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https://www.pupia.tv - Roma - Legge annuale sulle piccole e medie imprese - Audizioni - Innovup, Invitalia S.p.a. e Confederazione AEPI - 2673 Governo, approvato dal Senato
Alle ore 13.30 la Commissione Attività produttive ha svolto le seguenti audizioni nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante Legge annuale sulle piccole e medie imprese:
- Innovup
- Invitalia S.p.a.
- Confederazione AEPI
(19.11.25)
#pupia
Alle ore 13.30 la Commissione Attività produttive ha svolto le seguenti audizioni nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante Legge annuale sulle piccole e medie imprese:
- Innovup
- Invitalia S.p.a.
- Confederazione AEPI
(19.11.25)
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NovitàTrascrizione
00:00La Camera dei Diputati, dove non vi siano obiezioni, do la parola a Giorgio Ciron, direttore di Innovap, ricordando però che ha 5 minuti, che non deve leggere le relazioni, ma deve sintetizzarle e l'eventuale relazione deve spedircele. Prego.
00:19Grazie Presidente, grazie onorevoli per questa opportunità di far sentire la voce di Innovap, che è l'associazione che rappresenta dal 2012 l'ecosistema italiano dell'innovazione, una filiera importante caratterizzata per buona parte da start-up e PMI innovative.
00:38Una filiera che, gli ultimi dati che abbiamo prodotto, ci ricorda come dal 2012 al 2024 è stata in grado di creare 244.000 nuovi posti di lavoro in questo paese e movimentare circa 45 miliardi di risorse.
00:58Vi renderete conto da questi dati come è importante favorire la nascita, la crescita di queste start-up e di queste PMI innovative, quali enzimi per lo sviluppo e la sostenibilità del nostro paese nel medio-lungo periodo.
01:13Perché solo attraverso le nuove imprese, i dati internazionali ce lo ricordano, le aziende tra 0 e 5 anni di vita hanno un saldo netto di creazione di posti di lavoro,
01:22le aziende tra 5 e 10 anni hanno più o meno, mantengono stabile l'occupazione, le aziende oltre 10 anni di vita hanno un saldo mediamente negativo in termini di posti di lavoro creati o distrutti.
01:35E quindi queste nuove aziende sono fondamentali per la crescita dei posti di lavoro e lo sviluppo economico del paese,
01:41chiaramente le tasse che vengono poi versate all'erario e la sostenibilità del paese nel medio-lungo periodo.
01:48E' per questo che riteniamo che questo disegno di legge annuale sia fondamentale per la stabilità del settore che rappresentiamo
01:57e in particolar modo l'articolo 24 che da delega al governo di andare a fare una ridefinizione, un testo unico delle start-up e delle PMI innovative
02:08è particolarmente importante per noi e per il nostro settore.
02:12Un testo unico che deve affrontare la stratificazione normativa dal 2012 ad oggi, ci sono molte norme che hanno affrontato questi temi
02:21e che vanno sicuramente riorganizzate perché anche le ultime novità introdotte dal decreto concorrenza hanno creato ulteriore difficoltà interpretative
02:33e sappiamo che la semplificazione, regole chiare, univoche, semplici e stabili nel tempo, è quello che aiuta i nostri imprenditori a fare bene il loro lavoro.
02:43Da questo punto di vista le cose su cui chiediamo che ci sia attenzione in questa delega sono sicuramente il riconoscimento di nuovi soggetti
02:51come gli start-up studio e Venture Builder, i parchi scientifici e tecnologici che sono soggetti fondamentali nella filiera e oggi non hanno un loro riconoscimento,
03:02la razionalizzazione di tutti gli incentivi fiscali, dei bandi dedicati al settore, ad esempio Smart Start di Invitalia
03:09che è il principale che va raccordato con le nuove normative introdotte dal testo unico e dal decreto concorrenza di dicembre 2024
03:18e soprattutto un'attenzione al punto della detrazione del 30% che oggi è l'incentivo più importante per chi investe in start-up e PM innovative
03:30che scadrà a fine di quest'anno ed è necessario che sia rinnovato quanto prima con un rinnovo dell'autorizzazione
03:38alla deroga disciplina di Stato data dalla Commissione europea, per cui è fondamentale che questo, dicevo,
03:46venga rinnovato quanto prima perché con la scadenza a fine anno ci potrebbe essere un buco in questa agevolazione
03:54e questo rallenterebbe, essendo una detrazione importante per investimenti, rallenterebbe gli investimenti di Business Angel e Venture Capital
04:01in questo tipo di iniziative imprenditoriali bloccandone la crescita fin dalle prime fasi.
04:08Vi ricordo da ultimo che la legge concorrenza di dicembre ha bloccato l'altra detrazione prevista per gli investimenti in PMI innovative
04:18che è quella de minimis, quindi mentre alle start-up innovative rimarrebbe dopo dicembre, anche se è il 30%, la detrazione de minimis
04:28alle PMI innovative che sono la parte più corposa del sistema, non essendoci più il de minimis
04:35non ci sarebbe più alcun incentivo fiscale all'investimento.
04:40Con questo penso di aver concluso come messaggi principali, chiaramente sono a disposizione per approfondimenti e chiarimenti
04:48e vi invieremo i dettagli tramite una relazione approfondita.
04:52Grazie mille.
04:55Bene, chiedo se tra chi è collegato e chi è in presenza ci siano domande, non ci sono domande, quindi la ringraziamo.
05:05Grazie, grazie, grazie Presidente.
05:08Passiamo a Invitalia che è in videoconferenza, quindi possiamo...
05:16Eccolo qua, perfetto.
05:18Allora, l'ordine giornalistica di italiano reca l'audizione informale in videoconferenza presso la decima commissione
05:25attività produttiva e commercio turismo da Camere dei Deputati e rappresentanti di Invitalia SPA
05:29nell'ambito esame dei disegni di legge e recante legge annuali sulle piccole e medie imprese.
05:34Avverto che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web tv della Camere dei Deputati
05:40ove non vi siano obiezioni.
05:42Do la parola a Luigi Gallo, responsabile incentivo e innovazione di Invitalia,
05:47ricordandogli però di non leggere relazioni ma di sintetizzarle
05:52e invece di inviarle focalizzandosi sull'oggetto dell'audizione.
05:58Prego.
06:00Grazie Presidente, buongiorno a lei, buongiorno a tutti.
06:04A nome mio ma di invitare esprimiamo un sincero grazie per l'invito che c'è stato
06:09e per questa opportunità che ci è stata concessa.
06:13Esprimiamo apprezzamento per il disegno di legge e per gli interventi che sono proposti all'interno.
06:19Diciamo due brevi parole per ovviamente indicare gli interventi che ci sembrano coerenti
06:26rispetto al tema del rafforzamento delle reti d'impresa.
06:30Oggi rappresenta un elemento utile per migliorare la competitività e la capacità
06:35di stare sui mercati delle imprese, soprattutto delle piccole e medie imprese italiane
06:42che rappresentano oltre il 95% dei soggetti che operano nel nostro paese.
06:50Ci sembra particolarmente interessante e importante il modello proposto e previsto
06:55per la filiera della moda.
06:58È un modo, secondo noi, molto utile per contribuire a creare valore
07:03per i valori del Made in Italy.
07:06E questo, secondo noi, ci sembra un modello utile oggi da applicare appunto
07:11alla filiera della moda con tutti gli interventi previsti,
07:15soprattutto legati al tema della certificazione,
07:17che contribuirebbe e contribuirà sicuramente appunto a creare sinergie
07:21e assegnare maggior valore alla nostra capacità espressa dalla nostra manifattura italiana.
07:29E riteniamo che possa essere un modello anche utile per essere replicato su altri settori,
07:35su altre filiere, a partire proprio appunto dai settori cosiddetti del Made in Italy,
07:42quindi quelli dell'arredo, quella dell'agroalimentare, perché no anche dell'automotive,
07:48magari anche immaginando ipotesi di creare le condizioni per switchare rispetto ad altre filiere.
07:55Ci sembra particolarmente utile e importante il rafforzamento anche del ruolo dei confidi.
08:01Oggi chiaramente le piccole e medie imprese hanno una necessità di avere degli interlocutori
08:06con cui interagire, con cui affrontare anche per essere più pronti rispetto al sistema finanziario
08:14e per migliorare la loro capacità di interlocuzione con il sistema finanziario e credizio.
08:20Le piccole e medie imprese spesso manifestano dal nostro osservatorio esigenze di capitali circolanti,
08:28di tensioni finanziari, quindi in questo senso ci sembra particolarmente utile.
08:32L'articolo 2, nello specifico, prevede una modalità di intervento rispetto al fondo salvaguardia,
08:41è un fondo che di cui l'Italia è soggetto gestore e quindi la destinazione del fondo salvaguardia
08:48alle imprese titolari di marchi storici, che prevede oggi appunto la possibilità di intervenire
08:55almeno con imprese che abbiano un numero di dipendenti superiore a 20,
09:00ci sembra che vada esattamente nella direzione che avevamo anche di recente sottolineato noi,
09:06per consentire di avere dei soggetti che abbiano una maggiore dimensione con cui interagire
09:13sugli interventi di equiti o in quasi equiti.
09:16Così come ancora ci sembra interessante sempre sulla seconda modifica che attiene
09:22alla destinazione del fondo salvaguardia per le operazioni di salvataggio e ristrutturazione
09:27previste dagli stessi imprese titolari di marchi storici, nell'ipotesi in cui intendono appunto
09:34prevedere l'acquisizione di ulteriori imprese di marchi storici nella logica dell'aggregazione.
09:41C'è poi un intervento legato al ridisegno del sistema delle start-up, più che un ridisegno
09:49a un riordino della disciplina delle start-up e delle PM innovative.
09:56Ovviamente il mondo delle start-up è un mondo che guardiamo con grande attenzione
10:00storicamente invitare al soggetto gestore delle misure destinate a far nascere nuove iniziative
10:06imprenditoriali, smart start destinata alle start-up innovative, ma gestiamo la misura
10:11a brevetti più destinata alla valorizzazione economica dei titoli di proprietà industriale
10:16e di recente è stata avviata anche un'altra misura destinata all'odio impiego centro-nord
10:21e del resto al sud 2.0. Quindi il tema della nuova imprenditorialità giovanile, femminile
10:26e innovativa è un tema che è nella nostra operatività quotidiana. Quindi la possibilità
10:32di avere un dirottino anche dei diversi soggetti che costituiscono l'ecosistema
10:37dell'innovazione, quindi non solo delle start-up, ma anche soggetti che erano servizi
10:41di accelerazione, di incubazione, di accompagnamento riteniamo sia sicuramente
10:46un aspetto molto importante. Da ultimo e non per ultimo c'è il tema appunto legato
10:51alla filiera moda, quindi il modello della certificazione unica che significherà
10:56per i soggetti appunto che volontariamente si iscrivono diciamo a questo istituto
11:01la possibilità di avere una riconoscibilità anche diciamo formale e questo potrà contribuire
11:08appunto ad avere anche un valore di mercato perché la certificazione può diventare chiaramente
11:13un titolo, un'evidenza formale da poter esprimere. L'ultimo articolo, quello relativo
11:24al tema dell'attrazione investimenti nei comuni e nelle regioni del mezzogiorno che prevede
11:29l'estensione della popolazione da 20.000 a 30.000 rappresenta anche dal nostro punto di vista
11:34un'opportunità anche per diciamo attrarre nuovi soggetti che possano appunto in alcune aree
11:42del nostro territorio. Su questo aspetto mi piace rappresentare che in Italia è l'agenzia
11:48nazionale per lo sviluppo di imprese e per l'attrazione di investimenti, quindi l'attrazione
11:52investimenti è nel nostro consentito i DNA e su questo appunto la possibilità di ottenere
11:58un'ulteriore leva per poter favorire l'attrazione investimenti ci sembra un'iniziativa assolutamente
12:04utile e interessante. Sugli articoli diciamo quelli che ci sembrano ovviamente più vicini
12:15anche alla nostra attività, io ho dato per scontato che tutti gli onorevoli presenti
12:22conoscano in Italia l'agenzia nazionale per lo sviluppo di impresa, gestiamo in questo
12:27momento oltre 40 misure agevolative destinate a far nascere e crescere le imprese, solo per
12:32dare qualche piccolissimo numero, il 2024 abbiamo contribuito a gestire oltre 63 mila
12:46progetti di impresa, abbiamo concesso agevolazioni per circa 6 miliardi di euro. Questo osservatorio
12:51ci consente di, questa nostra attività ci consente di essere un osservatorio sicuramente
12:56aggiornato sulla dinamica. La ringraziamo, grazie. Ci sono domande? Non ci sono domande,
13:04quindi grazie per l'esauriente audizione. Perfetto, grazie a voi tutti, buon lavoro.
13:26Grazie.
13:56Grazie.
14:26Grazie.
14:27Grazie.
14:28Grazie.
14:29Do la parola a Marco Antonini, responsabile di attività produttiva e commercio turismo
14:58della Confederazione AIP, ricordando che il tempo complessivo a disposizione è 5 minuti,
15:05di non leggere le relazioni ma di sintetizzarle, mentre la relazione di mandarcela. Bene, prego,
15:18a 5 minuti. Buongiorno Presidente, onorevoli, ringrazio per l'opportunità di intervenire come
15:27rappresentante della Confederazione AIP. L'approccio che portiamo qui non è politico in senso stretto,
15:35è l'approccio di chi vive ogni giorno accanto alle imprese e vede come le norme funzionano oppure
15:42non funzionano quando arrivano alla realtà operativa dei territori. Il disegno di legge 2673 è un testo
15:50importante che affronta temi complessi, aggregazioni, marchi storici, moda, confidi, start-up, innovazioni,
16:01semplificazioni e persino recensioni false. AIP riconosce il valore del lavoro svolto, ma proprio per questo
16:08è necessario evidenziare alcune criticità strutturali affinché il provvedimento sia davvero incisivo
16:13sulla competitività della nazione. Circa le aggregazioni di imprese, quindi riferimento all'articolo 1 e 5,
16:21le misure sulle reti di imprese vanno nella direzione giusta. Tuttavia il testo incentiva la costituzione
16:28delle reti, non i risultati che questi devono produrre. Senza le KPI, senza monitoraggio e senza
16:37condizionalità rischiamo di generare delle reti fittizie, costituite solo per ottenere benefici fiscali.
16:46AIP in questo propone obiettivi obbligatori entro 24 mesi, reporting trimestrale e recupero delle agevolazioni
16:53in caso di insuccesso. Premiare chi cresce, non solo chi si aggrega formalmente, è essenziale per la competitività.
17:01Riguardo i marchi storici e le imprese in crisi, articolo 2, la salvaguardia dei marchi storici è fondamentale,
17:09ma l'accesso al fondo rischia di sostenere imprese non più competitive se non vengono introdotte
17:16condizionalità reali. In questo AIP chiede piani di rilancio verificabili, milestones obbligatorie
17:25e un sistema di controllo indipendente, con possibilità di restituzione degli aiuti anche qui
17:30se gli obiettivi non vengono raggiunti. Per quanto riguarda la filiera della moda, i 100 milioni stanziati
17:37rappresentano un segnale importante, ma una misura che privilegia più la tradizione rispetto al futuro.
17:45Mancano indicatori su automazione, digitalizzazione, time to market e sostenibilità.
17:55AIP propone una selezione competitiva con punteggi oggettivi per chi innova che deve essere premiato
18:02in modo proporzionale.
18:05Per le centrali consortili, articolo 4 e 5, il riconoscimento delle centrali consortili è un'innovazione importante,
18:12ma limitare a 5 le strutture nazionali crea rischio di concentrazione eccessiva di potere.
18:18Inoltre gli adempiamenti rischiano di aumentare la burocrazia, ed è per questo che AIP chiede
18:24vigilanza reale e applicazione del principio one in, two out, per ogni nuovo adempiamento introdotto,
18:32quindi eliminarne due esistenti.
18:36Per il ricambio generazionale, riportato nell'articolo 6, la misura del part-time agevolata è intelligente,
18:42ma troppo limitata.
18:43Solo mille lavoratori sono coinvolti effettivamente.
18:47AIP propone ampliamento, stabilizzazione e integrazione con accademi territoriali,
18:52formazione continua e percorsi strutturati di trasmissione delle competenze.
18:56Per i confidi, capo 2, la riforma è attesa da oltre dieci anni, ma senza risorse dedicate
19:07e senza tempi certi, soprattutto, rischia di restare sulla carta.
19:11Le imprese non chiedono nuove norme, chiedono credito rapido, semplice e trasparente.
19:18AIP quindi chiede digitalizzazione dei processi, rafforzamento patrimoniale e, soprattutto,
19:23tempistiche certe, anche qui.
19:27Sulle recensioni false, capo 4, questa è una delle parti più innovative del DDL,
19:34al quale facciamo un applauso.
19:37Quindi noi, come EPI, diciamo di sostenere con forza la misura.
19:42Tuttavia, invitiamo a introdurre protocolli chiari, tutela della privacy e procedure semplificate
19:46con le microimprese.
19:49Start-up e innovazione, capo 5 del testo unico.
19:53Il testo unico è una grande opportunità, tuttavia sarà efficace solo se elimina effettivamente
20:00la burocrazia, facilita l'accesso al capitale privato, promuove stock option detassate
20:06e consente processi di costituzione totalmente online.
20:12Infine, certificazione unica della filiera della moda.
20:16Capo 6, questa è una misura utile per trasparenza e legalità, ma va evitato che si trasformi
20:22in un ulteriore costo fisso per le microimprese.
20:26AEPI propone rinnovi biennali, costi calmerati e controlli proporzionali.
20:31In conclusione, veramente, il DDL è un passo significativo, ma rischia di avere effetti
20:37talvolta più formali che sostanziali così.
20:39L'Italia diventa competitiva premiando chi innova, chi investe e chi cresce.
20:45AEPI è sicuramente pronta a collaborare con Parlamento e Governo per affinare questo provvedimento
20:51e trasformarla in una vera riforma che migliori la produttività e favorisca la crescita delle
20:57imprese italiane.
20:58Grazie a tutti per l'attenzione.
21:01Bene, chiedo se vi siano domande o non avevo il Paonelli.
21:10Sì, grazie Presidente.
21:11Io vi ringrazio per i suggerimenti puntuali e mi auguro, anche perché erano veramente tanti
21:19molto precisi, se ovviamente la relazione ci sarà inviata, in quanto avete parlato di
21:28costituzione totalmente online delle imprese.
21:34Intendevate di tutti i tipi di imprese, insomma, qual era, se c'era una specificità, ecco, in tal
21:43senso e poi solo per dire che alcune criticità sono identiche a quelle che avevamo già riscontrato
21:55nel decreto Made in Italy e infatti si sperava che magari in questo si poteva migliorare alcuni
22:09punti.
22:10La ringrazio.
22:11Perfetto, ci sono altre domande?
22:13Sì, la ringrazio, onorevole.
22:18Solo per, riguarda solo le micro imprese, dove, insomma, poi nel documento per esteso che
22:27abbiamo già prodotto e inviato abbiamo anche fatto la proposta che non vuole essere solo
22:35una provocazione, micro imprese online e costituite anche senza l'intervento del notario.
22:43Perfetto, allora concludiamo qui l'audizione e vi salutiamo.
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