Vai al lettorePassa al contenuto principale
https://www.pupia.tv - Roma - ​​Modifiche regolamento organizzazione comune mercati prodotti agricoli - Audizioni - Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri, Alleanza cooperative - Assica - COM(2025) 553 final
La Commissione Agricoltura ha svolto le seguenti audizioni sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda il programma di distribuzione di frutta, verdura e latte nelle scuole (“programma dell'UE destinato alle scuole”), gli interventi settoriali, la creazione di un settore delle proteine, i requisiti per la canapa, la possibilità di norme di commercializzazione per i formaggi, le colture proteiche e le carni, l'applicazione di dazi addizionali all'importazione, le norme sulla sicurezza dell'approvvigionamento nelle situazioni di emergenza e di crisi grave e sulle cauzioni:
ore 13.30 rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri e Alleanza delle cooperative italiane - agroalimentare
ore 14 rappresentanti dell’Associazione industriali delle carni e dei salumi (ASSICA).(12.11.25)

#pupia

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00di cultura, CIA, Copagria, Alleanza delle Cooperative Italiane, in merito alla proposta di regolamento
00:07del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica il regolamento 1308 del 2013 per
00:14quanto riguarda il programma di distribuzione di frutta e verdura latte nelle scuole, gli
00:18interventi settoriali, la creazione di settore delle proteine requisiti per la cannava, possibilità
00:23di norme di commercializzazione per i formaggi, le culture, proteiche e le carni, l'applicazione
00:29e gli dati addizionali all'importazione, le norme sulla sicurezza dell'approvvigionamento
00:34della situazione di emergenza e di grave crisi e sulle cauzioni. Avverto in via preliminare
00:39che secondo il parere della giunta del regolamento del 26 giugno 2013 le autorizzazioni, le audizioni
00:45informali possono essere trasmesse anche attraverso la web tv della Camera e i deputati con l'inconsenso
00:49degli uditi. Richiamo quindi l'attenzione dei nostri ospiti su tale forma di pubblicità
00:53che sarà disposta dove da parte non vi siano obiezioni. Prendo atto che non vi siano obiezioni
00:57e dispongo all'attivazione dell'impianto. Ringrazio gli auditi per aver accolto l'invito
01:01della Commissione e do subito la parola per Coldiretti a Stefano Leporati.
01:08Sì, scusate, intervengo prima io, Claudio Albani. Sarò molto veloce. Sicuramente il primo
01:15tema che dobbiamo toccare è quello relativo alle risorse perché sappiamo che gli interventi
01:21settoriali sono stati inseriti all'interno dei 293 miliardi. Il problema è che ci sono delle
01:27discrepanze rispetto a quanto previsto attualmente con, per esempio, il settore dell'ortofrutta
01:32che gode di un budget di fatto aperto e che quindi con questo inserimento all'interno
01:37dei 293 miliardi rischia di creare di fatto una competizione importante in termini di uso
01:43delle risorse. Rispetto sempre alle risorse per quanto riguarda il tema degli U-Scheme School,
01:50riteniamo che si tratta, come sappiamo, di un intervento obbligatorio senza però risorse
01:55destinate e questo rischia di depotenziare l'utilità dello strumento che si è avuto
02:00finora e quindi in quanto si dovrebbe andare a pescare in quelle risorse che non sono assegnate,
02:06quindi fuori dai 293 miliardi assegnate alla politica agricola comune. Ovviamente nello
02:11specifico rispetto allo schema dovremo e alle novità introdotte sarà fondamentale disincentivare
02:17ovviamente l'utilizzo degli ultraformulati come prodotti distribuiti e altrettanto è importante
02:23che alcune produzioni di eccellenza che potranno essere distribuite come i prodotti DOC e i GP
02:28vengano in qualche modo derogati da quelli che sono gli obblighi stringenti in termini di contenuto
02:33di percentuali di grassi e zuccheri. Un passaggio è necessario rispetto alla proposta di regolamento
02:40anche sul pacchetto sicurezza alimentare che prevede una serie di interventi come per esempio
02:45i piani nazionali di preparazione alla sicurezza, riserva di prodotti agricoli, dove tuttavia
02:49si ritiene completamente inadeguato il mero coordinamento e scambio di buoni prassi
02:57tra gli Stati, coordinamento dell'Unione Europea e scambio di buoni prassi tra gli Stati
03:02membri per costruire una strategia rispetto anche al tema fondamentale dello stoccaggio
03:07e a quello che sta succedendo nel resto del mondo. Su questo riteniamo assolutamente necessario
03:12prevedere una linea comune di finanziamenti che vada a regolare sia l'immissione sul mercato
03:17per esempio sui paesi emergenti con particolari difficoltà umanitarie ma anche il potenziamento
03:23delle strutture di stoccaggio. Tutto questo dovrà essere necessariamente accompagnato
03:26da un sistema di protezione di dati adeguato. Per quanto riguarda le norme di commercializzazione
03:32accogliamo con favore l'allargamento della lista dei prodotti su cui è possibile prevedere
03:37queste norme di commercializzazione in particolare per quanto riguarda l'origine, quindi dovremo
03:42ampliare il più possibile su questo tema i prodotti su cui potrà essere inserita l'origine
03:48tuttavia riteniamo che per alcune norme di commercializzazione questo allargamento non
03:54deve rappresentare un irrigidimento rispetto ad alcuni aspetti delle norme di commercializzazione
03:59pensiamo per esempio ai temi ambientali in quanto rischiano di diciamo in quanto andrebbero
04:08normare un qualcosa che è già soggetto a standard elevati europei, la produzione europea
04:15lo sappiamo che dal punto di vista ambientale è estremamente normata e quindi abbiamo già
04:19una garanzia adeguata dal livello degli standard che sono previsti dalle normative.
04:25Per quanto riguarda positivo l'inserimento della mid nomination della protezione, in questo
04:32caso anche qui dovrà essere il più ampia possibile, per quanto riguarda invece i dazi
04:36positiva l'apertura, tuttavia non ci deve essere rigidità nei metodi di calcolo delle
04:40soglie e poi dobbiamo fare in modo che questi meccanismi rispetto alla salvaguardia siano
04:47sempre più automatici il più possibile. Grazie.
04:50Integro rispetto ai tre settori produttivi dell'olio, del vino e anche dell'ortofrutta,
04:56per quanto riguarda i gruppi di produttori si chiede l'eliminazione di questo riferimento
05:00perché la normativa individua oltre alle OP e alle OP una terza tipologia tutta nuova
05:06di soggetti non riconosciuti che potrebbero avere risorse e fare piani operativi, perciò
05:11vanificando dopo tanti anni l'aggregazione che si è fatta, tanto più in questo momento
05:16in cui ci sono delle risorse che sono limitate e non sono più aperte, perciò chiediamo
05:20l'eliminazione di questa nuova terza categoria. Per quanto riguarda l'olio, siamo il paese
05:24più importante, la Spagna ha scelto un'altra strada e perciò occorre garantire i 34,5 milioni
05:30di euro all'anno e qui rigettiamo anche la proposta di parificare agli altri settori
05:37produttivi l'olio, dando il 4,1-4,5 di contributo sul valore della produzione commercializzata,
05:44chiediamo il 10% e il 12% per quanto riguarda le OP, mantenendo perciò una differenzazione
05:50così come si fa nell'ortofrutta tra progetti di OP e alle OP. Sul valore della produzione
05:55commercializzata occorre lasciare ad ogni paese l'indicazione nei loro piani su come
06:00viene calcolata il valore della produzione commercializzata, per esempio sull'olio
06:03dovrebbe essere derivante dalla produzione delle superfici dei soci agricoltori conferiti
06:08direttamente dalle OP. Inoltre gli Stati membri, per quanto riguarda anche in particolare
06:13per l'olio, dovrebbero avere anche la possibilità di definire delle criteri aggiuntivi per la ripartizione
06:18delle risorse sul territorio per evitare di discriminare alcune regioni a discapito di
06:23altre, di evitare la concentrazione come sta avvenendo per quanto riguarda l'olio in alcune
06:27regioni piuttosto che l'altro. Vino e poi l'ultimo settore produttivo, dobbiamo mantenere
06:33la specificità del settore del vino dando la possibilità anche ai singoli produttori
06:38di poter partecipare ai piani operativi, non solamente agli incentivi dello CM Vino e non
06:45solo alle strutture delle OP. Va chiarito alcuni elementi per quanto riguarda l'articolo
06:5131, se ricomprende tutti gli elementi interventi dell'articolo 58 perché non ritroviamo per
06:58esempio l'enoturismo, ma questo potrebbe essere ricompreso all'interno della promozione,
07:03così come va chiarito il termine volontario per gli elementi del vino.
07:08L'ultimo, saltiamo diciamo così rispetto anche agli interventi che ci sono anche nell'apicoltura
07:14e altri interventi, vado a chiudere con la canapa che pur condividendo gli obiettivi
07:18del decreto sicurezza accogliamo però con favore la normativa europea che mira a definire
07:25un quadro certo e omogeneo dando la possibilità agli agricoltori di coltivare e di avere opportunità
07:30di reddito. Grazie.
07:32Grazie, le porate. Ora Lenucci per Confagricoltura.
07:39Grazie, spero che mi sentiate. Grazie Presidente Carloni, un saluto a tutti gli onorevoli e ringrazio
07:46per questa possibilità di un collegamento da remoto. Ovviamente come Confagricoltura, come
07:53di consueto, provvederemo all'invio di una memoria più dettagliata con maggiori specifiche
07:59sugli argomenti che tratterò. In collegamento c'è anche, oltre alla collega Alessandra
08:05Usanio, Jacopo Paolini che è il nostro rappresentante del settore della canapa su cui io dirò qualcosa
08:13e poi semmai che è a disposizione per eventuali richieste o quesiti specifici e che ringrazio.
08:19Allora, intanto, in termini più generali, noi siamo uditi su una proposta di regolamento
08:23che fa parte di una proposta molto più complessiva, come è noto, di 6-7 regolamenti almeno che incidono
08:29in maniera radicale sull'assetto attuale della politica agricola comune. Questo è solo un aspetto
08:35che riguarda la riformulazione del regolamento del 2013, un regolamento di 12 anni fa che rimane
08:41ancora in vigore pur con delle modifiche importanti. La questione di fondo è che evidentemente
08:48questa proposta di regolamento fa parte di una proposta complessiva della Commissione europea
08:53che noi rigettiamo in linea di principio per le implicazioni finanziarie ma anche le grosse carenze
08:59e divisione che la Commissione europea evidenzia per un settore che invece dopo gli anni almeno
09:07trascorsi avrebbe meritato una maggiore attenzione in termini di politica, di appunto attenzione
09:14in termini di risorse dedicate e di strategie che sono evidentemente mancate o comunque sono
09:22rivolte ancora ad obiettivi e strumenti assolutamente per noi non adeguate alle esigenze dell'agricoltura
09:30e degli agricoltori professionali rivolti al mercato che oggi meriterebbero molto di più.
09:35Perciò inevitabilmente le osservazioni che facciamo a questa specifica proposta di regolamento
09:41risentono ovviamente della contestualizzazione assolutamente negativa dell'intero pacchetto
09:47di proposte e che riguarda poi, lo voglio ancora ricordare, anche il quadro finanziario pluriennale
09:532028-2034 che pregiudica fortemente nonostante la proposta della Commissione europea di lunedì scorso
10:01che a nostro avviso è assolutamente inadeguata, pregiudica dicevamo il futuro di una politica agricola
10:09che deve rimanere comune e anche molto più ambiziosa.
10:12Per quanto riguarda invece la revisione del regolamento cosiddetta OCM unica, gli aspetti
10:17principali che evidenziamo sono questi.
10:21Intanto è positiva la previsione di interventi settoriali obbligatori per le culture proteiche,
10:27prima mai prevista.
10:29Sarà così possibile dare corpo a un vero e proprio piano proteine per l'Europa
10:34che sarà declinato anche a livello nazionale. Questo è un aspetto assolutamente positivo
10:40della proposta. Sono invece del tutto negativi i cambiamenti che vengono previsti per le cosiddette
10:45altre OCM settoriali. Ad esempio per vino e olio attualmente l'Italia può godere di un budget
10:52preallocato e qui anche la preoccupazione è principalmente finanziaria. Noi dovremmo ricavare
10:58le dotazioni per questi due settori strategici della nostra agricoltura nell'ambito di un budget
11:03più complessivo per gli interventi a reddito della PAC che sono poi ridotti almeno stante
11:13l'originaria previsione del 18%, mentre ora abbiamo un budget preallocato definito per questi due
11:21compatti. Per l'ortofrutta c'è un problema finanziario notevolissimo. Attualmente il sistema
11:26di finanziamento all'ortofrutta tramite le OP e i programmi operativi delle OP e delle
11:31AOP prevede la possibilità di disporre di un budget aperto senza limiti nel bilancio comunitario.
11:42Questa logica si perde e si torna a confinare gli interventi dell'Ocm ortofrutta nell'ambito
11:49dell'emvelope PAC prevista nell'ambito del fondo unico progettato dalla Commissione Europea.
11:56Infine non sono obbligatori gli interventi settoriali per il settore vitivinicolo e come
12:03è stato già citato anche prima per l'olio l'aiuto oggi è in percentuale della VPC del valore
12:08della produzione commercializzata in ordine del 10% e si ridurrebbe la percentuale alla
12:15percentuale del 4% quindi con un drastico taglio anche. Quindi non solo c'è la mancanza di
12:20assicurazione del budget ma non c'è un'adeguata percentuale del valore della produzione che
12:27commisura l'aiuto. In generale va tentato quindi ad avviso di confagricoltura di ripristinare
12:37il mantenimento della status quo per queste Ocm settoriali sia dal punto di vista finanziario
12:43sia dal punto di vista anche, non mi sto qui a dilungare sui dettagli, delle specifiche
12:49degli interventi finanziabili, il cui elenco degli interventi ammissibili non appare del
12:56tutto allineato alle possibilità concesse ora e dei soggetti attualmente ammessi al
13:02finanziamento. Per quanto riguarda gli schemi scuola cosiddetti, quindi la promozione di frutta,
13:10verdura e latte nelle scuole, anche qui c'è una mancanza di budget che oggi è preallocato
13:15e domani non lo sarebbe. Preoccupa molto anche il pregiudizio verso taluna e categorie
13:21di prodotti, ad esempio i prodotti a maggior tenore di grasso che rischierebbe di discriminare
13:28alcuni prodotti lattiero caseari, in primis il latte intero, che non vediamo perché debbano
13:34essere discriminati rispetto alla promozione nelle scuole. I membri del comparto della canapa,
13:42altra assoluta novità della proposta di regolamento, con fruttura accoglie con favore
13:46il riconoscimento e l'inclusione della canapa industriale nell'alveo dei settori agricoli
13:51che meritano interventi settoriali, così da arrivare ad una disciplina organica che propone
13:59la Commissione Europea, consentendo così l'utilizzo e la commercializzazione di tutte le parti
14:05della pianta di canapa, busti, semi, foglie e infiorescenze, a patto che sia rispettato
14:11il limite del tenore del 3 per mille di tetraidrocannabinola, in maniera che sia conforme alle regole della PAC.
14:19Questo approccio che noi definiamo whole plant, cioè di considerazione dell'intera pianta della canapa,
14:25è essenziale e positivo. Infine, eppure da notare positivamente, la costruzione normativa
14:39che l'Italia già aveva promosso con una sua propria legge di contrasto al cosiddetto mid-sounding
14:44e quindi le previsioni che finalmente inquadrano a livello comunitario, come già stato fatto per i prodotti
14:52lattiero caseari, la questione delle denominazioni dei prodotti a base di carne.
14:56L'articolo è valido, ma va meglio precisato sicuramente l'elenco dei termini che vengono utilizzati.
15:03Ad oggi nella proposta di regolamento non sono inclusi alcuni termini che invece sono propri di prodotti
15:10a base di carne, anche di alcune preparazioni di carne, come i salumi, che non sono inclusi nella proposta,
15:16ma integrando quell'articolato si perviene quindi a una parità di trattamento con i prodotti lattiero caseari
15:22che noi da tempo ospichiamo e finalmente in una logica comunitaria di inquadramento
15:26nelle regole del mercato unico.
15:30Direi che è sufficiente così e mi scuso se sono andato oltre.
15:33Grazie, non si preoccupa.
15:34Rimaniamo a disposizione per eventuali domande.
15:36Anna Rufolo per la Confederazione Italiana Agricoltori.
15:39Sì, grazie Presidente.
15:40Grazie alla Commissione per questa opportunità di audizione rispetto a un pezzo della proposta
15:46più complessiva presentata lo scorso 16 luglio.
15:49Anche in questa occasione ci agricoltori italiani vuole esprimere il forte dissenso,
15:54l'insoddisfazione per il taglio finanziario proposto e per l'inserimento della PAC all'interno di un fondo unico.
16:02Anche noi, se possibile, lasceremo una memoria rispetto alla presente audizione.
16:08Parto dal programma delle scuole, un'iniziativa importante per sensibilizzare i consumatori,
16:12in particolare le fasce più sensibili all'educazione alimentare e ai prodotti alimentari.
16:20La grande novità che rischia di minare un programma storico per l'Italia e per tutta l'Unione Europea
16:26di decurtazione dalla riserva della PAC rappresenta per noi una forte criticità
16:31e rischia appunto in termini finanziari di condizionare l'efficacia di un programma storico
16:37e di grande rilevanza. L'introduzione proposta di criteri di priorità per l'origine dei prodotti
16:44e per termini di sostenibilità ambientale e sociale sono un fatto tutto sommato positivo
16:48anche se riteniamo che essi non debbano essere particolarmente stringenti
16:53e riteniamo che sia importante mantenere una discrezionalità per quanto riguarda lo Stato membro.
17:00Anche per quanto riguarda le nostre valutazioni riteniamo grave l'esclusione del latte intero
17:05e quindi è necessario un correttivo rispetto alla somministrazione esclusiva
17:11del latte scremato o parzialmente scremato. Ci sono evidenze scientifiche conclamate
17:17che sottolinano i potenziali benefici per la crescita dei bambini in età scolare
17:22e del latte intero quindi a nostro avviso questo è un punto importante su cui intervenire.
17:27Analogamente meritevole di attenzione e questo limite massimo del 30% per quanto riguarda i grassi
17:35previsto per gli alimenti da distribuire perché riteniamo che sia una soglia estremamente restrittiva
17:40e che possa danneggiare alcune tipologie di alimenti tradizionalmente presenti
17:44nell'alimentazione dei bambini e in particolare dei formaggi.
17:48Quindi l'orientamento che auspichiamo è quello che tenga in considerazione criteri nutrizionali complessivi
17:55e non l'effetto del singolo componente sulla dieta. Venendo agli interventi settoriali
18:01che sono un po' il cuore di questa proposta di regolamento, la preoccupazione che rappresentiamo
18:08è quella legata al cofinanziamento. Laddove manca un'assegnazione di risorse massime
18:14da assegnare a un settore, quello che si rischia è che si inneschi a livello nazionale
18:19e quindi laddove verranno intraprese le scelte di assegnazione finanziaria
18:23una competizione proprio stesso tra settori. È importante che la proposta per come è fatta
18:29tuteli la flessibilità in termini beneficiari considerando che lo strumento interventi settoriali
18:35deve rispondere a settori diverse con esigenze diverse. Ci preoccupa, come già rappresentato,
18:40che forme non riconosciute che si avviano ad un percorso di trasparenza e di riconoscibilità giuridica
18:48come le organizzazioni di produttori e le associazioni di organizzazioni di produttori
18:51possono essere in parte legittimate da altre forme giuridiche potenzialmente da includere
18:59appunto come possibili beneficiari. Nel merito specifico i gruppi di produttori riteniamo
19:04che per il settore ortofrutticolo non debbano essere contemplati. Per quanto riguarda gli interventi
19:10riportati all'articolo 31 e quindi al catalogo di interventi che possono essere fruiti attraverso
19:16gli interventi settoriali mancano alcune voci importanti su cui attualmente poggiano
19:21gli interventi settoriali quindi riteniamo indispensabile anche ampliare e implementare
19:26l'attuale elenco. Per il settore olivicolo chiaramente c'è la perdita di una dotazione preassegnata
19:34ma analogamente appare sfidante anche l'omologazione al settore ortofrutticolo per quanto riguarda
19:40i limiti del sostegno finanziario basato sul valore di produzione commercializzata.
19:45E da ultimo è ancora poco chiaro come attraverso il sistema organizzato si possa accedere
19:51alla ex riserva agricola nuova EOSafetyNet per poter contribuire ad attenuare gli squilibri
19:58di mercato. Anche in questo senso è molto poco chiaro come queste forme aggregate riconosciute
20:03e su cui c'è l'incentivo teorico da parte della proposta a fronte però di una minore
20:08dotazione finanziaria che a nostro avviso penalizzerà la creazione di nuove Ocm e tanto
20:14utili in alcuni settori non c'è neanche chiaro come queste forme appunto virtuose di organizzazione
20:20possano aiutare ad attenuare gli squilibri di mercato. Anche per noi positivo questa parte
20:26diciamo di lavoro per quanto riguarda le denominazioni della carne è importante questo ampliamento
20:33ulteriormente importante sarà includere delle denominazioni attualmente mancanti. Vado rapidamente
20:39al settore della canapa che perci agricoltori italiani è un settore che va salvaguardato,
20:45le norme sono modificate nella proposta per includere tutte le parti della pianta come prodotti
20:50agricoli quindi non possiamo che accogliere con grande positività l'introduzione di regole
20:54armonizzate di cui c'è davvero bisogno per garantire certezza giuridica e condizioni
20:59pari nel mercato unionale. Quindi è importante che tutte le parti della canapa comprese le
21:04infiorescenze possano essere coltivate, raccolte, trasformate e commercializzate legalmente
21:09nell'Unione Europea e riteniamo prioritario anche ripristinare il limite di THC allo 0,5
21:14una soia che garantisce maggiore equità e competitività per gli agricoltori europei. Infine anche per quanto
21:20ci riguarda è apprezzabile questa spinta sulle culture proteiche quindi all'aggregazione
21:25e all'organizzazione di filiera e siamo convinti che vada sostenuto da un lato la storica dipendenza
21:33dalle importazioni e dall'altro lato non vadano demonizzate ulteriori proteine che sono quelle
21:38delle proteine animali. Quindi questo passo in avanti non deve andare a detrimento delle
21:43produzioni animali. Grazie. Grazie. Ora per Copagri. Scusate per Copagri. Manfredi Pacifici.
21:51Prego. Grazie Presidente e grazie a uno
21:56riunio membri della Commissione per questo invito. Il pacchetto di modifica oggi proposto
22:02si inserisce ovviamente nell'alveo di una più generale riprogrammazione della PAC e quindi
22:10si sconta le problematiche, le criticità che già abbiamo avuto modo di evidenziare.
22:18In particolare in questi settori le difficoltà e le problematiche relative al budget sono
22:27accusate in modo particolarmente forte. Ad esempio, era stato detto prima dai colleghi,
22:37per quanto riguarda il piano ortofrutta, il settore ortofrutta, questo non godendo
22:43nell'attuale programmazione di un budget preallocato, corre il grave rischio di vedersi
22:50uno stanziamento, una dotazione finanziaria decisamente inferiore o comunque non adeguata
22:57a quelle che sono le necessità del settore.
23:01A lato di questo più generale negativo osservazione per quanto riguarda il futuro della nuova PAC,
23:09della nuova programmazione, ci sono comunque delle norme particolarmente interessanti contenute
23:16nel pacchetto oggi proposto che andrò a evidenziare con a lato anche qui delle criticità che ci preme
23:24evidenziare. Vorrei iniziare da queste e in particolare partendo dalla proposta di modifica
23:31dell'articolo 32, il quale va a ricomprendere al lato delle OP e delle AOP i gruppi di produttori
23:39quali nuovi beneficiari delle misure finanziarie.
23:44Ricordo a me stesso che vi era già stato un tentativo di introdurre questa nuova distinzione,
23:55questo nuovo gruppo di beneficiari, in particolare all'interno del pacchetto volto a rafforzare
24:02la posizione degli agricoltori nella filiera ed è stata giustamente respinta, così come richiesto all'epoca.
24:11Ora, la proposta contenuta all'interno di questo pacchetto di modifiche appare maggiormente critica
24:19perché non si limita soltanto a mettere sullo stesso piano forme di cooperazione riconosciute
24:25ad altre atipiche, ma le riconosce quali soggetti beneficiari dei sostegni previsti dai piani operativi.
24:32Quindi a maggior ragione, così come era stata respinta questa modifica in precedenza,
24:37riteniamo necessario respingerla anche ora.
24:40Questo per fondamentale obiettivo di non andare a minare forme di aggregazione
24:48che nel corso degli anni hanno ben funzionato, che sono state sviluppate, finanziate,
24:53che hanno dimostrato di saper lavorare, andando a aprire senza controllo i soggetti beneficiari
25:04a entità non meglio definite e che soprattutto non sono soggette a tutti quei tipi di controlli per la Costituzione.
25:12Per quanto riguarda il programma scuole, vado rapidamente perché i colleghi l'hanno già evidenziato
25:19e anche noi teniamo a ribadire il fatto che andare a discriminare determinate categorie di prodotto
25:27basandosi meramente su un dato nutrizionale ci appare una discriminazione forte,
25:38soprattutto perché va a colpire prodotti tipici e caratteristici del Made in Italy.
25:44Ad esempio veniva citato prima il latte intero.
25:47Ora, nell'ambito di una promozione di anche una dieta adeguata,
25:52riteniamo che l'obiettivo possa validamente essere perseguito con la promozione di diete ben bilanciate
26:02che ricomprendano tutti i tipi di alimenti, i vinclusi elementi caratteristici della nostra produzione
26:10e tradizione enogastronomica, scusate, enogastronomica no, perché parliamo di scuola ovviamente.
26:17Per quanto riguarda il pacchetto vino, riteniamo che le modifiche vadano meglio specificate in alcuni contesti
26:26perché non veniva citato prima l'enoturismo, ecco appunto bisogna vedere e specificare
26:33se questo possa rientrare nella più generale promozione.
26:36In ogni caso riteniamo che il settore vada tutelato, attualmente gli interventi nel settore vitiminicolo
26:46sono obbligatori, a quanto pare dall'introduzione dell'articolo 31 sembrerebbero diventare facoltativi,
26:55sarebbe meglio tenerli appunto sul mandatorio.
27:01Per quanto riguarda l'olio, anche qui l'olio è un settore che negli ultimi 10-20 anni
27:09sta affrontando crisi, delle criticità profonde dovute sia ovviamente alla xylella,
27:18sia alla competizione con paesi terzi, spesso e volentieri una competizione che non tiene conto
27:28della normativa europea.
27:30Quindi è un settore che merita, al nostro modo di vedere, assolutamente di continuare a essere sostenuto
27:35nelle forme e anche e soprattutto nelle forme finanziarie come attualmente.
27:42Quindi riteniamo che la soglia di finanziamento per l'EOP al 4,1% e per l'EOP al 4,5%
27:48sia completamente inadeguata.
27:52Meglio sarebbe riproporre la stessa percentuale attualmente prevista.
27:59Per quanto riguarda l'elenco di prodotti e la protezione che viene data ai prodotti di natura
28:09di origine animale, anche qui sono degli interventi importanti che vanno a tutelare un settore
28:20che merita di essere tutelato.
28:23L'elenco, forse contenuto all'allegato, merita di un ulteriore approfondimento e quindi bisogna vedere
28:30se vengono ricomprese tutte le denominazioni attualmente esistenti.
28:38Chiudo anche io sulla canapa.
28:41Sulla canapa riteniamo che l'intervento e le modifiche proposte siano importanti
28:47in un'ottica di armonizzazione e soprattutto di chiarezza dell'intero sistema
28:53ma soprattutto di tutela del legittimo affidamento di tanti imprenditori
28:59e sul lavoro di migliaia di operatori del settore che negli ultimi anni
29:03si è sviluppato con interessanti prospettive.
29:10Manderemo anche noi, Presidente, ringrazio una memoria di sintesi
29:13e vi ringrazio per l'attenzione.
29:15Bene, ora per l'Alleanza delle Cooperative c'è qualcuno che vuole fare da portavoce?
29:20Sì, buonasera, inizio io, sono Antonello Capua della GC Agroalimentare
29:26parlo a nome dell'Alleanza delle Cooperative.
29:28Allora, premetto che anche noi come alleanza, considerando la complessità dell'argomento
29:34nei prossimi giorni faremo pervenire un documento
29:37nel quale verrà affrontata la questione che qui si discute
29:41in maniera più analitica, più dettagliata.
29:43Però comunque due parole le vogliamo dire e cercherò di essere abbastanza breve
29:48anche eventualmente per dare l'opportunità ai miei colleghi dell'Alleanza
29:51di dire di aggiungere qualcosa.
29:53Intanto vorrei dire che noi condividiamo in generale
29:56gli obiettivi generali appunto della proposta di riforma dell'Ocm unica
30:02cioè la semplificazione, la maggiore sostenibilità e il rafforzamento della sicurezza alimentare
30:07però siamo comunque fortemente preoccupati per l'impianto complessivo del testo
30:12che non fa altro che introdurre gli elementi di incertezza normativa
30:18e che rischia anche di andare ad indebolire la coerenza e l'unitarietà della politica agricola comune.
30:23La riforma infatti anche se dichiara che l'intento è quello di rendere la PAC più efficiente
30:30di fatto va a ridurre le risorse di circa il 20%
30:35e questo nonostante la scorsa settimana la Fonderlion ha avuto un momento di apertura
30:42che noi riteniamo assolutamente insufficiente
30:46anzi la consideriamo quasi una presa in giro
30:49diciamo che questo meccanismo che è unito alla possibilità degli Stati membri
30:55di integrare con risorse proprie i piani nazionali dedicati
31:01di fatto rischia di frammentare ancora di più quello che è il mercato unico europeo
31:07quindi creando delle differenze tra i paesi più ricchi dell'Unione e i paesi più poveri
31:12perché non tutti i paesi dell'Unione hanno la stessa capacità di bilancio
31:17per cui non tutti avranno la possibilità di destinare risorse proprie
31:22ad integrazione di quello che manca, che proviene dalla PAC
31:27questo di fatto genererebbe una disparità di trattamento
31:33e verrebbe a mancare quella che è la solidarietà europea
31:37che ha sempre rappresentato il fondamento della PAC
31:40sul piano operativo alcune novità come questa apertura dei programmi operativi
31:47anche ai gruppi di produttori non riconosciuti
31:50che non abbiamo ben capito di cosa si tratta
31:53rischiano di fatto di disincentivare la costituzione
31:56e il rafforzamento delle organizzazioni di produttori
32:00che praticamente sappiamo che sono gli strumenti più efficaci
32:05per la concentrazione dell'offerta
32:07per la programmazione produttiva
32:10e la stabilità del reddito agricolo
32:12poi per quanto riguarda il comparto ortofrutticolo
32:16la proposta ci appare incompleta
32:19perché mancano i riferimenti chiari
32:22agli interventi sulla produzione biologica
32:24sul regime di qualità
32:25sulla gestione del rischio
32:27e all'assistenza tecnica
32:28riguardo il testo del regolamento
32:33mi riferisco all'articolo 31
32:36e concludo
32:39lasciando la possibilità di replicare
32:42anche di intervenire agli altri colleghi
32:45la riforma non affronta
32:48in modo convincente
32:49il tema della transizione
32:51dei programmi operativi in corso
32:54perché sappiamo che molti programmi
32:56arriveranno al 2027
32:58anzi alcuni andranno anche oltre il 2027
33:02e nemmeno viene definita con chiarezza
33:04quali saranno i criteri di determinazione
33:06del livello di aiuto UE
33:08che sappiamo oggi essere fissato al 50%
33:12mi riferisco all'articolo 34 del regolamento
33:16e avrei concluso
33:17e spero che...
33:18Grazie
33:18c'è qualcun altro che vuole portare l'intervento di alleanza?
33:24Se mi viene data possibilità di una brevissima integrazione
33:29fermo restando il giudizio nettamente critico
33:33sull'intero impianto della proposta
33:35che di fatto va in gran parte a rinazionalizzare
33:39con i piani di partenariato
33:42a rinazionalizzare la PAC
33:43ci sono alcuni aspetti gravemente di contraddizione
33:46rispetto a quanto la stessa Unione Europea
33:47sta facendo in questi mesi
33:49sappiamo che è in itinere una proposta di incremento
33:53delle risorse destinate ai piani settoriali
33:57dal 3 al 6%
33:58e questo non può che farci piacere
34:00perché riteniamo che i piani settoriali
34:04e quindi le risorse destinate ai singoli settori
34:07siano un elemento strategico di sviluppo
34:09per il futuro del nostro settore
34:12viceversa nella proposta che dovrebbe partire
34:15dal primo di gennaio 2028
34:17di fatto le OCM settoriali
34:19vengono molto a nostro avviso marginalizzate
34:22perché è previsto il cofinanziamento obbligatorio
34:26dagli Stati membri
34:27quindi questo lascia aperto
34:29una porta a grandi disparità tra Paesi e membri
34:32inoltre oltre a prevedere
34:34l'OCM del settore autofrutticolo
34:36e quello del settore proteico
34:39di fatto lascia nella totale autonomia
34:42di Stati membri di attuare il nuovo ECM
34:44tra le quali alcune di assoluto peso strategico
34:47come è quello del vino
34:48sappiamo e siamo noi a propolo
34:51che a nostro avviso sarebbe necessaria
34:53invece l'obbligatorietà di questi OCM
34:56nonché la valutazione e l'introduzione di OCM
34:59anche in altri settori
35:00in modo particolare nel settore lattiero caseario
35:03inoltre l'altra contraddizione
35:05che da un lato si pone
35:07e questo lo salutiamo in maniera positiva
35:09come modello dell'OCM
35:10quello ortofrutticolo
35:12per tutti i pregi che ha dimostrato
35:14la capacità di organizzare un settore
35:16di essere elemento di interlocutore
35:18nei confronti del mercato
35:19di riparto del valore lungo la filiera
35:22e poi ce ne sarebbero tanti altri
35:24ma insomma mi devo fermare qui
35:26e dall'altra parte
35:27viene smantellata la stessa impostazione
35:30dicendo che lo Stato membro
35:32la deve cofinanziare
35:33quindi abbiamo bisogno
35:34che questi strumenti così strategici
35:36di piani settoriali
35:39vengano finanziati
35:40con un budget predefinito
35:42e non legato ad un cofinanziamento
35:45e conseguentemente
35:47se questa è la mia sottolineatura
35:49rispingo totalmente
35:51ma è già stato fatto dai colleghi
35:52quell'ipotesi di aprire
35:54a gruppi di cooperatori
35:56di agruppi scusate
35:57di operatori agricoli
35:59a gruppi di agricoltori
36:00la possibilità di avere
36:02i medesimi benefici di fatto
36:04senza avere una qualifica giuridica
36:07ricordo che nell'attuale
36:10Ocm Ortofrutta
36:11sono previste dimensioni minime
36:14sia di numero di associati
36:16sia di numero di fatturati
36:17proprio per qualificare
36:18la stessa OP
36:20quindi smantellare
36:22questo tipo di impostazione
36:23sarebbe veramente
36:24un grosso passo indietro
36:26grazie
36:27ci sono interventi
36:28da parte dei colleghi
36:29che vogliono fare delle domande
36:30allora per coloro
36:35che magari volessero dare
36:36un contributo ulteriore
36:36vi preghiamo
36:37di trasmetterci qualcosa
36:39anche per iscritto
36:40così arricchiamo
36:41la vostra preziosa audizione
36:43per cui vi ringrazio molto
36:45è stato un tempo
36:47dedicato ad approfondimento
36:48importante
36:49grazie
36:56dei rappresentanti
37:03delle associazioni industriali
37:04delle carne
37:05dei salumi Assica
37:06in merito alla proposta
37:08di regolamento
37:08del Parlamento Europeo
37:12e del Consiglio
37:13che modifica
37:14il regolamento
37:141308-2013
37:16per quanto riguarda
37:17il programma
37:18di distribuzione
37:18di frutta e verdura latte
37:19nelle scuole
37:20ora avverto in via preliminare
37:22che secondo il parere
37:24della giunta
37:24per il regolamento
37:26del 26 giugno 2013
37:27le audizioni informali
37:28possono essere trasmesse
37:29attraverso la web tv
37:31della Camera
37:31e dei deputati
37:32con il consenso degli auditi
37:33richiamo quindi
37:34l'attenzione dei nostri ospiti
37:35su tale forma di pubblicità
37:36che sarà disposta
37:38ove da parte loro
37:39non vi siano obiezioni
37:40prendo lato
37:40che non vi siano obiezioni
37:41ringrazio i nostri ospiti
37:42per aver accolto l'invito
37:43do ora la parola
37:45a Davide Calderone
37:47direttore di Assica
37:49buongiorno a tutti
37:51Presidente
37:52membri della Commissione
37:53grazie di questo invito
37:55molto gradito
37:55non è la prima volta
37:57che siamo qua
37:57quindi ci fa molto piacere
37:58poter condividere
37:59le nostre posizioni
38:00le nostre idee
38:01con voi
38:02peraltro in questa commissione
38:04il Presidente
38:05lo sa bene
38:06che alcuni argomenti
38:07di questa audizione
38:09sono già stati affrontati
38:11di persona
38:11dal Presidente Carloni
38:13quindi ci fa particolarmente
38:14piacere essere qui oggi
38:16ora
38:16per quanto riguarda
38:17proprio per andare nel dettaglio
38:19ovviamente vi manderemo
38:20memoria scritta
38:21di quello che stiamo dicendo
38:22proprio perché capiamo
38:23che per voi può essere più utile
38:24anche avere un documento scritto
38:26noi ovviamente siamo colpiti
38:29favorevolmente
38:30da un'attenzione
38:31che l'Unione Europea
38:32sta riservando
38:34alle proteine
38:35in quanto tali
38:36quindi abbiamo visto
38:37il sistema
38:38dell'Ocm
38:38unica
38:39la possibilità
38:40di sostenere
38:41anche questi settori
38:42è chiaro che
38:43dal nostro punto di vista
38:45noi rappresentiamo
38:45i produttori
38:46di carni suine
38:47e salumi
38:47noi abbiamo come associati
38:48i macelli
38:49e salumifici
38:51è chiaro che anche
38:52a noi piacerebbe
38:53anche essere inseriti
38:54in una politica
38:55di sostegno
38:56perché produciamo alimenti
38:58che sono
38:58notoriamente
38:59ricchi di proteine
39:01ad alto valore biologico
39:03e di altri nutrienti
39:04molto importanti
39:05tutte le vitamine
39:05del gruppo B
39:06la vitamina B12
39:07praticamente solo
39:08nella carne di arrivati
39:10ma anche minerali
39:10come ferro, zinco
39:11e altri minerali minori
39:13e da anni
39:14stiamo combattendo
39:15un po'
39:16con tutta una campagna
39:17una politica denigratoria
39:18rispetto a questi prodotti
39:20che sicuramente
39:21possono migliorare
39:22da un punto di vista
39:23sia nutrizionale
39:24che anche poi
39:24di lavorazione
39:25lungo tutta la filiera
39:26perché non vogliamo dire
39:28che non abbiamo difetti
39:29o che non ci sono margini
39:30di miglioramento
39:31su alcuni aspetti
39:32perché ci sono
39:32ma ci stiamo anche lavorando
39:34quindi per questo motivo
39:35è una nostra un po'
39:37un cavallo di battaglia
39:39di qualche anno
39:40noi da un po'
39:41chiediamo
39:41visto che siamo anche
39:42in stagione di legge
39:43di bilancio
39:43chiediamo di poter
39:44avere l'IVA equiparata
39:46ad altri prodotti essenziali
39:48come i latticini
39:49per esempio
39:50siamo amici
39:51con chi produce i latticini
39:53ma noi abbiamo
39:53l'IVA al 10%
39:54loro al 4%
39:55quindi noi
39:56da un po'
39:57chiediamo
39:57di poter avere
39:58la stessa aliquota
40:00del 4%
40:01che chiaramente
40:02questo favorirebbe
40:03sicuramente
40:04dalle nostre analisi
40:05e possibilità
40:07un aumento
40:08dei consumi
40:09abbiamo fatto anche
40:09dei conteggi
40:10delle finanze pubbliche
40:11che l'impatto
40:12avrebbero un miliardo
40:13di euro all'anno
40:14non è poco
40:14ce ne rendiamo conto
40:16ma sicuramente
40:16accanto a un aumento
40:18dei consumi
40:18questo impatto
40:19si ridurrebbe
40:21in maniera
40:22certa
40:23per quanto riguarda
40:23invece
40:24la questione più specifica
40:26della legato 1
40:28parte 1 bis
40:29cioè riferita
40:30al cosiddetto
40:31mid sounding
40:31anche qua
40:33siamo molto soddisfatti
40:35che l'Unione Europea
40:36che la Commissione
40:36in particolare
40:37abbia proposto
40:38questa norma
40:40che finalmente prova
40:42a mettere un po'
40:43chiarezza in questo settore
40:44voi tutti siete a conoscenza
40:45immagino
40:46delle questioni
40:47ma anche come cittadini
40:48normali
40:49indipendentemente
40:50dal lavoro che svolgete
40:51che c'è molto proliferare
40:53di alimenti
40:54che in qualche modo
40:55usano i nomi tipici
40:56della carne
40:57mi riferisco al burger
40:58la polpetta
40:59il nugget
41:00il prosciutto
41:01anche
41:01perché si arriva
41:02anche alla bresaola
41:03di grano
41:03piuttosto che
41:04altre amenità
41:05di questo tipo
41:06per quanto riguarda
41:07il nostro settore
41:08ma anche
41:08anche per le preparazioni
41:10di carne
41:11è la stessa cosa
41:11e noi
41:12da sempre
41:13portiamo avanti
41:14questa iniziativa
41:15anche in virtù
41:17alla luce
41:17della normativa
41:18che invece
41:19l'Unione Europea
41:20ha portato avanti
41:21e ha ottenuto
41:22per il settore
41:22lattiero caseario
41:23e riteniamo
41:25che sia
41:25un gesto
41:27un atto
41:28di
41:28come dire
41:29di conoscenza
41:30di trasparenza
41:30devo dire
41:32che
41:32i nostri produttori
41:34non sono preoccupati
41:35per la concorrenza
41:36di questi prodotti
41:37ma credo che sia più una
41:38perché comunque
41:39sono prodotti che crescono
41:40ma partono da valori
41:41molto bassi
41:43e quindi
41:43le crescite
41:44devono essere anche
41:45parametrate
41:46ai punti di partenza
41:48dicevo
41:49è importante
41:50proprio per chiarezza
41:50perché senza voler
41:51definire il consumatore
41:53non informato
41:55però
41:56può succedere
41:57molto
41:58e questo succede
41:59che magari
42:00uno mangia
42:00un burger
42:01vegetale
42:02e pensa
42:03di avere
42:04lo stesso apporto
42:04nutrizionale
42:05di un hamburger
42:05non è così
42:06magari è meglio
42:07magari è peggio
42:08magari è una scelta
42:09ci mancherebbe
42:10nessuno sindaca
42:11sulle scelte
42:11dei cittadini
42:13perché
42:13veramente saremmo assurdi
42:14però
42:15credo che sia importante
42:16proprio questo
42:17tant'è che
42:18la normativa nazionale
42:20da questo punto di vista
42:21è anche più avanti
42:22perché
42:22come dire
42:23proprio
42:24grazie
42:26come dicevo prima
42:26al presidente Carloni
42:27ma anche al vicepresidente
42:28del senato Centinaio
42:29c'è stata questa
42:30questa norma
42:31che di fatto
42:32introduce
42:32questo divieto
42:33ma mancano
42:33mancano i famosi
42:35decreti attuativi
42:36che latitano
42:37e quindi è chiaro
42:37che al momento
42:38è lettera morta
42:39la normativa
42:40adesso
42:40posta in discussione
42:41al Parlamento Europeo
42:42anche questa
42:44è monca
42:45perché non è previsto
42:46un regime
42:48sanzionatorio
42:49e tutti
42:49capiamo che
42:50se tu non metti
42:51una sanzione
42:51diventa un divieto
42:53come dire
42:54di fatto
42:55non rispettato
42:57insomma
42:57e abbiamo anche
42:58ovviamente seguito
42:59noi cerchiamo di seguire
43:00i lavori anche
43:01delle istituzioni europee
43:02che ovviamente
43:03ha maggior ragione
43:04in questi casi
43:04quando si parla
43:06di direttive
43:07o si parla poi
43:08di tanto più
43:08di regolamenti
43:09ecco noi siamo
43:10senza andare troppo
43:11in dettaglio
43:12ma lo faremo per iscritto
43:13siamo favorevoli
43:14agli emendamenti
43:15proposti
43:16dall'onorevole
43:17Imart
43:17che ha portato
43:19una serie di migliorie
43:20a nostro avviso
43:22ha proposto
43:23una serie di migliorie
43:24perché per esempio
43:24nell'attuale testo
43:26della norma
43:28per esempio
43:28non ci sono
43:29non ci sono i salumi
43:30come esempi
43:32di
43:32meat sounding
43:33così come
43:35non c'è
43:35la parola burger
43:36non c'è la parola nugget
43:37insomma
43:38e quindi
43:39diventa anche difficile
43:40poi
43:41insomma
43:41alla fine
43:42avere un risultato
43:43con questo
43:44con il testo attuale
43:45comunque
43:45ripeto
43:47siamo
43:47sicuramente
43:49soddisfatti di questo
43:50e speriamo che
43:51anche in Italia
43:53con la normativa
43:54ancora che siamo consapevoli
43:55abbiamo sempre
43:56richiamato noi
43:57l'opportunità
43:58che sulla parte
44:00diciamo
44:00sulla normativa
44:01armonizzata
44:02sia l'Europa
44:03a regiferare
44:03con tutti i correttivi
44:04che lo Stato membro
44:05d'Italia in questo caso
44:06deve portare avanti
44:07perché se no ci troviamo
44:08a avere concorrenze
44:10sleali
44:11in Italia per esempio
44:12abbiamo
44:12faccio un esempio
44:13noi abbiamo
44:14una normativa
44:14che è stata recentemente
44:16emendata
44:16che si chiama
44:16decreto di salumeria
44:18decreto salumi
44:18volgarmente
44:19che è un atto
44:21a doppia firma
44:23Mimit
44:24e Masaf
44:25che legifera
44:27sui nomi
44:28dei prodotti
44:29di salumeria
44:29su alcuni
44:30quindi se io
44:31definisco un prodotto
44:32salame
44:32devo avere quelle
44:33caratteristiche
44:34così come prosciutto cotto
44:35curatello
44:37presaula
44:37spec
44:39e questo però
44:40ci tutela
44:40a livello nazionale
44:41è un decreto nazionale
44:43legittimo
44:44approvato
44:45però
44:45dall'estero
44:47questo non
44:48non ci tutela
44:50quindi è chiaro
44:50che su alcune questioni
44:52è evidente
44:52che la normativa
44:52armonizzata
44:53è più forte
44:54e quindi ci tutelerebbe di più
44:56io vi ringrazio
44:56sono a disposizione
44:57per domande
44:59o commenti
45:00grazie
45:00sono delle domande?
45:02no?
45:02grazie
45:02allora richiedo
45:03conclusa l'audizione
45:04ringrazio i nostri ospiti
45:06per il loro tempo
45:07per averci dato
45:08queste informazioni
45:09richiedo conclusa l'audizione
45:11grazie a tutti i nostri ospiti
45:12per averci
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato