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  • 2 giorni fa
Nel video, si vede una giovane donna incinta che parla al telefono con quella che dovrebbe essere sua madre. Le due discutono della gravidanza. Poi, alcune scene dopo, la stessa giovane donna, con in braccio il bambino ormai nato, chiede alla nonna di raccontare al piccolo le storie che un tempo raccontava a lei. Al termine della clip, ci viene spiegato che, quando era ancora in vita, la nonna del bambino aveva registrato diversi video per addestrare il suo avatar 2wai. È un video emotivamente forte, suggestivo e inquietante allo stesso tempo, che ricorda moltissimo la serie distopica sci-fi Black Mirror, e che ha diviso l'opinione pubblica. È ormai così: siamo in grado di parlare con i nostri morti. O, meglio, sui loro surrogati basati sull’intelligenza artificiale.

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Un'app per parlare con i nostri morti, come in "Black Mirror". Come funziona 2Wai, dell'attore Calum Worthy
Il parallelismo con l'episodio Be Right Back di Black Mirror, uscito nel 2013, è facile. E, va detto, nell’episodio finisce tutt’altro che bene, causando ancora più sofferenza in una situazione già di per sé tragica. L’app è già disponibile al download sull’App Store, ed è in arrivo una versione per Android. È stata creata dalla startup americana 2Wai. E il video promozionale è stato diffuso su X dall'attore (ex Disney Channel) Calum Worthy, co-fondatore e responsabile dello sviluppo del business: «E se i nostri cari che abbiamo perso facessero part del nostro futuro?». «Noi di 2wai stiamo costruendo un archivio vivente dell'umanità, una storia alla volta».

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L'intelligenza artificiale e la morte: verso «un archivio vivente dell'umanità, una storia alla volta»
In realtà l'app permette genericamente di creare avatar AI di ogni persona, famosa e non. Di sé stessi, di un life coach, di William Shakespeare o, appunto, della propria madre. Per l'attuale evoluzione dell'AI, non c'è niente di sconvolgente, dal punta di vista pratico. È solo questione di dare in pasto all’algoritmo abbastanza dati, di istruirlo a dovere, insomma, perché l'avatar sia credibile. E, va da sé, più ci si interagisce più il modello migliorerà. Il tema, insomma, non è se possiamo farlo o no: possiamo. Il tema è: davvero dovremmo?

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Basta dare un occhio ai commenti del post per rendersi conto di quanto subbuglio emotivo crei anche solo la visione del video. Insomma, non ci vogliono psicologi per dirlo, basta un comune utente di X: «l'app, che è scaricabile gratuitamente ma offre avatar premium da acquistare, trae profitto dal dolore. Potrebbe essere un modo malsano per le persone di affrontare la perdita».

 

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Trascrizione
00:00He's getting bigger. See?
00:04Oh, honey, that's wonderful.
00:06Kicking like crazy.
00:08He's listening. Put your hand on your tummy and hum to him.
00:12You used to love that.
00:18It feels like he's dancing in there.
00:20Oh, honey.
00:22Mom, would you tell Charlie that bedtime story you always used to tell me?
00:25Once upon a time, there was a baby unicorn who didn't know he knew how to fly.
00:31This baby unicorn was like your mom because she didn't know that she knew how to fly,
00:37but she knew how to do all kinds of fabulous things.
00:40Hi, Grandma.
00:41Hey, Charlie. How was school today?
00:43It was really fun. I made this crazy shot in basketball.
00:46I don't really care that much about basketball. What about the crush?
00:50Stop. Grandma, stop talking.
00:51Just tell me one thing.
00:52Look who's going to be a great grandmother.
00:53Oh, Charlie. Oh, congratulations.
00:58She says that he's been kicking a lot, though.
00:59Like, a little too much.
01:01Tell her to put her hand on her tummy and hum to him.
01:06You've loved that.
01:09You would have loved this moment.
01:11You can call anytime.
01:18Okay, Mom, I just need a quick video.
01:20Is this like an audition or something?
01:22No, Mom. Just three minutes.
01:24You need my best sight?
01:26Can I see another one?
01:27I can play the piano.
01:28She's so talented.
01:30I am. I'm absolutely... I'm your mother, after all.
01:34Keep going.
01:35Let me start by telling us a little bit about yourself.
01:40Well, I was born as a very young child.
01:43I would hope so.
01:44I would hope so.
01:44I would hope so.
01:45I would hope so.
01:46I would hope so.
02:02I will.
02:02We'll tell you.
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