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  • 2 mesi fa
ROMA (ITALPRESS) - L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centotrentottesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino intervista Davide Arduini, presidente UNA - Aziende della Comunicazione Unite, e con Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.
mrv/sat/gsl

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brecchino a questa nuova puntata di Italpress Economy, cominciamo come
00:16sempre con le notizie che riguardano il nostro paese e il sistema economico del nostro paese,
00:22come viene visto da un istituto importante come il Fondo Monetario Internazionale, cominciamo da qui.
00:30Il Fondo Monetario Internazionale nel rapporto annuale sull'economia e la finanza pubblica ha espresso apprezzamento per la resilienza del sistema italiano.
00:40L'Italia, evidenza l'FMI, ha un bilancio solido a fronte tuttavia delle sfide strutturali che lo attendono nei prossimi mesi.
00:48La prova più recente arriva dai risultati del primo trimestre di quest'anno, che nonostante la cresciuta incertezza sulla politica commerciale globale,
00:56è riuscito a mettere a segno una crescita dello 0,3%, anche grazie a una continua crescita degli investimenti.
01:03L'Italia dovrebbe continuare a misurare una crescita moderata anche quest'anno.
01:08Il Fondo Monetario prevede un più 0,5%, un decimale sotto le stime del Governo,
01:13e una leggera ulteriore ripresa nel 2026, con una crescita dello 0,8%, seguita dallo 0,6% nel 2027.
01:22Tanto basterebbe a mantenere il deficit sotto al 3% del PIL nei prossimi due anni,
01:29dopo aver chiuso il 2025 al 3,3%, come previsto anche dal Governo,
01:34mentre la linea del debito, tracciata dagli analisti del Fondo,
01:38viaggia a circa un punto di PIL più alto di quella disegnata al Ministero dell'Economia.
01:43Più aperto il confronto sulle altre indicazioni del Fondo,
01:46che chiede di contenere la spesa pensionistica,
01:48ridurre le garanzie statali sui prestiti e migliorare l'efficienza della spesa.
01:54Tutti i temi questi, tornati a più riprese nelle analisi dello stesso Ministro Giorgetti,
01:59che insieme al suo vice Maurizio Leo, incontra nelle righe del report
02:03anche una promozione sui risultati prodotti in termini di gettito da adempimento spontaneo.
02:09Nel panorama occupazionale, fa notare l'FMI,
02:12l'Italia ha registrato risultati incoraggianti.
02:15Il tasso di disoccupazione è sceso al 5,9%,
02:18ai minimi storici dal 2011,
02:21e la qualità del lavoro in generale è migliorata.
02:26Uno scenario complicato, caratterizzato da più incertezza e meno fiducia,
02:31è quanto stima il Centro Studi Confindustria nella congiuntura Flash.
02:35Con i possibili dazzi al 30% e tasso di cambio euro-dollaro invariato,
02:40l'export italiano verso gli Stati Uniti si ridurrebbe di circa 38 miliardi di euro,
02:46pari al 58% delle attuali vendite negli USA,
02:49al 6% dell'export complessivo nazionale
02:52e tenendo conto anche delle filiere produttive indirette,
02:56ha un impatto del 4% sulla produzione manifatturiera.
02:59L'impatto sull'economia italiana sarebbe mitigato dalla capacità degli esportatori
03:04di trovare nuovi mercati di sbocco e di competere su fattori non di prezzo,
03:09ma nel complesso il livello del PIL nel 2027 sarebbe minore dello 0,8% rispetto allo scenario base privo di dazzi.
03:18Il Centro Studi di Confindustria prevede anche una contrazione degli investimenti in macchinari e impianti dell'1%,
03:25mentre l'export globale di beni si ridurrebbe comunque del 4%,
03:30nonostante un parziale recupero in altri mercati.
03:33Il cambio del dollaro resta molto svalutato sull'euro,
03:36l'indebolimento è alimentato dai dazzi e dalle peggiori attese sull'economia americana,
03:42si legge nel report, che tuttavia registra una tregua per l'energia.
03:46Hanno sfierato quota 890.000 le pensioni erogate nel 2024.
03:54Secondo i dati dell'Inps, sono state 889.642 per un importo medio mensile alla decorrenza di 1.223 euro.
04:03Quelle con decorrenza nel primo semestre del 2025 sono state oltre 397.000 per un importo medio di 1.215 euro.
04:12Questi valori si riferiscono alle pensioni di vecchiaia, agli assegni sociali,
04:17alle pensioni anticipate, a quelle di invalidità e a quelle ai superstiti delle gestioni considerate.
04:23In particolare, per quanto riguarda le singole categorie,
04:26le pensioni con decorrenza 2024 sono state 271.000 di vecchiaia, 224.000 anticipate, 60.000 di invalidità e 236.000 ai superstiti.
04:38Analizzando le singole gestioni, Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti ha erogato 355.508 pensioni nel 2024
04:47e 163.374 nel primo semestre del 2025.
04:53Seguono in ordine di numerosità la gestione di pendenti pubblici e quelle degli artigiani e dei commercianti.
04:59Gli assegni sociali sono stati oltre 97.000 nel 2024 e oltre 50.000 nel primo semestre del 2025.
05:08Le notizie dall'Europa, sempre importanti, questa volta l'Europa economica,
05:15soprattutto quella che noi identifichiamo come Banca Centrale Europea,
05:19quella che si riunisce e si è riunita ieri e decide cosa fare con il costo del denaro,
05:25tema che è diventato negli ultimi anni molto ma molto sentito e vediamo come è andata ieri.
05:30Il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento.
05:40Nel dettaglio i tassi sui depositi presso la Banca Centrale sulle operazioni di rifinanziamento principali
05:46e sul rifinanziamento marginale rimarranno rispettivamente al 2, al 2,15 e al 2,4%.
05:53Il Consiglio Direttivo sottolinea come l'inflazione sia pari attualmente all'obiettivo del 2% a medio termine.
06:01Le nuove informazioni sono sostanzialmente in linea con la valutazione precedente.
06:05Le pressioni interne sui prezzi hanno continuato ad attenuarsi mentre i salari rallentano.
06:11Secondo la BCE, anche grazie alle passate riduzioni dei tassi di interesse,
06:16sinora l'economia dell'eurozona ha mostrato nel complesso buona capacità di tenuta in un difficile contesto mondiale.
06:23Al tempo stesso il panorama resta molto incerto, soprattutto a causa delle controversie commerciali con gli Stati Uniti sui dazi.
06:31La Banca Centrale ha ribadito che intende assicurare che l'inflazione si stabilizzi sul 2%
06:36e sui tassi continuerà a seguire un approccio guidato dai dati.
06:43La Comunità delle Imprese Ferroviarie e Infrastrutturali Europee ha pubblicato un position paper
06:49che esorta la Commissione a porre le ferrovie al centro della prossima strategia portuale dell'UE.
06:55Le imprese sostengono che migliorare l'integrazione ferroviaria nei porti europei
07:00sia essenziale per rafforzare la connettività, incrementare la competitività economica
07:06e raggiungere gli obiettivi climatici dell'Unione.
07:09Porti come Rotterdam, Anversa Bruges e Valencia registrano quote ferroviarie inferiori al 10%,
07:16mentre Hamburgo e Bremerhaven mostrano le possibilità di una migliore integrazione ferroviaria
07:22con una quota rispettivamente superiore al 30% e al 50%.
07:27La CER chiede all'Unione Europea di adottare un parametro di riferimento ambizioso,
07:32una quota modale ferroviaria minima del 30% nei porti.
07:37Ogni euro investito in infrastrutture logistiche efficienti produce 5 euro di valore sociale.
07:43Secondo la CER la connettività tra ferrovie e porti sostiene il Green Deal dell'Unione,
07:49rafforza le catene di approvvigionamento e accresce la competitività e la sovranità dell'Europa.
07:55E dopo l'Europa subito il nostro focus con il nostro Giuliano Zoppis, buongiorno.
08:05Buongiorno.
08:05Buongiorno, perché al di là delle decisioni di questa volta della Banca Centrale Europea
08:11facciamo un po' un'analisi nel periodo, nell'interpretazione del periodo e soprattutto
08:15in relazione a quella con la cosa che interessa i cittadini che ci guardano, che sono i mutui.
08:20Comunque rispetto ai momenti tragici del costo del danaro altissimo, il danaro è cominciato
08:25a scendere già da tempo, anche in relazione alle scelte di ora e quelle che si pensa che
08:30farà ancora la BCE, perché l'inflazione per fortuna non è tornata a salire, come negli
08:35Stati Uniti, dovrebbero rinquadrare un po' le scelte dei mutui.
08:38Cominciamo con un po' di dati?
08:39Sì, sono dati che poi nascondono delle interessanti considerazioni, Claudio.
08:44La notizia è che nel primo semestre di questo anno c'è stato un boom di richieste di nuovi
08:50minuti per il 20%, è un risultato straordinario perché ovviamente è parametrato sul primo
08:56semestre del 2024 e comunque più 12% su tutto il 2024, con una punta del 27% a gennaio e
09:04la notizia parallela è che ha aumentato il valore medio delle richieste in termini economici
09:09che è attorno ai 150 mila Euro e comunque anche questo è un più 5%.
09:14Cosa è successo? È successo che 8 tagli consecutivi della BCE hanno spinto le famiglie a rinegoziare
09:20i mutui, specialmente quelli sottoscritti, i più cari in assoluto durante la pandemia,
09:26quando i tassi erano schizzati in alto. Le surroge infatti sono la quota dominante di
09:32questi nuovi mutui. La surroga, ricordiamo ai nostri ascoltatori, è il cambio, in meglio
09:37ovviamente del mutuo e coprono l'80% di questo nuovo stock, di questo nuovo insieme. Si rivedono
09:43ovviamente i tassi variabili perché comunque sono ancora cari, difficili da sostenere, oppure
09:49quelli tassi fissi che sono stati alto. Per il 90% si tratta quindi di questi nuovi muti
09:55di tasso fisso, quindi la gente continua. Ancora oggi va il tasso fisso?
09:58Va perché, poi spiegheremo anche se c'è un cambio importante, sono leggermente più
10:03cari ma più tranquilli, questo è molto importante e hanno inciso soprattutto su questo, un ritrovato
10:09clima di fiducia per via di un'inflazione e quindi di tassi più bassi, quindi un ritorno
10:13importante e un'altra cosa di cui abbiamo accennato qualche mese fa, ma è bene ripeterlo,
10:19è l'enorme aumento dei cosiddetti mutui green. I mutui green costano di meno, le banche
10:25sono incentivate ad agevolarlo perché rappresentano una spinta verso la cosiddetta SG, la sostenibilità
10:33e perché vanno concessi a Claudio o a Giuliano nel momento in cui vanno a comprare una casa
10:39che ha prerogative interessanti di classe energetica e che quindi sostanzialmente ha delle garanzie
10:45migliori di vendibilità. Le banche sono propense ad accettare queste cose e anche i consumatori,
10:50specialmente quelli più giovani, stanno andando incontro a loro. C'è un altro aspetto
10:54interessante da sottolineare che spinge questa domanda di mutui, che gli affitti costano
10:59sempre di più, perché c'è un enorme aumento, abbiamo visto alcuni casi eclatanti come Milano
11:07e Roma, c'è un ritorno importante da parte della costruzione edilizia, c'è una richiesta
11:14forte da parte di gente che finalmente comincia a spostarsi nel paese e di studenti e il problema
11:21di fondo è uno. Aumentano le grandi città, soprattutto i cosiddetti BB, gli affitti brevissimi
11:26e la gente normale che deve affittare una casa per sé o per la famiglia non la trova,
11:31i prezzi aumentano. Quindi c'è questo interesse e quindi i mutui diventano più convenienti.
11:38Le banche sono molto attenti a questo, soprattutto perché c'è una grande concorrenza e che sanno
11:43oltretutto se il mutuo non fosse interessante dal punto di vista del mercato si incorre nel
11:49rischio di una surroga, cioè di perdere quel contratto. Alcuni numeri dietro le cifre.
11:559 richieste su 10 hanno una durata di oltre 15 anni, 9 su 10, soprattutto fra i 25 e i 30
12:03anni. Il 60% delle richieste di finanziamento è fra i 100 e i 300 mila Euro. Le richieste più
12:09alte, ovviamente sembrerebbe scontato, arrivano dalla fascia di età fra 25 e 44 anni, ma c'è
12:15anche un 10% di richieste da parte di over 55. Quindi è interessante. Le previsioni per
12:20il 2025 sono buone, probabilmente, almeno il mercato lo dice, potremmo avere un altro o
12:26due addirittura ribassi del costo del denaro e quindi a meno di ritorni importanti dal punto
12:33di vista politico o comunque di potenziali crisi non potrebbe che migliorare la situazione.
12:43Quindi questa è una cosa importante. E poi da luglio, accennavo prima, c'è un'importante
12:48novità e se vuoi la vediamo Claudio, da luglio sono tornati più convenienti i tassi
12:53variabili, sono tornati più convenienti rispetto ai fissi, costano di meno e la migliore offerta
13:00di TAIG e anche qui dobbiamo spiegare ai nostri ascoltatori cos'è il TAIG. Il TAIG è
13:05veramente il tasso importante, cioè il tasso annuale effettivo globale, cioè in questo
13:11vanno non soltanto il costo del mutuo, ma tutte le spese accessorie, dall'istruttoria
13:16fino all'assicurazione obbligatoria e quindi il consumatore deve vedere questo. Insomma
13:20c'è una differenza in positivo di 0,25 e 0,50 punti, a secondo che si tratti di mutuo
13:27green o no e che quindi per colui che sottoscrive è molto interessante. Hanno fatto i conti,
13:35noi abbiamo preso un esempio, un esempio è un mutuo di 140 mila Euro per 25 anni, il
13:41mutuo green costa il 2,73% a tasso fisso e il 2,49% a tasso variabile. Quindi c'è
13:49una convenienza, è leggermente superiore per il tasso cosiddetto non green, ovviamente
13:55però sappiamo che ancora la gente privilegia il tasso fisso e qualcuno dice, vabbè, ma
14:00io alla fine facendo i conti vado a risparmiare 2 mila Euro. Qui però scatta il meccanismo
14:06della surroga e che quindi soprattutto i giovani, si sente in giro, sono molto svegli, molto
14:11attenti, cambiano continuamente, è possibile farlo adesso. C'è un'unica cosa da ricordare
14:16sempre ai nostri ascoltatori, che la surroga si può fare liberamente, però ha alcuni vincoli,
14:21nel senso che si possono modificare il tasso e la durata del contratto, ma non si può ridurre
14:28l'importo residuo e che quindi questo eventualmente l'ha spalmato negli anni. E un'altra cosa
14:33importante è che solitamente gli istituti, le banche lo accettano se l'importo residuo
14:38è ancora pari al 60-70% del valore. Comunque è un risveglio del mercato finalmente, legato
14:45ovviamente alla grande opera di riduzione dell'inflazione e riduzione dei tassi e questo
14:51significa tanto perché da sempre sappiamo che l'edilizia è il vero tramite.
14:55Previsioni per il prossimo semestre?
14:57Previsioni sono buone, si parla ancora di una riduzione di 0,5, ma comunque l'anno è in buona
15:04prospettiva, c'è sempre ovviamente un potenziale rischio di tensioni internazionali che potrebbero
15:11provocare, come sappiamo, è in corso un'importante trattativa, vediamo come finisce, potrebbero
15:18portare attenzione sui prezzi, quindi sull'inflazione e a quel punto le banche centrali potrebbero
15:23assestarsi un attimo per vedere quello che succede, però c'è da essere ottimisti.
15:28Mi sembra un bel quadro, molto tecnico, ma anche molto preciso e soprattutto di utilità
15:33penso perché per chi ci ascolta e per chi oltre a comprendere l'economia o le strategie
15:38grandi e piccole dell'economia si deve accendere un mutuo, che deve capire come fare, come
15:43orizzontarsi e chi rivolgersi e come fare, l'abbiamo fatto noi, abbiamo fatto anche una
15:48funzione di servizio.
15:49Io ringrazio Giuliano Zoppi, se ci vediamo insieme, le novità del mondo del tech, cresce
15:55il mercato dei robot logistici, vediamo.
16:01La carenza di manodopera e l'aumento dei costi del lavoro restano le principali ragioni
16:07per cui le aziende adottano sistemi robotici nei magazzini e nei centri di distribuzione.
16:13Questo secondo quanto emerge da un rapporto del Peerless Research Group.
16:18I risultati forniscono un'istantanea dello stato attuale e delle prospettive future del
16:23settore in continua crescita.
16:25Per quel che riguarda i principali fattori trainanti dell'adozione della robotica, il
16:2955% ha citato i vincoli di disponibilità di manodopera come ragione principale, il
16:3642% i costi del lavoro.
16:38Ulteriori fattori includono il miglioramento della produttività dei lavoratori e la riduzione
16:43dello sforzo fisico.
16:45I settori nei quali è stata principalmente introdotta la robotica comprendono raccolta,
16:50carico-scarico, camion, imballaggio.
16:53Lo studio suggerisce che, sebbene molte aziende siano ancora nelle fasi iniziali del loro percorso
16:58verso la robotica, lo slancio sta rapidamente prendendo forma.
17:05E siamo al momento della nostra intervista, molto interessante come sempre, ma insomma
17:11oggi sono molte cose da dire, con Davide Arduini, benvenuto qui a Itales Economy.
17:16Ci siamo già visti una volta nel corso delle interviste.
17:20Qualche anno fa.
17:20Qualche anno fa, non troppi anni fa, perché questa sede, questo format l'abbiamo fatto dal
17:25settembre 2022, ma il tempo passa veloce.
17:27Le novità sono tante, lei è stato riconfermato presidente di UNA, adesso poi chiederò che
17:35cos'è UNA, ed è in proprio, come imprenditore, founder e ad di Next Different.
17:41Cominciamo con UNA, traduciamo le sigle, che cos'è questa associazione e cosa mette dentro.
17:45Allora, UNA non è un acronimo intanto, però è aziende della comunicazione unite, sono tutte
17:51le aziende che si occupano di comunicazione in Italia, quindi a partire dai grandi gruppi
17:55multinazionali, alle aziende italiane, alle aziende dei territori.
17:59Noi abbiamo dieci rappresentanze regionali, per cui siamo molto orgogliosi.
18:03Ma noi siamo di più dei territori.
18:05Esatto, perfetto.
18:06Quindi noi ci abbiamo creduto sin dall'inizio in questa attività e rappresentiamo tutto
18:12il mondo della comunicazione, sia chi si occupa di media, chi si occupa di creatività,
18:16di digitale, di social, di intelligenza artificiale, che è ormai un elemento fondamentale della
18:21nostra attività, dell'ufficio stampa, PR, quindi tutte le competenze che è all'interno
18:26del mondo della comunicazione.
18:28Qual è lo slogan UNA per tutti?
18:31Lo slogan è proprio, mi fa piacere che l'hai notato.
18:36UNA per tutti è stato il mio motto dell'ultima campagna elettorale, perché abbiamo voluto
18:43trasformare un'associazione che aveva già un numero congruo di partecipanti, li ha quasi
18:49raddoppiati in questi tre anni, quindi siamo cresciuti tantissimo, inglobando, come stavamo
18:54raccontando, aziende di comunicazione che fanno parte dei territori, aziende italiane
18:59che stanno crescendo e anche aziende multinazionali.
19:03Quando si viene eletto, io quando vengo nominato, sono stato nominato direttore nella mia vita,
19:07mi è successo qualche volta, si fa un piano editoriale, si va dalla redazione, dal comitato
19:12di redazione, nel nostro caso il nostro sindacato interno e ci si espone al voto.
19:17Si racconta in fondo in quel piano, per davvero se si è onesti intellettualmente, se si ama
19:22col lavoro, la nostra visione, il nostro progetto, la nostra missione, la sua qual è?
19:28Esattamente quello che è successo, intanto è stato un programma che ho condiviso ancora
19:32prima di essere eletto, infatti sono stato molto contento del fatto di aver avuto una larga
19:38rappresentanza di tutte le aree, di tutte le istanze della comunicazione. La mia è quello
19:43di avere un'agenda comune che si basa su alcuni aspetti fondamentali per quanto riguarda
19:49il mondo della comunicazione, ma più pratici. Faccio un esempio banale, noi non abbiamo
19:52un contratto di lavoro, cioè il mondo della comunicazione in Italia non ha un contratto
19:56di lavoro, o meglio, il mondo dei servizi in Italia non ha un contratto di lavoro.
20:00Cito solo un esempio, in Confindustria le aziende di servizi sono un numero più elevato
20:06rispetto alle aziende di produzione, poi è vero che le aziende di produzione hanno
20:09dei fatturati completamente differenti, tant'è che una delle cose su cui vorrei impegnarmi
20:13per i prossimi anni è proprio questo, altri aspetti fondamentali sono quelli annosi da
20:18sempre esistono, il tema delle gare pubbliche e private, noi viviamo di gare, un cliente
20:23che ci vuole chiamare per fare una campagna pubblicitaria o una pianificazione di media
20:28ci mette in gara ed è corretto, anche lì è necessario trovare delle modalità per
20:32non sprecare valore ma per ridare valore al sistema e poi ci sono le gare pubbliche,
20:36le gare pubbliche in ogni paese dell'Europa occidentale lo Stato è il primo cliente delle
20:43aziende di comunicazione, in Italia non è così e quindi vorremmo arrivare a poter
20:48partecipare tutte le aziende di comunicazione alle istanze pubbliche, questo è un po'
20:52questo è importante, io da giovane ho fatto a 21 anni la scuola di dermatologia di
20:58Università di Roma di Edoardo De Filippo e questo non lo sapevo, perché su internet
21:04ci sono sempre le prime polemiche, dopo vi ho girato la pagina 2, io un'altra ho scritto
21:07un pezzo, andate alla pagina 3 per sapere chi siamo, questa mi piace?
21:12E poi siamo una rivendita, è stata rivendita o no, è diventita, e mi ricordo noi dovevamo
21:17mettere un, sono veloce perché non la rubo tempo, diciamo 5 cartelle di un atto unico
21:24e poi ci avrebbero dato la risposta, invece Edoardo De Filippo ci convoca al Trato Ateneo
21:28tutti quanti, era aperto a tutti, giovani, meno giovani, da maturghi frustrati, da maturghi
21:34in erba e ci disse in un paese in cui i concorsi sono truccati, adesso venite qui, leggete
21:40a mia presenza davanti a una delegame, a una segreteria e voi stessi farete da giudici
21:46di voi stessi, beh cerchiamo, allora come si fa a migliorare la moralità, la trasparenza
21:52dei concorsi in Italia?
21:54Beh, ripeto, intanto già il livello…
21:57Pesa la larga?
21:58Sì, no, ha preso la larga, ma il livello non è che ci siano delle cose irregolari che
22:02non vanno bene, semplicemente quello che noi dobbiamo fare come mondo della comunicazione
22:06è aiutare chi giudica una gara di comunicazione a spiegare il lavoro che facciamo, perché
22:13un conto è comprare servizi di edilizia o servizio delle polizie e un conto è fare
22:17comunicazione, infatti tra l'altro recentemente in un bellissimo evento che abbiamo fatto all'Arapacis
22:23di Roma dove è venuto anche il sindaco Gualtieri a salutarci, noi abbiamo siglato un protocollo
22:28di collaborazione insieme all'associazione dei RUP, i RUP sono i responsabili unici di ufficio,
22:33sono 130 mila persone in Italia, sono quelli che faranno andare avanti la macchina dello
22:37Stato, quindi sono con loro con cui noi dobbiamo parlare e loro ci hanno chiesto dateci una
22:43mano a conoscere meglio le tematiche della comunicazione, per noi sarà un piacere poi
22:46giudicarvi effettivamente sulle cose su cui dovete essere giudicati, quindi io credo
22:50che il dialogo sia sempre la forza, soprattutto in un momento come questo dove la tecnologia
22:55o l'intelligenza artificiale la fa, stavamo parlando prima, la fa da maggiore, credo
22:59che le relazioni tra le persone siano il valore più importante e questo è l'altro
23:04punto programmatico del mio…
23:05Le relazioni.
23:06Le relazioni, esattamente.
23:08Io spesso parlo con tante persone qui proprio ai tarpes economy, ma non solo, anche nella
23:14rubrica politica, ma anche nel dibattito pubblico, nei talk, abbiamo questa doppia dimensione,
23:19questa intelligenza artificiale che sta entrando nella nostra vita, io non sono un catastrofista,
23:24sono un illuminista, forse uno dei pochi, e penso sempre che l'evoluzione delle tecnologie,
23:30anche della comunicazione, visto che lei fa comunicazione e io faccio comunicazione, siano
23:35comunque al servizio dell'homo sapiens, qualcuno dice che travolgeranno stavolta l'homo sapiens,
23:40io penso sempre che possa essere al servizio dell'homo sapiens, lo dico chiaramente, il mio
23:44prossimo libro, io scrivo pochi libri rispetto ai miei colleghi, c'è gente che scrive
23:47i 6-7 di bilan, non so come fanno, non voglio fare battute cattive, ma adesso mi sto approcciando
23:55a scriverlo con l'intelligenza artificiale, ma lo scrivo io il libro, non è che me lo
23:58scriverei, però mi sta dando una mano su una serie di cose che una volta richiedeva
24:01una procedura lunghissima, e però allora in questa visione umanistica dell'intelligenza
24:06artificiale che non ci spaventa, però noi dobbiamo non perdere di vista le nostre capacità
24:11relazionali, per non perdere quelle che diciamo dei giovani che sono maleducati da internet,
24:17dell'empatia, questo è un po' il tema, metterli insieme, no?
24:22Assolutamente, il tema è quello, il tema è avere la capacità di unire i puntini, l'intelligenza
24:27artificiale è un grandissimo, come ogni evoluzione tecnologica, ogni evoluzione tecnologica da
24:32quando mi ricordo ho iniziato lavorando facendo le presentazioni coi lucidi, è una cosa che
24:36poi racconto anche, e poi sono passato a avere le mele, a me sembra che il mondo dovesse
24:41crollarci ad oggi, in realtà ogni innovazione tecnologica mi ha fatto lavorare di più e mi ha
24:45fatto lavorare meglio, quindi anche io ho una visione umanistica dell'intelligenza artificiale,
24:48ci farà lavorare più, ci farà essere più efficienti, ma chi è capace di unire i puntini
24:53tra tutte le cose della tecnologia sono solo gli esseri umani e gli esseri umani lo sanno
24:56fare questo attraverso le relazioni, questa è la mia convinzione.
24:59No, totalmente d'accordo, io ho fatto anche teatro da giovane, c'è un grande regista
25:03che si chiamava Barba, Odin Theater, poi era in Nord Europa, diceva tra le tante merci
25:08possibili, quelle che nascono dalle relazioni fra uomini sono merci particolari, se mi concede
25:14questa banduta marxiana, sono un marxista.
25:17Senta, riguardo alla sua azienda Next Different, visto che lei non è seduto lì come presidente
25:22di una perché intanto croceva altro, ma perché è uno che già è competente, autorevole
25:26per la sua storia aziendale, che cos'è Next Different?
25:29Next Different è un'azienda ex opera di comunicazione integrata, indipendente,
25:33italiana, capitale totalmente italiano ed è da un lato un elemento straconcreto, perché
25:40stiamo facendo un percorso imprenditoriale di un determinato tipo, ma allo stesso tempo
25:44è anche un grande sogno che mi dà voglia anche di lavorare e di fare e di realizzare
25:49delle attività nei prossimi anni. Nasce dall'idea che abbiamo avuto nel 2004 quando ho iniziato
25:55a fare l'imprenditore nel mondo della comunicazione e ha il sogno finale di arrivare ad essere la
26:00prima multinazionale italiana della comunicazione. Per fare questo non è mai successo in Italia,
26:08abbiamo multinazionali inglesi, francesi, americani, lecitissime sono i miei associati
26:13in associazione, però secondo me noi italiani anche noi possiamo avere l'opportunità di
26:17dire la nostra. Per fare questo nel corso degli anni abbiamo lavorato in maniera sinergica,
26:23abbiamo però iniziato a fare, qua siamo a Interpress Economy, una serie di operazioni
26:28straordinarie e abbiamo utilizzato per fare queste operazioni straordinarie tutte le leve
26:33dell'M&A e della finanza, questo è importante, siamo un gruppo che ormai ha 270 persone.
26:39E' tante?
26:39Sì, tante.
26:41Giovani?
26:41So che nell'età media lei di nuovo punta sui giovani, facciamolo per davvero pronto?
26:47Facciamo per davvero, noi abbiamo…
26:49Senza ovviamente penalizzare l'esperienza…
26:52Bravissimo, infatti il tema è questo, per il tipo di lavoro che noi facciamo il giovane
26:56è quello che ti può dare il punto di vista che tu non hai avuto fino a questo momento,
27:01noi abbiamo una media che è sicuramente sotto i 35 anni e in alcuni ambiti, ad esempio
27:06sull'ambito come va normale, sull'ambita parte più digitale e sociale, sotto i 30 anni,
27:11quindi la maggior parte sono giovani, poi abbiamo dei senior competenti.
27:14Secondo me ci vuole un patto generazionale, anche in una, nel momento in cui sono candidato
27:19a Presidente abbiamo deciso di dare molta importanza ai giovani, tant'è che abbiamo
27:26creato per la prima volta un consiglio parallelo di giovani che dovrà darci la loro visione
27:31sulle stesse cose che abbiamo noi.
27:32Una formalizzazione di governance, i giovani nella governance.
27:35I giovani nella governance perché probabilmente lo stesso problema che lo vedo io a 56 anni
27:41o lo vede un ragazzo di 30, vede due cose completamente differenti, forse avere entrambi i punti di vista
27:46può essere un valore aggiunto, il che non vuol dire che chi ha più di 50 anni è finito,
27:50perché questo è un grandissimo valore aggiunto, ma bisogna mettere queste cose insieme.
27:56C'è dubbio. Questo è il suo libro che sta portando un po' in giro per l'Italia, qui anche da noi,
28:01noi parliamo sempre, qui è Italpresso, non solo Italpresso e Economio, molto volentieri di libri,
28:06prendi la borsa e vai. Il mio viaggio nel mondo della comunicazione, ecco lo vedete,
28:12è un bel libro. Io dico due cose perché poi magari ci viene a tornare di nuovo,
28:16perché parliamo anche solo del libro, facciamo un'intervista al primo piano,
28:19perché Economy, diciamo essendo un settimanale, ha un ritmo un po' più serrato.
28:26Per quello che ho capito io, mi correghe, io non amo molto l'inglese,
28:29è un libro di memory and mission, cioè di storia, di esperienze personali,
28:34ma anche, diceva Foucault, un filosofo che amo molto, di scatola degli attrezzi per gli altri,
28:40per i giovani imprenditori, le modalità, i modelli da eseguire per realizzare le proprie passioni,
28:45propri... Allora, intanto la frase... Ha capito male? No, ha capito perfettamente,
28:50la frase è una frase del mio primo capo, che è Nicola Piepoli, un arzillo signore di 90 e passa anni,
28:55che è ancora tutti i giorni a lavorare, che... Lo salutiamo, giusto? Assolutamente,
28:59è stato il mio collaboratore, lo conosce il pubblico, che lo so... Persona straordinaria,
29:04persona straordinaria e quindi quella frase me l'ha detta il primo giorno di lavoro,
29:08dove mi ha mandato da un noto giornalista, perché stavamo facendo un sondaggio su chi erano gli italiani
29:14più emeriti in tutti i campi. E mi hanno sempre detto di... Ed vuole essere un invito a tutti
29:20a non stare chiusi nelle proprie case, nei propri uffici, nei propri... Anche, diciamo, scatole quotidiane,
29:28ma appunto di fare... Nel nostro comfort zone.
29:30Nel nostro comfort zone, ma di fare relazioni. Uno degli episodi che citavo è che uno dei primi giorni
29:38di lavoro mi ha mandato a vedere la cappella degli Scrovegni a Padova e mi ha fatto rimanere a due ore
29:42per dire... Lei adesso è pieno di bello e con questo bello può andare da un cliente
29:46e raccontargli quanto è bello il mondo.
29:49Quelle cose non si dimenticano e soprattutto, più che altro, è partito per essere un progetto,
29:54diciamo, di anche analisi personale per vedere le cose che ho fatto e che devo fare nella vita.
30:00Devo dire, ho fatto tantissimi errori, più delle cose belle, ma le cose belle hanno un valore
30:05fortunatamente ad oggi più alto delle cose fatte.
30:09Quindi non vuole essere un libro motivazionale, ma vuole dire quanto è bello fare il lavoro
30:12che io faccio. Io lavoro nel mondo della comunicazione, è bellissimo.
30:15E questo è molto bello.
30:16E poi fa il lavoro che le piace e abbiamo veramente pochissimo tempo.
30:20Però mi ha colpito un passaggio in cui le dice non dovete avere il piano B, ma solo il piano A.
30:26Non avere paura. Questo vuol dire saper rischiare.
30:30E questo è interessante. Di solito il piano B e il piano C siamo pieni.
30:32Le persone dicono che il piano B, boh, poi vediamo. Pur in amore, pur in relazioni amorose,
30:39ma poi vediamo.
30:41Quella è stata una delle mie cose.
30:42So, buttatevi, prendete la borsa e andate.
30:45Soprattutto quando sei giovane, perché poi hai anche possibilità che se fai un errore
30:48hai possibilità di rimediare. Quindi gli errori si fanno, servono nella vita.
30:52Io non ho mai avuto un piano B, poi nella vita dell'imprenditore ho avuto la fortuna
30:55di avere un socio che invece era più razionale, quindi ha le mie pazzie, diciamo, metteva
31:00poi della sostanza, della razionalità. Pazzie fino a un certo punto.
31:03Però io sì, il primo capitolo dice a Biura del piano B, ho sempre fatto quello che volevo
31:08fare, a volte rischiando, a volte andata bene, a volte meno bene.
31:12Io parlerei ancora a lungo con lei, però ci ripromettiamo di farlo il prima possibile.
31:18Davide Arduini, presidente di UNA, agenzia delle comunicazioni riunite, posso dirlo così?
31:24Esattamente. Founder e AD di Next Different, poi autore del libro, prendi la borsa e vai.
31:30Tante cose molto interessanti, molto moderne, insomma, mi sembra che possa interessare anche
31:35i giovani che ci guardano, perché insomma mi sembra lei.
31:37Certo, lo spero. La cosa che mi piace di lei, che mi sembra un invadibile ottimista,
31:42fiducioso del futuro, che onestamente in un momento come questo, la storia, non è poco.
31:47Ha già preso, è vero, è assolutamente così.
31:49Beh, insomma, allora le facciamo, le faccio in bocca al lupo per il libro, in bocca al lupo
31:53come presidente e anche come responsabile di un'azienda, che insomma è sempre, anche
31:58quello è un figlio importante. Grazie a lei noi ci vediamo le novità che ci sono sempre
32:02nel nostro format, di un'altra filiera importante, che non è quella della comunicazione, ma quella
32:06agroalimentare, che è anche quella importante per il pillar del nostro paese. Sentiamo.
32:11Migliorare il coordinamento tra i paesi dell'Adriatico per incidere con maggiore forza nei negoziati
32:19europei e internazionali salvaguardando il settore della pesca. Questo l'obiettivo dell'incontro
32:25promosso ad Ancona dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste con
32:30i rappresentanti di Croazia, Slovenia e Montenegro. L'ambizione è fare di questo bacino un modello
32:36virtuoso di cooperazione e sostenibilità da replicare nelle zone pesca su cui si affaccia
32:42l'Italia. Durante il vertice il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha evidenziato
32:48la necessità di avviare una strategia comune e individuare soluzioni politiche condivise.
32:54Ha sottolineato anche l'esigenza di superare le attuali rigidità tecnico-burocratiche che
32:59di fatto rischiano di compromettere lo sviluppo del settore e il futuro dell'economia blu nell'Adriatico,
33:05un bacino strategico dove coesistono interessi di paesi UE e non.
33:13È tutto per questa puntata molto ricca, come sempre, di notizie, approfondimenti, interviste,
33:20ritratti, insomma una puntata intensa. Noi vi ringraziamo di averci seguito, di essere stati con noi
33:26e vi diamo appuntamento a venerdì prossimo. Arrivederci!
33:35Autore dei sottotitoli e revisione a cura di QTSS
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