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  • 15 ore fa
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:
- Non si ferma la crisi del manifatturiero italiano
- Imprese, a novembre previste 443 mila assunzioni
- Intesa Sanpaolo con Aiccon: focus sul Terzo Settore
- Da Fondazione Lottomatica un rapporto sul welfare familiare

sat/gsl
Trascrizione
00:00In questo numero del Tg Lavoro e Welfare. Non si ferma la crisi del manifatturiero italiano.
00:19Imprese a novembre previste 443.000 assunzioni. Intesa San Paolo con Icon, focus sul terzo settore. Da Fondazione Lottomatica un rapporto su welfare familiare.
00:34In questo numero del telegiornale di Lavoro e Welfare vogliamo parlare ancora una volta di produzione industriale.
00:48Da oltre due anni e mezzo la manifattura italiana è incaduta. Precisamente da settembre del 2023 ad agosto di quest'anno la perdita del 6,5%.
01:04Le cause sono molteplici e i livelli pre-Covid restano distanti da raggiungere. Quali cause?
01:14La perdita di potere d'acquisto dei salari che causa una diminuzione della domanda interna, i dazi imposti dagli Stati Uniti, la svalutazione del dollaro, la difficoltà di esportazione verso la Cina.
01:30Questa ritirata però è cominciata ben 30 anni fa. Secondo i dati riportati nelle audizioni in Parlamento in occasione della legge di bilancio,
01:43oggi il numero di imprese della manifattura è sceso sotto quota 500.000, passando dal 13,8% del totale delle imprese all'8%.
01:57La grande fuga della globalizzazione la ricordiamo tutti dall'inizio di questo secolo.
02:07Si dice che quasi 21.000 imprese abbiano delocalizzato per avere costi più bassi, soprattutto della mano d'opera.
02:18Tutti ricorderanno il boom della Romania.
02:20In più c'è un altro fenomeno, l'invasione dei capitali stranieri che hanno messo sotto controllo molte delle nostre eccellenze.
02:30Citiamo alcuni marchi famosi, Parmalat, Pirinfarina, Sperlari, La Perla, Galbani, Carapelli e da ultimo la stessa FIA diventata Stellantis.
02:40Quindi si tratta di sapere qual è la nostra scelta politica.
02:46Possiamo diventare il paese del turismo e dei servizi oppure rilanciare la nostra manifattura,
02:54senza dimenticare che siamo stati e siamo ancora la seconda manifattura europea.
02:58Per questo servirebbe una politica industriale innovativa, perché l'economia immateriale potrà dominare i mercati,
03:08ma senza un'industria solida non avremo un futuro come nazione.
03:14Il mercato del lavoro rallenta, ma le imprese continuano a cercare personale.
03:22A dirlo è il bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Union Camere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
03:29A novembre sono previste 443 mila assunzioni, oltre 1,3 milioni entro gennaio.
03:36Numeri in calo rispetto all'anno scorso, ma la domanda resta alta.
03:39Nel primario si contano 27 mila ingressi, spinti dalle coltivazioni ad albero e di campo.
03:45L'industria punta a 118 mila assunzioni, con la meccatronica davanti a tutti, seguita da metallurgia e alimentare.
03:53Bene anche le costruzioni, che viaggiano su 45 mila nuovi contratti.
03:58È il terziario però a trainare, 298 mila entrate nel mese, con turismo, commercio e servizi alla persona in forte movimento.
04:07Il tempo determinato rimane la formula più usata.
04:10Ma il vero problema è il mismatch.
04:12Quasi un profilo su due è difficile da trovare.
04:15Mancano candidati nelle filiere metallurgiche, nelle costruzioni e nel legno arredo.
04:20E tra i più introvabili spiccano analisti informatici, ingegneri e tecnici specializzati.
04:27Un mercato che frena, ma continua a convivere con una carenza strutturale di competenze.
04:32Intesa San Paolo e Aicon hanno pubblicato la quattordicesima edizione dell'Osservatorio su finanze e terzo settore.
04:42L'indagine 2025 restituisce l'immagine di un settore in evoluzione e più consapevole del proprio ruolo economico e sociale,
04:50attento alla sostenibilità e con aspettative crescenti nei confronti del sistema bancario.
04:55La relazione banca-impresa sociale resta complessivamente positiva, con oltre il 76% che si dichiara soddisfatto,
05:03sebbene la percentuale sia in leggero calo.
05:06Il fattore più apprezzato si conferma la presenza di personale dedicato e formato
05:11e aumenta la richiesta di servizi specifici e personalizzati.
05:15Emerge una forte richiesta da un lato di banca in senso stretto, fatta bene.
05:22Poi emerge anche il desiderio di essere sempre più sopportati nella valutazione dell'impatto,
05:29nella creazione di relazioni e connessioni.
05:32Noi stiamo facendo con tutte le nostre persone, ovviamente già da tempo, un percorso in questi sentieri.
05:41Quindi roghiamo quest'anno circa 300 milioni di euro a tutte le realtà del terzo settore.
05:48L'analisi dell'osservatorio evidenzia come le banche abbiano un ruolo chiave nel sostenere la crescita e la resilienza del terzo settore.
05:56La banca ha un ruolo nuovo, che è quello di orchestrare, anche rispetto alla propria rete,
06:01istituzioni, soggetti, fondazioni, profit, non profit, pubblica amministrazione,
06:06quindi esserci ma orchestrare, quindi non solo erogatore ma orchestratore di soluzioni finanziarie.
06:13Questo è la nuova finanza per l'economia sociale.
06:15Per affrontare la denatalità e modernizzare il welfare servono interventi rapidi e mirati.
06:24A evidenziarlo è il secondo rapporto sull'agenda FAST, curato da percorsi di secondo welfare per fondazione lottomatica.
06:32Si tratta di un acronimo che individua quattro direttrici sulle quali è necessario intervenire per modernizzare il welfare.
06:39F come famiglia, A come asili, S come servizi e T come tempi.
06:44Il termine FAST indica anche, non a caso, l'esigenza di intervenire in modo rapido attraverso misure strategiche.
06:51Fondazione lottomatica ritiene che il sostegno alla ricerca e soprattutto alla ricerca sociale
06:57finalizzata all'approfondimento delle tematiche che riguardano, come nel caso odierno,
07:04le scelte che le istituzioni debbono fare per favorire lo sviluppo della nonatalità
07:09sia essenziale perché questo consente di creare le condizioni a contorno perché il sistema
07:16garantisca quelle opportunità alle giovani coppie, alle famiglie per garantire una crescita
07:23del sistema e della famiglia e questo diventa essenziale perché altrimenti si vede che ci sono
07:30davvero degli elementi che rendono difficile lo sviluppo.
07:34Una giornata molto importante per riflettere sull'importanza dei servizi educativi per l'infanzia,
07:40sul ruolo centrale che svolgono sia rispetto alle prospettive di costruzione della famiglia
07:49sia rispetto appunto a una strategia, la necessità soprattutto di una strategia multilivello
07:55che riguardi appunto la possibilità di un piano casa concreto, serio a favore delle coppie
08:04più giovani, la possibilità di servizi educativi di qualità soprattutto diffusi uniformemente
08:09sul territorio nazionale per offrire non solo possibilità di conciliazione tra lavoro e famiglia
08:16ma soprattutto anche servizi educativi di qualità per i bambini e per le bambine, quindi opportunità
08:21educative sin dai primissimi anni di vita.
08:24Il modello promosso nel report è il modello Lego basato su tre elementi, l'orientamento
08:29verso i bambini e dunque la centralità dei servizi di cura ed educazione, il ruolo fondamentale
08:35dell'apprendimento in tutte le fasi della vita come strumento di sviluppo e di sicurezza
08:39innesso fra il pieno sviluppo delle capacità individuali e il benessere collettivo.
08:45Il simbolo Lego sta proprio a indicare questo approccio all'asilo, in particolare al nido
08:50come un luogo di formazione e di apprendimento tramite il gioco naturalmente invece che come
08:56un parcheggio, come nel passato diciamo e questo è volto da un lato a tutelare i diritti
09:03dei bambini e a contrastare lo svantaggio sociale che è ancora molto elevato, secondo
09:08a conciliare vita e lavoro rassicurando però i genitori sulla qualità del servizio ricevuto
09:14e poi è anche un modo per creare occupazione, soprattutto occupazione femminile espandendo
09:19queste strutture.
09:20I ragazzi spostano in là la data del matrimonio e quindi spostano in là anche la data del concepimento
09:27del figlio e spesso si limitano a un figlio solo, non soltanto per una carenza di fondi
09:34o non soltanto per mancanza di strutture ma anche per un'evoluzione dei tempi e perché
09:39a volte la professione prende il sopravvento.
09:42Però questo non vuol dire demordere ma bisogna continuare sia da un punto di vista pubblico
09:47a dare strumenti, a dare risorse per cercare di incentivare le nascite e anche le aziende
09:53private che molte delle quali già ad esempio con gli assili nido all'interno delle aziende
09:59stanno cercando di dare un supporto alle famiglie.
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