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  • 16/06/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Vivere Digitale - Longevità attiva, presone anziane e tecnologie intergenerazionali - Conferenza stampa di Andrea De Maria (16.06.25)

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Trascrizione
00:00Andrea ci senti?
00:06Sì, sì, ci sono.
00:07Benissimo, benissimo.
00:09Allora, ciao.
00:09Intanto grazie che ti sei collegato.
00:11Eccoci qua.
00:12Allora, a questo punto possiamo iniziare.
00:14Allora, intanto grazie, ecco, colgo l'occasione per ringraziare proprio l'onorevole Andrea
00:20De Maria, segretario della Commissione parlamentare d'inchiesta sul di grado delle città e delle
00:25periferie, in qualità appunto di segretario, ci ha permesso di avere la possibilità di
00:29presentare il nostro progetto e di fare questo piccolo momento molto veloce, insomma, di
00:34riflessione, proprio qui in questa straordinaria cornice della sala stampa della Camera dei
00:40Deputati.
00:41Colgo anche l'occasione per ringraziare la grande disponibilità di essere qui con noi
00:45Carmelo Barbagallo, segretario generale della UEL Pensionati, Pasquale Lucia, segretario
00:50organizzativo della UEL Pensionati, nonché vicario della rete associativa ADA, la project
00:55manager Eleonora Pensa e poi un grande grazie anche a Vanessa Pollucchi, portavoce nazionale
01:00del terzo settore.
01:01E poi grazie anche a tutti voi di essere qui oggi, perché c'è, diciamo così, come vengono
01:09chiamati degli stakeholder abbastanza variegati, perché appunto c'è parti sociali, c'è anche
01:14grandi amici anche delle rete associative, c'è anche il mondo accademico e tante, diciamo
01:19così persone, amiche, amici che a vario titolo sono vicine, che stanno proseguendo un po'
01:24questo percorso della rete associativa ADA.
01:27E poi anche un grande ringraziamento anche agli amici giornalisti presenti, alla presse
01:32che è presente, alla redazione della discussione e per quanto ci stanno seguendo anche dal
01:36canale della Camera dei Deputati Web TV.
01:39Allora, io prima di passare un po' anche alla presentazione del progetto, io darei la parola
01:45all'Onorevole Di Maria per i saluti istituzionali, perché so che è molto impegnato in una missione
01:50della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle periferie a Reggio Calabria.
01:53Quindi Andrea, lascerei a te la parola.
01:57Sì, grazie, buon pomeriggio a tutti e a tutti, un saluto particolare a te Antonio,
02:02grazie per aver scelto di presentare questo progetto così importante alla Camera, un saluto
02:07alle amiche e alle amici che sono lì, un saluto particolare a Carmelo, sì, quando abbiamo
02:13fissato la conferenza stampa, non lo sapevamo, ma poi oggi domani è stata fissata la missione
02:19della Commissione periferie a Reggio Calabria, adesso sto parlando della Prefettura di Reggio
02:23Calabria, abbiamo appena terminato l'incontro con la Prefetta di Reggio e quindi insomma
02:29ovviamente sono dovuto venire qui, abbiamo valutato con Claudio di non spostare, con Antonio
02:34De Rinaldi, se non spostare la data dell'evento che era già organizzato e di grande valore ed è
02:40molto importante anche se svolgesse alla Camera. Credo che si presenti un progetto di grande
02:45qualità, di grande capacità innovativa e credo si misura con due temi grandissimi,
02:51insomma, come la digitalizzazione diventa un elemento di equità sociale, di parità
02:55di diritti, di crescita comunità, queste nuove sfide tecnologiche diventano un elemento
03:01positivo, possono esserlo, possono non esserlo, di crescere la nostra democrazia, della nostra
03:06qualità sociale e come si misura col tema della longevità, del fatto che l'età media
03:12sta sempre più crescendo e che ci sono fasce ampie di popolazione anziana che devono avere
03:16davvero pari diritti, pari opportunità e stare dentro la dinamica sociale che stiamo
03:21vivendo oggi. Che la, tra l'altro, che questa riflessione la facciano realtà, che fanno
03:25riferimento ai sindacati importanti come la UIL, uno dei più importanti sindacati d'Italia,
03:30è modificativo perché in questo modo si tiene insieme la rappresentanza sociale,
03:35l'organizzazione delle persone a cui ci si vuole rivolgere e la capacità però appunto
03:40di mettere in campo progetti, idee di grande qualità e innovativa. Quindi è davvero importante
03:46che vi possiate incontrare la Camera, io ne sono molto lieto, sono contento che potervi
03:51fare questo saluto anche se da remoto e davvero, anche perché i tempi della sala stampa della Camera
03:57sono sempre tiranni e come sappiamo vi faccio davvero i migliori auguri di buon lavoro.
04:03Grazie a tutti.
04:10Grazie, grazie Andrea per le tue parole, per le tue riflessioni che ancora di più ci spingono
04:16ad andare avanti, quindi grazie veramente. Tra l'altro colgo anche l'occasione per evidenziare
04:22che è importante presentare questo progetto alla Camera proprio perché...
04:27Ah, tra l'altro stavo scordando, ma Antonio Brinaldi è un consulente della nostra commissione
04:33periferie, ecco. Stavo scordando, ma fra le altre cose Antonio ti ha fatto l'onore di accettare
04:39di essere tra i consulenti che stanno aiutando la commissione, ci aiuteranno a scrivere i lavori
04:45conclusivi.
04:46Esatto, è proprio per questo appunto noi eravamo partiti con la città della conoscenza,
04:50poi piano piano stiamo scivolando sulla famosa, come dire, città pronta della loggevità e
04:56magari chissà che magari creeremo anche le famose città al servizio del servizio civile
05:01per gli anziani, però questo diciamo è una cosa che buttiamo così, che la mettiamo così
05:05nel mucchio. Grazie Andrea, grazie veramente di cuore.
05:08Dicevo, è stato molto importante immaginare di presentare questo progetto alla Camera soprattutto
05:16per due ragioni, proprio perché credo che essendo stato anche finanziato dall'Unione
05:20Europea, in particolare da Next Generation EU e dal Ministero della Cultura, era importante
05:25affidare, come dire, a una cornice istituzionale il perché, insomma, di un percorso di questo
05:31tipo. All'intero, poi adesso ci sarà appunto la dottoressa Penza che meglio entrerà nella
05:36descrizione appunto del progetto. Tra l'altro colgo anche l'occasione per ringraziare,
05:41diciamo, un partner strategico del progetto, qui rappresentato dall'Eonora Bernardinetti
05:46che è Live Communication, che hanno permesso la realizzazione anche dei podcast e dei contenuti
05:50digitali del progetto. Dovrei ringraziare ognuno di voi qui presenti, però fate vita, insomma,
05:58che l'ho fatto in ognuno di voi, anche perché in futuro speriamo e ci auguriamo e ci lavoreremo
06:05di fare in modo che vivere digitali, perché no, in quello che viene considerato il mainstream,
06:09cioè la continuazione del progetto Penza possa anche diventare, perché no, una forma anche
06:14di rivista online, che ci auguriamo che questo accada, in maniera tale proprio che i contenuti
06:19diventi anche un po' un agorà di dibattito rispetto al grande rapporto che c'è tra la
06:23popolazione anziana, intergenerazionalità, è il grande tema appunto della digitazione che
06:28taglia, longevità, come dire, anche un po' è sfida anche del futuro. Quindi a questo
06:34punto io lascerei la parola alla dottoressa Penza, project manager, che materialmente ha
06:39avuto la possibilità di scrivere appunto i contenuti del progetto e quindi l'onora
06:44lascio a te la parola.
06:45Sì, sì, grazie. Buon pomeriggio a tutti. Io mi unisco ai saluti e ai ringraziamenti
06:51del portavozio.
06:52Ah, significavo. Ovviamente, siccome abbiamo i tempi contingentati in quest'ora, cerchiamo
06:56di fare in modo di stare, insomma, 10-12. Dai, minuti.
07:02Mi unisco ai suoi saluti. Allora, l'avviso al quale la federazione ha partecipato, come diceva
07:08Antonio Pocanzi, è Next Generation EU, finanziato dall'Unione Europea. C'è stato un plafono,
07:15una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro, gestiti dal Ministero della Cultura,
07:22suddivisi in quattro interventi. Noi abbiamo partecipato ad uno dei quattro interventi, che
07:26è la digitalizzazione degli organismi del terzo settore. Qual è stato l'obiettivo dell'Unione
07:33Europea che ha pubblicato l'avviso? Il primo obiettivo è il beneficio per i destinatari ultimi
07:40dell'intervento. In questo caso i nostri destinatari sono le persone in età avanzata e quindi
07:45gli anziani. Il secondo obiettivo è quello di aumentare la competitività delle organizzazioni
07:51del terzo settore, anche in termini di aumento di capacity building degli operatori del terzo
07:57settore, che sono poi quelli che traghettano le associazioni in questa transizione digitale,
08:03che poi è uno dei temi dell'Agenda 2030. Che cosa ha fatto l'ADA nazionale? Ha deciso
08:08di rispondere a questo avviso e ha creato un partenariato, partendo dalla WIP nazionale,
08:15ma coinvolgendo tutte le ADA che sono sul territorio italiano. Ecco perché il progetto
08:21ha una portata nazionale, che fanno parte della rete della federazione. Qual è stato il nostro
08:28obiettivo? Innanzitutto il miglioramento della qualità della vita. Il progetto si chiama Digital
08:33Silver Inclusion, tecnologia per la qualità della vita, perché vogliamo far sì che le
08:40nuove tecnologie possano migliorare la qualità della vita delle persone in età avanzata,
08:47soprattutto quelle che si trovano in condizioni di fragilità sociale o in una condizione di
08:54isolamento. Poi che cosa vogliamo garantire? L'intergenerazionalità, quindi la connessione
08:59sociale, vogliamo garantire l'aumento del livello di maturità delle organizzazioni del terzo
09:06settore, ma soprattutto l'accessibilità attraverso strumenti tecnologici e digitali a temi culturali
09:14e creativi. Come l'abbiamo fatto all'interno del progetto Digital Silver Inclusion, abbiamo
09:21deciso e pensato di creare una piattaforma. La piattaforma si chiama viveredigitale.it,
09:28è una piattaforma user-friendly che consente al beneficiario ultimo di usufruire di vari servizi.
09:37Ovviamente questi servizi vengono erogati, se così possiamo dire, anche con un linguaggio
09:43facilitato. Io, prima di andare nello specifico delle sezioni della piattaforma, posso chiedere
09:51se gentilmente potete mandare lo spot.
09:58Vivere Digitale è il nuovo portale promosso da ADA nazionale per accompagnare le persone
10:04più adulte in un viaggio verso il benessere, la cultura e la socialità anche online. Attraverso
10:12podcast emozionali, esperienze turistiche virtuali, contenuti su alimentazione, movimento e salute
10:19mentale e grazie alla creazione di una vera comune di digitale, il progetto vuole valorizzare
10:24l'età più adulta come un tempo di scoperta, espressione e nuove connessioni. Uno spazio
10:32aperto, inclusivo, dove ognuno di noi può trovare ispirazione, riscoprire passioni, coltivare
10:39relazioni e contribuire con idee e contenuti. Vivere Digitale è più di un portale, è una
10:46nuova possibilità di sentirsi protagonisti ogni giorno.
10:53Ecco, questo è un po' il riassunto di quello che potete vedere collegandovi alla piattaforma
11:01che poi è direttamente collegata al sito nazionale della federazione. Quali sono le
11:07sezioni principali? Sono quattro e sono i Silver Podcast che hanno un contenuto altamente
11:14culturale, sono le esperienze turistiche virtuali, interattive e immersive. Abbiamo
11:22la parte dedicata al wellness a tutto tondo, quindi al benessere inteso anche come sana
11:29alimentazione, sport, mobilità dolce, ma anche dei consigli per quanto riguarda magari la
11:38prevenzione di malattie. Poi abbiamo un'altra parte che è dedicata alla Silver Community,
11:45che è uno spazio riservato principalmente ai nostri associati, ma poi a tutti quelli che
11:52vorranno partecipare, uno spazio di discussione, uno spazio nel quale proporre proposte progettuali,
11:59nel quale avviare delle discussioni. Ovviamente, come vi ho detto prima, tutti questi contenuti
12:06sono accessibili dalla piattaforma e vengono realizzati con un linguaggio semplificato, adatto
12:14a tutti. C'è anche la possibilità, ad esempio per i non vedenti, di ascoltare i vari video
12:23che vengono proposti. Qual è, diciamo, cosa ci aspettiamo da questo progetto e qual è la
12:31sostenibilità del progetto nel lungo periodo. Ovviamente l'obiettivo è quello di far sì che più
12:40persone possibili si colleghino alla piattaforma per usufruire dei servizi che mettiamo a disposizione.
12:48Noi ci impegniamo non solo a renderlo visibile e a promuoverlo nel territorio italiano, ma anche
12:57a far sì che con ulteriori formi di finanziamento possiamo integrare e ovviamente migliorare i contenuti
13:06della stessa piattaforma.
13:08Va bene, grazie.
13:13Come si può dire a questo punto bisogna andare su viveredigitale.it per avere tutti i dettagli
13:23e vedere tutti i podcast realizzati, tutte le lezioni, tutti i video, tutto l'intrattenimento,
13:29tutta la parte che viene chiamata anche silver podcast, c'è tutto un'area che serve proprio
13:34per evidenziare gli aggiornamenti, i consigli, tutti i consigli sulla nutrizione, consigli sulla
13:40cardiologia, sulle attività sportive, sul mangiare anche sano, i buoni vini, i buoni
13:46luoghi da visitare, i libri che sono anche consigliati, dieci libri da consigliare, i luoghi
13:51anche sacri.
13:53Tutto questo passa attraverso le tecnologie, il digitale ed è per questo che noi abbiamo
13:57introdotto il concetto Manessa e già molte volte ne abbiamo parlato, delle tecnologie
14:01anche intergenerazionali.
14:03Però questo è un progetto che impatta come rete alcuni argomenti, impatta i territori,
14:09le città ed è per questo che avevo chiesto appunto a D'Ignazio Di Giovanni di essere presente
14:13come segretario generale dell'Unione delle Proloque d'Italia, però impatta anche il mondo
14:17della salute, della sanità e quindi ne avevo parlato anche con il presidente, il professor
14:21Gallina che segue la federazione di tutti gli ospedali della Santa Sede e poi c'è anche
14:26tanto impatto anche dal punto di vista scientifico, il mondo della psicologia e il mondo
14:31anche della giurisprudenza.
14:36Quindi abbraccio anche il mondo della comunicazione, il mondo dello sport in senso generale.
14:41Ed è per questo allora che quando si parla di persone anziane e di longevità attiva, ovviamente
14:46è chiaro che incrocia anche un po' quello che è la sfida futura rispetto anche a come
14:51sta evolvendo il mondo della persona anziana.
14:55Ed è per questo allora che avere questa interazione, questa interfaccia anche con strumenti digitali
15:00di questo tipo, servono anche un po' per superare eventualmente, se può contribuire anche
15:05all'isolamento, è una conoscenza equa e accessibile.
15:08E allora proprio a proposito di questo volevo chiedere appunto una piccola riflessione anche
15:12a Pasquale Lucia che colta essere segretario organizzativo della UIP e anche portavoce vicario
15:19della rete associativa ADA, quindi nella dubbice veste vive anche, un po' ha visto anche
15:23che nasce da appunto un punto l'idea progettuale.
15:26Noi come UIP pensionati rappresentiamo quasi 600.000 persone con tutta un'evoluzione che
15:40c'è stata anche dal punto di vista per così dire sociologico, mentre prima i pensionati
15:48o gli anziani erano un elemento compatto, oggi ci troviamo a tante singolarità che noi
15:53dobbiamo aggregare, sia per svolgere quella funzione classica che abbiamo sempre svolto
15:58e cioè ripendicativa di osservazione di quelli che sono i fenomeni, ma ci stiamo spingendo
16:03oltre e più in là, provando anche tramite questa vicinanza col terzo settore a approfondire
16:10elementi di partecipazione e di integrazione.
16:13Quindi in questo senso anche il progetto di una piattaforma digitale, al di là di quella
16:18che può essere la retorica delle periferie e delle separazioni, in essere quindi delle
16:24dinamiche del linguaggio e quindi della solitudine che gli anziani molto spesso, in quanto soggetti
16:30passivi rispetto all'evoluzione del linguaggio, possono subire, noi riteniamo che questo sia
16:36un elemento proattivo, come si dice oggi, per stimolare la partecipazione a 360 gradi di
16:43personalità che vivono in un contesto molto diverso rispetto a quelli in cui si sono sviluppati
16:50e diffusi i grandi contenitori sociali tra cui le organizzazioni sindacali.
16:55Quindi noi rivendichiamo questo elemento rappresentativo e rivendicativo che vanno dal welfare, dal diritto
17:01alla pensione, ma riteniamo che oggi il modello di partecipazione è sostanzialmente cambiato
17:06e quindi questi nuovi strumenti, questi nuovi legami fanno in modo che anche attraverso
17:10il digitale c'è questo elemento importante di connettere quelle che sono delle varie
17:17anche elementi di solitudine. Noi riteniamo che ad esempio la solitudine sia uno dei mali
17:22che affligge al di là delle questioni storiche pensionate e pensionati e over 65 in generale,
17:30riteniamo che quindi il costrutto di una comunità anche digitale sia un valore aggiunto.
17:35E quindi abbiamo approfittato in questo senso sfruttando ADA e ADACON che sono organizzazioni
17:41di terzo settore e quindi ci caratterizziamo anche come elemento innovativo in questo senso.
17:46Speriamo che poi ci sia, noi faremo di tutto affinché pensionati e pensionati saranno attivi
17:53nel costruire quello che poi di fatto è un agorà digitale a 360 gradi. Quindi vivere digitale
18:02che è un tema un po' provocatorio e soprattutto una dinamica per esercitare per noi un diritto
18:08al linguaggio anche del digitale per vedere quindi anche altri elementi diritti come il
18:13diritto a una vita sana, a un'alimentazione e alla partecipazione quindi alla non solitudine
18:19e altri temi quindi affiancare quelli che sono i diritti classici di natura più meramente
18:25economica anche dei diritti diciamo generali che sono più declinabili in quello che è il
18:31contesto. Quindi grazie.
18:32Grazie. Grazie Pasquale. Tra l'altro proprio l'intervento di Pasquale ci fa venire in mente
18:42l'importanza del fatto che appunto la rete associativa ADA ha appunto come dire una grande
18:48organizzazione ispiratrice e fondatrice che appunto è un lavoro di pensionati e questo porta
18:53anche a una grande alleanza per il sapere, per il cambiamento, per la trasformazione sociale.
18:58Quindi è vero che noi ci rivolgiamo al mondo delle persone anziane, al mondo dei pensionati
19:04ma ci rivolgiamo oltre a tutti perché poi alla fine questo abbraccia un po' anche tutte le
19:10generazioni e abbraccia anche tutte le età ed è per questo che una delle grandi battaglie
19:14è quella di fare in modo che la digitalizzazione della conoscenza, la digitalizzazione come strumento
19:20di accompagnamento possa essere utile anche un po' per accompagnare anche le comunità.
19:25Ed è per questo allora che quando si parla di terzo settore che è un mondo così
19:30ampio nel quale appunto noi siamo calati e quindi siamo anche alleati delle parti sociali
19:34ma anche della società civile, non si poteva non chiedere una riflessione, innanzitutto
19:39è una grande amica e soprattutto è la portavoce nazionale del forum del terzo settore, Vanessa
19:43Pellocchi.
19:44Grazie Antonio, buon pomeriggio a tutti e a tutte. Guardate, questa la sfida digitale
19:52è una delle questioni che come terzo settore attenzioniamo. Sin dalla pandemia ci siamo
19:59resi conto quanto se gestita e governata adeguatamente questa sia una risorsa fondamentale, soprattutto
20:07su due aspetti. Il primo aspetto è che c'è una profonda innovazione dei servizi, soprattutto
20:14per dare alle persone che stanno in una situazione magari di marginalità territoriale, se pensiamo
20:21tutto alla sfida della telemedicina e quant'altro, per rendere gli anziani, ma condivido quello
20:27che dice Antonio, le persone capaci, perché poi questi strumenti vengono, non è che c'è
20:32un ingresso in base all'età. Sono strumenti che poi possono utilizzare tutti i cittadini
20:38e da quello che ho visto c'è una trasversalità dei temi e degli strumenti che è molto estesa
20:46e quindi poter partecipare a questa innovazione. Voi pensate che noi quando siamo entrati dentro
20:53la riforma del terzo settore e che le nostre organizzazioni dovevano fare la firma digitale
20:58è stato uno degli ostacoli principali far prendere la firma digitale, per dire come
21:05questo aspetto culturale che poi alla fine rappresenta materialmente un meccanismo, non
21:10è così difficile, però quanto è stato difficile scavallare. La pandemia in tal senso ci ha
21:17un po' aiutato a capire l'importanza dello strumento, anche per affrontare l'altra sfida
21:22che è quella partecipativa. Noi viviamo una crisi democratica che dobbiamo gestire capendo
21:31che cosa sta cambiando negli stili di vita, nella mentalità, nelle sensibilità, nella
21:35cultura delle persone, anche rispetto alla compagnia, alla socialità e vediamo l'utilizzo
21:44dei social che può essere una grande risorsa, può essere un grande limite su questo e per
21:51affrontare questo come forum del terzo settore abbiamo aperto un tavolo di lavoro, un gruppo
21:56di lavoro che coordina appunto Antonio De Rinaldis proprio per le sue competenze e si è parlato
22:05proprio di questo, come facciamo a utilizzare gli strumenti digitali mettendo dentro sempre
22:13il filtro del protagonismo e dell'etica di come devono essere utilizzati, dove il soggetto
22:20che li utilizza deve essere protagonista attivo e non passivo. Quindi su questo queste progettualità
22:27vengono e arrivano anche per leggere in trasparenza i processi che accadono e ovviamente a un soggetto
22:34unitario come il forum del terzo settore interessa per capire. Mi fa particolarmente felice, orgogliosa
22:43che noi abbiamo preso uno di questi progetti che sta dentro al quadro del PNRR perché sappiamo
22:50che non stanno andando veloci come treni. Mi fa piacere che il terzo settore sia in grado
22:59di governare un processo così complesso. Quindi noi quando siamo un po' chiamati alla prova
23:06poi anche su questa partita più innovativa dove abbiamo dovuto strutturare degli strumenti
23:11siamo in grado di farlo e spero che anche questa esperienza poi venga messa un po' a servizio
23:19di tutte le reti per capire punti di forza e debolezza e capire come questo strumento lo possiamo
23:25utilizzare appieno nell'interesse della partecipazione democratica e anche della consapevolezza di
23:32acquisizione di competenze che ci fanno stare in campo nella vita amministrativa, politica
23:38e sociale come è la questione digitale. Quindi grazie ancora e spero che ci teniamo aggiornati
23:46sull'andamento del progetto. Grazie ancora.
23:52Grazie Vanessa assolutamente. Anzi tutte le varie evoluzioni che ci saranno ti daremo aggiornata.
23:58Io stesso magari proverò anche all'interno del gruppo di lavoro che si chiama Tecnologie
24:02Emergenti del Terzo Settore proprio di mettere a disposizione anche un po' come dire la dissemination
24:08come si dice in gergo tecnico, la puntista progettuale, ti porta proprio i vari feedback
24:13e i vari step del progetto. Anche se in effetti il progetto ha una sua grande cornice, quella
24:19della silver digital inclusion. Perché devo dire quando si entra all'interno del nostro
24:24portale noi abbiamo introdotto un concetto nuovo che la progettazione aveva inserito, il
24:28concetto di silverità. Cioè una silver, come dirti, non una silver economy, è proprio un silver
24:35state, cioè una situazione in cui appunto tu vai a vivere una longevità, che non è
24:40soltanto quella classica dell'invecchiamento attivo, ma una forma proprio di una vita digitale
24:46che tu puoi vivere a pieno utilizzando tutti gli strumenti di conoscenza. E quindi spero
24:51che questo possa essere una piccola goccia in questo grande oceano che è il terzo settore
24:56per poter dare il proprio contributo. È chiaro che quando si mette in evidenza il grande concetto
25:02che il Paese ha circa il 23% della popolazione anziana, con un trend che ci vede protagonisti
25:08da qui al 2050, con una soglia che supererà il 35%, è chiaro che qui non si può, in un
25:14quadro di questo tipo, non chiedere che cosa sta accadendo, che cosa ci può consigliare
25:20e che riflessione emerge anche alla luce di questo progetto al segretario generale della
25:25UIL pensionati, Carmelo Barbagallo, che ovviamente non ha la deroga di 10 minuti. Quindi possiamo
25:31andare anche molto oltre.
25:37Buonasera a tutti e a tutti. Grazie per la vostra presenza qua. Grazie alla nostra portavoce
25:45nazionale. Grazie a talo della Presidenza. Antonio è un vulcano di iniziative e io devo,
25:55per fortuna vengo dalla Sicilia del Vulcano, lo conosco, devo adeguare i miei impegni anche
26:06a questa eruzione di proposte. Io ho sempre cercato di fare proposte e spesso mi dicono buona
26:16questa proposta. Però poi per trovare un tavolo dove discutere di quella proposta è una complicazione.
26:28E noi dobbiamo fare in modo però che i nostri pensionati, che come io dico, iscrivetevi
26:34alla UILP, camperete più a lungo e se riusciamo a far fare la modifica con la riforma sanitaria
26:43di prossimità, anche in buona salute. Quindi sono convinto che se noi ci prepariamo bene
26:52possiamo dare le risposte esatte. Io questa parola anziano mi suona strana, anche se preferisco
27:01la seconda giovenezza, la terza giovenezza, come la vogliamo chiamarla, la chiamiamo. Però
27:09bisogna evitare che noi non discutiamo di che cosa succederà. Meno bambini, cioè meno
27:25pannoloni, ha cambiato il consumo nel nostro Paese. E molte aziende non ce ne sono manca
27:41accorte e poi sono fallite. Quindi noi diciamo, facciamo il ragionamento su tutto, i consumi
27:50nuovi, gli adeguamenti alle pensioni. Ho incontrato qualche mese fa un mio ex collega che lavorava
27:58alla Fiat. Se tu ci pensi che quando sono andato in pensione prendevo una pensione di 2.500.000
28:08euro ed era una signora pensione. Adesso ho 2.200-2.300 euro e non arrivo a fine mese perché
28:20c'è pure il mutuo. E allora l'adeguamento delle pensioni non si può fare perché avevamo
28:29chiesto di utilizzare il MES e ci hanno spiegato che è a debito. Ora vedremo quando ci proporranno
28:36di adeguare gli armamenti, se saranno a credito queste risorse. E però io continuo a esistere
28:44perché sono testardo. Quando ci sono ancora le liste d'attesa e a un pensionato gli dicono
28:51che ritorni fra due anni per fare una visita, io gli consiglio di ritornare. E poi aumenta
28:58l'aspettativa di vita. È inutile che si lamentano, quello è un automatico. E bisogna fare in modo
29:05che troviamo le condizioni perché anche quei pensionati possono avere l'accesso a una sanità
29:12moderna, pubblica. Tutti ci rimprovano a noi come sindacato anche per quanto riguarda
29:20i pensionati. Noi siamo il sindacato più giovane come Will, perché i nostri pensionati
29:26sono di meno di quelli della CGL e della CIS. Quindi loro sono più anziani, se possiamo
29:31utilizzare questa dicitura. Ma noi abbiamo bisogno di pensionati che devono avere di tutto.
29:40un milione e centomila pensionati vivono da soli. Proposta. Con le università non possiamo
29:48fare degli accordi per farli mettere dentro degli studenti che possono calmerare il costo
29:55degli affitti, però che hanno bisogno di garanzie. E poi chi gliele può dare queste
30:01garanzie, se non gli assessorati sociali e il sindacato degli anziani, dei pensionati
30:11e tutto ciò che serve. Tutti mi dicono che è una bella idea. E rimane lì. Manca un tavolo.
30:20Quest'anno non sono potuto andare alla Fiera del Mobile. Qualche anno fa c'erano andato
30:28a Schneider e gli avevo chiesto se potevamo mandare a Renzi un tavolo che pagavamo insieme.
30:34ora tutti continuano a dirmi le idee che proponete sono buone. Ma per proporle e per realizzarle
30:46c'è un passaggio che si dimentica. Con chi discutiamo? Quando avevamo detto di prendere
30:53il MES a destra e a sinistra il governo e l'opposizione ce l'hanno bocciato. Il risultato
31:00finale ogni volta che parliamo di sanità non ci sono i soldi. Ogni volta che rivendichiamo
31:09qualche cosa non ci sono i soldi. C'erano 36 miliardi nel MES che erano giusti giusti
31:16quelli che si erano presi dalla sanità quando a loro volta hanno, diciamo, fatto in modo
31:24da definire che i pensionati devono fare il salvadenaio del governo. Ma prima o poi
31:35i pensionati diventeranno maggioranza. Cominciamo a pensarci. Perché quello di cui dobbiamo
31:43parlare è di fare le cose che sono necessarie. Noi abbiamo i pensionati perché, vedete, ci
31:53rimproverano che noi abbiamo salari bassi e pensioni bassi. Le pensioni italiane sono
31:59tassate più del doppio della media europea. Più del doppio. E uno quando dice queste cose
32:07qualcuno dice che si dovrebbe indignare. Abbiamo fatto il ricorso alla Corte Costituzionale
32:11per l'adeguamento delle pensioni e hanno fatto di tutto per glissare questa risposta. Non è
32:19possibile. Prima o poi dovranno discutere con i pensionati. E allora, vediamo di capire.
32:26Ho proposto a un certo punto un'associazione di pensionati attivi. Cosa volete fare? I pensionati
32:39possono ancora dare qualche cosa al Paese. E per farlo si devono associare a un sindacato
32:50che propone un'attività. Avere dato ai giovani i lavori socialmente utili è stato un errore.
32:57Ve lo dice uno che ci ha partecipato. È stato un errore perché ha creato le condizioni per
33:04avere nel prossimo futuro ulteriori pensionati poveri e per fare precariato. Invece noi dobbiamo
33:18fare in modo che i nostri pensionati gli si dia da fare qualche cosa che gli piace. Questa
33:23idea mi è venuta con un dibattito che avevo fatto allora con il professor De Masi. Vi ricordate
33:29chi è? Il professor De Masi. Che aveva detto a un convegno dove c'ero pure io, a una certa età
33:38non bisognerebbe lavorare più. E io, e tu perché lavori ancora? Cioè, perché mi piace?
33:44Ho detto bene, a te piace, a me piace. E allora vuoi vedere che se a un anziano pensionato
33:51gli diamo un lavoro che gli piace può ancora contribuire per tre ore, quattro ore, volontariamente
33:57a fare un'attività che è sostenibile e che gli permetta anche di adeguare la scarsa pensione
34:03che ha? Anche qua. Mi becco tanti complimenti e li porto a casa senza nessun risultato. Il risultato
34:13che devo portare a casa è che il Parlamento, al quale abbiamo scritto tutti, mi sono dovuto
34:22fare raccomandare per entrare al Montecitore e per entrare al Senato, perché avevano paura
34:29di che cosa avessimo scritto nelle lettere. E se erano buste chiuse se c'era l'antrage.
34:36Cioè, terrorismo familiare, ecco. Quando me l'hanno detto nel 71 questo fatto, lavoravo
34:51alla Fiat, ero delegato. E allora sono voluto andare a vedere di persona. Sono andato a Vosforgo,
34:58alla Volkswagen. Ed era vero che guadagnavano il doppio di quanto guadagnavamo noi. Però
35:07bisogna fare i conti non solo con quello che entra, ma con quello che esce. Noi in quel periodo
35:15avevamo l'equo canone, la sanità pubblica senza ticket e super ticket, la scuola pubblica
35:23che dava i libri ai bambini, il trasporto pubblico locale a prezzi politici. Non c'erano addizionali
35:30né regionale né comunale né provinciale né nazionale. Oggi è l'esatto contrario. Hanno
35:39fatto cassa sulle pensioni e non vogliono restituire il mal tolto. Prima o poi lo andremo
35:49a chiedere, oltre che con gentilezza, anche con più determinazione di quella che forse
35:55abbiamo avuto. E qui ringraziamo anche, diciamo, Antonio che sta facendo di tutto per coinvolgere
36:04un po' più di parlamentari, associazioni. La nostra, diciamo, rappresentante nazionale
36:17del... I giovani, tecnologicamente avanzati, hanno la possibilità di fare qualcosa per gli
36:32bambini. Io dicevo che gli anziani erano il vero ammortizzatore sociale del Paese. Adesso
36:40bisogna convincere anche i giovani a dare una mano. Perché i pensionati dimenticano. E se
36:47dimenticano, non sono in condizione di far passare, diciamo, una capacità tecnologica
36:52che risolve tutti i problemi. Io sono rimasto meravigliato a vedere il primo gesto che ha fatto
37:02il secondo mio nipote. Il primo gesto che gli ho visto fare a casa, ha detto già questo
37:10sa come utilizzare la tecnologia. Senza che nessuno gliela avrà nemmeno prospettato.
37:18Noi rischiamo di non essere adeguati a questa nuova tecnologia. E la nuova tecnologia non serve
37:26solo per l'intelligenza artificiale. E anche qua. Io ho passato una serie di transizioni. La transizione
37:34che abbiamo fatto dall'agricoltura all'industria. Con chi l'hanno discusso che il triangolo
37:41industriale era nel nord e che le industrie chimiche e inquinanti si dovevano fare nelle fasce della
37:51nostra penisola per inquinare il più possibile. A chi gliel'hanno chiesto di fare che il triangolo
38:00industriale poteva avere la possibilità di avere un sacco di nuovi lavori e che invece i lavoratori
38:09dovevano andarsi a cercare un lavoro al nord. Noi dobbiamo fare in modo che i nostri anziani
38:19possano chiedere di fare qualcosa di significativo. Volontariamente, per delle ore che sono massimo necessarie
38:28per loro e avere un'adeguata paga, come ce l'hanno quelli che utilizzano questo strumento,
38:37che gli permetta di adeguare le pensioni. Perché se non faremo questo, fra qualche po' di tempo
38:43ci chiameranno per spiegarci che, come in America, non si può andare in pensione.
38:52Dopo aver versato i contributi, perché vedete la differenza con quelli che non versano i contributi
39:00e che hanno lo stesso le pensioni sociali, è giusto che le abbiano. Noi abbiamo ancora un sacco di
39:09gente che ha versato contributi per anni e anni e non hanno l'adeguamento, diciamo, delle loro pensioni.
39:16Come facciamo? Io sono convinto che, grazie alla nuova, diciamo, ADA che abbiamo rilanciato nel nostro settore,
39:29riusciamo a coinvolgere i parlamentari, riusciamo a coinvolgere il Paese, a spiegare che i pensionati
39:38devono ritornare ad essere il vero, diciamo, strumento sociale che permette di vivere più a lungo
39:46e in buona salute e con un'adeguata pensione. Ci proveremo. L'ultimo congresso che abbiamo fatto
39:56l'abbiamo fatto presentare da una centenaria, che ora ha 103 anni e fra poco ne fa 104.
40:03e ce la stiamo tenendo buona perché dobbiamo fargli fare la seconda puntata.
40:08Alla 104? Eh? Alla 104.
40:12Sì, gli daremo la 104, sì, avrà pure qualche...
40:17Secondo me, diciamo, se facciamo questo avremmo fatto anche un'opera meritoria.
40:22e ringrazio anche qui la nostra dottoressa Vallucci, Vallucci, Vanessa, come ringrazio
40:31De Rinaldi, Pasquale e la nostra che pensa. Trovare una che fa, diciamo, il progetto e pensa, vedete...
40:43E io vi ringrazio tutti per quello che finora avete fatto. Ma vi vorrei ringraziare per quello che assieme
40:54dovremmo fare ancora per il futuro. E cercheremo di fare di tutto e di più. Noi purtroppo non abbiamo voce
41:04per farci sentire, perché non possiamo fare lo sciopero. L'unico sciopero che i pensionati possono fare
41:10è lo sciopero della fame, ma quello ci pensa il Governo. Ma faccelo fare. Il problema è che abbiamo
41:18invece di fronte di fare un'iniziativa che facciano rumore. Perché l'unica cosa che interessa i governanti...
41:26tutti, eh? Io non faccio una discussione fra destra e sinistra. Quando faccio il sindacalista lo faccio a tutto,
41:36diciamo, tondo. Il sindacato deve essere necessariamente sinistra sociale. Perché se non è sinistra sociale
41:45non ha niente da rivendicare e niente da conquistare. Ma questo non c'è già niente con le scelte politiche
41:52che ognuno di noi prende. E cerco di sostenere sempre che noi dobbiamo fare in modo di adeguare
41:59la nostra azione. Perché se qualcuno non la pensa come noi, ce lo dica, discutiamo. Se dopo aver discusso
42:06si continua a insistere, o direi che dobbiamo fargli prendere a meno credibilità. Se facciamo questo,
42:13abbiamo fatto il nostro lavoro. Vi potrei ancora raccontare degli episodi. Molti. Il primo impatto
42:26con l'intelligenza artificiale, a proposito, l'ho avuto a Copenaghen, a un congresso mondiale
42:33del sindacato, che l'ultimo giorno c'era davanti al sede dove si faceva il congresso, un robot.
42:42Tutti i miei colleghi delegati lo guardavano, curiosi, e passavano avanti. Io, oltre ad essere curioso,
42:51ho la faccia tosta, mi sono avvicinato. L'ho guardato e gli ho detto buongiorno. E mi ha guardato male.
43:04Ho allungato la mano, per dargli la mano, e mi ha dato la mano perché ha capito il gesto.
43:10Gli ho detto sei iscritto al sindacato? E mi ha guardato peggio. E' venuto quello che l'aveva portato e mi ha detto
43:19non puoi interloquire con te perché parla solo il danese. Ricordatevi che cosa hanno fatto le multinazionali.
43:28Sei un'intelligenza artificiale, il robot. Gli hanno messo un microcippio per parlare solo danese.
43:36Gli ho detto non potrei mettere un altro microcippio con pochi euro e farlo parlare in siciliano con me.
43:44Così almeno ci saremmo capiti.
43:47Allora, mi è suonato il campanellino d'allarme. Se non regoliamo, così come bisognava regolare l'innovazione tecnologica,
44:00così come bisognava regolare la capacità di avere infrastrutture, così come bisognava regolare che le imprese multinazionali
44:09non potevano fare quello che cavolo volevano in giro per l'Italia. Se non regoliamo l'intelligenza artificiale ne scopriremo delle belle o delle brutte.
44:20dobbiamo essere attenti. Anche su questo, mi dicono, è una bella idea, dobbiamo discutere.
44:27Sono ancora in attesa, ma non so ancora per quanto. Non perché abbia paura di non aspettare.
44:33Anzi, più mi fanno aspettare, faccio come pensionati. Ritorno fra quattro anni e poi gli spiego che ancora non l'hanno fatto.
44:41Grazie per l'attenzione e grazie per questo.
44:48Grazie Carmelo per questi spunti importantissimi di scenario.
44:52Ci avviamo allora alle conclusioni della nostra presentazione perché appunto sapevamo che intorno alle 17 dobbiamo lasciare la sala stampa
44:59perché ci saranno altre conferenze stampe.
45:01Beh, sicuramente da... intanto un grande grazie a tutti voi che a vario titolo siete qui presenti.
45:08Sicuramente, come diceva appunto Carmelo, parta da oggi attraverso, diciamo così, l'idea progettuale di vivere digitale
45:15un'ipotesi, un'idea, quella appunto di immaginare in futuro che le diverse reti associative, il mondo accademico, le parti sociali, la società civile,
45:28gli stakeholder in generale che hanno a cuore non solo il superamento del divario digitale, ma io credo che questo è un po' la grande sfida
45:36che ci lancia Carmelo, che è proprio quello di dar vita a una serie di iniziative e di attività che possono contribuire a superare il divario della conoscenza.
45:47Perché questo progetto ha questo obiettivo, non è soltanto il learning divide, cioè il digital divide, ma superare quello che viene chiamato il learning divide, cioè il superamento della non conoscenza.
45:59Quindi è solo uniti che noi possiamo dare questo grande contributo. E allora, proprio perché siamo dentro le istituzioni, e qui per tanto tempo Aldo Moro fu proprio presidente
46:11anche della Camera, lui ci ricordava che bisogna stare uniti perché solo uniti possiamo costruire il futuro.
46:19Quindi io ringrazio il tavolo della Presidenza, ringrazio tutti voi, e niente, quindi vi auguro una buona giornata.
46:25Grazie mille.
46:29Grazie mille.
46:32Grazie mille.

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