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In questo numero: Al 98° congresso Sìu debutta da Vinci 5, nuova frontiera della robotica urologica Dolore cronico, molte in Italia le differenze nei percorsi di cura. Manifesto 2.0 potrebbe aiutare a colmare i gap Tumori in aumento nel Lazio, urge rafforzare prevenzione e diagnosi precoce Costantini (Sinu giovani), residui di lavorazione del pomodoro e della nocciola utili per riformulare nuovi prodotti alimentari 55esima edizione Congresso Sin, al centro le sfide della neurologia moderna Presentato alla Camera report sul tumore della prostata Antonio Biroccio nuovo general manager di Gsk Italia, ‘innovazione e prevenzione sono parole chiave’
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00:00In questo numero, al 98esimo congresso SIU, debutta da Vinci5, nuova frontiera della robotica
00:16urologica. Dolore cronico, molte in Italia le differenze nei percorsi di cura, manifesto 2.0
00:22potrebbe aiutare a colmare i gap. Tumori in aumento nel Lazio, urge rafforzare prevenzione
00:27e diagnosi precoce. Costantini, residui di lavorazione del pomodoro e della nocciola utili per riformulare
00:34nuovi prodotti alimentari. 55esima edizione congresso SIN, al centro le sfide della neurologia
00:40moderna. Presentato alla Camera Report sul tumore della prostata. Antonio Biroccio, nuovo general
00:47manager di GSK Italia, innovazione e prevenzione sono parole chiave.
00:57La chirurgia robotica è entrata in una nuova era. Al 98esimo congresso della Società
01:07Italiana di Urologia a Sorrento, ha debuttato in Italia da Vinci5, la nuova generazione del
01:13sistema robotico più diffuso al mondo. Prodotto da Intuitive e distribuito in Italia da Abimedica,
01:18porta in sala operatoria intelligenza artificiale, sensori evoluti e una potenza di calcolo 10.000
01:24volte superiore. La rappresentazione è doverosa perché noi urologi siamo i maggiori utilizzatori
01:29di chirurgia robotica in Italia rispetto a tutte quante le altre specialità e quindi era logico
01:35che per la prima volta questa nuova piattaforma robotica venisse presentata nell'ambito del
01:41congresso nazionale della Società Italiana di Urologia. Con oltre 150 innovazioni, il nuovo sistema
01:47potenzia i sensi del chirurgo, semplifica il flusso di lavoro e trasforma i dati in informazioni
01:52cliniche utili per migliorare le prestazioni in sala operatoria.
01:56Le principali innovazioni riguardano sia l'ambito digitale che l'ambito proprio di strumentazione.
02:02Per quanto riguarda l'ambito digitale abbiamo appunto la integrazione con l'intelligenza
02:07artificiale e appunto tutto quello che riguarda proprio l'integrazione del dato e la sua gestione.
02:15Cosa significa questo? Che il sistema registra la procedura, la confronta appunto con un benchmark
02:22di riferimento e automaticamente con l'integrazione dell'intelligenza artificiale va a dare degli
02:29input e dei suggerimenti per migliorare le proprie performance al chirurgo.
02:34Il sistema DaVinci 5 è il sistema robotico intuitive più avanzato ed integrato di sempre.
02:40Questo sistema dà al chirurgo un'esperienza arricchita.
02:45Arricchita di cosa? Sicuramente di strumenti con feedback tattile che consente lui di tornare
02:52a sentire quei tessuti che maneggia.
02:55Questo consentirà lui di procedere con una chirurgia più gentile, quindi più gentile
03:00nei tessuti che inevitabilmente verranno stressati durante l'atto chirurgico.
03:04Un'altra cosa? La visione. La visione della nuova console ha una risoluzione aumentata,
03:09aumentata che permetterà di individuare strutture anatomiche che sono nobili, sono sensibili
03:15e quindi di cui avere estrema cura nei movimenti chirurgici.
03:19Una tecnologia che rappresenta anche un passo avanti nella formazione dei giovani urologi,
03:24rendendo l'apprendimento delle più avanzate tecniche di chirurgia robotica più semplice,
03:28interattivo e sicuro.
03:29La tecnologia robotica ci consente di insegnare in maniera strutturata e in maniera codificata
03:36la chirurgia. Abbiamo la possibilità di simulare gli interventi chirurgici con i robot.
03:41Abbiamo la capacità, la possibilità di mettere un corpo umano all'interno di una macchina
03:47in maniera virtuale naturalmente ed esercitare i giovani ad eseguire gli interventi,
03:53cosa che fino a solo qualche anno fa erano inimmaginabili.
03:55Con oltre 240 sistemi già attivi in Italia, Da Vinci Cinque apre ufficialmente la strada
04:01alla chirurgia del futuro.
04:03Una medicina sempre più tecnologica sicuramente, ma una medicina per fortuna sempre più personalizzata.
04:09Personalizzata su che cosa? Sulle esigenze del paziente.
04:12Siamo sempre più capendo che non esistono le cure in generale, ma esistono le terapie per quel singolo paziente.
04:18Ogni paziente è diverso dall'altro, quindi la tecnologia al servizio della medicina personalizzata.
04:25In Italia da 15 anni esiste una legge, la numero 38 del 2010, che sancisce il diritto a non soffrire
04:36e prevede l'implementazione di una rete con centri dedicati alla cura del dolore cronico,
04:41ma i percorsi non sono sempre chiari nelle varie regioni.
04:44L'ultimo episodio del podcast E tu sai cosa si prova, realizzato da ADN Cronos in partnership con Sandots
04:52e disponibile sul canale YouTube di ADN Cronos su Spotify, indaga l'impegno delle istituzioni
04:58per assicurare l'uniformità di accesso alle cure per quello che, come sottolinea l'onorevole Elena Malavasi,
05:04purtroppo spesso viene scambiato con un sintomo, mentre in realtà può essere anche ben altro.
05:09Il tema del dolore cronico è spesso un tema sottovalutato anche dalle persone che ne soffrono,
05:16perché troppo spesso viene considerato un sintomo e quindi una conseguenza di una patologia
05:23e non invece una vera e propria patologia.
05:26Quindi il primo tema che io penso sia ostativo rispetto comunque all'applicazione anche della legge nazionale,
05:35che è una buona legge, cioè una legge comunque avanzata, una legge di civiltà, anche se ormai è passato qualche anno,
05:44però insomma è proprio il fatto che non c'è nel nostro paese una cultura della cura del dolore cronico.
05:53Informare i cittadini sull'esistenza di un diritto a non soffrire può quindi diventare una vera e propria sfida,
06:00ma come ci si sta muovendo in tal senso lo abbiamo chiesto a Tiziana Nicoletti,
06:04responsabile del coordinamento nazionale e associazioni malati cronici e rari di cittadinanza attiva.
06:10Come sappiamo nel nostro paese abbiamo la sanità regionale,
06:15e quindi ogni regione poi si adegua più o meno a queste che sono le normative nazionali.
06:22Ad esempio alcune regioni, non tutte, hanno istituito le reti cliniche delle terapie del dolore,
06:29quindi ci sono delle strutture ospedaliere, cosiddette AB o SPOC,
06:34che prevedono anche delle assistenze territoriali, centri di riferimento, ambulatori e servizi integrati.
06:40Ad esempio la regione Piemonte ha attivato quella che è la rete clinica della terapia del dolore
06:47e quindi riconosce, cura e garantisce l'accesso alla terapia per quanto riguarda il dolore acuto,
06:56il dolore cronico e il dolore oncologico.
06:59Altre regioni, quali ad esempio la Lombardia, hanno iniziato a riconoscere la terapia del dolore
07:05come una disciplina specialistica e stanno implementando le reti dedicate.
07:11Il 25 febbraio 2025 è stato siglato il nuovo manifesto sul dolore cronico
07:16per indirizzare testuali parole verso una nuova consapevolezza della patologia
07:21per garantire un'adeguata presa in carico del paziente con dolore cronico
07:25e questo proprio con l'intento di riuscire a realizzare i presupposti della legge 38 del 2010.
07:30Ma allora come promuovere l'attuazione di questo manifesto 2.0?
07:35A spiegarlo è Paolo Firelli, Head of Corporate Affairs di Sandoz.
07:40Il manifesto si integra benissimo in quella che è la situazione italiana di adesso
07:45e possiamo considerarlo che rappresenta un vero strumento per rendere più evidenti i vantaggi
07:54che il sistema italiano ha in questa situazione.
07:57Quindi la piena applicazione della legge 38 del 2010 potrebbe passare da piani di potenziamento adeguato
08:06a livello regionale e soprattutto piani di formazione o trasformazione culturale
08:17che come diceva la dottoressa Nicoletti rappresentano una parte integrante del manifesto
08:24la base attorno al quale fare leva per porre attenzione a risposte ai bisogni aperti della popolazione.
08:34Migliorare l'accesso precoce alla diagnosi e alle cure oncologiche, valorizzare la proprietà prescrittiva
08:46e garantire sostenibilità economica e continuità assistenziale.
08:51Sono Itami al centro del tavolo clinico-istituzionale Oncologia nel Lazio,
08:55diagnosi precoce, innovazione terapeutica e sostenibilità, migliorare gli outcome di cura
08:59promosso da Dico Sanità e svoltosi a Roma, che ha visto riuniti istituzioni regionali,
09:05clinici, farmacisti, economisti sanitari e rappresentanti dei pazienti
09:08per discutere dell'impatto crescente del cancro sulla salute pubblica della regione Lazio
09:13e della necessità di rafforzare strategie di prevenzione, diagnosi precoce e continuità assistenziale dei pazienti.
09:19Nella regione si è sempre lavorato molto su prevenzione e attività di screening in tutto il territorio
09:24ed è importante proseguire in questa direzione.
09:26Quindi maggiore territorio, meno ospedale, quando serve e quando è necessario.
09:32Questo vuol dire coinvolgimento dei medici di medicina generale che è fondamentale,
09:37assolutamente fondamentale la presa in carico dei pazienti, anche quando non sono pazienti,
09:43ma soprattutto per lo screening.
09:45Cioè il medico di medicina generale è quello che vede la persona quando, diciamo così, non è ancora ammalata.
09:51Ha un rapporto diretto e gli può consigliare di andare a fare lo screening.
09:56Per un rapporto con il medico di medicina generale vuol dire anche aumentare il numero di screening,
10:01vuol dire anche salvare la vita a molte persone.
10:03Fabio De Lillo, responsabile del coordinamento delle attività strategiche e spesa farmaceutica di regione Lazio,
10:09spiega come poter garantire l'accesso equo ai nuovi farmaci oncologici.
10:13Per far questo noi dobbiamo, grazie a dei PDTA ben precisi, dai percorsi diagnostici terapeutici assistenziali ben delineati,
10:25individuare quali pazienti devono accedere a determinate cure e quali no,
10:31perché ci sono farmaci innovativi molto costosi che in alcuni pazienti hanno un effetto fondamentale,
10:38in altri non c'è bisogno o non farebbero nulla.
10:43Ogni paziente deve essere curato, ma curato con la cura giusta, con la terapia giusta,
10:50senza fare sprechi, noi dobbiamo capire quale sia il percorso da adottare.
10:58Di fondamentale importanza nei supportare i pazienti nella fase di diagnosi precoce,
11:02adesione ai programmi di screening, anche le associazioni pazienti.
11:05Le associazioni pazienti sono presenti in tutte le fasi del percorso delle persone
11:12che hanno un sospetto di diagnosi di cancro, ma prima di tutto sono molto attive nel promuovere
11:19la conoscenza tra il pubblico della necessità di fare gli screening secondo le previsioni
11:27che sono stabiliti naturalmente dagli anni che vengono indicati per ciascun tipo di screening.
11:36Ma soprattutto le associazioni pazienti si battono affinché una volta inseriti nei programmi di screening
11:43vengano chiamati e vengono seguiti per evitare che ci siano abbandoni.
11:48Nell'Unione Europea vengono sprecati ogni anno quasi 59 milioni di tonnellate di cibo,
11:59pari al 14% del cibo totale prodotto, evidenziardo i dati Eurostat 2024
12:04e gran parte di questo spreco, pari al 19%, è dovuta alle materie prime scartate dalle industrie agroalimentari
12:12come bucce, semi e pellicole esclusi a causa di problemi di lavorazione o limitata accettazione da parte dei consumatori.
12:19Tuttavia queste matrici sono ricche di composti altamente nutrizionali come fibre e antiossidanti,
12:25spesso in quantità superiori a quelle del prodotto che prosegue la filiera commerciale
12:30e potrebbero essere utilizzate per la riformulazione di nuovi prodotti, migliorando nel profilo nutrizionale.
12:35Una recente strategia questa che permetterebbe di diminuire lo spreco alimentare e migliorare la dieta dei consumatori,
12:41aumentando ad esempio l'apporto di nutrienti critici come le fibre.
12:45In questo contesto, presso il Laboratorio di Nutrizione dell'Università degli Studi della Tuscia,
12:51si stanno studiando due matrici di scarto che registrano alti quantitativi di spreco ogni anno,
12:56ovvero i residui di lavorazione del pomodoro, bucce e semi e quelli della nocciola, pellicole esterna.
13:02Entrambe queste matrici ad oggi vengono gettate nei campi come fertilizzanti,
13:06utilizzate nell'alimentazione animale o smaltite come rifiuti organici.
13:10Tuttavia, tali matrici sono ricche di fibre, sostanze antiossidanti ed acidi grassi insaturi.
13:15Ne ha parlato al simposio alimentazione e salute ambiente tra presente e futuro,
13:20tenutosi nel corso del 45esimo congresso nazionale della SINU,
13:24la Società Italiana di Nutrizione Umana, dalla dottoressa Lara Costantini del DEB,
13:29il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell'Università degli Studi della Tuscia
13:33e membro del gruppo SINU Giovani.
13:35Il mio intervento, gli scarti alimentari nella riformulazione alimentare,
13:39ha riguardato proprio l'utilizzo di questi scarti per riformulare nuovi prodotti e per renderli più salutari.
13:45Infatti, il problema dello spreco alimentare è un problema importante,
13:49che riguarda solo in Europa 59 milioni di tonnellate l'anno,
13:53di cui il 19% proviene proprio dai residui di lavorazione delle aziende, delle industrie agroalimentari.
14:00Questo per problemi di palatabilità e accettabilità da parte dei consumatori di alcuni prodotti come pellicole e bucce.
14:08Tuttavia, queste matrici contengono ancora dei composti nutrizionalmente validi
14:13e quindi abbiamo pensato di integrarli all'interno di prodotti come cracker, sostituti del pane e biscotti frollini.
14:21Questo ha fatto emergere un elevato potenziale antiossidante, un maggiore contenuto in fibre,
14:28soprattutto integrando gli scarti di lavorazione del pomodoro e della nocciola,
14:33che quindi ci ha permesso di migliorare questo profilo nutrizionale,
14:36rendendo questi alimenti più sani nell'ottica del concetto One Health,
14:40cioè di migliorare la salute umana nell'ottica anche di abbassare l'impatto sull'ambiente.
14:46Un po' più nello specifico, spiega la dottoressa Costantini, gli studi effettuati hanno dimostrato
14:51che la sostituzione del 10% di farina raffinata con polvere ottenuta da pellicole di nocciola
14:56in un biscotto frollino determina un aumento significativo degli acidi grassi monoinsaturi,
15:02oltre ad una riduzione degli acidi grassi saturi, potendo sostituire il burro della ricetta
15:07con i grassi naturalmente presenti nella pellicola di nocciola.
15:11Inoltre, la capacità antiossidante risulta aumentata di 5 volte rispetto ad un biscotto frollino classico,
15:16infine l'inclusione della pellicola di nocciola determina un aumento significativo
15:20del contenuto di fibre superiore al 6% e consente quindi al biscotto sperimentale
15:25di essere etichettato come ricco di fibre, secondo la normativa europea.
15:29Mostra quindi in mitro una significativa attività prebiotica.
15:32È anche da considerare che le analisi sensoriali effettuate sia su consumatori che su panel di esperti
15:38ha evidenziato punteggi positivi per l'inclusione del 10% di pellicola di nocciola
15:42in tutti i prodotti riformulati, riuscendo anche a migliorare significativamente il punteggio
15:47di un prodotto da forno a base di farina di lenticchia al 100%, grazie alla sua specifica
15:52composizione in composti volatili.
15:55Anche per quanto riguarda quelli residui di lavorazione del pomodoro san marzano, dati
15:59preliminari hanno evidenziato un aumento di fibre di circa il 40%, superiori rispetto
16:04alla polvere di pomodoro che si riscontra in commercio e ottenuta da pomodoro intero.
16:08Inoltre, mostrano dati significativamente maggiori di capacità antiossidante grazie
16:12al loro contenuto ricco di composti fenolici.
16:15Tutti questi dati indicano nel loro insieme che, nell'ottica di un'economia circolare,
16:20la pellicola della nocciola e il residuo di lavorazione del pomodoro potrebbero essere
16:24degli ingredienti preziosi per aumentare le caratteristiche nutrizionali, antiossidanti
16:28e sensoriali degli alimenti convenzionali.
16:38Chiamare a raccolta tutti i neurologi e neuroscienziati per affrontare le sfide del futuro nella ricerca
16:44scientifica e nell'assistenza ai pazienti neurologici attraverso sessioni plenari e corsi
16:49di aggiornamento, workshop e comunicazioni libere.
16:52E' questa l'essenza del 55esimo congresso della Società Italiana di Neurologia, SIN,
16:58l'appuntamento annuale che conta oltre 4.000 partecipanti, 263 relatori, 137 moderatori,
17:0557 aziende sponsor e 54 stand espositivi e che ha avuto anche il patrocinio dell'Istituto
17:11Superiore di Sanità, in programma dal 25 al 28 ottobre presso il Centro Congressi di Padova.
17:16Il fil rouge del congresso è stato un po' quello di mediare da un lato questa idea del brain health,
17:23della prevenzione come una strategia molto importante per diminuire il carico di malattia.
17:30Malattie importanti come l'ictus o le demenze possono essere influenzate molto dal punto di vista
17:36dell'incidenza curando fattori di prevenzione.
17:40Dall'altro c'è tutta la parte delle nuove farmaci biologici, per esempio nel caso dell'Alzheimer
17:45ci sono due farmaci in approvazione all'EMA, stiamo aspettando l'approvazione dell'AIFA
17:49e ci sono poi altri farmaci che sono stati sviluppati per esempio nel campo delle malattie rare,
17:55malattie neuromuscolari, miastenia, atassia, ereditarie, quindi insomma c'è un parterre
18:00di nuovi farmaci biologici che stiamo testando e incominciando ad usare.
18:05Tra i temi più sfidanti nella neurologia, la prevenzione, in quanto nell'ambito delle malattie
18:09neurodegenerative vi sono dei fattori di rischio che possono essere modificati intervenendo
18:14a tempo debito, rappresentando una riduzione fino al 45% del rischio di sviluppare malattie
18:19come la demenza.
18:21Il problema è che noi dovremmo cercare da una parte di seguire il modello delle malattie
18:27cerebrovascolari, delle malattie oncologiche, dove l'abbattimento dei fattori di rischio
18:32ha cambiato davvero il panorama di queste patologie.
18:37Per quanto riguarda le nostre malattie neurodegenerative noi dobbiamo capire una cosa però,
18:41che il processo neurodegenerativo inizia anche 15-20 anni prima dell'insorgenza dei disturbi
18:49clinici che noi poi andiamo ad osservare e allora la prevenzione si deve fare in una
18:55fascia di età in cui ancora non si pensa a queste malattie.
18:58Quindi l'età giovanile, diciamo dai 15 ai 40 ai 50 anni, è l'età dove si deve intervenire
19:04per modificare stili di vita che sono rischiosi e che possono portare allo sviluppo di quelle
19:11condizioni.
19:12Il presidente uscente della SINA, Alessandro Padovani, illustra i traguardi raggiunti
19:17nel corso del suo periodo di reggenza e le sfide ancora aperte.
19:20Certo che nella finanziaria sentire parlare di Alzheimer, di epilessia, di medicina palliativa,
19:24di malattie rare, di fibromialgia, di atrofia spinale, cioè voglio dire, significa che in
19:30qualche modo tutto questo rumore che abbiamo fatto in qualche modo ha creato una certa attenzione
19:37e onestamente devo riconoscere al ministro Schillaci, al sottosegretario Gemmato una apertura
19:45che vi è stata in questi due anni, anche la dottoressa Campitiello, cioè noi ci siamo
19:50e abbiamo avviato credo un percorso.
19:53L'altro obiettivo che avevo è di aprire la società, le altre società, cioè creare
19:58con i geriatri, i neuropsichiatri infantili, un rapporto forte e avviare con le altre società
20:05in qualche modo correlate a noi, gli psichiatri in particolar modo.
20:08La neurologia e la psichiatria in realtà sembrano distanti ma devono stare vicine, sono le due
20:15facce della stessa medaglia.
20:22Si è tenuta presso la sala stampa di Palazzo Montecitorio la conferenza stampa oltre
20:27la frammentazione, strategie integrate per la gestione del tumore della prostata metastatico
20:32promossa dall'onorevole Gian Antonio Girelli.
20:34L'evento ha avuto come obiettivo quello di presentare il report tumore della prostata
20:38metastatico, nuovi approcci nella gestione multidisciplinare del paziente che ha voluto
20:43accendere i riflettori su una patologia che rappresenta una delle sfide clinico-organizzative
20:48più rilevanti per il sistema sanitario nazionale.
20:50Per una diagnosi precoce, anche per questo tipo di patologia, è importante avere poi una rete
20:56capillare sul territorio per una presa in carico delle persone affette dalla stessa
21:01altrettanto.
21:02Cosa deve fare le istituzioni?
21:04Deve innanzitutto saper programmare un'adeguata campagna di informazione e sensibilizzazione
21:10dove gli screening non sono una noia o qualcosa di fastidioso ma sono una seria opportunità
21:16per poter appunto giungere a delle diagnosi precoce.
21:19Bisogna appunto avere in maniera capillare e prossima alle persone una capacità di presa
21:24in carico, laddove sempre di più l'aspetto multidisciplinare, cioè una medicina organizzata
21:30che saprà valutare l'insieme della persona con la patologia, diventa importante.
21:34Farlo in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale e all'interno anche delle singole
21:39regioni tra città e aree interne e zone montane, ancora di più.
21:44Solo nel 2024 sono state estimate circa 40.000 nuove diagnosi di tumore della prostata.
21:49Nel corso dell'ultimo decennio il carcinoma prostatico è diventato il tumore più diagnosticato
21:54nella popolazione maschile dei paesi occidentali.
21:57Per questo motivo è sempre più fondamentale la prevenzione, come riportato dal documento
22:01presentato alla Camera, è un modello virtuoso da seguire e proprio quello attivato in regione
22:05Lombardia.
22:06Le cure sono molto migliorate, ormai non si parla più di sopravvivenza perché a 10 anni
22:11è dell'oltre del 90%, si parla di qualità della vita perché noi siamo dei lungoviventi.
22:17Per cui a quel punto il valore di vivere in serenità con la propria famiglia, con i
22:22propri cari, diventa fondamentale.
22:25Nonostante ciò ancora si parla veramente poco e ci deve essere un'azione tipo concertata
22:32tra gli elementi della comunicazione classica, per cui i giornalisti, i mass media, la parte
22:40scientifica che comunque è sempre la nostra parte, le associazioni dei pazienti e poi per
22:45ultimo le istituzioni.
22:47Il rapporto presentato ha messo in luce come nonostante ci siano stati importanti progressi
22:51scientifici e terapetici, il tumore della prostata presenti ancora gravi disomogeneità
22:55a livello nazionale, sia per quanto riguarda l'esistenza di percorsi di cura strutturati,
23:00sia per l'accesso alle terapie di una nuova generazione.
23:03Così, per poter garantire la messa a terra di un approccio che sia davvero multidisciplinare,
23:07serve secondo gli organizzatori un team di professionisti che possono accompagnare il paziente
23:12e assicurare una continuità assistenziale lungo tutto il percorso di cura.
23:16Questi modelli organizzativi che prevedono figure di specialisti core team, cioè figure
23:22imprescindibili, l'oncologo medico, il radioterapista, l'urologo, figure non core team che sono delle
23:29figure a supporto che possono aiutare nell'imaging, nell'interpretazione diagnostica e nella strategia
23:36di trattamento. La messa insieme di queste competenze garantisce oggi la presa in carico
23:41a 360 gradi e la gestione ottimale più adeguata per il paziente.
23:47Necessità di gestione complessiva della patologia a 360 gradi, presa in carico, questo vuol dire
23:54lavoro in team, lavoro multidisciplinare, questo vuol dire Prostate Cancer Unit.
23:59Affiancare alla storia, alla tradizione di GSK, biofarmaceutica presente in Italia dai
24:09primi anni del Novecento, un'ulteriore spinta verso l'innovazione, con uno sguardo attento
24:14alle necessità di salute e prevenzione emergenti da una demografia in profondo cambiamento, sempre
24:19più anziana e fragile, dunque sempre più bisognosa di cure. Sono queste le priorità indicate
24:24dal nuovo general manager di GSK Italia, presentato a Milano, Antonio Biroccio, chimico
24:30farmaceutico classe 1973. Con esperienze internazionali in diverse aziende del settore e una consolidata
24:36conoscenza dell'azione globale di GSK, per la quale dal 2014 a oggi ha ricoperto, tra Italia,
24:42Grecia, Spagna e Singapore, ruoli di crescente importanza, Biroccio torna in GSK Italia come
24:48general manager.
24:49Geopoliticamente ci troviamo in una situazione diciamo cuscinetto, siamo in mezzo, quindi
24:55direi l'Europa, non soltanto l'Italia, tra la Cina, l'India, produttori di principi
25:00attivi e la forza degli Stati Uniti, dove tutte le aziende in questo momento, compreso la
25:05nostra, stanno giustamente investendo. Credo ecco che noi in Italia abbiamo delle cose che
25:11possiamo portare a valore, dicevo due centri di ricerca a Siena, due centri di produzione,
25:16una a Rosia e l'altra a Parma. Ecco, queste sono cose importanti che dobbiamo tenere conto
25:22per far sistema, quindi con investimenti certi che possono attrarre ulteriori risorse che
25:28vengono da fuori.
25:29La capacità di innovare già presente in Italia deve essere oggetto di ulteriore sviluppo
25:33e investimento.
25:34A Parma si produce una nuova molecola, un ADC che sarebbe un anticorpo acido tossico
25:41coniugato, in questo caso importante contro il mieloma multiplo, quindi un farmaco innovativo
25:48che viene prodotto a Parma per tutto il mondo, quindi innovazione già presente nel territorio
25:53italiano e quindi spero che questo prodotto possa essere anche presente in Italia e accessibile
26:00ai pazienti italiani.
26:01L'aumento dell'aspettativa di vita e del numero di persone anziane con comorbidità
26:06rende ancora più imprescindibile l'impegno in prevenzione.
26:09Le due parole magiche sono prevenzione e innovazione. Prevenzione significa investire sugli adulti
26:16che in questo momento producono e che hanno, gli over 60 per esempio, hanno ancora almeno
26:24una fragilità, quindi proteggere questo gruppo che rappresenta circa il 25% della popolazione
26:30italiana, siamo secondi soltanto alla Spagna. Questo genera che cosa? Genera del risparmio
26:36per il sistema sanitario italiano, ma anche rende il sistema sanitario italiano molto più
26:40resiliente e meno affollato e quindi questo risparmio e questa agilità possono essere
26:46rinvestiti praticamente in innovazione, quindi prodotti innovativi come quello che menzionavo
26:50prima che può raggiungere il paziente.
26:57Questa era la nostra ultima notizia, per contattarci potete scrivere a salute-adncronos.com
27:03Grazie per averci seguito e alla prossima puntata!
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