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  • 24/06/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Edilizia residenziale pubblica - Audizione - Confindustria Assoimmobiliare, Fondazione Inarcassa
La Commissione Ambiente, nell’ambito dell’esame, in sede referente, delle proposte di legge recanti disposizioni concernenti la programmazione dell’edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale nonché il sostegno dell’accesso alla locazione di immobili abitativi e del pagamento dei canoni di locazione, svolge le seguenti audizioni:
ore 14.00 Confindustria Assoimmobiliare
ore 14.10 Fondazione Inarcassa.
ore 14.25 Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e Ordine degli architetti di Roma (OAR) (24.06.25)

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Trascrizione
00:00La Commissione prosegue oggi il ciclo di audizioni informali nell'ambito dell'esame in sede referente
00:10delle proposte di legge 1169 Fulfaro, 1562 Santillo, 2181 Grimaldi, recanti disposizioni
00:17concernenti la programmazione dell'edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali
00:22per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale, nonché
00:26il sostegno dell'accesso alla locazione di immobili abitativi e del pagamento dei canoni
00:31di locazione. Alle 14 in videoconferenza abbiamo all'ordine del giorno regalo l'audizione informale
00:37di rappresentanti di Confindustria Asso Immobiliare. Ringrazio Davide Abeltini Petroni, Presidente,
00:43Guido Inzaghi, Presidente del Tavolo Urbanistica di Confindustria Asso Immobiliare, per la partecipazione
00:48ai nostri lavori e c'è da loro la parola, pregandoli di poter sintetizzare e non dare
00:53lettura del documento eventualmente trasmesso alla Commissione. Prego.
00:58Grazie Presidente, buongiorno, grazie per l'audizione, è un piacere tornare a confrontarci
01:03con questa Commissione Ambiente, che ci dà la possibilità di dare il nostro contributo
01:09per una delle sfide più importanti che il Paese, la politica e il sistema produttivo
01:14deve affrontare, ed è quello dell'emergenza abitativa. È chiaro che il tema dell'edilizia
01:19residenziale pubblica e dell'edilizia residenziale sociale sono in questa sfida che dobbiamo
01:27affrontare un insieme quasi unico, sebbene magari capitali totalmente diversi. Il nostro
01:34contributo è proprio sulla base della nostra esperienza, mettendo giù dei punti che possono
01:40essere utili ad entro le attività per affrontare questa problematica e sulla base anche della
01:48nostra esperienza. I nostri associati hanno costruito circa 24.500 alloggi di edilizia
01:55residenziale sociale, social housing così chiamato, quindi sul campo abbiamo stimentato
02:01le possibilità, ma anche quelli che possono essere i disincentivi per accelerare un settore
02:13che in Europa vale il 25% del mercato immobiliare e in Italia vale solo il 5%, perché l'edilizia
02:20e la residenza, soprattutto quella in locazione, è ancora in mano alle famiglie. Noi proponiamo
02:28cinque punti, io parto con i primi due che sono quelli che in qualche modo possono anche
02:34essere adottati dai soggetti pubblici ed è quello del carattere di strumentalità degli immobili
02:42immobili. Purtroppo la normativa prevede che qualunque immobile detenuto da società
02:49o d'altro sono classificati come beni speculative non strumentali e quindi non hanno né l'ammortamento
02:59né la detrazione delle cafex, dei costi di manutenzione e questo vale sia per le società
03:05pubbliche che per le società private. Un'altra opportunità che possiamo fare per avere dei
03:11canoni di locazione più sostenibili è quella dell'esenzione dell'IMU per i fabbricati
03:19locati come prima casa. Sostanzialmente l'equivalenza del fatto che una casa in acquisto prima casa
03:26abitata in prima casa non ha all'esenzione dell'IMU, non vediamo perché chi la abita in
03:33locazione non deve avere la stessa esenzione che ovviamente è in capo al proprietario ma
03:37il proprietario abbasserebbe il canone di locazione per l'equivalente. Quindi è come
03:43dire una disposizione che aiuterebbe ad abbassare i canoni. Lascio poi all'avvocato gli altri
03:51tre punti che sono di carattere urbanistico ma che incidono poi sulla potenzialità di ridurre
03:58i canoni o i prezzi di vendita dell'housing sociale o comunque pubblica. Guido ti lascio
04:06la parola.
04:10L'ho già perso.
04:12Purtroppo l'avvocato ha perso la connessione.
04:16Ha perso la connessione?
04:17Vado io perché i tempi sono ristretti. La prima è la flessibilità dei cambi di destinazione
04:27d'uso. Questo ovviamente anche nella valorizzazione del patrimonio pubblico è estremamente importante.
04:35Noi proponiamo sempre l'indifferenza funzionale, cioè la possibilità di cambiare destinazione
04:40di uso da uffici a residenziale in termini molto rapidi anche perché ci sono tantissimi
04:45metri quadrati di palazzi ad uffici che sono vuoti perché non più adatti o anche perché
04:54lo smart working o tutto quello che sta accadendo le superfici a uffici sono ridotti. L'altro
04:59elemento è dei meccanismi premiali per l'intervento di ristrutturazione e demolizione e ricostruzione
05:06per edifici residenziali. Questo, ripeto, sono piccoli strumenti che aiutano la riqualificazione
05:14del patrimonio che può essere sia pubblico che privato, ma permetterebbe una riduzione
05:19dei tempi che poi si riflettono con una riduzione dell'impegno economico. Quindi cercare di adottare
05:27quelli che vengono chiamati fast track, cioè delle agevolazioni temporali sui permessi di
05:33costruire, perché è evidente quanto il tempo incide su questa cosa. L'altro elemento
05:40che dà in un qualche modo, ecco Guido ci troviamo perso, quindi sono andato avanti io e ero
05:47rimasto ai meccanismi premiali per l'intervento di ristrutturazione edilizia.
05:51Prego, si è collegato nuovamente l'avvocato Inzaghi.
05:55Non ci sento, non ci senti?
05:58Mi senti avvocato?
06:02Avvocato Inzaghi mi sente?
06:05Guido, no, non ci sento.
06:08Non ci sento, allora vada avanti lei per cortesia.
06:09Prego, altri cinque minuti.
06:14Sì, va bene.
06:15Quindi il tema appunto degli interventi di emozione e ricostruzione sono fondamentali
06:22perché abbiamo adottato la legge di riduzione del consumo di suolo e quindi è evidente che
06:28le gran parti di riconversioni di edifici vengono fatti su quelli esistenti.
06:33Quindi da un lato avere delle accelerazioni o comunque dei percorsi amministrativi chiari
06:46nel cambio di destinazione d'uso, ma un altro elemento importante soprattutto quando si interviene
06:51sugli edifici esistenti a non pagare due volte gli oneri e dei contributi di costo di costruzione.
06:58Cioè se c'è già una volumetria che ha già pagato i suoi oneri, che ha già pagato le cose
07:04è inutile aumentare di più il costo di costruzione, gli oneri di costruzione perché è evidente
07:12che si fa come se fosse un doppio costo e quindi questo va a incidere poi sul cambio di locazione
07:18e sui prezzi di vendita.
07:19Altro elemento che per noi è fondamentale è la certezza dei tempi, dei termini di impugnazione
07:25dei titoli edilizi. Credo che questo valga per tutti. È impensabile in un sistema economico
07:32giusto che il salvo diritto di terzi valga per sempre. Noi proponiamo che ci siano 60 giorni,
07:4190 giorni dal cosiddetto appostazione del cartello cantiere, cioè quando viene rilasciato il permesso
07:47affinché gli altri terzi, che siano comitato di quartiere, che siano chiunque, possa impugnare
07:54quel titolo edilizio. Perché è evidente che dopo magari sei, otto, un anno o dodici mesi
08:02di cantiere avviato è impensabile che qualcuno possa impugnare il titolo edilizio e quindi
08:09bloccare il cantiere, creando un problema al sistema economico perché sono stati rilasciati
08:14i contratti di finanziamento, è stato firmato un contratto di costruzione con il general
08:19contractor, sono stati magari prevenduti molti appartamenti, se bloccare un iter di questo
08:26genere è chiaro che è un danno che il sistema non può in qualche modo adottare. E questo
08:34credo che valga e accelererebbe anche il tema dell'edilizia pubblica perché sono tutte
08:40come dire, dispositivi che da un lato renderebbero molto più chiaro l'investimento sia da parte
08:49dei privati che da parte dei pubblici. Noi comunque abbiamo preparato un documento che invigheremo
08:54a codesta commissione. La ringrazio Presidente, chiedo se vi sono colleghi che intendano intervenire
09:03per formulare osservazioni o quesiti, non vedendone. Ringrazio i rappresentanti di Confindustria
09:10Asso Immobiliare per il contributo reso ai nostri lavori e dichiaro conclusa l'audizione informale.
09:15Grazie.
09:17Grazie, buona giornata.
09:18Grazie.
09:24Grazie.
09:54Grazie a tutti.
10:24sentitizzare e non dare lettura del documento eventualmente già trasmesso alla commissione.
10:31Grazie, grazie Presidente. La ringrazio per l'opportunità di essere auditi. Fondazione
10:37Enarcassa, istituita nel 2011 da Enarcassa, la Cassa nazionale di previdenza e assistenza
10:43degli architetti, ingegneri liberi e professionisti, oggi è il punto di riferimento di 175 mila
10:48iscritti. Tra le varie attività che svolgiamo vi è anche quella di monitoraggio costante del
10:54a produzione legislativa in essere per formulare delle proposte legislative, delle osservazioni
11:00che possono essere di supporto proprio al legislatore su temi molto importanti. Entrando
11:05quindi nello specifico, Fondazione Enarcassa guarda con molto interesse le proposte di legge
11:10in esame, in quanto vogliamo condividere alcune considerazioni che speriamo possano essere
11:17di supporto al legislatore proprio sulla base di quelle che sono le esperienze degli architetti,
11:21ingegneri liberi e professionisti. Siamo anche forti delle nostre recenti partecipazioni
11:26al tavolo di lavoro sul piano casa proposto dal MIT e al tavolo di lavoro sul piano nazionale
11:33della prevenzione sismica promosso dal Ministero della protezione civile e delle politiche del
11:37mare, dove abbiamo lavorato su delle proposte anche di messa in sicurezza sismica delle abitazioni
11:43presenti nei territori più esposti al rischio sismico in Italia. Sulle proposte di legge
11:50che vengono esaminate oggi presentano secondo noi un'importante occasione per mettere ordine
11:56in un complesso di norme che impatta notevolmente sulla vita e la sicurezza dei cittadini.
12:02Il diritto all'abitare, che è fortemente minacciato dall'aumento degli affitti e dalla perdita
12:09di potere di acquisto da parte delle famiglie, deve ritornare ad essere un tema prioritario
12:14dell'agenda politica istituzionale del Paese. Scontiamo un ritardo decennale, lo sappiamo.
12:19Nel complesso noi condividiamo le finalità e le azioni promosse dalle proposte di legge
12:24in esame, a partire dall'istituzione di un fondo per il recupero e la riqualificazione
12:29del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, che per noi è uno strumento strategico, può diventare
12:37per consentire una gestione coordinata delle politiche abitative, della politica finalizzata
12:43alla transizione energetica e anche la rigenerazione urbana. Quest'ultima in particolare, a nostro
12:49avviso, deve diventare proprio la cornice entro cui progettare tutti i futuri interventi,
12:55proprio recuperando e valorizzando degli spazi che devono essere restituiti alla cittadinanza.
13:00Sul fronte degli incentivi fiscali le misure proposte, detrazione, cessione del credito, sono
13:05sicuramente utili. Va richiamata l'attenzione su alcune problematiche che si sono riscontrate
13:12e abbiamo già vissute con il super bonus sui 110%, come il blocco dei crediti incagliati.
13:18Ecco, su questo bisogna, a nostro avviso, stare attenti perché si erano verificate delle
13:24situazioni in cui i crediti incagliati hanno generato delle crisi di liquidità per migliaia
13:29di professionisti, anche per le imprese della filiera dell'edilizia e quindi su questo richiamiamo
13:35l'attenzione della Commissione. Poi, a nostro avviso, lo ribadiamo e vediamo che la proposta
13:40di legge già va in tal senso e quindi è apprezzabile, occorre una certezza normativa, lo diciamo
13:46sempre, noi professionisti ci vuole una certezza normativa, ci vuole una continuità delle regole
13:50per avere un orizzonte temporale di lavoro che sia almeno ventennale o trentennale.
13:54Questo per evitare che ci possano essere dei rincari dei materiali connessi ad una forte domanda
14:02in un periodo molto concentrato e quindi dei prezzi che li evitano all'improvviso e
14:08anche per evitare che vengano realizzate delle corse per completare i lavori che poi vanno
14:13a scapito sia della qualità dei lavori che anche del modo di lavorare da parte dei professionisti.
14:18Bisogna operare con responsabilità e serenità. Nello specifico proponiamo di includere tra gli
14:25interventi previsti all'articolo 12 come 3 e 4 della proposta di legge 1562, gli interventi
14:32di adozione di misure antisismiche, cioè a nostro avviso la classificazione e verifica
14:37sismica degli immobili dell'edilizia residenziale pubblica dovrebbe anche essa essere soggetta
14:45a detrazione anche se non seguita dagli interventi. Questo per poter avere una mappatura comunque
14:52dello stato di salute del patrimonio dell'edilizia residenziale pubblica e quindi poter anche
14:58nel modo poi migliore successivamente progettare in modo più oculato possibile gli interventi
15:04a farsi. Secondo noi gli interventi di efficientamento energetico devono comunque essere sempre insieme
15:12agli interventi di messa in sicurezza sismica e non bisogna andare a finanziare interventi
15:18di efficientamento energetico se non si ha prima la certezza che ci sia comunque una sicurezza
15:24statica e sismica di quegli immobili perché chiaramente sono fondi pubblici andare a efficientare
15:30senza avere la sicurezza dell'immobile significa a nostro avviso sprecare dei soldi e fra l'altro
15:35se si utilizzano degli interventi come magari i cappotti si vanno ad occultare alcune problematiche
15:41dell'edificio che invece nella prima ispezione visiva sono quelle più facilmente riscontrabili
15:47se ci sono delle problematiche strutturali. È importante affiancare al diritto dell'abitare
15:53il principio della qualità ovviamente del costruito e in questo noi progettisti siamo
15:58diciamo un elemento fondamentale e quindi senza la nostra professionalità non potrebbero
16:04essere realizzati interventi e interventi di qualità. Però vogliamo richiamare l'attenzione
16:09della Commissione e soffermarsi soprattutto su alcuni istituti che sono quelli del general
16:14contractor oppure similari come per esempio l'ESCO che il cui ricorso indiscriminato può
16:22a nostro avviso provocare notevoli criticità. Lo abbiamo visto con il super bonus. Che cosa
16:28accade? Quando ci sono dei general contractor spesso si sono verificati dei casi anche di
16:34frodi connesse proprio a questo istituto perché viene meno la terza età del professionista
16:40rispetto all'impresa. Si rischia di compromettere quindi la qualità dei progetti perché si condiziona
16:46il ruolo di garanzia e di terza età dei tecnici liberi professionisti. Per noi la progettazione
16:51deve passare sempre e comunque dall'affidamento a professionisti che risultino essere qualificati
16:59e indipendenti dalle imprese. Questo per garantire la qualità del lavoro ma per garantire anche
17:05che i lavori abbiano un costo economico che sia quello reale e non sia magari eccessivo
17:14perché risponde anche ad altri obiettivi. Il professionista indipendente fissa nel modo
17:20migliore e nell'interesse dell'amministrazione, in questo caso sono fondi pubblici, il costo
17:25dell'opera. Quindi occorre anche cautela sul sistema delle responsabilità professionali
17:32perché secondo noi oggi è sproporzionato questo sistema delle responsabilità. Nella
17:36filiera edilizia quando si realizza un'opera gravano troppe responsabilità, oltre quelle
17:43che sono anche commisurate al ruolo che viene espletato e quindi a nostro avviso bisogna
17:48riequilibrare sulla bilancia ruolo e responsabilità. Nell'ambito della filiera edilizia bisogna
17:54ricentrare le responsabilità. Avviandomi a conclusione, per affrontare in modo strutturale
18:01il disagio abitativo, per noi ulteriori due proposte sono quelle di recuperare e riconvertire
18:07il patrimonio pubblico sottoutilizzato sulla base di un'analisi preliminare benefici costi.
18:13Quindi per poter verificare qual è il patrimonio immobiliare, il patrimonio edilizio che necessita
18:19effettivamente di essere riconvertito bisogna effettuare un'analisi preliminare dello stato
18:26di quel patrimonio immobiliare. E poi l'istituzione obbligatoria del fascicolo del fabbricato,
18:31che per l'edilizia residenziale pubblica, lo dicevamo prima, conoscere lo stato di salute,
18:36conoscere in che condizioni il patrimonio edilizia residenziale pubblica, edilizia residenziale
18:42sociale, è fondamentale per poter progettare gli interventi e dare una maggiore qualità
18:48del costruito, del patrimonio immobiliare italiano. Grazie.
18:53Perfetto, grazie. Chiedo se vi sono colleghi che intendano intervenire per formulare osservazioni
18:58o quesiti, sia in presenza che da remoto, non ne vedo. E quindi ringrazio i rappresentanti
19:04della Fondazione Inarcassa per il contributo reso ai nostri lavori e dichiaro chiusa l'audizione informale.
19:09Grazie a voi, grazie.
19:10Grazie, grazie.
19:18Ringrazio Anna Buzacchi, consigliere responsabile di un'audizione informale di rappresentanti
19:29del Consiglio Nazionale Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori e dell'Ordine degli
19:34Architetti di Roma. Ricordo ai nostri ospiti che l'audizione sarà trasmessa attraverso
19:39la web tv della Camera dei Deputati, dove non vi siano obiezioni da parte loro. Ringrazio
19:45Anna Buzacchi, consigliere responsabile per il Dipartimento Patrimonio Culturale, Ambiente
19:50e Sostenibilità e Alessandro Panci, Presidente dell'Ordine degli Architetti di Roma, per la
19:54partecipazione ai nostri lavori. Cedo la parola ad Anna Buzacchi, pregandola di voler sintetizzare
20:01e non dare lettura del documento eventualmente trasmesso alla Commissione. Prego.
20:05Buongiorno, ringrazio per la partecipazione. Il Consiglio Nazionale ritiene che cercherò
20:15di essere molto succinta e quindi andrò per punti. Riteniamo assolutamente necessario
20:23questa proposta in queste tre proposte di legge per affrontare il tema del disagio abitativo,
20:31che è un problema, che è un tema di grave, è un grave problema a livello di tutto il
20:37territorio nazionale. La legge di modifica del titolo quinto della Costituzione ha creato
20:43una, con la delega alle regioni del tema di inedilizia pubblica, ha creato una grande
20:49eterogeneità di situazioni a livello regionale e l'affidamento quindi alla logica di mercato
20:58del tema dei canoni di edilizia pubblica e sociale, ha visto in questi anni un generalizzato
21:07aumento oggi insostenibile. Quindi tanto che la domanda di alloggi a canone calmierato
21:13ha superato in realtà l'offerta di alloggi disponibili. L'Italia sconta in questi anni
21:21un grosso ritardo nell'offerta abitativa pubblica. Negli ultimi 40 anni assistiamo
21:28a un calo dell'80-90% dell'offerta abitativa pubblica e pertanto a questo si somma anche
21:36una difficoltà della cosiddetta fascia grigia, cioè quelle fasce di reddito che hanno un reddito
21:42superiore per accedere all'edilizia pubblica, ma non un reddito sufficiente per accedere alla
21:47casa di proprietà e pertanto a questo, in quest'ambito, vanno collegato il tema dell'edilizia
21:56pubblica con l'edilizia sociale trovando nuove formule per l'accesso e per la collaborazione
22:02pubblico-privata anche per la soluzione del tema dell'edilizia sociale. Il Consiglio
22:11nazionale ritiene che un piano nazionale di edilizia pubblica e sociale debba avere un
22:17carattere strutturale e debba assolutamente privilegiare il recupero del patrimonio abitativo
22:24esistente. Quindi se la casa è al diritto e la società questo diritto dovrebbe garantirlo,
22:30il nostro Consiglio nazionale ritiene necessario organizzare le città perché possano rispondere
22:39a questo bisogno e superare questo disagio. Riteniamo pertanto che le soluzioni di disagio
22:49abitativo debbano rientrare nell'ambito di una rinnovata politica per la città, di una
22:55rinnovata politica di riorganizzazione del tessuto urbano nell'ottica dell'inclusione,
23:00della coesione sociale e della ridistribuzione dei servizi e della riduzione della mobilità.
23:06In pratica sono temi di rigenerazione urbana e pertanto piani interessati di rigenerazione
23:13urbana possono dare gli strumenti che danno una risposta al tema che queste proposte pongono,
23:23prevedendo anche una quota minima prefissata da destinare all'edilizia sociale. Succintamente
23:29e velocemente alcuni punti. Privilegiare la condizione primaria per l'intervento in questo
23:37senso è privilegiare il recupero del patrimonio immobiliare esistente, anche attraverso opposte
23:46forme poi di incascata di regolamentazioni regionali che possono prevedere accordi pubblico-privati
23:54che coinvolgono e interventi che aiutino anche le fasce che hanno un reddito leggermente
24:02superiore per poter rientrare e non rientrano pertanto nell'edilizia pubblica. Ma come dicevo
24:08potrebbe esserci un recupero, una collaborazione pubblica-privata nel recupero di immobili pubblici
24:15in stato di degrado utilizzando soggetti del terzo settore come le cooperative per poter
24:22utilizzare il denaro, la disponibilità di spesa dei privati di queste fasce di reddito
24:28che avrebbero un vantaggio nel recupero a canone calmierato dell'investimento che anticipano. Sono
24:37formule da studiare ma io credo che la collaborazione pubblico-privata in questo ambito sia indispensabile
24:43in varie forme. Un altro tema è la ricognizione e la conoscenza del patrimonio da parte dei comuni,
24:50una ricognizione da parte dei comuni del patrimonio su cui intervenire e per questo la digitalizzazione
24:58dei dati, assolutamente indispensabile la digitalizzazione dei dati edilizio urbanistici
25:05prestazionali strutturali degli edifici del patrimonio esistente per poterne fare
25:13una banca dati digitale del riuso alla quale il comune e i privati possono attingere in modo
25:20organizzato per misurare poi e valutare l'indice di trasformabilità dei fabbricati e prevedere il tipo
25:29di investimenti. Quindi la valutazione dell'investimento pubblico deve assolutamente tener
25:35conto dell'analisi del ciclo di vita dei fabbricati perché le caratteristiche di edilizia storica
25:40prevalente che abbiamo nel nostro territorio rilevano dei vantaggi e delle possibilità di
25:49recupero delle caratteristiche dei materiali tradizionali o dei sistemi costruttivi tradizionali
25:56che altri paesi l'Europa per esempio ha in percentuale molto minore e pertanto l'analisi
26:03del ciclo di considerazione dell'intero ciclo di vita dei fabbricati può portare in Italia a dei
26:10vantaggi nelle valutazioni di investimento dei comuni anche in termini di edilizia pubblica.
26:16Quindi strumenti di conoscenza opportuni ma soprattutto noi crediamo che non si possa
26:26prescindere da un rinnovo della normativa edilizia e della normativa urbanistica oggi
26:32abbiamo una legge urbanistica troppo vecchia che non risponde a queste esigenze ed abbiamo
26:38l'assoluta necessità di portare avanti velocemente cosa che il governo sta già facendo ma vorremmo
26:45un'accelerazione sugli strumenti legislativi in termini di interventi edilizi quindi sostanzialmente
26:55un nuovo testo unico per l'edilizia. Un piano plurinale di edilizia pubblica e sociale deve
27:02avere anche un piano di finanziamenti mirati ad iniziative di politica fiscale che agevolino
27:08in rapporto pubblico privato e anche una nuova regolamentazione dei canoni, una riforma della
27:17normativa degli affitti che agevoli le affittanze per la prima residenza perché questo può favorire
27:24la mobilità territoriale per motivi di lavoro e di studio e anche una regolamentazione del mercato
27:30delle affittanze riportandolo in un equilibrio di valori. Il nostro Consiglio auspica una unificazione
27:40delle tre proposte di legge che oggi sono all'esame. Grazie.
27:46Grazie a lei. Cedo la parola ora ad Alessandro Paci dell'Ordine Presidente dell'Ordine degli
27:52Architetti di Roma pregandolo di voler sintetizzare e non dare lettura del documento eventualmente
27:57trasmesso già alla Commissione. Prego. Buonasera a tutti, grazie intanto dell'invito e io affronto
28:06alcune tematiche a seconda anche... innanzitutto auspichiamo come giustamente ha dicevato Abuzzacchi
28:12il fatto che il testo di enti si unifichi ma questo è necessario affinché possa andare avanti.
28:19L'altro aspetto è legato all'individuazione degli ambiti di intervento. Credo che sia fondamentale
28:24fare anche un passaggio attraverso i comuni per poter individuare anche le aree e un indice
28:32che possa meglio rappresentare il disagio in quelle aree per poter poi comprendere anche
28:38quanto del fabbisogno che viene messo a disposizione, della particolare che viene messo a disposizione
28:44possa calare all'interno di alcuni ambiti comunali. In particolare l'ideale potrebbe essere
28:49un esempio può essere quello che già sta utilizzato in passato per l'individuazione degli
28:54interventi da realizzare in ambiti di disagio legati alle periferie degradate e quindi potrebbe
29:01essere utile inserire nella fase iniziale, nella fase di analisi, nelle ricognizioni un
29:05indice di disagio sociale e un indice di disagio edilizio. Il primo facilmente determinabile
29:13attraverso i dati che i comuni hanno, attraverso i dati Istat e attraverso anche le famiglie
29:18che vengono seguite dagli uffici dei servizi sociali comunali, mentre quello edilizio naturalmente
29:24attraverso una mappatura del territorio per comprendere realmente il degrado così da avere
29:29un quadro chiaro delle aree e delle zone dove si può intervenire e soprattutto dove più
29:34c'è bisogno di intervenire. Quindi il discorso dell'indicazione anche della banca dati dovrebbe
29:40eseguire anche un orientamento legato al discorso dell'individuazione degli indici.
29:46Naturalmente i dati socio-demografici dovranno andare di pari passo con quelli che sono i dati
29:52di carattere edilizio, di carattere legati al disagio anche sotto un punto di vista edilizio.
29:58Per quanto riguarda anche alcuni aspetti che crediamo sia necessario andare ad approfondire,
30:05quando parliamo di efficientamento energetico e adeguamento ai fini antisismici.
30:12Naturalmente sono state già date in alcune proposte, abbiamo visto che sono state date
30:15delle indicazioni, è importante entrare proprio in merito di quelle, comprendere quando parliamo
30:20di adeguamento e quando parliamo di miglioramento sismico perché i due aspetti ovviamente possono
30:25anche cambiare le modalità di intervento e relativi costo.
30:29benissimo anche tutto il discorso tra le proposte abbiamo visto anche di l'eccezione
30:34del credito di impresa, ma con l'attenzione di comprenderne bene i meccanismi per non rischiare
30:39che poi diventi un qualcosa su cui le decisioni vengono prese post attraverso gli istituti bancari
30:45e quindi anche su questo andrebbe fatto un punto di approfondimento.
30:51Per quanto riguarda un aspetto che troviamo sicuramente da dover seguire, così come l'ha già
30:58evidenziato anche la Buzacchi, è quella di guardare tutte quelle che sono le formule
31:02di partenariato pubblico-privato legato a quelle che sono attualmente le proposte di
31:07legge anche sulla rigenerazione urbana perché naturalmente parlare di linee di indirizzo
31:13noi sappiamo bene che oggi c'è il testo nazionale e contemporaneamente abbiamo tutti
31:18i testi regionali, quindi è importante che dato che in tutti questi testi si parla anche
31:24di edilizia residenziale sociale è importante che questi aspetti seguano anche le altre
31:30dispositivi di legge che stanno andando avanti.
31:33E vediamo di buon grado naturalmente tutto quello che ha a che fare proprio con degli
31:38incentivi che possono anche essere di carattere legati sulla tassazione della casa e di conseguenza
31:44facilitare proprio delle formule in cui il reverimento degli alloggi possa avvenire non solo da parte
31:52dei comuni ma in qualche modo essere gestito dagli enti pubblici affinché ci siano anche
31:57delle formule a volte più veloci e snelle attraverso proprio il partenariato perché uno degli aspetti
32:03che è evidenziato in alcuni casi è proprio la necessità di attribuire poteri sostitutivi
32:10e formule che possano superare alcuni passaggi previsti oggi dalla nostra normativa.
32:15ovviamente crediamo che sia possibile attraverso un buon testo di legge anche normalizzare invece
32:23quelli che sono le procedure cercando di rispettare dei tempi relativamente stretti per quelle che
32:28sono le necessità del caso.
32:30grazie presidente chiedo se vi sono colleghi che intendano intervenire per formulare osservazioni
32:38o quesiti non essendovene ringrazio i rappresentanti del consiglio nazionale
32:43degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori e dell'ordine degli architetti
32:48di roma per il contributo reso ai nostri lavori e dichiaro conclusa l'audizione informale.
32:52grazie a tutti

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