- 10 minuti fa
MILANO (ITALPRESS) - Nel corso di "SkinLongevity", magazine televisivo dell'agenzia Italpress, Antonino Di Pietro intervista Nikola Drmac, dermatologo presso l'Istituto Dermatologico Europeo. L'importanza del laser in dermatologia il tema al centro del colloquio.
sat/gsl
sat/gsl
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00E' con grande piacere che sto per presentarvi il nostro secondo eccezionale e importantissimo
00:11ospite, perché tra poco conosceremo il dottor Nicola Drmak, dermatologo a Crotone e a Milano,
00:24all'Istituto Dermatologico Europeo, grandissimo esperto sull'alta tecnologia in dermatologia,
00:34infatti parleremo nel corso dell'intervista di laser e cose tecnologiche incredibili che risolvono
00:43problemi che prima era impossibile da affrontare. Con grande piacere che sei qui con noi Nicola,
00:51grazie. Buonasera e grazie per l'invito. Mi fa piacere che in questo momento tra l'altro ci stai
00:58parlando, sei collegato con Crotone, immagino che ci sia anche bel tempo. Eh no, tocco con Milano
01:05subito nuvole. Ecco, allora Nicola tutti vogliono conoscerti, vogliono sapere come è nata la tua
01:15passione per la medicina, ecco, perché hai deciso di fare il medico, ma poi cosa è successo che a
01:21un certo punto ti sei innamorato della dermatologia, quindi come mai poi hai fatto il dermatologo? Ecco,
01:27ci racconti qualcosa di te e della tua vita da medico e dermatologo? Sarò veloce perché la storia è lunga,
01:36non finirebbe mai, però io ero iniziato dopo le scuole superiori a studiare ingegneria
01:43meccanica, indirizzo navale. Vivevo, facevo lo sport, ero nel mondo delle barche, delle vele. Ho
01:49iniziato, ho fatto due anni, matematica 1, matematica 2, fisica, cioè fatti 18 esami fatti, però non era
01:59nelle mie corde, cioè sai quando senti che un qualcosa non funziona. E poi una volta per puro
02:06caso capito in un reparto di anatomia, avevo fidanzata all'epoca che studiava medicina e mi
02:14porta così, mette i camici e dice vieni con me, in un reparto di anatomia perché da noi già al
02:22secondo anno lavoravo, facevo un'anatomia sui cadaveri. Quando sono entrato dentro e ho detto cavolo
02:27questo è il mondo reale, queste cose più numeri, teorie, teoremi e ho deciso di andare a studiare
02:38medicina e chiaramente poi là i genitori hanno detto non esiste, finisci qua, finisci là, perciò
02:44ero costretto a cavarmela da solo, l'unico modo era venire in Italia, fare istruttore di vela per
02:51pagare i miei studi e così ho fatto medicina. Ma dai ma sei arrivato in Italia dove?
02:57perché so che tu hai studiato a Genova, quindi a Genova sei andato? No, no, no, no. Allora ho
03:03contattato diversi circoli velici in giro per Italia e ho trovato il primo contatto qua a
03:08Soverato, cioè ho trovato contatti a Imperia, sul lago di Como e qua a Soverato. Siccome Soverato
03:14era la più vicina all'università allora sono finito qua a studiare. Poi per andare a specializzarmi
03:21avevo, non so se tu conosci, conoscerai sicuramente la dottoressa Raskovic, che è una croata. Una volta
03:27finita la medicina sono andato direttamente in ambulatorio da lei, ho bussato alla porta, così non l'ho mai
03:32vista prima, prima della medicina 33 perché lei era sempre in medicina 33. E' di Roma eh, di Roma. Sì, sì, sì, di
03:40Roma mi ha detto guarda, cioè in croato, buongiorno, dimmi dove andare a specializzarmi. E là, là è stata, lei mi ha dato quelle due, tre scuole eh, e là sono stato fortunato, mi ha indicato Genova e là sono finito nelle grandi mani, vabbè conosci la squadra di Genova dell'epoca, Professor Sapparò, Direbora, Rongioletti, Drago, insomma.
04:02Sono cresciuto con questi nomi e, come dire, è così? Ecco, allora questo ci fa capire, anche e soprattutto per tutti i colleghi che ci stanno seguendo e che ti conoscono da tanto tempo e che ti apprezzano per le tue capacità, su uno dei grandi amori che poi hai abbracciato, no? Che è l'alta tecnologia.
04:28Eh. Quindi tu che praticamente sei quasi ingegnere. Eh, bravo, cade sul terreno fertile. Eh, certo? Forse questo probabilmente ha aiutato perché dal primo momento, dal primo contatto per me era mio linguaggio, cioè conoscevo questo linguaggio, ci può stare questo perché indubbiamente mi ha aiutato tanto.
04:48Certo. E così hai cominciato ad occuparti di laser agli albori di tutta questa materia perché erano anni in cui si sapeva poco, no? Dei laser.
05:02Sì, sì. Non solo poco, c'era molta diffidenza e poca conoscenza, ma secondo me era giusto periodo perché non c'erano ancora regole strette, perciò c'era spazio per la fantasia.
05:16E quello mi ha permesso di, di, come dire, proprio scoprire, ricercare, testare. Certo, devi sempre, con queste cose non si gioca, perciò sempre con cervello acceso.
05:28Non ho fatto danni strada facendo, come dire, i riparabili, però era l'unico modo per imparare.
05:36Adesso è più facile perché ci sono ormai protocolli, ogni azienda ha sviluppato anche i suoi protocolli per le proprie macchine, è un po' più facile.
05:45Certo, e quindi hai iniziato quando il laser era, il laser erano i CO2, no? I primi laser.
05:53Esatto, esatto, il primo CO2, io mi ricordo i primi due che ho avuto era lo YAG, vecchio mini gently YAG e CO2.
06:02E sono oggi, se mi uno chiede, gli ultimi due laser da comprare sono lo YAG e CO2, perché sono i due laser che fanno danni, cioè sono i due laser con i quali puoi fare veri danni.
06:13Sì, sì, ed erano i miei primi.
06:16E molti ti conoscono perché sei tra i massimi esperti anche nel correggere, migliorare, eliminare in alcuni casi le cicatrici che sono un problema molto, molto importante dal punto di vista dermatologico per tantissimi pazienti.
06:41Quali sono i tuoi metodi, quelli che tutti ti cercano di conoscere e di sapere?
06:51Ecco, quando ti trovi di fronte ad una cicatrice, che cosa fai? Come ti comporti?
06:57Un paziente che viene e dice, dottor Drmak, io ho questa brutta cicatrice. Ecco, cosa deve aspettarsi il paziente che viene da te?
07:08Come cosa fai? Come la esamini? Come giudichi quella? E poi cosa decidi di fare?
07:13Mi piace spesso dire che è la cicatrice che decide, anche perché cicatrice è una condizione dinamica e durante stesso trattamento cambia i suoi aspetti.
07:25Perciò, a prescindere dalla suddivisione, noi, ipertrofiche, cheloidee, atrofiche, che già per definizione richiedono attrezzatura completamente diversa, combinazioni completamente diverse.
07:38Però la cicatrice stessa strada facendo, come cambia il suo aspetto, come risolvi un problema, vai sull'altro, cambia la richiesta e il trattamento.
07:47Ma per dire, ecco, solo per dare idea a quanto non può esistere una regola. L'azienda con la quale io collaboro molto, che poi sono americani, sono tutti precisi, sono protocollo dipendente, sono anni che mi stanno pregando di fare un paper di protocollo su diversi tipi di cicatrici.
08:09Ma se io lo scrivo oggi, poi il tempo che me lo rilego, sai quando lo metti nel cassetto, lo riapri dopo un mese per vedere cosa hai scritto, già cambierei tutto.
08:18È un continuo cambiare, perciò è veramente difficile. Là c'è molta, semplicemente esperienza.
08:26Tanto è vero, gli altri colleghi che conoscono bene, i nostri italiani che lavoriamo sull'argomento, è un continuo giocare, aggiornare.
08:36Poi ti cambia l'attrezzatura, cambiano i laser, cambia la capacità, l'invasività dei laser e di conseguenza ti cambia anche l'approccio.
08:44Poi stiamo parlando del tessuto, ognuno viaggia per i fatti suoi, c'è persona che guarisce, persona che non guarisce, che risponde in un modo fototipi.
08:55E il bello è proprio perché non c'è una cosa uniforme, è una fantasia continua, perciò è questione di esperienza.
09:04Più ne fai, più funziona.
09:06Ogni cicatrice è un caso a sé, non si può mai generalizzare.
09:14Tu sei stato tra i primi a suggerire di utilizzare più laser anche per quella cicatrice, perché c'è la componente vascolare,
09:26c'è ecco, quella pigmentaria, ci può essere quella ipertrofica, quali sono i laser che tu utilizzi con più frequenza?
09:39E questo poi mi permette anche di chiederti una cosa che tutti sono curiosi anche di sapere.
09:46Quando noi diciamo il laser, non esiste il laser, ma esistono i laser.
09:51Ecco, come mai esistono i laser?
09:54Cioè, uno può immaginare, se non è un addetto ai lavori, che c'è un apparecchio che vai, vum, viene usato e ti risolve tutti i problemi.
10:03Invece non è così.
10:03Sì, no, non sono guerre stelari, colore rosso, colore verde, tutto là, no, no, no.
10:10Allora, nel mondo delle cicatrici si parte dal processo infiammatorio.
10:16Generalmente dove c'è una cicatrizazione c'è il processo infiammatorio, che è un po' un filo conduttore delle cicatrici.
10:22Perciò, là entrano nel gioco i laser vascolari.
10:26In primis il dye laser e poi in alcune situazioni li si associa allo YAG, che semplicemente potenzia i suoi effetti in alcune situazioni.
10:38A questi laser di regola poi si associano o il famoso CO2 con le sue modalità frazionate, che pure là c'è modalità deep, modalità superficie, eccetera, eccetera.
10:48O non ablattivi.
10:51E là pure scattano altre regole.
10:53Per esempio, il CO2 maggiormente si usa nelle cicatrici cheloide e ipertrofiche.
10:58Mentre vai sulle atrofiche già si va sui non ablattivi.
11:03A volte si abbinano anche ablattivo con non ablattivo.
11:07A volte si abbina, per esempio, anche i radiobisturi per decaptare una parte della lesione,
11:15evitando il CO2, che a volte riscalda molto.
11:20Dye laser, sia prima che dopo il trattamento con gli altri laser.
11:26Certo.
11:27Dipende dalla cicatrice.
11:28Sì, io ti ho sentito parlare anche recentemente dell'utilizzo di altre apparecchiature tecnologiche.
11:36Hai menzionato la radiofrequenza, ad esempio.
11:39La radiofrequenza può essere anche questa una tecnologia molto importante.
11:48Infatti lo accennavi, con cui è possibile tagliare e coagulare nello stesso istante,
11:55eliminare quei bitorsoli, che per noi dermatologi sono dei nevidermici.
12:01Peraltro invece ci sono dei bozzetti che vengono, a volte anche un po' pelosi, se vengono sul viso.
12:07E anche in questo tu hai fatto scuola.
12:14Recentemente parlavi della possibilità di toglierli anche non solo con laser,
12:18ma anche con la radiofrequenza, con dei risultati molto importanti.
12:21Confermi questo?
12:21Sì, come no.
12:23In effetti io sulla tua chat, la nostra chat ormai, l'ho scritto anche con un po' di timidezza.
12:34Anche perché sulla chat ci sono nomi auterevoli, perciò su certi argomenti uno va piano per vedere la risposta.
12:42Allora io radio bistro, a dire la verità, lo prediligo in tutti i sensi.
12:47Appena devo fare qualche shave, decaptare qualcosa rispetto a un laser CO2,
12:52semplicemente perché non mi riscalda, mi rispetta il tessuto.
12:58Mi piace dire il tessuto come se non sapesse di essere stato tagliato.
13:02Dopo ho un processo di riepitalizzazione, non ho retrazioni cicatriziali, eccetera, eccetera.
13:09Non è una tecnica che vedo in giro, non è una tecnica che vedo per i congressi.
13:13Sembra una tecnica nascosta, perché poi radio bistro è spesso snobato, così buttato là.
13:20Poi mi hai tolto una pietra al cuore perché sei stato primo a rispondere,
13:24che lo utilizzi tanto e ho detto, e vai, adesso si parte la discussione piacevole.
13:31In effetti hai visto, diversi colleghi lo utilizzano.
13:33Io penso che è una tecnica veramente sottovalutata.
13:39Io un rinofima lo faccio di regola completamente con radio bisturi alla fine per completare il dye laser.
13:48Il CO2 non lo utilizzo per queste cose.
13:52Mi piace che tu abbia tirato fuori e acceso una luce sulla tecnologia, sulla radiofrequenza,
14:03quindi sul radio bisturi, perché combacia anche con la mia esperienza.
14:09Infatti io ti ho risposto subito quando hai lanciato questo sasso.
14:14e ti ho appoggiato perché ho detto, caspia, ho detto una roba che adesso chissà gli spareranno addosso.
14:23Quindi ho detto, anch'io sono d'accordo su questa cosa qui, perché è vero,
14:27perché l'ho constato anch'io con molti pazienti che eliminare delle lesioni cutanee come i nevi dermici
14:35con il radio bisturi dà dei risultati che sono eccezionali.
14:41Quindi molto molto bene.
14:44Nicola, il tempo purtroppo è tiranno.
14:47Ci sono tantissime cose che ancora mi verrebbe voglia di chiederti,
14:51ma questo però mi permette di poterti ancora invitare in qualche altra puntata.
14:57Ma prima di lasciarti, c'è una domanda che io devo farti,
15:01perché tutti i nostri affezionati che ci seguono se l'aspettano,
15:06perché vogliono sapere di più di Nicola.
15:10E allora ti chiedo, c'è un episodio che tu ricordi con molto affetto,
15:17una persona a cui magari ti senti particolarmente legato
15:20e che è stato importante per la tua carriera,
15:24e per farti diventare dottor Nicola Dermac conosciutissimo,
15:30apprezzatissimo da tutti i colleghi, non solo italiani,
15:33ma anche all'estero nei vari congressi per la tua preparazione.
15:38Ecco, c'è qualche cosa che tu ricordi con particolare piacere?
15:43Allora, una mia amica di vecchia data, mentre ancora ero lo studente,
15:48devi sapere che io sono partito a studiare medicina con l'idea di fare pediatria.
15:53Questa era l'idea di base.
15:55Però avevo questa amica, pazza come un cavallo, simpaticissima,
15:59ma aveva melasma, e lei era disperata, girava in giro per Italia,
16:05ma roba di tre anni di esperienza.
16:09Perciò mi raccontava ogni volta, quando tornava,
16:12aveva fatto anche l'occhio a capire il dermatologo,
16:16perciò mi raccontava questo mondo dei dermatologi,
16:19che io strada facendo ho deciso di fare la dermatologia,
16:22e ho detto che non è possibile.
16:23E' lei che mi ha spostato sulla dermatologia.
16:28Beh, allora direi che per te le donne sono molto importanti,
16:31perché c'è stata una donna che ti ha fatto cambiare da ingegneria a medicina,
16:36e c'è stata un'altra donna che invece ti ha fatto sì che tu decinesi di fare il dermatologo.
16:42E sono finito a lavorare quasi nel mondo delle donne,
16:45perché poi nel mondo della dermatologia il 90% sono pazienti.
16:49Bene, mi ha fatto tanto tanto piacere averti in studio, Nicola,
16:55e spero di averti ancora qui con noi a Skill Longevity Magazine.
17:00Quindi ancora grazie e a presto.
17:03Ciao Nicola.
17:04Grazie, arrivederci.
17:05Ciao.
17:06Grazie.
17:07Grazie.
17:08Grazie.
17:09Grazie.
Commenta prima di tutti