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https://www.pupia.tv - Roma - ​​Comunità energetiche rinnovabili: best practices di autoconsumo innovazione territoriale - Conferenza stampa di Alessia Ambrosi (12.11.25)

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Trascrizione
00:00Benvenuti alla sala stampa della Camera dei Deputati, do il benvenuto ai relatori, a tutti
00:08i presenti e a chi ci segue da casa. Per me è un grande piacere questo momento di confronto,
00:15sono dei temi assolutamente che rappresentano poi le sfide più importanti per il futuro
00:21del nostro Paese che è quello legato proprio al tema delle comunità energetiche, che sono
00:26anche un simbolo di transizione che parte dal basso, proprio dai nostri territori e dalle
00:31persone. Parlare di energia oggi significa, credo, anche parlare di valori quali la libertà,
00:39la sicurezza e lo sviluppo economico, perché l'energia non è solo una questione tecnica,
00:45ambientale, ma è una questione, a mio avviso, e l'abbiamo visto già in diverse situazioni,
00:50in diversi momenti anche recenti, di vera e propria sovranità nazionale, di competitività
00:57economica e di giustizia sociale. Ho voluto fortemente promuovere quindi quando sono stata
01:05contattata per questo momento di confronto e quindi ringrazio fin da subito Attilio Zorzi,
01:13che è l'analista economico di Oreca, un nostro relatore di oggi. Ringrazio Rodolfo Roverdito
01:19Bove, che è il direttore commerciale di Oreca, e dalla piccola Mattia, che è il presidente
01:24di Alpin Vision. E quindi ringrazio loro per questo momento di confronto che poi vedremo
01:28anche appunto, entreranno anche nel merito dal punto di vista tecnico proprio del tema.
01:34E ritengo opportuno promuovere questo tipo di iniziative perché credo che la sostenibilità
01:40non sia soltanto questione di parole, ma credo sia un vero e proprio impegno concreto
01:46che deve poi tradursi concretamente in progetti veri e propri e opportunità di crescita in
01:53generale. Quindi non solo dei piccoli partendo dalle piccole comunità, fino poi alla crescita
01:57del Paese. Negli ultimi anni devo dire che il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza
02:04Energetica, capeggiato da Picchetto Frattin, ha portato una serie di risultati sul tema.
02:10In particolar modo mi rivolgo per esempio a tutta la serie di quadro, agli incentivi
02:16che sono stati dati, quindi tutta una serie di contributi proprio per la realizzazione
02:20e tra l'altro fino al 40% del fondo perduto per la realizzazione delle comunità energetiche.
02:27È stato siglato un accordo con Cassa Depositi e Prestiti proprio per andare ad aiutare
02:33in quello che è poi l'accesso al credito. Inoltre abbiamo avuto la terza tranche di
02:41finanziamenti che hanno portato all'attivazione di oltre 580 impianti. Devo dire che il lavoro
02:50straordinario portato avanti dal Governo si è tradotto anche con un passaggio storico
02:59che è stata la recente approvazione del disegno di legge sulla montagna. Perché dico passaggio
03:04storico? Perché è stato dato finalmente la giusta attenzione a una realtà strategica
03:11per la nostra nazione rappresentata proprio dai nostri territori, dalle nostre piccole
03:17comunità locali, montane. E questo credo e ritengo assolutamente importante che nella prossima
03:25programmazione nazionale e comunitaria sia importante dare poi attuazione a tutti questi
03:32quadri normativi. Quindi dal punto di vista del Ministero dell'Ambiente, dal punto di vista
03:36appunto del disegno di legge sulla montagna. Perché prevedendo tra l'altro un focus su quello
03:45che è l'attenzione specifica per quelle aree alpine e montane che in materia di transizione
03:52energetica, di sviluppo e di sostenibilità. E credo che qui la politica, il ruolo del
03:57politico e degli amministratori è proprio quello di andare a preservare, a fare in modo
04:02e accompagnare, a sostenere questi percorsi virtuosi che sono fondamentali per la crescita
04:07di un territorio. E l'approccio che deve essere sempre portato avanti in questa direzione è
04:15sicuramente un approccio, è quello che l'abbiamo visto a 360 gradi da parte del Governo Meloni,
04:21un approccio mai ideologico, bensì pragmatico e concreto. Credo che questo sia anche la chiave
04:27di lettura quando vogliamo muoverci e quando si deve lavorare in ambito energetico.
04:35Vorrei portare, proprio perché parlavo di visione, di realtà e di concretezza, a degli
04:40esempi veri e propri concreti che stanno crescendo ormai un po' in tutta Italia. Perché in diverse
04:49regioni italiane il modello delle comunità energetiche è già realtà e ci offre degli
04:54esempi, tra l'altro, concreti di successo. Voglio fare una piccola carrellata un po'
04:59da nord a sud e quindi andando in Piemonte, dove grazie al progetto CER Piemonte Infodesk
05:05Impresa è stato creato un servizio di accompagnamento per le piccole e medie imprese, in collaborazione
05:11con Union Camera e Fondazione Piemonte Innova, che aiuta a costituire e gestire le comunità
05:16energetiche con il giusto supporto tecnico e legale e la Regione anche ha dato un segnale
05:22ulteriore positivo andando ad approvare una vera e propria legge che riguarda le comunità
05:27energetiche. Poi andiamo invece in Sicilia, dove la Regione ha stanziato oltre 61 milioni
05:33di euro per favorire la nascita di 150 nuove comunità energetiche con la partecipazione
05:39diretta dei comuni ed è un investimento che dimostra come anche il mezzogiorno possa guidare
05:45la transizione coniugando innovazione e sviluppo territoriale. Poi c'è l'Emilia Romagna, dove
05:51la rete CER coinvolge enti locali, cooperative e imprese con oltre 200 progetti in fase avanzata
05:58e un'attenzione particolare alle aree montane e appenniniche. Poi vorrei fare un focus in
06:05particolare dalla Regione da cui provengo che è il Trentino Alto Adige. Il Trentino Alto Adige
06:11da sempre fiore all'occhiello in questo senso. Il Trentino Alto Adige, la transizione energetica
06:18non è più una prospettiva ma già da qualche anno è una vera e propria realtà. In Trentino
06:25sono oggi 14 le comunità energetiche attive che coinvolgono oltre 800 soci, cittadini,
06:31enti e imprese. La provincia autonoma di Trento, con una delibera del 2021, ha proprio
06:38istituito un elenco vero e proprio ufficiale delle CER favorendo il monitoraggio e la crescita
06:43di nuove iniziative. C'è un esempio che tra l'altro voglio citare con particolare orgoglio
06:50perché rappresenta una, forse la prima addirittura comunità energetica che rappresenta la virtuosità
06:58del nostro territorio ed è la comunità energetica, pensate, di Ricco Massimo. È una frazione
07:05minuscola, credo di circa 50, non arriva nemmeno a 60 abitanti, nel comune di Storo, che è promossa
07:13dal Consorzio Elettrico di Storo in collaborazione con l'associazione La Buona Fonte APS ed è
07:18stata la prima comunità energetica nata in un piccolo, veramente in un borgo piccolissimo.
07:24Ha un impianto fotovoltaico da 18 kW, dotato di batteria di accumulo e sistema di monitoraggio
07:32digitale e questa comunità ha dimostrato che anche un piccolo centro, un piccolo borgo
07:40di 50 persone può diventare autonomo, solidale dal punto di vista energetico e tra l'altro
07:49in un territorio anche non proprio così facile, reinvestendo quindi benefici economici nella
07:55cura del territorio, nella manutenzione e nei vari servizi. Quindi anche il lavoro che viene
08:01fatto dal punto di vista di quando si va a investire nelle comunità energetiche, come
08:05dicevo all'inizio, è un lavoro davvero anche dal punto di vista sociale perché questo aiuta
08:10una comunità ed evita quello che è lo spopolamento anche di quei territori, di quelle aree interne.
08:17Quindi come dicevo è un modello sociale e civico, credo. Un esempio di come la partecipazione
08:23e la cooperazione possono trasformare un borgo alpino in un laboratorio di innovazione e sostenibilità.
08:32Io credo anche che in fondo le comunità energetiche ci insegnano quindi che qualcosa che va oltre
08:39quello che è la politica perché credo sia il lavoro di squadra e la forza di una comunità
08:45e credo che solo se mettiamo in rete queste forze, queste nostre energie, le nostre competenze,
08:52la nostra visione, possiamo costruire davvero un territorio più forte e un paese più libero
08:59e più giusto. E ringrazio quindi fin da subito, e poi passerò loro la parola, Eureka
09:05e dal Pinvision proprio per portare all'attenzione questo tema all'interno del cuore delle istituzioni
09:11e per cercare di migliorare costantemente con l'apporto proprio di chi vive quel territorio,
09:18di chi vive quella comunità, di chi tocca con mano questo tema, perché quello sì può essere
09:22il vero aiuto anche per noi amministratori, per noi politici che poi andremo a promuovere
09:29e a disegnare le leggi. Grazie.
09:35Ora lascerei la parola a Zorzi Attilio.
09:41Buongiorno a tutti.
09:44In questa prima parte inquadrerò gli aspetti principali a livello macro
09:49per quanto riguarda la questione energetica a livello europeo ed italiano,
09:53perché le comunità energetiche e in generale tutte le misure che riguardano la transizione energetica
09:59sono messe in campo da parte della Commissione europea e successivamente da parte dei nostri governi
10:04per rispondere a quella che è un'esigenza del continente europeo, ossia quella di trovare
10:09delle fonti energetiche alternative e rinnovabili in loco.
10:13Questo perché da sempre l'Europa è un continente povero di materie prime
10:17che quindi dipende dalle forniture estere che arrivano principalmente dalla Russia,
10:24dove si sta cercando di disaccoppiarsi in seguito alla guerra in Ucraina,
10:28dal Nord Africa, dall'Africa subsahariana, dal Medio Oriente
10:32e oggi arrivano a costi molto elevati anche dagli Stati Uniti d'America.
10:37Infatti le forniture di GNL, gas naturale liquefatto, giungono dagli Stati Uniti via nave
10:42e costano il triplo rispetto al gas che proviene dalla Russia.
10:46Questo chiaramente crea degli impatti sui bilanci sia delle aziende che delle famiglie molto importanti
10:52e sono degli impatti che sono stati mitigati da parte di azioni e correttivi poste in campo dai passati governi
11:00e oggi cercano di essere sostituiti e quindi sistemati dal punto di vista dei costi
11:07con l'introduzione di queste nuove misure.
11:09Un esempio virtuoso sono appunto le comunità energetiche
11:11che cercano di dare una risposta alla produzione e all'autoconsumo di energia rinnovabile
11:18all'interno di una singola cabina primaria.
11:21Questo è importantissimo perché per una prima volta si è cercato di mettere in campo
11:25un sistema civico e anche culturale per dare una risposta a quello che è forse
11:31il più grande tema del nostro Paese, ossia la questione energetica.
11:36Infatti se noi guardiamo a livello propriamente di consumi sia a livello europeo che a livello italiano
11:43vediamo che il mix energetico a livello europeo è dominato ancora oggi dai prodotti di derivazione petrolifera
11:51perché il 34,5% basandoci sui dati dell'ultimo anno dell'energia prodotta deriva da fonti petrolifere
11:59il 23,7% dal gas naturale e soltanto il 17,4% da fonti rinnovabili
12:05ecco perché vengono incentivate molto la produzione di nuove fonti di energia rinnovabile e di autoconsumo.
12:14Tenete presente che ancora l'11,5% del mix europeo di produzione dell'energia è legato ancora al carbone
12:21e il 12,7% è nucleare.
12:25Ma questi dati se per l'Europa sembrano buoni con una percentuale delle rinnovabili al 17%
12:30a livello mondiale la situazione cambia perché qui è sempre il petrolio a farla da padrone
12:35con il 38,5% del mix energetico dominato da prodotti di derivazione petrolifera
12:42il 29,3% dipende ancora dal carbone soprattutto pensiamo in Asia quindi nei mercati cinesi e indiano
12:51nonché in Africa ancora molta della produzione deriva dal carbone
12:56la Cina ha fatto addirittura il record di nuove centrali a carbone installate nell'ultimo anno
13:00e soltanto il 14,4% deriva da fonti rinnovabili con il gas naturale che è intorno al 23%
13:11questi dati sono importantissimi perché ci dimostrano che ancora oggi sebbene gli investimenti
13:18siano importanti dal punto di vista delle rinnovabili l'attuazione non sia semplice
13:22i tempi siano molto lunghi e non sia per niente scontato riuscire a fare una transizione completa
13:28e soprattutto questa transizione rende la sostenibile dal punto di vista dei costi
13:32l'esempio virtuoso delle comunità energetiche che cercano di utilizzare anche l'energia autoprodotta in eccesso
13:38è un qualcosa di molto importante che potrà diventare veramente strutturale
13:42poi lo spiegheranno i miei colleghi nelle parti successive per il nostro paese
13:46l'importante è che vengano dati poi tempi certi e fondi che permettano di rendere strutturali queste misure
13:54a livello italiano il mix energetico negli ultimi tre anni tra il 2022 e il 2024
14:00questi sono i dati disponibili è dominato ancora da fonti energetiche non rinnovabili
14:06nel 2022 erano il 55,4% nel 2023 erano il 46% nel 2024 erano il 42,5%
14:15le fonti importate dall'estero e quindi che derivavano principalmente dall'energia prodotta dal nucleare francese
14:22che acquistiamo oppure dagli acquisti via gas rispettivamente nei tre anni precedenti
14:26erano il 13,6% al 16,8% al 16,3%
14:30le rinnovabili hanno avuto un balzo in avanti
14:32sono passate dal 31% del 2022 al 37% del 2023
14:36al 41% del mix energetico italiano del 2024
14:39questi dati sono importanti ma ci dobbiamo ricordare che a farla da padrone a livello italiano
14:45è l'energia rinnovabile prodotta dall'idroelettrico
14:48infatti nel 2022 rappresentava il 28,8%
14:52nel 2023 il 35,2% e nel 2024 il 40,5%
14:57questo dipende anche proprio dall'andamento climatico
15:00poiché maggiori sono le precipitazioni, maggiore la disponibilità di acqua
15:03maggiore l'energia prodotta a livello climatico
15:06importante comunque è la quota di fotovoltaico che è passata
15:09dal 28% è arrivata nuovamente al 28%
15:14questo perché sono installati nuovi impianti
15:17vengono installati tutti gli anni nuovi impianti fotovoltaici
15:20ma al tempo stesso i consumi di energia elettrica aumentano
15:23perché la transizione energetica comporta il passaggio di vecchi consumi a gas
15:28o comunque a prodotti legati al sistema del carbone o comunque del petrolio
15:33all'energia elettrica e quindi l'aumento delle installazioni
15:37è conseguente anche un aumento dei consumi
15:40tuttavia finché si tratta di autoconsumo sono dei dati molto positivi
15:43e ora per quanto riguarda abbiamo capito un po' com'è la tematica
15:48dal punto di vista puramente di mix energetico
15:51e quindi c'è ancora molto da lavorare sul tema delle rinnovabili
15:54e del perché le comunità energetiche possono essere un esempio virtuoso
15:57quella che è una questione che riguarda poi le tasche di aziende e cittadini
16:02è il costo dell'energia
16:04abbiamo avuto dei picchi che sono arrivati addirittura a 362 euro a megawatt
16:08per l'energia elettrica nel secondo semestre del 2022
16:12come sapete in concomitanza della crisi energetica
16:14oggi il prezzo si è stabilizzato intorno ai circa 110-120 euro al megawatt
16:21che tuttavia è il doppio rispetto ai 56,68 euro della media tra il 2011 e il 2020
16:29questo significa che l'energia oggi rispetto all'ultimo decennio passato
16:33tra il 2011 e il 2020 costa il doppio
16:36ed ecco perché soluzioni come le comunità energetiche possono essere una risposta
16:41sia dal lato dell'installazione per quanto riguarda i contributi
16:45che vengono dati per l'installazione di nuove fonti rinnovabili
16:48ma anche e soprattutto per l'autoconsumo dell'energia prodotta
16:52e l'autoconsumo condiviso tra diversi attori all'interno della stessa cabina primaria
16:56un qualcosa di fondamentale appunto per cercare di dare una risposta
17:01a quelle che sono le necessità del nostro paese
17:04ovvero ottenere nuova energia elettrica
17:06ottenerla da fonti rinnovabili a costi minori
17:10perché il grande vantaggio degli impianti fotovoltaici
17:15è che vanno a stabilizzare il costo dell'energia
17:18stabilizzando il costo dell'energia
17:20permettono di avere un costo certo della quantità di energia
17:22che viene autoprodotta e quindi conseguentemente autoconsumata
17:26da parte di aziende e cittadini
17:27ed è qui dove si può andare realmente ad agire
17:30ed è qui dove anche il legislatore attraverso il Repower UE
17:34ha cercato di inserirsi e di dare delle risposte fondamentali ed importanti
17:38a quella che è questa annosa questione dei costi energetici
17:42oggi infatti il Green New Deal europeo prevede somme superiori ai 1000 miliardi di euro
17:47da qui al 2030 con un doppio obiettivo
17:50da un lato incentivare la riduzione delle emissioni di CO2
17:55che vogliono essere del 55% entro il 2030
17:58e successivamente arrivare alla neutralità climatica entro il 2050
18:02ma al tempo stesso anche di diversificare le forniture energetiche
18:06e produrre energia pulita in loco
18:08tra queste risorse sono stati stanziati ben 2,2 miliardi di euro
18:13sulle comunità energetiche
18:16tuttavia la questione riguardante le comunità energetiche
18:21è che ad oggi sono stati impegnati circa 300 milioni di euro
18:24ecco perché è auspicabile che arrivi una proroga
18:27poi ne parleranno molto meglio i miei colleghi di questo tema
18:32tuttavia la questione importante è questa
18:34sono stati stanziati molti soldi su questa misura
18:37oltre 2,2 miliardi
18:38che prevedono un'installazione di oltre 5 gigawatt di impianti fotovoltaici
18:44che è normalmente l'installazione che viene fatta in un anno all'interno dell'Italia
18:48e questo però molto spesso si deve scontrare con la realtà
18:53ovvero è importante mettere queste risorse
18:55è importante averle ma al tempo stesso sarebbe importante dare tempi certi
18:59e quindi sono stati messi moltissimi soldi
19:03e ora io lascio la parola al mio collega Mattia Dallapiccola
19:05il quale spiegherà invece proprio come funzionano tecnicamente le comunità energetiche
19:11quali sono i vantaggi a livello di governance sia sul piano sociale che sul piano economico e di ambiente
19:17perché le comunità energetiche rispondono molto alla questione di environment social and governance
19:22e successivamente a Rodolfo il direttore commerciale di Eureka
19:26che invece andrà molto più nel concreto con anche quella che può essere la parte attiva delle nostre imprese
19:33e anche nostra come Eureka
19:35che abbiamo costituito una comunità energetica l'Eureka Chair ancora nel 2024
19:41per dare delle proposte concrete e cercare di essere parte attiva in questo processo
19:46che ci permette di essere qui
19:48dove do anche i grandi ringraziamenti all'onorevole Alessia Ambroggi
19:52che ci permette di essere qui a presentare il nostro progetto
19:56e a presentare questo tema molto importante per tutta la manifattura italiana
20:00e mi permetto anche di fare un ringraziamento a Filiberto Semenzin
20:03presidente del distretto del Marmo che è qui con noi oggi
20:07perché il distretto del Marmo di Verona, del Verona Stone District
20:10ha sempre sostenuto il tema delle comunità energetiche
20:15proprio perché industrie energivore richiedono questo tipo di soluzioni
20:19ed è importante che anche le aziende siano vicine alle istituzioni
20:22e viceversa le istituzioni siano vicine alle aziende
20:24perché è in questo modo che si riesce a dare sostegno
20:27e creare una competitività vera del nostro sistema Paese Italia
20:30io vi ringrazio, ringrazio di nuovo Alessia e anche tutti i partecipanti
20:34e lascio la parola a Mattia, grazie
20:37Buongiorno anche da parte mia
20:40il mio intervento vuole essere un inquadramento della situazione attuale
20:45relativa alle comunità energetiche rinnovabili
20:47e in particolare uno sguardo sulle prospettive future
20:50per farlo vorrei partire da un brevissimo quadro
20:54della recente evoluzione normativa relativa alle comunità energetiche
20:58infatti nonostante le comunità siano state introdotte
21:01da una direttiva europea ormai a più di 5 anni
21:03a livello nazionale, insomma italiano
21:06sono state recepite in una fase sperimentale
21:10che è stata superata solo a gennaio 2024
21:12con la pubblicazione del decreto Cacer
21:15e la successiva pubblicazione delle regole operative
21:18da parte del GSE nel febbraio 2024
21:20e infine con l'apertura dei portali
21:23per le richieste e gli incentivi
21:25sia per i contributi a fondo perduto
21:27per la realizzazione degli impianti
21:28e sia per l'incentivazione delle stesse comunità energetiche
21:33solo ad aprile 2024
21:34e successivamente a partire da aprile 2024
21:40fino ad oggi ci sono state tutta una serie di accorgimenti
21:44e di modifiche dell'attuale normativa
21:46in modo tale da riuscire a migliorare
21:49quelle che sono state individuate come delle lacune
21:51o delle aree di miglioramento
21:53quindi il quadro ha visto una serie di interventi
21:56come per esempio la proroga delle richieste
21:59per il contributo 40% a marzo 2025
22:02ad aprile 2025
22:04il decreto bollette che ha ampliato
22:07i soggetti che possono partecipare alle comunità energetiche
22:10e infine a luglio 2025
22:12una revisione delle regole operative del GSE
22:15che sostanzialmente è andato a colmare
22:18alcune complessità che erano presenti
22:21nelle versioni precedenti
22:22il quadro attuale quindi ha portato sostanzialmente
22:27a una situazione tiepida
22:29rispetto alle aspettative iniziali
22:32relativamente alle comunità energetiche
22:34infatti è vero che sono presenti
22:36più di 2000 configurazioni cacer
22:39quindi configurazioni di autoconsumo diffuso
22:43a livello nazionale
22:44che coinvolgono circa 2000 impianti
22:48molti di quali sono sostanzialmente
22:50di taglia medio-piccola
22:52per un totale di circa 190 megawatt
22:56di impianti all'interno di configurazioni cacer
22:59su dati aggiornati a settembre 2025
23:03per quanto riguarda invece il contributo PNRR
23:07anche in questo caso
23:08dei 2,2 miliardi allocati
23:10solo 536 milioni al momento
23:13sono stati richiesti
23:15quindi di fatto abbiamo una situazione
23:18come dire inferiore rispetto ai budget
23:21o alle aspettative iniziali
23:24cosa importante
23:26diciamo
23:27sembrerebbe semplice
23:28dare una valutazione negativa
23:31della misura
23:32ma va comunque ricordato
23:33che non è semplice
23:36valutare l'evoluzione
23:38che hanno avuto le comunità energetiche
23:39soprattutto
23:40perché
23:42come detto
23:43l'impatto delle comunità
23:45in questo momento
23:46non è ancora
23:47diciamo
23:49non ha superato
23:50le aspettative iniziali
23:52ma va comunque considerato
23:53che le comunità energetiche
23:54sono uno strumento nuovo
23:55e che richiedono
23:57il coinvolgimento
23:58la formazione
23:59e la ricerca di risorse
24:01prima della loro effettiva operatività
24:04in particolare
24:05per attivare
24:07una comunità energetica
24:08come abbiamo visto
24:09con Eureka
24:11ma con tante altre esperienze
24:12il processo prevede
24:14tutta una serie di
24:15passaggi fondamentali
24:17quindi
24:17le comunità energetiche
24:19devono aggregare
24:20dei soggetti promotori
24:21devono reddare uno statuto
24:22e tutta la documentazione
24:23per permettere
24:24ai membri di aderire
24:26devono essere realizzati
24:29gli impianti
24:29in particolare
24:30se
24:31si richiedono il contributo
24:3340%
24:34PNRR
24:34e tutta la fase di
24:36richiesta
24:37e poi ottenimento
24:38delle risorse
24:39gli impianti
24:40devono essere allazzati
24:42e questo processo
24:42impiega
24:44dai 6 ai 12 mesi
24:45nella migliore dell'ipotesi
24:466 mesi
24:47ma diciamo
24:47a essere
24:48molto positivi
24:51dopodiché
24:53a impianti allazzati
24:54chiaramente
24:54le comunità energetiche
24:55hanno bisogno
24:56di coinvolgere
24:56consumatori
24:57quindi altri soggetti
24:58che possono entrare
24:59all'interno della comunità energetica
25:00anche senza
25:01gli impianti
25:02vanno inviate
25:04le richieste
25:04di incentivazione
25:05al GSE
25:06che ha dei tempi di lavorazione
25:07e dopodiché
25:09la comunità energetica
25:10può iniziare
25:11a maturare
25:12degli incentivi
25:13che riceve
25:13periodicamente
25:14dal GSE
25:15e poi annualmente
25:16diciamo
25:17può
25:18sostanzialmente
25:19ripartire ai soci
25:21gli incentivi
25:23maturati
25:24questo processo
25:25diciamo
25:27in totale
25:27può impiegare
25:29dai 12 ai 24 mesi
25:30quindi è chiaro che
25:31la situazione attuale
25:33è tiepida
25:33però va anche detto
25:34che il processo
25:35di attivazione
25:37e poi
25:38entrata
25:39nell'operatività
25:41proprio della comunità energetica
25:42è un processo
25:42lungo
25:43e complesso
25:44quindi
25:47sostanzialmente
25:48ci sono
25:49alcuni colli di bottiglia
25:50che andrebbero
25:51superati
25:52in particolare
25:52il coinvolgimento
25:53dei soggetti
25:54è sicuramente
25:54uno step
25:55fondamentale
25:56e complesso
25:56per le comunità energetiche
25:57anche perché
25:58manca la cultura
25:59nuova
26:01della partecipazione
26:02a uno schema
26:03di condivisione
26:04dell'energia
26:05fino a ieri
26:06sostanzialmente
26:06l'autoconsumo
26:07diffuso
26:07non esisteva
26:08e ognuno
26:09valutava
26:11insomma
26:12le proprie
26:12interventi
26:14i propri investimenti
26:16individualmente
26:17mentre ora
26:18si entra
26:18in uno schema
26:19più democratico
26:19e condiviso
26:20e questo
26:22a livello
26:23culturale
26:23è ancora
26:25assente
26:26o quantomeno
26:27si sta sviluppando
26:28dopodiché
26:29i tempi della riduzione
26:30degli impianti
26:30questo insomma
26:31lo sappiamo
26:31c'è tutto un iter
26:33inevitabile
26:35e poi
26:37diciamo
26:38a livello
26:38applicativo
26:40alcuni
26:41passaggi
26:42con
26:43gli enti
26:44preposti
26:46per esempio
26:47il GSE
26:48hanno dei tempi
26:49in questo momento
26:50che sono abbastanza
26:51lunghi
26:53che a volte
26:53insomma
26:54hanno un impatto
26:55importante
26:55sulle comunità
26:56energetiche
26:57in questo momento
26:59come si sono
27:00organizzate
27:00le comunità
27:01energetiche
27:01per superare
27:02queste complessità
27:03sostanzialmente
27:04sono nate
27:04tre tipologie
27:05tipiche
27:06di comunità
27:07energetiche
27:08le comunità
27:08energetiche
27:09di tipo
27:09industriale
27:10quindi
27:10prevalentemente
27:11coinvolgono
27:13imprese
27:14e operano
27:15sul territorio
27:16nazionale
27:16chiaramente
27:17sono le comunità
27:17energetiche
27:18un po' più
27:18rapide
27:19nella fase
27:19di avvio
27:20e poi
27:21di realizzazione
27:21degli impianti
27:23dopodiché
27:23ci sono delle
27:24comunità
27:24energetiche
27:25di tipo
27:25esteso
27:25che sono
27:26sempre
27:26comunità
27:26energetiche
27:27che lavorano
27:28e che operano
27:29su scala
27:29nazionale
27:30ma che hanno
27:30spesso
27:31degli appoggi
27:31locali
27:32come per esempio
27:32le pubbliche
27:33amministrazioni
27:34e sono
27:35un mix
27:36tra la comunità
27:37energetica
27:38industriale
27:38quindi
27:38un soggetto
27:39aggregatore
27:40di tante
27:40piccole realtà
27:41o comunque
27:42con un appoggio
27:43locale
27:44e poi
27:44ci sono le
27:44comunità
27:45energetiche
27:45locali
27:47che sono
27:48operative
27:48a livello
27:49provinciale
27:49o comunale
27:50dove
27:51spesso
27:52la pubblica
27:52amministrazione
27:53ha un ruolo
27:53fondamentale
27:55e primario
27:56di promotore
27:56e che hanno
27:58un forte
27:59impatto
27:59locale
27:59come per esempio
28:00la comunità
28:00energetica
28:01di
28:01Ricco
28:02Massimo
28:02ma che
28:03chiaramente
28:04sono forse
28:05le comunità
28:05energetiche
28:06che hanno
28:06più difficoltà
28:07nelle fasi
28:07iniziali
28:08di avvio
28:08ognuna
28:11di queste
28:11chiaramente
28:11ha dei
28:12vantaggi
28:13e svantaggi
28:14chiaramente
28:15le comunità
28:16energetiche
28:16di tipo
28:16industriale
28:17facilitano
28:18la costruzione
28:19e la realizzazione
28:20degli impianti
28:20e poi
28:21la successiva
28:22gestione
28:22magari
28:23per quanto riguarda
28:24invece
28:24l'impatto
28:25sociale
28:25locale
28:26non riescono
28:28ad avere
28:28un riscontro
28:30così
28:30dettagliato
28:31sui propri
28:33soci
28:33e le comunità
28:35energetiche
28:36di tipo
28:36esteso
28:36come detto
28:37sono un po'
28:37mix tra le due
28:38mentre le comunità
28:38energetiche
28:39locali
28:40hanno un forte
28:40impatto sociale
28:41e locale
28:43però allo stesso
28:43tempo
28:44hanno tutte
28:44delle difficoltà
28:45di avvio
28:46perché devono
28:47aggregare
28:47soggetti
28:47promotori
28:48che spesso
28:48sono volontari
28:49supportati
28:50dalla pubblica
28:50amministrazione
28:51locale
28:51che non sempre
28:52ha delle risorse
28:53a disposizione
28:54le limitazioni
28:57che andrebbero
28:59superate
28:59sulle quali
29:00bisogna
29:01a mio avviso
29:02porre
29:03un'importante
29:04attenzione
29:04per favorire
29:05la diffusione
29:06delle comunità
29:06energetiche
29:07sono sostanzialmente
29:08due
29:08il primo è
29:09considerare che
29:09al momento
29:10c'è una scadenza
29:11cioè il 31
29:12dicembre
29:122027
29:13entro la quale
29:14gli impianti
29:16possono richiedere
29:17la cosiddetta
29:18tarifa
29:19incentivante
29:19quindi
29:19l'incentivazione
29:20dell'energia
29:21condivisa
29:21all'interno
29:22delle comunità
29:22energetiche
29:23sembra una data
29:24lontana
29:25il 31
29:26dicembre
29:262027
29:27ma se
29:28prendiamo in
29:29considerazione
29:30quanto visto
29:30in precedenza
29:31quindi tutto
29:31l'iter
29:32per la
29:34costituzione
29:34la realizzazione
29:35eccetera
29:36le comunità
29:36energetiche
29:37di fatto
29:38i tempi
29:40sono strettissimi
29:41quindi
29:43diciamo
29:44l'auspizio
29:45nostro
29:46e di tutti
29:46gli operatori
29:47è quello
29:47di avere
29:47una visione
29:48di medio
29:48lungo
29:49periodo
29:50capire che
29:51è importante
29:51non arrivare
29:52a ridosso
29:53della scadenza
29:53per dare
29:57continuità
29:58alle agevolazioni
30:02e agli incentivi
30:03in modo tale
30:03da sostenere
30:04i progetti
30:04già avviati
30:05e i progetti
30:06in fase di avvio
30:07in questo momento
30:07il secondo
30:10invece
30:11augurio
30:12sostanzialmente
30:13o proposta
30:15è quello
30:16di considerare
30:17che le comunità
30:18energetiche
30:18rinnovabili
30:19in questo momento
30:20si basano
30:20puramente
30:21sulla tarifa
30:22incentivante
30:23quindi
30:23la comunità
30:25energetica
30:26sopravvive
30:26grazie
30:27all'unica
30:28entrata
30:28che di fatto
30:29è
30:29l'incentivazione
30:30per l'energia
30:31condivisa
30:32questo è uno
30:33schema
30:34che chiaramente
30:34è rischioso
30:36per la comunità
30:36energetica
30:37perché di fatto
30:38è vincolata
30:39a una normativa
30:39e a un budget
30:40stanziato
30:41che se non
30:42dovesse essere
30:43rifinanziato
30:45causerebbe
30:47l'annullamento
30:48dell'entrata
30:48delle comunità
30:49energetiche
30:49e il secondo
30:50è anche uno schema
30:51che di fatto
30:51è costoso
30:52per tutto il sistema
30:53perché non c'è
30:53una vera riduzione
30:55del costo
30:55dell'energia
30:56ma di fatto
30:57viene aggiunto
30:58un budget
30:59come dire
31:01nazionale
31:02statale
31:03per
31:04garantire
31:06sostanzialmente
31:07gli incentivi
31:08quindi
31:08l'auspizio
31:09è quello
31:09di riuscire
31:10ad andare
31:10oltre
31:10lo schema
31:11dell'incentivazione
31:12pensare
31:12per esempio
31:13a schemi
31:13come
31:13la condivisione
31:15degli impianti
31:15o
31:16lo scorporo
31:17in bolletta
31:18in modo tale
31:18da garantire
31:19un autoconsumo
31:20fisico
31:21anche se
31:21diffuso
31:22sostanzialmente
31:23in modo
31:24da
31:25non
31:26dover
31:26investire
31:28un budget
31:29aggiuntivo
31:30per gli
31:31incentivi
31:31concludo
31:33il mio
31:34intervento
31:34e passo
31:35la parola
31:35a Rodolfo
31:36con un'ultima
31:37sostanzialmente
31:38citazione
31:40per dire
31:41che le comunità
31:42energetiche
31:42sono il primo
31:43passo
31:44verso un sistema
31:45energetico
31:45più democratico
31:46e condiviso
31:47è un percorso
31:48che richiede
31:48visione
31:49e consapevolezza
31:51delle complessità
31:52e dei cambiamenti
31:54che questo nuovo
31:55meccanismo
31:56comporta
31:58ma bisogna
31:58avere fiducia
31:59nelle opportunità
32:00che questi
32:01possono generare
32:02vi ringrazio
32:03e passo la parola
32:04a Rodolfo
32:05grazie
32:08grazie a Mattia
32:09grazie a tutti
32:10buongiorno a tutti
32:10allora io
32:11ho preparato
32:12un intervento
32:13poi le
32:14ultime cose
32:16capitate
32:17in questi giorni
32:18sulla 5.0
32:19eccetera
32:20mi hanno
32:20suggerito
32:21di cambiare
32:22tiro
32:22e
32:24entrambi
32:26sia
32:26Attilio
32:28sia Mattia
32:29hanno parlato
32:29soprattutto
32:30di tempi
32:31di visione
32:32di logiche
32:33allora
32:35noi ci siamo
32:37sulle comunità energetiche
32:38come azienda
32:39siamo un'azienda
32:41che lavora a livello nazionale
32:42quindi ci siamo organizzati
32:43abbiamo fatto la nostra
32:44comunità energetica
32:46che è una società cooperativa
32:47per azioni
32:48abbiamo investito
32:49dei soldi
32:50abbiamo fatto
32:51un portale
32:52abbiamo
32:52costruito
32:53un software
32:54abbiamo organizzato
32:55la parte
32:56operativa
32:57noi diciamo sempre
32:58che la maggior parte
32:59io dico sempre
33:00che la maggior parte
33:01delle comunità energetiche
33:02piccoline
33:03che ci sono
33:04in questo paese
33:05moriranno
33:06nel giro di un paio di anni
33:07per amministratività
33:10acuta
33:10perché gestire
33:13una comunità energetica
33:14significa fare
33:15una serie di cose
33:16significa rispondere
33:18alle regole
33:19di rendicontazione
33:21del GSE
33:21che è un operatore
33:23che io considero
33:24splendido
33:25ma estremamente
33:26esigente
33:27e ovviamente esigente
33:29perché deve gestire
33:30milioni
33:31di impianti
33:33milioni di attività
33:34milioni di soggetti
33:36che fanno riferimento
33:38a esso
33:39e quindi è tutt'altro
33:41che un'attività
33:43diciamo
33:44amatoriale
33:45deve essere gestita
33:46come un'attività
33:47professionale
33:48quindi
33:49noi abbiamo
33:51in questi
33:52quindi ci siamo
33:53organizzati
33:54per fare questo
33:54questo ha dei costi
33:55e quant'altro
33:56abbiamo
33:57visto con grande
33:59favore
34:01quando è arrivato
34:02il decreto
34:03che ha stanziato
34:04ben 2,2 miliardi
34:06di euro
34:06che sono una cifra
34:07molto importante
34:08per finanziare
34:10il 40%
34:11degli impianti
34:13ma
34:13era un decreto
34:14sbagliato
34:15all'origine
34:16sbagliato
34:17all'origine
34:17perché
34:18perché
34:19se
34:20chiunque
34:21avesse fatto
34:22i conti
34:22della serva
34:24su un pezzettino
34:25di carta
34:25avrebbe calcolato
34:27che
34:282,2 miliardi
34:30sono equivalenti
34:32a incentivare
34:34circa
34:345 gigawatt
34:35di impianti
34:36fotovoltaici
34:37perché i massimali
34:38delle comunità energetiche
34:39stabiliscono
34:40un massimale
34:42medio
34:42di circa
34:431200 euro
34:44al kilowatt
34:45per il 40%
34:46sono
34:46480
34:48la maggior parte
34:49sono sui 1100
34:50quindi 440 euro
34:52per kilowatt
34:532,2 miliardi
34:54diviso 440
34:55fa 5 milioni
34:56di kilowatt
34:57questo paese
34:58installa
35:00tra i 5
35:03e i 6 gigawatt
35:03all'anno
35:04negli ultimi
35:04due anni
35:05e li installa
35:07su tutti i paesi
35:09d'Italia
35:09su tutti i comuni
35:10d'Italia
35:10con gli impianti
35:11a terra
35:12con gli impianti
35:12industriali
35:13e quant'altro
35:14ma la misura
35:15è stata riservata
35:16inizialmente
35:17per solo i comuni
35:18sotto i 5 mila
35:18abitanti
35:19quindi sono
35:20una piccola frazione
35:21della popolazione
35:22italiana
35:22e soprattutto
35:23le grandi realtà
35:25industriali
35:25eccetera
35:26certamente
35:26mediamente
35:27non stanno
35:27nei comuni
35:28sotto i 5 mila
35:29abitanti
35:29quindi era
35:31evidente
35:32fin da subito
35:33che non sarebbe
35:35stato possibile
35:36utilizzare
35:37questi 2,2 miliardi
35:38nei tempi
35:39previsti
35:40dal decreto
35:41era sufficiente
35:42chiedere
35:42ad un
35:43operatore
35:44del settore
35:45sarebbe stato
35:46molto evidente
35:47di questa cosa
35:48ci si è accorti
35:50perché ci si è accorti
35:51nel durante
35:52infatti
35:53a marzo
35:54c'era la prima scadenza
35:55era marzo 2024
35:56quindi c'era un anno
35:58di tempo
35:58impossibile
35:59da realizzare
36:00a marzo
36:01poco prima di marzo
36:022024
36:03ho detto
36:03vabbè
36:03allora diamo una proroga
36:04a novembre
36:05altra data sbagliata
36:07perché anche a novembre
36:09non riusciranno
36:10a utilizzare i fondi
36:11ma nemmeno la metà
36:12dei fondi
36:13forse un terzo
36:14dei fondi
36:15quindi
36:15è evidente
36:17che
36:18come dire
36:20c'è una grande
36:22volontà
36:22di fare
36:23delle cose
36:24che vanno
36:24nella direzione
36:25della neutralità
36:27nella direzione
36:27della transizione
36:29eccetera
36:30ma manca
36:31una capacità
36:32operativa
36:33di trasformare
36:34in regole
36:35operative
36:35ultimamente
36:38in questi ultimi giorni
36:39sullo stesso tema
36:41c'è stata
36:42tutta questa
36:43bagarre
36:44sulla transizione
36:465.0
36:47dove
36:47sono stati
36:49diciamo
36:50anche qua
36:51tolti dei fondi
36:54perché sembrava
36:54che non bastassero
36:56e quant'altro
36:56come se
36:57il fatto di aver atteso
36:59dieci mesi
37:00le regole operative
37:01di un decreto
37:02che durava due anni
37:03quindi hanno tolto
37:04dieci mesi
37:05in fase zero
37:06poi dopo i dieci mesi
37:08c'è voluto almeno
37:09un mese per capire
37:09come funzionava
37:10un altro paio di mesi
37:11un anno
37:12era andato
37:12almeno
37:13se togli un anno
37:15su due
37:15a una misura
37:16ti rimane un altro anno
37:17e quindi è evidente
37:19che
37:20come dire
37:20la macchina
37:21impiega del tempo
37:22quindi
37:22come operatori
37:24dico la verità
37:25siamo
37:26davvero contenti
37:28diciamo così
37:29la mia sensazione
37:30è di essere
37:31molto molto contento
37:32del fatto che
37:34le
37:35le misure
37:36tutte le misure
37:37che sono
37:38state emanate
37:40e che sono in corso
37:41di emanazione
37:42e quelle che saranno
37:43emanate
37:43va bene
37:44siano misure
37:45che fanno capire
37:47una volontà
37:48politica europea
37:49italiana
37:50chiara
37:50di andare
37:51in quella direzione
37:52sul fatto che
37:53si voglia andare
37:53in quella direzione
37:54è un dubbio
37:55che non ha nessuno
37:55il problema è
37:57che per andare
37:57in quella direzione
37:58bisogna creare
37:59dei meccanismi
38:00che permettono
38:01di andare
38:02in quella direzione
38:02perché se noi
38:03continuiamo a dare
38:04proroghe di tre mesi
38:05non andiamo
38:05da nessuna parte
38:06perché le aziende
38:07impiegano dei tempi
38:08decisionali
38:09perché chiedere
38:11una pratica
38:13di connessione
38:13all'Enel
38:14ci vogliono
38:1490
38:15120
38:16180 giorni
38:17perché
38:18se c'è
38:20la paesaggistica
38:21del comune
38:22ci vogliono
38:2290 giorni
38:23perché esiste
38:24un mondo
38:25reale
38:27e non
38:27sulla carta
38:29che dice
38:30che per fare
38:31le cose
38:31ci vogliono
38:32dei tempi
38:33e se
38:33queste normative
38:35non tengono
38:36conto
38:36di questi tempi
38:37perché
38:37fanno finta
38:39che il giorno
38:40dopo succedano
38:41le cose
38:41ma invece
38:42impieghi
38:42sei mesi
38:43a fare una cosa
38:44il meccanismo
38:45non funziona più
38:45oggi il GSE
38:47che è
38:48ripeto
38:48io considero
38:49una delle istituzioni
38:51delle organizzazioni
38:52italiane
38:53fondamentali
38:54e veramente
38:54quando qualcuno
38:55dice il GSE
38:56ha sbagliato
38:57io lo bacchetto sempre
38:59perché considero
38:59che sia
39:00una grande
39:00grandissima
39:01organizzazione
39:01italiana
39:02ma oggi
39:03a causa
39:04di tutte queste
39:05diciamo
39:06incombenze
39:07che adesso
39:07sono state
39:08affidate
39:08sul 5.0
39:10ma qua
39:11anche se
39:13sul decreto
39:13cacer
39:14c'è scritto
39:14che in 90 giorni
39:15deve dare
39:16l'ok
39:17per la comunità
39:18energetica
39:18ce ne sta mettendo
39:19210
39:20e quindi
39:22è un tema
39:23operativo
39:24nel senso
39:25che
39:25se al posto
39:2690 giorni
39:27ce ne impiego
39:27210
39:28ci sta mettendo
39:294 mesi in più
39:29questi 4 mesi
39:31non sono considerati
39:31quindi
39:32l'auspicio
39:33meglio di tutti
39:35più che
39:36di
39:36fare
39:38diciamo
39:39mettere
39:41ulteriori risorse
39:42e quant'altro
39:43è di
39:43costruire
39:44delle regole
39:45per gestire bene
39:46quelle che ci sono
39:47che queste regole
39:49debbano
39:50tenere conto
39:51di come funzionano
39:53le cose
39:54nella vita
39:54reale
39:55non su un pezzo
39:56di carta
39:57perché altrimenti
39:59le cose
39:59non succedono
40:00o succedono
40:01con dei tempi
40:02necessariamente
40:03più lunghi
40:03sta per uscire
40:05l'iperammortamento
40:07grande misura
40:08importantissima
40:10ma bisogna farlo
40:10di tre anni
40:11non di un anno
40:12perché di un anno
40:14non servirà
40:15perché
40:16perché se io sono
40:16un'azienda
40:17che deve comprare
40:18un macchinario
40:18e ci mettono
40:19dieci mesi
40:20a consegnarmelo
40:21perché non sto comprando
40:22la macchinetta
40:22il caffè
40:23sotto casa
40:24e mi danno
40:25un anno di tempo
40:26non ho tempo
40:27di fare questa cosa
40:28quindi
40:29devo avere
40:30un tempo
40:30maggiore
40:31perché se io
40:33ordino una linea
40:34di vapore
40:34per fare
40:35cuocere i pomodori
40:37impiego un anno
40:38e mezzo
40:38perché mi consegnino
40:39la linea
40:40allora
40:41tutte queste misure
40:42sono molto
40:43importanti
40:45le aziende
40:45noi che siamo
40:46del settore
40:47siamo una piccola realtà
40:48che comunque
40:49da lavorare
40:50a 100 persone
40:51e in questo settore
40:52siamo veramente
40:54appassionati
40:56di questo
40:57e vediamo
40:58queste misure
41:00come una grandissima
41:01opportunità
41:01vediamo però
41:03il fatto
41:04che sia necessario
41:06un maggior confronto
41:07tra le istituzioni
41:09e gli operatori
41:10del settore
41:11per aiutare
41:13le istituzioni
41:14a capire
41:16come bisogna
41:18gestire
41:18e quali sono
41:20le cose
41:20che non bisogna
41:21fare
41:22per far
41:24succedere
41:24le cose
41:25che la politica
41:26vuole far
41:26succedere
41:27perché è chiaro
41:27che la politica
41:28vuole far
41:29succedere
41:29queste cose
41:29altrimenti
41:30non farebbe
41:31tutte queste
41:32misure
41:32l'impegno
41:36delle aziende
41:36credo che ci sia
41:37gli imprenditori
41:39io visito
41:40moltissimi
41:40imprenditori
41:41hanno capito
41:42che
41:43farsi
41:44l'energia
41:45elettrica
41:46è una cosa
41:47importante
41:48perché
41:48dopo che
41:49hanno preso
41:50le scopole
41:51nel 2022
41:51dove l'energia
41:52andò a finire
41:53a 4 543
41:55virgola
41:56rotti euro
41:57l'8 agosto
41:58del 2022
41:58e le aziende
42:00chiudevano
42:00perché l'energia
42:01costava troppo
42:02è chiaro che
42:03gli imprenditori
42:03hanno capito
42:04hanno capito
42:04perché hanno pagato
42:05salato
42:06questa situazione
42:07quindi tutti
42:08stanno pensando
42:09a questo
42:09stanno facendo
42:10questo
42:10ma bisogna
42:11dare loro
42:12la possibilità
42:13e la certezza
42:15di poter contare
42:16su delle norme
42:17che hanno
42:17una tempistica
42:18di realizzazione
42:19compatibile
42:20con l'operatività
42:21delle cose
42:22e fatto
42:24quest'ultimo pezzo
42:25questo paese
42:26sta facendo
42:26un lavoro enorme
42:27c'è ancora
42:28uno spazio
42:28gigantesco
42:29per fare le cose
42:30che non sono
42:31solo impianti
42:31fotovoltaici
42:32sono transizioni
42:33sui macchinari
42:34su consumare di meno
42:35su usare le tecnologie
42:36più moderne
42:37per ridurre
42:38diciamo
42:39i consumi
42:40facendo lo stesso
42:40lavoro
42:41che poi è l'obiettivo
42:42di tutta questa
42:43rivoluzione
42:45chiamiamola così
42:46industriale
42:46quindi
42:49io vorrei dire
42:51non so se la sede è giusta
42:52che
42:53aziende come la nostra
42:54e credo anche
42:55molte altre aziende
42:56sono disponibilissime
42:58a mettersi a disposizione
43:00gratuitamente
43:01senza volere nulla
43:02in cambio
43:03solo con
43:04lo scopo
43:05l'obiettivo finale
43:06di dare
43:08degli spunti
43:09a chi
43:10opera
43:10politicamente
43:12per
43:12aiutarli
43:14a fare misure
43:15che hanno soprattutto
43:16dei tempi
43:17di attuazione
43:17che sono compatibili
43:19con la realtà
43:20delle cose
43:20grazie a tutti
43:22se qualcuno ha qualche domanda
43:32se c'è qualche intervento
43:33non so se vuole dire
43:34o se vuole fare un saluto
43:35e una considerazione
43:36Filiberto
43:37presidente del
43:38Verona Stone District
43:39ma
43:41mamma
43:43sta in piedi
43:43io volevo
43:46innanzitutto ringraziare
43:47l'onorevole Ambrosi
43:48proprio per questa
43:49opportunità
43:50che ci è stata data
43:52di venire
43:52nella sede istituzionale
43:54a parlare
43:55di quelli che sono
43:56i problemi
43:57che le aziende
43:58che gli imprenditori
43:59vivono
43:59tutti i giorni
44:00è un gesto
44:02di attenzione
44:02di concretezza
44:03di cui noi abbiamo
44:04particolarmente bisogno
44:06quindi grazie veramente
44:07abbiamo già avuto modo
44:08in altre occasioni
44:10di parlare con Alessia
44:11proprio
44:12su quelle che sono
44:13le aspettative
44:14che il sistema
44:15delle PMI
44:16e il sistema
44:17del manifatturiero
44:19per quanto ci riguarda
44:20oggi
44:21ha bisogno
44:23mi riallaccio
44:25un attimino
44:25a quanto
44:26poco fa
44:27illustrato
44:27da Rodolfo
44:29ecco
44:29devo dire
44:30che
44:30mi trova
44:31perfettamente
44:32in linea
44:34e d'accordo
44:35proprio
44:35sull'impostazione
44:36sull'approccio
44:38e mi pare
44:38che questo
44:39sia molto
44:40importante
44:40oggi si ci sono
44:42i tavoli tecnici
44:43oggi si ci sono
44:44occasioni
44:44momenti di confronto
44:45però dovremmo
44:47un attimino
44:47noi chiediamo
44:48alla politica
44:48soprattutto questo
44:49alla politica
44:51e soprattutto
44:51ad un governo
44:52che è amico
44:54del sistema
44:55delle PMI
44:56ed è amico
44:57del sistema
44:58manifatturiero
44:59in maniera
45:00particolare
45:01io non ho vergogna
45:02e non ho paura
45:02a ribadire
45:03pubblicamente
45:04queste cose
45:04perché è la verità
45:06certo
45:07ci sono poi
45:07questioni
45:08burocratiche
45:08tecniche
45:09amministrative
45:11mi piace molto
45:13il termine
45:14dell'amministratività
45:15acuta
45:20non so
45:20è talmente
45:21complicato
45:22pronunciarlo
45:22però è vero
45:24oggi
45:25il problema
45:27grosso
45:28che vive
45:29il sistema
45:29delle PMI
45:30soprattutto
45:31è proprio questa
45:32e si continua
45:33a chiedere
45:34attenzione
45:36sotto questo
45:37aspetto
45:38il tema
45:39della burocrazia
45:40il tema
45:41della tempistica
45:42il tema
45:42della
45:44certezza
45:45ecco oggi
45:46un imprenditore
45:47ha bisogno
45:48di certezze
45:49non ha bisogno
45:50di incertezze
45:51perché
45:51nell'incertezza
45:52si rallenta
45:54l'operatività
45:55si rallenta
45:56la progettualità
45:57si rallenta
45:58la programmazione
45:59oggi noi abbiamo
46:00bisogno di certezze
46:01vediamo
46:02che da parte
46:03riscontriamo
46:04che da parte
46:05del governo
46:07c'è
46:08la volontà
46:10di incamminarsi
46:11verso
46:11questa direzione
46:13ecco noi
46:14chiediamo
46:15soprattutto
46:15che oltre
46:16alla buona volontà
46:17ci sia anche
46:18la concretezza
46:19nel trasformare
46:20la buona volontà
46:21in azioni
46:22in azioni
46:23certe
46:23grazie
46:24quindi
46:31allora
46:32grazie
46:32a tutti
46:33gli intervenuti
46:34e devo dire
46:36che è stato
46:36davvero
46:37un momento
46:37importante
46:39quello odierno
46:39perché avete visto
46:40quanti temi
46:41sono
46:42poi stati messi
46:44sul tavolo
46:44noi
46:45faremo
46:46raccoglieremo
46:47quindi
46:47personalmente
46:49raccoglierò
46:50tutto quanto
46:51emerso
46:52oggi
46:53in questa conferenza
46:54stampa
46:55sia le cose
46:55propositive
46:56sia ovviamente
46:57le cose invece
46:58da risolvere
46:59da sistemare
47:00e sicuramente
47:02è importante
47:03una visione
47:05appunto
47:05pragmatica
47:07e non ideologica
47:08questo è fondamentale
47:10ma
47:10credo che
47:12una chiave
47:12di lettura
47:13che poi
47:14è stata anche
47:15ribadita
47:15più volte
47:16oggi
47:17all'interno
47:17di quest'aula
47:18è stato
47:19proprio
47:19l'approccio
47:21e quella
47:21collaborazione
47:22che
47:23deve esserci
47:24costante
47:25tra i territori
47:26tra chi
47:27vive
47:28costantemente
47:29chi lavora
47:29per il settore
47:30e poi
47:31gli amministratori
47:32parlamentari
47:33il governo
47:34eccetera
47:35lavorando
47:36con questa
47:36sinergia
47:37con questo
47:37approccio
47:38corretto
47:38credo che
47:39raggiungeremo
47:39sicuramente
47:40stiamo già
47:41facendo molto
47:42abbiamo fatto
47:43molto
47:43ma possiamo
47:43fare ancora
47:44meglio
47:44grazie
47:45grazie
47:46grazie
47:48a
47:49Grazie.
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