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  • 7 mesi fa
MILANO (ITALPRESS) - L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centodiciannovesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino intervista Alessandro Vanoni, Direttore Brand, Marketing & Communications di EY Italy, e con Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.

sat/mrv/gsl

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brachino a questa nuova puntata di Italpress Economy. Cominciamo come
00:16sempre dall'Italia con una notizia anche interessante per quanto riguarda la cosiddetta
00:21economia dei nostri territori. Insomma, a trainare il nostro esport, una voce importante
00:28nel nostro bilancio sono soprattutto le regioni del centro e del nord-est. Questa e altre notizie
00:34dall'Italia. Le regioni del centro e quelle del nord-est hanno trainato l'export italiano nel
00:43quarto trimestre del 2024. Lo rileva l'Instat, sottolineando che le esportazioni nelle due
00:49macro aree sono cresciute rispettivamente dell'1,7 e dello 0,9 per cento con la Toscana
00:55ad avere fornito l'impulso positivo maggiore. Rispetto al 2023 però, si registra una lieve
01:01diminuzione dell'export nazionale, meno 0,4 per cento, sintesi di dinamiche territoriali
01:07differenziate. La contrazione è più ampia per le isole e il sud, più contenuta per il nord,
01:14mentre si rileva una forte crescita per il centro, più 4 per cento. Nel complesso del 2024 le
01:21flessioni più ampie delle esportazioni riguardano Basilicata, Marche e Liguria,
01:25mentre le regioni più dinamiche sono state, oltre alla Toscana, la Valle d'Aosta, la Calabria,
01:30il Lazio e il Molise. I contributi negativi più ampi all'export derivano dal calo delle vendite
01:36delle Marche verso la Cina, della Liguria verso gli Stati Uniti, della Toscana verso la Svizzera,
01:42del Piemonte verso Germania e paesi OPEC e della Campania verso gli USA. Le province che più hanno
01:49sostenuto le vendite nazionali sui mercati esteri sono Arezzo, Firenze, Latina, Lodi e Monzabrianza.
01:55È in crescita il mercato immobiliare in Italia. Secondo i dati Istat, nel secondo trimestre 2024
02:03le compravendite sono state oltre 245 mila, in crescita dello 0,2 per cento rispetto al
02:09trimestre precedente e del 4,2 per cento su base annua. Nel dettaglio, il comparto delle abitazioni
02:15è in rialzo al nord, mentre l'inflessione al centro, al sud e nelle isole. Le compravendite
02:21di immobili a uso economico sono invece in calo al nord, al centro e nelle isole,
02:25mentre sono in rialzo al sud. Il 93,7 per cento delle compravendite riguarda i trasferimenti di
02:32proprietà di immobili a uso abitativo. In aumento anche i mutui, che salgono nel secondo trimestre
02:372024 del 5,6 per cento rispetto al precedente e dell'8,6 per cento su base annua. A trainare
02:45l'aumento dei mutui è soprattutto il nord-ovest, con un rialzo annuo del 21 per cento.
02:50Tra i 27 paesi dell'Unione Europea, l'Italia presenta lo stock di debiti commerciali in
02:57rapporto al prodotto interno lordo più elevato di tutti. Se nel 2023 la pubblica amministrazione ha
03:02accumulato mancati pagamenti ai propri fornitori pari a 2,8 punti percentuali di PIL, al secondo
03:08posto c'è il Belgio con il 2,7 e al terzo il Lussemburgo con il 2,4. Lo rileva l'ufficio
03:15studio della CGA. In valore assoluto, i mancati pagamenti della pubblica amministrazione ammontano
03:20a 58,6 miliardi di euro e sono in costante crescita dal 2020. Negli ultimi anni la situazione è
03:27comunque migliorata. Le amministrazioni dello Stato sono diventate più tempestive nel saldare
03:31le fatture entro i termini previsti dalla legge. Tuttavia, faticano a smaltire lo stock
03:36accumulato negli anni precedenti. A essere penalizzate, sottolinea la CGA, sono soprattutto
03:41le piccole imprese che, a differenza delle grandi, hanno un potere negoziale molto contenuto.
03:46È stata questa la settimana dei dazzi, un tema complesso e per certi versi doloroso. Trump li
03:58minaccia, li minaccia per una quantità, poi cambia idea, ma di fatto li applica e li applica
04:04anche all'Europa e l'Europa ha deciso di rispondere, come si dice, non in gergo economico, in gergo un
04:10po' popolare, pan per focaccia, per bocca della Presidente della Commissione Europea, Ursula
04:15von der Leyen. In risposta all'entrata in vigore dei dazzi USA sulle importazioni di acciaio e
04:24alluminio, l'Unione Europea ha annunciato una serie di contromosse, definite dalla Presidente
04:29della Commissione Ursula von der Leyen, forti ma proporzionate. In una nota la Commissione ha fatto
04:35sapere di deplorare la decisione degli Stati Uniti di imporre tali tariffe, ritenendo le
04:41ingiustificate, dirompenti per il commercio transatlantico e dannose per le imprese e i
04:46consumatori, in quanto spesso si traducono in un aumento dei prezzi. Le contromisure si
04:52applicheranno alle esportazioni di merci americane per un valore fino a 26 miliardi che
04:57corrispondono alla portata economica delle tariffe imposte dagli USA. Von der Leyen ha sottolineato
05:03che sono in gioco i posti di lavoro, i prezzi saliranno in Europa e negli Stati Uniti. L'Unione
05:09Europea deve agire per proteggere i consumatori e le aziende. Circa 554 mila banconote in euro
05:19false sono state ritirate dalla circolazione nel 2024, lo rende noto la Banca Centrale Europea. La
05:25probabilità di ricevere un esemplare falso è bassa, poiché il loro numero è molto contenuto
05:30rispetto ai biglietti autentici in circolazione. Nel 2024 sono stati individuati 18 falsi per ogni
05:37milione di banconote autentiche in circolazione, un livello molto ridotto rispetto a quanto
05:42osservato dopo l'introduzione dell'euro. I tagli da 20 e 50 euro rappresentano le falsificazioni
05:49più diffuse tra le banconote, pari nell'insieme a oltre il 75 per cento dei falsi. Il 97,8 per
05:55cento delle banconote falsificate è stato trovato in paesi dell'area dell'euro, mentre l'1,3 per
06:01cento proviene da stati membri dell'Unione Europea con altre monete e lo 0,9 per cento da altre
06:08regioni del mondo. La BCE sottolinea che i cittadini non devono temere la falsificazione,
06:13ma devono restare vigili. I falsi sono in gran parte facilmente individuabili, poiché non
06:18contengono le caratteristiche di sicurezza o ne hanno solo pessime imitazioni.
06:48Quattro parole chiave sulla comunicazione dai responsabili in Italia che abbiamo intervistato.
07:18Una comunicazione che è strategica, integrata, adattiva e tecnologica.
07:24Punto per punto e in modo rapido. Strategica perché quasi il 90 per cento dei responsabili
07:31vede la funzione acquisire un'importanza sempre più rilevante all'interno dell'azienda,
07:37soprattutto per posizionarla e per gestirne la reputazione. Integrata perché chiaramente
07:43lavora sempre di più e sempre meglio con le funzioni aziendali. Poi questo non è per niente
07:48scontato perché spesso la comunicazione è stata quella che imbellettava delle cose,
07:52adesso lavora sulla strategia assieme alle funzioni. Adattiva perché chiaramente è in
07:58grado di cambiare i piani, di adattarli e di adattarsi al contesto esterno ed interno
08:05molto più velocemente rispetto a prima. Qui il 90 per cento addirittura ha dichiarato che cambia
08:11i piani in corso d'anno e non necessariamente una volta all'anno ma anche in diversi casi anche
08:16una volta al mese, a livello trimestrale. E ovviamente tecnologica perché anche rispetto
08:23all'anno scorso aumenta la consapevolezza dell'artificial intelligence come compagno
08:28di viaggio importante, quindi non più solo come opportunità ma compagno di viaggio necessario
08:33per essere più efficienti da una parte ma anche iniziare a creare valore.
08:38A proposito di intelligenza artificiale, adesso mettiamo questi tre schemi,
08:42intelligenza artificiale, innovazione digitale, cerchiamo di separarli anche se hanno delle zone
08:49di sovrapposizione e comunicazione aziendale. Come le prime due la stanno cambiando e come
08:56le imprese italiane si stanno adeguando? Perché questo è un grande mistero, quante recepiscono
09:03queste belle teorie e quante poi alla fine le recepiscono in maniera astratta ma non in
09:08maniera concreta? Intanto partiamo dal presupposto, la tecnologia influenza e nesca la trasformazione
09:16e in questo caso anche quella della comunicazione. Devo dire che la comunicazione è una delle
09:21discipline intanto dove c'è maggiore possibilità e potenzialità di cambiamento e in secondo luogo
09:27è una di quelle aree dove la trasformazione sta avvenendo effettivamente. Noi abbiamo quasi la
09:33metà del campione che abbiamo intervistato che è entusiasta delle possibilità che l'artificial
09:38intelligence ci porta. Si parlava di un'indagine dove le PM italiane che sono come l'esalossatura
09:44della nostra industria, del nostro capitalismo, erano al 15-20% ancora di approccio all'intelligenza
09:52artificiale, quindi questo entusiasmo mi dice che siamo in corso d'opera per davvero. Entusiasmo
09:57soprattutto delle aziende medie grandi rispetto alla comunicazione in questo caso, quindi sono
10:02quelle anche che sono state in grado di dotarsi di funzioni di comunicazione evolute, di strumenti di
10:06comunicazione che non sono magari semplicemente quelle che ci sono sul mercato, che sono ottimi,
10:11ma che riescono a sfruttare il meglio della tecnologia e ovviamente anche il meglio delle
10:15risorse interne. Da questo punto di vista la fiducia è un tema molto importante. L'anno
10:20scorso vedevamo un grande interesse da parte dei responsabili, ma con un po' di attendismo. Sì,
10:26una tecnologia interessante, ma da capire. Quest'anno invece, quindi nel giro di 12 mesi,
10:30vediamo proprio come le funzioni l'hanno implementato con grande forza e sono già
10:35riuscita ad efficientare una serie di iniziative. Questo va dalla capacità di usare l'artificial
10:41intelligence nelle attività più quotidiane della comunicazione, dai comunicati stampa,
10:46ai brief, alla creazione di prompt per materiali audiovisivi, brief, attività più creative,
10:54così come poi nel livello più evoluto la capacità di costruire personalizzazione,
10:59data-driven strategy, eccetera. Un mondo dove c'è potenziale, ma dove c'è già anche una realtà.
11:05Questa mi interessava sapere, è una notizia positiva, rincuorante per noi che facciamo
11:10comunicazione economica. Invece, tutto questo, soprattutto l'intelligenza artificiale,
11:16come sta cambiando le strategie di comunicazione dell'azienda che qui oggi lei rappresenta?
11:21Sicuramente in EY la funzione di brand marketing e comunicazione implementa con grande forza
11:33l'artificial intelligence. Io direi che sicuramente negli ultimi mesi, ma nell'ultimo
11:38anno, ci siamo dedicati intanto ad una formazione molto forte nella materia, perché è chiaro che non
11:44dobbiamo confondere quello che ci sembra accessibile con il modo giusto poi di utilizzarlo. L'artificial
11:50intelligence è intuitiva, è come usare uno smartphone o un altro, però poi ci deve essere
11:55un'expertise sotto per utilizzarla, senza entrare nei temi di privacy, sharing di informazioni,
12:01eccetera, eccetera. Io credo che noi abbiamo lavorato molto intanto sull'efficientamento
12:06delle attività, quindi riuscire a trovare delle aree di efficienza dove riusciamo a
12:12fare in meno tempo le stesse attività, il che ci permette di investire per farne di
12:17più e arrivare poi allo step successivo, perché una volta che tu ci metti di meno
12:21a fare le attività, riesci quindi a farne di più nello stesso tempo, a quel punto investi
12:26in creazione di valore. A quel punto tu stai investendo nel creare più valore nello stesso
12:30tempo rispetto a prima, più attività di maggiore valore.
12:33Tutto molto chiaro, qui leggo perché voglio essere preciso, quello è l'indagine di cui
12:38abbiamo parlato prima della comunicazione, il 90% degli intervistati afferma che il piano
12:44di comunicazione è marketing, quindi c'è anche il marketing, introduciamo un altro
12:49concetto, tiene conto dei cambiamenti dell'economia nella società e nella politica, qualche esempio
12:54concreto di come Ernest Young ha adattato i suoi piani di comunicazione rispetto a questi
12:59cambiamenti, qui andiamo su un tema un po' più legato non all'inside, non alla struttura,
13:05non alla governance, ma al rapporto con la società, quindi con la politica e l'economia.
13:10Io intanto credo che una funzione di comunicazione, marketing e di brand funzionale sappia avere
13:17le antenne ben alzate e sappia mettere insieme le prospettive dell'interno e dell'esterno,
13:21quindi è chiaro che viviamo un momento dove rimanere rilevanti sul mercato è un esercizio
13:26sempre più complesso, quello che dicevamo prima sull'adattamento dei piani di comunicazione,
13:31noi veniamo da tempi dove il piano di comunicazione prima era un piano, quasi un trattato, intoccabile,
13:37immutabile nel corso dell'anno, cambiarlo voleva dire aver fatto una cattiva pianificazione,
13:42oggi abbiamo superato quella credenza, oggi il piano di comunicazione è di fatto un esercizio
13:49di progetto, uno costruisce un esercizio di progetto baricentrato, però poi ci sono le
13:54annotazioni, i cambiamenti, le opportunità, c'è quello che viene dalla società, c'è
13:59quello che viene dall'interno. EY è un'azienda che si occupa di trasformazione, di imprese,
14:06consulenza trasformativa, le imprese che sono nel mondo, per cui è inevitabile che se noi
14:14vogliamo supportare le aziende nella trasformazione dobbiamo essere noi primi a trasformarci,
14:18quindi lei mi chiedeva su cos'è che cambiamo la nostra strategia di comunicazione, la adattiamo
14:23su tutti quelli che sono i grandi temi che ci sono nella società, l'intelligenza
14:26artificiale, la tecnologia, la sostenibilità, il tema dell'energia, è chiaro che è difficile
14:33in questo momento prevedere il 1° di gennaio ed essere sicuri, no?
14:37No, ci sono 6-7 temi, lei l'ha detto alcuni, alcuni ce li occupiamo sempre, che stanno
14:43diventando come dei pilastri strutturali dentro la nostra, come li chiamiamo, come le ha chiamati
14:48Alec Rossi, gli urgenti anni 20, non sono quelli della bella epoca, del nostro secolo,
14:53questi urgenti anni 20 hanno nella loro velocità però qualche pilastro di fondo, quando parliamo
15:00di politica, lo dico io come giornalista più politico che economico, quando analizziamo
15:05il voto in Europa ci sono 3-4 cose che ritornano sempre, che sono il Green Deal, che sono le
15:11politiche migratorie, che sono la politica estera e che sono lo stato del valore dei
15:17salari del cittadino medioeuropeo che va a votare, dopo quando andiamo a vedere come
15:21votano nelle elezioni globali, nei singoli paesi, capiamo che questi temi ricorrono oramai
15:26nei temi della grande contemporaneità, in cui anche l'azienda non si posso sottrarre.
15:31Lei ha detto una cosa che mi è piaciuta, abbiamo 5 minuti e 50, queste due domande
15:36le voglio fare bene, all'inizio ha parlato e qui spesso i specialisti che vengono dalla
15:41comunicazione in questo settimanale lo dicono, comunicazione integrata, che sembra uno slogan
15:47un po' burocratico detto così, ma integrata un po' lo ha spiegato, ma torniamoci sopra,
15:52vuol dire che poi oggi la comunicazione si integra con gli altri organi vitali dell'azienda,
15:59con il business, questo per l'azienda vostra che fa la comunicazione, ma anche per le aziende
16:03normali, quindi si integra la comunicazione, chi fa la comunicazione con i linguaggi e metodi
16:09che abbiamo un po' descritto, al passo col tempo e con la storia si integrano le risorse
16:14umane, con il business, con la leadership, è integrata per questo, non perché è integrata
16:19in senso assoluto, perché qualche volta è integrata perché si usa più linguaggi, qui
16:24siamo nel multimediale di un'agenzia, c'è somma di linguaggi diversi, non è solo un
16:28fatto linguistico, è un problema di governance, di strutture che si parlano, che si integrano
16:33nella comunicazione, così ho capito male.
16:35È assolutamente così, non stiamo parlando della comunicazione integrata accademica che
16:40significa il marketing, non stiamo parlando dell'organizzazione della funzione, stiamo
16:44parlando di una funzione vitale che vive all'interno di un organismo vitale e quindi è in grado
16:49di ascoltare quello che succede, di capire e di interagire, è fondamentale come dicevo
16:54prima perché per le aziende è un'opportunità poi di fatto, perché la comunicazione ha
16:58una comprensione di quello che succede dentro l'azienda, se l'ascolta, ma allo stesso
17:03tempo ha la comprensione di quello che succede fuori, così come poi ha una relazione con
17:08tutte quelle che possono essere le opportunità di mercato, allora una comunicazione integrata
17:12è una comunicazione che è in grado di ascoltare, di dialogare e poi di creare valore, ecco
17:16questo è un tema che viene fuori anche dalla ricerca, è sempre più presente, non va dato
17:22per scontato perché noi veniamo da un mondo dove la comunicazione stava un pochino nell'attore
17:27d'Avorio, quindi aggiungeva del valore estetico, abbelliva delle cose, o nella torre
17:34d'Avorio o nell'inferno tantesco, che andava a recuperare le cose che non si potevano
17:38dire, andava a censurare, andava a mettere gli omissis, succedeva in politica, nel calcio
17:45e in altri campi anche economici, o in alto o in basso, mi piace questa cosa, mi piace
17:52ci trovo molto, adesso il tema è cambiato e chiaramente questo richiede uno scatto
17:57da parte dei professionisti della comunicazione, perché poi quando si dialoga bisogna essere
18:02ovviamente all'altezza di riuscire ad avere un dialogo multistakeholder, quindi con diversi
18:06interlocutori che spesso poi hanno anche degli obiettivi diversi, giustamente perché in
18:10azienda ci sono funzioni diverse che hanno obiettivi diversi.
18:13L'ultima domanda, è sempre l'indagine che abbiamo citato all'inizio, che avete
18:19fatto con il SPUG, ricordiamo, un'importante struttura di sondaggi che fa questo radar,
18:26che noi tutti i professionisti reggiamo da tempo e il 67% degli intervistati indica un
18:34tema che mi sta molto a cuore, su cui sto lavorando in maniera dialettica con molti
18:39professionisti, è importante il concetto di reputation, stavolta lo dico io in inglese
18:42perché è più bello, il significante è più bello, non il significato.
18:47La reputazione è cambiata, nella nostra epoca non è più solo quella morale, economica,
18:53del contesto sociale in cui si viveva fino a 100 anni fa, lo spazio tempo di internet
18:58ci mette tutti a contatto con tutti, quindi la reputazione oggi è globale e immediata,
19:03è molto webbistica, non è solo del contesto fisico in cui viviamo, quindi la reputazione
19:09è cambiata, è diventata un'altra cosa, è importante, ma è importante anche economicamente
19:16per le aziende, avere una reputation diventa per il 67% una cosa determinante anche nel
19:22mercato economico, Ernest Young come psicologa su questo punto, quanta attenzione dà? Penso
19:28tantissima, è quello che vi chiedono soprattutto le aziende fondamentalmente.
19:32Per noi è chiaramente fondamentale, anche perché uno dei compiti che sta nella nostra
19:38mission è creare fiducia nei mercati, ma anche negli interlocutori con cui lavoriamo,
19:43la reputazione per noi è tutto, ma ovviamente è fondamentale per ogni professionista che
19:50si occupa di queste tematiche. Io credo che ci sia una conseguenza molto diretta di questa
19:55maggiore complessità verso la quale ci muoviamo, da una parte è chiaro che tutto è molto più
20:00complesso da gestire, i significati si addensano, ci sono molti più tematiche da governare e allora
20:08serve comunicare bene, a maggior ragione va fatto un lavoro fatto bene e anche scegliere
20:15che cosa comunicare, perché noi stiamo in un'epoca di affollamento enorme, lei parlava
20:20prima del mondo digitale, però in un mondo molto affollato, sapersi distinguere e comunicare
20:29bene fa la differenza. Allora, maggiore complessità, diceva un architetto molto importante, non
20:35vuol dire che debba essere maggiore complicazione del manufatto finale dell'architettura,
20:41quindi per noi nella comunicazione maggiore complessità sociale, economica eccetera,
20:46non vuol dire che debba essere una comunicazione più complicata, più sofisticata. Allora,
20:50fare una comunicazione più sofisticata vuol dire avere quel ruolo di comunicazione integrata
20:55che dicevamo prima, ovvero capacità di fare una relazione e usare metodi moderni come
21:00appunto l'intelligenza artificiale. Usare tutti i metodi che vanno dalle competenze
21:05umane delle persone, dalle relazioni, perché poi le relazioni sono fondamentali quando
21:09si fa questo mestiere, umane e l'intelligenza artificiale. Allora, così si aggiunge del
21:13valore, però questo tema della relazione tra punti e di una comunicazione che è un
21:18tessuto connettivo all'interno dell'azienda è un'opportunità che non si può perdere
21:22secondo me.
21:24Assolutamente, io la ringrazio, vorrei parlare ancora di reputazione e anche della parte
21:29etica della reputazione, non solo di quella comunicativa, tecnologico, formale o linguistica
21:35se mi permette questo termine, ma insomma vedete che il tempo è scaduto, dobbiamo essere
21:39rigorosi, il tempo è tiranno, quindi io la ringrazio di essere stato con noi Alessandro
21:44Vanoni, direttore della comunicazione di Ernst & Young Italy, molto interessante questo studio,
21:51anche queste interviste che abbiamo proposto, ci vediamo insieme, non a caso l'ho scelto
21:55il TG Tech che c'è sempre nel nostro Forbatt, vediamo quali sono le novità di questo mondo
21:59che mi sembra che la riguardi da vicino. Vediamo!
22:05Per le aziende sono oggi disponibili soluzioni sempre più sofisticate in grado di automatizzare
22:12interi processi complessi, completamente ripensabili attraverso la collaborazione uomo-macchina.
22:18Le grandi imprese italiane stanno cogliendo questa opportunità. Una su quattro infatti
22:24utilizza sistemi di Robotic Process Automation, tecnologie che automatizzano compiti ripetitivi
22:30attraverso software robot o bot, un dato che posiziona l'Italia al terzo posto tra i principali
22:36paesi europei subito dietro Regno Unito e Germania, e quanto emerge da una ricerca dell'osservatorio
22:43Intelligent Business Process Automation della School of Management del Politecnico di Milano.
22:49Se si analizzano però le soluzioni ancora più avanzate, quelle in cui per l'automazione
22:54dei processi è utilizzata l'intelligenza artificiale, queste oggi sono utilizzate solo
22:59dal 23 per cento delle grandi aziende del nostro paese e l'Italia si colloca all'ultimo
23:05posto tra gli stati europei analizzati, ben distante dal Regno Unito ma dietro anche a
23:11Spagna, Germania e Francia. Secondo lo studio, i principali settori in cui sono diffuse queste
23:17tecnologie sono finanza, servizi alle imprese, utility, telco e manufacturing.
23:23E siamo arrivati al nostro focus con il nostro Giuliano Zoppis, se dovessi dare un titolo
23:35io direi il costo del denaro, l'avevamo detto che ci siamo occupati di nuovo, ci siamo occupati
23:40tanto delle scelte dell'ABC prima in alto, ora pian piano verso il basso, la notizia
23:47l'abbiamo data la scorsa settimana in Italpress Economy che l'ABC lo sapete ha tagliato di
23:52un alto quarto di punto il costo del denaro, vedremo adesso le conseguenze, presumo positive,
23:59sui mutui, su chi è un mutuo, soprattutto a tasso variabile, ma non solo, però io vorrei
24:06prendere e fare un ragionamento un po' più in alto, anche perché è arrivata dopo questa
24:11decisione, dopo questa settimana, questa invece è la settimana dei tazzi, ne abbiamo parlato
24:16qui a Italpress questa settimana con il Ministro dell'Agricoltura Lollo Brigida, se ne discuta
24:21la Fonder Line ha dato una risposta brutale per certi versi a Trump, Trump ha detto l'Europa
24:27si comporta male con noi, qui giocano le cifre, la mattina si alza 50, poi 25, poi 30, 36
24:33miliardi di Euro, 35 miliardi di Dollari, io ti rispondo su questo, ho letto però che
24:39la Signora Gadd è preoccupata per un ritorno dell'inflazione, i tazzi secondo alcuni economisti
24:45portano l'inflazione, anche internamente all'America e non è un bene per Trump, ma anche
24:50forse di nuovo in Europa, che facciamo? Ci rimettiamo di nuovo in guardia?
24:55Il problema è che sostanzialmente tutti gli operatori davano per scontato il fatto che
25:03ad aprile ci sarebbe stato un altro taglio di un quarto di punto, adesso oggettivamente
25:08come dicevi te la cosa torna molto in discussione, perché? Perché la Banca Centrale Europea
25:13ma in generale direi l'economia europea, è preoccupata per quello che potrebbe accadere
25:19all'inflazione, perché? Ci sono due dati, il dato principale in questo momento è una
25:25crisi geopolitica forte, che non è soltanto la guerra vera, ma anche la guerra dei tazzi
25:30come ha accennato te, e poi per assurdo un'incognita positiva, il fatto che il maxipiano tedesco
25:39sono centinaia di miliardi che il governo tedesco infischiandosi dell'austerity mette
25:45su un mercato per riavviare l'economia tedesca in forte crisi, potrebbe riavviare i consumi,
25:50riavviare i consumi significa aumentare l'inflazione, quindi a questo punto la Banca Centrale Europea
25:57si mette in guardia un'altra volta, ribadisce la sua politica di decidere volta per volta
26:02sulla base dei dati disponibili e quindi afferma con una cosa assolutamente nuova da
26:08un anno e mezzo, che la politica monetaria diventa meno restrittiva, ma apre questa grossa
26:13incognita, quindi bisogna vedere cosa accadrà in aprile e cosa accadrà nelle riunioni successivi,
26:20ricordiamo che fino a giugno si era parlata della possibile deduzione di mezzo punto,
26:25è un'incognita importante, registriamo questa innovazione nel linguaggio, perché comunque
26:30ricordiamo che dal giugno del 2024 i tassi sono scelti di 150 punti base, passando dal 4 al 2,5%
26:39e quindi da questo punto di vista c'è stato sicuramente un miglioramento delle aspettative,
26:44cosa significa per arrivare poi al discorso che interessa anche i nostri ascoltatori che
26:49ci seguono da casa, che da un lato le imprese pagheranno meno i prestiti e dall'altro i mutui
26:56diminuiranno, se vuoi vediamo come. Vediamo come, perché questo era il quadro generale che andava
27:02fatto, però adesso andiamo nelle notizie più importanti, questa abbiamo detto è un'economia
27:06anche un po' reale, non è solo teorica, per quanto noi siamo divulgativi è sempre mai complicato,
27:12che succede per i mutui? Succede che se dovessimo richiamarci alla filonomafia degli anni 60 e 70
27:19potremmo titolare questo paragrafo il controsorpasso, perché? Perché la decisione di abbassare i tassi
27:26dello 0,25% provoca nell'immediato un beneficio per le nostre tasche, perché mediamente le rate
27:36dei mutui potranno scendere di 20-30 Euro e il classico mutuo che è quello più frequente,
27:43almeno così il mercato dice, da 150 mila Euro per 20 anni, registerà un abbassamento di 25 Euro circa
27:51per barata, ma noi dobbiamo vedere Claudio quello che è successo al di là dell'ultimo episodio dal
27:56giugno 2024, cioè da quando è stato avviato questo percorso di riduzione e se noi prendiamo
28:02questo periodo vediamo che la rata media mensile è scelta di ben 90 Euro, passando da 970-880 Euro
28:10al mese e se le previsioni che dicono che la BCE si aspetta un target stabile di inflazione del 2%
28:19nel 2026, significa che fra un anno questa rata sarà scelta a 800 Euro al mese, significa che
28:25stiamo tornando al passato, perché dicevo contro sorpasso? Il discorso è molto tecnico, non lo voglio
28:30fare, però ci sono due tassi di riferimento europei, uno si chiama Euribor, che è quello
28:36che regola il costo di mutui a tasso variabile e un altro si chiama IRS, che è quello che regola
28:42i mutui a tasso fisso. Stanno crescendo in modo difforme e probabilmente si tornerà
28:48alla vecchia situazione, che è quella in cui i tassi variabili erano più convenienti del tasso fisso.
28:55Siamo partiti, mi sembra se non sbaglio, ad ottobre 2022, eravamo sotto allo zero, ma scherzando l'idea non siamo quasi a tre anni di fatica.
29:08I nostri ascoltatori che cercano o cercassero dei tassi sul mercato troverebbero le migliori
29:14offerte in questo momento al 2,3 per quello che riguarda il tasso fisso e al 3,3 per quello
29:21che riguarda il tasso variabile. Perché 3,3 se poi siamo sotto il 3? Perché il processo
29:29di adeguamento di scarico, come si dice, dalla decisione ufficiale al mercato, e poi dobbiamo
29:38tenere conto del cosiddetto spread, perché le banche applicano sui mutui un margine di
29:45profitto che è definito spread, che in questo momento viaggia allo 0,8-0,9 punti basi per
29:51quelli che sono i tassi variabili e allo 0,40 per quelli che sono i tassi fissi.
29:55E tu stai dicendo che ancora adesso per qualche mese conviene il tasso fisso a quella offerta lì?
30:00Sì, il controsorpasso dovrebbe avvenire alla fine del primo semestre, più o meno, calcolando
30:06che i dati ufficiali del Banca d'Italia dicono che a gennaio ancora il tasso variabile è al 3,5%,
30:15quindi ancora è un po' resistente. Quello che però occupa, ce ne siamo occupati altre volte,
30:21ma incide anche su questo discorso, Claudio, è il discorso della crescita. Questo è indubbiamente
30:26una cosa molto importante perché bisogna vedere se poi gli italiani effettivamente vogliono
30:31tornare ad investire sul mattone, che è l'amore preferito del nostro Paese, oppure vogliono
30:37in qualche modo ritardare. Però la prospettiva a questo punto per chi volesse indebitarsi per
30:43comprare la casa è sicuramente molto positiva rispetto a un anno e mezzo fa, sicuramente.
30:47Allora è tutto, caro Giuliano, per questa puntata. Abbiamo raccontato sia i risvolti teorici di questo
30:55tema che le rigatute pratiche, no? L'Economia va raccontata semplicemente che ci riguarda tutti,
31:01riguarda anche i nostri portafogli. Torneremo ovviamente a seguire questa vicenda alle
31:06decisioni della Biceto, andremo a seguire tutto il problema dei dazi e l'eventuale crescita
31:11dell'inflazione sia in America che in Europa, ma adesso parliamo di una bevanda molto amata
31:16dagli italiani e pure da noi. Ti piace il caffè? Assolutamente. A me tanto. Caro caffè senza tregua,
31:22quindi si sorpassa in continuazione in alto. La tazzina più cara sai dov'è? Napoli? No,
31:29a Bozzano. Allora vediamo il servizio. Non si ferma la corsa al rialzo dell'espresso al bar,
31:39che anche nel 2025 conferma il fenomeno del caro tazzina. Un trend che continua da tempo,
31:45al punto che nel confronto col 2021 l'irrinunciabile appuntamento degli italiani con il caffè costa in
31:51media quasi il 20% in più. I dati emergono da uno studio condotto dal Centro di Formazione e
31:56Ricerca sui Consumi, in collaborazione con Assoutenti, che ha messo a confronto i prezzi
32:01nei bar delle principali città italiane. Analizzando i dati dell'osservatorio Mimit emerge
32:06come la tazzina di espresso continui a subire continui incrementi, al punto che il prezzo nelle
32:11grandi città è passato da una media di 1,03 euro del 2021 a 1,22 nel gennaio 2025, con un aumento
32:19superiore al 19%. Listini tuttavia estremamente diversificati sul territorio, Bozzano si conferma
32:26la città col caffè più costoso, con un prezzo medio di 1,43 euro, seguita da Trento, Pescara e
32:32Trieste. Sul versante opposto è Catanzaro la più economica, unica tra le grandi province dove la
32:38tazzina non supera il costo di un euro. Se si analizza l'andamento degli ultimi quattro anni,
32:43i rincari più pesanti si registrano a Pescara e Bari. Anche Napoli, capitale mondiale del caffè,
32:49registra incrementi superiori al 32% e un prezzo medio ormai prossimo a quota 1,20 euro.
32:56In termini di effetti sulle tasche degli italiani, l'aumento dei prezzi dell'espresso determina un
33:00aggravio di spesa non indifferente. La pausa caffè al bar rappresenta un appuntamento fisso
33:05quotidiano per milioni di cittadini, al punto che in Italia vengono servite ogni anno 6 miliardi di
33:11tazzine nei locali pubblici della penisola. Questo significa che la spesa per l'espresso
33:15dal 2021 a oggi ha subito un aumento di oltre un miliardo di euro a parità di consumi.
33:21È tutto per questa puntata, ricca come sempre di notizie, approfondimenti, interviste. Insomma,
33:30il nostro settimanale questa settimana finisce qui. Noi vi diamo appuntamento puntuali con
33:36Italy Press Economy a venerdì prossimo. Per ora grazie di averci seguito e arrivederci. Buon weekend.
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