00:00Il Tribunale Civile di Roma ha stabilito un risarcimento di oltre 1,3 milioni di euro per
00:05la famiglia di un uomo di 75 anni morto nel 2017 all'Aurelia Hospital dopo una procedura
00:11di sedazione avvenuta senza rispettare il digiuno preoperatorio previsto dalle linee
00:17guida. L'uomo era stato portato al pronto soccorso per una frattura al femore ma durante
00:21la sedazione avrebbe vomitato il contenuto gastrico aspirandolo nelle vie respiratorie,
00:27un evento che secondo i consulenti tecnici ha dato origine a una grave polmonite ab ingestis
00:33da cui è derivato un lungo e drammatico decorso clinico fino alla morte per insufficienza multiorgano.
00:39Nella sentenza si evidenzia che la cartella clinica risultava incompleta con dati mancanti
00:45sull'anamnesi e sulle procedure effettuate. Oltre alla responsabilità nella gestione della
00:50sedazione il giudice ha riconosciuto anche una perdita di chance di sopravvivenza legata
00:55un'infezione nosocomiale il risarcimento andrà a figlie e nipoti della vittima.
