https://www.pupia.tv - Silvia Salis - Stamattina abbiamo approvato in Giunta il primo bilancio della nostra amministrazione, un bilancio che si assume la responsabilità di salvare AMT e che sblocca molti interventi sul territorio. Ne cito qualcuno. Aumentiamo di quasi 4 milioni le risorse per i servizi sociali, di 1 milione per le scuole, di 1,3 milioni per le strade e di 800.000 euro per la cultura. In totale, investiamo 4,8 milioni in più in parte corrente rispetto alle previsioni del centrodestra nel 2025. In conto capitale investiamo 4 milioni in più per le manutenzioni diffuse, 6 milioni per gli impianti sportivi e altrettanti per la messa in sicurezza dei torrenti. Abbiamo approvato un piano triennale di lavori pubblici da mezzo miliardo con tantissimi interventi, di cui uno mi sta molto a cuore: la ristrutturazione dello stadio Carlini. Abbiamo sbloccato fondi per due opere che abbiamo trovato bloccate: il parco del Waterfront e il prolungamento della metropolitana. E ancora, nel 2026 il Comune farà 185 assunzioni a tempo indeterminato, di cui 76 per gli organici di direzioni, municipi e scuole. Infine, come promesso, abbiamo riabbassato l'IMU sugli affitti a canone concordato. Avremmo voluto fare molto di più, ma dobbiamo fare i conti con i disastri di chi ci ha preceduto. Per salvare AMT abbiamo messo da parte 15 milioni, sommati a quanto accantonato in sei mesi fanno oltre 22 milioni che avremmo potuto utilizzare diversamente. Per trovare altre risorse abbiamo introdotto una misura che nessuno ha mai avuto il coraggio di fare: un’addizionale comunale di 3 euro per gli imbarchi su crociere e traghetti. Non si applicherà ai residenti a Genova e nelle isole. Siamo già pronti alla bagarre populista che da destra urlerà alla sinistra che alza le tasse. È vero: per fare tutto ciò abbiamo dovuto rimodulare l'aliquota IRPEF. Chi ha un reddito superiore a 15.000 euro pagherà tra 30 e 78 euro in più all’anno. Un aumento la cui possibilità era stata già chiesta al Governo dal centrodestra che ci ha preceduti. Solo che noi, a differenza loro, abbiamo aumentato la soglia di esenzione da 14.000 a 15.000 euro, con un risparmio di 145 euro a persona. Alle sceneggiate, rispondiamo con i fatti. (24.11.25)
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