
00:50:57dei dati di cui veniamo a conoscenza, siamo sempre in una fase preliminare preistruttoria,
00:51:03ma dei dati che potrebbero benissimo essere scartati da parte del funzionario dell'agenzia
00:51:09delle entrate perché in quanto ritenuti non utili ai fini del contrasto. Ecco, è bene
00:51:18tenere presente questa distinzione. Sicuramente la selezione, il mettere insieme delle notizie,
00:51:24la cosiddetta attività di analisi del rischio nella fase preistruttoria sicuramente ci consente
00:51:30di andare su controlli più mirati. Faccio un esempio pratico. Noi abbiamo emesso, notificato
00:51:39lo scorso anno 3 milioni di lettere di compliance. Queste lettere di compliance hanno consentito
00:51:47di recuperare tramite adempimento spontaneo da parte del contribuente sui 4 miliardi di
00:51:53euro. Quindi sicuramente si tratta di una misura di per sé efficiente, efficace, che è finalizzata
00:51:59per fare che cosa? A mettere insieme questi dati di cui siamo venuti in possesso. Si pensi
00:52:04che i dati che analizza appunto la dichiarazione precombinata oppure la fatturazione elettronica
00:52:11sono miliardi di dati. Mettere insieme questi dati, intercettare in una fase iniziale eventuali
00:52:19anomalie comportamentali fa sì che si possano emettere queste lettere di compliance. Ma la
00:52:24lettera di compliance di per sé non porta ad un risultato, porta soltanto a segnalare
00:52:29al contribuente guarda mi risulta questo, forse è una tua dimenticanza, forse ho dati
00:52:35incompleti, forse appunto hai avuto difficoltà momentanee, vieni da me, spiegami un attimo
00:52:42la tua posizione, ci sono degli istituti, quali il ravvedimento che puoi utilizzare prima
00:52:47di passare. Ecco, questa fase qui sicuramente è importante, la fase preliminare è mettere
00:52:52insieme gli elementi, ma ripeto c'è la fase successiva dell'intervento umano. L'agenzia
00:52:58si è dotata, ho cercato nella veloce esposizione, si è dotata di misure tecnico-organizzative
00:53:06volte sempre a tutelare la privacy del contribuente. Abbiamo posto in essere degli strumenti che
00:53:15consentono di evitare quest'uso incontrollato, ripeto, sia la motivazione degli atti amministrativi,
00:53:24degli atti di recupero, sia la fase del dialogo con il contribuente, sono sempre riservati
00:53:31al funzionario dell'agenzia dell'entrata. Quindi, caro Presidente, non esiste un algoritmo
00:53:38anti-evasione, non esiste nulla del genere, esiste soltanto la possibilità di utilizzare
00:53:42in una fase preliminare questi dati, il che, ripeto, semplifica e velocizza l'attività
00:53:48di conoscenza degli stessi, ma interviene sempre l'essere umano nella fase della conclusione.
00:53:55L'altra domanda, se ricordo bene, che lei mi ha posto, è l'utilizzo dei dati presenti
00:54:02sul web, se possiamo considerarlo un'opportunità oppure... Io mi permetto di collegare anche
00:54:10la sua domanda per quanto riguarda il discorso, se non vado, delle piattaforme digitali, degli
00:54:18scambi e tutto il resto, perché io credo che le due richieste possono essere trattate
00:54:24in una maniera congiunta. E cioè, noi sicuramente tramite social, tramite le piattaforme digitali
00:54:34e tutto il resto, veniamo a conoscenza di un rilevante numero di dati che possono riguardare
00:54:41un contribuente. Ora, la circostanza per la quale siamo a conoscenza di queste notizie,
00:54:47di queste informazioni, di questi dati, come ho detto già precedentemente, non significa
00:54:52che quel soggetto, se mostra determinate attività, se faccio l'esempio, chi posta una foto in base
00:55:02al quale diceva sono state le Maldive, chi posta una foto avendo al polso un orologio
00:55:08da centinaia di milaiai di euro o a fianco di una fuorisere, di per sé quelle informazioni
00:55:14non significano nulla, non vogliono dire nulla, sono degli elementi che possiamo utilizzare
00:55:20se sono presenti altri elementi. Quindi sicuramente a mio avviso è un'opportunità quella lì
00:55:29di venire a conoscenza di questi dati, ma è sempre un'opportunità che limita la sua
00:55:35efficacia al momento pre-istruttorio, cioè ripeto, vanno verificati insieme ad altri elementi
00:55:43che possiamo attingere se ne siamo già in possesso o possiamo chiedere in una fase di
00:55:50contraddittorio con il contribuente. Per farla breve e poi passo alle piattaforme digitali.
00:55:57Noi non dobbiamo, a mio avviso, aver timore di un utilizzo di questi dati. Ripeto, l'agenzia
00:56:04si è dotata di formule di controllo interno molto rigorose. Noi abbiamo un costante contatto,
00:56:11confronto con il garante per la privacy, per la tutela dei dati personali. Ogni applicativo
00:56:19che elaboriamo ha un suo documento di valutazione dell'impatto sulla privacy, documenti che
00:56:24in alcuni casi, anche se in forma sintetica, vengono pubblicati sul sito, dove viene pubblicata
00:56:30anche la logica degli algoritmi che noi utilizziamo. Noi non dobbiamo avere timore di un utilizzo
00:56:37di questi dati. Certamente dobbiamo essere ferri, dobbiamo essere attenti, dobbiamo essere
00:56:43rigorosi nell'assicurare che il trattamento di questi dati avvenga nel modo corretto. Ripeto,
00:56:49di per sé, avere conoscenza che il signor Tizio è stato in un luogo esotico dove ha trascorso
00:56:55vacanze che teoricamente potrebbero avere un costo rilevante o in possesso di un bello
00:57:00orologio, di per sé, non vuol dire nulla. Quei dati vanno abbinati ad altri dati. C'è
00:57:06la domanda che faceva l'onorevole Curti sulle piattaforme digitali. Noi dobbiamo tener conto
00:57:15dell'evoluzione che negli anni ha avuto la tecnologia, l'informatizzazione, i nuovi
00:57:21strumenti che sono messi a disposizione. Noi veniamo, almeno parlo per me, da un'esperienza
00:57:28del negozio fisico, del negozio che aveva l'insegna all'esterno, la tabella e tutto il
00:57:32resto. Oggi noi sappiamo che diverse attività commerciali vengono svolte sulle piattaforme
00:57:41digitali. E questo che cosa comporta? Comporta che in passato, l'abbiamo riscontrato, magari
00:57:47questi negozi sono posti, le vendite vengono poste in essere anche da parte di soggetti
00:57:53che sono sprovvisti di un codice di identificazione, di una partita IVA, soggetti che operano, per
00:58:00dirlo in gergo, al nero. Sono degli evasori. Grazie alla possibilità di utilizzare questi
00:58:06dati, anche quelli lì presenti sul web, questi fenomeni si possono intercettare in tempo
00:58:12reale. Certamente è un modello planetario questo qui, c'è il contrasto di questa tipologia
00:58:19di evasione. Sicuramente si estende anche su altri ambiti territoriali, perché la sede
00:58:27da dove opera questo fornitore di merci potrebbe essere da qualunque, in qualunque parte del territorio.
00:58:34Però, proprio per questo motivo, ribadisco, noi non dobbiamo avere il timore di dotare
00:58:40di strumenti di contrasto a questi meccanismi di frode, non dobbiamo avere il timore di
00:58:46dotare l'amministrazione finanziaria nella sua interezza per contrastare questi fenomeni.
00:58:52E quando parlo di interezza vengo anche all'altra domanda che mi è stata rivolta. Noi abbiamo
00:58:57una proficua collaborazione con la Guardia di Finanza, con altri soggetti che operano all'interno
00:59:03dell'amministrazione finanziaria, con l'Agenzia delle Dogane, operiamo quotidianamente. Giusto
00:59:08per fare un esempio, nello scorso mese di dicembre del 2024 è stata stipulata una convenzione
00:59:16con la Guardia di Finanza dove abbiamo messo a fattor comune, operiamo congiuntamente funzionari
00:59:22dell'Agenzia, operatori della Guardia di Finanza, proprio nell'attività di analisi del rischio.
00:59:27Ammettiamo a disposizione i dati nostri e i dati che loro possono darci, perché come
00:59:33sappiamo la Guardia di Finanza è anche polizia giudiziaria e quindi alcuni dati sono secretati
00:59:38grazie ad altre norme, ma mettendo insieme i dati di cui entrambi disponiamo e possono essere
00:59:43messi a fattor comune, abbiamo messo in piedi un gruppo di lavoro che consente di selezionare
00:59:52dove condividiamo questi dati e dove, voglio dire, d'intesa suddivisiamo le attività.
00:59:58Noi dobbiamo partire da un presupposto, io lo ripeto sempre, mettendo insieme le forze
01:00:03dell'Agenzia delle Entrate e le forze della Guardia di Finanza, di per sé è un numero
01:00:07definito, non si può pensare che vi sia un controllo uno ad uno su tutti i possibili
01:00:14contribuenti, questo non sarebbe possibile. Però mettendo insieme le risorse di cui disponiamo
01:00:19la possibilità di sviluppare questi dati, sicuramente si possono ottenere quelle informazioni
01:00:23che ulteriormente poi processate consentono di arrivare. Concludo sempre riprendendo il
01:00:31quesito dell'onorevole Curti. Allora, noi sicuramente partecipiamo a diversi tavoli internazionali,
01:00:42sicuramente per quanto riguarda le procedure di scambio di informazioni con le autorità fiscali
01:00:48estere nell'ambito della FACTA, nell'ambito della DAC2, tutte queste attività sono sicuramente
01:00:55regolate da direttive comunitarie. Oggi ci stiamo occupando della DAC8. Tutti i documenti
01:01:01di processo noi li sviluppiamo nell'ambito Ocse, nell'ambito di tutte le discipline e le
01:01:07varie regolamentazioni. Abbiamo il Common Standard Report che abbiamo uno scambio costante
01:01:16per quanto riguarda questi dati. Quindi a livello internazionale, dico, l'Agenzia delle
01:01:20Entrate ha uno scambio proficuo con altre amministrazioni. Certamente non tutte le amministrazioni sono
01:01:25tempestive nel fornirci determinati dati, però sicuramente è un ambito nel quale ci sono
01:01:32stati dei notevoli progressi negli ultimi anni. Sicuramente vanno implementati questi progressi,
01:01:38però io sono convinto che tutto questo avvenga anche attraverso un approfondimento delle
01:01:46rispettive conoscenze e delle rispettive competenze. Giusto mi fa piacere, visto la domanda che
01:01:51mi è stata posta, la settimana scorsa abbiamo ospitato le amministrazioni finanziarie europee
01:01:57a Roma perché l'Agenzia delle Entrate è stata capofila in un progetto che riguarda l'individuazione
01:02:08del tax gap. Penso che siamo quindi in argomento e si possa riferire. L'Agenzia delle Entrate
01:02:14è stata capofila in questo progetto, è stata responsabile di questo progetto. La settimana
01:02:18scorsa abbiamo ospitato sia delegati della Commissione europea sia rappresentanti delle altre
01:02:24amministrazioni finanziarie. Ecco, questo è, se può essere utile, è un esempio di questa
01:02:30collaborazione costante e anche proficua che c'è nel settore internazionale. Tutti siamo
01:02:35a conoscenza che oramai vi sono delle pianificazioni internazionali per quanto riguarda l'evasione
01:02:40fiscale e sicuramente necessitiamo di un costante scambio di informazioni. Ripeto, passi da gigante
01:02:50ne sono stati fatti negli ultimi anni. Qualcosa andrà sicuramente migliorato ma questo riguarda
01:02:55più le singole amministrazioni. Ebbene, per quanto riguarda, ho concludo mettendo insieme
01:03:06le due domande, noi oggi non facciamo web scrapping per quanto riguarda l'utilizzo dei
01:03:12dati presenti sui social. Sicuramente non lo facciamo, non è possibile farlo in Italia,
01:03:18le norme attuali non ce lo consentono. Però mi fa piacere, signor Presidente, rilevare
01:03:23una cosa, che in Europa c'è una legislazione nazionale di un paese dell'Unione europea
01:03:30che consente questa attività. La Francia, perfettamente.
01:03:34La Francia, no?
01:03:34La Francia, la Francia. Quindi, ripeto, solo come proposta, visto che mi è stato chiesto
01:03:40anche possibili soluzioni, siccome il regolamento per la protezione dei dati personali ha matrice
01:03:46comunitaria, mi chiedo sempre se in Francia è possibile, forse, si potrebbe almeno iniziare
01:03:52a ragionare, se sia possibile parlarne anche in Italia. Ripeto, con i dovuti accorgimenti,
01:03:58con le dovute tutele rispetto alle quali bisogna essere inflessibili. Però magari si potrebbe
01:04:03approfondire questo argomento sempre nell'ottica di contrastare l'evasione. Quindi posso ritenere
01:04:14soddisfatta anche le attività parlamentari per quanto riguarda eventuali esigenze.
01:04:18Per quanto riguarda il Vice Presidente Centemero che ha fatto le domande, sicuramente noi sviluppiamo
01:04:25delle campagne pubblicitarie e portiamo a conoscenza, l'Agenzia delle Entrate è molto attiva per quanto
01:04:31riguarda queste attività. Abbiamo continue campagne di informazione, peraltro non ho i numeri
01:04:39precisi, ma l'Agenzia è presente anche sui principali social dove mi risulta siamo uno
01:04:44dei siti con maggiori follower, si utilizza questo termine e quindi sicuramente utilizziamo
01:04:52tutti gli strumenti a nostra disposizione per queste campagne pubblicitarie perché giustamente
01:04:57come ricordava il Vice Presidente Centemero, vi sono anche dei contribuenti, dei cittadini
01:05:03italiani che perenne motivi dovuti all'età, dovuti alla collocazione in determinati territori
01:05:11dove magari è più difficile far arrivare un messaggio porta a porta, necessitano di queste
01:05:17informazioni. Ma sicuramente una delle priorità è portare a conoscenza dei nostri concittadini
01:05:23tutte le possibilità che vengono riconosciute tramite questi strumenti digitali. Sicuramente
01:05:30abbiamo una classificazione del rischio e quindi abbiamo delle metodologie che servono ad inquadrare
01:05:37questo rischio e sicuramente come dicevo vi sono diversi strumenti. Faccio un esempio, ogni
01:05:44qua volta un funzionario viene assegnato ad un'altra struttura, tutte le abilitazioni che quel
01:05:51funzionario aveva per accedere agli applicativi come anagrafe tributarie gli vengono in automatico
01:05:56annullate. Che cosa accade? Accade che se il signor Rossi viene assegnato ad quell'ufficio
01:06:03che si occupa di attività di controllo, il dirigente, il responsabile del signor Rossi
01:06:10valuterà quali autorizzazioni concedere al signor Rossi, cioè quali sono necessarie per lo
01:06:16svolgimento della propria attività e deve motivare perché sta assegnando quelle autorizzazioni.
01:06:22Dopodiché ogni tre mesi quelle autorizzazioni vengono di nuovo passate al vaglio per verificare
01:06:30se sono coerenti con le funzioni che quel funzionario è chiamato a svolgere. Ma noi abbiamo anche
01:06:37altri sistemi di controllo. Vi faccio un esempio, abbiamo un applicativo che si chiama Mistral
01:06:42che ad esempio individua gli accessi a queste banche dati oltre un orario le 20 di sera
01:06:53perché può essere un alert. Che cosa accade? Se io dovessi accedere dopo le 20, quell'accesso
01:07:02viene segnalato al mio responsabile. Il mio responsabile a quel punto ha due soluzioni. Uno
01:07:08può convocare il funzionario che ha fatto l'accesso dopo le 20 e chiedegli le motivazioni
01:07:14di quell'accesso oltre le 20. La seconda è essere a conoscenza magari perché ha dato
01:07:19lui indicazione e quindi deve indicare nell'alert che ha ricevuto la motivazione per la quale c'è
01:07:26stato l'accesso dopo quel determinato orario. Questa è una delle misure che abbiamo adottato.
01:07:33Un'altra misura, sappiamo che in questo periodo oramai dal lockdown si è molto sviluppato
01:07:40il lavoro a distanza, il cosiddetto smart working. In quel caso noi ci dobbiamo, quando noi
01:07:45accediamo sia all'interno, sia se lavoriamo in ufficio, sia se lavoriamo da casa, dobbiamo
01:07:50farlo tramite un portale che ci deve identificare. Ci identifica quindi con il dominio, ci identifica
01:07:58con il codice fiscale e ci chiede una password rafforzata, strutturata, una password che decade
01:08:04ogni 60 giorni va rinnovata. Se però noi dovessimo accedere da casa per il lavoro agile, oltre a
01:08:12tutta questa procedura di autenticazione che deve svolgere il funzionario, viene richiesto anche
01:08:18un codice OTP. Noi siamo in possesso sui nostri applicativi di un sistema per elaborare
01:08:25il codice OTP, quindi unitamente alla identificazione con il proprio codice fiscale, con la propria
01:08:31password viene richiesto anche. Queste sono una delle misure che sono state messe in campo
01:08:37proprio per avere la garanzia. Poi come dicevo nella mia esposizione abbiamo elaborato marzo
01:08:432025 e anche aprile nel corso di quest'anno ulteriori forme di controllo che noi riteniamo
01:08:51molto utili e abbiamo avuto anche, se posso permettermi, il plauso dell'autorità per la
01:08:57cybersicurezza e cioè il funzionario che fa un'interrogazione deve indicare in un apposito
01:09:03spazio il motivo per cui sta effettuando quell'interrogazione. Il motivo è solo assegnatario di una pratica
01:09:10che ha questo numero di protocollo, anche qui piccola parentesi, tutte le pratiche che vengono
01:09:16assegnate ai funzionari sono protocollate, quindi abbiamo la certezza della data di assegnazione
01:09:22e il numero di protocollo, devo indicare il numero di protocollo della pratica o se sono ancora
01:09:26in una fase iniziale perché ho sviluppato alcune iniziative conseguenti ad informazioni, ad elementi
01:09:34di cui è in possesso, devo indicare la motivazione e questo qui per noi è molto importante.
01:09:38Anche in questo caso il responsabile dell'area, del team o del settore è chiamato a fare
01:09:45un monitoraggio costante per quanto riguarda tutti questi accessi.
01:09:52Gli impatti con la riscossione, la longevità e il calo della nascita, qui mi chiama in un settore
01:10:00che forse io non gestisco del tutto. Io so soltanto che non voglio andare fuori traccia
01:10:08e ne voglio deviare, però per quanto riguarda la riscossione forse sarebbe necessario un'audizione
01:10:13a se stante. Noi leggiamo i dati che vengono, soprattutto in questo periodo sappiamo dei lavori
01:10:20della commissione ministeriale che ha concluso sulla riscossione. Sicuramente è un argomento
01:10:27molto delicato, è un argomento sul quale mi ha fatto un approfondimento per quanto riguarda
01:10:33appunto le problematiche che lei citava sul calo delle nascita e la longevità, anche per
01:10:37quanto riguarda l'attività tipica nostra della riscossione. Quello che so e che posso appunto
01:10:43richiamare anche qui quello che mi chiedeva il segretario Curti, probabilmente anche sulla
01:10:51discussione va fatta un'attenta analisi. Se posso permettermi, se lei mi consente, noi
01:11:01dobbiamo sempre distinguere quello che è il rischio di un utilizzo improprio di determinati
01:11:09strumenti rispetto ai quali, ripeto, lo ripeterò sempre, bisogna essere inflessibili, non vi
01:11:15deve essere dubbio alcuno sul corretto utilizzo, sul corretto trasparente, sulla spiegabilità
01:11:21degli algoritmi che noi andiamo ad utilizzare e sugli strumenti dall'altra parte che possono
01:11:26essere riconosciuti per contrastare l'evasione. Io credo che nessuno dei presenti, ma nessuno
01:11:32di noi, faccia piacere l'irrilevante tax gap che abbiamo in Italia. Io quando si parla
01:11:40di evasione si tende a classificarla, anche qui un po' con quello che ci tramandiamo, come
01:11:47un qualcosa di disdicevole dal punto di vista etico, dal punto di vista morale. Io sono convinto
01:11:53che attanto a queste giuste osservazioni l'evasione è proprio un danno che viene arricato alla
01:11:59collettività e al sistema paese. È come un aggravio a carico di coloro che correttamente
01:12:05adempiono i propri doveri e soprattutto rallentano l'erogazione dei servizi pubblici a favore
01:12:13della collettività. Vi ha anche una discriminazione in questo senso. Quindi io direi, siccome questo
01:12:18obiettivo ce l'abbiamo tutti, magari si fa una riflessione, noi ovviamente siamo tecnici
01:12:23ai cui possiamo dare attuazione alle riflessioni che avvengono in questa sede e non aver sempre
01:12:29il timore, questo sì, di un utilizzo improprio. Ringrazio il Presidente per le parole che ha
01:12:38dato nei miei confronti e anche i commissari che sono intervenuti. Uno dei miei light motive
01:12:45che ripeto sempre in ogni attività pubblica è che l'amministrazione finanziaria, nel caso
01:12:53di specie dell'agenzia delle entrate, non è un soggetto che si contrappone al cittadino.
01:12:59Noi dobbiamo superare questa un poco, questa volgata, queste reminiscenze culturali che ci
01:13:05portiamo come se l'agenzia delle entrate fosse sempre la controparte. L'agenzia delle entrate
01:13:11va letta come un'amministrazione pubblica al servizio del cittadino e questo ci tengo
01:13:17a ribadirlo. Una delle mie esigenze primarie è evitare che vi siano le contrapposizioni
01:13:23tra amministrazione e cittadino, laddove sia possibile, coerentemente con i principi delega
01:13:29della riforma fiscale che, ripeto ancora una volta, incentivano un contraddittorio preliminare,
01:13:35non dimentichiamo lo schema d'atto, tutta attività precedente. Io credo che se superiore
01:13:41non dimentichiamo questo vecchio modo di intendere l'agenzia come il fungible da abbattere,
01:13:51non siamo così. L'agenzia delle entrate lavora a servizio dei contribuenti, sicuramente
01:13:55dobbiamo migliorare in tante fasi, in tanti processi, però l'obiettivo è dare un supporto
01:14:04al sistema paese. Una delle contestazioni, e concludo qui, che sono state sempre, voi
01:14:11sapete che siamo andati, abbiamo organizzato un roadshow per l'Italia per illustrare il
01:14:16regime dell'adempimento collaborativo. L'adempimento collaborativo è rivolto ad un target di imprese
01:14:22alte, man mano col tempo andrà ad abbassarsi questo target per arrivare nel 2028 ad una soglia
01:14:28di accesso a 100 milioni. Non voglio tediarvi su questo. Ma tutti questi grandi imprenditori,
01:14:33tutti i tax manager di queste grandi multinazionali ci indicano sempre come un ostacolo all'investimento
01:14:40nel nostro paese l'incertezza giuridica, l'incertezza del diritto. Cioè il discorso che le interpretazioni
01:14:49possono cambiare nel corso degli anni e questo rende incerta un'impresa che voglia fare degli
01:14:54investimenti, che magari potrebbe vedersi un'interpretazione in un periodo, cambiarla
01:14:59a stretto giro. Ecco, uno dei miei obiettivi è questo qui, lavorare sulla certezza del diritto,
01:15:07cioè fare in modo di dare interpretazioni chiare, tempestive, semplici, in modo tale
01:15:12che tutti quanti noi, pur nella complessità dell'ordinamento tributario, si possa avere la
01:15:18certezza che la posizione dell'amministrazione finanziaria è quella ben delineata, sicuramente
01:15:23inflessibile per quanto riguarda il contrasto delle frodi, ma a supporto del cittadino che
01:15:27voglia investire in Italia, voglia realizzare in Italia dei giusti investimenti. Questo è
01:15:33quanto. Grazie.
01:15:34Grazie direttore, non so se ci sono altre domande, altri chiarimenti, credo di no. La ringrazio
01:15:41davvero soprattutto per la sintesi finale, oltre che per essere stato esautivo in tutta
01:15:46la relazione, ha dato spunti importanti per questa Commissione, nell'indagine conoscitiva,
01:15:53davvero complimenti per tutto il lavoro che sta facendo l'Agenzia, lei in particolare,
01:15:57perché in questi anni l'Agenzia ha fatto dei passi estremamente importanti, ma soprattutto
01:16:02in questi ultimi mesi sotto la sua guida e quindi questo la ringrazio. Ma quello che lei
01:16:07ha accennato, anche dell'uniformità europea, di quelle che sono, voglio dire, le stesse regole,
01:16:14abbiamo accennato il discorso della Francia, quindi l'omogeneizzazione europea sarà un
01:16:20tema anche da sollevare attraverso questa Commissione anche agli organi competenti, parlamentari
01:16:27e governativi, per questa, ad esempio, difformità con la Francia, dove a titolo personale dico
01:16:32che forse può essere recessiva, ma oggi in Italia è estremamente restrittiva. Quindi
01:16:38al di là di questa costituzione personale credo che la conformità dell'attività sotto
01:16:44questi aspetti europei dovrebbe essere omogenizzata. Ma la ringrazio davvero perché ha sottolineato
01:16:52oggi, perché è anche pubblica, quindi il ruolo che svolge l'Agenzia delle Entrate in termini
01:16:59non solamente di efficienza e di tutela anche della riservatezza, ma soprattutto di accelerazione,
01:17:03come ho detto prima in questi ultimi tempi, su quelle che sono l'efficienza, l'organizzazione,
01:17:10la tutela, il sistema informatico, l'utilizzo dei sistemi tecnologici. Ma questo ruolo che
01:17:16oggi stiamo portando avanti è di una collaborazione tra quello che è il contribuente alle aziende
01:17:21e l'Agenzia delle Entrate, sottolineando il fatto che non è un contrasto all'evasione visto
01:17:27solamente dal punto di vista fiscale, ma come tutela del cittadino e delle aziende, perché
01:17:31è di fatto la certezza di diritto che tutti siano messi sullo stesso piano, perché di
01:17:36fatti se tutti pagano il giusto, voglio dire, si pagano meno tutti e ovviamente la certezza
01:17:42del diritto è garantita. Ma soprattutto il ruolo sociale che attraverso la certezza
01:17:47del diritto il sistema paese può svilupparsi non solamente dal punto di vista economico,
01:17:52ma avere un rapporto positivo con quello che è il sistema delle entrate che garantiscono,
01:17:59voglio dire, un sistema sociale che è estremamente importante nella libertà, ma soprattutto
01:18:05nella possibilità di lavorare e di essere uguali per tutti. Quindi davvero la sua relazione
01:18:10è stata, lo dico credo a nome anche di tutta la Commissione, estremamente esaustiva, chiara,
01:18:15ci riserveremo nel caso avremo bisogno di ulteriori informazioni per questa indagine, di avere
01:18:20un contatto con voi per avere ulteriori informazioni. La ringrazio a nome di tutti, considero
01:18:25chiusa l'audizione. Grazie a tutta l'Agenzia comunque, grazie a lei in particolare.
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