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https://www.pupia.tv - Roma - Legge annuale mercato e concorrenza 2025 - C. 2682 Governo - Audizione di AGCM, Associazione ACQUI 3B VIBES, UNIRIMA, Consorzi Cobat, Motus-E, Federcontribuenti, Associazioni dei consumatori e Mauro Spagnolo
Alle ore 12, la Commissione Attività produttive, nell’ambito dell’esame della disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza per il 2025, ha svolto le seguenti audizioni: Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), Associazione ACQUI 3B VIBES; Unione nazionale imprese raccolta, recupero, riciclo e commercio dei maceri e altri materiali (UNIRIMA); Consorzi Cobat; Motus-E; Mauro Spagnolo, membro del Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile (CIRPS); Federcontribuenti; Associazioni dei consumatori. (11.11.25)

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Trascrizione
00:00:00La parola Guido Stazzi, segretario generale, ricordando però la prima cosa di non leggere
00:00:08le relazioni ma di sintetizzarle, la seconda cosa che ha dieci minuti, la terza che si
00:00:16focalizzi sul decreto, appunto, disegno di legge sul mercato e la concorrenza.
00:00:24Prego.
00:00:25Grazie, Presidente. Prenderò anche meno di dieci minuti previsti. Intanto, appunto, ringrazio
00:00:33la Commissione per l'opportunità. L'attenzione che il Parlamento e il Governo dedicano a
00:00:41questo tema è molto importante, la promozione della concorrenza, mantenendo in capo alle
00:00:45imprese i giusti stimoli a innovare. Non è funzionale soltanto alla crescita economica
00:00:51ma offre anche un contributo diretto alla tutela del benessere dei cittadini, contribuendo
00:00:56a rafforzare la tutela dei loro diritti, come anche affermato più volte dalla Corte Costituzionale.
00:01:03Il mercato è efficiente, non è funzionale soltanto allo sviluppo economico, ma amplia i
00:01:08diritti e le libertà fondamentali dei cittadini. Questa riflessione del giudice delle leggi
00:01:13coglie un valore di rilevanza costituzionale che dà ben oltre il benessere del consumatore,
00:01:18pur restando quest'ultimo, cioè il consumatore, riferimento ineludibile di ogni disciplina
00:01:24tutela della concorrenza. Ricordo in questi giorni il 35esimo
00:01:29anniversario della Costituzione della nostra autorità. Infatti, nel novembre del 1990,
00:01:33gli agliori Presidenti di Camera e Senato, Neil Dejotti e Giovanni Spadolini, nominarono
00:01:38il primo collegio e subito fu costituita una struttura operativa. Da allora l'autorità
00:01:42ha svolto un ruolo di promozione della concorrenza in continuo rapporto col Parlamento, ma anche
00:01:48di gendarme antitrust, a tutela di consumatori e imprese danneggiate da comportamenti scorretti.
00:01:54In questi casi, nell'esercizio della potestà sanzionatoria conferita dalla legge, l'autorità
00:01:58ha combinato, in 35 anni, circa 9 miliardi di euro di sanzioni, di cui due terzi affluiti
00:02:05al pubblico erario, dopo il vaglio della giustizia amministrativa, a cui sono appellabili
00:02:10i nostri provvedimenti. L'attività di segnalazione a Parlamento,
00:02:14Governo e enti locali per la rimozione di ostacoli alla concorrenza è l'altro lato
00:02:18della nostra funzione istituzionale. Sono stati 2.095 gli interventi svolti in questo
00:02:23campo a partire dal 1990. L'autorità intende quindi esprimere il proprio apprezzamento
00:02:28per quelle disposizioni del DL in esame che raccolgono le indicazioni da noi fornite con
00:02:36la segnalazione ai fini della legge annuale. In tema di mobilità elettrica, di società
00:02:42di professionisti, così come meritevole di valutazione positiva, appare l'impegno del
00:02:46Governo volta a rafforzare la vigilanza e i controlli, a superare l'asimmetria creatasi
00:02:52tra servizi di trasporto pubblico locale e servizi di trasporto pubblico regionale. In tema
00:02:57di obblighi motivazionali di ricognizione sull'andamento gestionale. Più specificatamente,
00:03:04con riferimento alla mobilità elettrica, le misure adottate dall'articolo 1,3 consentono
00:03:08di mitigare il rischio che l'infrastrutturazione in un settore nascente possa essere compromessa
00:03:15da situazioni di monopolio o di forte potere di mercato locale. La presenza predominante
00:03:20di gestori dell'infrastruttura di ricarica verticalmente integrati, anche a livello locale,
00:03:25potrebbe infatti ingenerare incentivi ad aumentare i prezzi delle ricariche, nonché apporre in
00:03:30essere condotte escludenti a danno degli operatori concorrenti nel mercato complementare i servizi
00:03:36di ricarica, al fine di favorire eventualmente la società del proprio gruppo. Con riguardo
00:03:41alle società di professionisti, il provvedimento recepisce all'articolo 1,24 quanto suggerito
00:03:47in passato dall'autorità, risolvendo i dubbi interpretativi sorti intorno ai requisiti previsti
00:03:52dalla legge ai fini della Costituzione e delle iscrizioni di società tra professionisti
00:03:57nel relativo albo professionale. Con riferimento alla materia dei servizi
00:04:03pubblici e locali, le previsioni contenute agli articoli 1,1 e 2 del DDL, nel tenere conto
00:04:09di gran parte dei suggerimenti formulati dall'autorità nella citata segnalazione annuale, appaiono
00:04:14in linea anche con quanto richiesto dalla Commissione nella recente raccomandazione al Consiglio,
00:04:19nella quale si legge che, e cito, la riforma dei servizi pubblici e locali nell'ambito
00:04:25del PNRR ha aumentato la concorrenzialità nella giudicazione dei contratti, ma è necessario
00:04:32migliorare il monitoraggio della gestione dei servizi e garantire l'erogazione dei servizi
00:04:36di qualità a tutti gli studenti. In merito si ritiene che la strada della maggiore responsabilizzazione
00:04:42degli enti locali sia, senz'altro, quella corretta da intraprendere. D'altra parte sono
00:04:47proprio gli enti locali i soggetti naturalmente preposti alla valutazione dell'adeguatezza
00:04:53dei servizi pubblici in termini di accessibilità fisica ed economica, continuità, non discriminazione,
00:04:59qualità e sicurezza. In questo senso l'atto di indirizzo previsto dall'articolo 1,1 del
00:05:05DDL in esame, rappresenta l'approccio più equilibrato nella direzione di una effettiva
00:05:11valorizzazione del ruolo degli enti locali nella gestione dei servizi, quando la stessa
00:05:16risulti inefficiente. Con riguardo poi all'obbligo di rendicontazione, certamente l'autorità
00:05:22dà racconto dell'attività svolta in materia. Tuttavia si rappresenta che detta rendicontazione
00:05:28potrebbe essere più opportunamente ricondotta nell'ambito della tradizionale relazione al Parlamento
00:05:34che l'autorità presenta annualmente. Avendo riguardo alla valutazione dell'andamento
00:05:40gestionale dei servizi, l'autorità aveva suggerito nella citata segnalazione l'adozione
00:05:46di alcuni criteri atti a condurre a una valutazione astrettamente insoddisfacente, sul punto il
00:05:52DDL ha ritenuto di accogliere tali criteri, assegnando agli stessi una rilevanza cumulativa.
00:05:58Merita ancora apprezzamento l'articolo 1,2 del DDL che prevede, come ha spiegato dall'autorità
00:06:04l'applicazione di sanzioni per l'omessa adozione e pubblicazione della relazione, nonché per
00:06:09la mancata adozione dell'atto di indirizzo, attribuendone correttamente il relativo potere
00:06:14all'ANAC. Come anticipato è in linea con gli aspicci
00:06:18formulati dell'autorità quanto stabilito dall'articolo 1,4 del DDL in materia di servizi
00:06:24di trasporto ferroviario regionale. Viene resa infatti trasparente e conoscibile la volontà
00:06:30dell'amministrazione e allo stesso tempo si consigue l'obiettivo di rafforzare l'orientamento
00:06:35risultato anche per le scelte operali delle regioni, sottoponendole alle medesime disposizioni
00:06:40previste del trasporto pubblico locale, soprattutto con riferimento al tema sensibile dal punto
00:06:46di vista concorrenziale dell'affidamento in house. Sul piano dell'apertura alla concorrenza
00:06:51tuttavia si ribadisce in questa sede l'opportunità di un intervento normativo che incentivi il ricorso
00:06:56allo strumento delle gare anche nel settore del trasporto pubblico regionale.
00:07:02Per ciò che riguarda eventuali integrazioni del testo licenziato dal Senato, pur consapevolo
00:07:08dell'oggettiva difficoltà ad addivenirne, in questa sede vorrei limitarmi a richiamare
00:07:13l'attenzione su due questioni che erano state sollevate dalla nostra segnalazione annuale.
00:07:18Il tema della concessione idroelettriche e l'obbligo di stand still per le operazioni di concentrazione
00:07:23sottoposte al baglio dell'autorità. Per ciò che riguarda le concessioni idroelettriche
00:07:28si intende ricordare in questa sede il favor dell'autorità per l'adozione di specifiche
00:07:33procedure di gara e più in generale adottare per le concessioni idroelettriche procedure di
00:07:39assegnazione che rispettano parametri competitivi, equi e trasparenti, così come previsto dall'articolo
00:07:457 della legge numero 118 del 22. È ben noto che per le loro caratteristiche degli impianti
00:07:52idroelettrici non sono facilmente replicabili e rappresentano dunque una risorsa scarsa rispetto
00:07:58alla quale l'assegnazione di concessioni mediante gara appare lo strumento giuridicamente più
00:08:03coerente con i principi di concorrenza accolti a livello europeo e nazionale. Del resto la cessazione
00:08:09del regime e delle proroghe rappresenta un impegno assunto dallo Stato italiano con l'Unione
00:08:14europea nell'ambito dei finanziamenti relativi al piano Next Generation EU. Come noto la gran
00:08:20parte delle derivazioni idroelettriche si contraddistingue per investimenti risalenti e per un progressivo
00:08:25invecchiamento degli impianti che ha condotto a una correlata riduzione di efficienza degli
00:08:29stessi. Una gestione efficiente delle concentrazioni idroelettriche può rappresentare non solo leva
00:08:35significativa per la transizione ecologica del Paese ma anche una preziosa opportunità
00:08:39per lo sviluppo competitivo del settore industriale. Le centrali idroelettriche producono infatti il
00:08:4515% dell'energia complessiva generata e rappresentano la più importante tra le fonti
00:08:49rinnovabili. Anche alla luce di tali considerazioni si ritiene che la mera proroga di vigenti rapporti
00:08:55concessori determinerebbe un significato vulnus all'efficienza produttiva del settore rischiando
00:09:01di scoraggiare investimenti e di perpetuare per gli attuali concessionari rendite di posizione
00:09:05che non appaiono più in alcun modo giustificate. A tal proposito appare opportuno ribadire quanto
00:09:12già rilevato dall'autorità nella segnalazione in merito all'eventuale adozione di procedure
00:09:15di project financing e all'opportunità in tal caso di garantire la parità di condizioni
00:09:20ai potenziali concorrenti fin dalla fase di presentazione del progetto di finanza, anche
00:09:26consentendo loro di redigere un progetto alternativo da sottoporre all'amministrazione.
00:09:31Vado a concludere. Da ultimo vorrei segnalare l'opportunità di armonizzare la disciplina
00:09:37nazionale in materia di concentrazione con quanto previsto dal diritto eurounitario,
00:09:42introducendo l'obbligo di standstill, ovvero il divieto per le imprese di realizzare le
00:09:47operazioni di concentrazione, prima che sia intervenuta la decisione definitiva dell'autorità.
00:09:52Sul punto la norma nazionale oggi vigente si discosta vistosamente dal paradigma eurounitario.
00:09:59In conclusione, l'autorità, nel prendere atto dell'impegno profuso per recepire diverse
00:10:04indicazioni formulate dalla propria segnalazione, auspica nel convinto rispetto delle prerogative
00:10:09del Parlamento che le considerazioni sovrasvolte possano ricevere adeguata attenzione da parte
00:10:14di Codesta Commissione, che ringrazio per l'attenzione.
00:10:18Bene, chiedo se vi siano domande. Non vi sono domande e quindi la ringraziamo per l'esauriente
00:10:27audizione. Sono io che ringrazio la Commissione del Presidente.
00:10:34Grazie.
00:11:04Vice Presidente, ricordando uno di non leggere le relazioni ma di sintetizzarle, due che ha
00:11:28cinque minuti, tre si focalizzi sul decreto concorrenza. Grazie. Prego.
00:11:37Grazie a voi. Buongiorno a tutti. Egregio onorevoli, vi ringrazio per l'opportunità
00:11:41di intervenire su un tema che tocca in modo diretto non solo la nostra città ma un intero
00:11:47modello di sviluppo locale, quello delle città termali italiane. Il sistema termale italiano
00:11:52per la sua valenza sanitaria e anche quale elemento attrattivo dell'ambito dell'economia
00:11:57turistica è infatti oggetto dell'attenzione del legislatore, in particolare attraverso
00:12:02il disegno di legge a firma del Vice Presidente del Senato, Senatore Gianmarco Centinale.
00:12:07Il percorso parlamentare per l'approvazione del DDL concorrenza, che si pone in linea di
00:12:13continuità ed attuazione con la direttiva Bolgestein del 2006, vede tra i suoi principali
00:12:18obiettivi l'eliminazione di situazioni distorsive di monopolio, offrendo l'opportunità di superare
00:12:25i limiti imposti dall'attuale comma 1094 della legge di bilancio 2017 che ha reso di fatto
00:12:31impossibile attuare la concorrenza e l'apertura al mercato in un ambito di concessioni termali
00:12:36sanitarie. Scendendo nel dettaglio della nostra realtà mi permetto un breve eroso conto perché
00:12:42da un'iniziale esigenza locale si possa suggerire un'ipotesi di giovamento nazionale più
00:12:47ampio. Ad aprile del 2026 in attuazione della legge regionale 3 2023 giungeranno a scadenza
00:12:54le concessioni termali di acqui termi, oggi interamente detenute da un unico gestore in
00:13:01regime di sostanziale monopolio, la società termi di acqui SPA. L'attuale assetto deriva
00:13:08dalla vendita avvenuta nel 2017 da parte del loro soggetto proprietario Filippiemonte, società
00:13:15della regione Piemonte, purtroppo senza alcuna condizione o vincolo di indirizzo pubblico.
00:13:22Questa scelta probabilmente dettata da urgenze economiche contingenti ha però segnato l'inizio
00:13:28di un lungo periodo di sagnazione sia gestionale sia strategica che ovviamente del settore intero.
00:13:36conseguenza logico il tessuto economico acquese ha risentito e risente tuttora in misura
00:13:43drammatica di tale situazione e sono qui a portarmene testimonianza come dai dati in mio
00:13:49possesso e che posso ovviamente mettere in condivisione relativamente ad esempio al quadro
00:13:55di chiusure in ambito di commercio di vicinato con conseguente desertificazione urbana e di
00:14:00trasformazione dell'offerta del settore alberghiero locale in termini di performance delle strutture
00:14:06recettive. Oggi la scadenza del 2026 rappresenta un'opportunità unica e straordinaria. Per la
00:14:13prima volta dopo molti anni sarà possibile anche perché il comune di Aquiterme ha nel frattempo
00:14:19grazie alla legge regionale 9 del 2025 acquisito la competenza per il rislascio delle concessioni
00:14:27sarà possibile appunto assegnare le concessioni con procedura di evidenza pubblica secondo i
00:14:34principi di trasparenza concorrenza e parità di accesso sanciti dalla direttiva Wolkenstein
00:14:41principi ovviamente che permeano pervasivamente l'ordinamento italiano. Non si tratta secondo
00:14:47noi solo di un adempimento giuridico si tratta della possibilità di aprire un nuovo capitolo di
00:14:54sviluppo per una città che dispone di risorse uniche, acque termali, storia, paesaggio, identità
00:15:02e no gastronomia del territorio ma che ha bisogno di visione e di investimenti per tornare a crescere
00:15:09con conseguente rinata fiducia negli operatori. Parlo di visione e di investimenti perché negli ultimi
00:15:16anni il quadro generale del settore termale piemontese ha mostrato forti segnali di crisi. Tra il
00:15:232016 e il 2024 le prestazioni sanitarie erogate sono diminuite in media del 35-40%. Purtroppo nel
00:15:32caso di acquiterme la riduzione è stata superiore al 65% a causa di una precisa scelta imprenditoriale
00:15:39del concessionario monopolista di non esercitare l'attività o di esercitarla in forma ridotta o
00:15:46insufficiente. Un dato per noi drammatico che non si spiega solo con la congentura o con la pandemia ma
00:15:53che riflette una miopia gestionale e industriale, la mancanza di una strategia di rilancio, l'assenza
00:15:59di integrazione con il sistema sanitario e con il turismo del benessere. L'apertura al mercato e la
00:16:05fine dei monopoli non deve spaventare, deve al contrario essere vista come una leva di crescita per
00:16:11l'intero territorio nazionale. Le terme non sono più e non devono essere a nostro avviso soltanto un luogo
00:16:18di cura tradizionale, possono diventare un laboratorio di salute ed innovazione in connessione
00:16:25con la ricerca scientifica, la telemedicina, la prevenzione, la riabilitazione, dando vita a un
00:16:31sistema capace di creare occupazione qualificata, nuove imprese, turismo sostenibile e sempre più
00:16:38esperienziale e un indotto economico diffuso collegato ovviamente con il benessere. La gara
00:16:45pubblica per le concessioni termali di acquiterme può e deve diventare il punto di partenza di un
00:16:51grande progetto di rigenerazione urbana e sanitaria, modello che potrà essere steso a tutto il Paese
00:16:58coinvolgendo lo Stato, la Regione Piemonte, il Comune di acquiterme, l'Università e gli investitori
00:17:04privati nel rispetto dell'interesse pubblico e della sostenibilità ambientale. Egregi onorevoli,
00:17:11ci troviamo davanti a una scelta per noi cruciale, lasciare che la scadenza del 2026 sia
00:17:18semplicemente una data senza conseguenze, oppure trasformarla, trasformarla nell'inizio di una nuova
00:17:25gestione e stagione di rilancio. Per farlo serve un quadro normativo chiaro, moderno, aperto, capace di
00:17:34coniugare la tutela del bene pubblico con la capacità di attrarre investimenti. Serve coraggio
00:17:40politico, ma anche una visione amministrativa per restituire ad acquiterme e alle altre città
00:17:46termali italiane un ruolo da protagoniste del turismo, della salute del ventunesimo secolo.
00:17:53Le terme, a nostro avviso, sono parte della nostra storia, ma possono e devono tornare ad essere parte
00:18:00del nostro futuro. Vi chiediamo di costruire insieme questo progetto per il futuro.
00:18:06Grazie dell'attenzione.
00:18:08Grazie. Chiedo se vi siano interventi. Non vi sono interventi, quindi la ringraziamo
00:18:14per l'esauriente audizione. Grazie.
00:18:36Grazie.
00:19:06Grazie.
00:19:07Grazie.
00:19:08Grazie.
00:19:09Grazie.
00:19:10Grazie.
00:19:11Grazie.
00:19:12Grazie.
00:19:13Grazie.
00:19:31Do la parola a Francesco Sicilia, direttore generale. Ricordo che il tempo complessivo a disposizione
00:19:40è di 5 minuti, pregandolo di non leggere le relazioni che invece la invitiamo a inviarci,
00:19:48ma di sintetizzare il proprio intervento focalizzandosi sull'oggetto del documento inviato per e-mail.
00:19:55Prego, a 5 minuti.
00:19:58Buongiorno, grazie Presidente per l'invito e grazie agli onorevoli parlamentari.
00:20:02Allora, Unirima rappresenta le imprese che hanno come core business produrre materia prima secondaria,
00:20:10carta e cartone e commercializzarla.
00:20:12La nostra materia prima deriva ovviamente dalle raccolte differenziate ai rifiuti di carta e cartone
00:20:17provenienti sia dai comuni che dall'attività economiche e industriali.
00:20:22È un settore leader della green economy italiana,
00:20:25visto che abbiamo raggiunto e superato gli obiettivi di riciclo degli imballaggi fissati già al 2030,
00:20:31siamo oltre il 92%.
00:20:33È un settore fatto prevalentemente da piccole e medie imprese a condizioni familiare
00:20:39che rappresentano poi la spina dorsale del settore industriale del nostro Paese.
00:20:44Ovviamente per noi il tema della concorrenza e del mercato è un tema centrale.
00:20:49Come più volte sottolineato dall'antitrust, anche negli ultimi provvedimenti,
00:20:55partendo anche dalla ricognizione sui servizi pubblici locali,
00:20:59in cui è stato evidenziato come la gestione degli affidamenti in house
00:21:03rappresentano delle criticità per la sovrabbondanza degli affidamenti in house,
00:21:07per la durata eccessiva degli affidamenti,
00:21:10fattori che creano ovviamente evidenti distorsioni di mercato
00:21:15e rallentano anche la competitività.
00:21:18Poi la segnalazione che l'antitrust è inietro del governo sulla legge annuale
00:21:22per la concorrenza del mercato e nei commi 1 e 2 del provvedimento adesso in discussione alla Camera
00:21:32siano riportati alcuni passaggi che noi riteniamo fondamentali
00:21:37che riguardano le nuove misure di rafforzamento delle attività di verifica sui servizi pubblici locali
00:21:43e soprattutto con l'obiettivo di aumentare le gestioni di efficienza
00:21:47per i comuni superiori a 5.000 abitanti che hanno affidamenti in house
00:21:50e soprattutto in particolare il fatto che in caso di gestioni inefficienti
00:21:55e in caso di annedempimento degli obblighi di verifica e controllo
00:21:59ci sia anche la possibilità di risolvere i contratti delle società che gestiscono in house.
00:22:06Questo è un elemento fondamentale che è volto ovviamente a efficientare i servizi pubblici locali.
00:22:13Quindi per quel che ci riguarda Unirima esprime una grande soddisfazione
00:22:17per il provvedimento già varato dal governo e già passato al Senato
00:22:22e ora al vaglio della Camera
00:22:24e per quel che ci riguarda spieghiamo che questo provvedimento
00:22:28che va nella direzione di efficientare i servizi pubblici locali
00:22:31e comunque di efficientare e di dare anche risposta
00:22:36ad alcuni importanti principi in tema di concorrenza
00:22:38venga emanato nel più breve tempo possibile
00:22:43in maniera tale da garantire e dare attuazione ad alcune norme
00:22:47che per noi sono fondamentali.
00:22:49Grazie ancora, penso di essere stato nei termini.
00:22:52La ringraziamo, chiedo se vi siano domande
00:22:55tra chi è collegato o tra chi è in presenza
00:22:59nessuna domanda
00:23:01quindi vi ringraziamo per l'esauriente audizione.
00:23:25Grazie.
00:23:55Grazie.
00:24:25Do la parola a Michele Zilla, Presidente
00:24:50ricordando che il tempo complessivo dell'intervento è 5 minuti circa
00:24:54di non leggere le relazioni ma di mandarcele
00:24:57di sintetizzare l'intervento e di focalizzarsi sull'oggetto dell'audizione.
00:25:03Grazie.
00:25:08Eccomi qua.
00:25:09Grazie.
00:25:10Ho già trasmesso il documento ieri per mail
00:25:12quindi la Commissione lo ha già.
00:25:14Ringrazio il Presidente e tutti i membri della Commissione
00:25:16per l'occasione di poter intervenire.
00:25:19Soltanto un secondo su cos'è Consorzi Cobat.
00:25:22Consorzi Cobat è un sistema di consorsi
00:25:25di natura multifiliere e multiconsortile
00:25:28e nasce e cresce all'interno del mondo della Comunità Europea
00:25:33quando parla di responsabilità estesa del produttore.
00:25:36Più filiere perché molti produttori hanno in contemporanea
00:25:39più attività e più prodotti da gestire a fine vita.
00:25:42Quindi pile, applicature elettriche elettroniche,
00:25:45pneumatici, materiali compositi e fibre tessili.
00:25:48Basta. Questo è un po' tutto su quello che siamo,
00:25:51poi lo vedete nella nostra memoria.
00:25:53Innanzitutto il gineo di legge sulla concorrenza
00:25:55e discussione offre l'occasione
00:25:57grazie agli articoli 1 e dall'1 al 3
00:26:00del testo originario che il Senato ha trasmesso
00:26:02per intervenire in materia di servizi pubblici locali
00:26:06e dunque su due temi cruciali per noi
00:26:08la gestione dei fiuti elettrici e elettronici
00:26:10e lo sviluppo delle infrastrutture energetiche pulite.
00:26:14Per quanto riguarda i RAE, cioè i rifiuti di applicature elettriche elettroniche,
00:26:19il nostro Paese non ha ancora aggiunto
00:26:20gli obiettivi europei di raccolta e di riciclo.
00:26:24Questa circostanza, come tutti sapete,
00:26:26ci ha posto in condizione di essere sotto procedura di infrazione.
00:26:30Non siamo l'unico Paese, siamo quasi tutti i Paesi europei,
00:26:34l'unico escluso è il Lussemburgo.
00:26:36E' quindi evidente che la necessità di organizzare in maniera efficiente il sistema
00:26:44con questo obiettivo il Consorzicovato propone
00:26:48che la gestione sia affidata ai consorzi
00:26:50riconosciuti al Ministero dell'Ambiente
00:26:52coordinati dal centro di coordinamento
00:26:54con una governance rinnovata, partecipata
00:26:57e capace di garantire pare dignità a tutti gli operatori.
00:27:02Serve ovviamente una filiera unitaria
00:27:04capaci di assicurare il trattamento
00:27:06e il tracciamento dei rifiuti,
00:27:09di prevenire quelle esportazioni illegali
00:27:11a cui ogni tanto assistiamo,
00:27:13di valorizzare le materie prime e seconde
00:27:15creando così valore sia al sistema Paese
00:27:18e ovviamente anche ai Comuni
00:27:20che in qualche modo possono usare
00:27:22per fornire servizi alternativi o nuovi ai cittadini.
00:27:26Quello che ci interessa segnalare è che
00:27:29è stata modificata una norma che è positiva.
00:27:33Noi dobbiamo destinare il 3% della comunicazione
00:27:36noi come consorzi,
00:27:38il 3% del fatturato,
00:27:39alla comunicazione ai cittadini
00:27:41per trovare un modo,
00:27:43un filo conduttore per aumentare le raccolte.
00:27:46Chiaro che essendo 13-14 consorzi
00:27:48questo tipo di comunicazione
00:27:51risulta molto capillare,
00:27:52molto ridondante.
00:27:54Noi chiediamo che venga affidata
00:27:56totalmente al centro di coordinamento
00:27:57una visione nazionale, unitaria
00:27:59con un maggior peso, quindi più significativa.
00:28:03Un'attenzione particolare
00:28:04la poniamo poi alle stazioni elettriche
00:28:06di ricarica elettrica
00:28:08esultando il legislatore
00:28:10a costruirne chiaramente
00:28:11quelli necessari e anche oltre
00:28:14ma alimentati in energia pulita
00:28:16perché noi ci occupiamo
00:28:18di pannelli fotovoltaici
00:28:20giunti a fine vita
00:28:20quindi questo sviluppo,
00:28:22questo boom di pannelli fotovoltaici
00:28:23diventeranno per forza
00:28:25prima o poi obsoleti
00:28:27e quindi ce ne dobbiamo occupare.
00:28:29Ce ne stiamo già occupando
00:28:30nel 2014
00:28:31per questo proponiamo
00:28:33di istituire una specifica categoria
00:28:35di riferimento nel mondo
00:28:37delle applicature elettriche e elettroniche
00:28:39e oggi non esiste
00:28:39una specifica raggruppamento
00:28:41per i pannelli fotovoltaici
00:28:43chiediamo che venga
00:28:44un raggruppamento
00:28:46che si chiami pannelli fotovoltaici
00:28:48professionali.
00:28:49Vado a sé che non c'è nessuno
00:28:50che immagini che il pannello
00:28:53possa essere di natura domestica
00:28:54perché se io ho anche sul mio tetto
00:28:57dei pannelli
00:28:57ma è l'azienda tecnica
00:29:00che li può smantellare
00:29:02o ricostituire.
00:29:04L'importante di questo
00:29:06è che per la prima volta
00:29:07noi ci troviamo di fronte
00:29:08a un prodotto
00:29:09che ha una lunghissima
00:29:10ciclo di vita.
00:29:12Tenete conto,
00:29:12ma lo sapete,
00:29:13che ormai il pannello fotovoltaico
00:29:14viene testato
00:29:15dai 20 ai 25 anni di vita.
00:29:17Vuol dire che rispetto
00:29:18al principio
00:29:19di chi inquina paga
00:29:20che dice la Comunità Europea
00:29:21chi vende oggi il pannello
00:29:23non sarà domattina operativo
00:29:25quando questo pannello
00:29:26diventa rifiuto.
00:29:27Quindi il sistema italiano
00:29:29grazie anche al G6
00:29:30costituì nel 2016
00:29:32il concetto di trust,
00:29:34ovvero allocare
00:29:35una quota finanziaria
00:29:37all'interno del trust
00:29:37necessaria per successivamente
00:29:39quando si verificheranno
00:29:41quando questi prodotti
00:29:42diventeranno rifiuti
00:29:43ci sono i soldini pronti per.
00:29:46Questo vuol dire
00:29:46da una parte
00:29:47c'è la garanzia
00:29:48della tracciabilità
00:29:50perché con il meccanismo
00:29:51del trust
00:29:52occorre la geolocalizzazione
00:29:53dei pannelli.
00:29:54Noi sappiamo
00:29:54dove sono messi
00:29:55i nostri pannelli
00:29:56di riferimento
00:29:56ma la cosa più importante
00:29:58è quello che mi preme
00:29:59sottolineare
00:30:00che domani
00:30:01quando il pannello
00:30:02diventa un rifiuto
00:30:02non sarà a carico
00:30:04della struttura pubblica
00:30:05non sarà a carico
00:30:06dei cittadini
00:30:06ma sarà a carico
00:30:07dei produttori
00:30:08che ai tempi storici
00:30:09hanno messo al consumo
00:30:10il bene.
00:30:11Quindi per noi
00:30:11chiediamo il rafforzamento
00:30:13del trust.
00:30:14Il resto è a vostra disposizione
00:30:16per qualunque domanda
00:30:17scusate
00:30:17prego signor.
00:30:18Onorevole Pavanelli
00:30:20Sì grazie
00:30:22grazie mille
00:30:23io volevo
00:30:24chiedere
00:30:25perché fare
00:30:26la categoria
00:30:27specifica
00:30:27per i pannelli
00:30:28professionali
00:30:29quando già oggi
00:30:30in realtà
00:30:32vengono già
00:30:34recuperati
00:30:35e ci sono
00:30:36per fortuna
00:30:37sul nostro territorio
00:30:38imprese
00:30:39che
00:30:39recuperano
00:30:41quasi il 100%
00:30:42ormai
00:30:43dei materiali
00:30:45per
00:30:46insomma
00:30:47dei pannelli
00:30:48fotovoltaici
00:30:49e
00:30:49sulla seconda
00:30:51l'ultimo
00:30:52punto
00:30:53al quale si riferiva
00:30:55chiedo
00:30:56se mi può
00:30:57insomma
00:30:58anche
00:30:59se è troppo lungo
00:31:00nella relazione
00:31:02se riuscite
00:31:03a inviarceli
00:31:04a inviarcela
00:31:05perché
00:31:07da quello
00:31:07che so
00:31:08oggi
00:31:08in realtà
00:31:09il pannello
00:31:10fotovoltaico
00:31:11ad esempio
00:31:12sopra casa mia
00:31:13cioè per dire
00:31:13non stiamo parlando
00:31:15di impianti
00:31:16industriali
00:31:17ma di quelli
00:31:18privati
00:31:19pertanto anche
00:31:20più piccoli
00:31:21nella realtà
00:31:22sono le stesse
00:31:24aziende
00:31:24che recuperano
00:31:25i rifiuti
00:31:26casalinghi
00:31:27che in teoria
00:31:28dovrebbero
00:31:30ritirare quello
00:31:31quelli fino
00:31:32a un certo
00:31:33adesso non mi ricordo
00:31:34esattamente
00:31:35qual è il limite
00:31:36di numeri
00:31:38di pannelli
00:31:39per famiglia
00:31:42ecco
00:31:42volevo capire
00:31:43se è esattamente
00:31:44così come
00:31:45mi è stato
00:31:46riferito
00:31:47oppure
00:31:48non è così
00:31:50e allora
00:31:50ecco perché
00:31:51chiedete
00:31:52una cosa
00:31:52diciamo
00:31:53più specifica
00:31:54grazie
00:31:54prego
00:31:56grazie
00:31:58la prima domanda
00:32:00è molto semplice
00:32:01perché oggi
00:32:01noi abbiamo
00:32:02un sistema
00:32:02che prevede
00:32:03che sotto i 10
00:32:04kilowatt
00:32:04cioè gli impianti
00:32:05installati
00:32:05sotto i 10
00:32:06kilowatt
00:32:07sono chiamati
00:32:09domestici
00:32:11quindi
00:32:11è sopra i 10
00:32:12kilowatt
00:32:12professionali
00:32:13perché
00:32:14domestici
00:32:14perché
00:32:15quando si
00:32:15parla di
00:32:15domestici
00:32:16non c'è
00:32:17la questione
00:32:17del trust
00:32:18perché
00:32:18il domestico
00:32:19vuol dire
00:32:20che ogni giorno
00:32:21qualunque
00:32:21abbia un prodotto
00:32:22teoricamente
00:32:23parlando
00:32:23il comune
00:32:23deve ritirarlo
00:32:24indipendentemente
00:32:25da quando
00:32:26è stato messo
00:32:26nel mercato
00:32:27quindi
00:32:28quando ho fatto
00:32:29prima la battuta
00:32:29che nessuno
00:32:30può andare
00:32:31in piazzola
00:32:32ecologica
00:32:32a portare
00:32:32un pannello
00:32:33che è un metro
00:32:34per un metro
00:32:34significa che
00:32:35anche se
00:32:36è su casa nostra
00:32:37il tecnico
00:32:38che fa questa operazione
00:32:39è un tecnico
00:32:40professionista
00:32:40pertanto
00:32:41lui
00:32:42è lui
00:32:42chi ha la responsabilità
00:32:43di poter
00:32:44alienare
00:32:45quel prodotto
00:32:46chiaramente
00:32:46consegnando
00:32:47degli impianti
00:32:48finali
00:32:48quindi questa è la prima parte
00:32:49noi togliendo
00:32:51lo chiamiamo
00:32:52professionale
00:32:53che togliamo
00:32:53questo discrimine
00:32:54per evitare
00:32:55di avere una quantità
00:32:55di materiale
00:32:56che poi
00:32:56non usciamo
00:32:57non usciamo
00:32:58non sappiamo
00:32:58neanche noi
00:32:59dov'è
00:32:59e come si fa
00:33:00a gestire
00:33:01sulla seconda parte
00:33:02è altrettanto
00:33:03semplice
00:33:04gli impianti
00:33:05ci sono
00:33:06tutti possiamo
00:33:07riciclare
00:33:08tranquillamente
00:33:08ma non è
00:33:09il tecnico
00:33:10che fa
00:33:10l'operazione
00:33:11di caricamento
00:33:12del pannello
00:33:13o la discarica
00:33:15del pannello
00:33:15gli impianti
00:33:16sono allocati
00:33:17in tutta Italia
00:33:18chiunque detiene
00:33:19quel rifiuto
00:33:19lo deve portare
00:33:20agli impianti
00:33:21autorizzati
00:33:22quindi
00:33:22non ci sono
00:33:24premi da questo
00:33:24punto di vista
00:33:25non so se ho risposto
00:33:29alla sua domanda
00:33:30la ringraziamo
00:33:32per l'esauriente
00:33:34audizione
00:33:35passiamo alla prossima
00:34:00do la parola
00:34:25a fabio pressi
00:34:26presidente
00:34:26ricordando
00:34:28che il tempo
00:34:29complessivo
00:34:29a disposizione
00:34:30è di 5 minuti
00:34:31la preghiamo
00:34:33di non leggere
00:34:34le relazioni
00:34:35ma di sintetizzarle
00:34:36e di inviarcele
00:34:37e di focalizzarsi
00:34:39sull'oggetto
00:34:39dell'audizione
00:34:40prego
00:34:41eccoci
00:34:42buongiorno a tutti
00:34:44a non avere il presidente
00:34:44a non avere i parlamentari
00:34:46intanto grazie
00:34:46per aver offerto
00:34:48a Motusei
00:34:49l'opportunità
00:34:49di partecipare
00:34:50di esprimere
00:34:50la nostra opinione
00:34:52e soprattutto ringrazio
00:34:53anche il governo
00:34:55per l'impegno
00:34:56nel promuovere
00:34:56le condizioni
00:34:57di maggiore apertura
00:34:58e concorrenza
00:34:59del settore
00:34:59che è una cosa
00:35:00che come associazione
00:35:01noi auspichiamo
00:35:03e favoriamo
00:35:04allo stesso tempo
00:35:06però vorrei
00:35:07soltanto
00:35:07formulare
00:35:09alcune osservazioni
00:35:09di merito
00:35:10che sono finalizzate
00:35:11a rendere
00:35:12la norma
00:35:13più chiara
00:35:13proporzionata
00:35:15e coerente
00:35:15con la realtà
00:35:16del nostro settore
00:35:17un po' per calarla
00:35:19un pochino
00:35:19un po' più
00:35:20nella realtà
00:35:20allora
00:35:20io tocco
00:35:22velocemente
00:35:22tre punti
00:35:23ovviamente
00:35:24sul comma tre
00:35:25dell'articolo uno
00:35:26il primo
00:35:28è la lettera
00:35:28allora
00:35:29su quel punto
00:35:30osserviamo
00:35:31che la disposizione
00:35:32interviene
00:35:32sul mercato
00:35:33e questo
00:35:33vogliamo dirlo
00:35:34che già oggi
00:35:35è in concorrenza
00:35:36in concorrenza
00:35:37per sua natura
00:35:38in concorrenza
00:35:39in competizione
00:35:40positiva
00:35:41per un fatto semplice
00:35:43esiste un concetto
00:35:45il concetto
00:35:46di interoperabilità
00:35:47nel nostro settore
00:35:48che
00:35:48per semplificare
00:35:51faccio un'analogia
00:35:52con la parte telefonica
00:35:54un po' come se ci fosse
00:35:55il roaming telefonico
00:35:56cioè
00:35:56i soggetti
00:35:57che oggi
00:35:57accedono
00:35:58all'infrastruttura
00:35:59di ricarica
00:35:59accedono
00:36:00attraverso
00:36:01dei protocolli europei
00:36:02che consentono
00:36:02ai diversi MSP
00:36:04alle diverse applicazioni
00:36:06di utilizzare
00:36:08qualsiasi tipo
00:36:09di infrastruttura
00:36:10in modo universale
00:36:12allora
00:36:12è questo
00:36:14che noi
00:36:15chiediamo
00:36:16e vorremmo
00:36:17che i comuni
00:36:17considerassero
00:36:18nelle procedure
00:36:19di gara
00:36:19per garantire
00:36:21la piena interoperabilità
00:36:22questo darebbe
00:36:24comunque
00:36:25un beneficio
00:36:26concorrenziale
00:36:27al settore
00:36:29allora
00:36:29quindi
00:36:30il fatto che oggi
00:36:32ci sia già
00:36:33una forma
00:36:34di interoperabilità
00:36:35è fondamentale
00:36:36il secondo punto
00:36:37riguarda
00:36:38la lettera B
00:36:39anche qua
00:36:42ovviamente
00:36:42capiamo
00:36:43che la norma
00:36:44è volta
00:36:45a garantire
00:36:46una pluralità
00:36:46di operatori
00:36:47attraverso
00:36:48un concetto
00:36:48di percentuali
00:36:49del mercato
00:36:50dei CPO
00:36:51allora
00:36:51su questo
00:36:52lasciatemi
00:36:54anche qua
00:36:55fare un distinguo
00:36:56è importante
00:36:58considerare
00:36:58che questo settore
00:36:59ha
00:37:00un'infrastruttura
00:37:01di ricarica
00:37:02eterogenea
00:37:03sia in termini
00:37:04di potenza
00:37:05di tecnologia
00:37:06e di modalità
00:37:07di utilizzo
00:37:07ci sono le ricariche
00:37:09a bassa potenza
00:37:10quindi
00:37:10quelle più lente
00:37:11ci sono le ricariche
00:37:12ad alta potenza
00:37:13quelle in corrente continua
00:37:15che sono diverse
00:37:16proprio in termini
00:37:16di investimento
00:37:17anche in termini
00:37:19di costo
00:37:20di ammortamento
00:37:23proprio
00:37:23dell'infrastruttura
00:37:24allora
00:37:24anche di questo
00:37:27bisogna tenere in conto
00:37:28per rendere
00:37:29il mercato
00:37:29competitivo
00:37:30quindi
00:37:30per far sì
00:37:33che ci sia
00:37:34una distribuzione
00:37:34equilibrata
00:37:35anche questo principio
00:37:37secondo noi
00:37:37dovrebbe essere
00:37:38considerato
00:37:39all'interno
00:37:39della norma
00:37:40anche peraltro
00:37:41perché poi
00:37:41è la direttiva AFIR
00:37:43che prevede
00:37:43una distinzione
00:37:44di queste due tipologie
00:37:46allora
00:37:46per noi
00:37:48questo è un punto
00:37:49importante
00:37:49è giusto
00:37:50creare un mercato
00:37:51concorrenziale
00:37:52ma facciamolo
00:37:52considerando
00:37:53come oggi
00:37:54sta evolvendo
00:37:55questo settore
00:37:55sempre su questa
00:37:59percentuale
00:38:00sempre sul riguardo
00:38:01appunto
00:38:01questa soglia
00:38:02inserita del 40%
00:38:03oltre
00:38:05all'eterogeneità
00:38:06dell'infrastruttura
00:38:06riteniamo
00:38:07che sarebbe
00:38:07importante
00:38:08considerare
00:38:09anche
00:38:09la differenza
00:38:10tra
00:38:10suolo pubblico
00:38:12e suolo privato
00:38:13ad accesso pubblico
00:38:14cioè la norma
00:38:15dovrebbe
00:38:15considerare
00:38:17le infrastrutture
00:38:18solamente
00:38:20sul suolo pubblico
00:38:21in quanto
00:38:21sono quelle
00:38:22soggette
00:38:22ad autorizzazione
00:38:23comunale
00:38:24anche perché
00:38:25di fatto
00:38:25le altre
00:38:27non rientrano
00:38:28nella stessa
00:38:29logica regolatoria
00:38:30anche questo
00:38:30secondo noi
00:38:30è un punto
00:38:31fondamentale
00:38:32da considerare
00:38:32e poi
00:38:34come vi dicevo
00:38:35toccavo tre punti
00:38:36il terzo punto
00:38:37interviene
00:38:38sempre riguardo
00:38:39al comma 3
00:38:40in virtù del fatto
00:38:41che la norma
00:38:43di fatto
00:38:43modifica
00:38:44il DL
00:38:44semplificazioni
00:38:46vorremmo
00:38:47che fosse considerato
00:38:48un po' anche
00:38:48il tema
00:38:49della durata
00:38:49delle concessioni
00:38:50di suolo pubblico
00:38:52per due motivi
00:38:54intanto perché
00:38:55le concessioni
00:38:57limitate
00:38:57nel tempo
00:38:58oggi
00:38:58la concessione
00:38:59normalmente sullo pubblico
00:39:01è di dieci anni
00:39:02non garantisce
00:39:03una continuità
00:39:04territoriale
00:39:05di servizio
00:39:06per l'utente finale
00:39:07cioè interrompendo
00:39:08la concessione
00:39:09in un tempo limitato
00:39:10alla fine
00:39:11come dire
00:39:12non si dà
00:39:13non è un beneficio
00:39:15all'utente finale
00:39:16di poter usufruire
00:39:17di un servizio
00:39:17in modo continuativo
00:39:18seconda cosa
00:39:19la durata limitata
00:39:22della concessione
00:39:22non garantisce
00:39:23un ammortamento
00:39:26un investimento
00:39:27coerente
00:39:28con la vita utile
00:39:29dell'infrastruttura
00:39:29anche pensando
00:39:30al fatto
00:39:30che sono investimenti
00:39:32importanti
00:39:32soprattutto
00:39:33in alta potenza
00:39:34allora
00:39:35spero
00:39:37insomma
00:39:38che appreziate
00:39:39la sinteticità
00:39:40del mio intervento
00:39:41ho toccato tre punti
00:39:42questo
00:39:43come associazione
00:39:44noi
00:39:44consideriamo
00:39:46che il disegno
00:39:47di legge
00:39:48in esame
00:39:48rappresenti veramente
00:39:49un punto importante
00:39:51ringrazio
00:39:52e saluto
00:39:54onorevole
00:39:55pavanelli
00:39:55ha una domanda
00:39:56
00:39:58grazie
00:39:58presidente
00:39:59intanto
00:40:00chiedo
00:40:00se
00:40:01insomma
00:40:01ci possono
00:40:02inviare
00:40:03una relazione
00:40:04dettagliata
00:40:05volevo fare
00:40:07solo una domanda
00:40:08specifica
00:40:08su appunto
00:40:09la questione
00:40:10del suolo pubblico
00:40:11e del suolo privato
00:40:12io concordo
00:40:13con lei
00:40:14che serve
00:40:14questa distinzione
00:40:16perché
00:40:16è del tutto
00:40:17evidente
00:40:18che se io
00:40:18ho un commercio
00:40:20con parcheggio
00:40:21dove io metto
00:40:22una colonnina
00:40:24di ricarica
00:40:25non può avere
00:40:26la stessa valenza
00:40:30del comune
00:40:30che mette
00:40:31una colonnina
00:40:32di ricarica
00:40:33su
00:40:34un proprio
00:40:37parcheggio
00:40:38ecco
00:40:38allora
00:40:39in termini
00:40:40di
00:40:41possibili
00:40:42danni
00:40:42economici
00:40:43al settore
00:40:44avete
00:40:46magari
00:40:46dei dati
00:40:47o prevedete
00:40:48di fare
00:40:49questa ricerca
00:40:50che poi
00:40:51potrebbe essere
00:40:52inviata
00:40:52alla commissione
00:40:54grazie
00:40:55
00:40:56questo lo faremo
00:40:58sì sì
00:40:59lo faremo
00:41:00abbiamo già
00:41:01una previsione
00:41:01di quanto è
00:41:02la potenzialità
00:41:05dell'infrastruttura
00:41:06su suolo privato
00:41:06rispetto al pubblico
00:41:08e come associazione
00:41:09facciamo proprio
00:41:09questi studi
00:41:10e ve li forniremo
00:41:11bene
00:41:14passiamo
00:41:15alla prossima
00:41:15audizione
00:41:21grazie a tutti
00:41:51grazie a tutti
00:42:21grazie a tutti
00:42:22grazie a tutti
00:42:23grazie a tutti
00:42:24grazie a tutti
00:42:25grazie a tutti
00:42:26grazie a tutti
00:42:27grazie a tutti
00:42:28grazie a tutti
00:42:29grazie a tutti
00:42:30la parola Mauro Spagnolo
00:42:34ricordando
00:42:35di non leggere
00:42:36le relazioni
00:42:37ma di sintetizzare
00:42:38l'intervento
00:42:39che
00:42:39la durata
00:42:41dell'intervento
00:42:41è di 5 minuti
00:42:43circa
00:42:43focalizzandosi
00:42:45sull'oggetto
00:42:46dell'audizione
00:42:48grazie
00:42:49grazie
00:42:51grazie
00:42:51presidente
00:42:52e grazie
00:42:53onorevoli deputati
00:42:54per questo
00:42:55invito
00:42:56che mi dà modo
00:42:57di
00:42:58con questa audizione
00:42:59di poter approfondire
00:43:01alcuni aspetti
00:43:02a me devo dire
00:43:03molto cari
00:43:04il mio contributo
00:43:06riguarderà
00:43:06l'articolo 1
00:43:07comma 3
00:43:08del disegno
00:43:09di legge
00:43:102682
00:43:11legge
00:43:12annuale
00:43:13per il mercato
00:43:14e la concorrenza
00:43:162025
00:43:16in particolare
00:43:19tratterò
00:43:20sullo sviluppo
00:43:20del mercato
00:43:21delle infrastrutture
00:43:22di ricarica
00:43:23per la mobilità
00:43:24elettrica
00:43:25il detto
00:43:27comma
00:43:28modificherà
00:43:29l'articolo
00:43:3057
00:43:30comma 8
00:43:31del decreto
00:43:32semplificazioni
00:43:33del 20
00:43:34introducendo
00:43:35a mio giudizio
00:43:36due
00:43:37anzi
00:43:38più elementi
00:43:39molto interessanti
00:43:41il primo
00:43:41è la clausola
00:43:43di pluralità
00:43:44e introduce
00:43:46un concetto
00:43:47nuovo
00:43:47che è quello
00:43:49delle caratteristiche
00:43:50comparabili
00:43:51qui però
00:43:53c'è un problema
00:43:54molto serio
00:43:55a mio giudizio
00:43:56che la norma
00:43:57non ci spiega
00:43:59e non
00:43:59approfondisce
00:44:01quali sono
00:44:02questi
00:44:03valori
00:44:04che determinano
00:44:06la
00:44:07caratteristica
00:44:09comparabile
00:44:10parliamo
00:44:11di
00:44:11numero
00:44:12di
00:44:12colonnine
00:44:13parliamo
00:44:14di potenza
00:44:15installata
00:44:15parliamo
00:44:16di cosa
00:44:17e quindi
00:44:18questa estrema
00:44:19vaghezza
00:44:20ritengo
00:44:21che
00:44:22ci conceda
00:44:24una norma
00:44:25discrezionale
00:44:27e quindi
00:44:27possa aprire
00:44:28dei problemi
00:44:29molto seri
00:44:31su potenziali
00:44:32contenziosi
00:44:33perché non chiarisce
00:44:34nulla
00:44:36secondo elemento
00:44:37molto molto
00:44:38interessante
00:44:39è l'introduzione
00:44:41della soglia
00:44:42al 40%
00:44:43di coloro
00:44:44di coloro
00:44:44i quali
00:44:44detengono
00:44:45il totale
00:44:46dell'infrastruttura
00:44:47installata
00:44:48o autorizzata
00:44:49anche qui
00:44:50il proposito
00:44:51è molto buono
00:44:52a mio giudizio
00:44:53ma la norma
00:44:54si ferma qui
00:44:55non ci dà
00:44:56delle indicazioni
00:44:57tecniche
00:44:58per capire
00:44:59questo 40%
00:45:00in funzione
00:45:01di cosa
00:45:01anche qui
00:45:03numerico
00:45:04potenza installata
00:45:06o quant'altro
00:45:07e non ci dice
00:45:08neanche
00:45:08se il territorio
00:45:11di riferimento
00:45:11è comunale
00:45:12o provinciale
00:45:14quindi non si sa
00:45:15questo 40%
00:45:16su quale base
00:45:18si potrà
00:45:19calcolare
00:45:20terzo elemento
00:45:22degno di nota
00:45:23a mio giudizio
00:45:24è l'onere
00:45:25amministrativo
00:45:26in capo
00:45:27ai comuni
00:45:28ora
00:45:29onorevoli colleghi
00:45:30voi sapete
00:45:31meglio di me
00:45:32le difficoltà
00:45:33tecniche
00:45:33che spesso
00:45:34i piccoli comuni
00:45:35in Italia
00:45:36hanno
00:45:37nel gestire
00:45:38delle pratiche
00:45:39e relegare
00:45:41agli uffici
00:45:42tecnici comunali
00:45:43delle competenze
00:45:45per capire
00:45:46di che
00:45:47diciamo
00:45:48natura
00:45:49è
00:45:49la società
00:45:51che presenta
00:45:52la domanda
00:45:52di infrastruttura
00:45:53di capire
00:45:54se questa società
00:45:55già detiene
00:45:56quale percentuale
00:45:57di infrastrutture
00:45:58eccetera
00:45:59già installate
00:45:59ritengo
00:46:00che possa essere
00:46:01un elemento
00:46:02di estremo
00:46:03ritardo
00:46:04se va bene
00:46:05per lo sviluppo
00:46:06di tutto
00:46:07il settore
00:46:07quarto
00:46:09ed ultimo
00:46:09elemento
00:46:10ed ho finito
00:46:11un fattore
00:46:13a mio giudizio
00:46:14particolarmente
00:46:15interessante
00:46:16che è
00:46:16l'introduzione
00:46:17dei criteri
00:46:18di sostenibilità
00:46:19e cioè
00:46:20degli elementi
00:46:21di priorità
00:46:23da concedere
00:46:24agli operatori
00:46:24che forniranno
00:46:26delle proposte
00:46:27per installazione
00:46:28di infrastrutture
00:46:29alimentate
00:46:30con energia
00:46:31da fonte
00:46:32rinnovabile
00:46:33oppure
00:46:34ancora più
00:46:35interessante
00:46:36visto lo sviluppo
00:46:37che sta avendo
00:46:38in Italia
00:46:39il fattore
00:46:40di condivisione
00:46:41delle energie
00:46:42e delle comunità
00:46:42energetiche
00:46:43rinnovabili
00:46:44aprire
00:46:45alle infrastrutture
00:46:47di ricarica
00:46:48energetica
00:46:48il mondo
00:46:49delle comunità
00:46:51energetiche
00:46:52rinnovabili
00:46:52sarebbe
00:46:53a mio giudizio
00:46:54estremamente
00:46:56utile
00:46:57a patto
00:46:58che
00:46:58gli organi
00:46:59preposti
00:47:01e cioè
00:47:01il GSE
00:47:02l'agenzia
00:47:02dell'entrata
00:47:03eccetera
00:47:04in fretta
00:47:05determino
00:47:06e definiscano
00:47:07un meccanismo
00:47:08tecnico
00:47:09amministrativo
00:47:09che conceda
00:47:11appunto
00:47:11e consenta
00:47:12alle CER
00:47:13di cedere
00:47:14energia
00:47:15ai cittadini
00:47:16in conclusione
00:47:17Presidente
00:47:18io ritengo
00:47:19che le modifiche
00:47:20proposte
00:47:20siano
00:47:21estremamente
00:47:22interessanti
00:47:23e strategiche
00:47:24per lo sviluppo
00:47:25di un settore
00:47:26che oggi
00:47:27è baricentrico
00:47:28per il processo
00:47:29di decarbonizzazione
00:47:31del sistema
00:47:32Italia
00:47:32e delle nostre
00:47:33città
00:47:33ma
00:47:34come
00:47:35ho già
00:47:36accennato
00:47:36non ha
00:47:37le caratteristiche
00:47:39di definizione
00:47:42per
00:47:43scendere
00:47:44di scala
00:47:45quindi
00:47:45norme
00:47:46troppo
00:47:47vaghe
00:47:47e senza
00:47:48la definizione
00:47:49tecnica
00:47:50di queste
00:47:50condizioni
00:47:51a mio giudizio
00:47:52non si potrà
00:47:54arrivare
00:47:54a determinare
00:47:56e a favorire
00:47:57un sano
00:47:58meccanismo
00:47:58di concorrenza
00:48:00grazie
00:48:01bene
00:48:02onorevole
00:48:02pavanelli
00:48:04grazie
00:48:05Presidente
00:48:05io la ringrazio
00:48:06perché credo
00:48:07che ci ha dato
00:48:08dei spunti
00:48:09molto interessanti
00:48:10soprattutto
00:48:11seguendo
00:48:16insomma
00:48:16l'audizione
00:48:17precedente
00:48:18di
00:48:18Motus E
00:48:19lei ci ha
00:48:20dato
00:48:20degli spunti
00:48:22fondamentali
00:48:24su appunto
00:48:25quello che
00:48:26riguarda
00:48:27le indicazioni
00:48:28tecniche
00:48:29io
00:48:31vorrei
00:48:32chiedere
00:48:33se secondo
00:48:34lei
00:48:34da una parte
00:48:35lei ha parlato
00:48:36di comunità
00:48:37energetiche
00:48:38se secondo
00:48:39lei potrebbe
00:48:40essere una
00:48:41possibile
00:48:42soluzione
00:48:42poter
00:48:43allacciare
00:48:44appunto
00:48:45le comunità
00:48:45energetiche
00:48:46a
00:48:48delle colonnine
00:48:49nel senso
00:48:50che nella realtà
00:48:51le comunità
00:48:52energetiche
00:48:52sono nate
00:48:53per un altro
00:48:54fine
00:48:55però
00:48:56le comunità
00:48:57energetiche
00:48:58possono essere
00:48:58anche tra
00:48:59imprese
00:48:59pensando
00:49:01anche a
00:49:02magari appunto
00:49:03il parco auto
00:49:04delle varie
00:49:05imprese
00:49:06in effetti
00:49:07poter collegare
00:49:10le colonnine
00:49:12può essere
00:49:12giustamente
00:49:13un ulteriore
00:49:15diciamo
00:49:17beneficio
00:49:18per
00:49:18sia la comunità
00:49:20ma in generale
00:49:21per
00:49:21tutti coloro
00:49:23che
00:49:24ne fanno parte
00:49:25e in generale
00:49:26per i comuni
00:49:27ecco perché
00:49:28chiedo
00:49:29a quel punto
00:49:30la questione
00:49:31che ci viene
00:49:32chiesta
00:49:32tra l'altro
00:49:33da Motus
00:49:33è
00:49:34come
00:49:35bilanciare
00:49:36il
00:49:38il
00:49:39suolo pubblico
00:49:41dal suolo
00:49:42invece
00:49:43privato
00:49:44può
00:49:45secondo voi
00:49:46secondo i vostri
00:49:47studi
00:49:48pertanto
00:49:48oltre alla
00:49:49questione
00:49:49della sostenibilità
00:49:50ma anche
00:49:51alla questione
00:49:52della gestione
00:49:54appunto
00:49:55del suolo pubblico
00:49:56dove un imprenditore
00:49:57può fare
00:49:58se mi permetta
00:50:00quello che vuole
00:50:00scegliendo
00:50:01il suo
00:50:02l'impresa
00:50:04di riferimento
00:50:05invece
00:50:06si dovrebbe
00:50:07basare
00:50:07su questo
00:50:0840%
00:50:09chiedendo
00:50:10appunto
00:50:10ai comuni
00:50:11qual è la situazione
00:50:13locale
00:50:14grazie
00:50:14prego
00:50:15
00:50:16in modo molto sintetico
00:50:17come lei
00:50:18ha ben definito
00:50:19per aziende
00:50:21non ci sarebbe
00:50:22problema
00:50:22per l'alimentazione
00:50:23delle flotte
00:50:24aziendali
00:50:25il problema
00:50:26nasce
00:50:27dalla
00:50:28diciamo
00:50:29dalla struttura
00:50:30delle comunità
00:50:31energetiche
00:50:32rinnovabili
00:50:32che sono
00:50:33un consorcio
00:50:34di produttori
00:50:36e utenti
00:50:36per la produzione
00:50:38e per i consumi
00:50:39interni
00:50:40quindi
00:50:41in teoria
00:50:42solo i soci
00:50:43possono
00:50:44consumare
00:50:45produrre
00:50:46e consumare
00:50:47l'energia
00:50:47però le voglio
00:50:48dire una cosa
00:50:49ad esempio
00:50:50in una delle prime
00:50:51comunità energetiche
00:50:52in Italia
00:50:52a Magliano
00:50:53credo che sia stata
00:50:54la prima o la seconda
00:50:56esistono delle
00:50:57colonnine
00:50:57già inserite
00:50:59sono due
00:51:00e sono ad appannaggio
00:51:01dei soci
00:51:02allora
00:51:03se i soci
00:51:04sono
00:51:04coloro i quali
00:51:06usufruiscono
00:51:07dell'infrastruttura
00:51:08già oggi
00:51:09non ci sarebbe
00:51:10nessun problema
00:51:11il problema
00:51:13è abilitare
00:51:15una comunità energetica
00:51:16rinnovabile
00:51:17e accedere
00:51:17l'energia
00:51:18se mi consente
00:51:19a vendere
00:51:19l'energia
00:51:20perché non ha senso
00:51:22mettere a disposizione
00:51:23questa infrastruttura
00:51:25solo per i soci
00:51:26ma ritengo
00:51:28che il meccanismo
00:51:28sia facilmente
00:51:29superabile
00:51:30dal binomio
00:51:33GSE
00:51:33agenzia delle entrate
00:51:35perché
00:51:35basta portare
00:51:37una piccola
00:51:38modifica
00:51:39alla legge
00:51:39e le agenzie
00:51:40e le comunità
00:51:41energetiche
00:51:42rinnovabili
00:51:42possono
00:51:43tranquillamente
00:51:44cedere
00:51:45energia
00:51:46a terzi
00:51:46grazie
00:51:48direi che
00:51:49concludiamo qua
00:51:50questa audizione
00:51:51la ringraziamo
00:51:52e passiamo
00:52:14grazie
00:52:44Sono la web tv della Camera dei Deputati, do la parola a Marco Paccagnella, Presidente,
00:52:50ricordando di non leggere le relazioni, che ha 5 minuti, quindi di sintetizzare il suo
00:52:58intervento e di focalizzarsi sull'oggetto dell'audizione.
00:53:02Grazie.
00:53:05Buongiorno, grazie signor Presidente e signori deputati.
00:53:09Inizio la mia analisi critica della proposta di legge sulla concorrenza.
00:53:14Il disegno di legge sulla concorrenza, ora all'esame della Camera, solleva diverse critiche
00:53:19riguardo la sua capacità di generare una concorrenza reale ed equilibrata in settori chiave dell'economia italiana.
00:53:28Il rischio principale è che le aperture previste possano favorire unicamente i grandi gruppi,
00:53:37a discapito delle micro, delle e medie imprese.
00:53:40Nonostante il recente correttivo al codice agli appalti abbia introdotto misure per favorire
00:53:48le PMI come la suddivisione in lotti funzionali, la bozza in esame viene criticata per la sua
00:53:55mancanza di strumenti incisivi che possano agevolare l'accesso delle PMI a settori regolati
00:54:02e appalti pubblici.
00:54:04Senza una concreta semplificazione delle procedure di autorizzazione, accreditamento o concessione,
00:54:13l'apparato burocratico resta lento e fragginoso.
00:54:17Questo di fatto ostacola la concorrenza reale, rendendo difficile i piccoli operatori affrontando
00:54:24leader complessi e lunghi.
00:54:27Si evidenzia l'assenza di un impatto favorevole, diretto e specifico per le PMI e tutti gli
00:54:35artigiani.
00:54:36Al contrario, si teme che il provvedimento continui a concentrare attenzioni e provvedimenti
00:54:42a favore della grande industria.
00:54:44Se poi scendiamo sulle riforme settoriali, le riteniamo timide e sbilanciate.
00:54:52Le liberalizzazioni settoriali sono percepite come troppo prudenti o sbilanciate, lasciando
00:54:58tutti gli operatori insoddisfatti e non portando i benefici attesi per i consumatori.
00:55:05Taxi e noleggio conducente, gli NCC.
00:55:09Le aperture previste sono considerate parziali e non risolutive.
00:55:14Scontentano i tassisti che continuano a temere una concorrenza sleale e eccessiva
00:55:21deregolamentazione e al contempo i consumatori non vedono un aumento concreto del servizio
00:55:27della sua disponibilità.
00:55:30Le farmacie si lamentano la mancanza di una vera liberalizzazione per la vendita di farmaci
00:55:36non soggetti a prescrizione medica, per esempio quelli della fascia C, mantenendo un settore
00:55:42che rimane fortemente protetto e non con margini di concorrenza limitati.
00:55:48Il provvedimento invece solleva preoccupazioni per la gestione della concorrenza in settori
00:55:56dominanti dalle piattaforme digitali e per la tutela dei piccoli commercianti.
00:56:02Non sono previste misure efficaci per evitare il potere di mercato delle grandi piattaforme
00:56:07online o delle cosiddette big tech.
00:56:11Anzi, la legge sembra facilitare il loro ingresso in settori irregolamentati e tradizionalmente
00:56:16come trasporti e commercio.
00:56:19Accentuando il divario competitivo, a questo si aggiunge la persistenza di un sistema fiscale
00:56:25ritenuto inadeguato per tassare profitti miliardari di queste multinazionali.
00:56:30Il commercio è ambulanti.
00:56:33La norma viene criticata perché non tutela in modo adeguato i piccoli operatori e i commercianti
00:56:40ambulanti nei mercati locali.
00:56:43Il rischio è che i criteri di riassegnazione favoriscano soggetti più strutturati e la grande
00:56:48distribuzione, come sempre, portando all'esclusione delle microimprese e degli ambulanti storici.
00:56:56Concessioni pubbliche, balneari e scuolo pubblico.
00:57:00Persiste l'annoso controverso il problema delle concessioni demaniali, con una gestione
00:57:05percepita come ambigua che proroga vecchie concessioni.
00:57:10La norma risulta poco chiara e potenzialmente in contrasto con la Corte europea, la direttiva
00:57:17Boikestan e le decisioni della Corte di giustizia europea.
00:57:21Aumentando il rischio di ricorsi e di prolungato caos giuridico e amministrativo, impedisce
00:57:28una reale apertura del settore alla concorrenza.
00:57:33Concludo con il punto di patenza del ragionamento, ovvero la proposta, poi a Borspitter, di aumento
00:57:43automatico delle bollette telefoniche oltre l'inflazione.
00:57:47È un esempio lampante di come le dinamiche di concorrenza, quando gestite in modo opaco
00:57:53o a favore degli operatori dominanti, quelli potenti, possono trasformarsi rapidamente in
00:58:00onere diretto per i consumatori e in tema di restrizione della libertà contrattuale.
00:58:06Il fatto di in questo tema sia riemerso o in discussione in Aula ne sottolinea l'estrema
00:58:12rilevanza politica e sociale.
00:58:16Ringrazio, finito.
00:58:17Grazie, chiedo se vi siano interventi, non vedo mani alzate, quindi la ringraziamo per l'esauriente
00:58:26audizione.
00:58:28Grazie ancora e passiamo alla prossima.
00:58:36Grazie.
00:59:06Grazie.
00:59:36Grazie.
01:00:06Parola a Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo No Profit, APS, Dario Giordano, Ufficio
01:00:30Legale Udicon, Mauro Antonelli, Direttore Ufficio Studi dell'Unione Nazionale dei Consumatori,
01:00:37Anna Bizzari, Coordinatrice Affari Pubblici di Altro Consumo, Laura Galli, Responsabile
01:00:43Ufficio Studi e Ricerche di Adi Consum, Chiara Fedeli, Vice Presidente Codacons Lazio, Consulente
01:00:49Ufficio Legale Nazionale Codacons.
01:00:52Ricordo che il tempo complessivo a disposizione per l'intervento è di tre minuti ciascuno.
01:00:58pregandoli di non leggere le relazioni ma di sintetizzarle e di focalizzarsi sull'oggetto
01:01:09dell'audizione che è appunto il disegno di legge sulla concorrenza.
01:01:14Bene, cominciamo da Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo.
01:01:18Grazie Presidente, grazie a tutti i commissari.
01:01:23Come sappiamo la legge annuale sulla concorrenza del mercato 2025 è uno strumento cardine della
01:01:28nostra politica economica, non è un caso che parallelamente viaggia temporaneamente insieme
01:01:34alla legge di bilancio, questo potrebbe sembrare apparentemente non idealmente conforme ma in
01:01:39realtà è proprio così perché ormai l'economia è fatta dai consumi e come sapete i consumi
01:01:45prevalentemente sono dettati dalla concorrenza e dal mercato stesso.
01:01:52Qual è la vera sfida su cui dobbiamo puntare nella consapevolezza che questa legge è particolarmente
01:01:59impostata in una condizione di rigidità?
01:02:02Sarebbe quella di fare in modo che il DDL non diventi un atto puramente formale ma un'occasione
01:02:08concreta per migliorare il funzionamento dei mercati e quindi possa proseguire nel tempo
01:02:12il suo percorso.
01:02:14Applaudiamo per il modo in cui è stata impostata, ottimi le aree che sono state individuate,
01:02:19proviamo a darvi dei piccoli spunti che possono essere integrativi rispetto al lavoro che è
01:02:23stato fatto.
01:02:24All'articolo 1 sulla vigilanza dei servizi pubblici locali, benissimo il rafforzamento del ruolo
01:02:29di ANAC e da GCM con l'opzione che vi consigliamo di fare in modo che l'ANAC in coordinamento
01:02:38con i settori di riferimento emani in tempi brevi, linee guida chiare e differenziate per
01:02:43i comuni di piccola dimensione perché come sappiamo i comuni di piccola dimensione rischiano
01:02:49di ottenere delle sanzioni visto che potrebbero non riuscire ad adottare le relazioni formalmente
01:02:55complete pur avendo un quadro gestionale completo.
01:02:59Ottimo il punto 2 sulla trasparenza del trasporto pubblico regionale, benissimo anche in questo
01:03:04caso creare un calendario di gare d'appalto ferroviario fino al 2033 è opportuno con l'osservazione
01:03:11che vi indichiamo che essendo l'orizzonte temporale così esteso sarebbe meglio che l'osservatorio
01:03:16del Ministero Infrastrutture e Trasporti preveda una revisione programmatica straordinaria triennale
01:03:22del calendario perché fino al 2033 sono quasi 10 anni.
01:03:28Concorrenza nella mobilità elettrica, bene anche qui l'introduzione del criterio di priorità
01:03:33per l'autorizzazione delle infrastrutture di ricarica, sapete tutti i problemi che ci
01:03:37sono non solo nelle grandi città ma un po' ovunque, fare in modo che per i soggetti
01:03:42che detengono meno del 40% del totale installato nel comune è un ottimo meccanismo per migliorare
01:03:48la concorrenza, soltanto vi proponiamo di eventualmente valutare una modulabilità di
01:03:54questo schema. Ottimo la riforma al trasferimento tecnologico ma vi proponiamo di introdurre
01:04:01un miglioramento indispensabile per fare in modo che si introducano degli indicatori di
01:04:07performance del lavoro che viene svolto perché molto spesso in questo Paese i risultati
01:04:11non sono così espliciti e misurabili soprattutto sull'attività di progetti finanziati che dovrebbe
01:04:17diventare invece la norma proprio quella di verificare l'impatto che hanno sul mercato
01:04:21ma anche il time to market. È vero che la legge è estremamente rigida in questa impostazione
01:04:27però proviamo a fornirvi un ulteriore spunto qualora riusciate a individuare uno spazio
01:04:33per il ricepimento di questo spunto. Voi sapete il tema gravissimo delle attivazioni
01:04:38richieste del telemarketing aggressivo. Nella prima stesura era stato proposto un emendamento
01:04:44cosiddetto anti-winback, è una misura concreta, equilibrata, già sostenuta da larga parte
01:04:50del Parlamento. Sarebbe opportuno che anche in questa versione provate a reintrodurre la
01:04:55stessa misura perché garantirebbe che ci siano momenti estremamente neutrali e utili a tutti
01:05:01quanti per fare in modo che la concorrenza e il mercato non si trasformano invece in un'aggressività
01:05:06nei confronti dei consumatori. Grazie a tutti.
01:05:09Grazie. Passiamo a Dario Giordano, ufficio legale Udicon.
01:05:15Sì, buongiorno a tutti. Spero che mi riusciate a sentire bene. Come rappresentante di Udicon
01:05:23non posso che iniziare esprimendo apprezzamento per il rispetto della cadenza annuale della
01:05:28legge della concorrenza. Questo è un aspetto trascurato in passato e siamo davvero felici
01:05:34che non sia più così perché la legge sulla concorrenza è importante, consente di correggere
01:05:40e indirizzare costantemente il mercato. Fatta questa doverosa premessa vado subito sul testo.
01:05:47Servizi pubblici locali. Siamo molto soddisfatti della direzione in cui va il testo perché queste
01:05:53misure conducono a responsabilizzare i gestori ad una maggiore attenzione alla performance della
01:06:00loro gestione. In quest'ottica secondo noi è molto importante l'idea di considerare l'andamento
01:06:07insufficiente della gestione. Parlo dell'articolo 1,1. Noi riteniamo però che i migliori controllori
01:06:14della gestione dei servizi pubblici siano i cittadini che fluiscono di questi servizi stessi.
01:06:20Quindi con riferimento al trasporto locale crediamo opportuno che gli utenti siano chiamati
01:06:28con meccanismi da mettere a punto con l'art a esprimersi se effettivamente questi servizi
01:06:35pubblici siano soddisfacenti o meno. In fondo sono loro i destinatari e come destinatari
01:06:43devono potersi esprimere sulla qualità del servizio. Ricarica elettrica e colonnine. Il
01:06:50colomma 3 intende evitare situazioni di scarsa concorrenza e introduce un tetto del 40% ai fini
01:06:57dell'assegnazione. Ma siamo sicuri che un tetto del 40% sia sufficiente per garantire
01:07:04una concorrenza? Il 40% significa quasi una colonina su due, un duopolio. E sappiamo benissimo
01:07:11che un duopolio non è certamente una condizione ideale per la concorrenza. Sarebbe opportuno
01:07:17secondo noi di Uticon abbassare questo tetto quantomeno al 25%. Vado al comma 6, linea guida
01:07:24per migliorare l'affidamento del TPL. Ottimo, la misura deve essere senza dubbio mantenuta.
01:07:32Noi crediamo però che le associazioni consumatori, grazie alla loro esperienza e al ruolo che
01:07:37svolgono, possano avere anche un ruolo diversificato, un qualcosa in più nella relazione di queste
01:07:44linee guida. Ci limitiamo a farlo presente al legislatore.
01:07:48Somma 8, aeroporti minori e semplificazione. Attenzione perché la semplificazione non deve
01:07:55condurre a maggiori margini per il gestore, al contrario, secondo noi deve condurre a migliori
01:08:03servizi per gli utenti e il testo potrebbe essere corretto in questo senso. Vado veloce verso
01:08:10la fine, spendendo una parola sulle misure nuove di tutela per l'utilizzo di cosmetici
01:08:18e biocidi. Innalzano le tutelle dei consumatori e per questo meritano un plauso esplicito.
01:08:24Spero di essere rimasto nei tempi, invieremo un documento a strettissimo giro laddove i miei
01:08:30colleghi non vi abbiano già provveduto per la verità. Grazie.
01:08:39Passiamo adesso a Mauro Antonelli, direttore Ufficio Studi dell'Unione Nazionale Consumatori.
01:08:47Prego.
01:08:48Buongiorno. Scusa se non mi si vede ma non mi trovo il computer e la telecamera.
01:08:52Quindi vabbè, le cose che accadono. Ringrazio per l'audizione, abbiamo già trasmesso il documento
01:09:00quindi immagino l'abbiate già. Allora, noi consideriamo da un po' di tempo le leggi annuali
01:09:07sulla concorrenza, che per fortuna sono diventate annuali, deludenti perché non mettono al centro
01:09:12il consumatore ma al limite intervengono a monte delle famiglie, mentre secondo noi potrebbe
01:09:18essere un'occasione unica per aumentare la concorrenza e preservare il potere d'acquisto
01:09:24delle famiglie. Tra l'altro l'unico che dà effetti pratici per il consumatore in futuro
01:09:29è quello che noi condividiamo delle ricariche elettriche. Bisognerebbe togliere la storia
01:09:35del 40% e parlare semplicemente di quota prevalente e inserire il prezzo di ricarica
01:09:43tra i requisiti principali, oltre ovviamente a quello della quota prevalente.
01:09:49Però il punto è che non si interviene su luce, su gas, su rici auto, su niente altro.
01:09:55Ci sono stati degli amamenti a Senato che secondo noi possono essere addirittura peggiorativi,
01:10:00quindi cercherò di concentrarmi su quelli. Perché è il vero problema che la concorrenza
01:10:05se si ha, se il consumatore non trova pratiche scorrette, qui non si aumentano l'elenco
01:10:12delle pratiche scorrette, se è perfettamente informato di tutti i prezzi e a quel punto
01:10:17perfettamente mobile premia l'imprenditore più efficiente. Allora a quel punto tutto il
01:10:22mercato si avvantaggia e aumenta la competitività del Paese. Invece addirittura al Senato
01:10:27siamo arrivati al punto che è previsto il pagamento dei call center di assistenza.
01:10:33Come dire, io offro un servizio carente e lacunoso e invece di deniziare il consumatore
01:10:39addirittura ci guadagno. Bisogna aumentare, e quindi fate esattamente l'opposto,
01:10:44va aumentata la trasparenza del mercato. Ne abbiamo proposto ad esempio di considerare
01:10:48in pratica scorretta chi, in violazione delle norme sul teleselling, chiama chi è iscritto
01:10:53al registro dell'opposizione. Considerare la screenflation che era la cosa migliore
01:10:58della precedente legge sulla concorrenza, che quella sì era diretta,
01:11:03per i consumatori, considerare una pratica scorretta in modo da coadjuvare i garanti
01:11:08della privacy con l'azione dell'antitasto, perché attualmente non è mai intervenuto,
01:11:12bisogna che le telefonate siano multipli e così via. Invece purtroppo nel via
01:11:16alle semplificazioni si continua a rinviare la norma prevista nella legge
01:11:20dello scorso anno. Ma veniamo alla perfetta informazione.
01:11:24Sull'RC Auto manca un comparatore pubblico, perché quello dell'Iva scopre solo
01:11:28la copertura base obbligatoria, senza tutte le garanzie accessorie come furto,
01:11:33incendio e così via. Quindi di fatto non è utilizzata dal consumatore.
01:11:37Ve l'ha detto anche il Presidente dell'Iva, se quindi questo è quello che
01:11:40tra virgolette va fatto. Il portale offerte di Arrera, nonostante le nostre
01:11:45richieste ad Arrera, Arrera non si considera legittimata a imporre di mettere
01:11:49tutte le offerte sul portale. Quindi mancano le offerte dedicate.
01:11:53Quelle che uno ha con il portaporte e col center, non è detto che siano sul portale.
01:11:58Così come non ci sono quelle che non sono più attivabili ora, ma che il consumatore
01:12:02magari sta ancora pagando. Per cui c'entriamo che uno vuole sapere se può trovare
01:12:06delle offerte più convenienti, ma non le può trovare perché la sua offerta,
01:12:09essendo vecchia, non c'è più sul portale. La perfetta mobilità del consumatore.
01:12:14Noi ancora oggi paghiamo le penali, chiamate spese giustificate, per le compagnie
01:12:19telefoniche. Addirittura c'è un grande peggioramento e lì bisognerebbe invece
01:12:24azzerare, come si è fatto per i mutui, le spese per abbandonare la compagnia
01:12:29telefonica, abbassare a 12 mesi i contratti. Tra l'altro la norma oggi prevista su 24
01:12:35mesi viene aggirata, magari dandoti il modem con rate per 48 mesi e quindi uno così
01:12:41resta poi vincolato. L'indicizzazione all'inflazione delle tariffe telefoniche
01:12:45andrebbe dietata per legge come si è fatta in occasione delle bollette da 28 giorni.
01:12:50Perché impedisce il confronto? Perché io non posso sapere se oggi un'offerta a prezzo
01:12:54fisso è più bassa o più alta rispetto a una a prezzo avrabile. È un po' più bassa
01:13:01all'inizio rispetto a quella a prezzo fisso, ma che poi aumenta nel tempo. Quindi vengono
01:13:06violati una marea di norme sulla confrontabilità delle offerte dell'articolo 48-49 del codice
01:13:13del consumo al decreto legislativo 207 del 2021. E quindi anche lì bisognerebbe intervenire
01:13:19per invece impedire l'indicizzazione, mentre al Senato c'era addirittura una norma che
01:13:24è addirittura la regolazione. Definitivamente impedendo addirittura di poter recedere.
01:13:30Bene. Dovrebbe concludere.
01:13:35Sì, siamo in un paese dove se tu vendi una mascherina a 75 euro, l'antitrust e la guardia
01:13:45di finanza avevano detto che non possono farci niente neanche in occasione di pandemie, guerre
01:13:49in Ucraina e terremoti, mentre siamo in un paese dove non puoi fare le offerte sotto costo
01:13:54perché non puoi fare per più di tre volte all'anno per una durata superiore a 10 giorni
01:13:59e per più di 50 prodotti. Bisogna togliere gli sconti ai libri, i vincoli, non ci possono
01:14:05fare sconti superiore al 15%. Sull'RC8 dico solo che siamo contro una tariffa unica nazionale
01:14:11perché non si può far pagare quelle di Osta le inefficienze che ci possono essere a Napoli.
01:14:16Verrebbe aumentato il premio medio di lungo periodo per tutti gli italiani.
01:14:20Passiamo adesso a Laura Galli, responsabile dell'ufficio studio e ricerche di AdiConsum.
01:14:29Buongiorno, grazie dell'invito. Esprimo apprezzamento a nome di AdiConsum per la norma.
01:14:33Segnalo costruttivamente qualche criticità. In materia di qualità dei servizi pubblici
01:14:38locali noi vediamo difficoltà applicative perché molti enti non dispongono di personale
01:14:43tecnico, risorse per condurre valutazioni efficaci. Quindi la previsione è già inserita
01:14:47in finanziaria 2008 che vedeva coinvolte le associazioni dei consumatori nel rilevare
01:14:52qualità e aderenza al contratto di servizio e resta purtroppo ancora ampiamente inattuata.
01:14:58C'è un rischio di mero adempimento formale, di un aggravio di burocrazia, c'è possibile
01:15:02difficoltà di coordinamento fra ANAC e GCM perché manca una procedura e anche un sistema
01:15:07informatico unico quindi rende il controllo un po' difficoltoso e lungo. Preoccupo alla
01:15:12senza di sanzioni per il gestore perché la norma fa ricadere tutta la responsabilità
01:15:16sull'ente e non su chi eroga il servizio che resta indenne e inoltre si rischia anche
01:15:21di scoraggiare la rilevazione effettiva di inadempienze da parte degli enti stessi. C'è
01:15:25una possibile eterogeneità territoriale e possibile contenziosa fra gli enti e l'ANAC
01:15:30per le sanzioni. Noi proponiamo di coinvolgere in modo strutturato le associazioni consumatori,
01:15:35adottare strumenti di rilevazione della qualità, modelli di relazione e piani di miglioramento
01:15:40standardizzati così che tutti gli enti possano applicare con facilità e certezza e anche di disporre
01:15:46indicatori di qualità unificati con un decreto ministeriale. Chiediamo di sanzionare direttamente
01:15:51in modo proporzionato e tempestivo il gestore del servizio per le inadempienze, introdurre un
01:15:56meccanismo di sostituzione al correttivo statale che consenta all'ANAC o al Ministero di intervenire
01:16:02pubblicando d'ufficio le relazioni o attivando la verifica e creare una piattaforma unica nazionale
01:16:07per la pubblicazione di tutti gli atti. Sulla mobilità elettrica sapete che siamo attivi,
01:16:12proponiamo il riconoscimento della ricarica come servizio di pubblica utilità con tariffe
01:16:17regolate e con minore divario fra la ricarica domestica e la ricarica pubblica e anche dare
01:16:22obbligo di display con prezzi chiari su tutte le colonnine. Sul trasporto ferroviario e su gomma
01:16:27regionale proponiamo infine un portale unico nazionale della trasparenza dei trasporti,
01:16:33definizione di indicatori minimi di qualità nazionali comparabili e obbligo per ogni regione
01:16:38di pubblicare i risultati rilevati, sanzioni automatiche in caso di mancata pubblicazione
01:16:43e anche consentire all'ART di intervenire in via sostitutiva quando la regione è inadempiente,
01:16:49coinvolgimento strutturato delle associazioni anche nella definizione delle linee guida ART
01:16:54e nella valutazione annuale dei contratti di servizio e infine clausole di qualità e tutela
01:16:59dell'utente già inserite nei contratti di servizio anche con incentivi concreti positivi.
01:17:04Ogni contratto dovrebbe contenere clausole per rimborsi automatici dei ritardi, procedure
01:17:09semplificate di riclamo eccetera. Il resto è nel documento completo che abbiamo inviato
01:17:13stamane su tutti i punti della norma.
01:17:15Grazie. Passiamo adesso a Chiara Fedeli, vicepresidente Codacons, Lazio e consulente
01:17:21ufficio legale nazionale Codacons. Prego.
01:17:25Onorevole Commissione, premo a questa associazione esprimere un graditutine per poter partecipare
01:17:31all'incontro odierno. A nostro parere bene sui servizi pubblici in quanto un allineamento
01:17:40verso un principio di trasparenza ma soprattutto di misurabilità verso le attività. A nostro
01:17:47parere cosa che invece potrebbe essere fatto è dare una maggiore attenzione al consumatore
01:17:52stesso arrivando a riconoscere allo stesso un indennizzo per il semplice fatto che sono i
01:17:58consumatori i primi a contribuire a misurare le performance stesse. Nulla da dire per quanto
01:18:04riguarda le infrastrutture e le ricariche elettriche o meglio ci portiamo al documento
01:18:09che è stato inviato ieri dal nostro presidente mentre vorremmo un po' soffermarci sul concetto
01:18:15del trasporto pubblico. Anche in questa sede riteniamo o meglio si suggerisce di poter
01:18:22coinvolgere i consumatori nella misurazione delle performance prevedendo appunto anche
01:18:27degli indennizzi in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi stessi. Per quanto invece concerne
01:18:33l'ambito di semplificazione dei diritti aeroportuali come insomma un po' sapete cosa qualsiasi apportimenti
01:18:39attivo nell'ambito dei cosiddetti piccoli aeroporti e riteniamo diciamo che una maggiore concorrenza
01:18:46tra gli scali possa tradursi in tariffa aeree molto più convenienti e in una migliore qualità
01:18:52dei servizi. Mi preme soltanto osservare per quanto riguarda l'ambito dei cosmetici quanto
01:18:56diciamo la nostra normativa sta andando verso la direttiva europea ma sarebbe opportuno arrivare
01:19:01anche a regolarizzare sotto alcuni punti di vista i claim pubblicitari in quanto molte volte
01:19:07l'utente si troverebbe in un ambito di claim scannevoli ma soprattutto corvianti. Mi ringrazio.
01:19:13Bene, allora chiedo se vi siano domande. Non vi sono domande né tra chi è collegato
01:19:23né tra qui chi è in commissione quindi ringraziamo tutte le associazioni per l'esauriente audio.
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