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Digital Networks Act: occasione per raggiungere armonizzazione legislativa europea; Digitale: imprese e istituzioni per la tutela dei dati dei consumatori; Università: al via anno accademico 25-26 Progetto Jump dell'Università Campus Bio-Medico a Roma; Industria: ABB presenta a Frosinone l’interruttore aperto Sace Emax 3; Inca, sicurezza lavoro parte dalla scuola; Imprese, G∙row debutta al Gazometro Eni di Roma. Obiettivo: partnership e innovazione per la gestione dei rischi; Giuliano Amato e Alberta Ferretti protagonisti dell’inaugurazione dell’anno accademico 2025/2026 di Universitas Mercatorum. Dall’economia circolare all'energia, a Ecomondo 2025 ricerca e innovazione guidano la transizione

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00:00digital networks act occasione per raggiungere armonizzazione legislativa europea digitale
00:28imprese e istituzioni per la tutela dei dati dei consumatori università al vianno accademico
00:342025 26 progetto jump dell'università campus biomedico a roma industria abb presenta frosinone
00:43l'interruttore aperto sace emax 3 inca sicurezza lavoro parte della scuola imprese giro debutta
00:53al gasometro eni di roma obiettivo partnership e innovazione per la gestione dei rischi giuliano
01:00amato e alberta ferretti protagonisti dell'inaugurazione dell'anno accademico 2025 2026 di universitas
01:07mercatorum discutere sull'orientamento delle scelte nazionali in coerenza con gli obiettivi
01:17di armonizzazione europea e di competitività del mercato unico digitale è stato questo l'intento
01:23della tavola rotonda reti cloud e regole il cantiere europeo del digital networks act organizzata a
01:28palazzo dell'informazione a roma da dn chronos in collaborazione con open gate italia in tale
01:33contesto la commissione europea presenterà entro la fine del 2025 la proposta di digital network
01:38acts un nuovo quadro normativo che punta a rivedere l'attuale codice europeo delle comunicazioni
01:42elettroniche al fine di comprendere l'evoluzione dell'ecosistema digitale semplificare le regole e
01:48favorire l'armonizzazione tra gli stati membri l'italia pertanto è chiamata a offrire il proprio
01:52contributo nella definizione delle politiche europee assicurando un approccio che favorisca
01:56competitività innovazione senza ostacolare la trasformazione digitale di imprese cittadini
02:01pubblica amministrazioni su connettività e adozione delle nuove tecnologie i dati della commissione
02:06europea recentemente pubblicati mostrano un avanzamento ma è necessario assolutamente che l'italia
02:11acceleri nel completamento della copertura in fibra nonché nello sviluppo del 5g stand alone
02:16perché al momento grandissima parte della copertura è 5g non stand alone lato adozione delle nuove
02:22tecnologie è necessario che le piccole e medie imprese che costituiscono il nostro sostrato
02:26economico produttivo siano favorite nell'adozione di cloud e di intelligenza artificiale per essere
02:31competitive nel panorama internazionale se questo è il contesto di base la nostra posizione nel dna deve
02:37essere una posizione volta a favorire innovazione quindi porre barriere regolatorie sicuramente non
02:43serve al nostro paese il digital network act secondo il capo di gabinetto del ministero delle imprese
02:48del made in italy deve essere occasione per gli stati membri dell'unione europea per arrivare a
02:53un'armonizzazione legislativa con misure che consentano di investire nelle infrastrutture
02:56con tempi e procedure certi e ovviamente l'assegnazione delle frequenze che avvenga in maniera tale che gli
03:04stati membri possano sulla base della conoscenza dei rispettivi mercati diciamo operare alcune scelte
03:09e condividerle con gli operatori terzo l'armonizzazione con alcuni provvedimenti già presenti pensiamo a quelli
03:17sulla responsabilità rispetto ai temi ambientali ed energetici pensiamo a quell' ai act no rispetto
03:23all'intelligenza artificiale pensiamo a tutte le normative sulla cyber security quindi in particolare
03:28la nis 2 in sostanza il dna dovrà essere un'occasione per garantire certezza agli investitori sia quelli
03:35della rete sia gli investitori nei servizi che sono cross border a differenza delle infrastrutture
03:39è anche l'occasione per armonizzare con la legislazione preesistente la posizione di anitec assi
03:44informa l'associazione del sistema confindustria che rappresenta tutte le imprese del settore dell'ict e
03:49digitale è molto chiara il digital network act deve essere una semplificazione quindi il
03:54digitale non deve comportare degli appesentimenti a livello normativo ma anche la logica di quello
04:00che è il digital omnibus europeo tutto deve essere una chiave di semplificazione e anche
04:06armonizzazione a livello di regolamentazione europea dei singoli stati quindi questa per noi è la priorità
04:12fondamentale tutelare i dati e la privacy dei consumatori al tempo degli commerce non è facile
04:22ma è un impegno necessario per garantire fiducia e trasparenza nei rapporti tra cittadini imprese
04:27e istituzioni se ne è parlato all'incontro etica digitale tutela dei consumatori la protezione dei
04:33dati come impegno condiviso da imprese istituzioni organizzato a roma è promosso da pulsi luce gas e
04:39expo italia un confronto trasversale tra imprese istituzioni associazioni su trasparenza sicurezza
04:46e controllo dei dati con particolare attenzione al settore dell'energia stiamo vivendo un mondo in
04:51cui l'evoluzione tecnologica da una parte l'interesse a fare in modo che i consumatori si sentano protetti
04:58e quindi poter avere accesso in maniera tranquilla a quello che sono poi i consumi di energia a capirne la
05:05specifica o il suo specifico utilizzo quindi è un tema molto complesso oggi abbiamo organizzato una
05:11giornata di riflessione proprio per avere un po tutti gli stakeholders intorno e capire come
05:16muoverci in un mondo che avanza molto velocemente nel corso dell'evento sono stati presentati i
05:21risultati della nuova indagine pulsi luce gas index osservatorio sulle abitudini e le percezioni dei
05:27consumatori intitolata al rapporto degli italiani con i dati online tra i dati emersi infatti il fatto
05:32che il 70 per cento dei consumatori italiani a cuore i propri dati ma solo un consumatore su
05:36cinque si fida di istituzioni aziende pulsi luce gas in tale contesto integra l'etica digitale nelle
05:43sue strategie quotidiane per costruire e mantenere la fiducia dei consumatori nel settore dell'energia
05:48noi come palsi luce gas non utilizziamo i dati per controllare i nostri clienti ma per conoscerli
05:57meglio non li utilizziamo per spostare o condizionare le loro decisioni ma li utilizziamo
06:04per dargli un'esperienza più semplice e migliore come per esempio con l'energimetro con cui diamo
06:11a loro la possibilità di controllare i consumi di casa e di controllare il loro impatto carbonico
06:16ma soprattutto l'impatto sulla bolletta con le istituzioni le associazioni dei consumatori e tutta
06:23la nostra rete commerciale tutti i nostri partner commerciali abbiamo abbracciato una
06:30visione privacy first questo significa mettere al centro i nostri clienti ma soprattutto basarci
06:37su tre principi fondamentali il primo è quello della trasparenza comunicazione formazione e
06:42informazione per i nostri consumatori il secondo è la grande responsabilità che abbiamo il terzo è
06:48sicuramente un dialogo con tutte le parti coinvolte marco ancora data protection office
06:53di axpo italia illustra come si può garantire nel settore energy utilities un equilibrio efficace
06:58tra innovazione tecnologica e tutela etica dei dati dei consumatori sicuramente promuovendo la fiducia
07:04da parte dei consumatori con delle politiche improntate all'efficienza alla condivisione in
07:09maniera trasparente delle finalità degli scopi di utilizzo dei dati e sviluppando delle politiche
07:15di governance di supply chain che siano efficienti e improntate alla creazione di valore in maniera sempre più
07:22customer oriented è stato inaugurato sabato 8 novembre l'anno accademico 2025-2026 del progetto
07:33jump presso l'università campus biomedico di roma le sfide dell'intelligenza artificiale cosa
07:38significa crescere come studenti e professionisti oggi alla luce di questa nuova era che ruolo avranno
07:43la cultura e lo sviluppo del pensiero critico con l'avvento delle nuove tecnologie sono stati
07:48questi alcuni dei temi che sono stati affrontati nel giorno dell'inaugurazione dell'anno accademico
07:53beh direi che il progetto jump ha un'importanza fondamentale perché va a sviluppare tutte quelle
07:58che sono le soft skills che come sappiamo bene oggigiorno fanno la differenza nella vita nel mondo
08:04del lavoro oggi sempre di più i nostri giovani devono imparare a stare insieme a comunicare ad avere
08:11spirito critico proprio in un mondo denso di tecnologie e il progetto jump ha proprio questo
08:17obiettivo quindi sposa pienamente i valori della nostra università e ci trova assolutamente d'accordo
08:23sul fatto di promuoverlo all'interno dei nostri studenti l'università campus biomedico offre diversi
08:31percorsi per i propri studenti in una didattica sempre più esperienziale innovativa e internazionale
08:36ci sono vari percorsi alcuni all'interno dei corsi di laurea soprattutto nella facoltà di ingegneria
08:45nella facoltà di medicina ma ci sono anche dei percorsi post laurea perché noi crediamo anche
08:51nel lifelong learning e nella possibilità di sviluppare l'intelligenza artificiale come processo
08:56culturale del cambiamento l'università campus biomedico di roma come anche la fondazione rui
09:02hanno la base una radice comune che è quella dell'identità valoriale è un'identità che ci
09:08permette ovviamente indirizzare bene anche i temi dell'intelligenza artificiale perché
09:13l'intelligenza può sicuramente prevedere può essere utile a dirigere ma non può far sognare
09:21e i nostri studenti devono sognare e tutti i sogni portano poi alla realizzazione di processi
09:26che sono unici una sfida quella dell'intelligenza artificiale che sa di rivoluzione senza dimenticare
09:32la tradizione affrontiamo con i nostri residenti il tema della loro vocazione della loro vocazione
09:42personale questo tema inevitabilmente oggi coinvolge anche le nuove tecnologie siamo di
09:48fronte a una rivoluzione tecnologica e perciò dobbiamo prepararci si devono ci dobbiamo preparare
09:55noi si devono preparare gli studenti dobbiamo capire che cosa possiamo mantenere della tradizione
10:01che ci ha portato fino ad oggi ci ha portato qui fino ad oggi e che cosa invece dobbiamo
10:05innovare il mondo del lavoro minacciato da svariati scenari geopolitici deve mettere al
10:10primo posto la trasversalità mi servono trasversalità delle conoscenze leonardo si occupa di difesa in
10:16un contesto geopolitico estremamente complicato direi pericoloso per certi versi le tecnologie che si fanno
10:24avanti sono sempre più anche a basso costo e quindi quello che sta succedendo è che l'attacco è di
10:31fatto quello che racconto oggi qui al campus costa di meno della difesa perché oggi grazie a noi
10:37tecnologie con una cyber sicurezza si riesce in un angolo in un paese che magari nell'africa o in mezzo
10:44alla russia o in uno scantinato si riesce ad attaccare un server che sta dall'altra parte del mondo
10:48bloccare un aeroporto bloccare un aspedale come questo si chiama cyberattacco e questo
10:55richiede una trasversalità di conoscenze con una giornata dedicata a dimostrazioni tecniche
11:03incontri con gli specialisti di prodotto e visite alla fabbrica abbia presentato presso
11:08il suo stabilimento di frosinone il nuovo interruttore aperto sace e max 3 evoluzione
11:13della storica gamma di interruttori industriali di bassa tensione abbia sace max 3 combina
11:18versatilità affidabilità e sicurezza per rispondere alle esigenze di infrastrutture
11:23critiche e grandi impianti industriali è versatile nel senso che si adatta a ogni situazione e a ogni
11:30necessità sia perché ha una una forma che rimane uguale delle dimensioni uguali al predecessore
11:39quindi questo significa che non devo modificare gli impianti ma dentro a un cervello rivoluzionario
11:47se così si può dire nel senso che è molto potenziata l'intelligenza e continuamente aggiornamenti
11:54da fare che lo rendono sempre nuovo e il fatto di avere anche delle logiche customizzabili rende
12:02l'interruttore adatto sia alle esigenze di un data center o ad esempio esigenze di un ospedale
12:06l'affidabilità invece viene data da una sensoristica molto precisa la sensoristica termica o la sensoristica
12:16che misura la corrente elettrica permette di avere in tempo reale la visualizzazione dei dati energetici
12:25che vengono poi trasformati in informazioni quindi si possono prendere decisioni in modo molto più
12:30consapevole e poi ovviamente aiuta la manutenzione di tipo predittivo con indubbi vantaggi in termini di
12:38diminuzione degli sprechi e dei costi l'ultimo aspetto è quello della sicurezza che è una sicurezza
12:45che aggiunge rispetto al precedente la protezione dall'arco elettrico ma è una sicurezza anche
12:51informatica perché essendo un prodotto con tanto software ha bisogno di un livello di cyber security ed è
12:59il primo interruttore al mondo ad avere il livello 2 di cyber security certificato riconosciuto come
13:07fabbrica lighthouse dal ministero delle imprese del made in italy nell'ambito del piano industria 4.0 il
13:13sito di frosinone è un centro di eccellenza globale per la smart power division di abb allo
13:19stabilimento abb di frosinone non è soltanto uno stabilimento che produce oggetti per i nostri
13:24clienti che servono per il mondo dell'elettrificazione ma anche un centro di eccellenza che supporta il
13:30nostro team di sviluppo parliamo di una fabbrica che mette a servizio del nostro team di sviluppo
13:36competenze e linee di produzione e una catena di fornitura cose che tutte insieme assicurano
13:41un successo molto rapido e sempre di qualità innovazione è un punto chiave per cui non è
13:47soltanto sul prodotto ma anche sulle linee di produzione e attraverso gli incentivi di cui
13:52abbiamo beneficiato per il programma lighthouse plant di cui siamo uno degli stabilimenti chiave
13:57in abb insieme a dalmine e santa palomba adesso stiamo cominciando anche a sperimentare l'intelligenza
14:03artificiale sulle nostre linee e per cui continueremo sempre a investire su questi
14:07processi per alla fine assicurare una produttività maggiore rafforzare l'educazione alla sicurezza e la
14:17consapevolezza dei propri diritti tra studentesse e gli studenti che si preparano ad entrare nel mondo
14:22del lavoro e questo è l'obiettivo del nuovo concorso promosso da cgl flc dal patronato inca
14:28rivolto alle classi quarte e quinte degli istituti tecnici e professionali lavoro che
14:33sempre più precarizzato frantumato e privato progressivamente dei diritti inca con flc e cgl si
14:41rivolge alle giovani generazioni con l'obiettivo di costruire una cultura della sicurezza che li
14:47accompagni per tutta la loro vita e nell'ambito delle celebrazioni per l'ottantesimo anniversario
14:54inca ha deciso di promuovere questo progetto di formazione per le classi quarte e quinte delle
15:02scuole medie superiori degli istituti professionali e tecnici che più di altri sono investiti nella
15:10nella vecchia alternanza scuola lavoro nei progetti dei pcto abbiamo scelto sette province e che sono i
15:20capoluoghi delle regioni più colpite dalle morti sul lavoro certificate da inail negli scorsi anni e i
15:31casi di cronaca ci dicono che mai come ora è necessario intervenire sulla prevenzione la
15:39prevenzione inizia a scuola e dobbiamo lavorare attraverso questo progetto perché l'idea che le
15:48giovani generazioni hanno di una cultura della sicurezza che rimane in capo a loro li accompagni
15:57nel corso della durata di tutta la loro vita lavorativa e non solo e su questo noi abbiamo
16:06individuato come dicevo sette città Bari, Bologna, Catanzaro, Perugia, Potenza, Palermo e Torino in queste
16:17sette città verrà proposto un modulo formativo uguale che naturalmente parte dal centro nazionale
16:25per garantire uniformità di come dire proposta e che naturalmente poi già che è stato condiviso
16:33con i territori verrà utilizzato modulandolo adattandolo a quelle che sono le singole realtà
16:41della classe. Questo modulo servirà per Inca, FLC e CGL per impostare un lavoro con i ragazzi,
16:53una proposta multimediale che proporrà loro i casi concreti che si sono verificati ma anche
17:03la di porre l'attenzione intorno a quelle tematiche a cui devono prestare attenzione perché sono
17:09quelle che effettivamente li rendono vulnerabili negli ambienti di lavoro. Dopo la sollecitazione
17:17proposta dal modulo formativo i ragazzi e le ragazze sono invitate a produrre dei prodotti
17:24multimediali che possono essere podcast, che possono essere video, che possono essere qualunque
17:31altra produzione sia relativa alla loro fantasia e soprattutto alle emozioni che questo modulo
17:41va a innescare. Su questo verranno ovviamente raccolte in tutte le scuole, in tutte le classi
17:50dove è stato proposto il progetto, le produzioni dei ragazzi e il giorno della giornata mondiale
17:58della salute e sicurezza sul lavoro, il 28 aprile del 2026, a questo punto verranno attribuite
18:07le premiazioni. Nessun lavoro vale la vita e i giovani questo devono averlo molto presente
18:15che nel modulo verranno date anche indicazioni rispetto a comportamenti utili nel momento in
18:24cui si verificasse e speriamo di no un infortunio sul lavoro in modo che questo bagaglio di competenze
18:32resti a loro ma venga in un qualche modo, questo lo auspichiamo, venga a essere trasmesso
18:41a tutti i loro compagni, insomma che questi giovani formati diventino ambasciatori per la sicurezza.
18:52Costruire una rete tra grandi imprese in realtà più piccole come le PMI creando un ecosistema
18:57che rafforzi la trasparenza e la competitività e inneschi un cambiamento culturale profondo
19:03in materia di risk and control governance in cui la visione ecosistemica supporti la crescita
19:09del sistema paese. È questo il duplice obiettivo del progetto Giro Udni presentato a Roma con
19:15un evento di presentazione che ha visto la partecipazione di importanti aziende e istituzioni,
19:20le stesse che hanno aderito da subito e con entusiasmo a un'alleanza che vuole mettere
19:24in pratica un vero e proprio cambio di paradigma sulla governance ISG.
19:29L'idea è quella praticamente di coinvolgere tutti o la maggior parte degli attori della
19:36value chain attraverso un percorso di contaminazione culturale e attraverso la condivisione di framework,
19:44di prassi, di esperienze che poi alla fine fanno sì che il livello di esperienza e di sensibilità
19:50di questi soggetti vada via via crescendo. Il momento in cui cresce questo poi assicurerà
19:57nel tempo la possibilità in qualche modo di rafforzare la prevenzione dei rischi. È
20:03un cambio di paradigma importante perché stiamo di fatto transitando dal tradizionale sistema
20:09di controlli interni a un sistema di controllo invece distribuito, collaborativo e più ampio
20:15tra tutti quanti i soggetti. Di fatto si sta costruendo un nuovo circolo virtuoso nel
20:20quale la grande azienda, quindi la capofiliera, supporta l'ecosistema, l'ecosistema cresce e
20:27restituisce valore alla capofiliera. È una win-win balance che si traduce poi di fatto in quello
20:34che noi definiamo come scoptri del sistema dei controlli aziendali.
20:37L'approccio di Giro è in linea con i principi dell'agenda ONU 2030 che evidenzia l'importanza
20:43della creazione di partnership efficaci in cui condividere conoscenze, competenze,
20:48tecnologie e risorse a sostegno dello sviluppo sostenibile. L'iniziativa si concretizza con
20:53una piattaforma digitale che offre strumenti e risorse per l'autovalutazione, il confronto
20:58con realtà comparabili e l'avvio di un percorso di miglioramento organico e continuo del sistema
21:03di controllo e gestione dei rischi, attualmente accessibile solo alle aziende partner che potranno
21:08estenderla alle proprie filiere.
21:13L'Universitas Mercatorum ha inaugurato l'anno accademico 2025-2026 con una cerimonia dedicata
21:21al valore della formazione, dell'innovazione e della creatività come motori di sviluppo
21:26per il paese. L'evento dell'Università delle Camere di Commercio Italiane del gruppo
21:30Molti Diversiti ha riunito all'auditorio un parco della musica di Roma rappresentanti del
21:35mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale, ponendo al centro il tema della conoscenza come
21:40strumento di competitività e coesione sociale. Nel corso della cerimonia è stata conferita
21:45la laurea honoris causa in comunicazione digitale e marketing ad Alberta Ferretti, cavaliere
21:51del lavoro e protagonista della moda italiana.
21:53Abbiamo dato dei segnali importanti a coloro i quali credono nel futuro e nella possibilità
21:59che con grinta, competenza e preparazione si possa arrivare a un risultato, qual è quello
22:05di un riconoscimento in Italia, contribuendo fra l'altro a questo tema dell'identità italiana
22:11che è un tema molto importante che non deve essere trattato in maniera superficiale, ma
22:16con quello stile, con quell'eleganza che Alberta Ferretti ha testimoniato.
22:20Ospite d'onore dell'evento è stato Giuliano Amato, professore merito dell'Università
22:25La Sapienza e dell'Istituto Universitario Europeo che ha tenuto la lezione magistralis dal
22:30titolo La formazione della classe dirigente. Nel suo intervento Amato ha riflettuto sul
22:35ruolo dell'educazione e delle università come fondamenta per la democrazia e la preparazione
22:40di una classe dirigente competente e consapevole, sottolineando la necessità di un rinnovato
22:45impegno civico in un'epoca dominata dalla comunicazione digitale.
22:49Ci sono stati dei grandi momenti in cui si sono fusi insieme il saper fare le cose e il
22:59finalizzarli al benessere collettivo. Cercheremo di capire che cosa manca quando ciò non accade.
23:08I grandi momenti sono quelli che i grandi personaggi sanno creare anche in altri e sanno fornire
23:16il senso della missione agli altri.
23:19Il riconoscimento ad Alberta Ferretti, preceduto da un audazio della preside Alessandra Micozzi,
23:24premia il contributo della stilista alla valorizzazione del Made in Italy e alla costruzione di un modello
23:29di impresa fondato su creatività, cultura e responsabilità sociale.
23:33Il messaggio che voglio dare oggi ai ragazzi è quello di tener duro. Devono riuscirci, si può.
23:38Io ho cominciato da zero, ma avevo questa passione, questa fantasia che alimentava la mia forza
23:44e mi dava un'energia incredibile, per cui mai arrendersi. Anche di fronte a un primo fallimento,
23:49perché a volte quel fallimento ti insegna qualcosa. Vuol dire che hai sbagliato qualcosa,
23:54ma questo non vuol dire che devi cancellare, anzi al contrario, cerca di non sbagliare più così,
23:59ma di fare altro. Ce la puoi fare.
24:01Con questo doppio appuntamento Universitas Mercatorum consolida il proprio ruolo di punto di riferimento
24:07per la formazione digitale e per la valorizzazione del capitale umano,
24:11rafforzando il legame tra sapere, imprese e cultura nel segno della responsabilità sociale.
24:24Dall'economia circolare all'energia ad Ecomondo 2025, ricerca e innovazione guidano la transizione.
24:54La sfida della decarbonizzazione industriale passa da nuovi modelli di collaborazione tra imprese,
25:00tecnologia e finanza. È la direzione indicata da Elevion, gruppo che vanta 80 aziende presenti
25:06in 13 paesi in Europa e oltre 6.000 dipendenti, capace di gestire oltre 4.000 progetti ogni anno.
25:12A Ecomondo 2025, Elevion Group ha portato il proprio modello ESCO di partnership win-win
25:18a investimento zero per il cliente. Al centro dell'approccio c'è il BeHive, un ecosistema che
25:24mette in rete partner tecnologici, industriali e finanziari per ridurre i tempi di realizzazione,
25:29accelerare la transizione energetica e garantire continuità operativa nel tempo.
25:34Il nostro modello di offerta sull'efficienza di energetica è quello di un modello integrato,
25:38alle mie spalle vedete il modello in grado di proporre soluzioni end-to-end per l'efficienza
25:43energetica. Spaziamo da quello che è il semplice fotovoltaico, la cogenerazione, la
25:48trigenerazione, anche ci occupiamo di trattamento acqua di processo, alla fornitura del biometano
25:54che diventa un elemento fondamentale per la decarbonizzazione.
25:58Elevion Group è tra i leader nazionali anche nella produzione di biometano, una risorsa
26:02chiave per la transizione energetica con l'obiettivo di mettere in rete 22 milioni di metri cubi
26:08entro il 2026 e oltre 70 milioni al 2030. Con 250 milioni di euro di investimenti previsti
26:15in Italia entro il 2030, Elevion Group intende consolidare il proprio ruolo in un mercato
26:20dell'efficienza energetica in forte espansione, stimato in 50 miliardi di euro nei prossimi
26:25cinque anni.
26:26Il gruppo crede fortemente al mercato italiano, il mercato italiano è un mercato in forte
26:30crescita per il modello dell'ESCO integrato e come siamo integrati noi. Il mercato italiano
26:36gode anche di un momento di particolare stabilità economica e anche dal punto di vista normativo
26:42il governo sta investendo e sta aiutando il settore a crescere in maniera estremamente veloce.
26:48A Ecomondo 2025, la fiera dell'economia circolare in corso a Rimini, Gruppo Era e Automobili
26:53Lamborghini presentano la loro collaborazione per una gestione integrata e sostenibile dei
26:57rifiuti industriali con l'obiettivo di potenziare il recupero di materia già all'80% e sviluppare
27:04iniziative di economia circolare ad alto contenuto tecnologico.
27:08Protagonisti visivi del progetto sono i sette super robot SCART, realizzate interamente
27:13con SCART di produzione Lamborghini e firmate dal progetto artistico SCART di Air Ambiente.
27:19Esposti tra gli stand della Multi Utility e l'ingresso sud della fiera, i robot rappresentano
27:23la trasformazione dei rifiuti in arte e l'impegno condiviso per un futuro più sostenibile.
27:28Il contratto di Global Waste Management affida Air Ambiente, società del Gruppo Era, la gestione
27:34fino al 2028 dell'intero ciclo dei rifiuti dello stabilimento di Sant'Agata Bolognese, circa
27:393.500 tonnellate l'anno con un'attenzione particolare a tracciabilità, sicurezza e valorizzazione
27:46degli SCART.
27:47Noi ci candidiamo, grazie alla nostra leadership sull'ambiente, ad affiancare le aziende piccole,
27:55medie e grandi nel loro percorso di transizione green con la riduzione degli SCART industriali
28:02nel caso specifico e con la loro valorizzazione.
28:05Questo modello genera valore e integra tracciabilità, recupero e riduzione delle emissioni.
28:14La partnership si inserisce nel percorso ISG di Automobili Lamborghini, che già dal
28:192015 è certificata come stabilimento CO2 neutrale.
28:23Vediamo un esempio, diciamo alle mie spalle, di collaborazione con il Gruppo Era, con cui
28:29lavoriamo da diversi anni, approfittiamo delle loro competenze, della loro struttura tecnica
28:36e questo ci ha permesso di avere più dell'80% dei nostri rifiuti che sono riciclabili.
28:43Tra gli elementi più originali del progetto c'è la dimensione artistica, che trasforma
28:47i materiali di SCART in sculture simboliche e comunicative.
28:51Questo è uno dei sette robot che abbiamo presentato quest'anno a Ecomondo, con la particolarità
28:57che sono stati realizzati recuperando solo e esclusivamente i materiali di automobili
29:02Lamborghini.
29:03Sono paladini, una coppia è paladina rispetto dell'acqua e dei mari, una è paladina rispetto
29:09delle foreste, dei boschi e della terra e l'ultima è paladina rispetto dell'aria.
29:15Il Gruppo Aceh è protagonista anche quest'anno a Ecomondo 2025, la fiera internazionale dedicata
29:21alla Green Circular Economy in corso a Rimini.
29:24Presentate le soluzioni per accelerare la transizione ecologica nel paese attraverso le società
29:29Aceh Ambiente e Aquantum, la nuova realtà dedicata a tecnologie e servizi innovativi per
29:35efficienza energetica e sostenibilità.
29:38Come dice il nostro slogan qui nel padiglione di Aceh Ambiente, siamo qui per costruire insieme
29:42un futuro circolare.
29:44Aceh Ambiente è la nostra società che si occupa appunto di ciclo integrato dei rifiuti,
29:49è una società che rappresenta l'insieme dei business della filiera ambientale nei quali
29:54Aceh è presente e che cerca di trasformare il ciclo dei rifiuti anche in qualcosa di utile,
30:03cioè in qualcosa che dà vita alla vera economia circolare attraverso il recupero di materie
30:08prime che poi vengono rimpiegate anche nell'industria e in nuovi utilizzi.
30:13Questo è il futuro di un'economia che ha a cuore il territorio e che ha a cuore l'ambiente.
30:20Nello stand Aceh i visitatori possono scoprire i sistemi di intelligenza artificiale per il
30:24riconoscimento dei rifiuti, i droni per il monitoraggio dei siti industriali e la manutenzione
30:29predittiva. Spazio anche a Aquantum, hospital service, nuova iniziativa per accompagnare
30:36le strutture sanitarie nella trasformazione in green hospital, integrando efficienza energetica,
30:42mobilità elettrica e gestione intelligente dei rifiuti e delle risorse idriche.
30:47Aceh è anche presente con uno spazio dedicato a Aquantum che rappresenta per noi l'angolo
30:52della tecnologia, dell'innovazione e del concepire attraverso nostre società dedicate,
30:59per esempio anche al settore ospedaliero, servizi per economia circolare per le comunità,
31:06in questo caso per gli ospedali, ma che possono essere ovviamente rivolte a tutti gli operatori
31:09del settore e a tutti gli utilizzatori finali.
31:13Un'Italia più autonoma nella gestione delle materie prime e critiche potrebbe coprire
31:17fino al 66% del proprio fabbisogno nazionale investendo 2,6 miliardi di euro all'anno nella
31:23filiera del riciclo dei rifiuti elettronici, i RAE. È quanto emerge dal rapporto strategico
31:29la geopolitica delle materie prime critiche presentato da Iren e Thea Group a Ecomondo
31:342025. Secondo i dati illustrati, la nuova tassa RAE proposta in Europa, che colpirebbe
31:40i paesi con insufficienti capacità di raccolta e trattamento dei rifiuti da apparecchiature
31:44elettriche, si tradurrebbe in un costo del non fare per l'Italia pari a 2,6 miliardi
31:49di euro all'anno. La stessa cifra, se reinvestita nel riciclo, permetterebbe di valorizzare 1,7
31:56miliardi di euro di materie prime e ridurre la dipendenza dall'estero. La domanda mondiale
32:01di questi materiali è in forte crescita, più 11% dal 2021 e un ulteriore 34% atteso entro
32:08il 2030.
32:09L'Europa dipende al 22% del suo PIL, dalle materie prime critiche, l'Italia al 31% dagli
32:15studi che abbiamo fatto. Occorre fare un piano strategico. Io credo che il piano Mattei del
32:22governo sia un ottimo strumento per lavorare sulle materie prime critiche e credo anche che
32:27le altre due direttrici sono di promuovere uno stoccaggio europeo, possibilmente in Italia,
32:34delle materie prime critiche più importanti. Iren, l'azienda che presiedo, è stata un'azienda
32:39è stata la prima a costruire un impianto per il recupero delle materie prime critiche
32:43in Italia, in Europa. È una tecnologia italiana, la stiamo testando e il prossimo anno sarà
32:49operativa su scala industriale.
32:52L'analisi conferma inoltre che l'Italia è la più esposta tra le grandi economie europee
32:57con 88 miliardi di euro di produzione industriale a rischio in caso di interruzione delle forniture
33:02di titanio e terre rare.
33:04Quando parliamo di materie prime critiche se ne parla molto, però quando si studia il
33:09tema si vede che in realtà stiamo parlando di centinaia di tonnellate, non miliardi di
33:13tonnellate. Quindi in realtà il recupero può essere essenziale, sopra alcune o su alcune
33:17materie prime critiche e pensiamo che noi siamo la seconda potenza industriale dell'Europa
33:22e abbiamo bisogno di molte materie prime critiche. Noi siamo dipendenti, il nostro PIL dipende
33:27dal 31% dall'importazione di materie prime critiche.
33:31Che fine fanno gli oli lubrificanti usati delle officine e delle fabbriche italiane?
33:35In Italia ogni anno vengono immessi sul mercato circa 384 mila tonnellate di oli minerali utilizzati
33:41per metà nell'industria e per metà nell'autotrazione. Di questi 188 mila tonnellate restano recuperabili.
33:49Si tratta di un rifiuto pericoloso, ma anche di una preziosa risorsa se gestita nel modo
33:53corretto. A garantire questa gestione virtuosa è il Consorzio Conou, primo sistema nazionale
33:59di responsabilità estesa del produttore istituito nel 1982 e operativo dal 1984. Il Consorzio
34:06coordina 58 aziende di raccolta e due impianti di rigenerazione per un comparto che vale circa
34:12800 milioni di euro e dà lavoro a oltre 2000 addetti.
34:15Siccome siamo un'economia circolare realizzata, portiamo qui il fatto che l'economia circolare
34:20si può fare. Richiede molte condizioni, richiede un modello efficace e organizzativo perché
34:26l'economia circolare non è spontanea e quindi ci vuole un vigile, un controllore, un regolatore
34:35come nel nostro caso il Consorzio. Noi raccogliamo la totalità degli oli minerali usati in Italia
34:40e li rigeneriamo al 98%, più economia circolare di così.
34:45Nel 2024 Conou ha raccolto oltre 188 mila tonnellate di oli usati, circa 5 mila in più
34:51rispetto all'anno precedente, garantendo il recupero del 100% del materiale disponibile
34:56e la rigenerazione del 98%. Un risultato che non ha uguali in Europa, dove la media della
35:02raccolta si ferma all'82% e quella della rigenerazione al 61%. Il processo di recupero
35:09è meticoloso. Gli oli vengono prelevati da officine e impianti industriali con oltre
35:14670 automezzi specializzati, analizzati, selezionati e poi avviati alla rigenerazione.
35:20Da qui nascono basi lubrificanti, bitumi e gasoli, prodotti riutilizzabili e capaci
35:25di ridurre le importazioni di petrolio di circa 120 milioni di euro all'anno. Oltre a garantire
35:31il funzionamento della filiera, il Consorzio promuove un'informazione, formazione e ricerca
35:35su nuovi metodi di trattamento dei rifiuti oleosi e di utilizzo alternativo delle risorse.
35:41Credo che sia importante pensare che la transizione energetica che è in corso e che nonostante
35:48quello che si dica comunque sta procedendo, deve andare in parallelo con quella circolare,
35:52perché le risorse del pianeta sono limitate, la popolazione è sempre più elevata e quindi
35:58a questo punto siamo 8 miliardi di astronauti dentro un'astronave da cui non possiamo uscire.
36:03e quindi i nostri modi di consumo e il nostro utilizzo dei rifiuti deve essere adattato a questo.
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