Skip to playerSkip to main content
  • 2 days ago
Nei pazienti oncologici “la malnutrizione può avere un impatto negativo sull'aderenza ai trattamenti, sulle complicanze chirurgiche postoperatorie, sulla durata dell’ospedalizzazione, sulla qualità di vita e sui costi del Servizio sanitario nazionale”. Lo ha detto Nicola Silvestris, segretario nazionale Aiom - Associazione italiana di oncologia medica, intervenendo alla presentazione del progetto ‘OncoCook’, promosso dall’associazione ‘Vivere senza stomaco, si può  Odv’ e realizzato con il contributo non condizionante della farmaceutica Astellas. 

Category

🗞
News
Transcript
00:00L'alimentazione rappresenta un aspetto fondamentale nella vita di ciascuna persona
00:09che incontri in un determinato momento una diagnosi oncologica.
00:12Noi sappiamo che il 60-65% delle persone che arrivano a prima visita oncologica
00:18riferisce un calo ponderale compreso tra 1 e 10 kg nei sei mesi precedenti.
00:23Il 40% riferisce anoressia, cioè una difficoltà, un rifiuto nell'alimentazione.
00:28Tutto questo è causa di malnutrizione, una condizione che determina non solo una riduzione del peso
00:34ma anche un'alterazione della composizione corporea con riduzione della massa muscolare.
00:39Che cosa significa questo nella vita di un paziente?
00:42Significa che la malnutrizione può avere un impatto negativo su quella che è l'aderenza ai trattamenti,
00:48sulle complicanze chirurgiche postoperatorie, sulla durata dell'ospedalizzazione.
00:52Quindi un impatto su vita, qualità di vita, ma anche un impatto sui costi del Servizio Sanitario Nazionale.
00:58Per quanto riguarda invece il rapporto, la considerazione di quanto l'alimentazione rappresenta
01:04un fattore di rischio per le malattie oncologiche, noi possiamo dire che circa il 40% delle neoplasie
01:11oggi è evitabile con corretti stili di vita.
01:13E quanto un'alimentazione scorretta, l'obesità e il sovrappeso si associano ad un aumento del rischio
01:20di determinate neoplasie. Quindi se da un lato l'alimentazione svolge un ruolo fondamentale
01:25nel corso della cura di un paziente oncologico, d'altro canto dobbiamo sapere che una cattiva alimentazione,
01:31l'obesità e il sovrappeso rappresentano un chiaro fattore di rischio per l'insorgenza di molteplici neoplasie.
01:36Quindi una corretta educazione e una corretta comunicazione, il corretto passaggio di una serie di messaggi
01:44formativi ed educativi rappresenta un momento fondamentale. In quest'ambito IOM sta lavorando molto
01:50sia per quanto riguarda il primo aspetto. Il 31 dicembre sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità
01:55sono comparse le linee guida IOM dedicate al supporto nutrizionale in chi è in trattamento oncologico attivo,
02:02linee guida che vedono il coordinamento del professor Pedrazzoli e come segretario il dottor Caccialanza
02:07e che dicono una cosa fondamentalmente, l'inquadramento nutrizionale deve avvenire all'inizio
02:13della storia di una persona e il supporto nutrizionale deve far parte di quelle cure
02:18integrate, di quella presa in cura più che della presa in carico globale del paziente accanto
02:23alla terapia medica, alla regioterapia e alla chirurgia.
Be the first to comment
Add your comment

Recommended