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  • 2 mesi fa
ROMA (ITALPRESS) - La vendemmia 2025 è alle porte e dopo anni segnati da siccità e peronospora, le previsioni vendemmiali sono più che ottime: si stima una produzione di 45 milioni di ettolitri con una qualità tra il buono e l’ottimo.
In Sicilia, dove i primi grappoli sono stati tagliati a metà luglio e gli ultimi lo saranno tra settembre e ottobre, Assovini prevede un ritorno alla normalità nei tempi di raccolta, un miglioramento della quantità sul 2024 ed una qualità ottima.
In Toscana, la produzione stimata per il 2025 è di circa 2,4 milioni di ettolitri di vino, in calo rispetto ai 2,7 milioni del 2024, ma in linea con le prospettive di medio periodo. La regione segna anche una crescita della quota di vino biologico, che rappresenta il 13-15% del totale regionale.
In Veneto, prima regione produttrice in Italia, si prospetta una vendemmia tra le migliori degli ultimi anni, con quantità in crescita. I dati previsionali del Crea indicano 100 mila tonnellate di uva in più rispetto al 2024. Rispetto agli anni passati i danni da peronospora sono stati più contenuti e le perdite da grandine si sono pressoché equivalse a quelle del 2024. Inoltre, il meteo estivo, non ha inciso negativamente.
Vendemmia iniziata negli ultimi giorni di agosto anche in Alto Adige. Qui la qualità delle uve è stata definita molto alta. Anche in Valle d’Aosta l’inizio anticipato della raccolta si prospetta «generoso e di grande interesse qualitativo». Le uve raccolte si presentano «sane, belle e ricche di potenzialità».
In Puglia, il Consorzio tutela del Primitivo di Manduria parla di raccolto «ottimo sotto il profilo qualitativo».
Previsioni positive anche in Molise per Trebbiano e Montepulciano ed in Piemonte, dove si prevedono ottime rese.
gsl

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00:00La vendemmia 2025 è alle porte e dopo anni segnati da siccità e per onospora,
00:09le previsioni vendemmiali sono più che ottime. Si stima infatti una produzione di 45 milioni
00:15di ettolitri con una qualità tra il buono e l'ottimo. In Sicilia, dove i primi grappoli
00:20sono stati tagliati a metà luglio e gli ultimi lo saranno tra settembre ed ottobre,
00:25a Sovini Sicilia prevede un ritorno alla normalità nei tempi di raccolta, un miglioramento della
00:31quantità sul 2024 e una qualità ottima. In Toscana, la produzione stimata per il 2025 è di circa 2,4
00:39milioni di ettolitri di vino, in calo rispetto ai 2,7 milioni del 2024, ma in linea con le
00:46prospettive di medio periodo. La regione segna anche una crescita della quota di vino biologico,
00:52che rappresenta tra il 13 e il 15 per cento del totale regionale. In Veneto, prima regione
00:58produttrice in Italia, si prospetta una vendemmia tra le migliori degli ultimi anni, con quantità
01:03in crescita. I dati previsionali del Crea indicano 100 mila tonnellate di uva in più rispetto
01:09al 2024. Rispetto agli anni passati, i danni da peronospora sono stati più contenuti e le perdite
01:16da grandine si sono pressoché equivalse a quelle del 2024. Inoltre, il meteo estivo non
01:22ha inciso negativamente. Vendemmia iniziata negli ultimi giorni di agosto anche in Alto Adige,
01:28qui la qualità delle uve è stata definita molto alta. Anche in Valle d'Aosta, l'inizio
01:34anticipato della raccolta si prospetta generoso e di grande interesse qualitativo. Le uve raccolte
01:40infatti si presentano sane, belle e ricche di potenzialità. In Puglia, il Consorzio Tutela
01:46del Primitivo di Manduria parla di un raccolto ottimo sotto il profilo qualitativo. Previsioni
01:52positive anche in Molise, per Trebbiano e Montepulciano ed in Piemonte, dove si prevedono ottime rese.
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