- 2 settimane fa
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TVTrascrizione
00:00Buon giovedì e ben ritrovati con Teletutto racconta, buona serata da Andrea Lombardi.
00:20Abbiamo un'ora per conoscere delle bellissime realtà conosciute anche in tutto il mondo.
00:25Allora, tra queste conosceremo e riconosceremo Rivadossi, con noi Giuseppe Rivadossi e Emanuele Rivadossi.
00:34Li conosciamo grazie all'operato legato al legno, ma anche alla poesia, alla scultura.
00:39Insomma, un artista a 360 gradi e un uomo che si racconterà con noi a Teletutto racconta.
00:46Ma ancora prima in collegamento Alessandra Battaglia, attrice, poetessa, speaker e divulgatrice.
00:52Avremo un collegamento Teams, in quanto è romana, ma molto, molto amata dal pubblico dei social.
01:01E concluderemo con Francesco Capodicasa, tributarista Frisco Center.
01:06Come sempre, le dinamiche sono legate a quello che possiamo anche detrarre o non detrarre.
01:12Quindi, insomma, tante informazioni dal nostro professionista.
01:14Ma si inizia con il collegamento, con la visione e la panoramica del sito giornalidibrescia.it
01:22e quindi vediamo quanto riportato proprio in apertura.
01:26Premio al Caffè Agust, ora il sogno, un locale a Brescia.
01:31Il titolare Giovanni Corsini guarda avanti dopo il riconoscimento del Gambero Rosso.
01:36Visione, identità e il progetto di uno spazio dedicato al caffè di qualità.
01:41E ancora traffico internazionale di droga, blitz contro clan albanesi.
01:46La Guardia di Finanza di Brescia ha scoperto un giro di droga con il cuore in provincia.
01:52Firmate 24 misure cautelari.
01:55Per finire abbiamo Brunelli a Gaza una pace imposta marginalizzando l'autorità palestinese.
02:05Il professore di storia e istituzioni dei paesi afro-asiatici e dell'Università di Bergamo.
02:10Sabato sarà al Mita per l'incontro.
02:14Brescia è protagonista nella classifica delle DOP economy.
02:18Per la nostra provincia è il quarto posto in Italia per esportazione e produzione di prodotti DOP.
02:25Quindi un comparto che cresce. Vediamo.
02:30Formaggi, vino e salumi.
02:32Brescia è protagonista nella DOP economy.
02:35La nostra provincia conquista il quarto posto in Italia nella classifica dei prodotti DOP
02:39e si conferma al vertice per valore generato.
02:42Un miliardo e 28 milioni di euro in crescita del 6,5% rispetto allo scorso anno.
02:48È quanto emerge dal nuovo rapporto Ismea Quali Vita 2025 presentato a Roma.
02:53Nel 2024 la produzione legata a questo settore ha registrato un ulteriore balzo in avanti.
02:59929 milioni di euro contro gli 878 milioni del 2022.
03:04Un settore trainato soprattutto dal comparto alimentare che rappresenta il 63% del valore complessivo.
03:11Il restante 37% arriva invece dal vino.
03:14Brescia si conferma dunque un territorio sempre più rivolto all'agroalimentare di qualità
03:19con una filiera ricca e diversificata.
03:21Le aziende agricole sono in lieve calo, meno 1,7% rispetto all'anno precedente.
03:27Un dato però in linea con la tendenza lombarda e meno marcato rispetto alla media nazionale.
03:31Nel complesso il valore della produzione agricola provinciale supera il miliardo di euro
03:37e oltre l'80% della produzione di base è destinato proprio ai prodotti DOP, dai formaggi ai salumi fino ai vini.
03:44Propri i formaggi rappresentano la voce più significativa, vera spina dorsale del sistema agroalimentare bresciano
03:50e dell'intero comparto zootecnico.
03:52Questi numeri, commenta l'assessore regionale all'agricoltura Alessandro Veduschi,
03:56raccontano la forza delle nostre filiere, la capacità di innovare mantenendo salde le radici,
04:02la reputazione internazionale della Lombardia e il valore economico che la qualità genera sui territori.
04:08E noi ci fermiamo per un attimo, tra pochissimo torniamo con Alessandra Battaglia.
04:13E con piacere questa sera portiamo nella nostra diretta Alessandra Battaglia,
04:32attrice e poetessa, speaker e divulgatrice in collegamento Teams con noi.
04:37Buonasera Alessandra.
04:39Buonasera, ciao Andrea, sono felice di essere qui, buonasera a tutti.
04:43E noi siamo felici di poterti ospitare, abbiamo già fatto una chiacchierata settimane fa
04:48nella nostra diretta radio, su Radio Brescia 7, però conquistati dal tuo modo di porti,
04:55ma anche dal tuo bell'aspetto abbiamo detto vale la pena portarti anche in televisione, quindi eccoci qua.
05:01Allora Alessandra, io ho detto divulgatrice, poetessa, attrice,
05:05quando hai capito che la parola aveva un'importanza tale che potrebbe poi essere stato un po' anche un lavoro per te?
05:17Guarda, ci sono state molte tappe che mi hanno fatto capire che la parola per me aveva un ruolo centrale
05:22nella mia vita e l'ho capito quando in età adolescenziale ero molto molto timida
05:28e quindi quelle poche, pochissime parole che riuscivo a tirar fuori dovevano essere come delle frecce,
05:34scoccate nella direzione giusta, quindi dovevo sceglierle con cura.
05:38E quindi lì ho capito già che ci tenevo particolarmente alla parola e ho sempre amato la parola recitata in teatro.
05:44Quindi sin da piccola pensavo, quando andavo al Teatro Verde, che è un piccolo teatro a Roma per bambini,
05:49da piccola pensavo perché le persone non parlano come loro, che è così bello da ascoltare,
05:55intendendo come gli attori che io vedevo in scena nello spettacolo.
05:59Quindi questa cosa ricordarla mi scalda il cuore perché immagino quanto fossi inconsapevole perché ero piccolina,
06:06ma già quanto avessi attenzione alla parola.
06:08Ho deciso di farla diventare il centro del mio lavoro a vent'anni, quando appunto ho studiato,
06:15avevo già finito il mio percorso di studio nell'edizione e già recitavo,
06:19e quindi avendo lavorato anche molto al microfono ho capito che era la mia strada.
06:23Beh, ma lo chiedo anch'io, perché non parlo come loro, nonostante lavori in televisione?
06:29Vabbè, tu sai che noi siamo visti in tutta la Lombardia, parte del Piemonte, Veneto, insomma in molte regioni,
06:35c'è differenza dell'edizione anche da nord a sud, dal centro, insomma,
06:42secondo te chi si avvicina più alla perfezione?
06:46So già la risposta.
06:48Eh, lo so.
06:49Allora, ovviamente la risposta che ti darò non fa torto a nessuno.
06:54Perdonami, ti sento un po' lontana, non so se è un problema tuo o in studio,
06:59quindi per cortesia, regia, fatemi sapere se Alessandra può alzare il volume o lo alzate voi.
07:04Ok, intanto ti do la risposta, nel frattempo così non lasciamo attendere nessuno.
07:10Beh, sicuramente nel darti la risposta su qual è la regione che si avvicina di più
07:15alla dizione perfetta, impeccabile, standard, ti dico già che ogni regione ha il suo dialetto,
07:21compresa quella che si avvicina di più alla dizione, che è l'area toscana.
07:27Ovviamente nell'area toscana non si parla con tutte le vocali a posto e le consonanti a posto
07:31secondo la dizione standard, si parla il toscano.
07:34Chi più, chi meno, chi più un toscano più forte, chi un toscano più delicato,
07:39ma comunque ecco, è proprio dalla pronuncia toscana che è stato estratto il sistema
07:46della dizione italiana, perché è appunto l'area dove è stata conservata la pronuncia
07:52ufficiale italiana nella maniera più aderente.
07:55Poetessa abbiamo detto, come è nato invece, come sei riuscita ad esprimere ciò che hai
08:03nel cuore, insomma le tue emozioni attraverso la parola, però in forma poetica?
08:09Beh, per me l'uso della parola poetica è sempre stato un luogo sicuro, la poesia per me è un luogo
08:16sicuro, nel quale è come un bosco di cui conosco ogni albero, ogni sentiero e nonostante io conosca
08:22ogni luogo della poesia, almeno di quella che scrivo io e di quella che percepisco, trovo
08:28sempre nuovi mondi da scoprire, quindi per me è un luogo che tutti dovrebbero imparare
08:33ad abitare se c'è qualcuno che ci accompagna, come le guide escursionistiche.
08:38Ci sono persone che non amano la poesia perché a scuola è stata propinata loro in maniera
08:44obbligatoria, quindi sono stati forzati nell'incontro con qualcosa che invece riguarda l'anima
08:49e la sapienza di tutti noi e che ci appartiene, quindi è qualcosa di delicatissimo e di molto
08:54intimo e sono ben felice ogni volta che le mie parole, il mio leggere, le poesie mie o
09:00di altri porta qualcuno ad avvicinarsi al mondo della poesia.
09:04E quando invece interpreti un testo quanto di Alessandra resta e quanto invece diventa
09:10Alessandra la professionista?
09:14Beh, c'è tutto di Alessandra, c'è tutto di Alessandra e la tecnica, la parte diciamo
09:19professionale, la tecnica e tutte le tecniche sono come quelle che consentono ad un violinista
09:24o a un trapezista di non precipitare, di finire di sotto nella rete o di finire dal suolo.
09:30Le tecniche servono per arrivare da un punto all'altro ma la progettualità e la struttura
09:35è quello che si desidera trasmettere solo nel cuore dell'artista. Se l'artista non
09:40mettesse del suo sarebbe solo un esecutore, l'artista è quello che crea qualcosa che prima
09:44non esisteva, sia a livello di interpretazione, a livello performativo, sia a livello proprio
09:50di creazione che sia uno spartito, una musica, una sinfonia, un quadro, una prospettiva,
09:56un modo di recitare, insomma se c'è dell'innovazione allora c'è dell'arte.
10:00Certo, tu sei anche divulgatrice, questo è un dato di fatto perché nei social sei tanto
10:08tanto tanto amata, però bisogna essere anche veri, no? Cioè nel senso perché se no passa
10:14un messaggio subito che non arriva in modo autentico. Come ci hai lavorato, sei molto
10:22spontanea di tuo, come funziona sotto questo aspetto?
10:25Allora devo dire che oggi ci sono moltissimi divulgatori che iniziano a spiegare le cose
10:32sui social e prima magari facevano un lavoro un pochino più fuori dai riflettori, lontani
10:38dai riflettori. Invece io sono sempre stata sul palcoscenico e insegno da 25 anni, quindi
10:43per me spiegare le cose è assolutamente naturale, fa parte della mia giornata da una vita. Quando
10:49ero piccola mia madre diceva tu dovresti spiegare le cose perché le spieghi molto bene anche
10:53a me, quando mi trasmetti, dicevo io non voglio insegnare, paradossalmente io non voglio
10:58insegnare, non voglio spiegare le cose. E invece poi mi sono trovata ad amare questo
11:02lavoro. È una parte integrante della mia vita, mi sento tanto artista, tanto creatrice
11:08ed esploratrice del mondo della voce e del mondo dell'arte quanto mi sento una guida
11:13escursionistica che riesce a portare chi lo desidera nel mondo dell'arte, negli aspetti
11:18del suono, della voce e dell'arte della parola. Quindi è parte integrante di me.
11:23E c'è una voce femminile che un po' invidi?
11:30No, non provo invidia perché l'invidia è la sensazione che qualcosa ci manchi e che
11:33sia irraggiungibile. Quindi l'invidia non mi appartiene per fortuna. Sicuramente il
11:37contraltare dell'invidia, cioè forse quello che intendevi è qualcosa che ammiro, a cui
11:43a cui guardo con affetto, perché l'ammirazione è un gesto d'amore, l'invidia è un gesto
11:48di negazione e di mancanza, quindi non mi appartiene. Non percepisco limiti, se non
11:53quelli che decidessi mai di imporre a me stessa. Ci sono molte voci che amo, amo la
11:58voce di Lella Costa, ho amato moltissimo la voce di Fran Carame, come non ricordare
12:04la voce stupenda di Milva e anche di Ornella Vannoni, che sarà nei nostri cuori, nelle nostre
12:09orecchie per sempre. Ci sono voci bellissime che popolano non soltanto la musica, ma anche
12:14l'arte, la recitazione, la poesia e il palcoscenico.
12:18E adesso io lascerei un po' di spazio a te, perché chi ti conosce già attraverso
12:24Instagram, anzi vogliamo ricordare il tuo profilo, è Alessandra Battaglia?
12:29Alessandra.battaglia.voce, perché ho molte omonime, Alessandra Battaglia siamo tanti,
12:34a quanto pare un nome comune, Alessandra Battaglia Voce.
12:36Vogliamo dare qualche dritta ai classici errori che noi facciamo e ci dai un po' di
12:44pillole di saggezza?
12:46Sì, proviamo, mettiamo qualche, che dici, qualche parola scoppiettante di quelle un po'
12:50più pungenti?
12:51Direi di sì.
12:52Allora, facciamo un po' un aperitivo di parole. Allora, quest'ora o il tè con i biscotti,
12:58parole da inzuppare nel tè. Allora, sicuramente parole sconvolgenti, se vuoi quelle sconvolgenti
13:05possiamo nominare la brezza, che forse chi mi segue da tanto ormai conosce, quindi non
13:09è la brezza, ma la brezza e di conseguenza, parola sconvolgente, il parabrezza. Ancora
13:16più sconvolgente, il pettegolezzo. Faribrezzo.
13:21Mamma mia, io le ho sbagliate tutte, tutte.
13:25Lo so che tu mi segui e quindi so che sicuramente le hai sentite e le sentirai. E sicuramente
13:34possiamo chiudere con una parola un po' dinamitarda, perché la sua pronuncia corretta lascia sconvolti
13:40tutti ed è evapora. Quindi non è evapora e nemmeno evapora, ma evapora. Quindi l'acqua
13:48evapora e non evapora.
13:49Però tu capisci, Alessandra, che se tu lo dici va tutto bene e ti credono. Se lo dovessimo
13:56dire noi evapora, sembra un po' alla staglio olio. Evapora.
14:00Sì, ma evapora è veramente strano. Per cui nella vita di tutti i giorni ci vuole anche
14:05flessibilità sulle parole che suonano veramente molto strane come evapora. Sono poche perché
14:11ti dirò che facendo l'abitudine, ormai per me dopo più di 25 anni, anzi quest'anno sono
14:1630 anni che utilizzo la dizione quotidianamente e fa parte del mio parlato quotidiano. Ci sono
14:21parole come brezza, parabrezza che sono entrate nel mio parlato comune. Ogni tanto però da
14:27romana pettegolezzo, lo dico con la z sorda, se non devo doppiare qualcosa, se non devo fare
14:34uno spicheraggio, se non sto registrando, se non sto recitando, capita. Ci sono parole
14:39che suonano strane.
14:40Ma con le pronunce delle città, perché anche lì molte volte gli abitanti di una città
14:47non la pronunciano in modo corretto, però oggettivamente è la loro città. Quindi qual
14:52è la verità? L'accento o come viene pronunciata dagli abitanti della stessa?
14:57Allora, è qui ambasciatore non porta pene, mi raccomando, nel senso che non è responsabilità
15:06mia, ma è quello che ci dice la dizione standard, quindi la pronuncia ufficiale è quella corretta.
15:14Ovviamente ogni area linguistica ha le sue vocali aperte, le sue vocali chiuse e di conseguenza
15:20apre o chiude anche il nome della propria città. A volte è corretto, a volte no.
15:28Interessantissimo. Allora, abbiamo ancora due o tre minuti, quindi se ci vuoi illuminare
15:33con altre parole, strafalcioni.
15:38Strafalcioni comuni?
15:39Sì.
15:41Allora, sugli strafalcioni comuni andiamo sui grandi classici. Sui grandi classici troviamo
15:46sicuramente dieci, che molti pronunciano dieci, con la e chiusa, quindi col dittongo
15:52chiuso, e piedi, che è corretto aperto e molti pronunciano piedi. Due giorni fa ho
15:59fatto, ho lanciato nelle stories un quizone di edizione perché li lancio spesso per insegnare
16:04insomma anche attraverso dei quiz simpatici la pronuncia corretta e tutti i partecipanti
16:09si sono lanciati nelle risposte e la domanda era come si pronuncia questa parola, che è
16:14la parola schermo? Beh, ti assicuro che la metà dei partecipanti al quiz ha risposto
16:19schermo. Molto... diciamo che potrei indovinare le aree dei partecipanti.
16:27Però ci sono parole di uso comunissimo come pensiero, che molti pronunciano pensiero, molti
16:33pronunciano penso, molti pronunciano vedere, tutto aperto. Sono errori molto diffusi.
16:39Eh, questo molto è proprio grazie anche un po' alla zona geografica, cioè questo
16:44sappiamo che i milanesi e i lombardi le cambiano un po' così a sentiment.
16:52Ma guarda, in realtà succede da nord a sud, per cui nelle classi, sia delle classi in
16:57presenza che nelle classi di edizione online, che sono molto miste, quelle online sono più
17:01miste perché ci si collega veramente da ovunque, non solo dall'Italia. Ci sono persone
17:07che condividono lo stesso errore, pur facendo parte di latitudini completamente diverse,
17:12di regioni lontanissime agli antipodi della geografia italiana, però condividono lo stesso
17:20errore. E si meravigliano che dal profondo sud, dal profondo nord, si condividano gli stessi
17:25errori. A volte rimangono molto sorpresi.
17:28Alessandra, sei splendida, ma purtroppo io mi devo fermare, ma la cosa bella è che possiamo
17:33seguire Alessandra Battaglia, come abbiamo detto, attraverso i social, quindi ogni giorno
17:38in un modo o nell'altro ci puoi illuminare con nuove pronunce, ma anche con delle bellissime
17:44poesie interpretate chiaramente come solo lei sa fare. Alessandra, grazie di cuore.
17:50Grazie Andrea, grazie a te di cuore e un saluto a tutti quelli che ci stanno guardando e che
17:54ci guarderanno. Grazie, a presto.
17:56Grazie ancora ad Alessandra Battaglia. Noi ci fermiamo per un attimo e torniamo tra pochissimo
18:01dopo la pubblicità.
18:14Torniamo in diretta. Questa sera abbiamo l'onore di presentarvi uno dei grandi maestri
18:20italiani del legno, nato a nave nel 1935, posso dire l'età. È una figura unica nel panorama
18:27dell'arte e del design. Ho preparato questa scheda per introdurre lo scultore, poeta della
18:33forma, che ha dedicato tutta la sua vita ad un'idea semplice e rivoluzionaria, restituire
18:38all'uomo un rapporto autentico con il proprio spazio. Le sue opere scolpite nel legno, con
18:44con pazienza antica, non sono solo oggetti ma luoghi. È stato un pioniere della cura
18:50artigiana, un innovatore capace di fondere tradizione e visione contemporanea, sempre con un profondo
18:55rispetto per la natura e per l'essere umano. Le sue sculture e i suoi arredi sono presenti
19:00in collezioni internazionali. Oggi, insieme ai figli, porta avanti questa eredità nel suo
19:06laboratorio di nave, dove il legno diventa ancora una volta vita, colore, racconto. Questa
19:12sera con noi Giuseppe Rivadossi, buonasera Giuseppe, con il figlio, con uno dei due figli,
19:18giusto? Emanuele, buonasera Emanuele. Buonasera. Allora, io lo dicevo a Telecamera Spenta che
19:24per me è un onore ospitare in diretta Giuseppe Rivadossi. Mi vuole raccontare un po' il suo
19:31mondo? Io la ringrazio di tutta questa stima. Qualcosa ho fatto, ma forse... Quando hai
19:41iniziato... Io alzo un po' la voce... Sono nato in una falegnameria molto... Una bottega, ecco,
19:49una bottega di falegnameria. A nave. A nave. E sono lì ancora. Adesso sono subentrati i figli.
19:56Certo. Naturalmente il nostro lavoro ha una sua caratteristica che viene scoperta ad agio
20:08ad agio, ma è molto precisa. Abbiamo avuto una coerenza, diciamo, un rigore. E questo...
20:18che però, secondo me, tutta questa visione pratica, ma anche estetica, è iniziata dall'allavorazione
20:29dei... dell'allavorazione delle... così, dei tutti... dell'allavorazione che era legata
20:42all'ambiente di una volta, all'ambiente antico. L'ambiente antico semplice. Ecco, dove il legno
20:47si congiungeva, si... si usava per fare le capriate, per fare le botti, per fare i carretti.
20:57Che profumo ha? Cos'è per lei il profumo del legno? Cos'è il profumo del legno? Ma il profumo del legno è uno
21:03dei profumi, che poi il legno ha vari profumi. Ecco, ma sono profumi sempre molto piacevoli
21:14perché sono vicini alla esigenza dell'abitare.
21:18Però lei, mi perdoni, lei ha detto giustamente, io sono un falegname, ho iniziato in una falegnameria,
21:24ma poi la cosa si è evoluta. Cioè, lei è scultore, lei è poeta. Quando è subentrato tutto questo?
21:30Fin da subito o è stato un percorso? Fin da subito perché lei aveva la grande passione
21:35per l'arte, il padre. E il nostro padre aveva questa predisposizione, non parlava più di tanto,
21:45ma però lui praticava le cose con un certo rigore, proprio di carattere estetico, ma di carattere
21:52anche pratico. Perché lavorando ai contadini, alle persone che una volta facevano il villaggio
22:04e davano vita all'ambiente del villaggio, ecco, si erano obbligati a...
22:15a essere pratici e però umili anche. Si erano obbligati a fare delle cose che fossero accolte
22:24e apprezzate. Beh, però lei mi ha parlato di praticità ed estetica che è un po' il design.
22:30Lei ha portato questa estetica in tutto il mondo, cioè partendo da nave in provincia di Brescia,
22:37lei è conosciuto in tutto il mondo?
22:38Sì, sì. Io oggi non sono in vena, ma io cosa devo...
22:48Guardi, lei è splendido perché porta questa verità in diretta con noi.
22:55C'è il figlio, Emanuele, che ha appreso un po' questo sapere, questa arte, no Emanuele?
23:04Certo. Io devo dire che ritengo di aver colto l'eredità, dico tanto padre.
23:13Riprendo quello che mio padre stava dicendo.
23:17La relazione con il mondo agricolo nel quale lui è nato non è una radice naif del nostro approccio.
23:30è piuttosto una radice con la vita, è un collegamento con la vita, che in quel mondo era scontato.
23:40Ciò che si costruiva serviva.
23:43E se lei ha mai visto attrezzi fatti in legno, cose anche di design oggi,
23:48ma hanno una loro bellezza perché interpretano una funzione attraverso la materia, attraverso i materiali.
23:57La nostra coerenza è stata questa.
24:01Grazie a lui, grazie a lui che non è solo un falegname, ma è molto di più,
24:08noi abbiamo sviluppato questa coerenza che è la sintesi della forma, della funzione,
24:17che contempla le possibilità delle materie, che contempla le necessità sottili della persona.
24:24Quindi diventa architettura.
24:27Ma lui ha iniziato, abbiamo un attimo saltato, ma lui ha iniziato andando alla ricerca di immagini.
24:37Negli anni 60-70 il suo grande lavoro è stato quello di mettere a fuoco grandi immagini archetipe.
24:44Cioè di far affiorare una dimensione comune all'umanità e che aiuta a ritrovare la propria umanità.
24:57Come le parole giuste ci aiutano a riscoprire un po' il nostro cuore,
25:02così l'immagine ha questo potere in potenza.
25:05Giuseppe, lei ad un certo punto però è andato via da Brescia, giusto?
25:09È andato a Milano, se non sbaglio, può essere, quando era giovane?
25:14O è sempre stato a Brescia?
25:15Io ho conosciuto Milano abbastanza bene.
25:17Naturalmente ho frequentato, più che altro ho conosciuto e anche frequentato i famosi artisti come Domanzu,
25:32che mi hanno lasciato qualcosa, ecco.
25:36Mi hanno lasciato, ma io sapevo, ma però l'origine di tutta la nostra, la mia attività particolare, molto particolare,
25:47è stata quella di trovare la bellezza delle cose che servono, la bellezza delle cose che si usano.
25:58Ecco, non superare l'idea di una produzione meccanica rivolta solo a far mercato.
26:12Ecco, è stato così che poi è partito tutto un meccanismo, perché praticando con coerenza
26:20l'idea di riportare la poesia nello spazio dell'uomo attraverso le cose.
26:28Le cose stesse possono essere fatte con grande sentimento o possono essere fatte invece così banalmente
26:39solo per fare un giro di mercato o peggio, ecco.
26:44Lei non ha mai puntato su quello.
26:45No, siamo obbligati a fare i conti per forza di cose, perché oggi il mondo invece è pieno
26:53di cose fatte di grande, brutale serie.
26:58Lei crede che purtroppo stanno cambiando le cose e peggioreranno sempre più?
27:05Sotto certi aspetti sì, questo è vero.
27:08Peggioreranno e saranno sempre più dimenticate le esigenze dell'uomo, che sono esigenze interiori,
27:18che sono esigenze della bellezza, esigenze di portare proprio nella casa, nella vita,
27:28una visione attraverso anche le stesse cose che usiamo.
27:33E' orgoglioso dei suoi figli?
27:36Come dice?
27:36E' orgoglioso dei suoi figli?
27:39Ma è più che orgoglioso, io sono legato alle cose che faccio, perché per me sono importanti, ecco.
27:51Sono importanti come linguaggio.
27:53Certo, sì, non ha capito la domanda, però evidentemente il mood è quello che si respira
28:01attraverso il suo operato, con le sue opere.
28:04Dicevo, lei però è anche poeta, quindi non è solo bravo con le mani e con il legno.
28:09Ma tutto il lavoro dell'uomo dovrebbe essere un fatto poetico, perché anche le cose più
28:16meccaniche, però se andiamo a vedere poi la finalità, quello che trascinano,
28:23quello che vogliono, lo spazio che vogliono influenzare, ecco, diventano un fatto poetico.
28:30Le piace il mondo di oggi?
28:33Il mondo di oggi è troppo rivolto al lavoro come guadagno e basta.
28:41E lì c'è la corsa a auto-minimizzare quello che facciamo.
28:52E non solo sul prodotto che si lavora, ma sulle persone invece?
28:59Oggigiorno le persone?
29:00Oggigiorno le persone amano le cose belle, ma per un istinto naturale e non sono capaci
29:13di entrare in questo spazio nuovo, che è sempre nuovo lo spazio dell'uomo.
29:19Io immagino che sia una grande responsabilità per lei avere un ruolo all'interno di tutto
29:30questo con un padre di tale importanza.
29:36Responsabilità è una parola grossa.
29:39A me piace vivere un po' più leggero.
29:41Per me è una passione, non lo sento come un peso, lo sento come una sfida, lo sento come qualcosa
29:52di molto stimolante e è una grande occasione, ecco, sento anche la grande occasione di essere
30:01dove sono, di essere nato dove sono nato, perché come dicevo prima, un'immagine è come una parola,
30:12ci indica qualcosa, ci aiuta a comprendere se la lasciamo entrare, se entriamo in dialogo.
30:21E quindi per me la sua scuola è stata una grande scuola, ma una grande scuola di umanità.
30:26Poi, quasi accidentalmente, c'è una falegnameria, ma fa parte della nostra storia.
30:37Voglio dire, quello che conta è risvegliarsi a una consapevolezza più profonda della vita.
30:47E le sue opere, le sue immagini aiutano in questo.
30:51Io l'ho visto su di me.
30:52Che padre è stato, Giuseppe?
30:56Un padre molto impegnativo.
31:01Fino a una certa età è stato uno spasso, perché è sempre stato bambino finché io sono stato bambino.
31:10Che bello, bellissimo.
31:12Poi è diventato un po' più impegnativo, perché siamo diventati grandi e ognuno dei due voleva affermare la sua idea, il suo punto di vista.
31:26Quindi è stata una grande anche battaglia, sempre in famiglia, sempre pacifica, ma impegnativa.
31:34Giuseppe, come sono i bresciani, secondo lei?
31:38Lei che ha viaggiato per lavoro, lei che ha conosciuto grandissimi nomi dell'arte, i bresciani come sono?
31:43I bresciani sono persone sagge sotto certi aspetti, hanno una serietà come imprenditori, ecco però mancano di cultura del proprio lavoro, mancano di cultura del proprio abitare.
32:03L'abitare vuol dire riscoprire il mondo che ci sta intorno e nel quale siamo nati.
32:15Purtroppo non è facile perché oggi tutte le forze, anche culturali, ignorano abbastanza questa dimensione poetica della vita,
32:28che invece dovrebbe essere il fatto di comunicazione più importante.
32:34Però lei questa sera ha portato la poesia in diretta, ci è riuscito?
32:38Sì, ma sì, io sono rimbambito.
32:42No, no, no, assolutamente. È un signore di 90 anni.
32:47No, no, ma cosa ha detto? Sono sordo anche.
32:50No, dico che è un signore di 90 anni, Dio lo benedica, è arrivarci.
32:55Sì, sì.
32:56Allora, io devo chiudere, ma vi terrei qua ore, perché mi piacerebbe conoscere il suo mondo, la sua casa.
33:05È stato un onore poterla avere con noi in diretta, Giuseppe.
33:10Io le dico che se la casa non parla quella lingua grande che è fatta di riconoscenza verso le cose della vita,
33:21e non ci aiuta a vederle, a considerarle.
33:27Ecco, la casa è un spazio straordinario ma sprecato.
33:34Grazie, ringraziamo anche Emanuele.
33:36Grazie Emanuele per averci portato papà.
33:39Grazie a Giuseppe.
33:40Grazie a voi che mi avete fatto parlare, ma io non sono...
33:45No, è stato bravissimo, si fidi, è stato bravissimo.
33:49Grazie Emanuele.
33:50Di nuovo.
33:51Grazie ancora.
33:52E noi ci fermiamo con un piccolo break, è stato davvero un onore avere qui Emanuele e Giuseppe Rivadossi.
33:59Ci fermiamoci alla pubblicità.
34:00Torniamo in diretta con noi, torna Francesco Capodicasa, tributarista, fiscal center, solo senza la moglie.
34:18Solo, solo senza la moglie, ma ce la faremo, assolutamente.
34:22Buonasera Andrea, buonasera a tutti voi.
34:23Francesco, allora, come sempre temi di grande attualità, grazie alle sue competenze e anche alla sua comunicazione riusciamo a capire anche tutto questo mondo.
34:35Quindi in breve ricordiamo la scadenza del secondo acconto.
34:38Eh sì, la ricordiamo, ne abbiamo ampiamente parlato giovedì scorso, quindi io spero che qualcuno abbia magari colto qualche spunto
34:46per poter insomma confrontarsi con i propri consulenti per capire se eravamo in linea per tutta la questione degli acconti.
34:54Vi ricordo che l'acconto che è in scadenza il 30 di novembre slitta perché cade in un giorno festivo al primo di dicembre.
35:03Quindi in breve, perché poi la prossima volta che ci vedremo questa scadenza sarà già superata,
35:08quindi volevo ricordarvi che se dovete ancora fare qualche considerazione sul secondo acconto
35:14è ancora tempo per farlo, ma soprattutto mi rivolgo a chi ci sta ascoltando
35:19vi ricordo che i dipendenti che hanno fatto il 7,30 se per caso hanno cambiato il datore di lavoro
35:26e sono finiti in naspi, insomma non c'è più quel datore di lavoro che a giugno, luglio vi aveva fatto le trattenute
35:34fate attenzione perché il secondo acconto non vi viene trattenuto, dovete provvedere voi attraverso quel famoso modellino F24
35:40quindi vi dovete mettere voi in movimento perché se saltate la scadenza poi le sanzioni e gli interessi purtroppo vi competono.
35:48Quindi 1 di dicembre, prima importante scadenza della fine dell'anno.
35:53E per le partite IVA, quali differenze tra spese di rappresentanza e di pubblicità?
35:59Allora questo è un argomento secondo me molto molto interessante perché a volte, soprattutto in questo periodo dove cominciano le festività
36:08si affrontano queste spese e convinti di essere magari una spesa di pubblicità in realtà è una spesa di rappresentanza
36:15ma perché voi che avete le partite IVA che ci state seguendo è importante questa distinzione?
36:21perché mentre sulla spesa di pubblicità voi recuperate sia il costo che l'IVA
36:28sulla spesa di rappresentanza il costo si recupera in maniera ridotta e l'IVA addirittura non si recupera
36:35quindi fare una spesa convinti di essere una spesa di pubblicità e invece in realtà poi il vostro consulente
36:41applicando la norma la riqualifica nella ristrutturazione in rappresentanza
36:49ecco che c'è qualche problema perché voi magari vi aspettate un risparmio dalle imposte che invece non è così
36:54qual è la discriminante che la norma ci suggerisce?
36:57è questa, quando tu effetti una spesa, se questa spesa, questo costo che tu sostieni
37:03è rivolto a colpire il più gente possibile senza sapere tu in realtà se avrai un ritorno ben mirato
37:14questa è una spesa di pubblicità
37:16un esempio praticissimo, gli spot pubblicitari che avete visto passare prima del nostro rientro in studio
37:23sono spese di pubblicità, perché? Perché io sto pubblicizzando il mio prodotto
37:28ma in realtà non so se da quell'intervento qualcuno arriverà e se arriverà io magari neanche lo so
37:36che mi hanno, arrivano perché mi hanno visto la pubblicità
37:40stesso discorso se io in questo momento mi mettessi a parlare del mio studio
37:44pubblicizzando il mio prodotto, raccontandovi che siamo bravi
37:47questa sarebbe una spesa di pubblicità
37:49quindi spesa di pubblicità, la più classica così anche come quella che viene fatta sui giornali
37:54io cerco di far visionare il mio prodotto, la mia attività a più gente possibile
38:00il costo lo recupero totalmente e lì va pure
38:03se invece io con questa mia spesa tento di accrescere magari il rapporto che ho già di fidelizzazione con un cliente
38:14piuttosto che sono mirato, faccio una spesa mirata per cercare di acquisire un cliente nuovo
38:20ecco che quel rapporto uno a uno lo qualifica come spesa di rappresentanza
38:26l'esempio classico è porto il mio cliente a pranzo fuori
38:30ecco in questo caso se porto il cliente a pranzo fuori io non sto pubblicizzando il prodotto
38:35sto cercando in qualche modo di aumentare la fidelizzazione del mio cliente verso di me
38:41e quindi è una spesa di rappresentanza, tanto per fare un esempio
38:45piuttosto che non lo so, c'è un evento particolare in una città particolare d'Italia
38:53io vado e porto con me il mio cliente
38:57ecco che quelle spese diventano di rappresentanza
39:00perché io sto cercando di giocarmi il rapporto uno a uno
39:04tra l'altro a proposito di ristoranti e spese di rappresentanza
39:08vi lascio una particolarità visto che ci avviciniamo al periodo natalizio
39:13attenzione a coloro che fanno le cene di Natale per i dipendenti
39:18perché? Perché i dipendenti vanno chiaramente portati a cena
39:21perché è una cosa bellissima
39:22ma purtroppo c'è un'interpretazione dell'agenzia delle entrate che dice
39:27guarda che se tu porti a cena per Natale i tuoi dipendenti
39:30non è né una spesa per dipendenti né una spesa per pasti
39:35è una spesa di rappresentanza
39:38ma uno può dire ma cosa c'entra la rappresentanza rispetto ai miei dipendenti
39:44l'agenzia sostiene con la sua interpretazione che la finalità per cui io porto i miei dipendenti a cena per Natale
39:52è per fidelizzarli, per regalare un momento di leggerezza, un momento allegro
39:59e quindi per ottimizzare il clima nell'ufficio
40:02quella è una spesa di rappresentanza
40:04molti la fanno pensando poi di metterla tra le spese dei dipendenti
40:08quindi recupero tutto e non ci penso più
40:10non è così
40:11ricordatevi per l'appunto che spesa di rappresentanza vuol dire
40:15IVA che non si può recuperare
40:17riprenderemo questo argomento prima di Natale
40:20quando poi parleremo di omaggi natalizi
40:23perché anche lì ci sarà un'importante distinzione da far presente
40:27chiudo l'argomento dicendo che ovviamente quello che ho raccontato
40:31è che in linea generale racconto
40:33non riguarda i contribuenti regime forfettario
40:37perché i contribuenti regime forfettario con partita IVA
40:40per definizione non possono recuperare i costi
40:43quindi ovviamente quello che io vi racconto
40:45è quello che vale per la totalità, quasi totalità delle partite IVA
40:49non per chi ha un regime forfettario
40:51abbiamo dei quesiti e quindi delle mail che sono arrivate
40:55quindi andiamo?
40:56andiamo
40:57va bene
40:58allora un contribuente ha aderito alla rottamazione quarter
41:02e ad oggi è in regola con il versamento delle rate
41:06intende non pagare la successiva rate in scadenza il 30 novembre
41:10per poi presentare domanda alla nuova rottamazione
41:15entro il 30 aprile del 2026
41:17è possibile?
41:18la risposta secca è no
41:21no
41:22l'avrei data anch'io proprio per sentiment
41:24no perché ovviamente la norma
41:28vi ricorderete che giovedì scorso vi ho detto
41:30che si è aperta la rottamazione quarter
41:33anche probabilmente la possibilità
41:35scusate la nuova rottamazione quinques
41:37si è aperta la possibilità anche di accogliere
41:39chi viene dalla rottamazione quarter
41:42ma vi ricordo sempre che l'intento della norma
41:44non è quello di favorire i furbetti
41:46quindi c'è proprio un capoverso che dice
41:50possono eventualmente accedere
41:54ad oggi ripeto non è ancora legge
41:56scusate la norma dice
41:57coloro che non sono in regola
42:00con la rottamazione quarter
42:02alla fine dell'anno
42:03pur essendo in regola fino al 30 di settembre
42:07non possono accedere alla rottamazione quinques
42:10quindi tradotto che cosa vuol dire?
42:11se state pensando di non pagare la scadenza
42:15della rottamazione quarter
42:16che sarebbe il 30 di novembre
42:19vi ricordo che per tutti gli incastri
42:21la tolleranza alla rata si può pagare
42:23il 9 di dicembre
42:24lunedì 9 di dicembre
42:26martedì scusate
42:279 di dicembre è il termine ultimo
42:29se il vostro ragionamento è
42:31non la pago
42:31così decado e rientro nella rottamazione quinques
42:35il ragionamento è sbagliatissimo
42:37questa cosa che il nostro telespettatore ci ha proposto
42:41non si può fare
42:42quindi cos'è che dovete fare
42:44se avete bisogno di spalmare il debito?
42:46dovete pagare la rata in scadenza
42:49il 30 di novembre
42:50assolutamente
42:51prendetevi anche la tolleranza fino al 9 di dicembre
42:54ma lo dovete pagare
42:55con la certezza
42:58se non cambia la norma
43:00che comunque potete rientrare
43:02per il residuo nella rottamazione quinques
43:05quindi si farà uno stop
43:06si farà un conteggio
43:08ci sarà una domanda sicuramente da presentare
43:10e tutto il debito residuo
43:13alla data del 30 di novembre
43:15quindi quello che avrete già pagato
43:17verrà rateizzato
43:19fino al massimo di 58 rate bimestrali
43:23quindi sicuramente un sollievo
43:26però il meccanismo per accedere corretto
43:28non è quello di saltare questa rata
43:30perché lo Stato
43:31siamo a fine anno
43:32ha comunque bisogno di risorse
43:34e quindi bisogna assolutamente pagare questa rata in regola
43:37è possibile beneficiare della detrazione
43:41per i compensi pagati
43:43a un'agenzia di intermediazione immobiliare
43:45intervenuta nell'acquisto di un immobile?
43:47allora anche qui
43:49domanda interessante
43:52ma vanno date un paio di specifiche
43:56allora se io compro
43:58una abitazione qualsiasi
44:01anche se c'è l'intervento
44:03dell'agenzia immobiliare
44:04io non posso recuperare nulla
44:07sul costo dell'agenzia
44:08questo perché?
44:09perché la norma
44:10che parla della detrazione di questa spesa
44:12si rivolge espressamente
44:14dagli acquisti di abitazione principale
44:17quindi se io sto comprando quella che è abitazione principale
44:20e come lo dimostro all'agenzia
44:22ovviamente con l'atto notarile di acquisto abitazione principale
44:26la legislazione
44:28il legislatore mi dice
44:29sì
44:29puoi recuperare una quota
44:32delle spese di intermediazione immobiliare
44:36ci vuole regolare fattura
44:38ci vuole il bonifico tracciato
44:40ma in più ci vuole che fisicamente
44:45l'agenzia immobiliare deve intervenire nell'atto
44:49cioè il notaio deve scrivere espressamente nell'atto
44:53che le parti si sono avvalse
44:56dell'agenzia immobiliare
44:57che è stata pagata con regolare fattura e pagamento tracciato
45:01a quel punto messo in piedi tutto questo
45:03guardate che il recupero è il 19% su un massimo di 1000 euro
45:08quindi stiamo parlando di 190 euro di recupero
45:12che per carità meglio di niente
45:14non bisogna buttare nulla
45:16però chi ha acquistato casa
45:19chi si appresta a acquistare casa
45:20sa che ovviamente le provvigioni
45:24per il giusto lavoro dell'agenzia immobiliare
45:26sono ben più alte
45:27quindi è proprio un rimborso molto simbolico
45:32che però c'è rispettando appunto questi due requisiti
45:35a abitazione principale
45:37b inserimento nell'atto notarile
45:40e ricordatevi sempre il pagamento tracciato
45:42guarda chiudiamo anche questa
45:44visto che prima abbiamo parlato di
45:45hai citato il regime forfettario
45:47Paola chiede come viene trattato fiscalmente
45:49l'importo della marca da bollo
45:51addebitata in fattura ad un professionista
45:53in regime forfettario
45:54tasto dolente
45:55tasto molto dolente
45:57la risposta è purtroppo la marca da bollo
45:59va inserita nella dichiarazione dei redditi
46:01e va tassata
46:03questo non lo dico io
46:04lo dice un'interpretazione del 2023
46:07dell'agenzia delle entrate di luglio
46:10che addirittura ci costrinse a rifare
46:13le dichiarazioni dei redditi
46:14inserendo anche l'imposta di bollo
46:16cioè davanti a una domanda proprio di questo tipo
46:18fatta chiara all'agenzia delle entrate
46:20l'agenzia delle entrate disse
46:21non importa se l'imposta di bollo
46:23te la restituisce poi il cliente
46:25se tu la metti in fattura
46:26per me è un ricavo
46:28e va dichiarato
46:29e ci vanno pagate le tasse
46:30Francesco noi chiudiamo
46:32però ricordiamo
46:33lo studio dov'è?
46:35lo studio è sempre in via d'Almazia 99
46:37da lì
46:38per adesso
46:39per adesso
46:40perché ci sono
46:42working in progress
46:43ci sono in aria
46:44un po' forse di novità
46:47quindi via d'Almazia
46:47però in rete
46:48per esempio anche nei social
46:50Instagram
46:50si trovano un sacco di consigli
46:53perché anche tu
46:54come ormai
46:55gli influencer
46:56o comunque i content creator
46:58dai contenuti
46:59si ci provo
47:00insomma
47:01cerchiamo di dare un'informazione
47:03più semplice possibile
47:04quindi ti troviamo come
47:06fiscal center
47:07o studio capo di casa
47:08in entrambi i casi
47:09ci trovate
47:10sì
47:10perfetto
47:11noi ti ringraziamo
47:12come sempre
47:12per il tuo contributo
47:13ringraziamo il dottor
47:14Francesco Capo di casa
47:15tributarista
47:16fiscal center
47:17grazie ancora
47:18grazie a voi Andrea
47:19buona serata
47:1918.55
47:28chiudiamo la nostra puntata
47:30tra poco
47:30TG Preview
47:31noi torneremo domani
47:33e come sempre
47:34si chiude la settimana
47:34ma si apre anche il weekend
47:36quindi avremo gli amici
47:36di Meteopassione
47:37avremo gli appuntamenti
47:38con Federica
47:39parleremo con una poetessa
47:40in apertura
47:41e tanti altri argomenti
47:43quindi vi aspettiamo domani
47:44alle 18
47:45buona serata
47:46da Andrea Lombardi
47:47grazie a tutti
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