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  • 3 hours ago
“Equità, innovazione, prevenzione, accesso equo alle cure e continuità con il passato”. Così all’Adnkronos Salute l’oncologo Massimo Di Maio, a margine del 27esimo congresso nazionale di Aiom a Roma, annuncia le sue priorità da nuovo presidente dell’Associazione italiana oncologia medica. Di Maio subentra a Francesco Perrone, alla guida della Società scientifica dal 2023 al 2025. “Per prima cosa ribadiremo alle Istituzioni e agli interlocutori che Aiom è al servizio della comunità per garantire tempestività di diagnosi e cura anche grazie all'innovazione nella pratica clinica. Ma l'innovazione che fortunatamente abbiamo anche in ambito oncologico rischia di non essere equa e di rimanere sulla carta senza le adeguate risorse”. Infine, “siamo consapevoli che l'oncologia non è soltanto diagnosi e terapia ma è anche prevenzione, quindi è dovere di noi oncologi ricordare che la prevenzione ha un doppio valore aggiunto: produrre salute nei cittadini e garantire la sostenibilità del nostro Ssn”.

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Transcript
00:00IOM in questi prossimi due anni lavorerà per molti aspetti sicuramente in continuità di temi,
00:09di progetti e di iniziative rispetto a quello che il presidente precedente e il direttivo
00:15precedente hanno con un ottimo lavoro iniziato in questi due anni. E' chiaro che abbiamo delle
00:21priorità, una priorità è ribadire alle istituzioni e agli interlocutori che IOM è al servizio della
00:28comunità per quanto riguarda le sue competenze in tema di oncologia, per esempio nel servizio delle
00:35istituzioni per aggiornamento delle linee guida, per esempio aggiornamento dei LEA, insomma per garantire
00:41anche tempestività e ottimale della traduzione dell'innovazione nella pratica clinica, perché
00:48l'innovazione che per fortuna abbiamo in ambito oncologico rischia di non essere equa, l'innovazione
00:53rischia di rimanere sulla carta ma magari di non essere ottimale nella nostra realtà
00:57quotidiana. Quindi è dovere di IOM e anche del mandato dei prossimi due anni quello di
01:02richiedere con forza che le risorse siano sufficienti per poter far svolgere al meglio il nostro lavoro
01:09nella pratica quotidiana. Quindi offriamo e mettiamo in campo rigore ed appropriatezza per
01:16chiedere anche però più risorse. Chiaramente siamo consapevoli che l'oncologia si modernizza,
01:21quindi avremo sul tavolo nei prossimi due anni i temi dell'innovazione digitale, dell'intelligenza
01:27artificiale, tutti i temi che sicuramente dal punto di vista educazionale scientifico ma
01:31anche dei vari progetti che faremo saranno in testa alle nostre priorità e direi siamo
01:39consapevoli che l'oncologia non è soltanto diagnosi e terapia, l'oncologia è anche prevenzione,
01:45quindi è il dovere degli oncologi non occuparsi soltanto di chi si ammala ma anche ricordare
01:49alla comunità e dagli interlocutori che sostanzialmente la prevenzione ha un doppio valore aggiunto,
01:56quello di produrre salute nei cittadini ma anche di garantire la sostenibilità del trattamento
02:02di chi si ammala nel futuro perché altrimenti non saremmo in grado. L'ultima parola la voglio
02:06spendere per ricordare che sono ben consapevole che l'oncologia non vuol dire soltanto medici,
02:11l'oncologia vuol dire anche infermieri, vuol dire anche stati coordinatori, vuol dire anche
02:15tanti partner importanti e soprattutto collaborazione con altri specialisti, non soltanto nella quotidianità
02:22del nostro lavoro ma anche nel rapporto con altre associazioni scientifiche che andrà potenziato
02:27e io spero di poter mettere in piedi tante iniziative di collaborazione con altre associazioni
02:32scientifiche per produrre raccomandazioni, linee guida e anche semplicemente per dimostrare
02:39che lavorando insieme si può gestire al meglio la comunità dei pazienti oncologici.
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